MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI. Titolo

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2 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Titolo Istruzioni per la Compilazione, l Inoltro e la Gestione delle Segnalazioni Inconvenienti relative al Materiale Aeronautico Fonte: D.G.A.A. U.G.C.T. - 3 Ufficio NOTA: La presente P.T. annulla e sostituisce la precedente pari numero ed e relativi Revisioni e Supplementi I

3 INDICE TITOLO pag. I INDICE pag. II ELENCO ALLEGATI pag. IV ACRONIMI pag. V 1. PARTE 1^ - INTRODUZIONE pag Premessa pag Scopo pag Attuazione pag Requisiti Contrattuali (Ditte) pag Deroga pag Documenti di Riferimento pag Applicabilità pag Uso del Telex pag Definizioni pag Aeronavigabilità pag A.G.E. pag Ditta Accessorista pag Ditta Responsabile del Sistema (D.R.S.) pag Divisione Competente della D.G.A.A. (D.C.) pag Ente Centrale (E.C.) pag Ente Originatore (E.O.) pag Incidente ad Aeromobile, di Volo e a Terra pag Inconveniente di Volo pag Reparti d Impiego o Enti Utilizzatori pag Ripetizione di Segnalazione Inconvenienti pag Segnalazione di Chiusura Inconv. di Volo per fattori tecnici pag Segnalazione Inconvenienti (S.I.) pag S.I. di Categoria 1 (S.I. Ca.1) pag S.I. di Categoria 2 (S.I. Ca.2) pag Seguito di Segnalazione Inconvenienti pag Sistema d Arma (S.d A.) pag PARTE 2^ - GESTIONE DELLE SS.II. CA.1 pag Generalità pag Compiti dell E.O. pag Compiti dell E.C. pag. 9 II

4 2.4. Compiti della D.R.S. pag Compiti della D.C. pag PARTE 3^ - GESTIONE DELLE SS.II. CA.2 pag Generalità pag Compiti dell E.O. pag Compiti dell E.C. pag Compiti della D.R.S. pag Compiti della D.C. pag PARTE 4^ - VARIE pag Seguito / Ripetizione di SS.II. pag Segnalazione di Chiusura Inconveniente di Volo per fattori tecnici pag Garanzia pag PARTE 5^ - DISPOSIZIONI TRANSITORIE pag PARTE 6^ - ALLEGATI ALLEGATO A pag. 17 ALLEGATO B pag. 19 ALLEGATO C pag. 20 ALLEGATO D pag. 21 ALLEGATO E pag. 24 ALLEGATO F pag. 25 III

5 ELENCO ALLEGATI Allegato A: Divisioni Competenti per la Trattazione delle Segnalazioni Inconvenienti relative ai Materiali di competenza della D.G.A.A. Allegato B: Indirizzi a cui inoltrare la Segnalazione Inconvenienti Allegato C: Modello Telegramma Segnalazione Inconvenienti di Categoria 1 (Modello SI- Ca1) Allegato D: Modalità di Compilazione del Testo del Telegramma per l inoltro della Segnalazione Inconvenienti di Categoria 1 e del Modello per l inoltro della Segnalazione Inconvenienti di Categoria 2 Allegato E: Modello Segnalazione Inconvenienti di Categoria 2 (Modello SI-Ca2) Allegato F: Modello Relazione Tecnica (Modello RT) IV

6 ACRONIMI a.c. articolo di configurazione A.D. Amministrazione Difesa A.G.E. Aerospace Ground Equipment C.d.S. Corpo dello Stato D.C. Divisione Competente della D.G.A.A. D.G.A.A. Direzione Generale Armamenti Aeronautici D.P.R. Decreto Presidente della Repubblica D.R.S. Ditta Responsabile di Sistema E.C. Ente centrale E.O. Ente Originatore F.A. Forza Armata G.U. Gazzetta Ufficiale I.S.V. Ispettorato Sicurezza Volo M.M. Matricola Militare P/N Part Number N.D.C. Numero di Codifica N.S.N. NATO Stock Number P.T. Prescrizione Tecnica P.T.A. Prescrizione Tecnica Applicativa P.T.D. Prescrizione Tecnica Ditta R.M.V. Reparto Manutenzione Velivoli R.T. Relazione Tecnica S.B.C. System Breakdown Code S.d A. Sistema d Arma S.I. Segnalazione Inconvenienti S.I. Ca.1 Segnalazione Inconvenienti di Categoria 1 S.I. Ca.2 Segnalazione Inconvenienti di Categoria 2 S/N Serial Number S.N.S. Standard Numbering System S.O.A.P. Spectrometric Oils Analysis Program S.T.D. Servizio Tecnico Distaccato U.G.C.T. Ufficio Generale Coordinamento Tecnico della D.G.A.A. U.S.A.F. United States Air Force U.T.T. Ufficio Tecnico Territoriale W.U.C. Work Unit Code V

7 1. PARTE 1^ - INTRODUZIONE 1.1. Premessa Le direttive comunitarie e le norme nazionali stabiliscono il principio secondo il quale ogni prodotto, qualunque sia l uso cui è destinato, deve poter essere utilizzato in condizioni di sicurezza. A rafforzare tale principio la Direttiva 374/85 ed il Decreto Legislativo 206/2005 per quanto applicabile hanno sancito la responsabilità del produttore/fornitore per i danni causati da difetti del prodotto e di conseguenza l obbligo di riportare lo stesso in sicurezza, cioè risolvere il problema che ne determina la pericolosità. Ciò perchè qualunque ditta che produce un bene si assume una responsabilità oggettiva affinché lo stesso, nel tempo possa essere utilizzato in sicurezza. Da tali principi discende che la D.R.S., avendo la conoscenza e la responsabilità dell intero progetto per averlo progettato o per averne ricevuto come licenziataria la conoscenza della Ditta progettatrice, in quanto produttrice del bene e quindi responsabile del suo uso in sicurezza, ha l obbligo di procedere, senza oneri aggiuntivi per l A.D. fatta eccezione per l eventuale movimentazione del materiale inefficiente in Ditta, all investigazione ed analisi di avarie, inconvenienti, malfunzionamenti, difetti che possono interessare il bene prodotto al fine di mantenere in sicurezza caratteristiche prestazionali e di aeronavigabilità dello stesso. Il produttore/fornitore avendo l obbligo di consegnare beni conformi a quanto dichiarato nel contratto di vendita è pertanto responsabile per qualsiasi difetto di conformità rilevabile sia al momento della consegna del bene che in futuro. Ne consegue che anche in tal caso la D.R.S ha l obbligo di procedere all investigazione ed analisi di avarie, inconvenienti, malfunzionamenti, difetti che possono interessare il bene prodotto al fine di garantirne la qualità e le prestazioni conformi al contratto di vendita. Rimangono esclusi i casi in cui i difetti di conformità siano stati resi noti al consumatore e siano stati da questi accettati all atto della chiusura del contratto. Inoltre alla D.R.S., per le motivazioni e le responsabilità suddette, corre l obbligo di formulare all A.D. proposte di provvedimenti correttivi da adottare per la gestione e la risoluzione delle problematiche segnalate Scopo Lo scopo di questa P.T. è da un lato quello di definire le attività che permettano di ottenere il flusso di informazioni e di materiali ai vari livelli interessati affinché siano predisposte e attuate tutte le azioni necessarie per determinare le cause dell insorgenza di inconvenienti che interessino il materiale aeronautico di competenza di questa Direzione Generale e dall altro di consentire alla ditta, nel rispetto delle sue precipue responsabilità, di analizzare gli stessi e proporre soluzioni. Tale processo si basa sulle Segnalazioni Inconvenienti, le quali costituiscono la fonte per l individuazione delle cause delle inefficienze e la definizione delle azioni correttive necessarie per la loro eliminazione. 1

8 1.3. Attuazione Requisiti Contrattuali (Ditte) Deroga Nei contratti stipulati da questa D.G. (o dagli Enti da essa dipendenti) o comunque dagli Enti A.D. che acquisiscono il materiale oggetto della presente P.T. per l applicazione della presente Norma deve essere inserita la seguente clausola: Compilazione, Inoltro e Gestione delle Segnalazioni Inconvenienti. La Ditta dovrà assicurare per quanto di competenza l ottemperanza alla Norma, che dichiara di conoscere ed accettare. Con l estendersi e l evolversi della cooperazione e degli accordi di produzione e/o di manutenzione in campo internazionale, si può verificare che per alcuni tipi di mezzi e/o materiali siano stabilite, per le segnalazioni e le indagini relative agli inconvenienti riscontrati sui medesimi, procedure diverse da quelle previste nella presente Norma. In tali casi le Norme stabilite in campo internazionale ed approvate dalle agenzie contrattuali create per lo specifico programma dovranno comunque essere recepite tramite dedicate Prescrizioni Tecniche in deroga alla presente (tali Prescrizioni Tecniche saranno identificate con / S.d A. ). Resta indubbio che in tali sedi dovrà essere perseguito l obiettivo di seguire le linee guida della presente norma Documenti di Riferimento I seguenti documenti sono complementari alla presente norma: 1) AER Titolo: Controllo Configurazione. Valutazione, coordinamento ed introduzione delle modifiche sul materiale di competenza della D.G.A.A. 2) AER Titolo: Controllo della Configurazione. Individuazione e Registrazione delle configurazioni e della normativa tecnica Applicabilità La presente norma è applicabile a tutti gli articoli di configurazione degli aeromobili iscritti nel Registro degli Aeromobili di Stato della D.G., relativamente alle fasi di produzione e impiego. Esse inoltre si applicano a quegli a.c. degli A.G.E. peculiari che hanno effetto diretto sull aeronavigabilità del S.d A.. Nel caso di D.R.S. estera si potrà anche procedere in deroga, seguendo caso per caso le linee guida della presente norma e gli accordi che intercorrono tra l A.D. e la D.R.S. estera. 2

9 1.6. Uso del Telefax e della Posta Elettronica Per l uso che ne viene disposto in questa norma, in base alla normativa in vigore Valore delle comunicazioni via Telefax, viene riconosciuta la piena validità alle trasmissioni della documentazione tramite fax, per cui esso può sostituire l invio dei documenti divenendo esso stesso unica ed esaustiva distribuzione del documento stesso. Ulteriormente e similmente, ove attivata la validità della firma digitale, l invio di Posta Elettrronica Certificata può sostituire la trasmissione di documenti seguendo le regole tecniche riportate nel Decreto Ministeriale 02 novembre 2005 (G.U. n 266 del ). È fatto obbligo da parte del mittente di accertarsi della corretta e completa ricezione del fax, che dovrà essere confermata dal ricevente. Il mittente procederà quindi alla registrazione sul documento della data, dell ora della trasmissione e del nome di chi ha confermato la ricezione dello stesso Definizioni Ai fini della presente norma valgono tutte le seguenti definizioni: Aeronavigabilità (rif. norma AER ) È la condizione di assenza di ogni attributo del progetto che possa mettere a rischio la sicurezza di un aeromobile in un definito inviluppo di volo. Tale condizione di aeronavigabilità è costituita quindi ndall insieme dei requisiti che consentono di operare l aeromobile in sicurezza. I requisiti di sicurezza del progetto sono di due tipi: - funzionalità e prestazioni minime essenziali a rendere sicuro l impiego dell aeromobile; - livello di affidabilità dell aeromobile durante il volo in tempo di pace, espresso in termini di probabilità cumulativa di evento catastrofico per ore di volo. Il soddisfacimento dell aeronavigabilità di un Tipo è vincolata dai seguenti elementi: - definizione del Tipo in accordo alla documentazione approvata; - definizione dei metodi di rispondenza del progetto al requisito in accordo ad un piano di Omologazione approvato; - dimostrazione della rispondenza ai requisiti di sicurezza del progetto, tramite adeguati Means of Compliance (quali calcolo, prove sperimentali, similarità, valutazioni di affidabilità). Il soddisfacimento dell aeronavigabilità di un singolo esemplare è dimostrato come segue: - conformità della configurazione a un Tipo omologato; - controllo della configurazione in accordo alle normative vigenti della D.G.A.A. (AER e AER ); - uso, manutenzione e ispezioni in accordo ai relativi manuali. 3

10 1.7.2 Aerospace Ground Equipment (A.G.E.) (rif. norma AER ) È l insieme di attrezzature acquisite per permettere le varie operazioni di manutenzione e preparazione al volo del Sistema interessato. Questo A.G.E. deve avere specifiche prestazioni prescritte nel contratto di acquisizione. Si riconoscono tre categorie di articoli di configurazione (a.c.) degli A.G.E.: - a.c. di dell A.G.E. peculiare per il S.d A. di primo tipo: le prestazioni e la sicurezza dell aeromobile dipendono dagli elementi / dati introdotti tramite questi a.c. dell A.G.E.; quindi l a.c. dell A.G.E. di primo tipo ha impatto diretto sull aeronavigabilità del S.d A.. L elenco di tali a.c. è determinato dalla D.R.S. del sistema d arma / aeromobile e fornito alla D.C. non oltre la data dell entrata in servizio del primo aeromobile di serie. Tale elenco verrà recepito nella normativa tecnica di questa D.G. tramite emissione di specifica Pubblicazione Tecnica della serie AER da parte della D.C. in coordinamento con l U.G.C.T.; - a.c. dell A.G.E. peculiare per il S.d A. di secondo tipo: le prestazioni dell aeromobile non dipendono dall a.c. dell A.G.E., in quanto la sua prestazione è garantita da precisi standard di acquisizione e taratura; - a.c. dell A.G.E. non peculiare: materiale di tipo commerciale le cui prestazioni sono soddisfatte già in fase di acquisizione (esempio tester, banchi, ecc.) Ditta Accessorista Si identifica generalmente nelle Ditte progettatrici / produttrici / licenziatarie / revisionatici dell accessorio / equipaggiamento facente parte (o di supporto) dell (all ) articolo di destinazione finale di responsabilità della D.R.S Ditta Responsabile del Sistema (D.R.S.) Si identifica con la Ditta che ha la conoscenza e la responsabilità per avere progettato l intero sistema (articolo di configurazione di 1 e 2 livello) o per averne ricevuto come licenziataria la conoscenza della Ditta progettarice, e viene individuata tramite emissione di una P.T.A. emessa da parte della D.C.. I compiti e le responsabilità della D.R.S. sono descritti dalla norma AER Divisione Competente della D.G.A.A. (D.C.) La Divisione della D.G.A.A. competente per la definizione delle caratteristiche tecniche, dell approvvigionamento e del controllo di configurazione dei materiali aeronautici (vedere allegato A) e dell approvazione, revisione e conservazione della relativa normativa tecnica Ente Centrale di Forza Armata o Corpo dello Stato (E.C.) L Ente che coordina e controlla il processo delle SS.II. nella propria area di giurisdizione e fornisce, ove possibile, commenti, osservazioni e pareri in merito alle SS.II. emesse dai propri Reparti d impiego o Enti utilizzatori in 4

11 limiti di tempo compatibili con il processo prescritto per ciascun tipo di S.I.. L E.C. si identifica con i seguenti EE.CC. di F.A. o CC.dd.SS. per gli inconvenienti segnalati dai dipendenti Reparti d Impiego / Enti Utilizzatori: Stato Maggiore Marina 6 Reparto Aeromobili Comando Logistico Aeronautica Militare Comando Logistico Esercito Reparto AVES Comando Generale Corpo Carabinieri Servizio Aereo Comando Generale Guardia di Finanza Servizio Aereo Comando Generale Corpo Capitanerie di Porto 4 Reparto Ufficio Mezzi Aerei Ministero Interni Dipartimento Pubblica Sicurezza Direzione Centrale Servizi Tecnico / Logistici e Gestione Patrimoniale Ministero Interni Dipartimento Vigili del Fuoco Direzione Centrale per l Emergenza ed il Soccorso Tecnico Attività Soccorso Speciale Soccorso Aereo L E.C. può delegare con atto ufficiale le proprie competenze in materia di trattazione delle SS.II. Ca.2 ad Enti Tecnici dipendenti (ad es. R.M.V.) Ente Originatore (E.O.) Si identifica con l Ente preposto alla manutenzione che assiste od è incorporato nel Reparto che impiega l equipaggiamento o con la Ditta che è preposta allo sviluppo, costruzione o lavorazione dell equipaggiamento, nel momento in cui si verifica l inconveniente Incidente ad Aeromobile, di Volo e a Terra (rif. Dir. ISV-2, Cap. I, para. 6.) Per incidente di volo ad aeromobile militare si intende ogni evento non pianificato e non previsto che, nel periodo di utilizzazione del mezzo aereo provochi perdita del velivolo o danni ad esso e/o lesioni a persone e/o danni a terzi. Per incidente a terra ad aeromobile militare si intende ogni evento che comporti il danneggiamento di un aeromobile al di fuori del periodo di utilizzazione del velivolo stesso, limitatamente alle fasi di pre-volo, intervolo, post-volo ed a quelle di movimentazione da e per le aree di manutenzione. Gli incidenti causati da armamento di bordo sono trattati in accordo ai due punti precedenti Inconveniente di Volo (rif. Dir. ISV-2, Cap. I, para. 5.) Per inconveniente di volo si intende un evento, diverso dall incidente, associato all impiego di un aeromobile, che pregiudichi o possa pregiudicare la sicurezza delle operazioni.... omissis Reparti d Impiego / Enti Utilizzatori Gli Enti che impiegano il materiale approvvigionato dalla D.G.A.A. e che, 5

12 normalmente, incorporano un Ente di manutenzione; gli UU.TT.TT. e gli SS.TT.DD. qualora gestori dei velivoli presenti presso le Ditte Velivolistiche Ripetizione di Segnalazione Inconvenienti Una Ripetizione di S.I. è emessa solo a scopi statistici per segnalare un inconveniente giudicato identico ad uno già oggetto di S.I. per il quale le indagini sono ancora in corso e, pertanto, non introduce alcun nuovo elemento utile all indagine stessa.il materiale inefficiente oggetto di una Ripetizione di S.I. è da considerarsi libero da ogni vincolo a meno di indicazioni diverse da parte della D.R.S.. Tali indicazioni dovranno pervenire all E.O. nel caso di S.I. Ca.1 o all E.C. nel caso di S.I. Ca.2 entro 15 giorni dalla data di emissione della Ripetizione di Segnalazione Inconvenienti Segnalazione di Chiusura Inconveniente di Volo per fattori tecnici È una comunicazione fatta alla D.C. da parte dell Ente originatore dell Inconveniente di Volo per cause imputabili a fattori tecnici, qualora non fosse ritenuto necessario svolgere indagini al fine di determinarne la causa, ovvero adottare un provvedimento correttivo in quanto già noto (vedere para. 4.2.) Segnalazione Inconvenienti (S.I.) E il documento ufficiale attraverso il quale le DD.CC., gli EE.CC., la Ditta, i Reparti d Impiego / Enti Utilizzatori vengono portati a conoscenza di inconvenienti tecnici o manutentivi per i quali è ritenuto necessario svolgere indagini al fine di determinarne la causa, ovvero è necessario adottare un provvedimento correttivo che eviti il ripresentarsi dell inconveniente stesso. Tali inconvenienti possono essere costituiti da malfunzionamenti, danni strutturali, difetti del materiale, difetti del software, difetti dovuti a guasti ai componenti collegati, attribuibili agli stessi oppure causati da procedure d uso, di manutenzione, di conservazione o di lavorazione errate (purché non dovute a uso improprio del materiale o impropria applicazione delle procedure). Una S.I. deve essere emessa in ogni caso di Incidente ad Aeromobile, di Volo e a Terra (rif. Direttiva ISV-2, Sez. 3, para. 1.c.(5) ) e di Inconveniente di Volo qualora le cause fossero imputabili a fattori tecnici (rif. Direttiva ISV- 2, Sez. 1, para. 6.e.(1) ) o qualora nel corso dell investigazione emergano evidenze di inconvenienti di natura tecnica verificatisi sul velivolo incidentato anche quando essi non presentino alcuna correlazione con le cause dell incidente stesso (rif. Direttiva IS-2, Sez. 3, para. 1.c.(6) ). La S.I. deve essere firmata dal Direttore / Capo dell Ente Manutentivo ovvero dal Capo dell Ente designato dalla singola F.A. o C.A.d.S., di adeguata professionalità tecnica. Le SS.II. si dividono in: 6

13 S.I. di Categoria 1 (S.I. Ca.1) Una S.I. Ca.1 è emessa per notificare un difetto o malfunzionamento del materiale che fa supporre una condizione di pericolo immediato per persone e/o cose per la sicurezza connessa a resistenza di strutture primarie e/o affidabilità di sistemi, sottosistemi, complessivi, particolari o software, o connessa all impiego e/o manutenzione degli stessi. Tale segnalazione potrebbe generare richieste di indagine o di proposte di modifica che richiedono la massima priorità da parte di tutti gli Enti coinvolti nel processo, in particolare nel caso in cui l inconveniente abbia determinato una condizione di sospensione del volo o dall impiego del materiale. Una S.I. Ca.1 deve essere emessa in ogni caso di Incidente ad Aeromobile, di Volo e a Terra (rif. Direttiva ISV-2, Sez. 3, para. 1.c.(5) ) e di Inconveniente di Volo qualora le cause fossero imputabili a fattori tecnici (rif. Direttiva ISV-2, Sez. 1, para. 6.e.(1) ). Una S.I. Ca.1 deve inoltre essere emessa qualora nel corso dell investigazione emergano evidenze di inconvenienti natura tecnica verificatisi sul velivolo incidentato anche quando essi non presentino alcuna correlazione con le cause dell incidente stesso (rif. Direttiva IS-2, Sez. 3, para. 1.c.(6) S.I. di Categoria 2 (S.I. Ca.2) Una S.I. Ca.2 è emessa per notificare un tipo di inconveniente che non ha un impatto sulla sicurezza riguarda articoli che presentano difetti che se non eliminati potrebbero: avere effetto negativo sulla prontezza, efficienza e capacità operativa; ridurre la vita operativa o l impiego incondizionato del tipo di equipaggiamento interessato; creare aggravi economici di un certo rilievo. Riguarda inoltre difetti nella qualità delle lavorazioni attribuibili cioè a non conformità con le specifiche applicabili, disegni, standard, PP.TT., errori di esecuzione o comunque altre condizioni che possono essere riportate a errori di costruzione, riparazione, modifica o manutenzione eseguita sia presso le Ditte che presso gli Enti manutentivi delle FF.AA. ovvero CC.dd.SS.. La S.I. Ca.2 è essenzialmente correlabile a problemi di durata, intercambiabilità e manutenibilità del materiale. Una S.I. Ca.2 è definità di Qualità qualora emessa per segnalare difetti di qualità sul materiale. Una S.I. Ca.2 è definita a seguito S.O.A.P. qualora emessa per segnalare inconvenienti riscontrati a seguito dell esecuzione del programma S.O.A.P. nei casi in cui venga ritenuta necessaria una particolare valutazione tecnica da parte della D.R.S.. In tal caso attenersi alle istruzioni riportate nella P.T. AER e relativi supplementi. 7

14 Seguito di Segnalazione Inconvenienti Un seguito di S.I. viene emesso per segnalare un inconveniente che si riconosce identico ad uno già oggetto di S.I. nel caso che siano emersi ulteriori elementi utili ai fini dell indagine in corso. Il materiale oggetto di un Seguito di S.I. è sottoposto agli stessi vincoli previsti per il materiale oggetto di S.I Sistema d Arma (S.d A.) Sistema finalizzato ad operare per specifici scopi militari ed atto a fornire le prestazioni previste dall apposita specifica. 2. PARTE 2^ - GESTIONE DELLE SS.II. CA Generalità La S.I. Ca.1 deve essere inoltrata dall E.O. direttamente alla D.R.S. (rif. AER ) e per conoscenza agli Enti riportati in allegato B. La segnalazione deve essere emessa secondo il formato a colonna riportato in allegato C seguendo le istruzioni riportate in allegato D. Eventuali documentazioni fotografiche e/o notizie supplementari, se disponibili al momento dell invio della S.I., devono essere trasmesse ai medesimi Enti al più presto possibile con il mezzo più idoneo disponibile (ad es. via telegramma, fax, , ecc.) citando il numero della S.I.. Nota: Nel caso di S.I. Ca.1 emessa a seguito di Incidente ad Aeromobile, di Volo e a Terra (rif. Direttiva ISV-2, Sez. 3, para. 1.c.(5) ) e di Inconveniente di Volo qualora le cause fossero imputabili a fattori tecnici (rif. Direttiva ISV-2, Sez. 1, para. 6.e.(1) ), copia del Messaggio per la Notificazione Telegrafica di Incidente ad Aeromobile o di Inconveniente di Volo Grave (rif. Direttiva ISV-2, Annesso B ) dovrà essere allegata alla S.I. stessa Compiti dell E.O. I compiti specifici dell E.O. sono i seguenti: acquisire il maggior numero di dati per l individuazione delle cause che hanno originato l inconveniente; anticipare immediatamente la problematica al proprio E.C., alla D.C. ed alla D.R.S. a mezzo telefono, telefax, posta elettronica, ed emettere la S.I. a mezzo telegramma, telefax, posta elettronica (allegato C) nel più breve tempo possibile e comunque entro le 24 ore dal rilevamento dell inconveniente (nel caso di utilizzo del telefax o della posta elettronica attenersi a quanto riportato al paragrafo 1.6); registrare la S.I. nell apposito registro per la numerazione progressiva delle SS.II. Ca.1 dell Ente. Il registro conterrà per ogni S.I. almeno i seguenti dati: o numero della S.I. 8

15 o data di inoltro della S.I. o denominazione e P/N dell articolo difettoso o data di ricezione della richiesta di spedizione o data di spedizione o estremi dell azione conclusiva (protocollo documento della D.G.A.A.) provvedere alla movimentazione del materiale difettoso in base alle indicazioni ricevute dall E.C. nel caso in cui si rendesse necessario sottoporre il materiale difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari, avendo cura di includere copia della S.I. e del telegramma di Segnalazione Materiale in Garanzia se applicabile (per materiale in condizioni di garanzia vedere paragrafo 4.2). Qualsiasi articolo oggetto di S.I. deve essere inviato completo senza che da esso sia stato rimosso nessuno dei componenti o degli accessori. Se c è il sospetto che l inconveniente possa essere derivato dal carburante o dal lubrificante, un campione del liquido deve essere fatto analizzare e copia della relazione di analisi deve essere inviata alla D.R.S.; alla conclusione delle indagini, su indicazione dell E.C., provvedere alla movimentazione del materiale inefficiente reso disponibile dalla D.R.S Compiti dell E.C. I compiti specifici dell E.C. sono i seguenti: qualora in possesso di ulteriori elementi rispetto a quelli riportati nella S.I. Ca.1 emessa da un proprio Ente dipendente, trasmettere le informazioni alla D.R.S. e per conoscenza alla D.C. a mezzo telegramma o fax (nel caso di utilizzo del fax attenersi a quanto riportato al paragrafo 1.6); assicurare, su indicazione della D.R.S., che il materiale richiesto per accertamenti / indagini sia movimentato dall E.O. nel più breve tempo possibile e, qualora l articolo difettoso non possa essere reso immediatamente disponibile, effettuare le azioni necessarie affinché, se necessario, le indagini possano avere comunque corso anche tramite il reperimento di articoli simili. L E.C. potrà chiedere alla D.R.S. di partecipare all effettuazione di tali accertamenti / indagini; alla conclusione delle indagini, provvedere alla distribuzione della R.T. ai propri Reparti d impiego / Enti utilizzatori e, qualora ritenuto necessario, di ogni altra comunicazione ricevuta dalla D.G. relativamente allo stato dell indagine; alla conclusione delle indagini, provvedere a dare disposizioni all E.O. (per conoscenza alla D.R.S.) in merito alla movimentazione del materiale inefficiente reso disponibile dalla D.R.S Compiti della D.R.S. I compiti specifici della D.R.S. sono i seguenti: alla ricezione della S.I. Ca.1, reagire con azione immediata e continua e comunque non oltre tre giorni lavorativi per formulare alla D.C. proposte di 9

16 misure precauzionali preliminari per evitare che condizioni di sicurezza od operatività inaccettabili si protraggano nel tempo. Tali misure, che saranno emesse in accordo alla P.T. AER , devono essere formulate in modo chiaro e completo e saranno basate su un analisi dei fatti per quanto possibile approfondita e sulla migliore conoscenza del fenomeno allo studio; qualora non fosse possibile emanare tali proposte nei tempi sopraddetti a causa di mancanza di adeguati elementi o in quanto ritenute necessarie ulteriori indagini, indicare alla D.C. una previsione sulla data per la quale tali proposte saranno trasmesse e/o fornire un programma sulle indagini ritenute necessarie. Le proposte di provvedimenti precauzionali preliminari non esimono la D.R.S. dal fornire, nel prosieguo di tempo, proposte di provvedimenti definitivi che devono essere perseguiti fin quando il difetto non sia stato studiato in tutti i suoi aspetti e non sia stata raggiunta una soluzione finale; qualora ritenuto necessario, contattare l E.C. o effettuare dei sopralluoghi per acquisire ulteriori informazioni in merito all inconveniente segnalato; comunicare all E.C., e per conoscenza alla D.C., eventuali esigenze in merito alla movimentazione del materiale difettoso nel caso in cui venga ritenuto necessario sottoporre lo stesso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari. L A.D. potrà chiedere di partecipare all effettuazione degli stessi. Nel caso in cui non venga ritenuto necessario sottoporre il materiale difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari, dare comunque comunicazione all E.C., per conoscenza alla D.C., allo scopo di consentire le normali attività di invio del materiale in riparazione, dichiarazione di fuori uso, ecc.; una volta acquisiti tutti gli elementi, trasmettere alla D.C. una R.T. comprensiva di proposta di eventuali provvedimenti correttivi definitivi da adottare per la risoluzione della problematica (per il formato della R.T. vedere l allegato F). La R.T. deve essere trasmessa entro 30 giorni lavorativi dalla data di emissione della S.I.; nel caso in cui ciò non fosse possibile, la D.R.S. deve mantenere la D.C. aggiornata in merito alle attività effettuate ed alla previsione di completamento dell indagine; acquisito il parere di accettazione da parte della D.C. in merito al contenuto della R.T. ed alle proposte di provvedimenti correttivi definitivi, procedere, se necessario, in accordo alla P.T. AER ; fornire alla D.C. con cadenza annuale una situazione complessiva dello stato delle SS.II. Ca.1 per i propri sistemi Compiti della D.C. I compiti specifici della D.C. sono i seguenti: qualora la D.R.S. abbia ritenuta necessaria l emissione di proposte di misure precauzionali preliminari e/o proposte di provvedimenti definitivi, sulla base delle PP.TT.DD. emesse dalla Ditta emettere le PP.TT. in accordo alla P.T. AER al fine di evitare il ripetersi e/o lo sviluppo di inconvenienti 10

17 attinenti la sicurezza o l operatività degli aeromobili / equipaggiamenti di competenza della D.G.A.A.; autorizzare le proposte di provvedimenti precauzionali preliminari e successivamente le proposte di provvedimenti definitivi emesse dalla D.R.S.; sulla base delle proposte tecniche emesse dalla D.R.S., dare istruzioni preliminari e/o definitivi all E.C. sui provvedimenti da prendere in merito all inconveniente segnalato. Tali istruzioni devono essere inoltrate per conoscenza all I.S.V. ed al 3 Ufficio dell U.G.C.T.; nel caso in cui venga deciso di sottoporre il particolare difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari, qualora lo ritenesse necessario, chiedere alla D.R.S. che personale dell A.D. partecipi all effettuazione degli stessi; valutare l esito delle analisi ed i provvedimenti correttivi proposti dalla D.R.S. e, qualora concordi sul contenuto della R.T. emessa dalla D.R.S., comunicare le proprie determinazioni ai seguenti Enti: o D.G.A.A. U.G.C.T. 3 Ufficio o I.S.V. A.M. o Ufficiale della Sicurezza del Volo che ha giurisdizione nell area dell E.O. o EE.CC. (per la successiva distribuzione ai propri Reparti d impiego / Enti utilizzatori) o U.T.T. ed S.T.D. avente giurisdizione sulla D.R.S. o U.T.T. ed S.T.D. avente giurisdizione sulla D.R.S. di 1 Livello (se diversa da quella responsabile della gestione della S.I.) o D.R.S. o D.R.S. di 1 Livello (se diversa da quella responsabile della gestione della S.I.); Una volta ricevuta la R.T. emessa dalla D.R.S., fermo restando gli obblighi per la D.R.S. di cui al para. 1.1., qualora la D.C. ritenesse opportuno / necessario procedere con ulteriori attività di indagine o approfondimenti rispetto a quanto prospettato dalla Ditta nella R.T. conclusiva, potrà richiedere alla Ditta stessa un supplemento di attività previa valutazione degli eventuali impatti economici di tale richiesta. 3. PARTE 3^ - GESTIONE DELLE SS.II. CA Generalità La S.I. Ca.2 è emessa da un E.C. sulla base di una S.I. Ca. 2 Fonte emessa da un proprio Reparto d impiego o Ente utilizzatore e deve essere inoltrata direttamente alla D.R.S. (rif. AER ) e per conoscenza agli Enti riportati in allegato B. Ove applicabile, l E.C. può delegare con atto ufficiale le proprie competenze in materia di trattazione delle SS.II. Ca.2 ad Enti Tecnici dipendenti (ad es. R.M.V.). 11

18 La S.I. Ca.2 Fonte è emessa da un Reparto d Impiego / Ente utilizzatore e deve essere inoltrata solamente al proprio E.C. o all Ente da questo delegato. Sia la S.I. Ca.2 che la S.I. Ca.2 Fonte devono essere compilate secondo il modello riportato in allegato E seguendo le istruzioni riportate in allegato D. Eventuali documentazioni fotografiche e/o notizie supplementari devono essere trasmesse ai medesimi Enti al più presto possibile con il mezzo più idoneo disponibile (ad es. via fax, , ecc.) citando il numero della S.I.. Le SS.II. Ca.2 emesse dalle Ditte sono da considerarsi definitive e devono essere trasmesse alla D.R.S. e per conoscenza agli enti riportati in allegato B. Nel caso che l E.O. sia la D.R.S., la S.I. Ca.2 andrà comunque trasmessa agli enti riportati per conoscenza in allegato B (poichè in questo caso la D.R.S. si configura sia come E.O. che Ente ricevente della S.I.) Compiti dell E.O. I compiti specifici dell E.O. sono i seguenti: acquisire il maggior numero di dati per l individuazione delle cause che hanno originato l inconveniente; entro 15 giorni dal riscontro dell inconveniente compilare e trasmettere la S.I. Ca.2 Fonte con le modalità indicate al paragrafo 3.1. registrare la S.I. Ca.2 Fonte nell apposito registro per la numerazione progressiva delle SS.II. Ca.2. dell Ente. Il registro conterrà per ogni S.I. almeno i seguenti dati: o numero della S.I. o data di inoltro della S.I. o denominazione e P/N dell articolo difettoso o data ricezione richiesta di spedizione o data di spedizione o estremi dell azione conclusiva (protocollo documento della D.G.A.A.); provvedere alla movimentazione del materiale difettoso in base alle indicazioni ricevute dall E.C. nel caso in cui si rendesse necessario sottoporre il materiale difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari, avendo cura di includere copia della S.I. e del telegramma di Segnalazione Materiale in Garanzia se applicabile (per materiale in condizioni di garanzia vedere paragrafo 4.2). Qualsiasi articolo oggetto di S.I. deve essere inviato completo senza che da esso sia stato rimosso nessuno dei componenti o degli accessori. Se c è il sospetto che l inconveniente possa essere derivato dal carburante o dal lubrificante, un campione del liquido deve essere fatto analizzare e copia della relazione di analisi deve essere inviata alla D.R.S.; alla conclusione delle indagini, su indicazione dell E.C., provvedere alla movimentazione del materiale inefficiente reso disponibile dalla D.R.S.. 12

19 3.3. Compiti dell E.C. I compiti specifici dell E.C. o dell Ente da questo delegato sono i seguenti: valutare il contenuto e la correttezza della categoria assegnata alle SS.II. Ca.2 Fonte emesse dagli Enti dipendenti; trasmettere entro 15 giorni dalla data di emissione della S.I. Fonte la propria S.I. Ca.2 alla D.R.S. e per conoscenza agli enti riportati in allegato B; registrare la S.I. nell apposito registro per la numerazione progressiva delle SS.II. Ca.2. Il registro conterrà per ogni S.I. almeno i seguenti dati: o numero della S.I. o data di inoltro della S.I. o denominazione e P/N dell articolo difettoso o data ricezione richiesta di spedizione o data di spedizione o estremi dell azione conclusiva (protocollo documento della D.G.A.A.). qualora non concordi in merito alla necessità di dare seguito alla S.I. Fonte emessa da un E.O., darne comunicazione allo stesso precisandone i motivi. In questo caso la pratica sarà considerata conclusa; provvedere a dare disposizioni al proprio Ente alla movimentazione del materiale difettoso in base alle indicazioni date dalla D.R.S. nel caso in cui si rendesse necessario sottoporre il materiale difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari (per materiale in condizioni di garanzia vedere paragrafo 4.2.). L E.C. potrà chiedere alla D.R.S. di partecipare all effettuazione di tali accertamenti / indagini; sollecitare la D.R.S. qualora dopo 30 giorni dalla data di emissione della S.I. non avesse ricevuto indicazioni in merito alla necessità o meno di di sottoporre il materiale inefficiente ad indagine tecnica. alla conclusione delle indagini, provvedere alla distribuzione della Relazione Tecnica ai propri Reparti d impiego / Enti utilizzatori e, qualora ritenuto necessario, di ogni altra comunicazione ricevuta dalla D.G. relativamente allo stato dell indagine; alla conclusione delle indagini, provvedere a dare disposizioni all E.O. (per conoscenza alla D.R.S.) in merito alla movimentazione del materiale inefficiente reso disponibile dalla D.R.S Compiti della D.R.S. I compiti specifici della D.R.S. sono i seguenti: contattare la Ditta Accessorista o l E.C. qualora gli elementi forniti all interno della S.I. Ca.2 non permettano un esame completo dell inconveniente; comunicare entro 30 giorni dalla data di emissione della S.I. alla Ditta Accessorista o all E.C., in entrambi i casi per conoscenza alla D.C. eventuali richieste in merito alla movimentazione del materiale difettoso nel caso in cui 13

20 venga ritenuto necessario sottoporre lo stesso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari. L A.D. potrà chiedere di partecipare all effettuazione di tali accertamenti / indagini. Nel caso in cui non venga ritenuto necessario sottoporre il materiale difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari, dare comunque comunicazione alla Ditta Accessorista o all E.C., per conoscenza alla D.C., allo scopo di consentire le normali attività di invio del materiale in riparazione, dichiarazione di fuori uso, ecc.; in attesa dell acquisizione di tutti gli elementi, qualora ritenuto necessario, trasmettere alla D.C. le proposte di eventuali provvedimenti precauzionali preliminari (che dovranno essere formulate in accordo alla P.T. AER ); una volta acquisiti tutti gli elementi, trasmettere alla D.C. una R.T. comprensiva della proposta di provvedimenti correttivi definitivi da adottare per la risoluzione della problematica (per il contenuto della R.T. vedere l allegato F). La R.T. deve essere trasmessa entro 90 giorni dalla data di emissione della S.I.; nel caso in cui ciò non fosse possibile, mantenere la D.C. aggiornata per iscritto in merito alle attività effettuate ed alla previsione di completamento dell indagine; acquisito il parere di accettazione da parte della D.C. in merito al contenuto della R.T. ed ai provvedimenti correttivi proposti, procedere, se necessario, in accordo alla P.T. AER ; fornire con cadenza annuale alla D.C. una situazione complessiva dello stato delle SS.II. Ca.2 per i propri sistemi Compiti della D.C. I compiti specifici della D.C. sono i seguenti: qualora la D.R.S. abbia ritenuta necessaria l emissione di proposte di misure precauzionali preliminari e/o proposte di provvedimenti definitivi, sulla base delle PP.TT.DD. emesse dalla D.R.S., emettere le PP.TT. in accordo alla P.T. AER per evitare il ripetersi e/o lo sviluppo di inconvenienti sugli aeromobili / equipaggiamenti di competenza della D.G.A.A.; autorizzare le proposte di provvedimenti precauzionali preliminari e successivamente le proposte di provvedimenti definitivi emesse dalla D.R.S.; sulla base delle proposte tecniche emesse dalla D.R.S., dare istruzioni preliminari e/o definitivi all E.C. sui provvedimenti da prendere in merito all inconveniente segnalato; nel caso in cui venga deciso di sottoporre il particolare difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari, qualora lo ritenesse necessario, chiedere alla D.R.S. che personale dell A.D. partecipi alla loro effettuazione; valutare l esito delle analisi ed i provvedimenti correttivi proposti dalla D.R.S. e, qualora concordi sul contenuto della R.T. emessa dalla D.R.S., comunicare le proprie determinazioni ai seguenti Enti: o EE.CC. (per la successiva distribuzione ai propri Reparti d impiego / Enti utilizzatori) 14

21 o U.T.T. ed S.T.D. avente giurisdizione sulla D.R.S. o U.T.T. ed S.T.D. avente giurisdizione sulla D.R.S. di 1 Livello (se diversa da quella responsabile della gestione della S.I.) o D.R.S. o D.R.S. di 1 Livello (se diversa da quella responsabile della gestione della S.I.); Una volta ricevuta la R.T. emessa dalla D.R.S., fermo restando gli obblighi per la D.R.S. di cui al para. 1.1., qualora la D.C. ritenesse opportuno / necessario procedere con ulteriori attività di indagine o approfondimenti rispetto a quanto prospettato dalla Ditta nella R.T. conclusiva, potrà richiedere alla Ditta stessa un supplemento di attività previa valutazione degli eventuali impatti economici di tale richiesta. 4. PARTE 4^ - VARIE 4.1. Seguito e Ripetizione di SS.II. I casi per i quali è richiesta l emissione di un Seguito di S.I. e di una Ripetizione di S.I. sono dettagliati rispettivamente ai paragrafi ed della presente P.T.. Tali segnalazioni vanno inoltrate agli stessi Enti che hanno ricevuto la S.I. iniziale e devono essere emesse con le stesse modalità procedurali delle SS.II. La dicitura Seguito S.I. n, o Ripetizione S.I. n dovrà essere riportata all inizio del testo telegrafico (allegato C) per le SS.II. Ca. 1 ed all inizio del riquadro 18 dell allegato E per le SS.II. Ca. 2. Il materiale oggetto di un Seguito di S.I. è sottoposto agli stessi vincoli previsti per il materiale oggetto di S.I.. Il materiale oggetto di una Ripetizione di S.I. è libero da ogni vincolo salvo diversa indicazione da parte della D.R.S., che dovrà pervenire all E.O. nel caso di S.I. Ca.1 o all E.C. nel caso di S.I. Ca.2, entro 60 giorni dalla data di emissione della Ripetizione di Segnalazione Inconvenienti Segnalazione di Chiusura Inconveniente di Volo per fattori tecnici Nel caso di Inconveniente di Volo per cause imputabili a fattori tecnici, qualora non fosse ritenuto necessario svolgere indagini al fine di determinarne la causa, ovvero adottare un provvedimento correttivo in quanto già noti, l Ente originatore dell Inconveniente di Volo procederà all emissione di una Segnalazione di Chiusura Inconveniente di Volo per fattori tecnici (vedere para ) da indirizzare alla D.C Garanzia Nel caso in cui l inconveniente sia stato rilevato su materiali in condizioni di garanzia si applicano le stesse procedure di cui ai paragrafi 2. e

22 Nel caso in cui fosse necessario sottoporre il materiale difettoso ad ulteriori accertamenti o indagini particolari, nei limiti del possibile questo deve essere effettuato presso la ditta fornitrice del materiale stesso. Copia della S.I.Ca.1 o della S.I.Ca.2 emessa dall E.C. e del telegramma di Segnalazione Materiale in Garanzia devono essere allegati alla documentazione di spedizione nel caso di movimentazione del materiale difettoso in Ditta per indagine tecnica. 5. PARTE 5^ - DISPOSIZIONI TRANSITORIE La presente norma è applicabile dal 1 gennaio 2007 previa emissione da parte della D.G. di specifica P.T.A. elencante i nominativi delle DD.RR.SS. per il Sistema d Arma e per gli articoli di configurazione di secondo livello (rif. P.T. Aer ). La presente norma è applicabile anche per le SS.II. pregresse emesse secondo la precedente norma edizione e relativo supplemento AER A edizione per le quali la Sezione II non sia stata ancora emessa. In questo caso l emissione della Sezione II da parte della D.G. costituisce l avvio del nuovo procedimento e si identifica di fatto con l emissione della S.I. emessa dall E.C. nei confronti della D.R.S.. Esplicito riferimento alla nuova norma deve essere riportato all interno della Sezione II. Il rateo di emissione di tali SS.II. sarà concordato tra la D.C. e la D.R.S.. La precedente norma Aer edizione e relativo supplemento A edizione continueranno invece ad essere applicabili per le SS.II. pregresse già in possesso di Sezione II. 16

23 Allegato A OGGETTO: DIVISIONI COMPETENTI PER LA TRATTAZIONE DELLE SS.II. RELATIVE AI MATERIALI DI COMPETENZA DELLA D.G.A.A. 1^ Divisione Velivoli da combattimento - programmi internazionali (EF2000 TORNADO... ), relativi sistemi, equipaggiamenti ed accessori, ad esclusione di: - strumenti di bordo, sistemi di supporto e mezzi di assistenza al suolo (8^ Divisione) - sistemi propulsivi (9^ Divisione) - sistemi di armamento, missilistici e di caduta, seggiolini eiettabili (10^ Divisione) - sistemi avionici, di guida, ricognizione e navigazione, di sicurezza e salvataggio, di simulazione (11^ Divisione). 2^ Divisione Velivoli da combattimento programmi nazionali (AMX MB ), relativi sistemi, equipaggiamenti ed accessori, ad esclusione di: - strumenti di bordo, sistemi di supporto e mezzi di assistenza al suolo (8^ Divisione) - sistemi propulsivi (9^ Divisione) - sistemi di armamento, missilistici e di caduta, seggiolini eiettabili (10^ Divisione) - sistemi avionici, di guida, ricognizione e navigazione, di sicurezza e salvataggio, di simulazione (11^ Divisione). 3^ Divisione Velivoli da trasporto e soccorso (KC767A C27J C130J ATR42 A319CJ F900EX P166 P180 SF260 Alianti... ), relativi sistemi, equipaggiamenti ed accessori, ad esclusione di: - strumenti di bordo, sistemi di supporto e mezzi di assistenza al suolo (8^ Divisione) - sistemi propulsivi (9^ Divisione) - sistemi di armamento, missilistici e di caduta, seggiolini eiettabili (10^ Divisione) - sistemi avionici, di guida, ricognizione e navigazione, di sicurezza e salvataggio, di simulazione (11^ Divisione). 4^ Divisione Velivoli con controllo remoto (Predator... ) aerobersagli (Mirach ), relativi sistemi, equipaggiamenti ed accessori, ad esclusione di: - strumenti di bordo, sistemi di supporto e mezzi di assistenza al suolo (8^ Divisione) - sistemi propulsivi (9^ Divisione) - sistemi di armamento, missilistici e di caduta, seggiolini eiettabili (10^ Divisione) - sistemi avionici, di guida, ricognizione e navigazione, di sicurezza e salvataggio, di simulazione (11^ Divisione). 5^ Divisione Elicotteri programmi internazionali (NH90 EH101 A129CBT HH3F A ), relativi sistemi, equipaggiamenti ed accessori, ad esclusione di: 17

24 - strumenti di bordo, sistemi di supporto e mezzi di assistenza al suolo (8^ Divisione) - sistemi propulsivi (9^ Divisione) - sistemi di armamento, missilistici e di caduta, seggiolini eiettabili (10^ Divisione) - sistemi avionici, di guida, ricognizione e navigazione, di sicurezza e salvataggio, di simulazione (11^ Divisione). 6^ Divisione Elicotteri programmi nazionali (CH47 AB204 AB205 AB206 AB212 A129 AB412 A109 HH3F SH3D NH ), relativi sistemi, equipaggiamenti ed accessori, ad esclusione di: - strumenti di bordo, sistemi di supporto e mezzi di assistenza al suolo (8^ Divisione) - sistemi propulsivi (9^ Divisione) - sistemi di armamento, missilistici e di caduta, seggiolini eiettabili (10^ Divisione) - sistemi avionici, di guida, ricognizione e navigazione, di sicurezza e salvataggio, di simulazione (11^ Divisione). 7^ Divisione Velivoli ad involo verticale VTOL / STOL (Harrier... ), relativi sistemi, equipaggiamenti ed accessori, ad esclusione di: - strumenti di bordo, sistemi di supporto e mezzi di assistenza al suolo (8^ Divisione) - sistemi propulsivi (9^ Divisione) - sistemi di armamento, missilistici e di caduta, seggiolini eiettabili (10^ Divisione) - sistemi avionici, di guida, ricognizione e navigazione, di sicurezza e salvataggio, di simulazione (11^ Divisione). 8^ Divisione Equipaggiamenti di bordo ed equipaggiamenti di supporto e mezzi d assistenza al suolo. 9^ Divisione Sistemi propulsivi e relativi equipaggiamenti di supporto. 10^ Divisione Sistemi di armamento, missilistici aria/aria, aria/superficie e sistemi di caduta, seggiolini eiettabili, relativi equipaggiamenti di bordo e relativi equipaggiamenti di supporto. Comprende i sistemi d armamento per aeromobili (le armi di bordo e di lancio, munizionamento di lancio; materiali d armamento di caduta convenzionale, da guerra e da esercitazione, materiale d armamento speciale); dispositivi pirotecnici di eiezione, d avviamento motori, d espulsione carichi esterni, artifizi illuminanti e di segnalazione: fumate, candelotti, cartucce di segnalazione per soccorso ed emergenza; propulsori, spolette, teste dei materiali d armamento 11^ Divisione Sistemi avionici, di sicurezza e salvataggio (compresi i sistemi di ricognizione, guida all armamento ed autoprotezione), relativi equipaggiamenti di supporto. 18

25 Allegato B OGGETTO: INDIRIZZI A CUI INOLTRARE LA S.I. La S.I. deve essere inoltrata alla D.R.S. (rif. P.T. AER ) e per conoscenza ai seguenti Enti (per la S.I. Ca.2 Fonte vedere nota 1): D.G.A.A. D.C. (nota 2) D.G.A.A. U.G.C.T. 3 Ufficio (solo nel caso di S.I. Ca.1) I.S.V. A.M. (solo nel caso di S.I. Ca.1) Ufficiale della Sicurezza del Volo che ha giurisdizione nell area dell E.O. (solo nel caso di S.I. Ca.1). EE.CC. Reparti d Impiego / Enti Utilizzatori (da definire a cura di ciascun E.C.) U.T.T. ed S.T.D. avente giurisdizione sulla D.R.S. U.T.T. ed S.T.D. avente giurisdizione sulla D.R.S. di 1 Livello (se la D.R.S. è diversa da quella responsabile della gestione della S.I.) D.R.S. di 1 Livello (se diversa da quella responsabile della gestione della S.I.) Nota 1: la S.I. Ca.2 Fonte emessa dal Reparto d Impiego / Ente Utilizzatore va inviata solamente al proprio E.C. Nota 2: vedere allegato A 19

26 Allegato C TIMBRO LINEARE DELL ENTE MOD. DP/ MODULO PER MESSAGGIO NUMERO SPAZIO RISERVATO PER USO DEL CENTRO/STAZ. DI TELEC QUALIFICA PER COMPET. QUALIFICA PER CONOSC. GRUPPO DATA-ORARIO ISTRUZIONI PER IL MESSAGGIO DA (FM) PREFISSO A (TO) D.R.S. (rif. P.T. AER ) CLASSIFICA DI SEGRETEZZA PERCO (INFO) (Vedere Allegato B) S I C: NUMERO DI PROTOCOLLO DEL MITTENTE OGGETTO: Programma (riportare il nome del S.d A. i.e. AM-X ): Trasmissione SI Ca.1 1. N SI: 2. Data Emissione: 3. Da: 4. A: 5. Denominazione P/N Difettoso: 6. P/N: 7. (riportare M.M.: o S/N: come applicabile) 8. (riportare Ditta Costr.: e/o Ditta Rip.: e/o Ditta Rev.: come applicabile): 9. Data Riscontro Inconveniente: 10. Codice di Sistema: 11. Particolare (riportare Nuovo o Revisionato come applicabile):: 12. (riportare Data Acq. e/o Data Rip. e/o Data Rev. come applicabile): 13. Ore: 14. Garanzia: 15. Complessivo Immediatamente Superiore: 16. Complessivo Finale: 17. Descrizione dell Inconveniente: PAG. 1 DI PAG. MESSAGGIO DI RIFERIMENTO CLASSIFICATO NOME DEL COMPILATORE UFFICIO N. TELEF. PER USO DELLO OPERATORE SI NO R DATA ORA SISTEMA OPERAT. T DATA ORA SISTEMA OPERAT. TITOLO E NOMINATIVO DELL UFFICIALE CHE FIRMA 20

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