IRPET. La Sostenibilità di un modello integrativo di finanziamento della non autosufficienza
|
|
- Paolina Alfieri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Sostenibilità di un modello integrativo di finanziamento della non autosufficienza S. Iommi, E. Cappellini, N. Faraoni, T. Ferraresi, L.Ravagli, N. Sciclone
2 In sintesi, il percorso di lavoro La quantificazione del fenomeno della non autosufficienza, anche in termini previsivi La ricognizione e quantificazione delle risorse assorbite dal settore La specificazione del case mix assistenziale fra residenzialità e domiciliarità e la conseguente determinazione dei cd fabbisogni assistenziali standard (a copertura esclusivamente pubblica) e sovra-standard (a copertura pubbicoprivata) Il modello organizzativo con cui erogare le prestazioni e la individuazione dei conseguenti costi unitari La stima del fabbisogno complessivo e del modello di finanziamento La stima del potenziale impatto occupazionale
3 Gli aspetti problematici Una platea di utenti numerosa e destinata a crescere nel tempo Una quantità rilevante di risorse pubbliche assorbite, non sempre razionalmente impiegate a causa di sovrapposizioni nel canale di finanziamento, in quello della erogazione dei servizi e (last but no least) nella certificazione/valutazione di non autosufficiente Una quantità rilevante di risorse private assorbite
4 La quantificazione del fenomeno Una popolazione numerosa quanto quella di una città di provincia e destinata a crescere Una quota non trascurabile di risorse pubbliche assorbite
5 Quanti sono i non autosufficienti over-65? 80,369 mila non autosufficienti (domanda potenziale) Fonte: ARS (2013) 64,416 mila non autosufficienti (domanda espressa) Fonte: flussi AD-RSA Zone socio-sanitarie toscane (2012) 94,653 mila indennità accompagnamento Fonte: INPS (2010)
6 La dinamica dei non autosufficienti Livello di gravità livello livello livello livello livello TOTALE Ipotesi: per ogni anno di vita guadagnato metà in buona salute e metà in non autosufficienza
7 Le risorse pubbliche - Toscana 2010 Strumento Val. ass. (mln euro) Val. % Indennità accompagnamento Fondo Sanitario Nazionale di cui ambulatoriale + domiciliare di cui semi-residenziale 52 4 di cui residenziale di cui altro 84 7 Spesa enti locali di cui assistenza domiciliare 40 3 di cui trasferimenti in denaro 32 3 di cui strutture 28 2 TOTALE
8 Il modello di offerta Il case mix, i livelli di assistenza La scelta del modello organizzativo
9 Il modello integrativo di finanziamento Estendere la copertura dei bisogni a tutti i non autosufficienti Cosa? Aumentare le prestazioni offerte Coprire i cd. costi sociali delle prestazioni domiciliari e di quelli residenziali al netto dei costi alberghieri Come? Mantenendo la quota sanitaria RSA e ADI nella copertura del FSN Lasciando invariata la quota e il tipo di prestazioni di non autosufficienti in RSA Definendo tre diversi modelli per la ADI: Modello 1: aiuto alla persona e assistenza tutelare con badanti Modello 2 aiuto alla persona con operatore socio-sanitario e assistenza tutelare con badanti Modello 3 solo aiuto alla persona con operatore socio-sanitario e non anche assistenza tutelare
10 La residenzialità in RSA Livello standard Mantenimento degli attuali tassi di copertura: 9 mila nel 2013, 10mila nel 2020, 11mila nel 2030 Costi unitari Quota sanitaria mensile per utente euro/mese al 2013, euro/mese nel 2020, euro/mese nel 2030 Quota sociale mensile per utente euro/mese al 2013, euro/mese nel 2020, euro/mese nel 2030 di cui alberghiero mensile per utente 450 euro/mese nel 2013, 462 euro/mese nel 2020, 566 euro/mese nel 2030 Quindi euro/mese ( ) da coprire con il modello di finanziamento integrativo
11 La domiciliarità Livello standard Mantenimento delle attuali prestazioni sanitarie + aiuto alla persona + assistenza tutelare Stime basate sul sistema RUG LIVELLO ORE AIUTO ORE ASSISTENZA GRAVITA ALLA PERSONA TUTELARE livello 1 1h 20' livello 2 1h 50' tempo parziale diurno (h4) livello 3 2h 5' tempo pieno diurno (h9) livello 4 2h 10' tempo pieno diurno (h9) livello 5 2h 30' tempo pieno diurno e notturno (h24) Badante TIPO DI CONTRATTO Costi unitari COSTO ORARIO tempo parziale diurno (h4 ) 9,20 tempo pieno diurno (h9 ) 6,07 tempo pieno diurno e notturno (h24) 5,62 Aiuto alla persona con operatore socio-sanitario 18 euro lordi/ora
12 La stima del fabbisogno e il modello di finanziamento Tassa di scopo Meccanismo assicurativo
13 La stima dei fabbisogni 2013 (ml. euro) Modello 1 Modello 2 Modello 3 RSA: quota sanitaria (A) RSA: quota sociale (B) Adi: quota sanitaria (C) Adi: quota sociale (D) Fabbisogno sociale e sanitario (A+B+C+D) Fabbisogno sociale (B+D) Indennità accompagnamento (E) Spesa comunale sociale (F) Alberghiera (G) B+D-E-F-G
14 Come reperire le risorse Base imponibile per calcolo di una tassa di scopo 52 mld euro - Base a fini contributivi (modello tedesco) +30 mld euro lav. dip. +17 mld euro pen. +7 mld euro lav. aut. =54 mld euro
15 Il finanziamento mediante tassa di scopo Imposta di scopo 0,7% 0,9% Contributo medio annuo Fino a euro Tra e euro Tra e euro Tra e euro Tra e euro Oltre euro Residuo medio annuo a carico del non autosufficiente % copertura del settore pubblico 69% 78%
16 Il finanziamento mediante meccanismo contributivo Aliquota contributiva 0,7% 0,9% Contributo medio Fino a euro Tra e euro Tra e euro Tra e euro Tra e euro Oltre euro Residuo medio a carico del non autosufficiente % copertura sel settore pubblico 70% 79%
17 Il valore delle prestazioni in kind (euro mensili) Con aliquota a 0,7 Valore della Valore della prestazione sociale prestazione sanitarie RSA ADI MODELLO 1 livello livello livello livello livello
18 Costi medi annui per contribuente Totale contribuenti Popolazione Costo medio annuo nel sistema vigente Costo medio annuo nel sistema riformato Differenza (Minori costi) Utente residenziale 9,000 9, Utente domiciliare 33,710 11, Nuovo utente domiciliare 37,227 7, ,280 Non utente 2,582,
19 L impatto occupazionale Una quota non trascurabile di lavoro aggiuntivo
20 Il potenziale di lavoro attivabile Lavoratore standard 54 ore settimanali x 11 mesi (a) Monte ore complessivo annuo per copertura delle prestazioni domiciliari per non autosufficienza (modello 164 ml (b) 1) Lavoratori equivalenti 69 mila (c=b/a) Monte ore annuo attualmente attivato da spesa privata 72 ml Lavoratori equivalenti Lavoratori equivalenti additivi (max) se tutti i non aut. accettassero di contribuire con la quota a loro carico 30 mila (d) 39 mila (c-d) Lavoratori equivalenti additivi (min) (se tutti i non aut. rifiutassero di contribuire con la quota a loro carico) 27 mila
21 Una diversa ipotesi di lavoro: contributo sui rinnovi contrattuali Lavoratori dipendenti Aumento contrattuale pari al tasso di inflazione programmata Massa salariale aggiuntiva Gettito da aliquota contributiva a 7% Gettito da aliquota contributiva a 15% Gettito da aliquota contributiva a 20% +1,5% annuo +458 ml euro 32 ml euro 69 ml euro 92 ml euro
22 Previsioni Se la crescita del Pil è quella programmata nel DPEF (+33% nel 2030) il sistema è sostenibile in quanto la crescita dei non autosufficienti è meno pronunciata (+23% al 2030)
23 Conclusioni Questo modello offre una copertura universale, basata sulla condivisione del rischio, capace di creare occupazione. Possibili varianti dello schema di lavoro: assegni di cura informali in sostituzione della modalità in kind, calibrazione aliquote contributive o dei premi fiscali in funzione di differenti obiettivi finanziari o di assistenza, utilizzo patrimonio nel conteggio della quota a carico degli utenti.
Firenze, giugno 2014 LE SFIDE DEL WELFARE. La sostenibilità di un modello di copertura universale contro il rischio di non autosufficienza
Firenze, giugno 2014 LE SFIDE DEL WELFARE La sostenibilità di un modello di copertura universale contro il rischio di non autosufficienza Il modello attuale Molti attori coinvolti, non sempre fra loro
DettagliPREMIO DI PRODUTTIVITÀ E IMPATTO SULLE COPERTURE DI PRIMO E SECONDO WELFARE: ALCUNE CONSIDERAZIONI
Associazione Italiana per l Previdenza e Assistenza Complementare Giornata Nazionale della Previdenza Napoli, Piazza del Plebiscito 12 maggio 2016 PREMIO DI PRODUTTIVITÀ E IMPATTO SULLE COPERTURE DI PRIMO
DettagliCOSTI DELLA LTC ALLA LUCE DELLE VARIE DEFINIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA: UN IPOTESI DI PARTENZA
Tavolo di lavoro sul tema della Non Autosufficienza Itinerari Previdenziali - Assoprevidenza COSTI DELLA LTC ALLA LUCE DELLE VARIE DEFINIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA: UN IPOTESI DI PARTENZA Obiettivo Stimare
DettagliI SERVIZI TERRITORIALI
I SERVIZI TERRITORIALI ASL TO5 7 APRILE 2010 REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO TUTELA SALUTE - ARESS ATTIVITÀ SANITARIE E SOCIO SANITARIE TERRITORIALI ( dpcm 29.11.01) Ass. sanitaria di base: medicina di base
DettagliLa rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato
La rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato Giuseppe Roma Direttore Generale Censis Roma, 26 gennaio 2012 Un modello integrato Famiglia - Territorio Il crescente bisogno di assistenza
DettagliLE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI. ANDAMENTI DAL 1992 AL 2007 E CONFRONTI CON IL PRIVATO
Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione LE RETRIBUZIONI DEI DIPENDENTI PUBBLICI. ANDAMENTI DAL 1992 AL 2007 E CONFRONTI CON IL PRIVATO 11 LUGLIO 2008 DAL 1992 AL 2007 170 160 150 140 Retribuzioni
DettagliStudio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA
LONG TERM CARE TWO ROMA, 11-12 LUGLIO 2017 Studio AGENAS COSTRUZIONE DI UN UNDICE PER IL FABBISOGNO DI POSTI LETTO RESIDENZIALI IN ITALIA Enrico Brizioli, Aministratotre Delegato KOS Care Annii Azzurri
DettagliIL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO
PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N.4 ANNO 2017 IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO Andamenti finanziari e demografici delle pensioni e dell assistenza per l anno 2015 Mercoledì 15 febbraio 2017 Sala
DettagliDirezione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Governo dell'integrazione socio-sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza
Allegato 2 Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Governo dell'integrazione socio-sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza Premessa metodologica Sulla base dei dati finanziari
DettagliIMPRESA BENE COMUNE PERSONA AL CENTRO. fare insieme. difendere l impresa & il lavoro. tutele salariali per tutti collegamento salari & produttività
IMPRESA BENE COMUNE PERSONA AL CENTRO fare insieme 6 1 difendere l impresa & il lavoro formazione per tutti apprendimento per crescere 5 4 3 2 tutele salariali per tutti collegamento salari & produttività
DettagliWelfare previdenziale tra equità e sostenibilità
CONVEGNO FEDERMANAGER Welfare previdenziale tra equità e sostenibilità Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 12 dicembre, Fondazione Cariplo, Milano DAL 3 RAPPORTO
DettagliLa riforma per la sostenibilità
Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti La riforma per la sostenibilità Roma, 9 aprile 2010 1 Finanziamento e modalità di calcolo delle pensioni
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali Il contesto di riferimento - Le norme Riferimenti nazionali L.
DettagliI disoccupati beneficiari di indennità di disoccupazione Gianfranco Santoro
I disoccupati beneficiari di indennità di disoccupazione Gianfranco Santoro Jobs act Riforma del mercato del lavoro e del sistema della protezione sociale legata al lavoro, ispirato ai cardini della flexicurity.
DettagliAssistenza domiciliare per anziani non autosufficienti Come diminuire le liste di attesa in Piemonte?
Assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti Come diminuire le liste di attesa in Piemonte? Una proposta per affrontare l emergenza 1 Le liste di attesa in Piemonte: numeri drammatici Secondo
DettagliOsservatorio Nazionale delle cure a CASA: la sfida della continuità assistenziale III Giornata Nazionale delle Cure a Casa
Testo Osservatorio Nazionale delle cure a CASA: la sfida della continuità assistenziale III Giornata Nazionale delle Cure a Casa Roma, 12 settembre 2011 Casa e caregiving Professionisti Fragilità sociale
DettagliRINNOVAMENTO UN CONTRATTO PER TUTTI
RINNOVAMENTO UN CONTRATTO PER TUTTI PERCHE E NECESSARIO UN CAMBIAMENTO La Produzione metalmeccanica dal 2007 ad oggi è diminuita di circa il 30%, il capitale fisso installato del 25%, parallelamente il
DettagliIl Sistema Welfare ed il ruolo degli Attuari:
Il Sistema Welfare ed il ruolo degli Attuari: Fondi Sanitari Integrativi Dott. Ivano Pastorelli Roma, 6 giugno 2013 Normativa legge n. 833 del 23 dicembre 1978: Istituzione Sistema Sanitario Nazionale
DettagliULSS 8 Berica -Distretto EST - CONSUNTIVO 2016 FNA
ULSS 8 Berica -Distretto EST - CONSUNTIVO 2016 FNA RESIDENZIALITA' ANZIANI - DISABILI SEMIRESIDENZIALITA' DISABILI DOMICILIARITA' ANZIANI E DISABILI TOTALE RESIDENZIALITA' NON AUTOSUFFICIENTI RESIDENZIALIT
DettagliLE NUOVE BASI TECNICHE ANIA PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: UN PUNTO DI PARTENZA PER L EVOLUZIONE DELLE STRATEGIE DI COPERTURA ROMA, 17 NOVEMBRE 2016
LE NUOVE BASI TECNICHE ANIA PER LA NON AUTOSUFFICIENZA: UN PUNTO DI PARTENZA PER L EVOLUZIONE DELLE STRATEGIE DI COPERTURA ROMA, 17 NOVEMBRE 2016 L UTILIZZO DEL PREMIO DI PRODUTTIVITA AI FINI WELFARE:
DettagliDALLA RICLASSIFICAZIONE ALL'ACCREDITAMENTO E FINANZIAMENTO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI
DALLA RICLASSIFICAZIONE ALL'ACCREDITAMENTO E FINANZIAMENTO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI 17 luglio 2017 STRUTTURA DEMOGRAFICA E NON AUTOSUFFICIENZA FVG FVG Italia Popolazione al 1 gennaio 2017
DettagliEDILIZIA SOCIALE ED EFFICIENZA ENERGETICA. 7 aprile 2016 Urban Center Bologna
EDILIZIA SOCIALE ED EFFICIENZA ENERGETICA 7 aprile 2016 Urban Center Bologna EDILIZIA SOCIALE ED EFFICIENZA ENERGETICA 2 à EFFICIENTAMENTO PATRIMONIO IMMOBILIARE RESIDENZIALE Epoca di costruzione (anni)
Dettaglil Inps in cifre La gestione del fondo parasubordinati prevede un avanzo di esercizio pari mln.
l Inps in cifre (sintesi a cura dello Spi-Cgil Emilia Romagna su dati bilancio preventivo Inps 2013 e Rapporto Istat -Inps 2012 sulla coesione sociale) Sulla base dei dati negativi dei fondi diversi da
DettagliInflazione, produttività e salari
Ciclo di seminari Inflazione, produttività e salari. a cura di: Agostino Megale (Presidente Ires - CGIL) 10 luglio 2007 1 I numeri del DPEF (variazioni percentuali) 2006 2007 2008 2009 2010 PIL +1,9 +2,0
DettagliFESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO
FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti Trento, 4 giugno 2017 Dipartimento di Economia e Management dell Università di Trento Nicola Pinelli Direttore
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?
Presentazione 1 Quaderno di approfondimento La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business? Edoardo Zaccardi Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 10-12 novembre Abano
DettagliLa nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti
La nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti IMPRESA BENE COMUNE PERSONA AL CENTRO 6 fare insieme 1 difendere l impresa & il lavoro 5 formazione per tutti 2 nuova retribuzione detassata
DettagliLa sostenibilita economica dei modelli assistenziali nel medio periodo: prestazioni monetarie, sanità integrativa e assicurazioni
Roma, 11/7/16 La sostenibilita economica dei modelli assistenziali nel medio periodo: prestazioni monetarie, sanità integrativa e assicurazioni Francesco Longo Cergas - Bocconi 1 I numeri della Non Autosufficienza
DettagliOTD OTI IMPIEGATI Lavoratori agricoli. Più di un milione
Lavoratori agricoli Più di un milione OTD 903.000 OTI 105.000 l occupazione dipendente del settore agricolo rappresenta una quota importante del mercato del lavoro IMPIEGATI 35.500 Fonte: Elaborazione
DettagliGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI
1 GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI Ammortizzatori POLITICHE PASSIVE (alleviare le conseguenze della disoccupazione) - Ammortizzatori sociali POLITICHE ATTIVE (rimuovere le cause della disoccupazione) - Servizi
DettagliDISEGNAMO IL WELFARE DI DOMANI
DISEGNAMO IL WELFARE DI DOMANI Un convegno per i primi 40 anni di Prospettive Sociali e Sanitarie Milano, giovedì 29 settembre 2011 Riformare la spesa sociale Una missione impossibile? La spesa per la
DettagliPERCHE SERVE UN RINNOVAMENTO
PROPOSTA DI RINNOVAMENTO CONTRATTUALE PERCHE SERVE UN RINNOVAMENTO Periodo 2007 2014: Produzione metalmeccanica è diminuita di circa il 30%, il capitale fisso del 25%; Occupazione è diminuita di 252.000
DettagliL assistenza a domicilio della persona non autosufficiente
L assistenza a domicilio della persona non autosufficiente Risultati di una ricerca con i familiari degli anziani non autosufficienti in lista d attesa per l accoglienza nelle RSA di Rovereto Seminario
DettagliWORKSHOP. Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale. mercoledì 3 Novembre. Patrizio Nocentini Regione Toscana
WORKSHOP mercoledì 3 Novembre Assistenti familiari, lavoro di cura e welfare locale Patrizio Nocentini Regione Toscana IL SISTEMA pubblico dei servizi sociosanitari integrati nell Area della NON AUTOSUFFICIENZA
DettagliLO SCENARIO DELLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Comitato Esecutivo FIM CISL - Roma, 31 marzo Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL
LO SCENARIO DELLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Comitato Esecutivo FIM CISL - Roma, 31 marzo 2015 Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL LO SCHEMA DI ANALISI L eredità della crisi Cosa ci aspetta per il PIL?
DettagliZONA SOCIOSANITARIA CASENTINO. Regolamento di accesso ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati per le persone non autosufficienti
ZONA SOCIOSANITARIA CASENTINO Regolamento di accesso ai servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati per le persone non autosufficienti Az. USL 8 Unione dei Comuni Montani del Casentino Bibbiena
Dettagliin Italia: utilità e inadeguatezze
Gli interventi di risposta alla crisi in Italia: utilità e inadeguatezze Stefano Sacchi Dipartimento di Studi del Lavoro e del Welfare, Università di Milano Unità di Ricerca sulla Governance Europea URGE,
DettagliDISEGNAMO IL WELFARE. Un convegno per i primi 40 anni di Prospettive Sociali e Sanitarie. Milano, giovedì 29 settembre 2011
DISEGNAMO IL WELFARE DI DOMANI Un convegno per i primi 40 anni di Prospettive Sociali e Sanitarie Milano, giovedì 29 settembre 2011 Riformare la spesa sociale Una missione impossibile? La spesa per la
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
AGRICOLTURA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il peso del settore dell agricoltura si è ridotto rispetto a qualche decennio fa, ma in alcuni territori rappresenta ancora
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ALBERGHI E RISTORANTI Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore del commercio; come misura dell attività si utilizza
DettagliIl Nord Est tra l Italia e l Europa: Strategie e Politiche per lo Sviluppo Nazionale
Il Nord Est tra l Italia e l Europa: Strategie e Politiche per lo Sviluppo Nazionale, 15 Luglio 2005 LORENZO BINI SMAGHI Banca Centrale Europea 15 Luglio 2005 1 Sommario L Italia perde quote di mercato
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ALBERGHI E RISTORANTI Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore degli alberghi e dei pubblici esercizi rappresenta una quota non trascurabile dell economia italiana:
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
PESCA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore della pesca; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliMisure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi
Misure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi 13 giugno 2008 G. Geroldi 1 Il confronto sui sistemi di pensione in UE si basa su: A. adattabilità B. sostenibilità finanziaria C. sostenibilità
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER GLI ANZIANI IN PROVINCIA DI VICENZA
ALFA Hotel VICENZA 22 febbraio 2016 LA STRATEGIA VENETA PER L INVECCHIAMENTO ATTIVO 1/3 SALUTE E VITA INDIPENDENTE PARTECIPAZIONE SOCIALE OCCUPAZIONE E FORMAZIONE 1 Proposta di legge (piano o carta) regionale
DettagliStima del costo del lavoro dipendente su microdati di fonte Inps
Stima del costo del lavoro dipendente su microdati di fonte Inps Fattibilità e procedura di stima Tavolo di lavoro ROMA ISTAT 28/11/2011 Maggiori dettagli http://sites.carloalberto.org/quaranta/c1.html
DettagliL ATTUARIO NELLA SPESA SANITARIA. Giovanna Ferrara 26 Ottobre 2015
L ATTUARIO NELLA SPESA SANITARIA Giovanna Ferrara 26 Ottobre 2015 Settore privato 2 Indicatori di costo Distribuzione per età del costo delle prestazioni sanitarie - Annuari Statistici Costo 600 500 400
DettagliLA PERDITA DEL POTERE D ACQUISTO DELLE PENSIONI LE NOSTRE PROPOSTE
Ottobre 2010 LA PERDITA DEL POTERE D ACQUISTO DELLE PENSIONI LE NOSTRE PROPOSTE 1 Le condizioni di partenza Sei milioni di pensionati vivono con meno di 600 euro al mese La perequazione alla sola inflazione
DettagliLA SITUAZIONE E GIA CONOSCIUTA DAL SERVIZIO SOCIALE DI BASE: NO SI dall anno
SCHEDA VALUTAZIONE SOCIALE /PROGETTO 2017 DGR 5940/2015 MISURA B2 NOMINATIVO Luogo e data di nascita: CODICE FISCALE Residente a: Indirizzo : tel: email: INVALIDITA ASSISTENTE NOMINATIVO: SOCIALE DI RIFERIMENTO
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliTab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1)
Tab. 1.a - Entrate contributive e spesa per pensioni e integrazioni assistenziali (milioni di euro) (1) 1. Lavoratori dipendenti privati (a) - contributi 34.942 38.016 42.357 46.381 49.871 49.627 50.775
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
AGRICOLTURA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell agricoltura; come misura dell attività si utilizza il
DettagliApprovata la riforma delle pensioni Enpam
Approvata la riforma delle pensioni Enpam La Fondazione Enpam ha approvato la riforma delle pensioni che garantisce una sostenibilità a oltre 50 anni del suo sistema previdenziale. La cassa dei medici
DettagliTABELLA A/8 FINANZIAMENTO
TABELLA A/8 FINANZIAMENTO 2012 Riparto per Extra LEA Carceri Finanziamento Fabbisogno Costo Fabbisogno Costo Fabbisogno Economie Altre Economie riduzione c. 14 riduzione TOTALE Fabbisogno Differenza FINANZIAMENTO
DettagliIL MODELLO DI CONTRATTAZIONE DEL WELFARE TERRITORIALE
IL MODELLO DI CONTRATTAZIONE DEL WELFARE TERRITORIALE Hotel VIEST VICENZA 14 dicembre 2015 CARATTERISTICHE DELL ANALISI SERVIZI SOCIO-SANITARI ULSS 4 Alto Vicentino ULSS 3 Bassano AMBITI DI ANALISI LIVELLO
DettagliREGOLAMENTO PER L ACCESSO AI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE E DI TELESSOCCORSO/TELECONTROLLO
COMUNE DI ISTRANA Provincia di Treviso REGOLAMENTO PER L ACCESSO AI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE E DI TELESSOCCORSO/TELECONTROLLO Adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n.39 del 29.07.2009
DettagliLa sostenibilità dei sistemi di previdenza sociale di fronte alla domanda di accesso degli stranieri
La sostenibilità dei sistemi di previdenza sociale di fronte alla domanda di accesso degli stranieri Sergio Vergalli Università di Brescia sergio.vergalli@unibs.it Vergalli - Lezione 1 The Economics of
DettagliL indotto di Expo 2015
Progetto di ricerca per Camera di Commercio Milano ed Expo 2015 S.p.A. L indotto di Expo 2015 Analisi di impatto economico Milano, 20 Dicembre 2013 Alberto Dell Acqua, Senior Professor SDA Bocconi Giacomo
DettagliCAPITOLO 1 Norme generali
Sommario CAPITOLO 1 Norme generali 1. Premessa... 1 Fonti normative e contrattuali 2. Fonti legali e amministrative... 1 3. Fonti contrattuali collettive... 6 Orario di lavoro 4. Lavoro ordinario... 7
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell elettronica nell ultimo decennio ha rappresentato una quota pari all 1.5 per cento
DettagliSPI CGIL NAZIONALE. Seminario sulla Contrattazione Sociale Territoriale. Roma aprile 2015 DIPARTIMENTO SOCIO SANITARIO
SPI CGIL NAZIONALE DIPARTIMENTO SOCIO SANITARIO Seminario sulla Contrattazione Sociale Territoriale Roma 28-29 aprile 2015 1 Le politiche attuali Crisi economica Tagli consolidati al sistema socio sanitario
DettagliPRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO
PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO N. 3 ANNO 2016 Previdenza e assistenza: la spesa a carico della fiscalità generale e il welfare integrativo Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari
DettagliPEOPLE CARE ISTITUTI SOCIALI WELFARE INTERNO WELFARE NEGOZIALE ISTITUTI CONTRATTUALI 9/2/2016 3
Welfare e Relazioni Industriali in Enel La contrattazione collettiva come leva per cogliere le opportunità di contesto 9/2/2016 Alcuni numeri Il Gruppo Enel: opera in più di 30 paesi su 4 continenti nel
DettagliAssenteismo nelle aziende associate al 6,5%. Nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto e ciò costa 3,7 miliardi.
09-01-2015 Numero 15-2 NOTA DAL CSC Indagine Confindustria sul lavoro nel 2013 Assenteismo nelle aziende associate al 6,5%. Nel pubblico impiego è di quasi il 50% più alto e ciò costa 3,7 miliardi. Contratti
DettagliLa residenzialità per gli anziani: possibile coniugare sociale e business?
Annual Meeting Welfare Integrato «Quando le buone pratiche e le eccellenti esperienze migliorano il welfare integrato: bilanci, iscritti e sistema Paese» La residenzialità per gli anziani: possibile coniugare
DettagliLa determinazione. Esercitazione Biofood SpA
La determinazione del capitale economico Esercitazione Biofood SpA Concetto e metodi di valutazione 1/2 CAPITALE ECONOMICO: Valore dell azienda come complesso funzionante considerato come oggetto di negoziazione
DettagliOrganizzazione dei servizi sociali (6cfu)
Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it Cosa facciamo oggi? 1) Question time.
DettagliINFORMAZIONE & INNOVAZIONE
LA RETE DEI SERVIZI DOMICILIARI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI INFORMAZIONE & INNOVAZIONE 18 maggio 2013 Zola Predosa PRENDIAMOCI CURA DEI NOSTRI ANZIANI 1 SPORTELLO SOCIALE Lo Sportello sociale costituisce
DettagliINDICE. Sezione Prima - ASPETTI GENERALI. Introduzione... pag. 11
INDICE Introduzione... pag. 11 Sezione Prima - ASPETTI GENERALI I campi del cedolino paga... pag. 14 Dati anagrafici...» 15 Elementi retributivi...» 15 Sviluppo del cedolino paga...» 15 Calcolo contributi
DettagliAumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale:
Aumento della pressione fiscale Cause dell aumento della pressione fiscale: ECONOMIA PUBBLICA (10) Il grande aumento della pressione fiscale e le disfunzioni del fisco Economia Pubblica Pagina 1 aumento
Dettagli5. ANALISI DEI COSTI DETERMINAZIONE DEL COSTO
DETERMINAZIONE DEL COSTO DETERMINAZIONE DEL COSTO 5. ANALISI DEI COSTI DETERMINAZIONE DEL COSTO TIPOLOGIE DI CONTRATTI Al fine di procedere con una comparazione quanto più omogenea, si raffrontano i vari
DettagliSe riqualificassimo? Effetti macroeconomici di investimenti per l innalzamento dell efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico
Se riqualificassimo? Effetti macroeconomici di investimenti per l innalzamento dell efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico Sergio De Nardis Prospettive dell economia italiana: dopo una
DettagliScenari dell'economia italiana
Conferenza AIAF Scenari dell'economia italiana Paolo Guida, Vice Presidente AIAF Milano, 28 marzo 2014 Economia in ripresa Si sono fatti più concreti quei segnali di ripresa già evidenziati a metà dello
DettagliDISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
DISCIPLINA DELLA COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DEI SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. (Zona Socio Sanitaria Versilia) CAPO I Disposizioni generali. Art. 1 Finalità. 1. Il presente regolamento
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ALIMENTARE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore delle industrie alimentari e delle bevande; come misura dell
Dettagli6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il sistema pensionistico (2)
6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema pensionistico (2) Il sistema pensionistico italiano Tappe principali: Sistema pre-amato 1992: riforma Amato 1995: riforma Dini 2004: Riforma Maroni
DettagliSocial-Lab Il forum regionale sulle politiche sociali
CeRGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Social-Lab Il forum regionale sulle politiche sociali Integrazione socio-sanitaria: nuovi assetti di governance e strumenti
Dettaglinewsletter MARZO 2015
newsletter MARZO 2015 4. Scadenziario aprile 2015 4. SCADENZIARIO APRILE 2015 Scadenze contrattuali Carta aziende industriali: Il CCNL 13 settembre 2012 ha previsto che, a decorrere dal 2011, ai lavoratori
Dettagli!" ##$ ##&' " ' ( % ( ) ##
!" ##$!%&'!$ ##&' " ' ( % ( ) ## &!%!$ $ %## " ' ) % %' ( ( ( (& ( (*# Tabella 1: Sintesi dei risultati di finanza pubblica dell'ultimo decennio (in percentuale del Pil) 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
DettagliAnalisi dei costi della residenzialità extraospedaliera
Analisi dei costi della residenzialità extraospedaliera in Emilia-Romagna Convegno Annuale AIES Firenze, 18-19 ottobre 2007 Gioia Virgilio, Rosanna Trisolini, Sabine Mall, Maria Luisa Moro, Maria Mongardi,
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
SERVIZI ALLE IMPRESE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dei servizi alle imprese; come misura dell attività
DettagliInterventi per l assistenza continuativa ai non autosufficienti
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Interventi per l assistenza continuativa ai non autosufficienti (Approvato dal CRT in data 06/08/2007) 1 MATERIA E OGGETTO DELLA PROPOSTA La proposta
DettagliTra Napoli e Salerno La Penisola Sorrentina e il Parco dei Monti Lattari
Tra Napoli e Salerno La Penisola Sorrentina e il Parco dei Monti Lattari stime 1995 2017 e previsioni al 2025 Agerola, 20 ottobre 2017 Il quadro generale Il contesto nazionale: in Italia riprende la crescita
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
TRASPORTI E COMUNICAZIONI Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il comparto dei servizi di trasporto e comunicazioni, producendo circa l 8.4 per cento del Pil italiano, rappresenta
DettagliLA RENDITA. Roberto Arioli
LA RENDITA un abito su misura La rendita complementare i requisiti di accesso Accesso alla pensione obbligatoria (Inps) Almeno 5 anni di permanenza nel fondo pensione Prestazioni pensionistiche complementari
DettagliCRITICITA EVIDENCE BASED NELLA GOVERNANCE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale CRITICITA EVIDENCE BASED NELLA GOVERNANCE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI Francesco Longo 57 CONGRESSO NAZIONALE
DettagliRiforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità
La Riforma Sanitaria in Friuli Venezia Giulia Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità Collegio IPASVI e CNC di Udine Udine, 8 ottobre 2015 Giorgio Ros 1 Le radici del
DettagliCONTRATTO, ACCORDO O REGOLAMENTO DI WELFARE ASPETTI FISCALI E CONTRIBUTIVI CONFINDUSTRIA UDINE. 31 maggio 2017
CONTRATTO, ACCORDO O REGOLAMENTO DI WELFARE ASPETTI FISCALI E CONTRIBUTIVI CONFINDUSTRIA UDINE 31 maggio 2017 RIFERIMENTO NORMATIVO ESEMPI APPLICATIVI SOGGETTI BENEFICIARI MODELITA DI EROGAZIONE IRPEF
DettagliPROVINCIA DI GENOVA CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO
PROVINCIA DI GENOVA CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO tra l Amministrazione Provinciale di Genova e le RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE e le organizzazioni sindacali: C.G.I.L. FUNZIONE PUBBLICA
DettagliPREMIO DI RISULTATO & PREVIDENZA COMPLEMENTARE
PREMIO DI RISULTATO & PREVIDENZA COMPLEMENTARE DI COSA PARLEREMO LA CONTRATTAZIONE NELLA STORIA DI SOLIDARIETÀ VENETO LE NOVITÀ LEGISLATIVE: FACCIAMO I CONTI OPPORTUNITÀ DI CONTRATTAZIONE LA CONTRATTAZIONE
DettagliI REDDITI INDIVIDUALI TRA COMPRESSIONE E POLARIZZAZIONE. UN ANALISI SUI MICRODATI DELLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI
I REDDITI INDIVIDUALI TRA COMPRESSIONE E POLARIZZAZIONE. UN ANALISI SUI MICRODATI DELLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI di Bruno Anastasia, Gianluca Emireni, Federica Vanin AIEL XXVII Convegno Nazionale di Economia
DettagliORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
Il Consiglio dell Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO - TO) a seguito del documento approvato in data 6 luglio 2015 relativo all indifferibilità delle prestazioni
DettagliLe previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione
INDUSTRIA DEL LEGNO Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria del legno rappresenta lo 0.3 per cento del Pil italiano. Il settore è
DettagliRinnovo CCNL Elettrici: IPOTESI DI ACCORDO RELATIVA AL TRIENNIO
CISAL FederEnergia Segreteria Nazionale Prot. FE/DN/1701.1031 Roma, 25 gennaio 2017 Rinnovo CCNL Elettrici: IPOTESI DI ACCORDO RELATIVA AL TRIENNIO 2016-2018 L accordo economico prevede un aumento complessivo
DettagliPRESENTAZIONE DI VALERIO DE MOLLI 8^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma. 5 novembre 2013
Un iniziativa sostenuta da Eli Lilly e Pfizer SCN 40-783 I SISTEMI SANARI IN TEMPI DI CRISI PRENTAZIONE DI VALERIO MOLLI AL 8^ FORUM MERIDIANO SANÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 5 novembre 2013 Questa documentazione
DettagliScheda dati Roma ANALISI ECONOMICA
ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle
DettagliStima della pensione complementare PENSIONE
Stima della pensione complementare Progetto esemplificativo standardizzato Modello ISV-PESPPP - Ed. 03/2015 PIP PROGETTO PENSIONE (Art. 13 del Decreto Legislativo n. 252 del 5 dicembre 2005) Iscritto all
DettagliPolitiche Passive del Lavoro in Europa. Scheda Paese DANIMARCA
Politiche Passive del Lavoro in Europa Scheda Paese DANIMARCA BENCHMARKING SULLE POLITICHE PASSIVE IN EUROPA SOMMARIO 1. TRATTAMENTI DI DISOCCUPAZIONE E SOSTEGNO AL REDDITO DEI DISOCCUPATI... 3 2. PREPENSIONAMENTO...
DettagliDirezione Servizi Sociali /019 Area Servizi Sociali Servizio Prevenzione alle Fragilità Sociali Ufficio Assistenza Economica
Direzione Servizi Sociali 2017 02449/019 Area Servizi Sociali Servizio Prevenzione alle Fragilità Sociali Ufficio Assistenza Economica CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 142 approvata
Dettagli