Sistemi di disinfezione

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1 Corso Laurea in Facoltà Sistemi sinfezione I sistemi sinfezione, analoghi a quelli impiegati per le acque potabili, sono quelli che prevedono l utilizzo del cloro, dello ioo, dell ozono, ecc. ð Il cloro va aggiunto con meccanismi a funzionamento automatico, quantità tale da sodsfare la clororichiesta ed un cloro-residuo ottimale mg 0,5/l comunque mai al sotto mg 0,2/l. Tali dosi sono ritenute sufficienti per struggere microrganismi patogeni senza provocare fastiose irritazioni congiuntivali. ð Il tasso cloro residuo deve essere controllato dai gestori delle piscine almeno 2 volte al giorno 89 Corso Laurea in Facoltà Scelta del sinfettante: aspetti da prendere in considerazione Sicurezza Compatibilità con l acqua approvvigionamento ð Adattamento/regolazione del ph Tipo e mensione della vasca ð Es. sinfettante degradato o evaporato più velocemente in piscine all aperto Capacità residua ð Potere sinfettante che permane dopo l applicazione Carico utenti Operatività della piscina 90 1

2 Caratteristiche del sinfettante ideale Corso Laurea in Facoltà Efficace e rapida inattivazione dei microorganismi patogeni Capacità ossidante continua ð Effetto residuo Ampio margine tra le concentrazioni effettivamente biocide e la concentrazione responsabile eventi avversi sulla salute umana ð Dei sinfettanti o dei loro sottoprodotti Disponibilità rapida e facile modalità misura della concentrazione del sinfettante nell acqua piscina ð Strumenti e meto facili da usare Possibilità misurazione della concentrazione del sinfettante in tempo reale ð Controllo automatico del dosaggio e registrazione continua dei valori misurati 91 Corso Laurea in Facoltà Disinfettanti a base cloro La clorazione è la più ffusa modalità sinfezione dell acqua Usualmente eseguita tramite adzione cloro all acqua: ð In forma gassosa > acido ipocloroso > ione idrogeno + ione ipoclorito ð Sali ipoclorito (soo, calcio, litio) > acido ipocloroso > ione idrogeno + ione ipoclorito ð Isocianurati clorurati > acido cianurico + acido ipocloroso 92 2

3 Cloro gassoso / sali ipoclorito Corso Laurea in Facoltà 93 Il grado ssociazione pende dal ph e (molto meno) dalla temperatura ð La ssociazione è minima per ph a livelli inferiori a 6 ð Per valori ph si verifica una transizione dall acido ipocloroso inssociato alla ssociazione quasi completa L acido ipocloroso è un sinfettante molto più forte del solo ione ipoclorito ð A ph 8,0, il 21% è in forma acido ipocoloroso E agisce come sinfettante forte, rapido e con capacità ossidante ð A un ph 8.5, solo il 12% del cloro permane come acido ipocloroso Per questa ragione, il ph deve essere tenuto relativamente basso e nell ambito valori Comunemente, ci si riferisce ad Acido ipocloroso e OCl- come cloro libero ð L abituale test per il cloro rileva sia il Cloro libero che quello totale Per determinare l efficacia della sinfezione deve essere comunque noto anche il valore ph Corso Laurea in Facoltà 94 Cloroisocianurati Sono composti cristallini bianchi con un leggero odore cloro ð Che forniscono cloro libero (acido ipocloroso) quando ssociati in acqua Sorgente cloro libero più resistente ai raggi UV Sono ampiamente usati in piscine scoperte bassa capacità Cloro libero, acido cianurico e cloroisocianurato sono presenti in equilibrio ð La quantità relativa ogni composto è determinata dal ph e dalla concentrazione cloro libero ð Man mano che il snfettante HOCl è consumato, Più atomi Cloro sono rilasciati dal coloro isocianurato, performare acido ipocloroso Questo risulta in un arricchimento acido cianurico nella vasca, che non può essere rimosso da processi trattamento E necessaria quin luizione con nuova acqua per mantenere un livello sodsfacente acido cianurico ð Il bilancio fra cloro libero e livello acido cianurico è critico e può essere fficile da mantenere 3

4 Corso Laurea in Facoltà Sottoprodotti della sinfezione I sinfettanti possono interagire con altre sostanze chimiche nell acqua ð E dare origine a sottoprodotti A seguito con la sinfezione con il cloro possono formarsi numerosi composti ð Trialometano (TAM), dei quali presente alle concentrazioni più elevate è il cloroformio ð Aci aloacetici (AAA), dei quali quelli presenti in maggiore concentrazione sono acido - e tricloroacetici ð Clorammine organiche 95 Corso Laurea in Facoltà 96 Sottoprodotti del sinfezione: i TAM I trialometani (TAM) sono volatili e possono essere liberati sulla superficie dell acqua ð E ritrovarsi nell aria degli impianti natatori coperti Alcuni autori hanno stuato le concentrazioni TAM nel sangue nuotatori e le hanno confrontate con quelle dell acqua o dell aria delle piscine ð Hanno così mostrato che l inalazione è probabilmente la via principale assunzione questi composti volatili Perché la contrazione TAM nell acqua degli impianti natatori all aperto è più elevata rispetto ai coperti Ma le concentrazioni nell aria al sopra della vasca e nel sangue dei nuotatori sono più alte negli impianti coperti 4

5 Corso Laurea in Facoltà 97 Corso Laurea in Facoltà 98 5

6 Corso Laurea in Facoltà 99 Disinfettanti a base bromo Il bromo elementare è un metallo pesante, colore rosso scuro, liquido, volatile, i cui vapori sono tossici e ed irritanti per gli occhi e il tratto respiratorio ð E non è quin considerato idoneo per la sinfezione delle piscine Ma, combinandosi con alcune impurità dell acqua, forma bromo combinato (tra cui le bromammine), che agisce come sinfettante ð E produce odori meno penetranti delle corrispondenti clorammine L acido ipobromoso reagisce con la luce del sole, ed è quin più pratico nelle piscine coperte Corso Laurea in Facoltà Ozono (O 3 ) L ozono può essere considerato il più potente ossidante e sinfettante sponibile per il trattamento delle piscine ð Viene generato sul posto e potenzialmente pericoloso ð Vaporizza rapidamente È inadatto per un impiego come sinfettante residuo ð E tossico e più pesante dell aria L ozonizzazione deve essere sempre seguita da deozonizzazione e dall aggiunta un sinfettante residuo (cloro) 100 6

7 Corso Laurea in Facoltà Raggi ultravioletti (UV) Come l ozono, il trattamento con UV (lunghezza d onda nm) purifica l acqua circolante senza lasciare sinfettante residuo ð Inattiva i microorganismi e strugge alcuni inquinanti (es. clorammine) tramite foto-ossidazione Riducendo la richiesta ossidante dell acqua purificata L acqua non deve essere torbida Le lampade UV devono essere periocamente ripulite, ð in quanto le sostanze che si accumulano sulle lampade riducono l efficienza inattivazione dei microorganismi 101 Corso Laurea in Facoltà 102 7

8 Dosaggio del sinfettante Corso Laurea in Facoltà Il dosaggio del sinfettante può avvenire pre- o post-filtrazione Ogni tipologia sinfettante ha specifici requisiti dosaggio, ma i seguenti principi si applicano a tutti: ð Il dosaggio automatico è preferibile I sensori elettronici monitorano il ph e i livelli sinfettante residuo in modalità continua E aggiustano il dosaggio conseguenza ð Il dosaggio manuale (introduzione agenti chimici rettamente nella vasca) è raramente giustificato Se il dosaggio manuale viene effettivamente impiegato, è importante che la piscina bagnanti non sia utilizzata fin quando l agente chimico non sia uniformemente sciolto 103 Corso Laurea in Facoltà 104 Disinfezione al break-point Usare una dose cloro al break-point come misura preventiva o per correggere specifici problemi ð Può essere parte una strategia gestione appropriata una piscina La clorazione al break-point è impiegata per controllare una grande varietà microorganismi patogeni o comunque fastiosi, e per struggere contaminanti organici e le clorammine ð Se utilizzato con finalità preventive un dosaggio al break-point routine significa portare i livelli cloro libero ad almeno 10 mg/l per un periodo compreso tra 1 e 4 ore ð L intervento per un problema collegato alla qualità dell acqua (es. rilasci fecali accidentali) può richiedere l aumento dei livelli Cloro residuo fino a 20 mg/l per un periodo 8 ore mentre la piscina è vuota ð La concentrazione cloro dovrebbe tornare a livelli accettabili (< 5 mg/l) prima che i frequentatori siano nuovamente ammessi in piscina 8

9 Corso Laurea in Facoltà UNIVERSITA Corso Laurea in Facoltà UNIVERSITA Ma non ci sono solo i rischi infettivi! 106 9

10 Corso Laurea in Facoltà 107 Cinquanta intossicati in piscina per una fuga acido cloridrico Roma, ottobre 1999: ð i frequentatori una piscina, in prevalenza bambini, avvertono una strana sensazione bruciore, prima agli occhi ed alle mucose poi anche su tutta la superficie del corpo. ð Dopo qualche minuto realizzano la situazione: viene dato l allarme, la piscina viene evacuata, la gente si riversa all esterno in costume da bagno, qualcuno chiama i Vigili del fuoco e le ambulanze. In ospedale viene praticata una ossigenoterapia, per sintossicare l organismo, e tutti i ricoverati vengono messi; alcuni intossicati si rivolgono rettamente al meco famiglia. Corso Laurea in Facoltà Cinquanta intossicati in piscina per una fuga acido cloridrico È andata bene anche questa volta: ð un errore dell addetto alla manutenzione ha provocato la ffusione una buona quantità acido cloridrico, sostanza fortemente irritante ed anche tossica a dosi alte, ma fortunatamente l allarme tempestivo ha consentito a tutti i presenti evacuare l area contaminata prima riportare conseguenze più gravi

11 Corso Laurea in Facoltà Troppo cloro in piscina, venti alunni a casa col prurito (VareseNews, www2.varesenews.it/articoli/2003/novembre/sud/24-11piscina.htm) Busto Arsizio - A causare l'inconveniente è stato il cloro nelle tubature delle docce (24 novembre 2003) Troppo cloro nelle docce e venti alunni delle scuole mee Galileo Galilei Busto Arsizio sono tornati a casa con il prurito sulla pelle e bruciore agli occhi. È successo questa mattina dopo la lezione educazione fisica, svolta nella piscina gestita dalla Bustese Nuoto via Settembrini. A causare i fastiosi effetti è stato il cloro con cui ieri sono state sinfettate le docce. I ragazzi, come ogni settimana, hanno svolto la loro lezione nuoto. Una volta usciti dalla vasca hanno fatto le docce e arrivati a scuola hanno cominciato ad accusare i primi pruriti. Così la rezione scolastica ha avvertito a scopo precauzionale i dottori del 118 che hanno visitato gli studenti le cui conzioni non sono state giucate gravi. Per nessuno infatti è stato necessario il ricovero in ospedale. A causare il fastioso inconveniente è stato un malfunzionamento dell'impianto spurgo delle docce. Durante la notte scorsa è infatti saltata la corrente nell'impianto natatorio come in altre zone della città. L'assenza corrente, come ha spiegato il rettore tecnico Gianni Leoni, ha bloccato l'impianto pompaggio e appunto quello spurgo messo in funzione per eliminare tutto il cloro utilizzato. «È una operazione che svolgiamo periocamente, ogni due mesi, solo che questa notte l'impianto è saltato per la corrente ed evidentemente dai tubi dell'acqua non è stato eliminato tutto il cloro». Un sagio che nell'impianto o via settembrini non si era mai registrato e che oggi è stato risolto dai tecnici. Le attività natatorie alla piscina sono proseguite per tutto il giorno, anche se le docce non state usate. I responsabili hanno infatti avvertito gli atleti del sagio avvenuto. Domani tutto ritornerà alla normalità

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