1.2 Scopo del concorso e sviluppi successivi: una mostra itinerante

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1 1. Il concorso LUI 1.1 Contesto del concorso: il progetto LUI Il Concorso LUI è promosso e realizzato nell ambito del progetto LUI - Promozione del tempo parziale presso uomini della Svizzera italiana condotto (durata prevista fino al 2013) sotto la responsabilità dalla Società degli impiegati del commercio SIC Ticino con il finanziamento dell Ufficio federale dell uguaglianza tra uomo e donna (UFU). Il progetto si inserisce in una rete di interventi che mirano ad una più equa rappresentanza di uomini e donne sia nell ambito professionale che in quello di cura dei figli, a vantaggio del work life balance ossia della promozione coerente di un equilibrio tra impegni extraprofessionali - in particolare famigliari - e lavoro, quale investimento a vantaggio di tutti: singolo, aziende ed economia nel suo insieme. Nell ambito del progetto LUI, SIC Ticino ha lanciato la prima edizione del Concorso LUI, per uomini che in Ticino meglio conciliano professione e cura dei figli. 1.2 Scopo del concorso e sviluppi successivi: una mostra itinerante Due gli obiettivi del concorso; in primis quello di tematizzare la problematica della conciliazione anche al maschile. E a tal proposito, visto l eco avuto dalla stampa, l adesione alla manifestazione odierna e il numero di partecipanti al concorso (85 candidati), l obiettivo è stato ampiamente raggiunto. Il secondo obiettivo era quello di identificare degli uomini che in Ticino conciliano lavoro e famiglia in modo interessante per se, per i figli e per la partner e questo al fine di selezionare alcune storie esemplari da presentare nell ambito di una mostra itinerante a cui il progetto LUI sta lavorando: la mostra racconta sette storie di conciliazione di altrettanti uomini. Le storie saranno raccontate tramite brevi filmati (circa 2 minuti l uno) e supportati da foto e da slogan. Con l ambizione di creare dei supporti di qualità anche da un profilo artistico e scenico (oltre che didattico), si è optato per una scelta d eccellenza per quanto concerne la realizzazione di tali supporti: è stata siglata una collaborazione con il giornalista indipendente Gianluca Grossi, già premiato quale giornalista svizzero dell anno nel 2009 il quale realizzerà i filmati e gli altri supporti previsti. La mostra sarà inaugurata nei primi mesi del Iter del concorso LUI Lancio del concorso nella primavera di quest anno in collaborazione con il settimanale Cooperazione: la partecipazione al concorso prevedeva la compilazione di un questionario online. Partecipanti: 85 uomini hanno aderito al concorso. Alcuni dati statistici indicano che vi è stata una partecipazione molto variegata per quanto concerne la formazione e lo statuto professionale dei concorrenti. Il loro statuto famigliare è invece a stragrande maggioranza tradizionale: - Statuto famigliare: il 90% vive con la madre dei figli e i figli (famiglia tradizionale) - Formazione: 3% scuola dell obbligo; 29% apprendistato; 25% specializzazione; 32% grado terziario; 11% altro - Funzione aziendale: il 38% è impiegato, il 30% quadro medio-superiore e il 15% membro di direzione - Statuto professionale: l 80% ha lo statuto di dipendente, mentre il 7% è indipendente Giuria: composta da Claudio Moro - Presidente SIC Ticino; Silvano Degiovannini - esperto risorse umane; Anita Testa-Mader - esperta di pari opportunità e membro Commissione federale per le questioni femminili - Marilena Fontaine, responsabile ufficio della legislazione e delle pari opportunità del Canton Ticino; Matteo Ferrari - presidente Conferenza Cantonale Genitori, si é incontrata ad inizio ottobre per identificare i vincitori del Concorso.

2 2. Premiazione concorso LUI 2.1 Criteri di selezione e di valutazione I requisiti che dovevano essere soddisfatti dai candidati per entrare nella rosa dei potenziali vincitori sono: - l uomo ha figli in età compresa tra gli 0 anni e la fine della scolarità obbligatoria. - l uomo lavora a tempo parziale: se l uomo abita nella stessa economia domestica della madre dei figli, la madre è anch essa occupata in una attività professionale a tempo parziale - l uomo ha modificato il tasso di occupazione in occasione della nascita di un figlio, per prendersi cura dello stesso e per permettere alla madre di continuare / intraprendere un attività professionale In una prima analisi, è stato stabilito che 33 uomini adempievano ai criteri di cui sopra ed hanno così costituito la rosa dei candidati valutati dalla giuria. Per l attribuzione del premio la giuria si è dotata di una griglia di valutazione comprendete criteri quali la percentuale di lavoro dell uomo e della donna con ponderazione crescente più la percentuale lavorativa dell uomo e della donna sono equivalenti; il momento in cui il padre ha modificato il grado di occupazione e ragioni della modifica con ponderazione crescente se modificato il tasso occupazione per ragioni legate al figlio e per stare più con i figli; tasso di impegni nel lavoro domestico dell uomo con ponderazione più alta se l impegno nei lavori dell economia domestica dell uomo e della donna sono equivalenti; e altri criteri che ha permesso di valutare le candidature sia da un profilo quantitativo che qualitativo sulla base dei questionari da essi compilati. 2.2 Profili vincitori e ragioni della giuria I tre profili che la giuria ha eletto a pari merito vincitori di questa prima edizione del Concorso LUI, sono stati premiati per l esemplarità della loro storia per quanto concerne le ragioni che li ha spinti a lavorare a tempo parziale. Dopo la nascita del/dei proprio/i figlio/i hanno deciso di ridurre la loro percentuale lavorativa per prendersi cura di esso/i dichiarando esplicitamente di aver voluto farlo per: - da una parte permettere alla moglie di riprendere / continuare la propria attività professionale dimostrato un attenzione esemplare per quanto riguarda le esigenze della madre dei loro figli facilitando con la loro scelta un organizzazione famigliare rispettosa della partecipazione di entrambe i genitori sia alla vita professionale - d altra parte per potersi occupare in prima persona della cura dei propri figli dichiarando di assoluta importanza questo loro impegno, sia per se che per i propri figli. I tre vincitori sono un esempio particolarmente riuscito nella realtà ticinese di Work life balance la quale risulta una condizione imprescindibile per un autentica parità tra uomo e donna. I profili selezionati divergono invece per quanto concerne la loro posizione in azienda e il loro statuto professionale. La giuria ha scelto di premiare tre profili differenti: - una persona con mansioni dirigenziali operante quale responsabile delle finanze per un importante azienda para-pubblica ticinese - una persona con formazione tecnica e impiegata presso uno studio privato operante nel settore delle costruzioni - un indipendente che opera come fisioterapista

3 Christian MARIOTTI Padre di tre figli, Impiegato all 80% in uno studio privato come ingegnere Classe 1974, sposato da 8 anni con Alessandra Morasci e padre di 3 figli di 8,6 e 4 anni. Abita a Gordola e lavora da cinque anni presso lo Studio Meier di Minusio in qualità di ingegnere geomatico. Dopo la nascita del terzo figlio decide di ridurre la sua percentuale lavorativa dal 100 al 80% per permettere alla moglie di riprendere il suo lavoro di insegnante al 50% È molto contento della sua situazione: ritiene che con la sua percentuale lavorativa ridotta, professionalmente rende il doppio e stando a casa il lunedì e il venerdì pomeriggio, ha l impressione di essere sempre un po in vacanza. Ammette di essere stato facilitato nella sua scelta di riduzione del tempo di lavoro da un datore di lavoro svizzero tedesco che si è dimostrato molto aperto e disponibile nei confronti della sua richiesta.

4 Dino CAUZZA Padre di due figli, Responsabile delle finanze all 80% presso EOC Classe 1974, sposato con Elena dal 2002 e padre di 2 figli di 7 e 6 anni. Laureato in economia presso l Università di San Gallo, abita a Cugnasco e lavora dal 2002 presso l Ente Ospedaliero Cantonale dove ha assunto dal 2010 la funzione di responsabile delle finanze. Dopo la nascita della prima figlia, riduce il suo pensum lavorativo dal 100% all 80% per prendersi cura della figlia e per permettere alla moglie di esercitare la sua professione, nella quale è attiva al 70%. Dichiara di essere soddisfatto della propria situazione perché permette sia a lui che alla moglie di esercitare un attività interessante e contemporaneamente di crescere personalmente i propri figli. Vi sono a suo parere anche aspetti delicati della sua situazione di conciliazione in particolare nello sforzo di coordinamento famigliare tra compiti rispettivi del padre, della madre e delle istituzioni scolastiche che non sono adattate ad uno stile di vita come il suo (mancanza di mense, doposcuola, ecc ).

5 Simone GIANELLA Padre di due figlie Fisioterapista indipendente occupato al 50% Classe 1979, vive con Chiara Falconi, madre delle proprie figlie di 5 e 3 anni. Fisioterapista indipendente lavora al 50% mentre la madre delle figlie lavora come docente di educazione fisica anch essa al 50%: ripartiscono in modo assolutamente equo impegno professionale e cura dei figli. Dopo la nascita della prima figlia, ha deciso di ridurre il tempo di lavoro per prendersi cura della figlia e in seguito della seconda. Si dice fortunato perché con la sua attività professionale che segue un trend annuo può organizzarsi per congedi e vacanze in armonia con il calendario scolastico. La scelta di lavorare a tempo parziale impone di vivere in condizioni meno agiate dal profilo finanziario ma sicuramente più arricchenti dal lato umano. Dice che la sua scelta è spesso malintesa da amici e parenti ancora legati alla famiglia tradizionale dove mamma cucina e papà lavora. Ma il suo carattere anticonformista lo rende a maggior ragione orgoglioso della sua scelta.