Requisito. Regolamento (CE) n. 852/2004 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti C NC NA NOTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Requisito. Regolamento (CE) n. 852/2004 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti C NC NA NOTE"

Transcript

1 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti pag I) La struttura è tenuta pulita, è sottoposta a manutenzione e tenuta in buone condizioni? 2a-I) Lo schema, la progettazione, la costruzione, l ubicazione e le dimensioni della struttura destinata agli alimenti consente un adeguata manutenzione, pulizia e/o disinfezione, evita o riduce al minimo la contaminazione trasmessa per via aerea ed assicura uno spazio di lavoro tale da consentire lo svolgimento di tutte le operazioni in condizioni d igiene? 2b-I ) Lo schema, la progettazione, la costruzione, l ubicazione e le dimensioni della struttura destinata agli alimenti impedisce l accumulo di sporcizia, il contatto con materiali tossici, la penetrazione di particelle negli alimenti e la formazione di condensa o muffa indesiderabile sulle superfici? 2c-I) Lo schema, la progettazione, la costruzione, l ubicazione e le dimensioni della struttura destinata agli alimenti consente una corretta prassi di igiene alimentare, compresa la protezione contro la contaminazione e, in particolare, la lotta contro gli animali infestanti? 2d-I) Ove necessario, dispone di adeguate strutture per la manipolazione e il magazzinaggio a temperatura controllata, con sufficiente capacità per mantenere i prodotti alimentari in condizioni adeguate di temperatura e progettate in modo che la temperatura possa essere controllata e, ove opportuno, registrata? 3a-I) La struttura dispone di un sufficiente numero di gabinetti, collegati ad un buon sistema di scarico? 3b-I) I gabinetti non danno direttamente sui locali di manipolazione degli alimenti?

2 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti pag. 02 4a-I) E disponibile un sufficiente numero di lavabi, adeguatamente collocati e segnalati per lavarsi le mani? 4b-I) Ove necessario, gli impianti per il lavaggio degli alimenti sono separati da quelli per il lavaggio delle mani? 4c-I) I lavabi dispongono di acqua corrente fredda e calda? 4d-I) I lavabi dispongono di materiale per lavarsi le mani? 4e-I) I lavabi dispongono di un sistema igienico di asciugatura? 5a-I) E assicurata una corretta aerazione meccanica o naturale che eviti il flusso meccanico di aria da una zona contaminata verso una zona pulita? 5b-I) I sistemi di aerazione sono tali da consentire un accesso agevole ai filtri e alle altre parti che devono essere pulite o sostituite? 6-I) Gli impianti sanitari dispongono di un buon sistema di aerazione, naturale o meccanico?

3 Allegato II - Capitolo I Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti pag I) Nei locali destinati agli alimenti sono dotati di una adeguata illuminazione, naturale e/o artificiale? 8a-I) Gli impianti di scarico sono adatti allo scopo? 8b-I) Gli impianti di scarico sono progettati e costruiti in modo da evitare il rischio di contaminazione? 8c-I) Qualora i canali di scarico siano totalmente o parzialmente scoperti, sono progettati in modo da evitare che il flusso proceda da una zona contaminata verso o in un area pulita, ed in particolare verso un area dove vengano manipolati alimenti che possono presentare un alto rischio per i consumatori finali? 9-I) Ove necessario, sono previste installazioni adeguate adibite a spogliatoio per il personale? 10-I) I prodotti per la pulizia e la disinfezione non sono conservati nelle aree dove vengono manipolati alimenti?

4 Allegato II - Capitolo II Requisiti specifici applicabili ai locali nei quali i prodotti alimentari vengono preparati, lavorati o trasformati pag II) I locali dove gli alimenti sono preparati, lavorati o trasformati sono essere progettati e disposti in modo da consentire una corretta prassi igienica impedendo anche la contaminazione tra e durante le operazioni? 1a1-II) i pavimenti sono mantenuti in buone condizioni, sono facili da pulire e da disinfettare? 1a2-II) Per la pavimentazione è stato impiegato materiale resistente, non assorbente, lavabile e non tossico? 1a3-II) Ove opportuno, la superficie dei pavimenti assicura un sufficiente drenaggio? 1b1-II) Le pareti sono mantenute in buone condizioni ed essere facili da pulire e, se necessario, da disinfettare? 1b2-II) Nelle pareti è stato impiegato di materiale resistente, non assorbente, lavabile e non tossico e una superficie liscia fino ad un altezza adeguata per le operazioni? 1c-II) I soffitti (o, quando non ci sono soffitti, la superficie interna del tetto) e le attrezzature sopraelevate sono costruiti e predisposti in modo da evitare l accumulo di sporcizia e ridurre la condensa, la formazione di muffa indesiderabile e la caduta di particelle? 1d1-II) Le finestre e le altre aperture sono costruite in modo da impedire l accumulo di sporcizia?

5 Allegato II - Capitolo II Requisiti specifici applicabili ai locali nei quali i prodotti alimentari vengono preparati, lavorati o trasformati pag. 05 1d2-II) Le finestre che possono essere aperte verso l esterno devono essere, se necessario, munite di barriere antinsetti facilmente amovibili per la pulizia? 1d3-II) Qualora l apertura di finestre provochi contaminazioni, queste possono restare chiuse e bloccate durante la produzione? 1e-II ) Le porte hanno superfici facili da pulire e, se necessario, da disinfettare ed hanno, a tal fine, superfici lisce e non assorbenti? 1g1-II ) Le superfici (comprese quelle delle attrezzature) nelle zone di manipolazione degli alimenti e, in particolare, quelli a contatto con questi ultimi sono mantenute in buone condizioni? 1g2 -II )Le superfici (comprese quelle delle attrezzature) nelle zone di manipolazione degli alimenti e, in particolare, quelli a contatto con questi ultimi sono facili da pulire e, se necessario, da disinfettare ed sono costruite, a tal fine, a tal fine con materiali lisci, lavabili, resistenti alla corrosione e non tossici? 2-1-II) Ove necessario, sono previste opportune attrezzature per la pulizia, la disinfezione e il deposito degli strumenti di lavoro e degli impianti? 2-2-II) Le attrezzature per la pulizia, la disinfezione e il deposito degli strumenti di lavoro e degli impianti sono in materiale resistente alla corrosione e facili da pulire? 2-3-II) Le attrezzature per la pulizia, la disinfezione dispongono di un adeguata erogazione di acqua calda e fredda?

6 Allegato II - Capitolo II Requisiti specifici applicabili ai locali nei quali i prodotti alimentari vengono preparati, lavorati o trasformati pag II) Sono previste adeguate attrezzature, ove necessario, per le operazioni di lavaggio degli alimenti? 3-2-II) Ogni acquaio o impianto analogo previsto per il lavaggio degli alimenti dispone di un adeguata erogazione di acqua potabile calda e/o fredda? 3-3-II) Ogni acquaio o impianto analogo previsto per il lavaggio degli alimenti è mantenuto pulito e, ove necessario, disinfettato?

7 Allegato II - Capitolo IV Trasporto pag IV) I vani di carico dei veicoli e/o i contenitori utilizzati per il trasporto di prodotti alimentari sono mantenuti puliti nonché sottoposti a regolare manutenzione al fine di proteggere i prodotti alimentari da fonti di contaminazione? 1-2-IV) I vani di carico dei veicoli e/o i contenitori utilizzati per il trasporto di prodotti alimentari sono, se necessario, progettati e costruiti in modo tale da consentire un adeguata pulizia e disinfezione? 2-IV) I vani di carico dei veicoli e/o i contenitori non debbono essere utilizzati per trasportare qualsiasi materiale diverso dai prodotti alimentari se questi ultimi possono risultarne contaminati. 3-IV). Se i veicoli e/o i contenitori sono adibiti al trasporto di altra merce in aggiunta ai prodotti alimentari o di differenti tipi di prodotti alimentari contemporaneamente, si è proceduto, ove necessario, a separare in maniera efficace i vari prodotti? 6-IV) I prodotti alimentari nei veicoli e/o contenitori possono essere collocati e protetti in modo da rendere minimo il rischio di contaminazione? 7-IV) I vani di carico dei veicoli e/o i contenitori utilizzati per trasportare i prodotti alimentari dsono atti a mantenere questi ultimi in condizioni adeguate di temperatura e consentire che la temperatura possa essere controllata?

8 Allegato II - Capitolo V Requisiti applicabili alle attrezzature pag. 08 1a1-V) Tutto il materiale, le apparecchiature e le attrezzature che vengono a contatto degli alimenti sono efficacemente pulite e, se necessario, disinfettate? 1a2-V) Tutto il materiale, le apparecchiature e le attrezzature che vengono a contatto degli alimenti sono pulite e la disinfettate con una frequenza sufficiente ad evitare ogni rischio di contaminazione? 1b-V) Tutto il materiale, le apparecchiature e le attrezzature che vengono a contatto degli alimenti sono costruiti in materiale tale de rendere minimi, se mantenuti in buono stato e sottoposti a regolare manutenzione, i rischi di contaminazione? 1c-V) Tutto il materiale, le apparecchiature e le attrezzature che vengono a contatto degli alimenti ad eccezione dei contenitori e degli imballaggi a perdere, sono costruiti in materiale tale che, se mantenuti in buono stato e sottoposti a regolare manutenzione, siano sempre puliti e, ove necessario, disinfettati? 1d-V) Tutto il materiale, le apparecchiature e le attrezzature che vengono a contatto degli alimenti sono installati in modo da consentire un adeguata pulizia delle apparecchiature e dell area circostante? 2-V) Ove necessario, le apparecchiature sono munite di ogni dispositivo di controllo necessario per garantire gli obiettivi del Regolamento 852/2004? 3-V) Qualora, per impedire la corrosione delle apparecchiature e dei contenitori sia necessario utilizzare additivi chimici, ciò viene eseguito secondo le corrette prassi?

9 Allegato II - Capitolo VII Rifiuti alimentari pag.09 1-VI) I rifiuti alimentari, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti sono rimossi al più presto, per evitare che si accumulino, dai locali in cui si trovano gli alimenti? 2-1-VI) I rifiuti alimentari, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti sono depositati in contenitori chiudibili? 2-2-VI)I contenitori per i rifiuti alimentari, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti sono costruiti in modo adeguato, facilmente pulibili e, se necessario, disinfettabili? 2-3-VI) I contenitori per i rifiuti alimentari, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti sono mantenuti in buone condizioni igieniche? 3-1-VI) Sono previste opportune disposizioni per il deposito e la rimozione dei rifiuti alimentari, dei sottoprodotti non commestibili e di altri scarti? 3-2-VI) I magazzini di deposito dei rifiuti sono progettati e gestiti in modo da poter essere mantenuti costantemente puliti e, ove necessario, al riparo da animali e altri animali infestanti? 4-1-VI) Tutti i rifiuti, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti sono eliminati in maniera igienica e rispettosa dell ambiente conformemente alla normativa comunitaria applicabile in materia? 4-2-VI) Tutti i rifiuti, i sottoprodotti non commestibili e gli altri scarti non costituiscono, direttamente o indirettamente, una fonte di contaminazione diretta o indiretta?

10 Allegato II - Capitolo VII Rifornimento idrico pag. 10 C/SI NC/NO NA NOTE 1a1-VII) Il rifornimento di acqua potabile è sufficiente? 1a2-VII) L acqua potabile è usata, ove necessario, per garantire che i prodotti alimentari non siano contaminati? 1b1-VII) Per i prodotti della pesca interi è usata acqua pulita? 1b2-VII) Se è usata acqua pulita sono disponibili attrezzature adeguate per la fornitura? 2-1-VII) Qualora acqua non potabile sia utilizzata ad esempio per la lotta antincendio, la produzione di vapore, la refrigerazione e altri scopi analoghi, passa in condotte separate debitamente segnalate? 2-2-VII) Le condotte di acqua non potabile non sono raccordate a quelle di acqua potabile, evitando qualsiasi possibilità di riflusso? 3-1-VII) L acqua riciclata utilizzata nella trasformazione o come ingrediente non presenta rischi di contaminazione? 3-2-VII) L acqua riciclata utilizzata nella trasformazione o come ingrediente risponde ai requisiti fissati per l acqua potabile? Regolamento (CE) n. 852/2004

11 Allegato II - Capitolo VII Rifornimento idrico pag. 11 C/SI NC/NO NA NOTE 4-1-VII) Il ghiaccio che entra in contatto con gli alimenti o che potrebbe contaminare gli stessi è ottenuto da acqua potabile o, allorché è utilizzato per la refrigerazione di prodotti della pesca interi, da acqua pulita? 4-2-VII) Il ghiaccio che entra in contatto con gli alimenti o che potrebbe contaminare gli stessi è fabbricato manipolato e conservato in modo da evitare ogni possibile contaminazione? 5-VII) Il vapore direttamente a contatto con gli alimenti non contiene alcuna sostanza che presenti un pericolo per la salute o possa contaminare gli alimenti? 6-VII) Laddove il trattamento termico sia applicato a prodotti alimentari racchiusi in contenitori ermeticamente sigillati, è garantito che l acqua utilizzata per raffreddare i contenitori dopo il trattamento non costituisca una fonte di contaminazione per i prodotti alimentari?

12 Allegato II - Capitolo VIII Igiene personale pag. 12 C/SI NC/NO NA NOTE 1-1-VIII) Gli addetti che lavorano nei locali per il trattamento di alimenti mantiene uno standard elevato di pulizia personale? 1-2-VIII) Gli addetti che lavorano nei locali per il trattamento di alimenti indossano indumenti adeguati, puliti e, ove necessario, protettivi? 2-VIII) Nessuna persona affetta da malattia o portatrice di malattia trasmissibile attraverso gli alimenti o che presenti, ferite infette, infezioni della pelle, piaghe o soffra di diarrea è autorizzata a qualsiasi titolo a manipolare alimenti e ad entrare in qualsiasi area di trattamento degli alimenti, qualora esista una probabilità di contaminazione diretta o indiretta degli alimenti? Regolamento (CE) n. 852/2004

13 Allegato II - Capitolo IX Requisiti applicabili ai prodotti alimentari Regolamento (CE) n. 852/2004 pag IX) Non sono accettate materie prime o ingredienti, o qualsiasi materiale utilizzato nella trasformazione dei prodotti, se risultano contaminati, o si può ragionevolmente presumere che siano contaminati, da parassiti, microrganismi patogeni o tossici, sostanze decomposte o estranee? C/SI NC/NO NA NOTE 2 IX). Le materie prime e tutti gli ingredienti immagazzinati in un impresa alimentare sono opportunamente conservati in modo da evitare un deterioramento nocivo e la contaminazione? 3 IX) Gli alimenti sono protetti da qualsiasi forma di contaminazione atta a renderli inadatti al consumo umano, nocivi per la salute o contaminati in modo tale da non poter essere ragionevolmente consumati in tali condizioni? 4 IX) Sono predisposte procedure adeguate per controllare gli animali infestanti e per impedire agli animali domestici di accedere ai luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati? 5-1 IX) Le materie prime, gli ingredienti, i prodotti intermedi e quelli finiti, in grado di consentire la crescita di microrganismi patogeni o la formazione di tossine sono conservati a temperature tali da non comportare rischi per la salute. 5-2 IX) La catena del freddo è mantenuta o comunque è interrotta solo per periodi limitati, qualora ciò sia necessario per motivi di praticità durante la preparazione, il trasporto, l immagazzinamento l esposizione e la fornitura, purché ciò non comporti un rischio per la salute? 5-3 IX) Nel caso di fabbricazione, manipolazione e condizionamento di alimenti trasformati sono disponibili locali adeguati, sufficientemente ampi per consentire il magazzinaggio separato delle materie prime e dei prodotti trasformati? 5-4 IX) Nel caso di fabbricazione, manipolazione e condizionamento di alimenti trasformati è disponibile uno spazio refrigerato separato sufficiente?

14 Allegato II - Capitolo IX Requisiti applicabili ai prodotti alimentari pag X) I prodotti alimentari che devono essere conservati o serviti a bassa temperatura, sono raffreddati il più rapidamente possibile ad una temperatura che non provochi rischi per la salute, al termine del trattamento termico o dell ultima fase di preparazione se non è applicato un trattamento termico? C/SI NC/NO NA NOTE 7-1-IX) Lo scongelamento dei prodotti alimentari è effettuato in modo tale da ridurre al minimo il rischio di proliferazione di microrganismi patogeni o la formazione di tossine? 7-2 -IX) Nel corso dello scongelamento, gli alimenti sono sottoposti a temperature che non comportino rischi per la salute? 7-3- IX) Il liquido proveniente dal processo di scongelamento, è adeguatamente allontanato, se costituisce un rischio per la salute? 7-4-IX) Dopo lo scongelamento, gli alimenti sono manipolati in maniera tale da ridurre al minimo il rischio di proliferazione di microrganismi patogeni o la formazione di tossine? 8-IX) Le sostanze pericolose e/o non commestibili, compresi gli alimenti per animali, sono adeguatamente etichettate e immagazzinate in contenitori separati e ben chiusi? Regolamento (CE) n. 852/2004

15 Allegato II - Capitolo X Requisiti applicabili al confezionamento e all imballaggio di prodotti alimentari pag. 15 C/SI NC/NO NA NOTE 1-X) I materiali di cui sono composti il confezionamento e l imballaggio non costituiscono una fonte di contaminazione? 2-X) I materiali di confezionamento sono immagazzinati in modo tale da non essere esposti a un rischio di contaminazione? 3-1-X) Le operazioni di confezionamento e di imballaggio sono effettuate in modo da evitare la contaminazione dei Prodotti? 3-2-X) Ove opportuno, in particolare in caso di utilizzo di scatole metalliche e di vasi in vetro, è garantita l integrità del recipiente e la sua pulizia? 4-X) I confezionamenti e gli imballaggi riutilizzati per i prodotti alimentari sono facili da pulire e, se necessario, da disinfettare? Regolamento (CE) n. 852/2004

16 Allegato II - Capitolo XI Trattamento termico pag a- XI) Il procedimento di trattamento termico per la trasformazione di un prodotto non trasformato o per la trasformazione ulteriore di un prodotto trasformato innalza ogni parte del prodotto sottoposto al trattamento a una determinata temperatura per un determinato periodo di tempo? (Solo per alimenti immessi sul mercato in contenitori ermeticamente chiusi) 1-b- XI) Il procedimento di trattamento termico per la trasformazione di un prodotto non trasformato o per la trasformazione ulteriore di un prodotto trasformato impedisce che il prodotto subisca contaminazioni nel corso del processo? (Solo per alimenti immessi sul mercato in contenitori ermeticamente chiusi) C/SI NC/NO NA NOTE 2-XI) Al fine di garantire che il procedimento usato raggiunga gli obiettivi ricercati sono controllati regolarmente i principali parametri pertinenti (temperatura, la pressione, la sigillatura e le caratteristiche microbiologiche)? (Solo per alimenti immessi sul mercato in contenitori ermeticamente chiusi) 3-XI) I procedimenti utilizzati sono conformi alle norme riconosciute a livello internazionale (ad esempio, la pastorizzazione, il procedimento UHT o la sterilizzazione)? (Solo per alimenti immessi sul mercato in contenitori ermeticamente chiusi) Regolamento (CE) n. 852/2004

17 Allegato II - Capitolo XII Formazione pag. 16 C/SI NC/NO NA NOTE 1-XII) Gli addetti alla manipolazione degli alimenti sono controllati e/o hanno ricevuto un addestramento e/o una formazione, in materia d igiene alimentare, in relazione al tipo di attività? 2-XII) i responsabili dell elaborazione e della gestione della procedure basate sui principi HACCP,o del funzionamento delle pertinenti guide hanno ricevuto un adeguata formazione per l applicazione dei principi del sistema HACCP? 3-XII) L azienda rispetta i requisiti della legislazione nazionale in materia di programmi di formazione per le persone che operano in determinati settori alimentari?

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04

Dettagli

ALLEGATO II REQUISITI GENERALI IN MATERIA DI IGIENE APPLICABILI A TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALL'ALLEGATO I)

ALLEGATO II REQUISITI GENERALI IN MATERIA DI IGIENE APPLICABILI A TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALL'ALLEGATO I) ALLEGATO II REQUISITI GENERALI IN MATERIA DI IGIENE APPLICABILI A TUTTI GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALL'ALLEGATO I) INTRODUZIONE I capitoli da V a XII si applicano a

Dettagli

Requisiti generali in materia di igiene applicabili a tutti gli operatori del settore alimentare (diversi da quelli di cui all'allegato I)

Requisiti generali in materia di igiene applicabili a tutti gli operatori del settore alimentare (diversi da quelli di cui all'allegato I) Regolamento CE 852/2004 Allegato II (*) Requisiti generali in materia di igiene applicabili a tutti gli operatori del settore alimentare (diversi da quelli di cui all'allegato I) INTRODUZIONE I capitoli

Dettagli

cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note

cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note SEZIONE 1 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE PRE-OPERATIVA Requisiti generali delle strutture cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note Condizioni di pulizia e manutenzioni

Dettagli

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx

qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiop asdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx Requisiti Generali in Materia di Igiene cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbn Allegato

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO CHECK-LIST STRUTTURALE E GESTIONALE PER STABILIMENTI DI UOVA E OVOPRODOTTI (Reg. 852/2004 Allegato II Reg. 853/2004 Allegato III Sezione X) DATI ANAGRAFICI

Dettagli

Indicazioni di massima sui requisiti strutturali e funzionali dei locali per la preparazione, vendita e somministrazione di alimenti

Indicazioni di massima sui requisiti strutturali e funzionali dei locali per la preparazione, vendita e somministrazione di alimenti Premessa: Indicazioni di massima sui requisiti strutturali e funzionali dei locali per la preparazione, vendita e somministrazione di alimenti Le presenti linee guida forniscono indicazioni circa i requisiti

Dettagli

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04

Dettagli

CHECK-LIST STRUTTURALE E GESTIONALE PER STABILIMENTI DI UOVA E OVOPRODOTTI (Reg. 852/2004 Allegato II Reg. 853/2004 Allegato III Sezione X)

CHECK-LIST STRUTTURALE E GESTIONALE PER STABILIMENTI DI UOVA E OVOPRODOTTI (Reg. 852/2004 Allegato II Reg. 853/2004 Allegato III Sezione X) U.L.S.S. n. 4 ALTO VICENTINO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO VETERINARIO Sede Centrale: Via Rasa n. 9-36016 - THIENE (VI) tel. 0445-389428 fax 0445-389271 Unità Operativa: Via Europa Unita 36030 MONTECCHIO

Dettagli

COSA BISOGNA FARE PER METTERSI IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI NEL D. LVO155/1997

COSA BISOGNA FARE PER METTERSI IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI NEL D. LVO155/1997 COSA BISOGNA FARE PER METTERSI IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI PREVISTI NEL D. LVO155/1997 Per mettersi in regola con gli obblighi previsti nel D. Lgs. 155/97 bisogna: 1. Preparare e mantenere aggiornato il

Dettagli

OBIETTIVO 4 Qualità: produzione e diffusione di linee guida

OBIETTIVO 4 Qualità: produzione e diffusione di linee guida OBIETTIVO 4 Qualità: produzione e diffusione di linee guida Disamina della normativa comunitaria e nazionale per la definizione dei requisiti igienico-sanitari delle imprese, alla luce dei cambiamenti

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA STANDARD

PROCEDURA OPERATIVA STANDARD Pagina 1 di 15 In vigore dal: INDICE 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 DEFINIZIONI 4.0 RIFERIMENTI 5.0 DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA 5.1 Modalità 5.2 Ruoli e Responsabilità 6.0 MODULISTICA ALLEGATA

Dettagli

APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI COMUNITARI NELLA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL LATTE E DERIVATI

APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI COMUNITARI NELLA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL LATTE E DERIVATI APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI COMUNITARI NELLA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEL LATTE E DERIVATI Sulmona 20.05.2011 Dott. Ferzoco Vincenzo Interazione tra sistemi di gestione e autocontrollo

Dettagli

Corso di formazione per addetti all industria alimentare (estratto dal D.Lgs. 155/97) Allegato

Corso di formazione per addetti all industria alimentare (estratto dal D.Lgs. 155/97) Allegato Corso di formazione per addetti all industria alimentare (estratto dal D.Lgs. 155/97) Allegato Introduzione 1. I capitoli da V a X di questo allegato si applicano a tutte le fasi successive alla produzione

Dettagli

Allegato B alla determinazione n del

Allegato B alla determinazione n del Allegato B alla determinazione n. 1448 del 5-12-2013 LISTA DI RISCONTRO RICONOSCIMENTO DEGLI STABILIMENTI CHE PRODUCONO/CONFEZIONANO ALIMENTI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE PARTICOLARE - INTEGRATORI ALIMENTARI

Dettagli

IGIENE, SICUREZZA E NUTRIZIONE Diete speciali e celiachia nei nidi d infanzia di Modena

IGIENE, SICUREZZA E NUTRIZIONE Diete speciali e celiachia nei nidi d infanzia di Modena IGIENE, SICUREZZA E NUTRIZIONE Diete speciali e celiachia nei nidi d infanzia di Modena IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA Modena 16 e 24 marzo 2010 IL PACCHETTO IGIENE Comprende

Dettagli

RISTORANTI TAVOLE CALDE E PIZZERIE

RISTORANTI TAVOLE CALDE E PIZZERIE NOTA GENERALE. I requisiti degli esercizi alimentari di Expo 2015 per gli utenti e per il personale sono stati già forniti nel corso di diversi incontri con i professionisti, i quali avevano già impostato

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO. Norme di igiene per i prodotti alimentari. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino

REPUBBLICA DI SAN MARINO. Norme di igiene per i prodotti alimentari. Noi Capitani Reggenti. la Serenissima Repubblica di San Marino Decreto 9 marzo 2005 n.32 REPUBBLICA DI SAN MARINO Norme di igiene per i prodotti alimentari Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Vista la Legge 29 ottobre 1992 n.85 Vista la delibera

Dettagli

Igiene e salubrità dei prodotti. della loro presentazione. Ma sarà. igienico?

Igiene e salubrità dei prodotti. della loro presentazione. Ma sarà. igienico? Igiene e salubrità dei prodotti Ma sarà e igienico? della loro presentazione Dottor Alessandro Sezian Medico Veterinario Specialista in ispezione degli alimenti di origine animale Requisiti sanitari dei

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PER MACELLI, LABORATORI DI SEZIONAMENTO, PREPARAZIONE CARNI

SCHEDA INFORMATIVA PER MACELLI, LABORATORI DI SEZIONAMENTO, PREPARAZIONE CARNI SCHEDA INFORMATIVA PER MACELLI, LABORATORI DI SEZIONAMENTO, PREPARAZIONE CARNI 1 FINALITÀ DELL INTERVENTO: NUOVA ATTIVITÀ RISTRUTTURAZIONE ATTIVITÀ ESISTENTE RICONVERSIONE O AGGIUNTA TIPOLOGIA ATTIVITÀ

Dettagli

AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE. Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato

AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE. Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato AZIENDA U.L.S.S. 12 VENEZIANA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Norme di buona prassi igienica nella produzione del pasto veicolato Ricevimento materie prime Stoccaggio Lavorazione Confezionamento Rispetto

Dettagli

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria EMERGENZE NON EPIDEMICHE

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

AZIENDA USL ROMA H Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA VERIFICA DELLE ATTIVITA DEL SETTORE ALIMENTARE SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 (esclusa produzione primaria) D.I.A. N del ATTIVITA : Reg.

Dettagli

ART. 5, lett, b) della legge 283 del il cattivo stato di conservazione degli alimenti

ART. 5, lett, b) della legge 283 del il cattivo stato di conservazione degli alimenti ART. 5, lett, b) della legge 283 del 1962 il cattivo stato di conservazione degli alimenti NON riguarda le condizioni INTRINSECHE dell alimento MA le sue MODALITÀ DI CONSERVAZIONE, ossia le CONDIZIONI

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 29 giugno 2012 n.70 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto l articolo 1 della Legge 17 marzo 1993 n.41; Visto l articolo 23, paragrafo

Dettagli

Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare

Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare 2 Giornata 11.12.09 Regolamento CE 852/2004, requisiti generali in materia di igiene nel settore alimentare Dott. Ciro Russo PACCHETTO IGIENE «I NUOVI REGOLAMENTI» Reg.852/04 Reg.853/04 Reg.854/04 Reg.882/04

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza IL TRASPORTO DI ALIMENTI: ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Protocollo Tecnico per la Categorizzazione del rischio

Dettagli

Il sottoscritto nato a. il residente in Via. n. Codice Fiscale, nella sua qualità di. della ditta/società. con sede in. Via n., P.

Il sottoscritto nato a. il residente in Via. n. Codice Fiscale, nella sua qualità di. della ditta/società. con sede in. Via n., P. Al Sig. Sindaco del Comune di Torre Santa Susanna OGGETTO: Richiesta di nulla-osta sanitario. Il sottoscritto nato a il residente in Via n. Codice Fiscale, nella sua qualità di della ditta/società con

Dettagli

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE

SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE AVVERTENZE IMPORTANTI Il presente vademecum è stato fornito al Suap comunale di Bresso dall Asl Milano e costituisce, a titolo meramente informativo, un documento generale di orientamento circa i requisiti

Dettagli

SEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA. SI NO NA non conformità/varie DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE

SEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA. SI NO NA non conformità/varie DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE SEZIONE 2 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE OPERATIVA DOCUMENTAZIONE DISPONIBLE SI NO NA non conformità/varie Autorizzazioni sanitarie (PROVVEDIMENTO DI RICONOSCIMENTO) PLANIMENTRIA

Dettagli

STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE

STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE REQUISITI NORMATIVI REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 sull igiene dei

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE SAGRE

AUTOVALUTAZIONE SAGRE Lista di AUTOVALUTAZIONE SAGRE e FIERE Fonte di ispirazione MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA PER LATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN OCCASIONE DI FESTE E SAGRE - UNPLI UNIONE NAZIONALE

Dettagli

ALLEGATO XIII PRESCRIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA LOGISTICA DI CANTIERE

ALLEGATO XIII PRESCRIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA LOGISTICA DI CANTIERE ALLEGATO XIII PRESCRIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA LOGISTICA DI CANTIERE 1. I luoghi di lavoro al servizio dei cantieri edili devono rispondere, tenuto conto delle caratteristiche del cantiere

Dettagli

HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure

HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure Durata: 8 ore Destinatari: Il corso è rivolto a: responsabili delle procedure di autocontrollo alimentare (operatore del

Dettagli

sandtex GLAZER - UNION soluzioni per il rispetto delle norme HACCP nel settore alimentare

sandtex GLAZER - UNION soluzioni per il rispetto delle norme HACCP nel settore alimentare sandtex GLAZER - UNION soluzioni per il rispetto delle norme HACCP nel settore alimentare HACCP HAZARD ANALYSIS AND CRITICAL CONTROL POINTS L HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è un sistema

Dettagli

Autovalutazione effettuata da in qualità di

Autovalutazione effettuata da in qualità di Lista di AUTOVALUTAZIONE SAGRE e FIERE Fonte di ispirazione MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA PER LATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN OCCASIONE DI FESTE E SAGRE - UNPLI UNIONE NAZIONALE

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE AGRICOLE SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento

Dettagli

CHECK LIST PER SOPRALLUOGHI - SETTORE UOVA E OVOPRODOTTI - ( compilata al fine di elaborare la relazione ufficiale)

CHECK LIST PER SOPRALLUOGHI - SETTORE UOVA E OVOPRODOTTI - ( compilata al fine di elaborare la relazione ufficiale) CHECK LIST PER SOPRALLUOGHI - SETTORE UOVA E OVOPRODOTTI - ( compilata al fine di elaborare la relazione ufficiale) DATA DEL SOPRALLUOGO: SONO PRESENTI AL SOPRALLUOGO NOME E COGNOME ISPETTORI MINISTERIALI

Dettagli

03/12/ _integrato.doc 1

03/12/ _integrato.doc 1 I G I E N E D E G L I A L I M E N T I E D E L L E B E V A N D E A L L E G A T O r e g. C E 8 5 2 / 0 4 I N T E G R A T O Il presente documento è stato elaborato sulla base degli allegati al Regolamento

Dettagli

Autovalutazione effettuata da in qualità di

Autovalutazione effettuata da in qualità di Lista di AUTOVALUTAZIONE SAGRE e FIERE Fonte di ispirazione MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA PER LATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN OCCASIONE DI FESTE E SAGRE - UNPLI UNIONE NAZIONALE

Dettagli

Lista di AUTOVALUTAZIONE SAGRE e FIERE

Lista di AUTOVALUTAZIONE SAGRE e FIERE Lista di AUTOVALUTAZIONE SAGRE e FIERE Fonte di ispirazione MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA PER LATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE IN OCCASIONE DI FESTE E SAGRE - UNPLI UNIONE NAZIONALE

Dettagli

D.M. 9 luglio 1987, n Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici

D.M. 9 luglio 1987, n Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici D.M. 9 luglio 1987, n. 328 Criteri di massima in ordine all'idoneità dei locali e delle attrezzature delle officine di produzione dei cosmetici pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 agosto 1987, n. 180.

Dettagli

Corso per alimentaristi

Corso per alimentaristi Corso per alimentaristi i ti VI PARTE Legislazione alimentare Legge 283/62 Disciplina i igienica i i della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande D.P.R. 327/80 Regolamento

Dettagli

LE BUONE PRASSI PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI SANITARI CONNESSI CON IL CONSUMO DI ALIMENTI

LE BUONE PRASSI PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI SANITARI CONNESSI CON IL CONSUMO DI ALIMENTI LE BUONE PRASSI PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI SANITARI CONNESSI CON IL CONSUMO DI ALIMENTI WORKSHOP FATTORIE DIDATTICHE 28 NOVEMBRE 2011 - D.SSA FIORELLA VIETTI - SIAN ASL TO3 1 ALIMENTAZIONE NUTRIZIONE

Dettagli

PROCEDURA PER IL CONTROLLO DEGLI ANIMALI INFESTANTI E INDESIDERATI

PROCEDURA PER IL CONTROLLO DEGLI ANIMALI INFESTANTI E INDESIDERATI PROCEDURA PER IL CONTROLLO DEGLI ANIMALI INFESTANTI E INDESIDERATI REG. (CE) 852/2004 All. II Capitolo I - Requisiti generali applicabili alle strutture destinate agli alimenti 2. Lo schema, la progettazione,

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.Lgs. 26 maggio 1997, n. 155: Attuazione delle direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernenti l'igiene dei prodotti alimentari. (Pubblicato nel Suppl. Ord. alla G.U. n. 136 del 13 giugno 1997) IL PRESIDENTE

Dettagli

Data: / / luogo ora inizio ora fine. Monitoraggio. Sorveglianza. Verifica. Audit. Ispezione. Campionamento. Analisi. altro

Data: / / luogo ora inizio ora fine. Monitoraggio. Sorveglianza. Verifica. Audit. Ispezione. Campionamento. Analisi. altro Allegato D alla Delib.G.R. n. del Allegato D alla Delib.G.R. n. 11/17 del 28.2.2017 Modulo di VERIFICA della EFFICACIA IN TEMPO REALE Data: / / luogo ora inizio ora fine AC oggetto della verifica: Contesto

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 SULL'IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI

REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 SULL'IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 SULL'IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente regolamento stabilisce norme

Dettagli

LA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti

LA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti LA GUIDA FACILE ALL HACCP Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti INTRODUZIONE In qualsiasi tipo di attività ogni singolo passo che parte dalla preparazione dei cibi e

Dettagli

I CASEIFICI AZIENDALI: ASPETTI PRATICI DALL'ALLEVAMENTO ALLA TRASFORMAZIONE

I CASEIFICI AZIENDALI: ASPETTI PRATICI DALL'ALLEVAMENTO ALLA TRASFORMAZIONE 6.1 REGISTRAZIONE 6.1.1 NOTIFICA/PLANIMETRIA Giudizio Complessivo SI si NO no La documentazione agli atti del Dipartimento di Sanità Pubblica è aggiornata allo stato attuale dello stabilimento 6.2 STRUTTURA

Dettagli

Regione Toscana Azienda U.S.L. n. Dipartimento di Prevenzione Settore/U.F. di Sanità Pubblica Veterinaria

Regione Toscana Azienda U.S.L. n. Dipartimento di Prevenzione Settore/U.F. di Sanità Pubblica Veterinaria Regione Toscana Azienda U.S.L. n. Dipartimento di Prevenzione Settore/U.F. di Sanità Pubblica Veterinaria Allegato 17 CHEK LIST 002 VALUTAZIONE DEL PIANO DI AUTOCONTROLLO STABILIMENTI RICONOSCIUTI A RIDOTTA

Dettagli

Area di valutazione: LOCALI DI PRODUZIONE

Area di valutazione: LOCALI DI PRODUZIONE Area di valutazione: LOCALI DI PRODUZIONE Elemento sottoposto a controllo Struttura Elementi costruttivi Pavimenti Pareti Soffitti Superfici, comprese quelle delle attrezzature Porte e/o separazioni Finestre

Dettagli

Somministrazione Somministrazione all'interno di pubblici esercizi (bar, ristoranti)

Somministrazione Somministrazione all'interno di pubblici esercizi (bar, ristoranti) Somministrazione Somministrazione all'interno di pubblici esercizi (bar, ristoranti) Descrizione Per somministrazione all interno di pubblici esercizi si intende la vendita per il consumo sul posto di

Dettagli

L alpeggio nel Veneto

L alpeggio nel Veneto L alpeggio nel Veneto dalla malga all impresa alimentare Tavola Rotonda, 5 aprile 2012 Villa Nievo Bonin Longare, Montecchio Precalcino (Vi) Le norme regionali attuali per l alpeggio DGR 3761/2008 Registrazione

Dettagli

SCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti)

SCHEDA CORSO ON LINE. Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) SCHEDA CORSO ON LINE Titolo corso: HACCP per Personale Alimentare di Attività Semplici (ove non si effettuano manipolazioni dirette degli alimenti) Tecnologia di sviluppo: HTML5 Area Tematica: NORMATIVA

Dettagli

Controllo cosmetici alla produzione e al commercio

Controllo cosmetici alla produzione e al commercio Controllo cosmetici alla produzione e al commercio L attività di vigilanza Bologna, 27 gennaio 2011 Battistella Paolo e Mazzocchi Milena Il mandato: formulare una proposta per un approccio all attività

Dettagli

in qualità di nat a il residente a Via C.F. o P.IVA Telefono fax

in qualità di nat a il residente a Via C.F. o P.IVA Telefono fax DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE - SERVIZIO IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE MODELLO 1: SAGRE E FESTE - TIPOLOGIA A Il sottoscritto in qualità di nat a il residente a Via

Dettagli

LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI

LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI 1 OMS : 10 punti alla base della prevenzione delle malattie trasmesse dagli alimenti: 1. Scegliere i prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l innocuità

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE, LA SOMMINISTRAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DELLE AZIENDE AGRITURISTICHE 1 1 SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento 3. I requisiti

Dettagli

SEZIONE IX: LATTE CRUDO, COLOSTRO, PRODOTTI LATTIERO-CASEARI E PRODOTTI OTTENUTI DAL COLOSTRO

SEZIONE IX: LATTE CRUDO, COLOSTRO, PRODOTTI LATTIERO-CASEARI E PRODOTTI OTTENUTI DAL COLOSTRO REGOLAMENTO (CE) N. 853/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale Omissis.. ALLEGATO III -

Dettagli

Il Controllo Ufficiale presso un impianto di incenerimento a bassa capacità. Angela Soriani Ferrara, 28 ottobre 2014

Il Controllo Ufficiale presso un impianto di incenerimento a bassa capacità. Angela Soriani Ferrara, 28 ottobre 2014 Il Controllo Ufficiale presso un impianto di incenerimento a bassa capacità Angela Soriani Ferrara, 28 ottobre 2014 Regolamento (CE) n. 1069/2009 Articoli 12, 13 e 14 Smaltimento e uso di materiali di

Dettagli

LOCALI/AREE DI VENDITA, LAVORAZIONE, DEPOSITO, SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO

LOCALI/AREE DI VENDITA, LAVORAZIONE, DEPOSITO, SERVIZI IGIENICI, SPOGLIATOIO RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA NOTIFICA AI SENSI DELL ART. 6 Reg. CE 852/2004 ATTIVITA VETERINARIE Il titolare/leg. Rappresentante della Ditta con sede operativa Comune di: Via n. tel. CONSAPEVOLE CHE,

Dettagli

Nei locali dove i prodotti alimentari sono preparati lavorati o trasformati (esclusi i locali adibiti a mensa) :

Nei locali dove i prodotti alimentari sono preparati lavorati o trasformati (esclusi i locali adibiti a mensa) : HACCP Negli ultimi decenni è cresciuta notevolmente l'attenzione, da parte delle autorità preposte e delle aziende, nei riguardi dei processi a rischio di contaminazione biologica. Le attività di trasformazione,

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE

RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE 1 RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE Il sottoscritto nato a il Titolare dell' impresa denominata: Legale rappresentante della Ditta/Società in qualità di operatore del settore alimentare

Dettagli

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE

NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE NORME PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI E GESTIONE DELL AUTOCONTROLLO NELLE BOTTEGHE Dr. Maurizio Mangelli Responsabile Sicurezza PRINCIPALI NORME DI RIFERIMENTO PER LA VENDITA DI PRODOTTI ALIMENTARI

Dettagli

Addetti al settore alimentare HACCP

Addetti al settore alimentare HACCP Autori: Matteo Fadenti, Federica Ipprio, Tiziana Mogavero, Giancarlo Ronchi, Costantino Signorini, Rocco Vitale Addetti al settore alimentare HACCP Regolamento (CE) n. 852/2004 Il supporto didattico Materiali

Dettagli

852/2004: Regolamento (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari

852/2004: Regolamento (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari 852/2004: Regolamento (CE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 sull'igiene dei prodotti alimentari Data di pubblicazione: (G.U. L 139 del 30/04/2004) Modificata da: Rettifica del

Dettagli

Rischio Biologico D.lgs. 81/08

Rischio Biologico D.lgs. 81/08 Rischio Biologico D.lgs. 81/08 TITOLO X - ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 266 - Campo di applicazione 1. Le norme del presente Titolo si applicano a tutte le attività

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Paolo Vittone L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere

Dettagli

ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE

ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE Gara europea a procedura aperta per l affidamento, per anni quattro, del servizio di ristorazione destinato ai degenti, ai dipendenti e/o aventi diritto CIG 3520352E5B ALLEGATO 1 PROCEDURE OPERATIVE Personale

Dettagli

Antonella Del Fiore ENEA Roma 2 Febbraio 2015

Antonella Del Fiore ENEA Roma 2 Febbraio 2015 SICUREZZA ALIMENTARE E GESTIONE DELLA QUALITÀ NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE TRADIZIONALE Antonella Del Fiore ENEA Roma 2 Febbraio 2015 PREMESSA: Pacchetto Igiene: Definizione di un quadro legislativo che

Dettagli

ITALMOPA Associazione Industriali Mugnai d Italia

ITALMOPA Associazione Industriali Mugnai d Italia ITALMOPA Associazione Industriali Mugnai d Italia MANUALE DI CORRETTA PRASSI IGIENICA PER L INDUSTRIA MOLITORIA Valutato conforme alle disposizioni del Reg. CE n. 852/2004, secondo il parere n. 0019356-P

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2012 DELLA COMMISSIONE 24.11.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 326/3 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1097/2012 DELLA COMMISSIONE del 23 novembre 2012 che modifica il regolamento (UE) n. 142/2011 recante disposizioni

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 08 luglio 2008 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 08 luglio 2008 pag. 1/6 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1892 del 08 luglio 2008 pag. 1/6 PROGETTO SPERIMENTALE SULLA PRODUZIONE, LAVORAZIONE E VENDITA DI CARNI AVICUNICOLE E CARNI SUINE TRASFORMATE. Titolo

Dettagli

Igiene dei locali. A. Principi generali. Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni

Igiene dei locali. A. Principi generali. Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni Igiene dei locali A. Principi generali Revisione Data Pagina......... Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni A.1 I fabbricati e le installazioni sono concepiti in modo da garantire: _ l'igiene delle operazioni

Dettagli

EVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA»

EVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA» applicare EVITARE LA CONTAMINAZIONE «I MEZZI DI DIFESA» Per evitare o limitare la contaminazione dei batteri negli alimenti occorre mettere in atto dei mezzi di difesa in relazione alle principali fonti

Dettagli

L approccio USA alle buone prassi igieniche nella produzione di alimenti di origine animale: equivalenze e differenze con la normativa CE

L approccio USA alle buone prassi igieniche nella produzione di alimenti di origine animale: equivalenze e differenze con la normativa CE L approccio USA alle buone prassi igieniche nella produzione di alimenti di origine animale: equivalenze e differenze con la normativa CE Bartolomeo Griglio, Alessandro Testa CE.I.R.S.A. - ASL TO 5 Chieri

Dettagli

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N.

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N. Verbale di sopralluogo per la registrazione delle aziende di produzione latte VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R. 14.01.1997 N. 54 D.M.

Dettagli

Carlotta Ferroni Ministero della Salute

Carlotta Ferroni Ministero della Salute Seminario tecnico Hygienic Design delle apparecchiature alimentari 11 Giugno 2010, Centro Santa Elisabetta c/o Campus Universitario di Parma IL CONTROLLO SANITARIO NELL INDUSTRIA ALIMENTARE Carlotta Ferroni

Dettagli

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari 5 Aprile 2013 Sala AUSER Puntone, Scarlino Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari Giovanni Brajon, Istituto Zooprofilattico Sperim. Lazio e Toscana Giuseppe Abbati, Azienda

Dettagli

DIPARTIMENTO di PREVENZIONE Servizio per le Attività Veterinarie AUTODICHIARAZIONE PER PARERI PREVENTIVI

DIPARTIMENTO di PREVENZIONE Servizio per le Attività Veterinarie AUTODICHIARAZIONE PER PARERI PREVENTIVI DIPARTIMENTO di PREVENZIONE Servizio per le Attività Veterinarie AUTODICHIARAZIONE PER PARERI PREVENTIVI In fase di presentazione di parere preventivo per la realizzazione di uno Stabilimento destinato

Dettagli

SCHEDA CORSO ON LINE

SCHEDA CORSO ON LINE SCHEDA CORSO ON LINE Titolo corso: HACCP per Tutto il Personale Alimentare Tecnologia di sviluppo: HTML5 Area Tematica: NORMATIVA E GIURIDICA E PROCEDURALE Collana: TUS Sezione: NORMATIVA E GIURIDICA E

Dettagli

I rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO. Corso di Formazione per RLS Agenzia delle Dogane

I rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO. Corso di Formazione per RLS Agenzia delle Dogane I rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO Agenzia delle Dogane Requisiti minimi dei locali e luoghi di lavoro Caratteristiche strutturali Stabilità e solidità rispetto al tipo

Dettagli

LE GMP NELLA PRODUZIONE PRIMARIA E NELLA RISTORAZIONE

LE GMP NELLA PRODUZIONE PRIMARIA E NELLA RISTORAZIONE LE GMP NELLA PRODUZIONE PRIMARIA E NELLA RISTORAZIONE 1 Il contesto normativo La storia dell HACCP 1950-1960 1950-1960 Inventato Inventato dalla dalla NASA: NASA: Progetto Progetto Mercury, Mercury, Gemini,

Dettagli

ART. 5, lett, b) della legge 283 del il cattivo stato di conservazione degli alimenti

ART. 5, lett, b) della legge 283 del il cattivo stato di conservazione degli alimenti ART. 5, lett, b) della legge 283 del 1962 il cattivo stato di conservazione degli alimenti NON riguarda le condizioni INTRINSECHE dell alimento MA le sue MODALITÀ DI CONSERVAZIONE, ossia le CONDIZIONI

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 6 251333 Fucsina Basica Fenicata soluzione secondo Ziehl DC 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Fucsina Basica

Dettagli

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA D.P.R. 10 dicembre 1997 n 495 Regolamento recante norme di attuazione della direttiva 92/116/CEE che modifica la direttiva 71/118/CEE relativa a problemi sanitari in materia di produzione e immissione

Dettagli

2. Manuale di autocontrollo HACCP

2. Manuale di autocontrollo HACCP 2. Manuale di autocontrollo HACCP 2.1 Introduzione Al fine di prevenire le contaminazioni, e quindi di assicurare la salubrità degli alimenti, ogni impresa che svolge operazioni di manipolazione alimentari,

Dettagli

PRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenz

PRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenz PRINCIPI di IGIENE PRINCIPI di IGIENE L igiene è una branca della medicina ed è una scienza che si occupa della salute, essa ha come obiettivo il mantenimento, il potenziamento e la promozione della salute

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H. Borgo Garibaldi, n 12 - Albano Laziale (Roma) 06 / 93275330 fax 93275317

AZIENDA USL ROMA H. Borgo Garibaldi, n 12 - Albano Laziale (Roma) 06 / 93275330 fax 93275317 VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA VERIFICA DELLE ATTIVITA DEL SETTORE ALIMENTARE SOGGETTE A REGISTRAZIONE AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 FARMACIE ATTIVITA : Reg. n DATI IDENTIFICATIVI : DITTA RAGIONE

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani CHECK LIST AUTOCONTROLLO MAGAZZINO FARMACIA Allegato n. 2 Procedura Audit Armadio

Dettagli

L IMPIANTO DI FUSIONE E DI FILTRAZIONE DEL MIELE

L IMPIANTO DI FUSIONE E DI FILTRAZIONE DEL MIELE L IMPIANTO DI FUSIONE E DI FILTRAZIONE DEL MIELE HONEMA ClearHoney MIELE ATTRAENTE PER IL CONSUMATORE L impianto di fusione e di filtrazione del miele HONEMA ClearHoney è stato progettato per la produzione

Dettagli

Dr. Roberto Ricci Igiene Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona

Dr. Roberto Ricci Igiene Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona LA CENTRALE DI STERILIZZAZIONE E IL LUOGO DOVE AVVIENE IL RICONDIZIONAMENTO DEI DM RIUTILIZZABILI. I DM UTILIZZATI NELLA PRATICA MEDICA O CHIRURGICA VENGONO INVIATI ALLA CENTRALE DI STERILIZZAZIONE AFFINCHE

Dettagli

FAQ (Frequently Asked Questions) sul Pescaturismo ed Ittiturismo. (L.R. 10 agosto 2012, n. 28 e s.m.i.). PESCATURISMO

FAQ (Frequently Asked Questions) sul Pescaturismo ed Ittiturismo. (L.R. 10 agosto 2012, n. 28 e s.m.i.). PESCATURISMO FAQ (Frequently Asked Questions) sul Pescaturismo ed Ittiturismo. (L.R. 10 agosto 2012, n. 28 e s.m.i.). PESCATURISMO 1. DOMANDA: NEL CASO CHE IL PROPRIETARIO O L ARMATORE/CAPOBARCA DELL UNITÀ DA PESCA

Dettagli

Dati anagrafici del dichiarante e qualifica (Titolare / legale rappresentante /delegato ecc..): via n. civ. Comune :

Dati anagrafici del dichiarante e qualifica (Titolare / legale rappresentante /delegato ecc..): via n. civ. Comune : RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA DI LOCALI IMPIANTI E ATTREZZATURE E DEL CICLO PRODUTTIVO allegata alla NOTIFICA (D.G.R. 411 / 2011) ai fini della REGISTRAZIONE di una struttura dove viene svolta l attività

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.P.R. 10 maggio 1982, n. 514. Attuazione della direttiva (CEE) n. 76/118 relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all alimentazione umana. (I) (pubbl.

Dettagli

IGIENE E SANIFICAZIONE AMBIENTI

IGIENE E SANIFICAZIONE AMBIENTI IGIENE E SANIFICAZIONE AMBIENTI Cos è la sanificazione? Come sanificare correttamente una superficie? Come pulire? Come disinfettare? Pulizia delle attrezzature di cucina Piano di pulizia Disinfestazione

Dettagli

Igiene e salute del personale. Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni

Igiene e salute del personale. Nr. Argomenti SI NO NA Osservazioni Igiene e salute del personale A. Introduzione I lavoratori sono vettori viventi di microrganismi sviluppatisi su alcune parti del corpo, specie sui: capelli, naso, bocca e gola, nell'intestino e nelle

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA FIERE, FESTE E SAGRE PAESANE ADEMPIMENTI NORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE e PRICIPALI NON CONFORMITA RILEVATE DURANTE IL CONTROLLO UFFICIALE CONDOTTO NEL 2016

Dettagli

INDICE. Capo 1. Specie animali allevate in azienda ai fini della macellazione. Capo 2. Quantità massime consentite

INDICE. Capo 1. Specie animali allevate in azienda ai fini della macellazione. Capo 2. Quantità massime consentite Allegato A LINEE GUIDA PER LA FORNITURA DI PICCOLI QUANTITATIVI DI CARNI, PROVENIENTI DA POLLAME E LAGOMORFI MACELLATI NELL AZIENDA AGRICOLA, DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE FINALE O AI LABORATORI ANNESSI

Dettagli