DESCRIZIONE DEL DATA SET
|
|
- Berto Grosso
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DESCRIZIONE DEL DATA SET Fonte: UC Irvine Machine Learning Repository Autore: Michael Redmond Nome data set: Communities and Crime CONTENUTI DEL DATA SET DI PARTENZA 125 POTENZIALI PREDITTORI Dati socio-economici derivanti dal censimento U.S.A. del POTENZIALI VARIABILI RISPOSTA Dati relativi ai crimini U.S.A. derivanti dal programma UCR dell FBI. Alcuni predittori sono stati eliminati a priori in quanto presentavano un ingente numero di NA Per il nostro lavoro abbiamo scelto di considerare solamente le due variabili risposta principali DATA SET FINALE IMPIEGATO PER IL LAVORO 94 predittori socio-economici. Crimini violenti e crimini non violenti per abitanti come variabili risposta. Il tutto con un numero di osservazioni pari a 1901 municipalità degli Stati Uniti. Tali municipalità, rapportate con il totale registrato nel 1990, rappresentano il: o 40% della popolazione U.S.A.; o 61% del totale dei Crimini Violenti; o 41% del totale dei Crimini non violenti.
2 REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE CON PREDITTORE CON PIÙ ALTA CORRELAZIONE Regressione lineare Regressione quadratica R 2 = 54,68% R 2 = 55,19% MSE LOOCV = MSE LOOCV = Regressione lineare Regressione quadratica R 2 = 44,30% R 2 = 44,41% MSE LOOCV = MSE LOOCV =
3 SELEZIONE FORWARD Numero variabili secondo R^2 aggiustato Numero variabili secondo R^2 aggiustato Numero variabili secondo Cp Numero variabili secondo BIC Numero variabili secondo Cp Numero variabili secondo BIC NUMERO DI VARIABILI E TEST MSE (LOOCV) NUMERO DI VARIABILI E TEST MSE (LOOCV) MSE = MSE =
4 R 2 aggiustato ANALISI PREDITTORI SELEZIONATI DA FORWARD R 2 aggiustato 20 PREDITTORI 22 PREDITTORI FAMIGLIA LAVORO ABITAZIONI CONTESTO IMPATTO DEI GRUPPI DI PREDITTORI SUL TASSO DI FAMIGLIA: in generale sembra che la famiglia conduca ad un aumento del tasso di criminalità tanto più questa si discosta dalla famiglia tipo ; un aumento della percentuale di madri lavoratrici determina invece un calo del numero di crimini. LAVORO: tutti e tre i predittori portano ad una riduzione dei crimini violenti. ABITAZIONI: una maggior percentuale di case occupate fa calare il tasso di criminalità. All aumentare delle case sfitte e delle case di dimensioni ridotte il numero di crimini violenti sembra invece registrare un aumento. CONTESTO: una maggior concentrazione nelle aree urbane, una elevata popolazione ed un alto numero di stranieri e persone afro-americane determinano una crescita del tasso di criminalità. FAMIGLIA LAVORO ABITAZIONI CONTESTO IMPATTO DEI GRUPPI DI PREDITTORI SUL TASSO DI FAMIGLIA sembra che anche per i crimini non violenti la famiglia porti ad un aumento del tasso di criminalità tanto più questa si discosta dalla famiglia tipo. LAVORO: all aumento dei pensionati, dei liberi professionisti e degli operai manifatturieri i crimini non violenti si riducono. L aumento dell occupazione invece sembra portare ad una crescita del tasso di criminalità. ABITAZIONI: tutti i predittori del gruppo portano ad un calo del tasso di criminalità, anche se le percentuali di case occupate e di case sfitte dovrebbero avere effetti opposti. Forse uno dei due predittori presenta una relazione con variabili omesse. CONTESTO: maggiore concentrazione di popolazione nelle aree urbane, maggiore povertà ed elevato numero di stranieri fanno crescere il tasso di criminalità.
5 REGRESSIONE LASSO MSE = MSE = MSE = MSE = Il modello ottenuto utilizzando la λ che minimizza il test MSE contiene 20 predittori; tale modello è praticamente identico a quello ottenuto con la Forward. Analizziamo dunque il modello ottenuto con il massimo valore di λ entro uno standard error, il quale fa uso solamente di 6 predittori e presenta un test MSE relativamente simile. ANALISI MODELLO A 6 PREDITTORI 3 -> FAMIGLIA: maggiore è il numero di divorzi, di genitori non sposati e di bambini cresciuti da un solo genitore e maggiore sarà il tasso di criminalità. 2 -> ABITAZIONI: un aumento delle case non occupate e degli appartamenti sfitti porta ad una crescita dei crimini violenti previsti. 1 -> CONTESTO: al crescere della percentuale di popolazione bianca corrisponde una riduzione dei crimini violenti. Il modello ottenuto utilizzando la λ che minimizza il test MSE contiene 55 predittori, tale modello non risulta quindi in grado di operare una selezione ottimale. Anche in questo caso analizziamo dunque il modello che impiega il massimo valore λ entro uno standard error, il quale comprende 13 predittori. ANALISI MODELLO CON 13 PREDITTORI 2 -> FAMIGLIA: all aumentare dei divorzi e dei bambini con un solo genitore il tasso di criminalità previsto aumenta. 4 -> ABITAZIONI: maggiore è il numero di case non occupate o sfitte e maggiore sarà il numero di crimini non violenti. Anche un maggior numero medio di camere da letto sembra determinare un incremento del tasso di criminalità. 7 -> CONTESTO: al crescere della percentuale di stranieri, delle persone di colore e dei poveri anche il numero di crimini non violenti aumenta.
6 RLS (1 predittore) FORWARD (20 predittori) TEST MSE CONCLUSIONI Ai fini predittivi la migliore tecnica risulta essere la RLM comprendente i primi 20 predittori individuati mediante l analisi Forward. L MSE minimo è ed essendo questo un fenomeno sociale riteniamo che la previsione sia nel complesso buona. RLS FORWARD LASSO LASSO (6 predittori) MSE PREDITTORI PER CATEGORIA Famiglia Lavoro Abitazioni Contesto Ai fini della comprensione di quali predittori incidano maggiormente sul tasso di crimini violenti l analisi Forward permette di ottenere ottimi risultati. Essa consente inoltre di determinare una specie di gerarchia dei predittori in base all ordine con cui entrano a far parte del modello. Per una migliore comprensione del fenomeno, anche la regressione LASSO risulta importante in quanto identifica un modello con 6 predittori facilmente analizzabile. I predittori che maggiormente influiscono sul tasso di crimini violenti appartengono alle categorie Famiglia, Contesto e Abitazioni. La categoria Lavoro sembra invece rivestire un ruolo secondario e viene infatti ritrovata nella Forward ma non nella LASSO. In particolare la Famiglia risulta essere la categoria che più incide sul fenomeno ed è anche quella su cui si hanno maggiori possibilità di intervento. Per ridurre il tasso di crimini violenti sembrerebbe dunque necessario garantire un clima familiare ideale. RLS FORWARD LASSO RLS (1 predittore) FORWARD (22 predittori) LASSO (13 predittori) TEST MSE MSE (X 1.000) PREDITTORI PER CATEGORIA Famiglia Lavoro Abitazioni Contesto Ai fini predittivi anche in questo caso la tecnica migliore risulta essere la RLM comprendente i primi 22 indicatori individuati dalla Forward. Anche la LASSO raggiunge buoni risultati nonostante identifichi un modello più semplice (13 variabili). L MSE minimo in questo caso risulta pari a 3.472; riteniamo che la previsione per il tasso di crimini non violenti sia nel complesso buona vista la natura sociale del fenomeno. Ai fini della comprensione del fenomeno, anche per il tasso di crimini non violenti la Forward risulta essere la tecnica che permette di ottenere i migliori risultati. La regressione LASSO consente invece di migliorare l analisi del fenomeno, in quanto identifica un modello con un minor numero di predittori. I predittori che maggiormente influiscono sul tasso di crimini non violenti appartengono alle categorie Famiglia, Contesto e Abitazioni. Come per i crimini violenti la categoria Lavoro sembra invece rivestire un ruolo secondario. In particolare il Contesto risulta essere la categoria che più incide sul fenomeno; per ridurre il tasso di crimini non violenti sembrerebbe quindi necessario migliorare la coesione sociale. Rimane comunque rilevante il ruolo della Famiglia.
La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos
Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro
Dettaglil Inps in cifre La gestione del fondo parasubordinati prevede un avanzo di esercizio pari mln.
l Inps in cifre (sintesi a cura dello Spi-Cgil Emilia Romagna su dati bilancio preventivo Inps 2013 e Rapporto Istat -Inps 2012 sulla coesione sociale) Sulla base dei dati negativi dei fondi diversi da
DettagliBlanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo. Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo
Capitolo I. Un viaggio intorno al mondo 1 Quando gli economisti studiano l economia, guardano per prima cosa tre variabili: produzione: livello di produzione dell economia e tasso di crescita tasso di
DettagliIl Censimento della Popolazione e delle Abitazioni
Il Censimento della Popolazione e delle Abitazioni Salvo Vassallo Messina, 24/10/2014 Indice 15 Censimento della popolazione e delle abitazioni: aspetti e novità Struttura demografica e popolazione residente
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 2-4 Applicazioni dell offerta di lavoro -Natalità 1 Applicazioni dell offerta di lavoro: natalità Una componente importante dell offerta di lavoro è la dimensione della
DettagliFigura 39 Distribuzione della popolazione al 2002 sul territorio regionale. Fonte: Istat. Densità abitativa. ab per kmq
4 DEMOGRAFIA 4.1 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE Dalle tabelle sotto riportate si vede innanzitutto come le province numericamente più piccole sono quelle di Piacenza e : nel caso di ciò è dovuto alla
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA
DettagliIL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI
IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...
Dettagli2.6. Circoscrizione di Legnano
2.6. di Legnano La struttura socio-economica della circoscrizione di Legnano presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata di quella provinciale (1067,8 abitanti
DettagliLibro bianco sul degrado edilizio e sociale delle città calabresi
Libro bianco sul degrado edilizio e sociale delle città calabresi a cura del consigliere regionale Carlo Guccione INDICE 1. Premessa 2. Le città calabresi 2.1 Catanzaro 2.2 Cosenza 2.3 Reggio Calabria
DettagliInformazioni Statistiche
Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Imprese e addetti secondo Asia 2013 Settembre 2015 Il report descrive lo stato delle imprese
DettagliL EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO ABITATIVO ITALIANO: QUARANT ANNI DI ABITAZIONI ATTRAVERSO I CENSIMENTI ISTAT
L EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO ABITATIVO ITALIANO: QUARANT ANNI DI ABITAZIONI ATTRAVERSO I CENSIMENTI ISTAT a cura di Alice Ciani e Lucilla Scelba Tecnoborsa 1. Introduzione I Quaderni di Tecnoborsa, tornano
DettagliTra i non fumatori qual è la percentuale di non utilizzatori di sostanze stupefacenti? Scegli un'alternativa: a. 86% b. 10% c. 50% d. 25% e.
Domanda 1 Una misura di sintesi di una distribuzione si dice robusta se... a. Risulta particolarmente sensibile ai valori anomali (valori molto piccoli o molto grandi) c. Non risulta particolarmente sensibile
DettagliLa definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma. Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E
La definizione dell anagrafe dei suscettibili: L esempio di Roma Mariangela D Ovidio Dipartimento di Epidemiologia ASL RM/E Definizione dell anagrafe dei suscettibili: Introduzione Diversi studi hanno
DettagliLa diseguaglianza nella distribuzione del reddito
La diseguaglianza nella distribuzione del reddito Massimo Baldini, Paolo Silvestri 29 novembre 2013 Questa nota è dedicata alla evoluzione nella diseguaglianza della distribuzione del reddito tra le persone
DettagliIscrizioni e saldo 'avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Melzo,
2.8. di Melzo L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Melzo evidenzia le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata rispetto al dato provinciale
DettagliL interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna:
L interruzione volontaria di gravidanza nel Distretto di Bologna: Una breve analisi del periodo 27-215 Ottobre 216 a cura del Distretto di Bologna Quadro generale e indicatori di abortività Prosegue il
Dettagli8. Occupazione e forze di lavoro
8. Occupazione e forze di lavoro Dallo scorso anno l Istat conduce una nuova rilevazione sulle forze di lavoro Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, RCFL i cui risultati non sono comparabili con
DettagliStatistica di base per l analisi socio-economica
Laurea Magistrale in Management e comunicazione d impresa Statistica di base per l analisi socio-economica Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Definizioni di base Una popolazione è l insieme
DettagliL UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica
www.consorziomipa.it L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica Dicembre 2015, Integrazione del Comune di Castel d Aiano Giugno 2016 EVOLUZIONE
DettagliLe donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012
IL MERCATO DEL LAVORO FEMMINILE IN ITALIA Linda Laura Sabbadini Capo Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali ISTAT Le donne nella crisi - Roma 21 giugno 2012 Dalla metà degli anni 90 al 2008
DettagliLe regioni a confronto
Il racconto, il confronto 2003 Il all apertura del nuovo millennio: struttura dinamica struttura e dinamica 2003 Il all apertura del nuovo millennio: benchmarking europeo struttura benchmarking e dinamica
DettagliIstituzioni di Statistica e Statistica Economica
Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono
DettagliLAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA - Prova scritta di MATEMATICA - 24/01/03 ANNI PRECEDENTI. 1. (Punti 10) Si consideri la funzione
MATEMATICA - 4//3 ANNI PRECEDENTI (Punti ) Si consideri la funzione ( ) f() = ln Si studi f, determinando in particolare dominio, limiti, intervalli di crescenza, decrescenza, concavità, convessità di
DettagliCOMUNICATO STAMPA IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CAMPANIA
COMUNICATO STAMPA IL RUOLO DEL TURISMO NELLO SVILUPPO ECONOMICO DELLA CAMPANIA Rapporto sul settore turistico della Campania realizzato da SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, in collaborazione con
DettagliS.R.R. PALERMO PROVINCIA OVEST A.R.O DEL COMUNE DI LERCARA FRIDDI
S.R.R. PALERMO PROVINCIA OVEST A.R.O DEL COMUNE DI LERCARA FRIDDI Piano di Intervento ex art. 5, comma 2 ter, della L.R. Sicilia n. 09/2010 5. ANALISI E PROIEZIONE DELL ANDAMENTO DEMOGRAFICO E DELLA PRODUZIONE
DettagliNote di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2015)
Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2014- I trimestre 2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2015 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di
DettagliIL 2010 DELL ECONOMIA LECCHESE: UNA RIPRESA CHE PROMETTE BENE
Estratto slides IL 2010 DELL ECONOMIA LECCHESE: UNA RIPRESA CHE PROMETTE BENE Giacomo Giusti Area Studi e Ricerche - Ufficio di Statistica Sistan Fondazione Istituto Guglielmo Tagliacarne UNA PANORAMICA
DettagliLe Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE
Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in
Dettaglin settembre 1998: Il settore alberghiero in Provincia di Bolzano
Pagina 1 di 7 n. 11 - settembre 1998: Il settore alberghiero in Provincia di Bolzano Il settore alberghiero svolge un ruolo importante per il mercato del lavoro della Provincia di Bolzano. L anno scorso
DettagliLe dinamiche economiche provinciali nel Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti
Le dinamiche economiche provinciali nel 2010 Dott. Silvio Di Lorenzo Presidente Camera di Commercio di Chieti Analisi dell andamento dell economia economia provinciale, attraverso i principali indicatori
DettagliLa disoccupazione. Definizioni introduttive
La disoccupazione Definizioni introduttive Il mercato del lavoro è il luogo di scambio del fattore lavoro Chi offre e domanda lavoro? Definizione di: - popolazione in età lavorativa - occupati - persone
DettagliI dati della XXVI edizione. Roberto Camagni. Presidente Comitato Tecnico MeglioMilano Docente di Economia Urbana Politecnico di Milano
I dati della XXVI edizione Roberto Camagni Presidente Comitato Tecnico MeglioMilano Docente di Economia Urbana Politecnico di Milano L anno 15 e l anno in corso assistono a due eventi/processi importanti
DettagliIl controllo dei livelli di consumo delle famiglie per l accesso a misure di contrasto della povertà
Un Sostegno di Inclusione Attiva (SIA) per l Italia Milano 3 dicembre 2013 Il controllo dei livelli di consumo delle famiglie per l accesso a misure di contrasto della povertà Antonio Schizzerotto, Ugo
DettagliMacroeconomia: la visione. Cap.16
Macroeconomia: la visione d insieme del sistema economico Cap.16 Macroeconomia studio dei fenomeni che riguardano il sistema economico nel suo complesso e le politiche adottate dallo Stato per cercare
DettagliScheda dati Roma ANALISI ECONOMICA
ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle
DettagliPopolazione. Dinamica della popolazione residente
AREA POPOLAZIONE I dati relativi alla Popolazione sono stati forniti dall Ufficio Anagrafe del Comune di Aosta, e dalla consultazione dell Annuario Statistico e dei Censimenti del 1981-1991-2001-2011.
DettagliDossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa
Dossier 6 La situazione delle famiglie con riguardo agli affitti e ai mutui per la casa Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Luigi Biggeri presso le Commissioni riunite V Commissione
DettagliLA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)
POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media
DettagliCONSULTA LE STATISTICHE
CONSULTA LE STATISTICHE LISTA DEGLI INDICATORI DICEMBRE 2011 AMBIENTE E TERRITORIO Elenco dei nuovi indicatori e di quelli aggiornati suddivisi per tema con l indicazione del territorio minimo di riferimento
DettagliAndamento della popolazione residente secondo la componente straniera e non
COMUNICATO STAMPA INDICATORI DEMOGRAFICI DEL COMUNE DI TERNI (Stima per l anno 2016) (a cura dei Servizi Statistici del Comune di Terni) Al primo gennaio 2017 si stima che a Terni la popolazione ammonti
DettagliLE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012
LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012 Tra le numerose informazioni raccolte con l indagine Multiscopo sulle famiglie relativa agli aspetti della vita quotidiana, che è condotta dall Istat annualmente,
DettagliISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia 1300 ISTAT: UN ITALIA POCO PRODUTTIVA, DI POVERI E DI SOTTOCCUPATI 15 aprile 2017 EXECUTIVE
DettagliPopolazione
Popolazione 2011 109.193 Maschi 51.292 Rispetto al 2001 la popolazione ternana è cresciuta del 4%. Femmine 57.901 Densità/Km 2 515,3 Italia 51,6 % 48,4 % Maschi 2001 53,0% 47,0% Femmine 47,5% 52,5% Popolazione
DettagliRilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015
Trento, 11 dicembre 2015 Rilevazione sulle forze di lavoro 3 trimestre 2015 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 3 trimestre 2015 (da luglio a settembre 2015).
DettagliLe trasformazioni familiari
Prosegue il processo di semplificazione delle strutture : diminuiscono le famiglie a due o più generazioni, passando dal 58,8 del 1993-1994 al 53,2 per cento del 2003; all opposto aumentano le famiglie
DettagliTrasporto aereo. di Andrea Giuricin
8 Trasporto aereo di Andrea Giuricin 2007 66 % { 2008 70 % L evoluzione normativa Il trasporto aereo europeo nel 2007 ha compiuto il decimo anno di liberalizzazione dei voli intracomunitari e nazionali.
DettagliCapitolo 3 - Mercato del lavoro
3 - MERCATO DEL LAVORO 3.1. Forze di lavoro Come ogni anno in questo capitolo vengono forniti i principali indicatori aggregati riguardanti il fronte occupazionale desunti dalle rilevazioni Istat sulle
DettagliWarum wir so reich sind. Die wirtschaftliche Bedeutung der Berufsbildung. Perché siamo così ricchi? Il valore economico della formazione professionale
Warum wir so reich sind. Die wirtschaftliche Bedeutung der Berufsbildung Perché siamo così ricchi? Il valore economico della formazione professionale Lancio della campagna di collocamento a tirocinio Giubiasco,
DettagliL. Attività immobiliari i
L. i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore delle. Il valore aggiunto totale aumenterà dell 11% dal 2014 al 2018, passando
DettagliC. 28 Attività Manifatturiere: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca i
C. 28 Attività Manifatturiere: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca i La Tabella 1 illustra le previsioni concernenti, il quadro economico e del mercato del lavoro con riferimento al settore
DettagliCrescita economica, produttività e tenore di vita
Crescita economica, produttività e tenore di vita Introduzione Negli ultimi due secoli ci sono stati ingenti cambiamenti nel benessere della popolazione i fattori alla base del tenore di vita di una nazione
DettagliSTATISTICA (I modulo - Statistica Descrittiva) Esercitazione I 24/02/2006
STATISTICA (I modulo - Statistica Descrittiva) Esercitazione I 24/02/2006 La seguente tabella contiene i dati inerenti le unità del settore della ristorazione in un dato comune: Unità X 1 X 2 X 3 X 4 X
DettagliLa Lombardia nel contesto europeo
La nel contesto europeo nel contesto europeo Distribuzione % della popolazione < 25 anni. Anni 2000-2008 Nord - Pas-de-Calais Île de France North West West Midlands Rhône-Alpes South East Stoccolma Eastern
DettagliFondazione Nord Est Marzo 2012
C10. LE ASSUNZIONI PREVISTE PER LIVELLO DI ISTRUZIONE Il Progetto Excelsior ha rilievo con riferimento alla previsione delle variazioni occupazionali a breve termine presso le imprese. Sono esclusi dal
DettagliSISTEMA PUGLIA. Le Risorse Umane in Puglia
SISTEMA PUGLIA Le Risorse Umane in Puglia La regione Puglia conta oltre 4 milioni di abitanti, di cui più di 2 milioni e 400 mila non superano i 44 anni di età. La Puglia è quindi un ampio mercato costituito
DettagliQuadro demografico e scolastico A Brescia nel 2014
Comune di Brescia Unità di staff Statistica Quadro demografico e scolastico A Brescia nel 2014 Marco Trentini Traccia Quadro demografico Quadro scolastico Iscritti Residenti Proiezioni al 2019 Comune di
DettagliPag. Cenni introduttivi e di sintesi.. 11
Indice Cenni introduttivi e di sintesi.. 11 Capitolo 1. - Il quadro internazionale e quello italiano 1.1 - La disoccupazione nell Unione europea e negli Stati Uniti... 15 1.2 - La disoccupazione in Italia
DettagliPROPOSTE INGRESSI CORSI DI LAUREA: TECNICO DELLA PREVENZIONE
PROPOSTE INGRESSI CORSI DI LAUREA: TECNICO DELLA PREVENZIONE P.A. Bolzano: 0 P.A. Trento: 20 PROFESSIONE ASSISTENTE SANITARIO 15 2017/2018 2016/2017 REGIONI FED/ASS REGIONI FED/ASS 610 612 600 554 PROPOSTE
DettagliL analisi dei bambini in lista d attesa al servizio dei nidi di infanzia
L analisi dei bambini in lista d attesa al servizio dei nidi di infanzia Anno educativo 2015-2016 Esito della prima graduatoria dell 1 luglio 2015 April 2009 Dicembre 2015 La presente nota è stata realizzata
DettagliFacoltà di Economia - STATISTICA - Corso di Recupero a.a Prof.ssa G. Balsamo
Facoltà di Economia - STATISTICA - Corso di Recupero a.a. 2012-13 Prof.ssa G. Balsamo 1 - RAPPORTI STATISTICI il fattore tempo può essere elencato come uno dei fattori componenti il quadro di indagine.
DettagliLO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro
LO SCENARIO DI RIFERIMENTO: POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE Tiziano Barone Direttore Veneto Lavoro Pubblica utilità e cittadinanza attiva Venezia, 11 aprile 2017 SCENARIO ECONOMICO Nel 2016 i Paesi dell area
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL II TRIMESTRE 2010
IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL II TRIMESTRE 21 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane nel secondo trimestre del 21 è pari a 16.181 milioni di euro, in
DettagliLa qualità percepita dai frequentanti i corsi per smettere di fumare organizzati dai Centri Antifumo
Osservatorio Epidemiologico Dipendenze Patologiche La qualità percepita dai frequentanti i corsi per smettere di fumare organizzati dai Centri Antifumo Per l anno 2006 sono stati somministrati 80 questionari
DettagliLa condizione professionale ed il mercato del lavoro a Monza al Censimento 2001 Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza
La condizione professionale ed il mercato del lavoro a Monza al Censimento 2001 Ufficio Statistica e Studi Comune di Monza L Ufficio Statistica e Studi diffonde oggi i dati definitivi del 14 Censimento
DettagliLa qualità percepita dai frequentanti i Centri Antifumo
Osservatorio Epidemiologico Dipendenze Patologiche La qualità percepita dai frequentanti i Centri Antifumo Per l anno 2007 sono stati somministrati 121 questionari di gradimento (65%) su utenza complessiva
DettagliPopolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila
Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni
DettagliMasterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014)
Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) La situazione demografica Il comune di Città di Castello ha la sua popolazione al 1/01/2013 pari a 40.016 abitanti residenti
Dettagli15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI. Diffusione dati provvisori
15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI Diffusione dati provvisori Il Comune di Trieste è uno dei nove Comuni italiani che, avendo optato per la registrazione autonoma dei questionari
DettagliIn Italia la percentuale di persone con un lavoro regolare è in media del 60%, con un evidente gradiente nord-sud [figura 1].
Il lavoro Il lavoro e il tempo libero dovrebbero essere una fonte di salute per le persone. Il modo in cui la società organizza il lavoro dovrebbe contribuire a creare una società sana. La promozione della
DettagliPERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA
REGIONE PIEMONTE - A.S.L. NO PERCORSI ED ESITI DELLA GRAVIDANZA Informazioni dai Certificati di Assistenza al Parto (CeDAP) A cura di Maria Chiara Antoniotti ASL NO Servizio Sovrazonale di Epidemiologia
DettagliIncontri con gli studenti sulle principali funzioni della Banca d Italia
Incontri con gli studenti sulle principali funzioni della Banca d Italia Università Kore Enna, aprile - maggio 2016 L economia siciliana e la lunga crisi Giuseppe Ciaccio Divisione Analisi e ricerca economica
DettagliIl settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro. Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015
Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015 La Fondazione Utilitatis UTILITATIS pro acqua energia ambiente nasce nel 1995
DettagliIntroduzione. Eduardo Rossi 2. Marzo Università di Pavia (Italy) Rossi Introduzione Econometria / 11
Eduardo Rossi 2 2 Università di Pavia (Italy) Marzo 2014 Rossi Introduzione Econometria - 2014 1 / 11 Econometria significa misurazione economica. Lo scopo dell econometria è molto più ampio. Definizione
DettagliSerie storiche Mario Guarracino Laboratorio di Sistemi Informativi Aziendali a.a. 2006/2007
Serie storiche Introduzione Per alcuni dataset, l attributo target è soggetto ad un evoluzione temporale e risulta associato ad istanti di tempo successivi. I modelli di analisi delle serie storiche si
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO NEL FAENTINO E NELLA PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali IL MERCATO DEL LAVORO NEL FAENTINO E NELLA PROVINCIA DI RAVENNA Edizione 1/ST/st/28.04.2005 Supera: nessuno Sintesi
DettagliDATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO
DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi
DettagliRIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI
RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Ottobre 2008 Conti economici territoriali Anno 2008 I dati resi noti dall ISTAT relativamente ai principali aggregati dei conti economici regionali
DettagliL analisi dei bambini in lista d attesa al servizio dei nidi di infanzia
L analisi dei bambini in lista d attesa al servizio dei nidi di infanzia Anno educativo 214-215 Esito della prima graduatoria del 24 giugno 214 April 29 Dicembre 214 La presente nota è stata realizzata
DettagliI FLUSSI TURISTICI IN PROVINCIA DI SIENA
I FLUSSI TURISTICI IN PROVINCIA DI SIENA STAGIONE 2015 (FONTE DATI: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA UFFICIO TURISMO) Secondo le statistiche ufficiali sui movimenti turistici registrati nelle strutture
Dettagli8. Occupazione e forze di lavoro
8. Occupazione e forze di lavoro Il mercato del lavoro romano mostra, già da qualche anno, un buon dinamismo, facendo registrare andamenti nettamente migliori del dato nazionale, ma anche di quello del
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC OTTOBRE 2013 - GRAFICI a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI
Dettagli3. Occupazione e forze di lavoro
3. Occupazione e forze di lavoro Indice delle Tabelle 3.1 Indicatori del mercato del lavoro in Italia, nella regione Lazio e nella Provincia di Roma. Serie storica dal 1999 al 2002 e dati trimestrali 2001
DettagliPOPOLAZIONE. Tabella 1 - Distretto di Corte d Appello di Brescia. N di Comuni BRESCIA (BS) Breno, Salò 204
POPOLAZIONE Circondari Tabella 1 - Distretto di Corte d Appello di Brescia Codice Tribunale/Circondario Sezioni distaccate N di Comuni BRESCIA (BS) 040300 Breno, Salò 204 BERGAMO (BG) 040200 Clusone, Grumello
DettagliIL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO
COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia IL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE 2011 LA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI FOLIGNO A cura di Umbertina Salvucci Servizio di Statistica del Comune di Foligno Revisione
DettagliRilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2015 e Anno 2015
Trento, 10 marzo 2016 Rilevazione sulle forze di lavoro 4 trimestre 2015 e Anno 2015 L Istat ha diffuso oggi i dati sull occupazione e sulla disoccupazione relativi al 4 trimestre 2015 (da ottobre a dicembre
DettagliOccupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017
REPORT FLASH Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel primo trimestre 2017 9 giugno 2017 In breve In Emilia-Romagna si ha un ulteriore, rilevante incremento dell occupazione complessiva I dati
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI OSSERVATORIO ECONOMICO IRDCEC GENNAIO 2014 a cura della FONDAZIONE ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI
DettagliVALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA
Mattone Misura dell appropriatezza GdLA 26 Settembre 2006 VALUTAZIONE D IMPATTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA PROMOZIONE DELL APPROPRIATEZZA ORGANIZZATIVA QUESITI DELLA RICERCA Qual è stato l impatto
DettagliTerzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia
2013 Terzo Rapporto annuale Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia a cura della Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Temi chiave 2 Gli effetti della crisi sull
DettagliIl metodo della regressione
Il metodo della regressione Consideriamo il coefficiente beta di una semplice regressione lineare, cosa significa? È una differenza tra valori attesi Anche nel caso classico di variabile esplicativa continua
DettagliLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO Edizione 1/ST/st/01.12.2007
DettagliCAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE
CAP. 2 BLANCHARD INTRODUZIONE ALLE PRINCIPALI GRANDEZZE ECONOMICHE Argomenti trattati: Definizione Prodotto interno lordo (Pil) Pil reale e nominale Inflazione Occupazione e disoccupazione Contabilità
DettagliOPEN - Fondazione Nord Est Ottobre 2011
A4. TENDENZE DELLA NATALITÀ E DELLA MORTALITÀ Il saldo naturale del Nord Est è positivo dal 2004; quello dell Italia rimane negativo Il saldo naturale del Nord Est nel periodo 1992-2003 è risultato sempre
DettagliConsumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016
Direzione generale Risorse, Europa, innovazione e istituzioni Servizio statistica, comunicazione, sistemi informativi geografici, partecipazione Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2016 Bologna,
Dettagli1. L efficienza tecnica e allocativa: concetti base
Manuale del sistema di valutazione della performance degli ospedali lombardi ISBN 978-88-548-5343-0 DOI 10.4399/97888548534308 pag. 63 67 (novembre 2012) Efficienza PAOLO BERTA, GIANMARIA MARTINI, GIORGIO
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
INDUSTRIE CONCIARIE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore delle industrie conciarie; come misura dell attività
DettagliLe tendenze recenti dell occupazione
Le tendenze recenti dell occupazione E vera occupazione? Jobs act e ripresa del lavoro a tempo indeterminato, cosa ci dicono i dati Roberto Monducci Istituto nazionale di statistica 28 maggio 2015 A. LE
DettagliLe imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento
Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento SINTESI La seguente
Dettagli