METODOLOGIA DI CALCOLO DELLE INDENNITÀ...

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1 POR Campania FESR 2007/2013 D.G.R. 496/ Iniziative di accelerazione della spesa - Allegato 1 - ID 01 SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA dei VERSANTI della COLLINA di DEPUGLIANO INCOMBENTI sui COMUNI di LETTERE, CASOLA di NAPOLI e S. ANTONIO ABATE (APQ Difesa Suolo - D.G.R. 1001/ cod. DS.NA.03/1) - PROGETTO DEFINITIVO aggiornamento 2014 Il Responsabile del Procedimento: Il Segretario Generale dell'adb: ing. MASSIMO DELLA GATTA avv. LUIGI STEFANO SORVINO PROGETTAZIONE DATA SNAMPROGETTI S.p.A. (Mandataria) 12/04 progettazione definitiva, relazione geologica e Piano di Sicurezza di cui al Contratto di Servizi Rep. n 9 del approvata con D.G.R. n. 1888/ GRUPPO DI LAVORO (ex Ord. n. 15 del 17/02/14) : 12/14 verifica ed adeguamento tecnico-normativo, contabile ed amministrativo degli elaborati progettuali di cui alla Rev. 0 1 DESCRIZIONE DELLA REVISIONE - ing. LUIGI FARIELLO 2 (elaborati di calcolo, specialistici e contabili) - geol. ANTONELLA GUERRIERO ELABORATO n SCALA CODICE PROGETTO (studi ed elaborati geologico-tecnici) - arch. ORNELLA PISCOPO (inserimento urbanistico e fattibilità ambientale) - arch. MAURO VINCENTI (elaborati grafici e Piano di Sicurezza e Coordinamento) Rev. Relazione sulle Procedure Espropriative

2 INDICE 1. PREMESSA METODOLOGIA DI CALCOLO DELLE INDENNITÀ DETERMINAZIONE DELL INDENNITÀ PER I TERRENI AGRICOLI DETERMINAZIONE DELL INDENNITÀ PER I TERRENI EDIFICATI DETERMINAZIONE DELLE INDENNITÀ AGGIUNTIVE ALLEGATI DESCRITTIVI E GRAFICI... 6 Relazione Procedure Espropriative Pagina 1 di 6

3 1. PREMESSA Il presente aggiornamento progettuale di livello definitivo (Rev. 1 dicembre 2014), redatto dal personale interno all Autorità di Bacino della Campania Centrale (Gruppo di Lavoro costituito con Ord. n. 15 del del Commissario Straordinario pro tempore), concerne la verifica e l adeguamento della precedente versione di pari livello (Rev. 0 dicembre 2004) 1 redatta dall ATI Snamprogetti S.p.A. (mandataria) a seguito di apposito Contratto di Servizi Rep. n. 9 del ed approvata con D.G.R. n. 1888/2005 ai sopraggiunti scenari tecnici e normativi. In particolare, l attività di aggiornamento si inquadra nelle iniziative di accelerazione della spesa di cui alla D.G.R. n. 148 del , atteso che il progetto di cui trattasi rientra tra quelli ritenuti selezionabili dalla D.G.R. n. 378 del , nonché nel bacino dei progetti potenzialmente coerenti da ammettere a finanziamento sul POR FESR Campania 2007/2013 di cui all Allegato 1 della D.G.R. n. 496 del (cfr. interventi di cui all A.P.Q. Difesa Suolo Delibere CIPE 142/1999, 84/2000, 17/2003 e 20/2004 ID 1), per un importo complessivo di 10 milioni di Euro. 1 già oggetto di verifica interna da parte del RUP con verbale del Contratto di Servizi per Progettazione definitiva, relazione geologica e Piano di Sicurezza tra la Mandataria ed il Segretario Generale pro tempore Relazione Procedure Espropriative Pagina 2 di 6

4 Il presente Piano Particellare di Esproprio è stato, pertanto, aggiornato in conformità a quanto prescritto dal Testo Unico in materia di espropriazione per pubblica utilità (D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e ss. mm. e ii.). In linea con i suddetti indirizzi normativi ed in considerazione degli interventi previsti nella presente stesura progettuale (Rev. 1) si è, dunque, provveduto ad aggiornare: l elenco delle particelle interessate da espropriazione definitiva e/o occupazione temporanea e delle relative ditte titolari così come riportate nelle visure rilasciate dai Servizi Catastali dell Agenzia delle Entrate - Ufficio Provinciale di Napoli; la valutazione, per ciascuna ditta, dei dati fondiari e qualitativi delle superfici interessate da espropriazione e/o occupazione temporanea; la valutazione dell indennità provvisoria di espropriazione e/o di occupazione temporanea da corrispondere a ciascuna ditta intestataria degli immobili interessati. Con riferimento al terzo punto, la valutazione è stata effettuata a partire dai Valori Agricoli Medi (V.A.M.) relativi alla Regione Agraria n così come tabellati dalla Commissione Provinciale Espropri di Napoli per l anno opportunamente incrementati del 5% ai fini della relativa attualizzazione. Il Piano risulta, dunque, composto di una parte esplicativa costituita dalla presente relazione e dai relativi allegati descrittivi (E.01.1 ed E.01.3), recanti l elenco delle ditte con la stima delle indennità provvisorie e le relative visure catastali, e grafici (E.01.02), riportanti la rappresentazione, in scala 1:2.500, delle corrispondenti aree interessate. 3 Colline litoranee della Penisola Sorrentina Relazione Procedure Espropriative Pagina 3 di 6

5 2. METODOLOGIA DI CALCOLO DELLE INDENNITÀ La metodologia applicata per il calcolo delle indennità espropriative risulta coerente con quanto prescritto dal Capo IV sezione I 4 del D.P.R. n. 327/2001 e, più in particolare, dall art. 20 del medesimo decreto in merito alla determinazione provvisoria delle stesse. 5 Ai fini della determinazione delle suddette indennità provvisorie vengono descritte, a seguire, le metodologie adottate nel presente Piano, a seconda della tipologia di immobile interessato e delle interruzioni d uso prodotte dagli interventi. 2.1 DETERMINAZIONE DELL INDENNITÀ PER I TERRENI AGRICOLI Nel caso di terreni agricoli, quindi non edificabili, l indennità definitiva di espropriazione viene valutata secondo il criterio del V.A.M. di cui all art. 40 del D.P.R. n. 327/2001. Ai sensi dell art. 45, comma 2 del medesimo decreto nei casi di cessione volontaria dell immobile l indennità viene valutata, altresì, aumentando, da un minimo del cinquanta per cento ad un massimo di tre volte 6 il suddetto valore. In questa fase si è ritenuto ragionevole assumere, per la stima dell indennità di espropriazione, un valore pari a due volte l indennizzo di riferimento. I V.A.M. delle colture più rappresentative delle aree oggetto di intervento opportunamente aggiornati secondo quanto indicato in premessa sono quelli riepilogati nella seguente tabella: qualità colturale prevalente V.A.M. agg ( /ha) seminativo arborato agrumeto frutteto vigneto uliveto noccioleto bosco ceduo incolto produttivo del modo di determinare le indennità di espropriazione 5 determinazione finalizzata a consentire l avvio delle procedure espropriative e la successiva apposizione del vincolo preordinato all esproprio per pubblica utilità 6 nei casi in cui l area da espropriare sia coltivata direttamente dal proprietario Relazione Procedure Espropriative Pagina 4 di 6

6 Le indennità relative all occupazione temporanea sono stimate, invece secondo quanto indicato dall art 50, comma 1, del Testo Unico nella misura di un dodicesimo dell indennità che sarebbe dovuta per l espropriazione dell area occupata, per ciascun anno di occupazione, secondo l espressione: V.A.M. x (sup. da occupare) x anni /12 In via preliminare si assume che la durata dei lavori e, quindi, l interessamento degli immobili non sia superiore ai due anni, rimandando alla successiva fase esecutiva l eventuale correzione della stima in relazione al cronoprogramma di attuazione delle lavorazioni. 2.2 DETERMINAZIONE DELL INDENNITÀ PER I TERRENI EDIFICATI Nel caso di terreni edificati (riportati come enti urbani nelle visure catastali), l indennizzo per occupazione temporanea ed espropriazione viene stimato, in via preliminare, attribuendo a tali aree il V.A.M. massimo tra quelli individuati (cfr. tabella precedente). Analogamente, per tutti quegli immobili per i quali non è stato possibile determinare la qualità catastale. Nella successiva fase esecutiva andrà valutata la reale consistenza delle aree in questione. 2.3 DETERMINAZIONE DELLE INDENNITÀ AGGIUNTIVE Per la determinazione delle indennità aggiuntive, relative a: ripristino dello stato dei luoghi, dei manufatti esistenti, delle pavimentazioni e dei muri perimetrali; eventuale presenza di alberi e di colture; svalutazione e al deprezzamento della porzione di fondo residuo (non espropriato e/o occupato temporaneamente); in mancanza di un attenta valutazione delle stesse, si rimanda la quantizzazione alla successiva fase esecutiva. Relazione Procedure Espropriative Pagina 5 di 6

7 3. ALLEGATI DESCRITTIVI E GRAFICI In allegato alla presente relazione viene fornito l elaborato tabellare relativo al Piano Particellare analitico (E.01.1) riportante, per ogni foglio del Catasto Comunale: gli estremi catastali della particella, la ditta catastale, la classificazione dei terreni; il V.A.M. corrispondente; la misura degli areali interessati in termini di superficie catastale, superficie oggetto di esproprio, superficie oggetto di occupazione temporanea; la valutazione dell indennità di esproprio provvisoria e dell indennità di occupazione temporanea. ed il Piano Particellare grafico (E.01.2) riportante la planimetria in scala 1:2.500 delle particelle interessate da esproprio e/o occupazione temporanea, evidenziate con differente campitura. Il Piano si completa con l elenco delle visure (E.01.3) così come acquisite dal Servizio Catastale Provinciale recanti le informazioni di cui sopra. Relazione Procedure Espropriative Pagina 6 di 6