Gli strumenti bibliografici a supporto della individuazione e conoscenza del mondo delle stampe e della grafica

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1 Le stampe antiche e la grafica moderna: tra valori di prodotti di valori culturali e il valore di mercato. Il valore del libro 2 Milano, 4 ottobre 2012 Castello Sforzesco- Biblioteca Trivulziana/Raccolta delle Stampe A. Bertarelli Gli strumenti bibliografici a supporto della individuazione e conoscenza del mondo delle stampe e della grafica Patrizia Foglia

2 La letteratura artistica dedicata all incisione conobbe alcuni casi isolati prima del XVIII secolo ma sarà a partire dalla metà del Settecento che si avrà un fiorire di testi teorici sul tema. Tra le pubblicazioni più antiche ove si trovano notizie citiamo: Giorgio Vasari, Le vite de più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani Firenze, 1 ed (presso Lorenzo Tormentino), 2 ed (con aggiunte e ritratti in xilografia degli artisti)

3 In Vasari le notizie relative all attività incisoria degli artisti sono per lo più marginali. All opera di Vasari hanno fatto seguito altri testi, con biografie di artisti anche incisori, come ad esempio i testi di G. Baglione (Roma 1645), G.P. Bollori (Roma 1672), G.P. Passeri (circa 1678, edito però solo nel 1772). Va ricordata anche la Felsina Pittrice di C. Malvasia (Bologna 1678), che contiene interi capitoli dedicati agli incisori. A. Bosse, Traité des manières de graver en faille-douce, Parigi Si tratta di un manuale sui procedimenti calcografici, la prima pubblicazione ad essere completamente dedicata all incisione. Filippo Baldinucci, Comminciamento e progresso dell'arte dell'intagliare in rame colle vite di molti de' più eccellenti maestri della stessa professione..., Firenze, nella Stamperia di Pietro Martini, Si tratta di un testo significativo per varie notizie e riferimenti.

4 In Vasari le notizie relative all attività incisoria degli artisti sono per lo più marginali. All opera di Vasari hanno fatto seguito altri testi, con biografie di artisti anche incisori, come ad esempio i testi di G. Baglione (Roma 1645), G.P. Bellori (Roma 1672), G.P. Passeri (circa 1678, edito però solo nel 1772). Va ricordata inolte la Felsina Pittrice di C. Malvasia (Bologna 1678), che contiene interi capitoli dedicati agli incisori. A. Bosse, Traité des manières de graver en faille-douce, Parigi Si tratta di un manuale sui procedimenti calcografici, la prima pubblicazione ad essere completamente dedicata all incisione. Filippo Baldinucci, Comminciamento e progresso dell'arte dell'intagliare in rame colle vite di molti de' più eccellenti maestri della stessa professione..., Firenze, nella Stamperia di Pietro Martini, Si tratta di un testo significativo per varie notizie e riferimenti.

5 Un nuovo tipo di catalogazione viene però introdotta da Adam Bartsch (Vienna 1757: all inizio del XIX secolo pubblicò 21 volumi dell opera le Peintre-Graveur ( ). L origine dell opera è da far risalire alla ricca collezione di stampe e volumi del Principe Eugenio di Savoia. Alla sua morte (1736) parte della raccolta venne dispersa e parte invece confluì nella Biblioteca Imperiale di Vienna, della quale Bartsch era assistente.

6 Il primo volume della sua immensa opera uscì a Vienna nel 1803, con testo in francese. Gli altri volumi uscirono a cadenza annuale sino al 1821: vi sono descritte le vite degli antichi maestri incisori e tutte le loro opere conosciute fino all anno La presente opera è un catalogo sistematico delle stampe dei pittori-incisori di tutte le scuole, dall origine dell arte incisoria ai nostri giorni; non segue un criterio cronologico o di scuola, ma sceglie gli artisti le cui stampe sono più ricercate ed i cataloghi esistenti meno soddisfacenti La vita di ogni artista è descritta rifuggendo da aneddoti.. ad ogni opera è dato un numero ed una denominazione particolare corrispondente al suo soggetto

7 Tra il 1860 e il 1864 usciva un altro importante repertorio dovuto a J.D. Passavant, Peintre Graveur, inteso come completamento-revisione dell opera del predecessore. Vi figurano le opere citate da Bartsch ed altre più rare, inedite, notizie biografiche sconosciute al B. o da lui tralasciate. L opera è composta da 6 volumi. L importanza del repertorio di Bartsch è attestata anche dalla pubblicazione, in tempi recenti, di un altra opera in più volumi e in continuazione The illustrated Bartsch, con immagini di corredo e testi di commento. Si tratta di una collezione monumentale, basata su una campagna fotografica compiuta dall Istituto Warburg di Londra, con originali del dipartimento di stampe e disegni del British Museum, delle collezioni di Amsterdam, Parigi, Rotterdam, Vienna, New York etc.. Il piano generale si compone di 164 volumi, di cui oltre 100 già pubblicati. Si suddivide in tre sezioni principali:

8 Picture Atlas, con tutte le illustrazioni delle stampe descritte da Bartsch nei suoi cataloghi Commentary Volumes, contengono i testi dei cataloghi riveduti, redatti da alcuni tra i maggiori esperti di grafica TIB Supplement, comprende volumi che trattano artisti che non erano inclusi nel Bartsch, le cui incisioni spesso non sono mai state precedentemente catalogate o illustrate Altro imprescindibile repertorio utile per studiosi e appassionati di incisione è l HOLLSTEIN. Si tratta di volumi, suddivisi in due serie: 1. GERMAN 2. DUTCH AND FLEMISH

9 Prende il nome da Friedrich Wilhelm Hollstein ( ) un mercante di stampe costretto durante la seconda guerra mondiale a lasciare Berlino e a rifugiarsi in Olanda, ad Amsterdam. Attento conoscitore e ricercatore, studiò molto le opere che andava raccogliendo così da attirare l interesse di un editore, Menno Hertzberger. Nel 1949 usciva il primo volume della serie Hollstein s Dutch & Flemish Etchings, Engravings and Woodcuts ca , seguito nel 1954 dalla serie parallela German Engravings, Etchings and Woodcuts ca Si tratta di veri e propri cataloghi ragionati: di solito, un catalogo Hollstein contiene una descrizione della produzione complessiva in ordine alfabetico che segue in nomi degli incisori. All Hollstein si fa riferimento, così come per il Bartsch e il TIB, nei cataloghi ragionati e in quelli di vendita. I dati fanno riferimento a tutte le principali collezioni europee, fornendo una copertura eccezionale. Al primo editore seguì K.G. Boon del Rijksmuseum; da allora sono state apportate migliorie volte a far conoscere anche autori di riproduzione, disegnatori da cui sono tratte le incisioni etc. E un vasto e approfondito strumento di studio. Per maggiori informazioni si può visitare il sito: Esistono poi altri strumenti di indagine, dizionari biografici, cataloghi ragionati etc.

10 lo studio dell incisione non può prescindere per la natura stesa dell oggetto da quello della carta, sulla quale l opera è impressa, così come da quello della storia di ogni singolo esemplare, da tutti quei dati che permettono la sua datazione, l individuazione delle collezioni presso le quali l opera fu conservata etc. Lo studio della carta significa quindi, al di là di possibili indagin idi carattere diagnostico, analizzare le filigrane, la cui indagine permette di datare il foglio ad esempio, di indicare l area di circolazione etc. importanti strumenti bibliografici sono: 1. C.M. Briquet, Les filigranes. Dictionnaire historique des Marques du papier dès leur apparition verso 1282 jusqu en 1600, Lipsia 1907 (con successive ristampe) in 4 volumi (16112 filigrane) W. A. Churchill, Watermarks in the XVII and XVIII Centuries, Amsterdam 1935 (ristampa 1985) interessanti però anche i cataloghi ragionati dei singoli artisti piuttosto che lavori sistematici su filigrane legate alla produzione di alcuni incisori, come ad esempio il caso di rembrandt con lo studio di Erik Hinterding, Rembrandt as an etcher, Ouderkerk aam den Ijssel, Sound and Vision, 2006 ( 2 volumi: 1. watermarks and appendices - text; 2. illustration)

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12 per i marchi di collezione invece l opera cui si fa rifermento è Frits Lugt, Les marques des collections de dessins & d estampes, I, Amsetrdam 1921 (San Francisco 1975, L Aja 1956). Essa comprende la maggior parte dei marchi di collezione antichi rinvenuti su incisioni e disegni. Vengono fornite informazioni su marchio, sul proprietario e sugli anni di attività. da consultare anche la versione on line del catalogo

13 Cataloghi on-line Roma, ING (Istituto Nazionale per la Grafica/CAlcografia NAzionale) Le collezioni dell ING conservano stampe, disegni, matrici incise, opere fotografiche, documentate da circa schede e immagini. E' possibile consultare in modo distinto i dati relativi alle opere di ciascuna collezione e navigare successivamente tra tutte le opere dell ING relazionate. indirizzo:

14 IMAGO- catalogo regionale di opere grafiche e cartografiche Catalogo promosso dalla Regione Emilia Romagna dedicato alle opere grafiche (stampe, disegni, manifesti, locandine pubblicitarie, figurine, fotografie, cartoline) e cartografiche. Nasce da un censimento compiuto nel 1986 dalla Soprintendenza per i Beni Librari, arricchito poi negli anni. Consta attualmente di un milione di informazioni bibliografiche relative ad opere appartenenti alle seguenti istituzioni: Piacenza: Biblioteca Comunale Passerini-Landi Parma: Archivio Storico del Teatro Regio Biblioteca Palatina- Gabinetto Disegni e Stampe Museo Renato Bozzi Traversatolo Archivio Giovannino Guareschi, Roncole Verdi Modena: Biblioteca comunale di Storia dell Arte Luigi Poletti Museo della Figurina

15 Bologna: Biblioteca Comunale dell Archiginnasio Gabinetto dei disegni e delle stampe Museo Internazionale e biblioteca della Musica di Bologna Biblioteca del Museo Civico del Risorgimento Fototeca C. Volpe, Dipartimento Arti Visive Università degli Studi di Bologna Biblioteca Comunale A. Majani-Nusica, Budrio Biblioteca Comunale Imola Musei civici d arte antica di Palazzo Bonacossi, Ferrara Ravenna: Centro Culturale Le Cappuccine - Gabinetto dei disegni e delle stampe, Bagnacavallo Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza Biblioteca Classense Museo d Arte della città di Ravenna- Pinacoteca

16 Forlì-Cesena: Centro Culturale S. Biagio, Cesena Istituzione Biblioteca Malatestiana, Cesena Biblioteca comunale A. Saffi, Forlì Fondazione Tito Balestra, Longiano Biblioteca della Rubiconda, Accademia dei Filopatridi, Savignano sul Rubicone Rimini: Biblioteca Civica Gambalunga Il catalogo è accessibile attraverso l OPAC Sebina IMAGO, dal portale per le arti grafiche IMAGO PLUS e dal sito della Bibliothèque nationale de France.

17 Indirizzo web:

18 SIRBeC Sistema Informativo dei Beni Culturali della Regione Lombardia Sistema di catalogazione del patrimonio culturale lombardo diffuso o conservato in musei, raccolte e altre istituzioni culturali. Tra le categorie di beni schedate figura la voce Stampe e incisioni. Il catalogo viene implementato attraverso campagne di catalogazione condotte sul territorio da parte dei vari soggetti coinvolti (province, comuni, comunità montane, diocesi, musei, raccolte e istituzioni culturali, università e istituti di ricerca, associazioni e fondazioni). Ogni soggetto realizza precisi progetti di catalogazione che vengono co-finanziati dalla Regione Lombardia. Vengono forniti degli applicativi software predisposti e distribuiti dalla Regione o si utilizzano applicativi informatici compatibili. I dati così prodotti confluiscono in un sistema centrale dopo un controllo da parte di un gruppo di verifica. Il SIRBeC è nato nel 1992 per la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale regionale. Dal 1998 il sistema è stato allineato agli standard catalografici nazionali elaborati dall Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione. Tra il 1992 e il 2005 sono stati realizzati quasi 350 progetti di campagne di catalogazione. Adesso sono catalogati oltre beni mobili e oltre beni immobili.

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20 Catalogo Gabinetto stampe Davoli- Panizzi Reggio Emilia Sito della biblioteca: tml/inci_i.htm Nel Gabinetto delle Stampe A. Davoli è conservato il patrimonio grafico della biblioteca, costituito da circa incisioni antiche e moderne. Gli eredi di Angelo Davoli, appassionato collezionista e studioso reggiano, hanno voluto donare la collezione alla città a condizione che venisse pubblicato il catalogo. La catalogazione informatica va di pari passo con la pubblicazione, prevista in dieci volumi, del catalogo a stampa. Si tratta di un utile strumento di ricerca per stampe anche poco note.

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22 BAgnacavallo (RA) Gabinetto Stampe Centro Culturale Le Cappuccine

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24 Catalogo BNF- Biblioteca nazionale di Parigi Indirizzo web: (vi si accede dal sito della BNF)

25 Catalogo on line del British Museum di Londra selezionando il dipartimento prints and drawings collezioni del Victoria&Albert Museum: catalogo delle collezioni del Musée d Orsay sono consultabili anche le collezioni del MOMA di New York, della National Gallery of Art di Washington (sezioni dedicate alle opere su carta e alla fotografia)

26 nell era post-gutemberghiana il libro come strumento di ricerca ed indagine anche nel nostro ambito culturale resta un elemento importante e dal punto di vista filologico insostituibile. La possibilità però di ricerca attraverso il web, i cataloghi online, digitalizzati è oltremodo auspicabile e da incentivare, poichè permettono ricerche incrociate, la possibilità di vedere le opere anche in remoto e così via. per lo storico dell arte e lo storico dell incisione in particolare tuttavia l analisi diretta del documento resta un momento importante per la sua comprensione.