AER INDICE DEL CONTENUTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AER INDICE DEL CONTENUTO"

Transcript

1

2

3

4 INDICE DEL CONTENUTO 1 PARTE 1^-GENERALITA Introduzione Scopo Applicabilità Definizioni Documentazione correlata PARTE 2^- INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE Identificazione della configurazione Registrazione della configurazione Istituzione dell Ente per l Individuazione e Registrazioni delle Configurazioni PARTE 3^- PROCEDURE PER L IRC Manuale di identificazione della registrazione Configurazione Flusso dati Flusso dei Materiali Pianificazione dell introduzione delle modifiche Controllo della applicazione Manuali di impiego e di manutenzione PARTE 4^- requisiti generali- soggetti coinvolti Enti Centrali di FA o CdS Ditte incaricate per l Identificazione e registrazione della configurazione Enti di Manutenzione di FA e CdS PARTE 5^ - DISPOSIZIONI FINALI... 5 ACRONIMI a c Articolo di Configurazione AD Amministrazione Difesa CdS Corpo dello Stato CC Controllo della Configurazione DC Divisione Competente DGAA Direzione Generale Armamenti Aeronautici DRIRC Ditta Responsabile dell Individuazione e registrazione della Configurazione (e delle Normative Tecniche) EIRC Ente per dell Individuazione e registrazione della Configurazione (e delle Normative Tecniche) FA Forza Armata IRC Individuazione e Registrazione della Configurazione (e delle Normative Tecniche) MIRC Manuale per l Identificazione e Registrazione della Configurazione (e delle Normative Tecniche) UTT Ufficio Tecnico Territoriale i

5 ii

6 1 PARTE 1^-GENERALITA 1.1 Introduzione. 1.2 Scopo I materiali aeronautici sono caratterizzati, dalla fase di studio fino a tutta la fase di esercizio, da una continua evoluzione della loro "Configurazione", cioè della loro struttura tecnico-costruttiva, definita dalla documentazione tecnica necessaria per la progettazione, la costruzione, la manutenzione, l impiego, la modifica ed il supporto logistico. Il Controllo di Configurazione viene effettuato sugli articoli di configurazione (a.c.) durante il loro ciclo di vita al fine di avere la visibilità ed il pieno mantenimento delle loro caratteristiche funzionali, fisiche e prestazionali. L insieme delle attività che concorrono al mantenimento per qualsiasi articolo delle sue caratteristiche prestazionali e di aeronavigabilità necessitano l individuazione e registrazione di quale configurazione esso ha assunto in un determinato momento. Infatti è necessario disporre costantemente dello stato di introduzione delle singole Modifiche Tecniche su tutti gli articoli di configurazione allo scopo di attuare correttamente i relativi programmi di introduzione. La presente Norma fornisce le procedure per il Controllo di Configurazione degli a.c., relativamente alla l Individuazione e Registrazione della Configurazione raggiunta da ciascuno degli esemplari esistenti di un a.c. dopo il congelamento della configurazione base e la sistematica valutazione, coordinamento ed espletamento delle azioni da promuovere per la tempestiva esecuzione dei programmi di modifica. 1.3 Applicabilità La presente norma è applicabile a tutti gli a.c. di competenza della D.G.A.A Definizioni Ai fini della presente Norma valgono tutte le definizioni contenute nella norma AER Documentazione correlata Si considerano parte integrante di questa PT le seguenti pubblicazioni: AER AER AER.P-7 Controllo Configurazione. Processi per l Elaborazione,Valutazione ed autorizzazione delle modifiche da introdurre nei materiali di competenza della D.G.A.A. Istruzioni per la compilazione ed inoltro delle Segnalazioni Inconvenienti relative al Materiale Aeronautico. Norma per l iscrizione e la tenuta del Registro degli Aeromobili di Stato (RAS); AER.P-2 Omologazione ed Idoneità all istallazione dei materiali aeronautici; AER Definizione e regolamentazione del Sistema delle Pubblicazioni Tecniche della D.G.C.A.A.A.S. (costarmaereo). 2 PARTE 2^- INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE 2.1 Identificazione della configurazione Consiste nell identificare le caratteristiche fisiche e funzionali degli a.c. in tutte le loro parti attraverso la documentazione tecnica che le descrive. Tutti gli a.c. dovranno essere soggetti a specifica attività di Identificazione, partendo dalla loro configurazione base corrispondente a quella accettata dall A.D.. In questo modo è possibile poter determinare per ogni a.c. la configurazione attuale e la sua evoluzione nel tempo. Essendo inoltre individuati quali a.c. anche le Pubblicazioni Tecniche (manuali di volo, di impiego, di manutenzione, cataloghi nomenclatori 1

7 ecc.) anche quest ultime sono oggetto di tale processo. Di conseguenza con l identificazione viene garantita la corretta gestione di un a.c. e soprattutto consente di poterlo impiegare e supportare correttamente durante il suo ciclo di vita. 2.2 Registrazione della configurazione Ogni F.A. e Cd.S. che ha in utilizzo una linea di aeromobili è responsabile della monitorizzazione della configurazione da essa raggiunta durante il suo ciclo di vita. E pertanto necessario poter ricavare da appositi documenti la configurazione attuale individuata. Per tale scopo ogni F.A. e Cd.S. può svolgere questa funzione in modo autonomo ovvero tramite Ditta secondo le procedure riportate in appositi manuali che saranno valutati e concordati con la F.A. e Cd.S. delegante. Gli aa.cc. identificati devono essere registrati in appositi documenti al fine di garantire una accurata conoscenza: della configurazione attuale e l evoluzione della stessa nel tempo per ogni a.c. di primo e secondo livello; il numero degli a.c. modificati per ciascuna configurazione. Le possibili fasi che possono essere seguite vengono descritte di seguito Istituzione dell Ente per l Individuazione e Registrazioni delle Configurazioni Per poter svolgere l attività di registrazione deve essere individuato all interno della Ditta incaricata o della F.A. o C.d.S. un apposito organismo che sarà indicato nel seguito con il nome di Ente per l Individuazione e Registrazioni delle Configurazioni (EIRC). La struttura dell'eirc sarà proporzionata alla complessità ed incidenza, ai fini degli aspetti di sicurezza del volo, dei sistemi trattati. La F.A. o C.d.S. dovrà comunicare alla D.G.A.A. (D.C.) l EIRC individuato per gli a.c. di primo e secondo livello che gli competono. All EIRC potrà essere assegnata la gestione della IRC di più sistemi purché la sua struttura sia adeguata ad assicurarne le attività relative, identificate per ogni singolo sistema. Le funzioni dell EIRC e le procedure con cui essa procederà ad effettuare l Identificazione e Registrazione della Configurazione devono essere incluse nel Manuale dell Identificazione e Registrazione della Configurazione (MIRC) descritto nei paragrafi successivi. Vengono di seguito elencati alcuni compiti che l EIRC dovrà espletare verso gli altri Enti dell AD o le altre componenti della Ditta che svolgono funzioni correlate all attività. coordinamento del piano introduzione Modifiche Tecniche, con gli enti programmazione, coordinamento disponibilità kit di modifica e attrezzature necessarie, con gli enti acquisti, verifica delle attività relative all approvvigionamento delle scorte dei materiali pre e postmodifica, con gli enti del rifornimento, sorveglianza dell'attuazione dei programmi di modifica, con gli enti produzione e/o di manutenzione che introducono la Modifica Tecnica, attuazione dei provvedimenti correttivi per la rapida eliminazione di errori ed omissioni che alterano il piano introduzione modifiche, verifica dell aggiornamento dei manuali di impiego, manutenzione e cataloghi illustrati, e del loro stato di distribuzione, con gli enti pubblicazioni, scambio di informazioni tra gli Enti Assistenza Tecnica e l AD; fasatura delle modifiche dei materiali di sub-fornitura, con le ditte accessoriste/subfornitrici, interfacciamento per la disciplina del flusso e dello scambio di informazioni necessarie 2

8 per le esigenze della DGAA nell ambito della IRC, definizione dei requisiti da imporre alle ditte accessoristiche/sub-fornitrici onde garantire l IRC. 3 PARTE 3^- PROCEDURE PER L IRC 3.1 Manuale di identificazione della registrazione Il Manuale di Identificazione e Registrazione della Configurazione (MIRC) è il documento che delinea le procedure operative e le responsabilità per l'espletamento della IRC, che deve essere redatto da ogni F.A. e Cd.S. o dalla eventuale Ditta a cui sia stata assegnata la responsabilità della IRC. Ogni Ditta oltre a dover redigere un MIRC dovrà costituire nella propria organizzazione un EIRC (Ente) per l Individuazione e la Registrazione della Configurazione e delle Normative Tecniche che ne assicurerà l osservanza. Un MIRC dovrebbe essere altresì redatto dagli Enti di Manutenzione di FA e CdS che concorrono all introduzione di modifiche alla configurazione dei vari a.c. Di seguito si riportano le direttive di massima per l elaborazione dei MIRC. Nel MIRC dovranno essere definite in modo chiaro, inequivocabile e completo: la struttura dell EIRC, tutte le norme e le procedure applicabili alla gestione della Configurazione, i flussi di informazioni tra EIRC, gli altri dipartimenti della ditta, delle ditte accessoristiche/sub-fornitrici e tutti i vari enti dell AD o CdS interessati. 3.2 Configurazione Dal MIRC dovrà essere chiaramente identificabile: l'elenco di tutti i documenti tecnici che costituiscono la Configurazione Base (specifiche, disegni e schemi di produzione, manuali e cataloghi nomenclatori ecc.). Detti documenti dovranno essere identificabili tramite: - la denominazione del documento, - la denominazione dei materiali (sistema/a.c./parte), - il numero del documento/disegno, - la data di emissione, - la lettera distintiva della revisione, - la data di revisione. La dizione generica "raccolta di disegni costruttivi relativi all a.c. non costituirà un elencazione accettabile. il dipartimento della ditta presso il quale è disponibile la raccolta della documentazione di cui sopra e il dipartimento che ne cura l'emissione, la completezza e l esatta definizione. Dovrà inoltre essere previsto che presso l'eirc sia disponibile, ed immediatamente consultabile, l'elenco della documentazione che definisce ciascuna diversa configurazione ed individua le differenze dalla configurazione precedente. Dovrà essere previsto che presso l'eirc esista l'inventario di tutti gli esemplari appartenenti all a.c. di cui trattasi ovunque questi siano dislocati o impiegati. Per ognuno degli esemplari inventariati dovrà essere identificabile la configurazione che gli è pertinente. Dalle registrazioni dovrà essere possibile conoscere immediatamente: la configurazione presente e quella prevista per il futuro per ogni esemplare in base alle Modifiche Tecniche approvate; gli esemplari che si trovano in ciascuna configurazione; lo stato di introduzione di ogni singola Modifica Tecnica. 3

9 Dovrà essere previsto che l'eirc riceva, dall'interno e dall'esterno (Ente produzione/revisione interno, Enti di manutenzione di FA o C.d.S., Ditte accessoriste/sub-fornitrici), la notifica dell'introduzione delle Modifiche Tecniche per ciascun esemplare dell a.c.. Sulla base di tali notifiche l EIRC dovrà aggiornare le proprie registrazioni e periodicamente confrontare lo stato di avanzamento introduzione modifiche con il programma di introduzione. 3.3 Flusso dati Il MIRC dovrà prescrivere quali dati debbano essere scambiati fra gli Enti interni ditta, gli Enti dell AD o CdS e l EIRC, la periodicità con cui i dati devono essere aggiornati, gli Enti che li devono fornire. 3.4 Flusso dei Materiali Il MIRC dovrà definire le modalità e le procedure per la richiesta e la distribuzione dei materiali necessari per l introduzione delle Modifiche Tecniche nonché i soggetti interessati a tale attività. 3.5 Pianificazione dell introduzione delle modifiche Dovrà essere previsto che l'eirc riceva, dall'interno e dall'esterno (Ente produzione/revisione interno, Enti di manutenzione di FA o CdS, Ditte accessoriste/sub-fornitrici), la notifica dell'introduzione delle Modifiche Tecniche per ciascun esemplare dell a.c.. Sulla base di tali notifiche l EIRC dovrà aggiornare le proprie registrazioni e periodicamente confrontare lo stato di avanzamento introduzione modifiche con il programma di introduzione. 3.6 Controllo della applicazione Indipendentemente dalle segnalazioni periodiche di cui sopra, il MIRC dovrà prevedere idonee procedure per la segnalazione agli Enti interessati di anomalie nel piano di introduzione delle Modifiche Tecniche. Inoltre gli scostamenti dal programma di introduzione dovranno essere monitorizzati in accordo ai relativi requisiti della norma AER La segnalazione indicherà, per quanto possibile, il provvedimento correttivo per la rimozione dell ostacolo. A titolo indicativo si elencano di seguito alcuni casi in cui queste segnalazioni andranno previste: i materiali risultano in parte o totalmente non disponibili per il completamento del programma entro i tempi previsti, i materiali risultano disponibili, tuttavia non è arrivata alcuna comunicazione di ottemperanza della PTA/PTAI/PNA autorizzata nelle sedi previste, il termine per l introduzione di una PT azione urgente è scaduto, eppure, per alcuni elementi dell a.c., la comunicazione di ottemperanza non è pervenuta, vengono evidenziati problemi che richiedono la necessità di emendamento della PT. 3.7 Manuali di impiego e di manutenzione La coesistenza per uno stesso tipo di equipaggiamento di esemplari a configurazione diversa può comportare la coesistenza di tipi differenziati di procedure manutenzione e/o impiego e/o di prova per i vari esemplari. Il MIRC dovrà indicare le procedure attraverso le quali l'eirc si assicura: che nei manuali siano chiaramente individuate le istruzioni per l impiego, la manutenzione e prova applicabili a ciascuna delle configurazioni in servizio, che durante l'introduzione di una modifica i manuali di impiego, manutenzione, prova e i cataloghi illustrati siano stati aggiornati per quanto necessario e distribuiti agli enti utilizzatori secondo la pianificazione prevista dalla PTA/PTAI/PNA autorizzate, che le descrizioni specifiche di impiego, manutenzione e prova dei materiali pre-modifica siano rimosse dal relativo manuale quando non esistano più elementi pre-modifica della 4

10 classe di materiale interessato. 4 PARTE 4^- REQUISITI GENERALI- SOGGETTI COINVOLTI 4.1 Enti Centrali di FA o CdS Gli Enti Centrali di FA o CdS responsabili della configurazione raggiunta dagli a.c. in dotazione, dovranno sorvegliare che l EIRC individuato svolga l attività di IRC secondo le procedure riportate nell apposito manuale e che lo stesso avvenga presso gli Enti di manutenzione e di rifornimento dipendenti. Nel caso in cui essi stipulino contratti con una Ditta per l IRC, potranno essere previste clausole che garantiscano l adempimento al Controllo di Configurazione stabilite sulla base procedure fornite da questa norma. In particolare la Ditta dovrà emettere il Manuale di Identificazione e Registrazione della Configurazione che dovrà essere approvato dall Ente Centrale di FA o CdS e distribuito a tutti gli Enti di manutenzione dipendenti. 4.2 Ditte incaricate per l Identificazione e registrazione della configurazione La Ditta nominata per l attività di IRC, dovrebbe costituire l EIRC, la cui composizione strutturale e funzionale sarà valutata dall Ente delegante, presentandone le procedure per l attività nell apposito Manuale dell Identificazione e Registrazione della Configurazione. 4.3 Enti di Manutenzione di FA e CdS Gli enti di manutenzione di FA e CdS che concorrono all introduzione di modifiche alle configurazioni degli a.c. dovrebbero predisporre un Manuale di Identificazione e Registrazione della Configurazione per uso interno e saranno responsabili per: l introduzione delle modifiche nei tempi e nei modi previsti dalle relative Prescrizioni Tecniche, l aggiornamento dei manuali tecnici di competenza. Essi inoltre sono tenuti a segnalare anche all EIRC, ogni problema che possa determinare ritardi nel programma di introduzione della modifica compresi eventuali indisponibilità dei manuali tecnici aggiornati in base alle diverse configurazioni degli a.c. post-modifica. Inoltre essi sono responsabili per la sospensione dall impiego degli esemplari non ancora modificati al raggiungimento degli eventuali limiti di tempo previsti dalla P.T.A.. Le procedure da adottare e le norme di dettaglio da ottemperare per l IRC (ai vari livelli tecnici) da parte degli Enti di manutenzione in parola, saranno emanate dai rispettivi Comandi Logistici di FA o Enti Centrali di CdS, in armonia con le linee guida contenute nella presente norma. 5 PARTE 5^ - DISPOSIZIONI FINALI La presente norma è pienamente efficace dalla date del 1 settembre Per i contratti già in essere per i quali sono state nominate le relative ditte DRIRC secondo la norma del 16 gennaio 2003, tali Ditte sono tenute a svolgere l attività di cui sono responsabili fino alla scadenza del relativo contratto. Le F.A. e C.d.S. sono tenuti ad informare la D.G.A.A. del relativo Ente/Reparto o eventuale Ditta incaricati per l Individuazione Registrazione della Configurazione degli a.c. di primo e secondo livello. 5

INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ARTICOLI AERONAUTICI LINEE GUIDA PER LE FFAA E CdS

INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ARTICOLI AERONAUTICI LINEE GUIDA PER LE FFAA E CdS MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ARTICOLI AERONAUTICI

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA

MINISTERO DELLA DIFESA MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE INFORMATICA, TELEMATICA E DELLE TECNOLOGIE AVANZATE VICE DIREZIONE TECNICA INDIVIDUAZIONE E REGISTRAZIONE DELLA CONFIGURAZIONE DEGLI ARTICOLI DI COMPETENZA DI TELEDIFE.

Dettagli

CERTIFICAZIONE ED OMOLOGAZIONE TECNICO OPERATIVA DI F.A.

CERTIFICAZIONE ED OMOLOGAZIONE TECNICO OPERATIVA DI F.A. MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO CERTIFICAZIONE ED OMOLOGAZIONE TECNICO OPERATIVA DI F.A. NOTA La presente PT annulla

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO 3 UFFICIO

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO 3 UFFICIO MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO 3 UFFICIO CERTIFICAZIONE ED OMOLOGAZIONE TECNICO OPERATIVA DI F.A. EDIZIONE BASE 12 Dicembre

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA

MINISTERO DELLA DIFESA MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE INFORMATICA, TELEMATICA E DELLE TECNOLOGIE AVANZATE VICE DIREZIONE TECNICA CERTIFICAZIONE ED OMOLOGAZIONE TECNICO OPERATIVA DI F.A. DEI MATERIALI DI COMPETENZA DI TELEDIFE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 INDICE REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Pianificazione della realizzazione del prodotto Determinazione dei requisiti relativi al prodotto Riesame dei requisiti relativi al prodotto

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA

MINISTERO DELLA DIFESA AER(EP).00-1-50/UH-90A/SH-90A/MH-90A MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità LAVORI

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA

MINISTERO DELLA DIFESA MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI LAVORI ESEGUITI DAL PERSONALE DITTA PRESSO REPARTI DI IMPIEGO ED ALTRI

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO AER.00-14-18 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI UFFICIO GENERALE COORDINAMENTO TECNICO Titolo: Libretto d Identità relativo al Sistema Paracadute per aviolancio di personale

Dettagli

Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici. Inconvenienti di Volo, Segnalazioni Inconvenienti e Segnalazione Chiusura Inconvenienti di Volo

Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici. Inconvenienti di Volo, Segnalazioni Inconvenienti e Segnalazione Chiusura Inconvenienti di Volo Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici Inconvenienti di Volo, Segnalazioni Inconvenienti e Segnalazione Chiusura Inconvenienti di Volo ELENCO ABBREVIAZIONI D.R.S. I.V. P.T. P.T.D. R.I. S.C.I. S.I.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION MEASUREMENT (CSM) Revisione Descrizione della modifica Elaborazione Verifica Approvazione

REGOLAMENTO DELLE INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION MEASUREMENT (CSM) Revisione Descrizione della modifica Elaborazione Verifica Approvazione REGOLAMENTO DELLE INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION MEASUREMENT (CSM) Revisione Descrizione della modifica Elaborazione Verifica Approvazione 0 NUOVA EMISSIONE C. Vestrella D. Borsani CV/DB 1 Revisione

Dettagli

TABELLA 1 MATRICE DEI PROCESSI DEL SG

TABELLA 1 MATRICE DEI PROCESSI DEL SG TABELLA 1 MATRICE DEI PROCESSI DEL SG Z01 Z02 Z03 Z04 Z05 Z06 Z07 Z08 Z09 Sviluppo servizi verso Enti Commerciale terzi Raccolta RSU, RD e lavaggio cassonetti Spazzamento e complementari Servizi a terzi

Dettagli

Direzione Generale Armamenti Aeronautici U.G.C.T. 3 Ufficio

Direzione Generale Armamenti Aeronautici U.G.C.T. 3 Ufficio Direzione Generale Armamenti Aeronautici U.G.C.T. 3 Ufficio 1. CAPACITA NORMATIVA TECNICA DELLA DGAA. La convenzione Internazionale per l aviazione civile (chiamata brevemente Convezione di Chicago), stipulata

Dettagli

PROCESSO DI GESTIONE DEL PRODOTTO NON CONFORME

PROCESSO DI GESTIONE DEL PRODOTTO NON CONFORME MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 Ufficio PROCESSO DI GESTIONE DEL PRODOTTO NON CONFORME NOTA La presente P.T. annulla e

Dettagli

SUPPLEMENTO E alla PT AER(EP).P-1-3 Edizione 28/07/2015

SUPPLEMENTO E alla PT AER(EP).P-1-3 Edizione 28/07/2015 MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità Titolo: SUPPLEMENTO E alla PT AER(EP).P-1-3

Dettagli

AER(EP) /BAK-12

AER(EP) /BAK-12 AER(EP).00-35-1/BAK-12 MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità LIBRETTO DI IDENTITÀ

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI TECNICHE DI I, II, V, VI, VII CATEGORIA

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI TECNICHE DI I, II, V, VI, VII CATEGORIA MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI TECNICHE DI I, II, V, VI, VII

Dettagli

GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA E L ACCREDITAMENTO. Copia controllata

GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA E L ACCREDITAMENTO. Copia controllata Pagina 1 di 6 Copia controllata 1. Scopo e Campo di Applicazione La presente procedura stabilisce le responsabilità e le modalità di preparazione, verifica, approvazione e distribuzione della documentazione

Dettagli

REGOLAMENTO ISPEZIONI IN MODALITA MISTERY CLIENT. Revisione Descrizione della modifica Elaborazione Verifica Approvazione

REGOLAMENTO ISPEZIONI IN MODALITA MISTERY CLIENT. Revisione Descrizione della modifica Elaborazione Verifica Approvazione REGOLAMENTO ISPEZIONI IN MODALITA MISTERY CLIENT Revisione Descrizione della modifica Elaborazione Verifica Approvazione 0 NUOVA EMISSIONE C. Vestrella D. Borsani CV/DB 1 Inserimento rilevazioni C. Vestrella

Dettagli

Nuovo Codice della Prevenzione Incendi S.5 - LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO

Nuovo Codice della Prevenzione Incendi S.5 - LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO Nuovo Codice della Prevenzione Incendi S.5 - LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO Misura Antincendio S.5 GSA misura della strategia antincendio BS 9999-2008 Le misure previste nel «progetto antincendio»

Dettagli

OGGETTO: Organizzazione e funzionamento dell Osservatorio regionale sui rifiuti ai sensi dell art. 36 della l.r. 20/2006 Nuovo ordinamento dell Arpal.

OGGETTO: Organizzazione e funzionamento dell Osservatorio regionale sui rifiuti ai sensi dell art. 36 della l.r. 20/2006 Nuovo ordinamento dell Arpal. D.G.R. n. 1337 del 09.11.2007 OGGETTO: Organizzazione e funzionamento dell Osservatorio regionale sui rifiuti ai sensi dell art. 36 della l.r. 20/2006 Nuovo ordinamento dell Arpal. RICHIAMATE: La L.R.

Dettagli

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO. Prevenzione Incendi

LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO. Prevenzione Incendi LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTICENDIO Nuovo Codice della Prevenzione Incendi GSA misura della strategia antincendio BS 9999-2008 Le misure previste nel «progetto antincendio» richiedono una corretta gestione

Dettagli

LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE:

LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE: LA NORMA ISO 9001 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE GENERALITÀ LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE: A) HA L'ESIGENZA DI DIMOSTRARE

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE Manutenzione Attrezzature e Veicoli Favorisce la pianificazione e la registrazione delle attività di manutenzione delle attrezzature e dei veicoli.

Dettagli

La stesura di un manuale di rintracciabilità secondo la norma UNI EN ISO 22005:2008

La stesura di un manuale di rintracciabilità secondo la norma UNI EN ISO 22005:2008 La stesura di un manuale di rintracciabilità secondo la norma UNI EN ISO 22005:2008 Categories : Anno 2017, N. 250-15 febbraio 2017 Parte II Progettazione di Donato Ferrucci La fase di progettazione Definite

Dettagli

Tecnico d'impresa edile

Tecnico d'impresa edile Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico d'impresa edile 3.1.3.5.0 - Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate Attività economiche di riferimento:

Dettagli

PROCEDURA SGQ PRO-PRG. Procedura per la Progettazione del Servizio 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE...2

PROCEDURA SGQ PRO-PRG. Procedura per la Progettazione del Servizio 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE...2 PROCEDURA SGQ PRO-PRG Procedura per la Progettazione del Servizio Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RIFERIMENTI...2 3.1 PROCEDURE CORRELATE...2 3.2 MODULI

Dettagli

SAPR ORGANIZZAZIONI RICONOSCIUTE

SAPR ORGANIZZAZIONI RICONOSCIUTE LINEE GUIDA Numero: 2014/002 Le Linee Guida contengono elementi di dettaglio di tipo interpretativo o procedurale per facilitare l utente nella dimostrazione di rispondenza ai requisiti normativi. Sono

Dettagli

Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici. 2^ PARTE AER.Q-2005 La Responsabilità dei Comandanti dei Reparti

Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici. 2^ PARTE AER.Q-2005 La Responsabilità dei Comandanti dei Reparti Direzione Generale degli Armamenti Aeronautici 2^ PARTE La Responsabilità dei Comandanti dei Reparti RESPONSABILITA DEI COMANDANTI DEGLI ENTI UTILIZZATORI AERONAVIGABILITÀ CONTINUA (Continuing Airworthiness)

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Progetto. REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Progetto. REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE COMMISSIONE DELLE COMUNÀ EUROPEE Progetto Bruxelles, C REGOLAMENTO (UE) n. /2011 DELLA COMMISSIONE del [ ] che modifica il regolamento (CE) n. 2042/2003 della Commissione sul mantenimento della navigabilità

Dettagli

Manuale della Qualità. QUALITÀ Pag. 1 di 10

Manuale della Qualità. QUALITÀ Pag. 1 di 10 Ediz. 02 - Rev. 00del QUALITÀ Pag. 1 di 10 SOMMARIO 4. QUALITA 4.1 REQUISITI GENERALI 4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4.2.1 Generalità 4.2.2 4.2.3 Gestione dei documenti 4.2.4 Gestione delle

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza. Gestione dei documenti e delle registrazioni INDICE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza. Gestione dei documenti e delle registrazioni INDICE INDICE 1. DISTRIBUZIONE... 2 2. SCOPO... 2 3. APPLICABILITÀ... 2 4. RIFERIMENTI... 2 5. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI... 2 6. RESPONSABILITÀ... 2 6.1 Generalità... 3 6.2 Rappresentante della Direzione...

Dettagli

NON CONFORMITA AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE

NON CONFORMITA AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE pag. 1 di 7 NON CONFORMITA AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE Redatto da: Verificato da: Approvato da: Filaj Fanfani Jacomoni pag. 2 di 7 1. REVISIONI Data Rev.n Descrizione 21 SET 07 1 Inserite modalità relative

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 4.2: REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 4.2: REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE REV. 00 Pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 4: SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SEZIONE 4.2: REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE SOMMARIO A Scopo B Documenti del SQ

Dettagli

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale In vigore dal 20/02/2016 GLOBE S.R.L. Via Governolo 34 10128 TORINO Tel 011/59/5863 Fax 011/ 5681344 www.byglobe.it email:

Dettagli

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale

Obblighi di controllo dei Fornitori esterni. EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Obblighi di dei Fornitori esterni EUDA Applicazioni sviluppate dall utente finale Area di Titolo di Descrizione del Perché è importante? Governance e assicurazione di Ruoli e responsabilità Il Fornitore

Dettagli

PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ (UNI EN ISO 22005) LGDT02

PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ (UNI EN ISO 22005) LGDT02 Linea Guida PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ LGDT02 Redatto il 2008-03-07 Verificato il 2008-03-10 Approvato il 2008-03-11 Autorizzato all emissione Da: Responsabile

Dettagli

GESTIONE DELLA MANUTENZIONE

GESTIONE DELLA MANUTENZIONE P446.03 - GESTIONE DELLA MANUTENZIONE Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLA MANUTENZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Campo di Applicazione... 2 3. Terminologia, Definizioni, Abbreviazioni... 2 4. Responsabilita...

Dettagli

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Illustrazione in forma semplificata dell Organigramma 1/13 Il sistema organizzativo dell Ente è equiparabile ad un modello divisionale specializzato

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 8 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA QUALITÀ E L AMBIENTE INDICE 1. Requisiti generali... 2 2. Requisiti relativi alla documentazione... 3 2.1... 3 2.2 Procedure... 3 2.3 Istruzioni Operative...

Dettagli

Diagramma di flusso. Contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione. Comparto industriale

Diagramma di flusso. Contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione. Comparto industriale Pagina 1 di 9 Procedura per la valutazione e gestione delle Interferenze Diagramma di flusso Contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione Comparto industriale Data: Ottobre 2011 Versione: 10 bis

Dettagli

A) NOMINA DEL RESPONSABILE ESTERNO DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI... 4

A) NOMINA DEL RESPONSABILE ESTERNO DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI... 4 PAGINA 1 DI 5 A) NOMINA DEL RESPONSABILE ESTERNO DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI B) NOMINA DELL AMMINISTRATORE DI SISTEMA 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RIFERIMENTI...2 ESTERNI... 2 INTERNI...

Dettagli

Tecnico grafico. Standard della Figura nazionale

Tecnico grafico. Standard della Figura nazionale Tecnico grafico Standard della Figura nazionale 1 Denominazione della figura TECNICO GRAFICO Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT

Dettagli

5.5 L identificazione e l applicazione dei requisiti legali (4.3.2)

5.5 L identificazione e l applicazione dei requisiti legali (4.3.2) 5.5 L identificazione e l applicazione dei requisiti legali (4.3.2) 5.5.1 Introduzione e descrizione E appena il caso di accennare alla complessità della normativa di legge in materia sia di ambiente sia

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza. Audit INDICE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza. Audit INDICE INDICE 1. DISTRIBUZIONE...2 2. SCOPO...2 3. APPLICABILITÀ...2 4. RIFERIMENTI...2 5. DEFINIZIONI...2 6. RESPONSABILITÀ...2 6.1 Rappresentante della direzione...2 6.2 Altre funzioni aziendali...3 6.3 RSQ...3

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA NOME AZIENDA Sede: (inserire indirizzo azienda) Pag. 1 di 9 Destinatario Sig. Azienda Consegna Data Copia controllata n non controllata TABELLA DELLE REVISIONI Revisione 0 Revisione 1 Revisione 2 del:

Dettagli

DIRETTIVA TECNICA ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ELABORAZIONE E L APPROVAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI TECNICHE DI I, II, V, VI, VII CATEGORIA

DIRETTIVA TECNICA ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ELABORAZIONE E L APPROVAZIONE DELLE PUBBLICAZIONI TECNICHE DI I, II, V, VI, VII CATEGORIA MINISTERO DELLA DIFESA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale Armamenti Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l Aeronavigabilità DIRETTIVA TECNICA ISTRUZIONI OPERATIVE PER L ELABORAZIONE

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza Monitoraggio ambientale e di salute e sicurezza sul lavoro

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza Monitoraggio ambientale e di salute e sicurezza sul lavoro INDICE 1. DISTRIBUZIONE... 2 2. SCOPO... 2 3. APPLICABILITÀ... 2 4. RIFERIMENTI... 2 5. DEFINIZIONI e ABBREVIAZIONI... 2 6. RESPONSABILITÀ... 3 6.1... Amministratore Delegato...3 6.2... Rappresentante

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE PG 003 GESTIONE DEL SERVIZIO/PRODOTTO NON CONFORME

PROCEDURA GESTIONALE PG 003 GESTIONE DEL SERVIZIO/PRODOTTO NON CONFORME del 01/02/2016 Pag. 1 di 6 INDICE DELLE REVISIONI Numero Data Descrizione Paragrafi Pagine Variati Variate 00 01/02/2016 Prima emissione Tutti Tutte RESPONSABILITA ELABORAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA

Dettagli

IL PARLAMENTO E IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 47, paragrafo 2,

IL PARLAMENTO E IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 47, paragrafo 2, Direttiva 2006/31/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2006, che modifica la direttiva 2004/39/CE relativa ai mercati degli strumenti finanziari per quanto riguarda talune scadenze (Gazzetta

Dettagli

P04 - GESTIONE DELLE NC, AC, AP. 16 luglio luglio luglio 2015 DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento

P04 - GESTIONE DELLE NC, AC, AP. 16 luglio luglio luglio 2015 DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E AZIONI PREVENTIVE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 16 luglio 2015 17 luglio 2015 24 luglio 2015 INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO

Dettagli

D.G.R. n. 74 del OGGETTO: Osservatorio regionale sui rifiuti Definizione nuove modalità operative e revisione della composizione.

D.G.R. n. 74 del OGGETTO: Osservatorio regionale sui rifiuti Definizione nuove modalità operative e revisione della composizione. D.G.R. n. 74 del 13.02.2018 OGGETTO: Osservatorio regionale sui rifiuti Definizione nuove modalità operative e revisione della composizione. RICHIAMATI: Il D.Lgs. 152/06 e ss. mm. ed ii., che all art.

Dettagli

METODI DI PRESENTAZIONE, EMISSIONE ED ITER DI AGGIORNAMENTO DELLE PP.TT. DI 3^ CATEGORIA (MANUALI TECNICI) ACCETTATE DALLA D.G.A.A.

METODI DI PRESENTAZIONE, EMISSIONE ED ITER DI AGGIORNAMENTO DELLE PP.TT. DI 3^ CATEGORIA (MANUALI TECNICI) ACCETTATE DALLA D.G.A.A. MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO METODI DI PRESENTAZIONE, EMIIONE ED ITER DI AGGIORNAMENTO DELLE PP.TT. DI 3^ CATEGORIA

Dettagli

PRISMA S.r.l. PROCEDURA PR.07/02. Processi relativi al cliente STATO DI REVISIONE. 1 22/12/03 Ovidio. REVISIONE Emesso da. Verificato da.

PRISMA S.r.l. PROCEDURA PR.07/02. Processi relativi al cliente STATO DI REVISIONE. 1 22/12/03 Ovidio. REVISIONE Emesso da. Verificato da. PROCEDURA PR.07/02 Processi relativi al cliente NUMERO REVISIONE DATA Emesso da COM 0 15/07/03 Ovidio Morgantini 1 22/12/03 Ovidio Morgantini 2 3 4 5 STATO DI REVISIONE Verificato da Rappresentante della

Dettagli

MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO Pag. 1 di 13 MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO REVISIONI Nel cartiglio qui di seguito riportato sono elencate le descrizioni relative ad ogni revisione della presente

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' 4.1 REQUISITI GENERALI REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' 4.1 REQUISITI GENERALI REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4 Pag. 1 di 7 INDICE 4.1 REQUISITI GENERALI 2 4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4 4.2.1 Generalità 4 4.2.2 Manuale della Qualità 5 4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti 7 4.2.3 Tenuta sotto

Dettagli

Servizi

Servizi Pagina 1 di 7 Servizi - 314076-2018 S137 - - Servizi - Avviso di gara - Procedura negoziata I. II. III. IV. VI. Italia-Roma: Motori per aeromobili 2018/S 137-314076 Bando di gara Servizi Direttiva 2009/81/CE

Dettagli

UFFICIALE.U

UFFICIALE.U dipvvf.staffcadip.registro UFFICIALE.U.0016834.23-12-2016 Schema di decreto sul servizio antincendio boschivo articolo 9 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177 Il Ministro dell interno di concerto

Dettagli

Delibera D.G.R. n: VII/7922 del 01/02/02.

Delibera D.G.R. n: VII/7922 del 01/02/02. Delibera D.G.R. n: VII/7922 del 01/02/02. Definizione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l esercizio delle attività sanitarie relative alla medicina trasfusionale: recepimento

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 4. TECNICO GRAFICO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.

Dettagli

Giacomo Bertoni Lucia Antonioli 1

Giacomo Bertoni Lucia Antonioli 1 IL CONTROLLO e L AUTOCONTROLLO LE PRINCIPALI NORME IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Lucia Antonioli 1 Regolamento CE 178/2002 del 28 gennaio 2002 Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione

Dettagli

La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente

La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente La famiglia ISO 9000: il gruppo coerente La famiglia ISO9000 nasce per aiutare le organizzazioni ad attuare e applicare Sistemi di Gestione per la Qualità efficaci ISO9000: descrive i fondamenti dei sistemi

Dettagli

Indica inizio/fine del processo Indica linea di flusso Indica documento Indica punto di decisione Indica operazione/attività Indica input/output Indica connessione Definizione della Politica della Sicurezza

Dettagli

Specifiche di fornitura. Approvato Direzione SOMMARIO

Specifiche di fornitura. Approvato Direzione SOMMARIO Preparato Responsabile Qualità Approvato Direzione Pag. 1 di 5 Data di emissione 42744 SOMMARIO 1 SCOPO...2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3 pianificazione della qualità...2 3.1 Selezione dei fornitori e

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. DVR: Legislazione Tecnica - Valutazione Stress L.C. - - DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO (Art. 28 comma 1 D. Lgs. 9 aprile 2008 n.81 così come modificato dal D.Lgs. 106/09)

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE

PROCEDURA DI GESTIONE Pagina 1 di 5 PROCEDURA DI GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 10/06/2014 22/07/2014 30/12/2014 INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO DATA DI APPROVAZIONE MOTIVO DELLA REVISIONE REVISIONE

Dettagli

Tecnico elettrico. Standard formativo minimo regionale

Tecnico elettrico. Standard formativo minimo regionale Tecnico elettrico Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO ELETTRICO Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate 6 Artigiani e operai specializzati e agricoltori

Dettagli

Studi di Fattibilità - Manufacturing & Plants

Studi di Fattibilità - Manufacturing & Plants Studi di Fattibilità - Manufacturing & Plants Gestione della manutenzione Modalità operative Marco Raimondi Gestione della manutenzione Metodologie operative Codifica funzionale Caratteristiche di un codice

Dettagli

ANNESSO III FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI OFFERTA PER I PROVVEDIMENTI A PROCEDURA NEGOZIATA IN AMBITO NAZIONALE ( 1)

ANNESSO III FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI OFFERTA PER I PROVVEDIMENTI A PROCEDURA NEGOZIATA IN AMBITO NAZIONALE ( 1) ANNESSO III FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI OFFERTA PER I PROVVEDIMENTI A PROCEDURA NEGOZIATA IN AMBITO NAZIONALE ( 1) MINISTERO DELLA DIFESA Roma - Viale dell Università, 4 CAP 00185 Direzione Generale degli

Dettagli

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. OBBLIGATORIO PER ATTIVITA IN ARTICOLO 6 E 8 DEL D.Lgs. 334/99

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. OBBLIGATORIO PER ATTIVITA IN ARTICOLO 6 E 8 DEL D.Lgs. 334/99 Riesame della Direzione MIGLIORAMENTO CONTINUO Modello Proattivo Sistemi di Gestione Controlli e azioni correttive Implementazione Pianificazione Impegno e Politica Aziendale CARATTERISTICHE DEL SISTEMA

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 agosto 2008 pag. 1/5

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 agosto 2008 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 2401 del 08 agosto 2008 pag. 1/5 1) Valutazione dei Rischi 2) Redazione Documento di cui agli Art. 17 e 28 del D.Lgs n. 81/2008 3) Designazione Responsabile

Dettagli

Procedura di gestione della responsabilità sociale PG-SR10_07

Procedura di gestione della responsabilità sociale PG-SR10_07 Procedura di gestione della responsabilità sociale PG-SR10_07 Non-conformità, azioni correttive e preventive 1 0. Elenco delle revisioni Redatto Emesso Approvato RRS RDD AD Revisione Data Descrizione Note

Dettagli

ESEMPIO DI PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

ESEMPIO DI PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA ALLEGATO N. 11 ESEMPIO DI PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA Indice 1 Scopo... 2 2 Campo di applicazione... 2 3 Definizioni... 2 4 Modalità Operativa... 2 4.1 Generalità...

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO AER(EP).00-00-5 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI Ufficio Generale di Coordinamento Tecnico 3 UFFICIO CONTROLLO CONFIGURAZIONE. PROCESSI PER L ELABORAZIONE, VALUTAZIONE

Dettagli

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 6

23/05/ :56:05 Pagina 1 di 6 Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Edizione 2016 Professioni NUP/ISTAT correlate 6. - Artigiani e operai specializzati e agricoltori 6.1.3.7 - Elettricisti nelle costruzioni civili ed assimilati

Dettagli

EQDL Start. Le norme ISO 9000 ed i processi di valutazione. Temi: Realizzazione dei prodotti e servizi: Pianificazione Progettazione

EQDL Start. Le norme ISO 9000 ed i processi di valutazione. Temi: Realizzazione dei prodotti e servizi: Pianificazione Progettazione EQDL Start Le norme ISO 9000 ed i processi di valutazione Temi: Realizzazione dei prodotti e servizi: Pianificazione Progettazione Syllabus da 2.4.1.1 a 2.4.2.1 La patente europea della Qualità - EQDL

Dettagli

Relazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo

Relazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo Relazione sugli esiti dell Autovalutazione del Collegio Sindacale della Banca di Udine Credito Cooperativo 1 SINTESI... 2 2 CONTESTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3 METODOLOGIA UTILIZZATA PER CONDURRE

Dettagli

ALLEGATO A PARTE 1 INTRODUZIONE GENERALE. Le presenti linee guida hanno i seguenti obiettivi:

ALLEGATO A PARTE 1 INTRODUZIONE GENERALE. Le presenti linee guida hanno i seguenti obiettivi: ALLEGATO A Linee guida per l efficacia delle procedure di autorizzazione e ispezione ambientale e per l introduzione di semplificazioni delle procedure amministrative per le organizzazioni in possesso

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 275/27 DIRETTIVE

Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 275/27 DIRETTIVE 10.10.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 275/27 DIRETTIVE DIRETTIVA DI ESECUZIONE 2012/25/UE DELLA COMMISSIONE del 9 ottobre 2012 che stabilisce le procedure informative per lo scambio tra Stati

Dettagli

Agenzia europea per la sicurezza aerea 7 dicembre 2009 PARERE N. 03/2009. del 7 dicembre 2009

Agenzia europea per la sicurezza aerea 7 dicembre 2009 PARERE N. 03/2009. del 7 dicembre 2009 Agenzia europea per la sicurezza aerea 7 dicembre 2009 PARERE N. 03/2009 DELL AGENZIA EUROPEA PER LA SICUREZZA AEREA del 7 dicembre 2009 concernente un regolamento della Commissione recante modifiche al

Dettagli

CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS. Rev. 00 del 01/01/17

CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS. Rev. 00 del 01/01/17 CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS Rev. 00 del 01/01/17 INDICE 1 OGGETTO DEL CATALOGO... 3 1.1 Scopo e campo di applicazione... 3 1.2 Validità... 3 2 GLOSSARIO... 3 2.1 Definizioni... 3 3 GENERALITA...

Dettagli

Ver. 2 8 maggio 2007. È rilevante ma non viene affrontato 1

Ver. 2 8 maggio 2007. È rilevante ma non viene affrontato 1 Ver. 8 maggio 007 SICUREZZA E QUALITA DEI PRODOTTI AGRO ALIMENTARI 1. ANALISI DEI PERICOLI A. Il problema dell individuazione delle fasi che potrebbero rivelarsi critiche per la sicurezza degli alimenti:

Dettagli

ALLEGATO. del REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. / DELLA COMMISSIONE. del XXX

ALLEGATO. del REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. / DELLA COMMISSIONE. del XXX COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 25.7.2014 C(2014) 5136 final ANNEX 1 ALLEGATO del REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. / DELLA COMMISSIONE del XXX che integra il regolamento (UE) n. 514/2014 per quanto riguarda

Dettagli

1 LA POLITICA AZIENDALE

1 LA POLITICA AZIENDALE 1 LA POLITICA AZIENDALE La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa

Dettagli

Rintracciabilita. Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un alimento Cosa si intende per filiera:

Rintracciabilita. Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un alimento Cosa si intende per filiera: Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 Rintracciabilita Regolamento CE N. 178 del 2002 Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un

Dettagli

SEZIONE 18 MONITORAGGIO DELL AEROPORTO E DELLE AREE LIMITROFE (SURROUNDINGS)

SEZIONE 18 MONITORAGGIO DELL AEROPORTO E DELLE AREE LIMITROFE (SURROUNDINGS) MANUALE DI AEROPORTO SEZIONE 18 SEZIONE 18 MONITORAGGIO DELL AEROPORTO E DELLE AREE LIMITROFE (SURROUNDINGS) MANUALE DI AEROPORTO SEZIONE 18 Pagina 2 di 6 INDICE SEZIONE 18 - LIMITROFE (SURROUNDINGS)...

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA

MINISTERO DELLA DIFESA AER.P-107 MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI AERONAUTICI U.G.C.T- 2 UFFICIO NORMA PER LE PUBBLICAZIONI TECNICHE PREPARAZIONE DEL MANUALE PER LA GESTIONE DEI MATERIALI PERICOLOSI

Dettagli

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 1/7 PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE LISTA DELLE REVISIONI REV/ED DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0/0 16.02.04 1/0 31.05.04 VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 2/7

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA E SALUTE E AMBIENTE. P GESTIONE DEI DPI Pagina 1 di 6 GESTIONE DEI DPI INDICE

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA E SALUTE E AMBIENTE. P GESTIONE DEI DPI Pagina 1 di 6 GESTIONE DEI DPI INDICE P446.04 - GESTIONE DEI DPI Pagina 1 di 6 GESTIONE DEI DPI INDICE 1. Scopo... 2 2. Campo di Applicazione... 2 3. Terminologia, Definizioni, Abbreviazioni... 2 4. Responsabilita... 2 5. Modalità Operative...

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI TECNICO ELETTRICO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI TECNICO ELETTRICO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO MECCANICA, IMPIANTI E COSTRUZIONI Denominazione della figura TECNICO ELETTRICO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6 Artigiani,

Dettagli

GESTIONE RISORSE UMANE

GESTIONE RISORSE UMANE 1 di 5 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire la gestione delle risorse umane del Comune, in termini di competenze, addestramento e qualificazione necessari per raggiungere i seguenti obiettivi:

Dettagli

Regolamento per la certificazione dei Sistemi di Gestione Integrata secondo lo schema BEST4 e BEST 4 PLUS

Regolamento per la certificazione dei Sistemi di Gestione Integrata secondo lo schema BEST4 e BEST 4 PLUS Regolamento per la certificazione dei Sistemi di Gestione Integrata secondo lo schema BEST4 e BEST 4 PLUS In vigore dal 1 Aprile 2013 RINA Via Corsica, 12-16128 Genova - Italia Tel. +39 01053851 - Fax:

Dettagli

Note integrative al Disegno di legge di Bilancio Brevi analisi.

Note integrative al Disegno di legge di Bilancio Brevi analisi. Note integrative al Disegno di legge di Bilancio 2015 2017. Brevi analisi. Nell ambito degli adempimenti per la definizione del progetto di bilancio per l anno 2015 e per il triennio 2015 2017, particolare

Dettagli

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI PER LA QUALITA 04 03.01.2009 1 6 GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI 1. Scopo 2. Generalità 3. Identificazione 4. Emissione 5. Distribuzione 6. Archiviazione 7. Modifica 8. Controllo

Dettagli