QUALE GESTIONE RIFIUTI? dalla materia si trae energia, ma l energia non produce materia

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1 QUALE GESTIONE RIFIUTI? dalla materia si trae energia, ma l energia non produce materia

2 La tutela del bene comune con particolare attenzione all'aria, all'acqua e alla terra con la convinzione che è indispensabile recuperare integralmente i rifiuti senza distruggerli per passare delle risorse alle future generazioni.

3 Mannheim(Germania)

4 I rifiuti problema mondiale. Tutto cio che si abbandona e' definito dalla nostra società un rifiuto ma i rifiuti sono tali solo se i vari materiali che lo compongono diventano indivisibili. Non c'e' macchina al mondo che possa dividerli, non e' pensabile di poter mettere delle persone a dividere cio' che altri hanno mischiato.

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6 NELL'INGRANDIMENTO SI POSSONO NOTARE I TELI DI COPERTURA

7 NON QUI BORGOFRANCO

8 MA QUI VA BENE?

9 O QUI? acerra

10 Ma come assorbiamo gli inquinanti?

11 Forse non va bene da nessuna parte?

12 IL RIFIUTO NON DEVE ESSERE ABBANDONATO ALLE GENERAZIONI SUCCESSIVE NE NELLE DISCARICHE CHE NESSUNO SA COME SMANTELLARE. A VALLEDORA LE DISCARICHE HANNO UNA SUPERFICIE PARI A 1/4 DEL LAGO DI VIVERONE E STANNO INQUINANDO LE FALDE DELLA PIANURA. NE CON GLI INCENERITORI DOVE ANCORA NON SONO STATI STUDIATI A FONDO LE REAZIONI CHIMICHE E GLI EFFETTI DI QUESTE ULTIME SULL AMBIENTE. CON UNA RICADUTA, NEL CASO DEL GERBIDO, BEN PIU' AMPIA DEL LAGO DI VIVERONE

13 LA GESTIONE DEI RIFIUTI DEVE CAMBIARE..

14 OCCORRE VALORIZZARE LE NOSTRE RISORSE SENZA TRASFORMARLE IN RIFIUTO SOLO PER NOSTRA COMODITÀ E PIGRIZIA.

15 LE BONIFICHE DI CUI TANTO SI PARLA SONO SOLO UN PALLIATIVO. NESSUN BONIFICA, CON LE CONOSCENZE ATTUALI, E' IN GRADO DI RECUPERARE UNA FALDA DA UN INQUINAMENTO TOSSICO. NORMALMENTE SI TRASPORTANO ALTROVE GLI STRATI SUPERFICIALI (INQUINANDO ALTRI SITI) E SI SOSTITUISCONO CON ALTRI. SEVESO INSEGNA v=jo6da4teopu&nr=1&feature=endscreen

16 Rimedio apparente e temporaneo, adottato per fronteggiare un problema, ma inadeguato a risolverlo definitivamente.

17 MA LO STRATO SOTTOSTANTE E' RIMASTO INQUINATO. E POI, SI TROVERANNO SEMPRE DEI POSTI PULITI? PER QUANTO QUESTO GIOCO SARA' POSSIBILE?

18 Bonifica di terreni inquinati Il Normalmente consiste nell asportazione dello strato inquinato, che viene portato ad inquinare un altro posto, sostituzione con altro non inquinato. gioco funzionerà sempre? Quindi : grossi appalti tanti soldi

19 Le statistiche raccontano che la vita media sta aumentando. Ma dobbiamo considerare che i nostri anziani hanno vissuto in una epoca meno inquinata della nostra. I veleni che noi immettiamo nell'ambiente con la mala gestione dei rifiuti vengono accumulati nei nostri corpi trasferiti ai nostri figli come fosse una eredità genetica. Non ci sono studi in proposito perchè nessuno vuole che emergano prove che compromettano il nostro sistema di vita.

20 MA NOI AVREMO LA STESSA LONGEVITA DEI NOSTRI PADRI E I NOSTRI FIGLI? FORSE QUESTA CURVA DI LONGEVITA' SARA' SEMPRE UNA LINEA RETTA IN SALITA? MA VISTO L'AUMENTARE DI MALATTIE TUMORALI NEI BAMBINI IN ITALIA, LA REALTA E' DIVERSA.

21 L ASPETTATIVA DI VITA SANA NON E' PIU' BUONA PER CHI E' NATO DOPO IL 95

22 DIMINUZIONE ALLA FONTE MENO IMBALLI, VUOTI A RENDERE ESTENSIONE DEL CONAI AD ALTRI TIPOLOGIE DI RIFIUTO

23 RACCOLTA DIFFERENZIATA OLTRE IL 70% / In Veneto si ricicla troppo. E inceneritori e discariche vanno in crisi Venerdì, 4 novembre :23:41 E' l'altra faccia della medaglia, quella che il Veneto può vantare ormai da anni come Regione italiana 'campionessa' di raccolta differenziata. Se si ricicla tanto, infatti, discariche e inceneritori non hanno materia prima per lavorare e vanno in crisi come una qualsiasi altra azienda: conti in rosso, stipendi che rischiano di non essere pagati, dipendenti a rischio.

24 ELABORAZIONE DEI RIMANENTI 30% CON STUDI PER LA LORO DIMINUZIONE E RIENTRO NEI PRIMI DUE PUNTI

25 Cittadino viene penalizzato 7 volte 0 quando prende lo stipendio 1 quando compra (iva e tassa di recupero) 2 quando paga lo smaltimento 3 per il mancato recupero 4 per l avvelenamento ambientale 5 quando paga il medico 6 quando le tasse sono usate per bonifiche fasulle senza il recupero

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28 IMPIANTO GERBIDO FONTE TRM

29 POLITECNICO DI TORINO DITAG/DISPEA 05/11/2008 PAG 31 di 50 Reagenti, additivi ed energia per il funzionamento del termocombustore In Tabella sono riportati i dati di progetto TRM relativi alle sostanze e all energia necessari al funzionamento dell impianto. Tali dati, comprensivi dei consumi di acqua ed additivi, nonché delle sostanze utilizzate come reagenti nel trattamento fumi e delle sostanze utilizzate per l inertizzazione delle ceneri sono esplicitati in relazione al trattamento di un kg di rifiuto solido urbano in ingresso. Le sostanze di Tab sono mediamente trasportate lungo una distanza di 200 km. I dati si intendono comprensivi delle 3 linee. Tab Quantitativi di sostanze ed energia necessari al funzionamento dell impianto di termovalorizzazione (per 1 kg di RSU input - Fonte: TRM)

30 Tab Quantitativi di sostanze ed energia necessari al funzionamento dell impianto di termovalorizzazione (per 1 kg di RSU input - Fonte: TRM Materiali/Energia Quantità U.d.m. Acqua Industriale 1,77 kg Ammoniaca 3,06 g Bicarbonato di sodio 17,82 g Carbone attivo 0,6 g Cemento 20 g Bentonite 0,4 g Silicato di sodio 1 g Additivi per acqua (ammine quaternarie) 1,78 g Gas Naturale 0,00273 m ARIA RIFIUTI quantita'u.d.m. 1,77 kg 3,06 g 17,82 g 0,6 g 20 g 0,4 g 1 g 1,78 g 0,0027 m3 NON PUBBLICATO TONNELLATE

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32 percentuale di aumento solo per i reagenti 4,42 % pari a tonnellate

33 Ammoniaca 3,06 g 3,06 PER UN CHILOGRAMMO DI SPAZZATURA PER LE TONNELLATE DI RIFIUTI ,00 TOTALE KG DI AMMONIACA ,00 TOTALE TONNELLATE DI AMMONIACA 1.288,26 Purtroppo non possiamo usare ammoniaca allo stato puro e la deriviamo dall'urea con processo termico

34 TRM dichiara di produrre tonnellate di CO2 piu ceneri e scorie si arriva ,22 aumento di ,22 Tonnellate

35 in percentuale e il 60% in più Altro che sparire.

36 Sempre dalla famosa tabellina il metano consumato dall impianto quantità di metri di metano annui m3 equivalenti a kg una panda con un pieno di 12 kg percorre in media 250 km una panda a metano farebbe km percorrenza media km l'anno per auto equivale a quantità di macchine 1.197

37 TONNELLATE DI ANIDRIDE CARBONICA PRODOTTA O RISPARMIATA TRM pubblicizza tonnellate di CO2, studi del politecnico dichiarano TRM afferma anche che con l'incenerimento risparmiamo tonnellate di CO2 (tpq/a) rispetto al conferimento in discarica.

38 Purtroppo la prima e' vera, speriamo che il valore sia poi quello. Mentre la seconda e' falsa. Perché tale dato si riferisce alle emissioni in atmosfera dei gas di discarica (metano gas serra per eccellenza) Sia la normativa europea dal 1999, che quella italiana (dl 33 /2005) impongono il recupero energetico di questi gas. Quindi la discarica dal 2005 non li emette piu'.

39 TRM scrive che si risparmia Co2 perche il metano prodotto e liberato dalle discariche e' 20 volte piu' dannoso(per la riflessione UV) della CO2 che viene prodotta dalla sua combustione. E vero una molecola di metano riflette gli UV, 20 volte di piu' di un molecola di CO2. Quindi disperdere un metro cubo di metano in atmosfera equivale a disperdere 20 metri cubi di CO2. Per questo la comunita' europea e la legge italiana, dal 2005, obbliga tutte le discariche a captare il metano e bruciarlo o valorizzarlo in cogenerazione (energia termica e elettrica producendo da un metro di CH4 poco piu' di un metro tra CO2 e H2O).

40 Ma quante sono 1 o 2 auto? Tonnellate di co2 prodotta ipotizzando la panda a metano per fare 250 km consuma 12kg che trasformati a co2 sono 32,4 kg quindi prendendo sempre le t di trm equivarrebbero a di km in un anno diviso percorrenza media km/anno le famose auto in piu' di cui tanto si parla Quasi mezzo milione di auto in piu'. Peccato che le emissioni a camino non sono paragonabili come inquinante alle stesse auto

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42 Ricordatevi totale rifiuti disponibilita minima portata fumi

43 L'opuscolo di TRM dichiara che l'impianto ha una emissione di fumi oraria ma quanto e' annualmente? portata fumi per canna Nm3/h 3 canne Nm3/h 24 ore Nm3 giorno 325 giorni Nm3 anno di esercizio il tutto alla temperatura di 120 gradi

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48 Verifica passaggio inquinanti sul primo filtro elettrostatico L'opuscolo di TRM dichiara che l'elettrofiltro blocca il 99% del particolato Nelle note per l'incontro del 15 gennaio 2007 di trm a pagina 17 stimano le polveri/ceneri tra i 17 e i 26 kg la tonnellata di rifiuti in ingresso Sulla tabella indicano tonnellate anno

49 Sul totale tonnellate ipotizzando la media 20 kg portano a tonnellate 8420 che sono il 99% quindi secondo le previsioni, passano 1% pari a tonnellate84,2 all'anno Nella relazione tecnica presentata nel 98 dichiara 30 tonnellate al giorno, sono il 99% quindi passano1% ogni giorno sono 3 quintali, 300 kg di sostanze altamente tossiche per 325 giorni di funzionamento kg tonnellate 97all'anno Se poi ci basiamo sulla tabella se il 99 % e tonnellate 1% sono 170 tonnellate

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53 Distribuzione delle polveri sottili nelle vie aeree PM> 10microg: naso e bocca PM 10: oltrepassa la laringe, nella trachea fino ai bronchi principali PM 2,5 e 1: giunge agli alveoli

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55 Dichiarano comunque che usciranno 184 Tonnellate di azoto (5%) E se non funzionasse il 95% sono una bella botta 3496 tonnellate altro che le euro zero a metano

56 RICORDATEVI DELLE DIOSSINE

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58 Presentato per la fase di Valutazione ex Art. 12 Legge Regionale 14 dicembre 1998, N. 40 9) Impianto depurazione fumi Negli schemi di progetto sembrava evincersi la possibilità da parte dei fumi di bypassare filtri a maniche i per confluire direttamente nel catalizzatore. Si chiedeva pertanto di precisare le modalità di gestione del bypass e l effettivo percorso dei fumi in caso di attivazione dello stesso. Nelle integrazioni si precisa che il filtro a maniche è dotato di by-pass. L apertura dello stesso comporta la chiusura delle valvole di tutte le celle. In caso di apertura del by-pass del filtro a maniche si apre automaticamente anche quello del catalizzatore, per cui il possibile avvelenamento del catalizzatore è un rischio che non si pone. Oltre dotato di by-pass. al filtro a maniche anche il catalizzatore è 10) Gestione dei residui solidi:scorie, ceneri e le polveri,prodotti sodici residui I rifiuti solidi prodotti dall impianto sono rappresentati in massima parte dagli scarti del processo di combustione e di trattamento dei fumi.

59 Presentazione TRM VIccp del 12 gennaio 2012 ad. Dott. Bruno Torresin pag. 37

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61 Dati TRM Energia elettrica prodotta Kwh/a Calcoli CARP ,6832 0,78828 Combustibile tradizionale risparmiato /a Incentivi certificati verdi /a Combustibile tradizionale risparmiato TEP/a Barili di petrolio risparmiati bbl Prezzo del barile US$ Cambio /US$ Costo per i cittadini in tassa o tariffa rifiuti Combustibile tradizionale perso con la materia incenerita /a Risparmio-perdita annuo bolletta energetica nazionale /a Calcoli relativi ai costi CARP Trascurato Trascurato

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63 Estratto pag 26 Valori emissivi Monossidi di Carbonio (CO) Carbonio organico totale (TOC) Ossidi di zolfo (SO2) Ossidi di azoto (Nox) Acido Cloridrico (HCl) Acido Fluoridrico (HF) Polveri Mercurio (Hg) Zinco (Zn) Metalli pesanti (Sb+As+Pb+Cr+Co+Cu+Mn+Ni+V+Sn) Cadmio e Tallio (Cd+Tl) Diossine e furani (PCDD+PCDF) Idrocarburi policiclici aromatici (IPA) Ammonica (NH3) Valori garantiti dall'appaltatore per il Gerbido (media giornaliera) mg/nm mg/nm3 Kg/anno ,5 3 0,05 0,3 mg/nm3 mg/nm3 mg/nm3 mg/nm3 mg/nm3 mg/nm3 mg/nm ,3 0,03 0,05 0,01 mg/nm3 mg/nm3 ngteq/nm3 mg/nm , mg/nm Il calcolo si basa sui seguenti dati: ton/anno (quantitativo autorizzato TRM) 6,22 Nm3 di aria ogni kg di rifiuto incenerito (dato TRM: LCA del sistema integrato dei RSU nella Provincia di Torino - GenonBlengini-pag.29)

64 Nano grammi per tossicita equivalenti , I limiti raccomandati da OMS ed Unione Europea sono di 2 pg/kg di peso corporeo al dì , Sulla tabella leggiamo 0,1309 kg anno -9 Pero 0,05 moltiplicato per Nm di fumi Portano a 0,14859 grammi anno che sembra basso, ma per nuocere una persona di 70 kg bastano : 0,

65 SI DISPERDE MA E LI, E UNA PARTE E TUTTA NOSTRA VIENE ANALIZZATA OGNI 4 SETTIMANE E SE SFORA NON BLOCCA L IMPIANTO OCCORRE ASPETTARE LA VERIFICA DOPO ALTRE 4 SETTIMANE. SE EFFETTIVAMENTE C E PASSANO 56 GIORNI. (DOTT PANNOCCHIA ARPA TORINO CONSIGLIO APERTO DI CIRCOSCRIZIONE2 )

66 Spittelaus Inceneritore di Vienna

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68 Localizzato nell intersezione tra i distretti 19, 20 e 9

69 Grafico del vento annuale Espresso in miglia orarie la media annuale possiamo localizzarla tra 17 e 21 che in metri al secondo sono dagli 8 ai 9

70 ARIANET STUDIO SUI VENTI DEL PAG 27 :LA PROVINCIA DI TORINO E SOGGETTA A VENTI DEBOLI ANNUALI INFERIORI AD 1 M/S E A 100 METRI DI ALTEZZA INFERIORI A 2 M/S. CALMA PIATTA

71 PARIGI UNA PIANURA SPAZZATA DAL VENTO

72 MONTECARLO 2007 Conclusa la 6a campagna di misura delle ricadute delle esalazioni dell'inceneritore di MonteCarlo. Dal 2007 vengono compiuti a Monaco lavori di miglioramento del trattamento delle sostanze rilasciate dall'inceneritore di Fontvieille, per un importo di circa 20 milioni di Euro. Nello stesso tempo la Direzione dell'ambiente ha chiamato l'ineris, l'istituto Nazionale dell'ambiente naturale Industriale e dei Rischi ed il laboratorio di riferimento CARSO di Lione per valutare l'impatto dei rigetti dei fumi della fabbrica di incenerimento sull'ambiente, le diossine

73 MONTECARLO 2011 Dal 3 gennaio 2011, Monaco: raccolta differenziata a Fontvieille. Una novità la Société Monégasque d Assainissement (SMA) effettuerà a Fontvieille una raccolta dei cartoni. Un'azione che si inserisce nel quadro del Governo monegasco sulla protezione dell'ambiente e la qualità di vita.

74 Reggio Emilia sceglie di chiudere l inceneritore. E faranno impianti di trattamento a freddo dei rifiuti.

75 Incidenti o sequestri In Toscana, la nostra bella e virtuosa Toscana: Pietrasanta (LU) Civitella Val di Chiana (AR) Montale (PT) Pisa Valpiana (GR) chiuso - ha bruciato 15 anni praticamente senza controllo e senza filtri Livorno Baciacavallo (PT) Nel resto d Italia: Colleferro (RM) Brindisi

76 In Veneto si ricicla troppo. E inceneritori e discariche vanno in crisi Venerdì, 4 novembre :23:41 E' l'altra faccia della medaglia, quella che il Veneto può vantare ormai da anni come Regione italiana 'campionessa' di raccolta differenziata. Se si ricicla tanto, infatti, discariche e inceneritori non hanno materia prima per lavorare e vanno in crisi come una qualsiasi altra azienda: conti in rosso, stipendi che rischiano di non essere pagati, dipendenti a rischio.

77 UN INQUINANTE A CASO DIOSSINE PCDD TEF 2, 3, 7, 8-tetraclorodibenzodiossina (TCDD) 1 1, 2, 3, 7, 8-pentaclorodibenzodiossina (PeCDD) 0,5 1, 2, 3, 4, 7, 8-esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 7, 8, 9-esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 6, 7, 8-esaclorodibenzodiossina (HxCDD) 0,1 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8-eptaclorodibenzodiossina (HpCDD) 0,1 octaclorodibenzodiossina (OCDD) 0,001 Fattore di Tossicità Equivalente (TEF) Generalmente le diverse matrici come singoli composti, ma come miscele complesse dei diversi congeneri. Dal momento che non tutti i congeneri sono tossici o lo sono alla stessa maniera, per riuscire a esprimere la tossicità dei singoli congeneri è stato introdotto il concetto di fattore di tossicità equivalente (TEF - Toxicity Equivalence Factor), in modo da agevolare la valutazione del rischio ed il controllo normativo.

78 Formula bruta o molecolare C12H4Cl4O2 Proprietà tossicologiche LD50 (mg/kg) 0.020[1] Indicazioni di sicurezza pericolo In tossicologia il termine DL 50 è l acronimo di "Dose Letale 50" (in inglese LD 50 da "Lethal Dose 50") e si riferisce alla dose di una sostanza, somministrata in una volta sola, in grado di uccidere il 50% (cioè la metà) di una popolazione campione di cavie (generalmente ratti, ma anche altri mammiferi come cani, quando il test riguarda la tossicità nell'uomo).[1] Oggi questo parametro

79 MALFUNZIONAMENTO O ERRORE UMANO Contaminazioni ambientali 1949: primo incidente industriale registrato ufficialmente in un impianto della Monsanto in West Virginia (USA) 1953: manifestazioni di cloracne in seguito all utilizzo di TCCD nel processo produttivo della BASF, in Germania 1960: incidente industriale alla Dow Chemical (USA) : utilizzo dell erbicida Agent Orange durante la guerra del Vietnam 1963: in Olanda un incidente coinvolge la Phillips Duphar 1968: un incidente coinvolge la Colite Chemical Productions : Times Beach, Missouri (USA) 1976: disastro di Seveso in Italia 1978: incidente a Love Canal (USA) 1999: polli alla diossina in Belgio 2007: emergenza rifiuti a Napoli 2007: il caso Ilva a Taranto

80 Seveso Vietnam dove gli americani utilizzarono i prodotti dell icmesa

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83 PRINCIPIO DI PRECAUZIONE CONSAPEVOLEZZA CONOSCENZA

84 Agosto 2012 BRESCIA Maggio 2013 TORINO

85 Brescia l8 agosto 2012 e nel 2011 ci sono stati dei superamenti nelle emissioni di ammoniaca e ossidi d'azoto (un ora e mezza in più rispetto alle 60 previste dalla normativa): «in occasione di tali accadimenti l'azienda non ha mandato comunicazione dell'evento non indicando le cause e gli interventi attuati per ripristinare il normale funzionamento e non si è avuta comunicazione dell'immediato blocco dell'alimentazione dei rifiuti». Altre due importanti note dolenti. Arpa propone «un approfondimento dei canali di fumo per escludere la presenza di vie preferenziali degli affluenti gassosi bypassando i sistemi di abbattimento». LA RELAZIONE DELL'ARPA SULL'INCIDENTE DELL'8 AGOSTO Inceneritore, diossine record con il blocco Il dispositivo di monitoraggio delle diossine della linea 2 si sarebbe disattivato in ritardo, captando le emissioni della prima mezz'ora dell'incidente Diossine più di 400 volte oltre la norma. I primi dati sulla nube tossica uscita dal camino dell'inceneritore di A2A la mattina dell'8 agosto sembrano confermare i timori sulla gravità dell'incidente, causato da un calo di tensione sulla linea elettrica. Si tratta di un dato quasi «rubato», finito per caso nei campionatori. I dispositivi di monitoraggio delle diossine delle linee 1 e 3, infatti, si sono spenti nel momento dell'incidente, riportando a fine mese valori «normali» di diossina. Quello della linea 2 invece si sarebbe disattivato in ritardo, captando le emissioni della prima mezz'ora dell'incidente, proprio il momento in cui la nube nera si alzava sulla città: il valore di 0,21 nanogrammi per metrocubo supera oltre 400 volte quello dichiarato normalmente dall'impianto. Ma a pesare sono soprattutto i dati che non ci sono. I campionatori in continuo delle emissioni di diossine infatti «consentivano le rilevazioni - scrive l'arpa nella relazione inviata al magistrato - solo nei periodi di normale funzionamento dell'impianto»: erano stati impostati da A2A per spegnersi in caso d'incidente. Così mancano i valori completi sugli inquinanti più pericolosi. Un «disguido procedurale» secondo l'azienda. Una grave irregolarità invece per l'arpa, che ha prescritto la loro immediata messa a norma. A2A inoltre non avrebbe mai comunicato alle autorità la «messa a regime» dei campionatori, che devono essere controllati e validati. Andrea Tornago NB: qualcuno chiede a TRM se "SONO PREPARATI" su questo genere d'incidente?? Questa e' la storia Incidente all'inceneritore, la Procura apre un fascicolo

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