PUA Punto Unico di Accesso
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- Daniele Colella
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1 PUA Punto Unico di Accesso PLUS Distretto Socio Sanitario
2 NASCITA DEL PUA DGR n. 7/5 del 21/02/2006 Fondamentale: Riqualificazione dei servizi sociali, sanitari e socio-sanitari Problematica dell accesso ai servizi Equità nell accesso Unitarietà nella risposta
3 IL PUA E'... una struttura organizzativa presente in ogni Distretto socio-sanitario luogo di attivazione della rete socio-sanitaria territoriale
4 IL PUA GARANTISCE E ASSICURA: continuità e tempestività delle cure alle persone con problemi socio-sanitari complessi (risposte multiple di tipo sanitario e socio-sanitario) adeguate informazioni sull offerta dei servizi anche a sostegno di una scelta consapevole dell utente e/o della sua famiglia Una valutazione multidimensionale e un progetto personalizzato ACCORCIANDO I TEMPI DI RISPOSTA ED EVITANDO PERCORSI COMPLICATI (rischio: ospedalizzazione impropria)
5 IL PUA GARANTISCE: l accoglienza, l ascolto e la valutazione del bisogno di natura socio-sanitaria da qualsiasi fonte esso provenga l equità nell accesso ai servizi, con particolare riferimento alla tutela dei soggetti più deboli l unitarietà della risposta la funzione di prima valutazione del bisogno la funzione di sportello informativo e orientamento dell utente la raccolta delle schede di contatto delle richieste di intervento che vi giungono
6 AL PUA AFFERISCONO LE RICHIESTE DI: Cure Domiciliari Integrate (CDI) Assistenza socio-sanitaria residenziale Assistenza riabilitativa (residenziale, semiresidenziale, domiciliare e ambulatoriale) Altre progettualità territoriali
7 ITER SCHEMA BASE segnalazione del bisogno valutazione preliminare valutazione multidimensionale assegnazione del setting assistenziale
8 SEGNALAZIONE: CHI PUO' SEGNALARE parenti e/o altri soggetti della rete informale, Medico Medicina Generale (MMG)/Pediatra Libera Scelta (PLS) responsabile unità operativa ospedaliera o suo referente Servizi sanitari territoriali Servizi residenziali Servizio sociale comunale
9 SEGNALAZIONE: MODALITA' tutte le modalità (diretta, telefonica, fax ) scheda di contatto modulo 1: domanda utente modulo 2: scheda sanitaria di richiesta valutazione multidimensionale modulo 3: segnalazione da reparto Analisi con raccordo con tutti gli attori interessati
10 Valutazione preliminare Il PUA: procede alla valutazione preliminare (avvalendosi anche della collaborazione delle figure PLUS) trasmette opportuna relazione al Servizio Sociale del Comune al fine di comunicare il tipo di bisogno individuato nel caso di bisogno complesso convoca l UVT Valutazione multidimensionale
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12 A. bisogno semplice sanitario il PUA indirizza l utente al Servizio Sanitario appropriato B. bisogno semplice sociale il PUA relaziona l assenza di bisogno sanitario all Assistente Sociale di riferimento. Il Servizio Sociale del Comune di residenza può avvalersi dell Assistente Sociale PLUS con specifica delega (secondo procedura da definirsi) per supportare le attività volte alla dimissione del paziente e l assegnazione al percorso assistenziale sociale più appropriato C. bisogno complesso il PUA convoca l UVT
13 IL BISOGNO COMPLESSO PUO' ESITARE IN: assistenza socio-sanitaria residenziale: Comunità Integrata - Anziani e Disabili fisici e psichici, Residenza Sanitaria Assistita (RSA) - Centri Diurni, Residenza Socio Riabilitativa (RSR) assistenza riabilitativa (residenziale, semiresidenziale, domiciliare e ambulatoriale); Cure Domiciliari Integrate (CDI) altre progettualità territoriali come ad esempio il progetto Ritornare a Casa
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15 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI
16 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI Le Residenze Sanitarie Assistenziali R.S.A. completano l'offerta dei servizi socio-sanitari destinati alle persone anziane, a soggetti adulti non autosufficienti, nonchè alle loro famiglie, per rispondere a bisogni specifici e contrastare le ospedalizzazioni improprie capiras@aslsassari.it
17 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI Le R.S.A. sono strutture residenziali finalizzate ad accogliere temporaneamente persone affette da malattie croniche o da patologie invalidanti, non autosufficienti e non assistibili a domicilio e che non necessitano di ricovero in strutture ospedaliere o di riabilitazione globale capiras@aslsassari.it
18 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI Le R.S.A. forniscono ospitalità, prestazioni sanitarie, prestazioni di recupero funzionale, ma anche di prevenzione dell'aggravamento del danno funzionale, contrasto della perdita dell'autonomia, recupero psico-fisico, interventi tutti finalizzati all'inserimento o reinserimento sociale capiras@aslsassari.it
19 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI OFFERTA AGLI UTENTI Sistemazione residenziale organizzata in modo da favorire riservatezza e contemporaneamente socializzazione Interventi medici infermieristici e riabilitativi tendenti a curare le malattie croniche, prevenire le riacutizzazioni e l'aggravamento Assistenza individualizzata e personalizzata orientata a migliorare le autonomie, a mantenere gli nteressi personali e perseguire il benessere fisico e psichico della persona capiras@aslsassari.it
20 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI RISPOSTE E INTERVENTI Osservazione medico-infermieristica per un breve periodo dopo un evento acuto Ospitalità e assistenza in attesa di adeguamento dell'ambiento domestico per le mutate condizione dell'utente Sollievo familiare per brevi periodi Ospitalità per motivazione di ordine sanitario e sociale per periodi prolingati nel caso di anziani e adulti non più assistibili a domicilio capiras@aslsassari.it
21 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI UTENTI Soggetti affetti da pluripatologia con severità ed instabilità clinica ma non richiedenti cure ospedaliere Soggetti fragili in situazioni sociali, ambientali e familiari che non consentono la permanenza a domicilio Soggetti bisognosi di tutela e necessità di trattamenti riabilitativi estensivi che non pongono indicazione a inserimento in Centro di Riabilitazione Gloable a ciclo continuativo capiras@aslsassari.it
22 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI UTENTI Nello specifico sono eleggibili per inserimento in RSA pazienti con problemi quali: PROBLEMI FISICI Ortopedici in post acuzie per fratture, endoprotesi, etc. Neurologici in post acuzie dopo ictus, traumi, o affetti da malattie degenarative del sistema nervoso Broncopneumopatie in post acuzie Patologie cardiologiche in fase di stabilizzazione Polipatologie precedentemente in CDI in situazione di aggravamento Patologie da allettamento capiras@aslsassari.it
23 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI UTENTI PROBLEMI PSICHICI Demenze Patologie psichiatriche stabilizzate dove prevalgono comorbilità di tipo internistico e geriatrico N.B. questa utenza può essere inserita in RSA su specifica proposta del C.I.M. e comunque solo in RSA dotate di personale specializzato capiras@aslsassari.it
24 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI UTENTI PROBLEMI SOCIALI Sollievo familiare temporaneo Compromissione del contesto socio-ambientale tale da impedire l'assitenza a domicilio capiras@aslsassari.it
25 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI UTENTI PROBLEMI GLOBALI Cure paliative in malati terminali Stati vegetativi persistenti N.B. Questi utenti devono essere ospitate in appositi nuclei all'interno delle RSA e l'assistenza è a totale carico del SSN capiras@aslsassari.it
26 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI PROCEDURA PER L'INSERIMENTO IN RSA RICHIESTA INSERIMENTO IN RSA P.U.A. Soggetto interessato e/o suoi familiari Medico di medicina generale del paziente (M.M.G.) Unità Operativa Ospedaliera presso cui la persona si trova ricoverata Servizio Sociale del comune di residenza Altre strutture residenziali territoriali in cui il soggetto non autosufficente è ospitato NB. E' appropriato in tutte queste situazioni, in cui non è l'utente stesso a presentare domanda, raccogliere il consenso del soggetto interessato capiras@aslsassari.it
27 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI PROCEDURA PER L'INSERIMENTO IN RSA P.U.A. Esamina la congruità ed appropriatezza della richiesta U.V.T. si esprime sull'inserimento degli utenti del proprio territorio di competenza previa analisi della domanda e della docuamentazione sanitaria e sociale prodotta capiras@aslsassari.it
28 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI PROCEDURA PER L'INSERIMENTO IN RSA Nel percorso di inserimento in RSA è fondamentale la valutazione degli aspetti sociali fornita dai Servizi Sociali del Comune di residenza I Sevizi Sociali del comune di residenza sono chiamati ad esprimersi sulla mancanza di requisiti per l'assistenza a domicilio e a compartecipare eventualmente alla spesa per il pagamento della quota alberghiera della retta giornaliera capiras@aslsassari.it
29 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI PROCEDURA PER L'INSERIMENTO IN RSA U.V.T. Strumento della Valutazione Multidimensionale Propone un progetto di massima personalizzato, per garantire alla persona il percorso assistenziale più appropriato
30 LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI INSERIMENTO IN RSA All'interno dell'rsa viene individuata una Unità di Valutazione interna con il compito di prendere in carico globalmente l'ospite, formulare un progetto personalizzato interagendo con L'U.V.T. sino alla dimissione del paziente con passaggio a forme alternative di assistenza sul territorio capiras@aslsassari.it
31 Distretto Cure Domiciliari Dott.Mario R. Santone Cure Domiciliari
32 Distretto Cure Domiciliari Dott. Mario R. Santone CURE DOMICILIARI INTEGRATE L'ADI comprende attività mediche, infermieristiche, riabilitative e sociali integrate tra di loro per la cura della persona nel proprio domicilio
33 CURE DOMICILIARI INTEGRATE Il servizio si rivolge a persone non autosufficienti (anche solo temporaneamente), non trasportabili e che quindi non possono accedere facilmente ai servizi ambulatoriali. Qualsiasi persona vi può accedere gratuitamente a prescindere dall'età e dal reddito.
34 CURE DOMICILIARI INTEGRATE PROCEDURA DI ACCESSO: Su richiesta del medico di base Su proposta delle UU.OO. ( almeno 72 ore prima della dimissione e mai nel fine settimana) Su richiesta dell'assistente sociale Su richiesta dei familiari o del tutore Su richiesta di altri soggetti della rete informale
35 CURE DOMICILIARI INTEGRATE PROCEDURA DI ACCESSO: Modalità Compilazione da parte dell'utente del modulo Domanda Utente da consegnare al P.U.A. allegando prescrizione e S.Va.M.A compilati dal MMG. Se il bisogno è complesso: convocazione dell' U.V.T. per l'inserimento in A.D.I.
36 Criteri di eleggibilità: Supporto familiare adeguato Abitazione adeguata Presenza di bisogni sanitari,infermieristici e sociali Condizioni cliniche stabili MMG consenziente (è il responsabile clinico del paziente)
37 Obiettivi delle Cure Domiciliari Integrate: Contrastare l'istituzionalizzazione Mantenere le persone non autosufficienti presso il proprio domicilio Assicurare la continuità assistenziale dopo la dimissione Favorire il recupero delle capacità residue Facilitare l'accesso all'erogazione dei presidi e degli ausili
38 Tipologia di intervento in C.D.I. 1. Cure domiciliari prestazionali (bisogno semplice: Prelievi, gestione del Catetere Vescicale, Terapia I.M.) 2. ADI I livello (Destinate a pz allettati con necessità di intervento medico-infermieristico 5/7) 3. ADI di II livello (Destinate a pz allettati con necessità di intervento medico-infermieristico 6/7) 4. ADI di III livello e Cure Palliative (Destinate a pz allettati con necessità di intervento medico-infermieristicoriabilitativo di elevata complessità)
39 ADISS- CTR Il Servizio di Cure Domiciliari si avvale dell'attività svolta dall'adiss- -CTR che eroga le prestazioni sanitarie riabilitative e logopediche.
40 ATTIVITA' SVOLTA NELL'ANNO Casi trattati: ( anziani, più 94 malati terminali) - Ore complessive di assistenza erogata: Pazienti affetti da SLA con progetto: 5 - Pazienti affetti da SLA senza progetto: 10
41 SERVIZIO CURE DOMICILIARI: 2 Dirigenti medici 1 Coordinatrice infermieristica 5 CPSI Orario di servizio 8,00 14,00 (dal lunedì al sabato) Pomeridiano 15,00 17,00 (dal lunedì al giovedi) Front Office 11,00 13,00 Numeri utili: 079/ fax 079/ adi.aho@aslsassari.it
42 Progetto RITORNARE A CASA Il progetto si propone di realizzare l'integrazione socio-sanitaria a favore di soggetti con disabilità estreme onde evitare l'istituzionalizzazione del paziente e promuovere la permanenza nel proprio domicilio
43 Progetto RITORNARE A CASA CONDIZIONI PER L'ACCESSO: (dgr n. 30/17 del 30/07/2013) 1. ricovero superiore a 12 mesi 2. gravi patologie degenerative non reversibili in ventilazione meccanica assistita a permanenza h24 o coma 3. pazienti con patologie in fase terminale/avanzate (neoplasie, SM) 4. demenza terminale con CDR=5 5. pluripatologie valutate con CIRS a 14 items 6. SLA
44 Progetto RITORNARE A CASA MODALITA' DI ACCESSO: Domanda al Comune di residenza o al PUA da parte dell'avente diritto producendo certificazioni specialistiche di struttura pubblica Convocazione UVT in seguito a richiesta protocollata da parte del Comune Redazione verbale UVT in seguito alla valutazione delle condizioni socio-sanitarie del paziente
45 Progetto RITORNARE A CASA Attività svolta anno 2014 Nuovi progetti: 108 Rinnovo progetti: 115 Totale progetti: 223
46 Progetto RITORNARE A CASA Ritornare a casa anno 2014 Luogo Rinnovi Ex-novo Luogo Rinnovi Ex-novo ALGHERO OLMEDO 7 7 BANARI 2 PADRIA 2 1 BESSUDE POZZOM. 3 8 BONNANARO PUTIFIGARI 4 BONORVA 8 7 ROMANA 1 4 BORUTTA SEMESTENE 1 2 CHEREMULE 2 2 SILIGO 2 2 COSSOINE 1 3 THIESI 10 6 GIAVE TORRALBA 2 1 ITTIRI URI 6 6 MARA VILLANOVA M. 4 7
47 Progetto RITORNARE A CASA CRITICITA': 1. Le domande devono essere complete: domicilio aggiornato, recapito telefonico, specificare anno di inizio progetto (per i rinnovi) 2. Documentazione: relazioni specialistiche di struttura pubblica 3. CIRS + relazione dettagliata delle patologie (anche dal MMG)
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