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1 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina V XIII XVIII Silvia Presentazione 3 PARTE PRIMA Condizioni per iniziative efficaci 5 CAPITOLO 1 Perché ridefinire il problema handicap Introduzione Dignità della persona con handicap Non esiste l irrecuperabilità Definizioni Che cosa dice la Costituzione, p La prima classificazione dell Oms, p La nuova classificazione dell Oms, p Il punto di vista della legge quadro Handicap intellettivo e malattia mentale Il termine handicap: una definizione in positivo Una testimonianza 18 CAPITOLO 2 Due opposte concezioni dell handicap Alcuni esempi Un nuovo modo di vedere: la persona con handicap come soggetto di diritti 24 CAPITOLO 3 Le non risposte della legge quadro

2 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina VI VI 31 CAPITOLO 4 Come ridefinire il problema handicap Il concetto di handicap Enti pubblici tenuti a intervenire Duecentotrentotto euro al mese: un insulto alle persone con handicap Metodi di lavoro e piattaforme Reimpostare il diritto al lavoro degli handicappati 39 CAPITOLO 5 Riferimenti concreti per azioni efficaci Linee da perseguire Azioni da contrastare 43 PARTE SECONDA Come raggiungere la massima autonomia possibile 45 CAPITOLO 6 La prevenzione Il concetto di salute Priorità della prevenzione Individuare le cause Che cosa può fare una coppia che desideri un figlio per ridurre il rischio di malformazione e di malattie invalidanti nel nascituro? Prevenzione delle malattie genetiche Diagnosi prenatale Il primo anno di vita del bambino Altre misure di prevenzione La legge quadro 53 CAPITOLO 7 L Istituto e la cultura dell esclusione Aleandro Baldi, il cantante cieco La cultura dell esclusione Alcuni esempi Evitare l assenza di cure familiari anche per i neonati La storia di Francesco 62 CAPITOLO 8 Il nucleo familiare: luogo privilegiato per crescere bene Prime reazioni alla nascita di un figlio con handicap

3 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina VII VII Vivere la nascita di un figlio con handicap non come una sconfitta, ma come una sfida Il nucleo familiare al centro della riabilitazione La consulenza educativa domiciliare Due casi Giorgio: età al momento della presa in carico: 5 mesi, p Enrica: età al momento della presa in carico: 4 anni e 9 mesi, p Superare la paura della diversità L adozione di una bambina con un grave handicap Adozione e affidamento: le responsabilità dell ente pubblico Un altro esempio Affidamenti familiari a scopo educativo Inserimento familiare di soggetti adulti con handicap La legge quadro 104/ Servizi primari e assistenza 80 CAPITOLO 9 Autonomia e servizi sanitari Le prestazioni curative del Servizio sanitario nazionale La medicina di gruppo Cure domiciliari Spedalizzazione a domicilio Assistenza domiciliare integrata Assistenza domiciliare programmata Proposte di unificazione Adi e Sd Diritto prioritario alle cure domiciliari Ospedali Residenze sanitarie assistenziali La riabilitazione Controlli Presidi ortopedici e ausili Nuove norme per l accertamento dell invalidità Commissioni di accertamento dell invalidità 95 CAPITOLO 10 Autonomia e scuola Posizioni a favore dell inserimento scolastico Le leggi Sentenze della Cassazione e della Corte costituzionale Integrazione

4 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina VIII VIII Alcuni problemi non sempre risolti Le scuole paritarie La scuola media superiore L Università La legge quadro Proposte Quadro riepilogativo delle norme vigenti e degli enti tenuti a provvedervi Norme fondamentali per i Comuni, p Decreto legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, art. 139, p Una importante intesa nazionale e recenti conferme del Ministero dell istruzione sulle competenze degli enti locali, p Competenze degli Enti locali sulla base della legge n. 328 dell 8 novembre 2000 «Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali», p CAPITOLO 11 Autonomia e formazione professionale Le persone con handicap non sono tutte uguali L orientamento scolastico e professionale Il ruolo degli insegnanti preposti all orientamento La formazione professionale Un attenzione in più per chi ha un handicap intellettivo Il corso prelavorativo: una risposta formativa sempre valida Quali sono gli utenti del corso prelavorativo Assunzioni realizzate 121 CAPITOLO 12 Autonomia e lavoro Il lavoro: un diritto-dovere per chi ha capacità lavorative Alcune testimonianze Luci e ombre della legge 68/1999 sul collocamento al lavoro delle persone con handicap Gli aspetti più importanti della legge 68/199, p Agevolazioni ed esenzioni, p Le principali carenze della legge 68/1999, p Come dovrebbe funzionare il collocamento mirato, p Accertamento dell invalidità e della capacità lavorativa: due momenti diversi che devono concorrere insieme per una valutazione corretta della persona handicappata, p Le persone con handicap non avviabili al lavoro, p Agevolare le aziende che assumono persone con capacità lavorativa ridotta, p. 136

5 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina IX IX Ruolo del sindacato Assunzioni mediante iniziative dei Comuni Le cooperative Legge Biagi, articolo 14: esclusione di nuovo in agguato Come contenere i danni dell articolo I centri di lavoro protetto Conclusioni 144 CAPITOLO 13 Autonomia e casa La casa: un bene prezioso La legge quadro Che cosa fare Come deve essere la comunità alloggio Evitare a tutti i costi i «ghetti» Patrimoni delle Ipab e di altri enti 157 CAPITOLO 14 Autonomia. Barriere architettoniche e servizi di pubblica utilità Quali sono le barriere che si incontrano? Le barriere architettoniche non sono solo contro gli handicappati Diritti umani delle persone con handicap Attuare le leggi vigenti La legge quadro 104/ Trasporti Che cosa fare 178 CAPITOLO 15 Autonomia e pensioni Pensioni civili Indennità di accompagnamento 181 CAPITOLO 16 L assistenza alle persone con limitata o nulla autonomia Il diritto di vivere anche di chi non può provvedere a se stesso in modo autonomo Che cosa dice la Costituzione Gli obblighi dei Comuni e delle Province

6 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina X X La legge quadro Proposte di livelli essenziali di assistenza sociale Favorire prioritariamente la vita in famiglia Altri interventi: il volontariato intrafamiliare I centri diurni Gruppo appartamento La comunità alloggio Accurata scelta del personale Divieto di costruzione di nuovi istituti di assistenza Controlli Ruolo delle regioni Competenze dei comuni singoli e associati Dall accreditamento alla concessione di pubblici servizi L istituto della concessione Evitare i «falsi assistiti» Non trasferire al settore socio-assistenziale competenze di altri organismi 197 PARTE TERZA Costruire i diritti 199 CAPITOLO 17 La tutela giuridica delle persone con gravi difficoltà Interdizione e inabilitazione: realtà e prospettive Compiti dei tutori L esperienza dell Utim (Unione per la tutela degli insufficienti mentali) Interventi urgenti del giudice tutelare Norme sull amministrazione di sostegno Soggetti beneficiari Richiedenti Ricorsi obbligatori Atti relativi ai procedimenti di interdizione o di inabilitazione Procedimento Compiti del giudice tutelare Nomina dell amministratore di sostegno Scelta dell amministratore di sostegno

7 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina XI XI Effetti dell amministratore di sostegno Doveri dell amministratore di sostegno Disposizioni testamentarie e convenzioni Atti illegittimi Revoca dell amministratore di sostegno Registri Esenzione dalle spese di giustizia 213 CAPITOLO 18 Diritti veri se esigibili Una vicenda esemplare La scuola dei diritti «Daniela Sessano» Contributi economici a carico dei parenti Pagamenti non dovuti e loro disdetta Contributi economici per la frequenza di centri diurni da parte di handicappati adulti 222 CAPITOLO 19 Ruolo del volontariato e dell associazionismo Tre questioni fondamentali Il volontariato del «caso per caso» Il volontariato gestionale Un esempio, p Il volontariato organizzato: solidarietà o diritti Volontariato consolatorio, p Volontariato dei diritti, p Condizioni per un efficace volontariato dei diritti, p L associazionismo Le iniziative benefiche 235 ALLEGATI 237 Presentata alla Regione Piemonte la piattaforma del Csa 256 Presentata alla Provincia di Torino la piattaforma del Csa 263 Piattaforma del Csa per il comune di Torino 287 Delibera del consorzio tra i comuni di Collegno e Grugliasco per l individuazione dei diritti dei destinatari degli interventi socioassistenziali

8 XX_1-234_Breda_utet :41 Pagina XII XII 303 Come gli enti locali possono realizzare idonee strutture sociosanitarie senza alcuna spesa di investimento: l esperienza del comune di Grugliasco di Mauro Perino 316 Un valido modello di unità valutativa handicap 343 Bibliografia

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