La Scelta del Parere Motivato
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1 1 La Scelta del Parere Motivato Avv. Cristina Spagnolo Il parere motivato è la prova scritta dell esame di abilitazione con cui gli aspiranti avvocati hanno meno confidenza: per questo, spesso, diventa la più insidiosa. La prima insidia è la scelta della traccia da svolgere: sia nell ambito del diritto civile che nell ambito del diritto penale, verranno prospettate al candidato due diverse questioni su cui lo stesso si dovrà orientare. Non è mai troppo ovvio sottolineare come, nella selezione della traccia da svolgere, giocherà un ruolo fondamentale la qualità del ripasso delle materie sostanziali effettuato nei mesi precedenti: consentirà di individuare velocemente gli istituti che costituiranno l argomento principale di entrambi i pareri e le soluzioni, sebbene in sintesi e di massima, da proporre. I candidati avranno almeno tre punti di riferimento per evitare di perdersi nella confusione iniziale: le tracce, da leggere più volte per delimitare l oggetto della propria analisi agli specifici argomenti richiesti; le norme cui far riferimento; le massime giurisprudenziali a sostegno delle ipotesi in corso di elaborazione. Attraverso questa prima organizzazione, cui va dedicato un tempo adeguato, all esaminando sarà chiaro il nucleo di entrambi i quesiti e, dunque, diverrà più semplice la scelta dell argomento con cui sente di avere più dimestichezza, a garanzia di una maggior sicurezza nella stesura dell elaborato. Scelta la traccia da svolgere, lo studio preliminare dell argomento sopra suggerito non sarà vano, ma potrà essere riversato nel parere selezionato e, in particolare, nella parte introduttiva.
2 2 LO SCHEMA Per dare al proprio elaborato ordine e coerenza, si suggerisce di procedere nella stesura secondo il seguente schema di massima: 1) introduzione; 2) svolgimento del parere; 3) conclusioni. Introduzione È il biglietto da visita dell elaborato e, di conseguenza, del candidato: in maniera molto chiara e sintetica dovrà essere presentato l istituto giuridico, o gli istituti giuridici, di riferimento e, compatibilmente con la successiva struttura del parere, le specifiche problematiche individuate dal caso di specie. Sarà da evitare di cadere nella tentazione di ripetere il contenuto della traccia: si tratta di un inutile riempitivo che darà al lettore una sensazione di mancanza di maturità del candidato. Alla stessa maniera in questa parte, come nelle parti successive del parere, dovrà essere evitato di riportare, testualmente, il contenuto delle norme di legge riferite agli istituti giuridici in esame. Svolgimento È il nucleo centrale del compito che, a sua volta, può ulteriormente essere suddiviso: nella prima parte dovranno essere approfonditi gli istituti succintamente esaminati nell introduzione, con i relativi riferimenti normativi e giurisprudenziali che li definiscono: in sostanza sarà la parte dell elaborato in cui il candidato darà prova della conoscenza degli istituti giuridici trattati e degli orientamenti della giurisprudenza dominanti; nella seconda parte il candidato dovrà dare dimostrazione della propria capacità di risolvere i problemi giuridici passando dalla fattispecie astratta al caso concreto, adattando gli istituti individuati all ipotesi specifica e proponendo la soluzione al quesito.
3 3 Per quanto riguarda la soluzione al quesito, il candidato dovrà tenere conto che spesso la traccia è elaborata sulla scorta di giurisprudenza recente e, di conseguenza, nei commenti alle norme si trova la chiave di volta per arrivare alla conclusione da proporre. La soluzione da proporre all assistito potrebbe anche non essere quella unanimemente condivisa dalla giurisprudenza, ma dovrà essere sostenuta in ogni caso da argomentazioni logiche e coerenti, nelle quali il candidato spiegherà perché determinati principi giuridici saranno applicabili al caso esaminato: in particolare, dovrà essere riportata la giurisprudenza, seppur minoritaria, a sostegno della propria tesi. Potrebbe anche accadere che la soluzione da proporre non sia favorevole al proprio assistito: non va dimenticato che quello che viene chiesto al candidato è l elaborazione di un parere su una determinata vicenda e, in quanto tale, le ipotesi formulate dal candidato dovranno essere realistiche e prive di forzature volte a favorire il proprio cliente a tutti i costi. Conclusioni A chiusura del parere, sarà necessario effettuare un riepilogo, contenente sia la soluzione da adottare rispetto al quesito prospettato al candidato, che un rimando al principio di diritto applicabile al caso concreto. Può essere utile adottare una formula di stile che apra la sintesi che si vuol proporre come, ad esempio, in conclusione, le argomentazioni sopra esposte, inducono a ritenere che. ALCUNI CONSIGLI STILISTICI E STRATEGICI Al di là dello schema proposto, potrebbero essere molto utili indicazioni dal punto di vista stilistico e, perché no, strategico. Innanzitutto, è fondamentale che l elaborato sia scritto in una grafia leggibile e, ancora meglio, gradevole.
4 4 Non di meno, il candidato dovrà dedicarsi ad un attenta rilettura del proprio elaborato per essere certo della sua correttezza sotto il profilo grammaticale, sintattico e ortografico: qualsiasi errore dimostrerebbe una scarsa padronanza della lingua italiana prima ancora che del linguaggio giuridico e costituirebbe un passo certo verso l insufficienza, a prescindere dal contenuto del parere redatto. L attenzione all ortografia dovrà essere massima anche nel caso si decidesse di utilizzare brocardi o locuzioni in latino, di cui si suggerisce comunque un uso moderato, onde evitare un eccessiva ostentazione. Il linguaggio dovrà essere tecnico e giuridico: si dovrà adottare uno stile che si addice a un avvocato che consiglia per iscritto il proprio assistito (ad esempio, da evitare il riferimento al parere utilizzando la parola traccia, trattandosi di un vera e propria consulenza legale) senza trasmettere al lettore un atteggiamento di supponenza, tipica del noto Azzeccagarbugli (ad esempio, nel citare il contenuto delle massime giurisprudenziali, si sconsiglia vivamente di riferirsi ai Giudici della Suprema Corte come Ermellini ). Bisognerà fare attenzione, inoltre, a non andare fuori tema, facendo riferimento a istituti e principi che il parere non chiede di esaminare o, peggio ancora, aggiungendo o manipolando le circostanze di fatto inserite nella traccia. L elaborato dovrà essere caratterizzato dalla massima chiarezza espositiva. Al fine di agevolare la lettura del proprio testo, certamente è consigliabile l utilizzo di periodi brevi con poche subordinate e di una punteggiatura che dia al testo delle pause adeguate. La sintesi nulla toglierà alla qualità dell elaborato e, anzi, darà conto della capacità del candidato di cogliere gli elementi essenziali del quesito e della soluzione. In quest ottica è assolutamente inutile appesantire l elaborato con la mera copiatura della traccia o degli articoli di riferimento: gli esaminatori ben conoscono sia la traccia che le norme applicabili e la ripetizione darà l impressione di cercare riempitivi senza sostanza per trasmettere la sensazione di un parere di una certa lunghezza. Ciò che
5 5 conta è far capire di aver individuato correttamente il problema e la soluzione, dando dimostrazione di saper fornire argomentazioni logiche e sostenute da rigore metodologico ed intuizione giuridica. Poiché le argomentazioni spesso sono sostenute da massime giurisprudenziali, sarà importante che queste vengano correttamente richiamate attraverso la completa indicazione della fonte (ad esempio, se si tratta della Corte di Cassazione, dovrà essere indicato se Civile o Penale, il numero della Sezione, nonché il numero e l anno della sentenza). In caso di citazione testuale, si consiglia di riportarne tra apici il contenuto, per marcare la linea di confine tra quanto è espressione del pensiero personale del candidato e quanto, invece, è un principio di diritto enunciato dalla Corte. Un quid pluris potrà essere dato dalla capacità del candidato di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà nella soluzione di questioni che presentino connessione con altre materie giuridiche, specialmente in riferimento al diritto costituzionale e comunitario. Da evitare, infine, che il compito contenga quelli che potrebbero essere individuati dalla commissione come segni di riconoscimento dell autore dell elaborato: ciò comporterebbe l annullamento della prova. A chiusura di questa breve guida, preme sottolineare che, nel redigere il parere, il candidato dovrà vestire a tutti gli effetti i panni di un legale al quale un potenziale cliente chiede consiglio: questa immedesimazione renderà più semplice e spontanea la redazione dell elaborato e, magari, sarà di buon auspicio rispetto all esito dell esame!
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