Gruppo ERG Relazione sull andamento della gestione del primo semestre 2001

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1 Gruppo ERG Relazione sull andamento della gestione del primo semestre 2001

2 Gruppo ERG Relazione sull andamento della gestione del primo semestre 2001

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4 Indice Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale pagina 4 Principali dati economici finanziari pagina 5 Informazioni sulla Gestione pagina 7 Commento ai risultati del semestre pagina 9 Fatti avvenuti nel corso del semestre pagina 10 Mercato Energetico pagina 12 Quadro normativo di riferimento pagina 13 Fattori che influenzano i risultati economici pagina 15 Vendite pagina 18 Raffinazione pagina 19 Commercializzazione pagina 23 Rete pagina 23 Extra Rete pagina 24 Produzione di energia elettrica (ISAB Energy) pagina 26 Investimenti pagina 29 Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria gruppo ERG pagina 30 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre pagina 40 Evoluzione prevedibile della gestione pagina 42 Area di consolidamento al 30 giugno 2001 pagina 44 Situazione contabile semestrale consolidata al 30 giugno 2001 pagina 47 Stato Patrimoniale pagina 48 Conto Economico pagina 50 Rendiconto Finanziario pagina 51 Commenti alla situazione contabile consolidata pagina 52 Analisi dello Stato Patrimoniale pagina 57 Analisi del Conto Economico pagina 77 Dati sintetici per settore di attività pagina 86 Situazione contabile semestrale ERG S.p.A. al 30 giugno 2001 pagina 87

5 4 ORGANI SOCIETARI Organi Societari Consiglio di Amministrazione Riccardo Garrone Gian Piero Mondini Edoardo Garrone Pierantonio Nebuloni Domenico D Arpizio Guido Ferrarini Alessandro Garrone Giuseppe Gatti Giovanni Mondini Guido Sebastiano Zerbino Presidente Vice Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Direttori Generali Pierantonio Nebuloni Domenico D Arpizio Collegio Sindacale Alfio Lamanna Italo Salvatico Fabrizio Cavalli Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A.

6 5 PRINCIPALI DATI ECONOMICO FINANZIARI E OPERATIVI Principali dati economico finanziari 1 sem sem sem Anno 2000 (milioni di euro) (miliardi di lire) Ricavi totali (1) Margine operativo lordo Risultato operativo netto Risultato della gestione ordinaria Proventi (oneri) straordinari netti 28 (28) (42) 65 Risultato netto di cui Risultato netto di Gruppo Flussi di cassa da attività d esercizio 198 (75) 302 (21) Investimenti/disinvestimenti (40) (28) (252) (25) Variazioni del patrimonio netto (48) (20) (22) Variazioni indebitamento 57 finanziario netto 110 (124) Capitale investito netto Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto Leva finanziaria 38% 57% 45% (1) al netto di accise, permute, differenze cambio commerciali e operazioni di arbitraggio su greggi e prodotti Dati operativi 1 sem sem Anno 2000 Investimenti (1) miliardi di lire Dipendenti a fine periodo Lavorazioni Raffinerie migliaia di tonnellate Produzione di energia elettrica (2) milioni di KWh Vendite Rete migliaia di tonnellate Export di prodotti petroliferi migliaia di tonnellate Quota di mercato Rete benzina + gasolio 6,96% 6,42% 6,57% Consistenza Rete a fine periodo numero di PV Stock di materie prime e prodotti migliaia di tonnellate (1) investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali contabilizzati nel periodo (2) produzione realizzata dalla partecipata ISAB Energy S.r.l. (valutata con il metodo del patrimonio netto)

7 6 DATI PER SETTORE Dati per settore 1 sem sem sem Anno 2000 (milioni di euro) (miliardi di lire) Ricavi della gestione caratteristica: Raffinazione Commercializzazione Altro (614) Ricavi infrasettori (1.188) (1.084) (2.540) Margine operativo lordo: 58 Raffinazione Commercializzazione (4) Altro (9) (5) (11) Ammortamenti e svalutazioni: (17) Raffinazione (32) (28) (60) (18) Commercializzazione (35) (27) (62) (1) Altro (2) (2) (4) (36) (69) (57) (125) Risultato operativo netto: 42 Raffinazione Commercializzazione (5) Altro (11) (7) (15) Immobilizzazioni materiali e immateriali: 248 Raffinazione Commercializzazione Altro Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali: 5 Raffinazione Commercializzazione Altro

8 7 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Informazioni sulla Gestione Andamento del titolo ERG L andamento del titolo ERG è stato molto positivo per buona parte dell anno, realizzando in particolare nel periodo 1 gennaio - 25 maggio una crescita pressoché costante superiore al 21%, da 3,58 a 4,35 Euro: questo pure in presenza di un andamento di segno opposto della Borsa Italiana, il cui indice principale, il Mibtel, ha evidenziato un trend negativo fin dal mese di febbraio. Il titolo ERG è riuscito a mantenere corsi superiori a quelli di fine anno 2000 sostanzialmente fino alla fine del mese di agosto (+8,3%), sovraperformando nell arco degli otto mesi sia l indice Mibtel (-19,1%) che l indice Stoxx Energy che raggruppa le principali società europee del settore (+3,9%). Nel corso del mese di settembre il titolo ha invece subito un forte declino, riportandosi a valori in linea con quelli del collocamento avvenuto nell ottobre 97, in particolare a causa della crisi internazionale conseguente agli attentati terroristici di New York e di Washington D.C.: nel periodo compreso tra il 31 agosto ed il 18 settembre il titolo ERG ha ridotto le sue quotazioni del 21,2% (a fronte di un calo dell indice Mibtel e dello Stoxx Energy rispettivamente del 20,7% e del 7,2% nello stesso periodo) portando così la sua performance da inizio anno in terreno negativo (-14,7% a fronte di un calo del Mibtel del 35,8% e dello Stoxx Energy del 3,5%). Si riportano di seguito alcuni dati relativi ai prezzi in lire italiane ed in Euro ed ai volumi giornalieri del titolo ERG nel periodo 2 gennaio - 18 settembre 200: Lire italiane Euro Prezzo di riferimento al ,06 Prezzo massimo (1) ( ) ,39 Prezzo minimo (1) ( ) ,83 Prezzo medio ,88 N. azioni Volume massimo ( ) Volume minimo (7.8.01) Volume medio (1) intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data

9 8 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE Andamento Titolo ERG Prezzo di riferimento e volumi dal al , ,30 4,20 4, ,00 Prezzo di riferimento (Euro) 3,90 3,80 3,70 3,60 3,50 3,40 3, Volumi trattati (migliaia) 3, ,10 3,00 2, gen-01 8-gen gen gen gen gen-01 5-feb-01 9-feb feb feb feb-01 5-mar-01 9-mar mar mar mar-01 2-apr-01 6-apr apr apr apr-01 3-mag-01 9-mag mag mag mag mag-01 6-giu giu giu giu giu-01 4-lug lug lug lug lug-01 1-ago-01 7-ago ago ago ago ago-01 5-set set set-01 Andamento ERG vs Stoxx Energy Index e Mibtel Crescita % dal al ERG (+8,3%) Stoxx Energy (+3,9%) Mibtel (-19,1%) 30,00 % 20,00 % 10,00 % 0,00 % -10,00 % -20,00 % -30,00 % -40,00 % 1-gen-01 4-gen-01 9-gen gen gen gen gen gen-01 2-feb-01 7-feb feb feb feb feb feb-01 5-mar-01 8-mar mar mar mar mar-01 3-apr-01 6-apr apr apr apr apr-01 2-mag-01 7-mag mag mag mag mag mag mag-01 5-giu-01 8-giu giu giu giu giu giu-01 4-lug-01 9-lug lug lug lug lug lug-01 2-ago-01 7-ago ago ago ago ago ago-01 3-set-01 6-set set set-01

10 9 COMMENTO AI RISULTATI DEL SEMESTRE Commento ai risultati del semestre Risultati economico finanziari Il risultato netto di competenza del gruppo ERG nel primo semestre espresso in lire italiane - è stato pari a 125,5 miliardi (27,7 miliardi nel primo semestre 2000) dopo ammortamenti per 69,5 miliardi (56,6 miliardi nel primo semestre 2000). Si segnala che tali risultati sono influenzati dalla rilevazione tra le componenti straordinarie della sanzione comminata dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - pari a 33,5 miliardi che ha penalizzato il primo semestre 2000 e che ha invece contribuito positivamente al risultato del primo semestre 2001 a seguito dell annullamento del provvedimento di condanna da parte del Consiglio di Stato in data 26 giugno Nel dettaglio l analisi dell andamento del primo semestre, rispetto al corrispondente periodo del 2000, evidenzia quanto segue: un incremento delle lavorazioni di raffineria (6,8 contro 6,4 milioni di tonnellate) una crescita della quota di mercato nella distribuzione di carburanti (da 6,42% a 6,96%) un incremento dei ricavi consolidati al netto di accise, permute, differenze cambio e operazioni di arbitraggio su greggi e prodotti - che passano da a miliardi - attribuibile sia all aumento dei volumi venduti che a quello dei prezzi medi di vendita un forte aumento del margine operativo lordo, che passa da 154 a 203 miliardi con un incremento di 49 miliardi dovuto sia allo scenario complessivamente più favorevole che ai maggiori quantitativi venduti. L aumento del margine operativo lordo è stato realizzato sia dalla Raffinazione, che è passata da 98 a 113 miliardi, che dal settore Commercializzazione, che è passato da 60 a 99 miliardi principalmente per i migliori margini realizzati dalla Rete di distribuzione e per i maggiori volumi generati dai punti vendita acquisiti da SHELL nel mese di luglio 2000 un livello di indebitamento finanziario netto pari a 521 miliardi, in diminuzione di 262 miliardi rispetto a quello al 30 giugno 2000 (l indebitamento finanziario al 31 dicembre 2000 ammontava a 631 miliardi) 1. Si segnala che la partecipata ISAB Energy S.r.l. è valutata secondo il metodo del patrimonio netto in quanto, pur essendo detenuta al 51%, il controllo viene esercitato congiuntamente con il socio Edison Mission Energy secondo quanto previsto dallo statuto vigente. Nel primo semestre 2001 la società ha effettuato vendite di energia elettrica per GWh (1.467 GWh nel 2000) realizzando un margine operativo lordo di 144 miliardi (45 miliardi nel 2000) ed un risultato netto di 44,1 miliardi (7,5 miliardi nel 2000). 1 si evidenzia che tali dati risentono dello slittamento del pagamento delle accise al primo giorno successivo non festivo per circa 113 miliardi al 30 giugno 2001 e circa 134 miliardi al 31 dicembre 2000.

11 10 FATTI AVVENUTI NEL CORSO DEL SEMESTRE Il presente documento è stato sottoposto a revisione limitata da parte della società Reconta Ernst & Young S.p.A. secondo le modalità previste dalla normativa CONSOB (delibera n del 31 luglio 1997). Per quanto riguarda l area di consolidamento, rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2000 si segnala il deconsolidamento di ERG Sud-Est S.r.l. a seguito della fusione per incorporazione in ERG Petroli S.p.A. avvenuta in data 30 aprile Rispetto al primo semestre 2000 va segnalata l uscita dall area di consolidamento integrale di Colisa S.p.A. (in liquidazione dal primo luglio 2000) e di Piemontenergia S.p.A. (incorporata in Restiani S.p.A. in data 29 dicembre 2000). Fatti avvenuti nel corso del semestre Il 20 febbraio le assemblee di ERG Sud-Est S.r.l. (ex SHELL Sud-Est, società acquistata nel luglio 2000 proprietaria di stazioni di servizio) e di ERG Petroli S.p.A. hanno deliberato la fusione per incorporazione della prima nella seconda. L atto di fusione è stato sottoscritto in data 23 aprile ed è stato iscritto nel Registro delle Imprese il 30 aprile, data a partire dalla quale ha avuto efficacia. La fusione ha effetto retroattivo dal punto di vista contabile e fiscale dal 1 gennaio In data 20 febbraio l Assemblea dei Soci di ERG Petroleos S.A. (società che ha l obbiettivo di operare nel mercato spagnolo sia nel canale Rete che in quello Extra Rete) ha deliberato la riduzione del capitale sociale per copertura perdite ed il contestuale aumento a 3,0 milioni di Euro (pari a circa 5,8 miliardi di lire). A seguito di tale operazione l assetto azionario della società risulta: ERG Petroli S.p.A. 77,8%, Eneroil S.L. 16,2% e Postan Promociones S.L. 6,0%. In data 26 aprile il Consiglio di Amministrazione di ERG Petroli S.p.A., nell ambito di un piano industriale di riorganizzazione ed ottimizzazione delle attività di gestione calore e servizi e di distribuzione di prodotti petroliferi Extra Rete nel Nord Ovest dell Italia, ha deliberato di apportare nel patrimonio della collegata Elyo Italia S.r.l. le partecipazioni di controllo possedute nelle società Restiani S.p.A. e TRE G S.r.l. con conseguente aumento della quota ERG Petroli nella predetta Elyo Italia dal 25% al 40%. In data 27 aprile l Assemblea dei Soci di ERG S.p.A., oltre a prorogare l autorizzazione all acquisto di azioni proprie, ha approvato alcune modifiche statutarie tra le quali, in particolare, la conversione in Euro del capitale sociale, ora ammontante a Euro e suddiviso in azioni ordinarie del valore nominale di 0,10 Euro ciascuna.

12 11 FATTI AVVENUTI NEL CORSO DEL SEMESTRE In data 15 giugno ERG Petroli S.p.A., che deteneva già il 70% delle azioni costituenti il capitale sociale di Vecal S.p.A. (società proprietaria di 22 impianti situati nel Veneto e nel Friuli), ha acquistato il restante 30%. Il possesso dell intero capitale sociale semplificherà l operazione di fusione per incorporazione in ERG Petroli S.p.A. la cui formalizzazione, con la stipula dell atto di fusione, è prevista per la fine del prossimo mese di novembre. In data 19 giugno ERG Petroli S.p.A. ha acquistato un ulteriore 10% delle quote costituenti il capitale sociale della controllata Tre G S.r.l., incrementando la propria partecipazione dal 70% all 80%. Con sentenza del 26 giugno il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi in appello presentati da ERG Petroli S.p.A., da altre aziende petrolifere e dall Unione Petrolifera contro il provvedimento di condanna emesso dall Antitrust nei confronti di compagnie petrolifere operanti sul mercato italiano. Per effetto di tale sentenza il provvedimento dell Antitrust, che avrebbe comportato per ERG Petroli S.p.A. il pagamento di una sanzione di circa 33,5 miliardi, ha perso definitivamente ogni efficacia. Ciò ha comportato la rilevazione tra i componenti straordinari di reddito al 30 giugno 2001 di una sopravvenienza attiva pari a 34,0 miliardi (al lordo di 0,5 miliardi per interessi) generata dall annullamento del costo potenziale già contabilizzato nel bilancio al 31 dicembre 2000.

13 12 MERCATO ENERGETICO Mercato Energetico Internazionale Il primo semestre del 2001 è stato caratterizzato da un diminuzione del costo delle materie prime - rispetto ai livelli particolarmente elevati toccati nella seconda parte dell anno precedente - tornato a valori sostanzialmente in linea con quelli del primo semestre 2000; ciò in conseguenza della capacità dimostrata dai paesi OPEC di regolare l offerta, attraverso ripetuti tagli della produzione, in modo da evitare un crollo dei prezzi in uno scenario caratterizzato da una sostanziale debolezza del ciclo economico. La domanda petrolifera mondiale (75,8 milioni di barili al giorno) è cresciuta nel semestre, secondo l International Energy Agency, dell 1,2% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, mentre l offerta (76,9 milioni di barili al giorno), nonostante i due tagli attuati dall OPEC, è aumentata dell 1,6% determinando un incremento degli stoccaggi. I prezzi dei prodotti, nel corso del primo semestre del 2001, hanno risentito negativamente di tale incremento degli stoccaggi, in particolare per le benzine e gli oli combustibili, mostrando un indebolimento rispetto all andamento delle materie prime, mentre il gasolio ha mantenuto sostanzialmente il proprio valore relativo. Ciò ha comportato, a livello industry, una contrazione dei margini di raffinazione primaria (Topping + Reforming), un sostanziale mantenimento dei margini di conversione catalitica ed un miglioramento di quelli di conversione termica. Italia Per l Italia nel primo semestre del 2001 si è evidenziata rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, a fronte di un incremento della domanda di energia elettrica (+2,2%), una diminuzione sia dei consumi di gas naturale (-5,2%), che dei prodotti petroliferi (-2,8%). I consumi nazionali di prodotti petroliferi nel primo semestre 2001 (pari a circa 45,5 milioni di tonnellate) sono diminuiti del 2,8% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (46,8 milioni di tonnellate) per effetto della forte contrazione dei consumi di oli combustibili (-15,8%) legata alla diminuzione della domanda ENEL (-22%); la domanda di oli combustibili destinata ad altri usi ha fatto invece registrare una inversione di tendenza rispetto all andamento del 2000, con un incremento del 10,4% rispetto al primo semestre dell anno precedente. È proseguito il processo di riduzione dei consumi di benzina (-2,9% rispetto al primo semestre 2000) con uno spostamento della domanda sui gasoli i cui consumi sono complessivamente cresciuti del 3,4% in conseguenza della crescente dieselizzazione del parco auto; la benzina senza piombo ha raggiunto in media il 78% dei consumi nel semestre (80% in giugno).

14 13 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO L analisi della domanda per trimestre evidenzia un andamento sostanzialmente uniforme per i principali prodotti, ad eccezione degli oli combustibili che hanno mostrato nel secondo trimestre sia per la domanda ENEL che per quella destinata ad altri usi - un leggero recupero rispetto ai primi tre mesi dell anno probabilmente dovuto ad una maggiore competitività del prezzo dell olio combustibile rispetto ad altre fonti. Per quanto riguarda l energia elettrica il fabbisogno nazionale nel primo semestre dell anno in corso è cresciuto del 2,2% rispetto al corrispondente periodo del 2000, raggiungendo i 151,3 miliardi di kwh (148,1 nel 2000). La produzione nazionale, al netto dei consumi ausiliari, è ammontata a 131,6 miliardi di kwh (+0,6%), con un incremento delle fonti idroelettrica (+25,5%) e geotermica (+0,9%) ed una diminuzione della termoelettrica (-4,8%). L energia importata dall estero, pari a 24,6 miliardi di kwh, è cresciuta del 12,5%. Quadro normativo di riferimento Nel corso del primo semestre 2001 i temi che hanno polarizzato l attenzione del Governo nelle aree di interesse ERG sono stati principalmente quelli relativi alla razionalizzazione della rete di distribuzione carburanti. In questo campo i provvedimenti di legge emanati negli ultimi tre anni hanno avuto infatti un efficacia parziale, soprattutto a causa della lentezza e delle resistenze manifestatesi a livello degli enti periferici nell applicazione degli indirizzi governativi. Per superare tale situazione, sul finire del 2000, il Ministero dell Industria aveva elaborato un pacchetto di linee guida - poi trasferito in un accordo con le associazioni dei gestori peraltro non sottoscritto dall Unione Petrolifera - per migliorare la qualità e l efficienza del servizio e razionalizzare il sistema distributivo dei carburanti rinviando ad un Piano Nazionale per l ammodernamento della rete l individuazione dei criteri attuativi. Successivamente, lo scorso marzo, i punti principali del suddetto accordo sono stati trasferiti in un nuovo provvedimento che ha a sua volta rinviato ad un tavolo di negoziato (Ministero Industria, associazioni petrolifere, associazioni dei gestori, Regioni) la definizione di un Piano di ammodernamento della rete, con l indicazione di criteri e linee di indirizzo alle quali le Regioni dovrebbero attenersi nella loro programmazione territoriale. Il Piano di ammodernamento che è stato infine approvato dal nuovo Ministero delle Attività Produttive ed è attualmente all esame della Conferenza Unificata Stato - Regioni - Comuni, riproduce sostanzialmente i concetti dell Accordo a suo tempo definito con le Associazioni dei gestori e non sottoscritto dall Unione Petrolifera.

15 14 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Tenuto anche conto dei modesti risultati raggiunti con gli strumenti normativi, l Unione Petrolifera, per accelerare la modernizzazione della rete carburanti, nel mese di marzo ha richiesto all Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per conto delle aziende associate, un autorizzazione in deroga per l attuazione di un Piano volontario, basato su criteri concordati fra le Aziende stesse, volto a consentire la chiusura di circa punti vendita nel giro di tre anni e la costituzione di un Fondo a cui si potrà attingere per far fronte ai costi di smantellamento e di bonifica. Sulla base delle indicazioni fornite dall Autorità Garante tale Piano è stato successivamente integrato prevedendo che parte degli impianti oggetto di chiusura possano essere ceduti ad operatori terzi, favorendo in tal modo il superamento delle barriere all ingresso di nuovi operatori tuttora esistenti in alcune Regioni. Tra gli altri fatti rilevanti del primo semestre 2001 si segnalano: la sentenza emessa il 26 giugno dal Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso delle compagnie petrolifere contro il provvedimento di condanna dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato annullando il pagamento della sanzione complessiva di circa 483 miliardi di lire inflitta alle aziende petrolifere per presunte intese orizzontali nel periodo Tale sentenza, unita al Piano volontario di chiusure sopra menzionato, contribuirà a ristabilire il clima di fiducia e di collaborazione necessario per affrontare le complesse problematiche del settore della distribuzione dei carburanti la proroga per ulteriori tre mesi di tutte le accise e le relative agevolazioni sugli oli minerali, in scadenza il 30 giugno, tra cui in particolare la riduzione delle accise (50 lire al litro per benzine e gasolio) introdotte nel 2000 per minimizzare gli effetti sull inflazione degli aumenti dei prezzi del mercato petrolifero internazionale e l ulteriore agevolazione per il gasolio riscaldamento (50 lire al litro), già prorogate con la Legge Finanziaria 2001 l approvazione, con decreto del Ministro dell Industria del 29 gennaio, dello Statuto dell Agenzia nazionale per le scorte di riserva, e la successiva costituzione degli organi sociali della stessa. L operatività dell Agenzia è comunque ancora subordinata alle conclusioni dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alla quale, nel mese di maggio, l Unione Petrolifera ha sottoposto lo Statuto stesso, nel dubbio che in alcune attività affidate all Agenzia si riscontrino elementi che potrebbero essere considerati restrittivi della concorrenza la pubblicazione dei provvedimenti attuativi relativi al passaggio delle competenze amministrative dal Ministero dell Industria alle Regioni in materia di energia.

16 15 FATTORI CHE INFLUENZANO I RISULTATI ECONOMICI Fattori che influenzano i risultati economici I risultati economici del gruppo ERG sono influenzati dall andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi e dell energia elettrica, dalle variazioni relative dei prezzi dei greggi e dei prodotti petroliferi e dalle variazioni del tasso di cambio Euro/$ USA. In particolare, i margini del settore Raffinazione ERG - tenuto conto dell alta capacità di conversione termica della raffineria di Priolo che da sola rappresenta più dell 80% della capacità complessiva del Gruppo - sono fortemente influenzati da tre fattori: il differenziale di prezzo tra greggi leggeri e greggi pesanti il rapporto tra i prezzi dei distillati medi (gasoli e jet fuel) e dell olio combustibile il tasso di cambio Euro/$ USA. I margini della raffinazione, inoltre, sono ovviamente condizionati anche dalla redditività della distillazione primaria (e quindi dal differenziale fra il valore dei prodotti/semilavorati e quello delle materie prime) mentre non sono legati in modo significativo ai prezzi assoluti delle materie prime. La tabella seguente riporta, per i periodi indicati, il valore medio di alcuni tra i più significativi indicatori dell andamento del mercato petrolifero sia per le materie prime che per i prodotti. 1 sem sem Anno 2000 ($ USA per barile) prezzo greggio Brent (1) 26,59 26,91 28,39 prezzo greggio Ural (2) 24,53 25,65 26,54 Differenziale Brent - Ural 2,06 1,26 1,85 ($ USA per tonnellata) prezzo benzina senza piombo (3) prezzo gasolio autotrazione (3) prezzo gasolio 0,2% zolfo (3) prezzo olio combustibile 3,5% zolfo (3) Differenziale benzina - olio combustibile Differenziale gasolio 0,2% zolfo - olio combustibile Differenziale gasolio autotrazione - gasolio 0,2% zolfo Rapporto prezzo gasolio 0,2% zolfo - olio combustibile 2,04 1,77 1,97 Rapporto di cambio Euro/$ USA 0,897 0,959 0,922 Rapporto di cambio Lira/$ USA Fonte Platt s (1) greggio leggero di riferimento, su base mean FOB (2) greggio pesante di riferimento, su base mean CIF (3) su base high FOB Mediterraneo

17 16 FATTORI CHE INFLUENZANO I RISULTATI ECONOMICI Nei primi sei mesi del 2001 il prezzo medio del Brent è risultato pari a 26,6 $ USA/barile, in linea con i valori dello stesso periodo dell anno precedente. La domanda petrolifera mondiale è aumentata di 0,9 milioni di barili/giorno (+1,2%) rispetto ai primi sei mesi del 2000, con un tasso comunque inferiore rispetto alle precedenti stime a causa del brusco rallentamento della crescita economica mondiale. Dal lato dell offerta si segnala un incremento di circa 1,2 milioni di barili/giorno equamente suddiviso tra i paesi OPEC e non OPEC. Il differenziale Brent - Ural (2,06 $ USA/barile) si è mantenuto sui livelli sostenuti della seconda parte dell anno precedente, con valori sostanzialmente più elevati della media del primo semestre 2000 (+0,80 $ USA/barile) principalmente per effetto dell aumento di circa il 10% delle esportazioni da parte dei paesi dell ex Unione Sovietica. Per quanto riguarda i prodotti si è registrato nel primo semestre un indebolimento diffuso dei rapporti rispetto al Brent confronto al corrispondente periodo del 2000, soprattutto per le benzine e gli oli combustibili, in conseguenza del minor incremento della domanda e di stoccaggi mediamente più elevati nei primi mesi dell anno. Le benzine, in particolare, hanno sofferto di una crescita più contenuta della domanda rispetto alle previsioni di inizio anno, soprattutto negli USA, mentre si è continuato a massimizzarne la produzione per evitare le problematiche verificatesi nel primo semestre del Dal lato degli oli combustibili i principali fattori che hanno pesato negativamente sono stati il persistere della contrazione dei consumi ed un livello sostenuto delle esportazioni dai paesi dell ex Unione Sovietica. I margini di raffinazione, pur evidenziando come detto un indebolimento a livello industry rispetto al primo semestre del 2000, sono rimasti comunque nel semestre a livelli superiori alla media degli ultimi anni, soprattutto per le lavorazioni di greggio Ural. Sui margini operativi in $ USA del settore Raffinazione ERG hanno peraltro un notevole impatto i drivers già richiamati: il differenziale di prezzo tra greggi leggeri e greggi medio pesanti (in particolare l Ural), il rapporto tra i prezzi dei distillati medi (gasolio e jet fuel) e dell olio combustibile. Sui margini operativi del gruppo ERG hanno un notevole impatto anche le oscillazioni del cambio Euro/$ USA, dato che gli acquisti di greggio e le vendite di prodotti sono effettuate in dollari o sono ad essi correlate, mentre i costi operativi sono in lire. La bilancia valutaria è pertanto sostanzialmente in equilibrio, mentre i margini operativi sono esposti alla fluttuazione dei cambi.

18 17 FATTORI CHE INFLUENZANO I RISULTATI ECONOMICI L andamento positivo di tutti e tre questi fattori caratteristici della struttura di Raffinazione del gruppo ERG ha consentito di ottenere nel semestre un risultato migliore della media del settore e superiore (in Euro) al già buon andamento dello scorso anno nonostante il peggioramento della redditività della raffinazione primaria (Topping + Reforming). 1 Si riporta di seguito, per i periodi indicati, il valore del margine di raffinazione calcolato per una raffineria nozionale IEA (International Energy Agency) del Mediterraneo con lavorazione di greggio Ural. Margini di raffinazione greggio URAL (1) 1 sem sem Anno 2000 Topping + Reforming $ USA/barile 0,35 0,94 2,13 Cracking $ USA/barile 2,17 2,04 1,98 Totale $ USA/barile 2,52 2,98 4,11 Lire/barile (2) (1) margini calcolati da ERG su rese raffineria nozionale IEA (2) cambio medio Lira/$ USA utilizzato pari, nei diversi periodi, a 2.158, e lire Stagionalità I risultati operativi del gruppo ERG, oltre che dal più generale andamento dello scenario, sono influenzati dalla stagionalità della domanda di alcuni prodotti petroliferi e dalle fermate per manutenzione delle Raffinerie. Conseguentemente il risultato operativo ed il flusso di cassa del primo semestre possono non essere indicativi dell andamento dell intero esercizio. 1 vedasi tabelle pag. 17 e 20

19 18 VENDITE Vendite Le vendite complessive del primo semestre sono state pari a 6,6 milioni di tonnellate di cui il 44% all estero (il 37% nel primo semestre 2000) ed il restante 56% sul mercato interno (il 15% tramite la Rete di distribuzione). Nel primo semestre 2001, come nello stesso periodo dell anno precedente, il 69% delle vendite è stato effettuato direttamente dal settore Raffinazione mentre il restante 31% è stato effettuato dal settore Commercializzazione. La ripartizione dei volumi di vendita del gruppo ERG per settore e canale di distribuzione è riportata nella seguente tabella: (migliaia di tonnellate) 1 sem sem Anno 2000 Raffinazione Cargo export Supply mercato interno (1) (2) Totale Raffinazione (3) Commercializzazione (4) Rete mercato interno Extra Rete mercato interno Extra Rete export Totale Commercializzazione TOTALE PRODOTTI PETROLIFERI (1) sono comprese le vendite ad ISAB Energy rispettivamente pari, nei diversi periodi, a 469, 386 e 794 migliaia di tonnellate (2) sono comprese le vendite di prodotti a società petrolchimiche e siderurgiche e quelle di jet fuel a società petrolifere operanti presso gli aeroporti di Milano e Roma (3) sono escluse le rivendite di materie prime rispettivamente pari, nei diversi periodi, a 538, 478 e 702 migliaia di tonnellate (4) sono escluse le vendite di lubrificanti rispettivamente pari, nei diversi periodi, a 13, 10 e 20 migliaia di tonnellate

20 19 RAFFINAZIONE Raffinazione Sintesi dei principali risultati 1 sem sem sem Anno 2000 (milioni di euro) (miliardi di lire) Ricavi da terzi Ricavi infrasettori Ricavi gestione caratteristica Margine operativo lordo (17) Ammortamenti e svalutazioni (32) (28) (60) 42 Risultato operativo netto Immobilizzazioni materiali ed 248 immateriali nette Investimenti in immobilizzazioni 5 materiali ed immateriali Fatti rilevanti del semestre Il risultato del primo semestre evidenzia un miglioramento rispetto a quello dello stesso periodo del 2000 dovuto sia ai maggiori volumi di lavorazione e all andamento favorevole del rapporto di cambio Euro/$ USA che al miglioramento delle rese generato dall impianto Solvent Deasphalting. Lo scenario petrolifero nel corso del primo semestre ha fatto registrare per la raffinazione margini positivi, in linea con quanto verificatosi nel primo semestre 2000 e a conferma della tendenza instauratasi lo scorso anno. In particolare, il mercato petrolifero ha mostrato nei primi quattro mesi del semestre margini superiori a quelli dello stesso periodo del 2000; una flessione nei mesi di maggio e giugno ha eroso il forte miglioramento registrato nel primo trimestre consentendo comunque di chiudere il semestre con risultati migliori di quelli dello stesso periodo del I rapporti tra i prezzi dei prodotti e quelli dei greggi sono stati inferiori a quelli dello stesso periodo del 2000, con una redditività quindi della distillazione primaria inferiore mentre la conversione e l impianto Solvent Deasphalting, grazie al basso valore dell olio combustibile ed all elevato differenziale gasolio - olio combustibile, hanno presentato una redditività unitaria in linea con quella dell anno precedente. Nel corso del secondo trimestre (dal 19 maggio al 17 giugno) è stata eseguita la manutenzione degli impianti di conversione della Raffineria ISAB, mantenendo in marcia a capacità ridotta (Slow-Down) gli impianti di distillazione primaria, di desolforazione e di produzione benzine. L avere ridotto le lavorazioni della Raffineria di Priolo durante un periodo di modesti margini di raffinazione ha limitato gli effetti economici negativi normalmente generati dal rallentamento dell attività per manutenzione.

21 20 RAFFINAZIONE Nella tabella sottostante si riportano i valori dei margini lordi unitari di Raffinazione, riferiti alle lavorazioni complessive realizzate da ERG: Margini lordi di raffinazione ERG 1 sem sem Anno 2000 $ USA/barile 2,72 2,82 4,18 Lire/barile (1) Lire/tonnellata (2) (1) cambio medio Lira/$ USA utilizzato pari, nei diversi periodi, a 2.158, e lire (2) fattore di conversione barile/tonnellata pari, nei diversi periodi, a 7,260, 7,238 e 7,270 Approvvigionamenti Il gruppo ERG copre il proprio fabbisogno di materie prime prevalentemente con acquisti diretti dai paesi produttori di greggio, con i quali ha rapporti pluriennali consolidati. Strutturalmente, buona parte del fabbisogno è coperto da contratti annuali che, pur garantendo la fornitura, hanno prezzi variabili in funzione dell andamento del mercato internazionale; tali contratti prevedono generalmente anche la facoltà di azzerare o ridurre le forniture periodiche: nel primo semestre 2001, come nel 2000, il 60% del fabbisogno è stato coperto da tali contratti annuali. A seguito dei tagli di produzione decisi dall OPEC (2,5 milioni di barili/giorno nel primo semestre 2001), il minor rifornimento dall area del Golfo Persico (Iran ed Arabia Saudita) è stato compensato da maggiori acquisti di greggio dall area ex Unione Sovietica. Nel primo semestre 2001 le aree di provenienza delle materie prime sono state: Mar Nero 52% (47% nel 2000), Golfo Persico 24% (26% nel 2000), Nord Africa 12% (10% nel 2000), Medio Oriente 7% (8% nel 2000) ed Africa Occidentale 5% (9% nel 2000). Lavorazioni Nel primo semestre 2001 il gruppo ERG ha lavorato un totale di 6,8 milioni di tonnellate di materie prime, di cui circa il 93% greggio (89% nel primo semestre 2000). La ripartizione dei volumi lavorati per Raffineria è riportata nella seguente tabella: (migliaia di tonnellate) 1 sem sem Anno 2000 Raffineria ISAB di Priolo Raffineria Sarpom di Trecate (1) Raffineria di Roma TOTALE (2) (1) le lavorazioni della Raffineria Sarpom non comprendono i volumi di kerosene di autoproduzione introdotti a Trecate in miscela con greggio (11 mila tonnellate nel primo semestre 2000) (2) materie prime e semilavorati alimentati al topping

22 21 RAFFINAZIONE La maggiore lavorazione registrata dalla Raffineria di Priolo nel primo semestre è dovuta al fatto che il primo trimestre 2000 aveva sofferto di problemi di programmazione legati all avviamento dell impianto IGCC ISAB Energy, accentuati inoltre da una carenza di materie prime dovuta ad avverse condizioni atmosferiche che avevano creato difficoltà per lo sbarco delle navi. Sostanzialmente omogenei sono stati invece, in termine di volume di lavorazioni, gli effetti della fermata parziale effettuata nel secondo trimestre 2001 e dei primi quattordici giorni della fermata generale effettuata a partire dalla seconda metà del mese di giugno Per quanto riguarda la Raffineria di Trecate, invece, nel 2000 era stata effettuata una fermata dell impianto di distillazione atmosferica di 23 giorni tra gennaio e febbraio. La tipologia delle materie prime lavorate dalle tre raffinerie ha evidenziato nel primo semestre un alleggerimento della carica (il grado API medio è passato da 31,0 a 31,9) da attribuire alla maggiore percentuale di greggio lavorato nella Raffineria di Priolo a seguito dei migliori margini rispetto al residuo. La produzione complessiva delle tre Raffinerie per tipologia di prodotto è riportata nella seguente tabella: (migliaia di tonnellate) 1 sem sem Anno 2000 Consumi Greggio (1) ,5% ,2% ,5% Residui e semilavorati 512 7,5% ,8% ,5% Totale lavorazioni (1) % % % Prodotti per miscelazione Totale consumi (1) Produzione GPL 182 2,7% 180 2,8% 344 2,7% Nafta 75 1,1% 32 0,5% 121 0,9% Benzine ,5% ,6% ,3% Jet fuel 136 2,0% 201 3,1% 382 3,0% Gasoli ,1% ,5% ,8% Olio combustibile ,4% ,2% ,7% Gasolio da vuoto 160 2,3% 74 1,1% 276 2,2% Bitume e asfalto per IGCC 450 6,6% 300 4,6% 623 4,9% Zolfo 48 0,7% 45 0,7% 91 0,7% Consumi e perdite 384 5,6% 374 5,8% 731 5,7% Totale produzione % % % (1) materie prime e semilavorati alimentati al topping; le lavorazioni della Raffineria Sarpom non comprendono i volumi di kerosene di autoproduzione introdotti a Trecate in miscela con greggio (11 mila tonnellate nel primo semestre 2000)

23 22 RAFFINAZIONE Investimenti Nel settore Raffinazione nel primo semestre del 2001 sono stati contabilizzati investimenti per 8,7 miliardi di lire (16,6 nel 2000) di cui 7,2 miliardi per immobilizzi materiali (13,8 nel 2000) e 1,6 miliardi per immobilizzi immateriali (2,7 nel 2000). I principali investimenti, oltre ai lavori di finitura sugli impianti della Raffineria di Priolo funzionali all impianto IGCC ISAB Energy (impianto Solvent Deasphalting, sezione vuoto al Visbreaker, lavaggio del vent gas al Vacuum), hanno riguardato il potenziamento della capacità di spedizione gasoli e di rimozione dello zolfo dai prodotti, la denaturazione in linea del GPL al carico via terra, l automazione degli impianti di miscelazione/additivazione benzine e gasoli, la razionalizzazione e automazione della sala controllo e l inserimento di strumentazione per il controllo avanzato degli impianti. Altri investimenti sono stati rivolti al mantenimento della capacità, al miglioramento dell efficienza degli impianti, alla sicurezza e all ambiente.

24 23 COMMERCIALIZZAZIONE Commercializzazione Sintesi dei principali risultati 1 sem sem sem Anno 2000 (milioni di euro) (miliardi di lire) 713 Ricavi da terzi Ricavi infrasettori Ricavi gestione caratteristica Margine operativo lordo (18) Ammortamenti e svalutazioni (35) (27) (62) 33 Risultato operativo netto Immobilizzazioni materiali ed 364 immateriali nette Investimenti in immobilizzazioni 16 materiali ed immateriali Fatti rilevanti del semestre Nel primo semestre, come per lo stesso periodo del 2000, i volumi di vendita tramite i canali Rete ed Extra Rete hanno rappresentato circa il 31% delle vendite totali del gruppo ERG. I risultati del settore Commercializzazione sono stati complessivamente superiori a quelli del primo semestre 2000 sia per i migliori margini realizzati dalla Rete di distribuzione che per i maggiori volumi generati dai punti vendita acquisiti da SHELL nel luglio del In particolare il secondo trimestre ha beneficiato dell andamento dei margini particolarmente favorevole nel mese di giugno e degli effetti della campagna promozionale avviata alla fine del primo trimestre. Rete Il gruppo ERG vende attraverso il canale Rete benzine, gasolio, GPL autotrazione e lubrificanti oltre ad accessori per auto e prodotti non petroliferi ( non oil ). Le vendite Rete hanno rappresentato circa il 48% del totale delle vendite del semestre del settore Commercializzazione (il 46% nello stesso periodo del 2000). Nel primo semestre le vendite degli impianti ERG hanno fatto registrare un incremento pari all 9,9% (6,4% per le benzine e 16,3% per il gasolio) a fronte di una crescita della domanda del mercato dell 1,5% (-2,5% per le benzine e +7,6% per il gasolio). La quota di mercato ERG (benzine e gasolio) è stata del 7,0% (7,4% per le benzine e 6,4% per il gasolio), in aumento rispetto a quella del primo semestre 2000 (pari al 6,4%) grazie agli effetti dell acquisizione di punti vendita SHELL e delle azioni di marketing.

25 24 COMMERCIALIZZAZIONE Il contributo dell acquisizione/permuta con SHELL del luglio 2000, a livello di totale carburanti, è stato del 7,5% in termini di crescita verso l anno precedente e dello 0,5% in termini di variazione della quota di mercato. Al 30 giugno 2001 la Rete ERG era costituita da impianti (2.130 a fine 2000 e al 30 giugno 2000); la variazione, rispetto al 31 dicembre 2000, è dovuta a 12 aperture ed a 11 chiusure, relative sia ad impianti di proprietà che di terzi. Il mercato Rete dei carburanti è stato caratterizzato da un elevata concorrenzialità che si è manifestata attraverso il consolidamento della politica di sconti attuata principalmente sugli impianti a post-payment ed un attività promozionale che ha visto coinvolti alcuni tra i principali operatori del settore. ERG ha iniziato nell ultima settimana di marzo una nuova campagna promozionale, basata ancora una volta sull utilizzo di schede Gratta e vinci, che sembrano essere particolarmente gradite ai consumatori. Extra Rete Il gruppo ERG opera nel mercato Extra Rete vendendo prodotti petroliferi prevalentemente a società che a loro volta rivendono ad utenti finali (industria, civile, agricoltura, trasporti) nei loro mercati locali. Nel primo semestre 2001 le vendite Extra Rete hanno rappresentato il 16% del totale delle vendite (il 17% nel 2000) ed il 52% di quelle del settore Commercializzazione. Nei primi sei mesi del 2001 il gruppo ERG, che detiene partecipazioni dirette in 15 società rivenditrici, ha venduto alle società partecipate sia direttamente che indirettamente circa il 37,8% dei volumi Extra Rete ed in particolare il 48,9% dei gasoli. In questo periodo si è registrato a livello di settore un lieve aumento, rispetto allo scorso anno, della domanda Extra Rete di gasoli (0,2% circa). In particolare, sono diminuiti i consumi di gasolio per l agricoltura (-12%) e per il riscaldamento (-2%), mentre sono aumentati quelli per uso marino (+19%) e autotrazione (+3%). In tale contesto ERG ha ulteriormente incrementato la quota di mercato relativa alle vendite di gasoli, passando dall 8,3% del 2000 all 8,6% del Per quanto concerne le vendite di olio combustibile denso per uso industriale, le vendite ERG, nel primo semestre, hanno registrato un aumento rispetto allo scorso anno pari al 6,1% a fronte di una crescita del mercato del 14%; conseguentemente la quota di mercato ERG è passata dal 9,1% nel 2000 all 8,5% nel Le vendite all ENEL di olio combustibile a basso e medio tenore di zolfo, effettuate via tubo e bettoline, sono state pari a circa 81 mila tonnellate (95 mila tonnellate nel 2000).

26 25 COMMERCIALIZZAZIONE Le esportazioni del gruppo ERG in Svizzera sono state pari a circa 79 mila tonnellate (di cui circa 76% gasolio). Tali vendite sono state per l 89% dirette ai rivenditori Extra Rete, mentre il restante 11% è stato venduto ad ERG Petroli (Suisse) S.A., società del gruppo ERG che opera sul mercato Rete del Cantone Ticino con 20 punti vendita. Investimenti Nel primo semestre del 2001 nel settore Commercializzazione sono stati contabilizzati investimenti per 30,1 miliardi di lire (37,8 nel 2000) di cui 27,5 miliardi per immobilizzi materiali (36,4 nel 2000) e 2,6 miliardi per immobilizzi immateriali (1,3 nel 2000). La maggior parte degli investimenti (l 81% del totale) ha riguardato la rete di distribuzione (circa 25 miliardi) ed in particolare il miglioramento strutturale della rete propria (circa 19 miliardi per la costruzione di nuove stazioni e ricostruzione di punti vendita esistenti) ed il proseguimento dei programmi pluriennali per l adeguamento alle normative ambientali (circa 3 miliardi).

27 26 PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA (ISAB ENERGY) Produzione di energia elettrica (ISAB Energy) La società ISAB Energy S.r.l. - posseduta per il 51% da ERG Petroli S.p.A. e per il 49% dalla MEC Priolo B.V. (società totalmente controllata dall americana Edison Mission Energy) - ha realizzato, presso la Raffineria ISAB di Priolo, un impianto integrato per la gassificazione di residui della lavorazione di greggi petroliferi e per la produzione di energia elettrica da gas di sintesi. Sintesi dei principali risultati 1 sem sem sem Anno 2000 (milioni di euro) (miliardi di lire) 198 Ricavi gestione caratteristica Margine operativo lordo (1) (22) Ammortamenti e svalutazioni (43) (18) (61) 52 Risultato operativo netto (27) Proventi (oneri) finanziari netti (53) (18) (72) Proventi (oneri) straordinari netti (0) 4 (2) Imposte sul reddito (5) (1) 5 23 Risultato dell esercizio 44 8 (22) 12 di cui di competenza del Gruppo 23 4 (11) 862 Capitale investito netto Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto (2) Investimenti in immobilizzazioni 3 materiali ed immateriali Numero dipendenti a fine periodo Vendite energia elettrica (milioni kwh) (1) include nel primo semestre 2001 costi legali associati al contenzioso con il Consorzio costruttore per 6 miliardi (4 miliardi nel primo semestre 2000 e 9 miliardi nell anno 2000). Nell anno 2000 include inoltre costi di rifinanziamento del prestito pari a 15 miliardi (2) l importo è costituito principalmente dai finanziamenti erogati da un pool di banche internazionali in forma di Project Financing non recourse : a seguito della rinegoziazione del contratto definita in data 7 settembre 2000, essi sono oggi pari a circa il 90% del costo complessivo del progetto. L importo comprende anche il debito finanziario subordinato verso ERG Petroli S.p.A. pari a 66 miliardi al 30 giugno 2001 (65 miliardi al 31 dicembre 2000 e 17 miliardi al 30 giugno 2000)

28 Fatti rilevanti del semestre Nel corso del primo semestre 2001 l impianto ha evidenziato, rispetto all esercizio precedente, un forte miglioramento dell affidabilità, frutto degli interventi effettuati nel corso della fermata dell estate In tale periodo la produzione netta è risultata pari a GWh ed il 92% della stessa è stata ottenuta dalla gassificazione di residui di raffineria non commerciali. La percentuale di utilizzo della capacità teorica netta è stata pari all 86%. Nello stesso periodo dello scorso anno, con l impianto ancora in fase di collaudo fino al 18 aprile, la produzione netta di energia era risultata pari a GWh, con una produzione da residui di raffinazione non commerciali limitata al 58% a causa dell elevato utilizzo di gasolio resosi necessario per le ripetute fermate dell impianto. L unità Expander, installata nel mese di maggio, sarà messa in esercizio nel corso della fermata per manutenzione di circa tre settimane programmata per l autunno e permetterà un incremento della capacità netta di almeno 5 MW. Per quanto riguarda l attività commerciale, è opportuno ricordare che nel corso del mese di marzo è stata firmata la Convenzione definitiva con la società Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale dell Energia (GRTN) alla quale sarà venduta tutta la produzione. Elemento di rilievo di questo accordo è il riconoscimento a ISAB Energy di una flessibilità che le permetterà di ricevere un compenso pieno, e cioè comprensivo di incentivo ex CIP 6, anche per eventuali potenze erogate oltre i 507 MW con una tolleranza del 5%; la produzione venduta a tariffa piena incentivata sarà pertanto calcolata, su base annua, come somma delle potenze istantanee erogate entro il tetto dei 532 MW, mentre l energia elettrica prodotta oltre questo tetto, e solo quella, sarà considerata eccedente e quindi valorizzata ad un prezzo più basso. Con riguardo al contenzioso in corso con il Consorzio costruttore, su richiesta del Tribunale Arbitrale le parti hanno depositato, nel luglio 2000, testimonianze di esperti e di terzi direttamente coinvolti nel progetto. Nel mese di marzo 2001 si sono tenute a Ginevra le audizioni in presenza degli arbitri e delle parti interessate. 27 PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA (ISAB ENERGY)

29 28 PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA (ISAB ENERGY) Criteri di consolidamento Anche nell occasione della relazione semestrale, così come già avvenuto in precedenza, la presenza di vincoli e restrizioni sulla disponibilità del patrimonio aziendale della partecipata a controllo congiunto ISAB Energy ha reso preferibile, così come previsto dal principio contabile internazionale IAS n. 31, la presentazione della partecipazione secondo il criterio del patrimonio netto (rispetto a quello del consolidamento proporzionale). Infatti: 1. il gruppo ERG - pur avendo la proprietà del 51% del capitale - non ha il controllo effettivo della società, che è condiviso con il socio Edison Mission Energy proprietario del 49%: in particolare, lo statuto sociale di ISAB Energy S.r.l. prevede, per la nomina ed il funzionamento degli organi sociali, disposizioni tali da far sì che nessuno dei soci abbia la maggioranza dei voti sufficiente per nominare gli amministratori (o la loro maggioranza) e per assumere, individualmente, la figura di soggetto controllante. Le norme statutarie in questione sono: l articolo 16 ( Le deliberazioni dell assemblea sono validamente adottate con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino almeno il 52% del capitale avente diritto al voto ) e gli articoli 23 e 26 che impongono deliberazioni all unanimità da parte del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo 2. ERG ed Edison Mission Energy sono soggetti a significative limitazioni nella gestione e nella disponibilità del patrimonio aziendale, a tutela degli interessi delle banche finanziatrici. In particolare, in virtù di specifiche clausole contrattuali, la società non può disporre delle immobilizzazioni materiali in alcun modo; il rimborso dei finanziamenti ed il pagamento dei dividendi ai soci sono subordinati al prioritario soddisfacimento del debito verso le banche; i soci non possono esercitare diritti sul patrimonio sociale senza l assenso della maggioranza delle banche finanziatrici. Da quanto sopra esposto risulta evidente che ISAB Energy S.r.l. non rientra tra i casi di imprese da considerare controllate, ai fini del consolidamento, previsti dall art. 26 del Decreto Legislativo 127/1991.

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