Un nostro compagno ha esclamato: Ma questa è un azienda speciale perché è attenta al rispetto dell ambiente! Sarebbe bello fare merenda all aperto

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Giacinta Cecchini
8 anni fa
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1 A SCUOLA DI CAFFÈ Il giorno 25 Novembre 2013 noi alunni della classe IV B, insieme alle insegnanti Prete Pamela, Filoni Maria Luisa e Dorato Marilena, siamo andati presso l azienda Quarta Caffè per osservare da vicino il funzionamento di un impresa industriale. Appena arrivati, siamo stati subito colpiti da un enorme torre eolica che sembrava darci il benvenuto ruotando le sue pale. Ci siamo, quindi, avviati lungo il percorso pedonale tracciato per non ostacolare il transito dei mezzi che circolano nell azienda e il nostro sguardo è stato catturato da una distesa di pannelli fotovoltaici.

Appena arrivati, siamo stati subito colpiti da un enorme torre eolica che sembrava darci il benvenuto ruotando le sue pale.

2 Un nostro compagno ha esclamato: Ma questa è un azienda speciale perché è attenta al rispetto dell ambiente! Sarebbe bello fare merenda all aperto nella distesa verde. E mentre eravamo fermi a guardare il parco verde che circonda l azienda, una signora da lontano ci ha invitato con cenni a raggiungerla : era la dottoressa Maria Rita Rollo che ci ha accolto e accompagnato in questo meraviglioso viaggio alla scoperta del mondo del lavoro. Siamo stati accompagnati in una sala convegni dove siamo rimasti colpiti da una parete piena di tazzine con il logo Quarta Caffè; le altre pareti erano ricoperte da gigantografie che rappresentavano gli animali realizzati con i chicchi di caffè e per ogni animale c erano scritti dei versi di poesie. La dottoressa Rollo ci ha fatti mettere comodi, si è presentata e ci ha accolti con grande calore. Ci ha da subito spiegato il concetto di azienda quale insieme di risorse umane unite alla tecnologia e coordinate da un imprenditore per ottenere un prodotto finito. In particolare l azienda Quarta Caffè è un azienda familiare che il signor Antonio Quarta ha ereditato dal padre Gaetano che ne fu il fondatore. Negli anni 50 il signor Gaetano aveva un piccolo bar al centro di Lecce dove in molti andavano a gustare il suo meraviglioso caffè. In particolare il bar era frequentato dagli aviatori dell aeroporto di Galatina che il signor Quarta accoglieva con riguardo poiché era un appassionato di volo (da qui il nome Avio dato ad una miscela di caffè). In quegli anni il signor Gaetano,denominato il re del caffè, tostava le singole qualità di caffè in un tostatore della portata di 5 Kg e poi le miscelava per ottenere la magica polvere nera che da quegli anni ha fatto sognare il mondo degli adulti accompagnandoli al risveglio, in un momento di pausa o a fine pasto. Da allora l attenzione nella selezione dei migliori caffè verdi, la tostatura separata e la cura della miscela hanno caratterizzato i prodotti a marchio Quarta Caffè.

accompagnato in questo meraviglioso viaggio alla scoperta del mondo del lavoro.

3 Oggi l azienda si dedica alla promozione e allo sviluppo della Cultura del Caffè, cultura che nasce nelle lontane piantagioni e giunge fino alla nostra tazzina. La pianta del caffè è originaria dell Etiopia e si è diffusa poi in Arabia e in Egitto. Questa pianta è un arbusto della famiglia delle Rubiacee genere Coffea, raggiunge un altezza di 10 metri, ma viene tagliata a 2-3 metri per facilitare la raccolta dei frutti. Il frutto si chiama drupa ed arriva a maturazione solo 6-8 mesi dopo la fioritura. Inizialmente le drupe sono di colore verde, poi diventano di colore giallo, arancione ed, infine, rosso. La drupa contiene due semi, solcati e semiovali. Ogni seme è rivestito da un sottilissimo tegumento chiamato pellicola argentea ed esternamente è avvolto dal pergamino di colore giallo dorato. La raccolta delle drupe può avvenire con il metodo Picking o con il metodo Stripping. Il primo, lento e costoso, consiste nella raccolta manuale e consente la selezione dei chicchi maturi; il secondo, più rapido ed economico, si effettua con una macchina che, scuotendo le piante, potrebbe arrecare dei danni alla pianta stessa. Una volta raccolte, la bacche vengono lavate e poi stese ad asciugare all aria aperta per circa 15 giorni oppure vengono messe per 2-3 giorni nella camera di essiccamento. Successivamente vengono passate nelle macchine sguscianti e poi lavorate a umido. Il caffè verde così è pronto per essere esportato nei Paesi dove non ci sono le piantagioni e giunge all azienda Quarta dopo che è arrivato nei porti di Genova e Trieste. Le piante del caffè crescono nei Paesi Tropicali e in particolare in America centrale e meridionale che detiene il 63% della produzione mondiale. A seguire l Africa detiene il 24% e l Asia il 13%.. In natura sono presenti 80 specie di coffea; le più commercializzate sono l arabica e la robusta. L arabica è più pregiata, ha i chicchi regolari e contiene l 1,2% di caffeina; la Robusta ha un gusto più corposo e contiene il 2,2% di caffeina. La dottoressa Rollo, a questo punto della sua esposizione, ci ha fatto vedere i sistemi attualmente usati per il confezionamento del caffè: ci sono i sacchetti

Questa pianta è un arbusto della famiglia delle Rubiacee genere Coffea, raggiunge un altezza di 10 metri, ma viene tagliata a 2-3 metri per facilitare la raccolta dei frutti.

4 o contenitori in ambiente atmosferico che consentono al prodotto di maturare in maniera naturale garantendone nel tempo sia l aroma che il gusto, e i sacchetti sottovuoto a compensazione pressurizzata il cui prodotto ha una conservazione più lunga. Ci ha, inoltre, riferito una curiosità: la parola caffè deriva da qahwa che significa vino; infatti, gli arabi erano grandi bevitori di caffè e, non a caso,quando il caffè giunse in Europa all inizio del XVII secolo, veniva chiamato Il vino d Arabia. Infine, prima di effettuare la visita dell azienda, la dottoressa Rollo ci ha spiegato che questa è un azienda eco-compatibile in quanto dagli anni 80 ha avviato il Progetto Natura con la precisa volontà di sostenere e sviluppare iniziative a sostegno dell ambiente. È stato realizzato un sistema integrato eolico, fotovoltaico e solare per produrre energia pulita e rinnovabile, i residui della lavorazione del caffè verde vengono riciclati come fertilizzanti delle piante ed inoltre il parco intorno all azienda è ricco di alberi ad alta fotosintesi clorofilliana. Questa attenzione particolare per l ambiente è una caratteristica che ci ha colpito da subito, appena arrivati in azienda, e la signora Rollo ci ha dato conferma di questa nostra prima impressione. A questo punto, dopo una breve pausa per la merenda, abbiamo conosciuto la signora Elsa, moglie del signor Gaetano, che si è dimostrata disponibile a farci conoscere gli ambienti in cui avviene il processo produttivo del caffè.

Ci ha, inoltre, riferito una curiosità: la parola caffè deriva da qahwa che significa vino; infatti, gli arabi erano grandi bevitori di caffè e, non a caso,quando il caffè giunse in Europa all inizio

5 E così, divisi in due gruppi, uno guidato dalla dottoressa Rollo e l altro dalla signora Elsa, ci siamo addentrati nell azienda e abbiamo conosciuto i vari macchinari : la cernitrice che selezionava i chicchi di caffè, i tostatori della capienza di 240 Kg, le macchine che miscelavano e quelle che confezionavano. Il tutto era controllato da un sistema computerizzato situato in una sala-controllo. Ci ha colpito, in particolare, il tubo aspiratore dei chicchi e la macchina confezionatrice: sembrava di essere in un cartone animato e a tutti ha ricordato la Fabbrica di cioccolato. A rendere ancora più suggestiva questa nostra esperienza, sono stati i racconti della signora Elsa che ci ha mostrato il tostino di 5Kg usato dal marito negli anni 50, e per un momento ci ha fatto immaginare la cura e la maestria del signor Gaetano mentre preparava il caffè nel suo rinomato bar. Proseguendo nella nostra visita, abbiamo visto un grande magazzino dove viene riposto il caffè confezionato prima che venga consegnato ed, infine, un laboratorio di analisi dove abbiamo incontrato una figura importante per il ciclo produttivo del caffè: la dottoressa Fabiana Quarta. La dottoressa Fabiana ha il compito di analizzare i campioni di 300g di caffè verde che provengono prevalentemente dal Brasile e, una volta superati i test di qualità, si procede all ordine di 300 sacchi. La dottoressa Fabiana ha, quindi, la grande responsabilità della scelta dei campioni perché da lei dipende la qualità dei chicchi verdi con cui ha inizio il ciclo produttivo. Conclusa la visita all azienda, siamo stati salutati con degli omaggi che hanno raddoppiato la nostra soddisfazione per l esperienza vissuta: ci è stato consegnato un dosatore con 250g di caffè della qualità stuoia, un sacco di iuta che conteneva i chicchi di caffè verde e gadget vari che ci sono stati dati dalle maestre sul pullman. In particolare fra i gadget ci è stata consegnata una penna con il logo del caffè Quarta e, ogni giorno, mentre scriviamo i nostri compiti, ci capita spesso di pensare a questa magnifica giornata che ci ha insegnato molto sul caffè, una bevanda che prima di questa esperienza era a noi estranea e indifferente. Ora, invece, quando sentiamo il profumo del caffè, ci vengono in mente quei volti simpatici e familiari che costituiscono lo

Ci ha colpito, in particolare, il tubo aspiratore dei chicchi e la macchina confezionatrice: sembrava di essere in un cartone animato e a tutti ha ricordato la Fabbrica di cioccolato.

6 staff dell azienda Quarta e quei macchinari che sembravano dei giochi da ammirare nel loro ritmo e nella loro precisione. Concludendo, possiamo affermare che l azienda Quarta Caffè è una grande realtà del nostro territorio, in quanto gioca un ruolo importante nel Salento. Ad essa vanno i massimi riconoscimenti non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale. Quindi possiamo testimoniare che l azienda oltre a produrre un gran Caffè è soprattutto una grande azienda.

Concludendo, possiamo affermare che l azienda Quarta Caffè è una grande realtà del nostro territorio, in quanto gioca

7 Gli alunni della IV B

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