Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi"

Transcript

1 Titolo del progetto: MARIA S.S. DI POMPEI Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1 Istituzione e promozione sportello informativo. L azione numero 1 del progetto S.S. Madonna di Pompei prevede l istituzione e quindi la promozione di uno sportello informativo, con l'obiettivo di presentare un'offerta di servizi all'intero universo degli anziani presenti sul territorio ed anche alle loro famiglie, che ne beneficeranno. Lo sportello verrà istituito ed attivato al fine di favorire l'incrocio tra la necessità di avere informazioni, da parte degli utenti e l'offerta di servizi pubblici, che sono presenti nel territorio, soprattutto attraverso una migliore e dettagliata informazione, non solo agli anziani stessi nella loro qualità di utenti, ma anche alle famiglie. Azione 2 Istituzione e promozione segretariato sociale. La seconda azione di questo progetto contempla tutte quelle attività utili e necessarie alla istituzione ed alla promozione di un segretariato sociale, finalizzato all assistenza nel disbrigo delle pratiche. Con il segretariato si intende supportare non solo gli anziani, ma anche i familiari. Si pensi, ad esempio, a quante volte i familiari devono prendersi un giorno di licenza dal lavoro per sbrigare attività burocratiche, previdenziali e fiscali per i propri cari anziani impossibilitati a farlo. Le attività di segretariato sociale finalizzate al disbrigo delle pratiche prevede anche attività in totale sostituzione degli anziani, fornendo un servizio a domicilio e quindi sbrigando le pratiche per conto degli anziani che rimangono in casa. Tale fattispecie si attua nei casi in cui gli anziani utenti hanno difficoltà o impossibilità a deambulare, come nei periodi con clima avverso, in inverno, con le strade ghiacciate o in estate, nelle giornate di afa e di caldo torrido.

2 Azione 3 Istituzione servizio domiciliare. Terza azione del presente progetto consiste in tutte quelle attività finalizzate alla istituzione di un servizio domiciliare, finalizzato ad assistere gli anziani, in quelle attività quotidiane e di disbrigo piccole pratiche. Il tutto concretamente sia con un aiuto parziale e sia come sostegno psicologico, anche attraverso la sola presenza fisica. Le attività contemplate in questa azione prevedono, altresì, un aiuto nel disbrigo di piccole commissioni, come possono essere quelle di fare la spesa o il pagamento delle bollette o in farmacia. PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITà. attività 1.1 creazione e attivazione di uno sportello informativo. DAL 2 AL 4 MESE Le principali attività previste nell ambito di questa attività, saranno quelle di predisporre una mappa dei bisogni, anche con la realizzazione di una banca dati, quindi successivamente procedere con le analisi dei dati e infine fornire le informazioni necessarie. La creazione dello sportello informativo verrà attuata da un gruppo di lavoro composto dai dirigenti dell'ente, dall operatore locale di progetto e dai volontari del servizio civile. Si tratterà, in concreto, di allestire l'ambiente interno prevedendo una zona per l'accoglienza degli utenti, il front-office ed una parte invece per il lavoro di retro sportello, il back office. Si tratterà, in concreto, di sistemare nel migliore dei modi, secondo il principio della ottimizzazione, gli spazi interni utilizzando le risorse tecniche e strumentali messe a disposizione del presente progetto. Inoltre, farà parte di questa attività, la pubblicizzazione del servizio informativo mediante conferenza stampa e comunicato stampa e mediante la predisposizione di materiale informativo, che verrà distribuito. Infine, una lettera esplicativa, verrà fatta recapitare alle istituzioni pubbliche e di primario interesse e a tutti i potenziali utenti anziani presenti. attività 1.2 creazione banca dati utenti. DAL 3 AL 12 MESE Questa attività consiste nella creazione di una banca dati di tutti gli anziani presenti sul territorio e potenzialmente destinatari di questo progetto, lasciando campi aperti sul file del database, per

3 indicare le necessità, le date di iscrizione ai servizi o di presentazione di istanze, le date di servizi offerti ed ogni altra indicazione utile alla compilazione di un database completo. Gli OLP, con il personale qualificato dell'ente e con la presenza anche dei volontari in servizio civile, realizzeranno lo schema del database in stretta attinenza con gli obiettivi del progetto. Sarà previsto, altresì, uno strumento di primo contatto e di valutazione sotto forma di questionario. In concreto, ogni anziano che viene a contatto con l'ufficio o a cui la sede territoriale intende rivolgersi, avrà messo a disposizione un questionario somministrato dagli stessi ragazzi del servizio civile i quali li aiuteranno nella compilazione. Anche un ulteriore questionario verrà somministrato per valutare il grado di soddisfazione dei servizi offerti. attività 1.3 creazione banca dati enti. DAL 3 AL 12 MESE Questa attività consiste nella realizzazione di una banca dati enti. Lo scopo è quello di avere a disposizione le tipologie di enti,organizzazioni, strutture pubbliche o private ma queste ultime solo con funzioni pubbliche, di cui possono avere bisogno gli anziani e i loro familiari. In questo caso, come nel precedente di cui all attività 1.2, verrà realizzato un database con l'indicazione dell'ente, la tipologia, i contatti telefonici, di posta elettronica, i riferimenti del personale e dirigenti, nonché impiegati che verranno messi a disposizione dell'ufficio informazioni di questo progetto. attività 1.4 analisi dei bisogni e strategia d azione. DAL 3 AL 12 MESE Questa attività consiste nella analisi della banca dati utenti e di ogni istanza che arriva all'ufficio informazioni. Inoltre, questa attività prevede un assiduo lavoro di analisi, così da definire diverse tipologie di intervento, sia in relazione alle istanze che pervengono e sia quelle che potenzialmente potrebbero intervenire, come ad esempio nei casi di promulgazione di nuove leggi previdenziali. In tal caso,l'ufficio si prepara per tempo alle probabili e possibili istanze di chiarimento che perverranno. Si occuperanno di questa attività, cioè di realizzare una mappa dei bisogni e della relativa strategia di azione, un gruppo di lavoro costituito da personale qualificato dell'ente, dell OLP e dagli stessi volontari di servizio civile. attività 1.5 fornitura dei servizi. DAL 3 AL 12 MESE Questa attività consiste nell'erogazione dei servizi di informazione offerti dallo sportello informativo. Vi sarà un lavoro di gruppo a garantire tutto il percorso, dalla presentazione dell'istanza al front-office, a quella di elaborazione e determinazione della risposta in back office. La risposta potrà essere data immediatamente, nei casi di semplice richiesta o anche successivamente. Per le questioni più complicate, le informazioni potranno anche essere erogate mediante una news che verrà recapitata a tutti quegli indirizzi di posta elettronica compresi nella banca dati utenti di cui all'attività 2 della prima azione di questo progetto.

4 attività 2.1 servizio di assistenza nel disbrigo pratiche. DAL 3 AL 12 MESE Queste attività consistono in un'offerta di servizi, finalizzata al disbrigo pratiche, per quegli anziani che si rivolgono all'ufficio informazioni. Si tratta perlopiù di aiutare gli anziani a compilare i bollettini per poi essere pagati all'ufficio postale, ai centri Sisal o presso le banche, inoltre per aiutare gli anziani a compilare i modelli per procedere con istanze ad enti pubblici come, ad esempio per usufruire di sgravi, di vantaggi o di contributi comunali e di ogni altra piccola forma di assistenza. Tali servizi, evidentemente, sono rivolti agli anziani che si rivolgono all'ufficio informazioni. attività 2.2 piano di accordi con enti pubblici e centri di assistenza pubblica. DAL 3 AL 12 MESE Questa attività è correlata con l'attività numero 3 dell azione 1 di cui al presente progetto, cioè, con la creazione della banca dati enti. Questa attività consiste nella realizzazione di un piano di accordi con enti pubblici, quindi con l'ente comunale, con l'azienda Sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale, con centri di assistenza fiscale, organizzazioni sindacali è simili. Inoltre, il piano prevede la stipula di accordi anche con ambulatori medici, ospedali ed associazioni ed anche organizzazioni private, ma in questo caso che offrono servizi esclusivamente e solamente gratuiti per gli anziani. Sulla base di tali accordi stipulati sarà possibile prevedere delle forme di vantaggio nelle procedure e nelle modalità di usufruire dei servizi offerti dagli stessi enti. attività 3.1 disbrigo pratiche a domicilio. DAL 4 AL 12 MESE Questa attività consiste in un aiuto per il disbrigo di piccole pratiche direttamente a domicilio, qui, i volontari del servizio civile, supporteranno gli operatori sociali dell'ente, recandosi direttamente a casa degli anziani al fine di verificare e quindi valutare ed effettuare, eventualmente, il disbrigo di pratiche tipo previdenziali o fiscali o per ogni altra pratica di cui gli anziani necessitano di un aiuto. Questo servizio, rivolto ad anziani in difficoltà, consente loro di rimanere a casa. attività 3.2 aiuto e sostegno in attività quotidiane. DAL 4 AL 12 MESE Mediante questa attività verrà offerto un aiuto concreto agli anziani e alle loro famiglie. Si tratta di espletare aiuto concreto in attività leggere quali la spesa, il pagamento delle bollette, l'acquisto di riviste o libri o di farmaci. In buona sintesi, si tratta di un aiuto leggero per le attività quotidiane, per lo più ad effettuarle per conto degli stessi anziani temporaneamente impossibilitati a farlo, perché allettati, causa influenza o malattie passeggere. Si tratta di quelle piccole attività che sono necessarie ma che creerebbero un problema agli anziani stessi per espletare e creerebbero difficoltà anche ai familiari che sarebbero costretti a prendersi dei giorni di licenza o a spostarsi dalle loro case che magari distano parecchio dalle residenze degli anziani utenti. Ma anche nelle fattispecie di quelle famiglie i cui familiari sono impegnati fortemente nella gestione della propria casa e del lavoro e che avrebbero problemi a poterle espletare in sostituzione dei propri cari anziani e impossibilitati temporaneamente a farlo.

5 attività 3.3 accompagnamento nel disbrigo pratiche. DAL 4 AL 12 MESE Questa attività consiste in un servizio di accompagnamento degli anziani fuori dalla loro abitazione per il disbrigo delle pratiche di primaria importanza come, ad esempio, recarsi al Comune per pagare o verificare il pagamento di tributi e di altre fattispecie riguardanti il rapporto tra gli anziani stessi e l'ente comunale o recarsi all'inps o presso i patronati che assistono gli anziani o anche per prenotare direttamente, dov'è previsto, in ospedale o nelle strutture mediche convenzionate, visite per gli stessi anziani e comunque ogni altra uscita per cui l'anziano senta il bisogno di avere un aiuto, sia concreto ma anche soprattutto psicologico, quindi di sostegno morale. TABELLA SINTESI ATTIVITà. TABELLA DI COERENZA 6 AZIONI / ATTIVITà attività 1.1 creazione e attivazione di uno sportello informativo. Azione 1 - Istituzione e promozione sportello informativo. attività 1.2 attività 1.3 attività 1.4 d azione. creazione banca dati utenti. creazione banca dati enti. analisi dei bisogni e strategia Azione 2 - Istituzione e promozione segretariato sociale. attività 1.5 fornitura dei servizi. attività 2.1 servizio di assistenza nel disbrigo pratiche. attività 2.2 piano di accordi con enti pubblici e centri di assistenza pubblica. attività 3.1 disbrigo pratiche a domicilio. Azione 3 - Istituzione servizio domiciliare. attività 3.2 aiuto e sostegno in attività quotidiane. attività 3.3 pratiche. accompagnamento nel disbrigo

6 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto ATTIVITà TABELLA DI COERENZA 7 ATTIVITà / RISORSE UMANE AGGIUNTIVE RISORSE attività 1.1 creazione e attivazione di uno sportello informativo. 1 esperto in comunicazione / 1 esperto in pubbliche relazioni / 1 formatore professionale per operatori di sportello / 1 consulente legale / 1 esperto nel settore delle politiche sociali e culturali nella promozione dei valori della legalità, dei diritti civili e dei consumatori utenti / 1 operatore sindacale-patronato CAF attività 1.2 creazione banca dati utenti. attività 1.3 creazione banca dati enti. attività 1.4 analisi dei bisogni e strategia d azione. 1 esperto in metodologia della ricerca sociale attività 1.5 fornitura dei servizi. attività 2.1 servizio di assistenza nel disbrigo pratiche. attività 3.1 disbrigo pratiche a domicilio. attività 3.3 accompagnamento nel disbrigo pratiche. 1 esperto in comunicazione / 1 esperto in pubbliche relazioni / 1 operatore sindacale-patronato CAF attività 2.2 piano di accordi con enti pubblici e centri di assistenza pubblica. 1 consulente legale attività 3.2 aiuto e sostegno in attività quotidiane. 1 esperto in comunicazione / 1 esperto in pubbliche relazioni / 1 operatore socio-assistenziale / 1 psicologo

7 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. I volontari saranno impiegati, a supporto del personale dell'ente, nelle attività relativamente all'istituzione e promozione dello sportello informativo, alla istituzione e promozione del segretariato sociale ed alla istituzione del servizio domiciliare. ATTIVITà TABELLA DI COERENZA 8 ATTIVITà / RUOLO DEI VOLONTARI RUOLO attività 1.1 creazione e attivazione di uno sportello informativo. Collaborano con il personale dell'ente incaricato della sistemazione degli spazi interni relativamente allo sportello informativo. I volontari forniscono il loro contributo coadiuvando i tecnici ed i volontari dell'ente nella definizione degli spazi e delle postazioni di front office e back office. attività 1.2 creazione banca dati utenti. attività 1.3 creazione banca dati enti. attività 1.4 analisi dei bisogni e strategia d azione. attività 1.5 fornitura dei servizi. Coadiuvano il personale dell'ente nella creazione delle banche dati relative agli utenti ed agli Enti somministrando questionari che riportino i dati necessari per essere poi trascritti sul database. In queste attività i volontari si misurano anche nelle postazioni con personal computer nella costituzione delle stesse banche dati. le attività di back office si svolgono nello spazio adibito all'interno della sede di attuazione qui inoltre i volontari partecipano alle operazioni che definiscono nel dettaglio i bisogni ed in quelle che delineano la strategia di azione. in queste attività i volontari partecipano alle riunioni svolgendo attività di segreteria redazione dei verbali archiviazione dei documenti. infine sempre nella postazione del back office i volontari partecipano attivamente nelle attività di programmazione e definizione del calendario di interventi relativamente alla fornitura dei servizi attività 2.1 servizio di assistenza nel disbrigo pratiche. I volontari assistono gli utenti nella compilazione di modelli o di documenti. inoltre dialogano con gli utenti riguardo la viabilità e notizie riguardanti gli uffici di cui gli utenti stessi hanno bisogno attività 2.2 piano di accordi con enti pubblici e centri di assistenza pubblica. I volontari svolgono servizio di assistenza nei riguardi dei dirigenti dell'ente attuatore del progetto e di collegamento con i dirigenti degli enti partner. essi seguono tutte le operazioni dai contatti preliminari agli incontri per la definizione degli intenti svolgendo per lo più attività di segreteria e di compilazione di verbali e rapporti oltre che archiviazione dei documenti

8 attività 3.1 disbrigo pratiche a domicilio. I volontari coadiuvano il personale dell'ente nelle attività di assistenza domiciliare relativamente al disbrigo delle pratiche. i volontari si recano a domicilio per assistere gli utenti che hanno bisogno nel disbrigo pratiche. inoltre in base alle competenze che avranno acquisito indicheranno agli utenti presso il loro domicilio come disbrigare una vasta tipologia di pratiche attività 3.2 aiuto e sostegno in attività quotidiane. I volontari coadiuvano il personale anche nelle attività di sostegno domiciliare relativamente alle incombenze quotidiane riguardo pertanto ad assistenza leggera. essi affiancheranno gli anziani nelle semplici attività quotidiane descritte in precedenza avranno cura di dare sostegno morale con la loro presenza lasciando il più possibile gli anziani ad operare direttamente al fine di mantenersi attivi. ma dove necessita i volontari aiuteranno o sostituiranno per piccole cose gli stessi utenti nella preparazione dei pasti o nella sistemazione della casa o della persona attività 3.3 accompagnamento nel disbrigo pratiche. Si recano a domicilio degli utenti che hanno fatto regolarmente richiesta e li accompagnano fuori casa nel disbrigo di pratiche ma anche di attività quotidiane. l'apporto che i volontari offriranno consiste più che altro in un accompagnamento finalizzato al sostegno morale e laddove necessario aiuteranno anche praticamente gli anziani a deambulare anche con l'ausilio di carrozzine e deambulatori

Ambito Territoriale N 19 Afragola (Capofila) Caivano Cardito- Crispano - ASL Na2 Nord

Ambito Territoriale N 19 Afragola (Capofila) Caivano Cardito- Crispano - ASL Na2 Nord Regolamento per l'organizzazione e Funzionamento del Servizio di Segretariato Sociale Ambito Territoriale N 19 ART. 1 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE In conformità al quadro normativo

Dettagli

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE

REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.02.2003 COMUNE DI CALOLZIOCORTE Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO

Dettagli

ART. 1 FINI ART. 2 DESTINATARI DEL SERVIZIO

ART. 1 FINI ART. 2 DESTINATARI DEL SERVIZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ART. 1 FINI Il servizio di assistenza domiciliare persegue il fine di consentire al cittadino di conservare la propria autonomia di vita, nella propria

Dettagli

COMUNE DI PUTIFIGARI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani

COMUNE DI PUTIFIGARI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani COMUNE DI PUTIFIGARI SERVIZI SOCIALI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani Breve guida ******* Ci sono quattro tipi di persone nel mondo: quelli che si sono presi cura di qualcuno,

Dettagli

Comune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI

Comune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI Comune di Bardolino Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 11.02.2004 ARTICOLO

Dettagli

PIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA

PIANO DI ZONA Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA PIANO DI ZONA 2012-2014 Annualità 2012 ASSISTENZA DOMICILIARE INDIRETTA 1. Titolo del progetto Assistenza domiciliare indiretta. 2. Nuovo progetto - No 3. Progetto già avviato - Sì 4. Se il progetto dà

Dettagli

1. ATTIVITA DI SOLLIEVO. - Descrizione sommaria: Le attività di sollievo rivolte al nucleo, sono attività diversificate che si COMUNU DE MÒGURU

1. ATTIVITA DI SOLLIEVO. - Descrizione sommaria: Le attività di sollievo rivolte al nucleo, sono attività diversificate che si COMUNU DE MÒGURU RIAPERTURA TERMINI PROGETTO HOME CARE PREMIUM 2014 EROGAZIONE INTERVENTI INTEGRATIVI ATTIVITA DI SOLLIEVO E OSS COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI FORNITORI Il Comune di Mogoro, quale Ente capofila del PLUS

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA Art. 1 - Finalità del Regolamento Il presente regolamento ha lo

Dettagli

TITOLO DEL PROGETTO: UNA MANO IN CAMBIO DI UN SORRISO

TITOLO DEL PROGETTO: UNA MANO IN CAMBIO DI UN SORRISO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UNA MANO IN CAMBIO DI UN SORRISO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA ANZIANI A01 OBIETTIVI DEL PROGETTO 1. Promuovere la solidarietà

Dettagli

ALL. C SPECIFICA TECNICA CONTENENTE LE CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO N26

ALL. C SPECIFICA TECNICA CONTENENTE LE CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO N26 ALL. C AMBITO TERRITORIALE - N26 Comune capofila San Giuseppe Vesuviano Ottaviano, Poggiomarino, San Gennaro Vesuviano, Palma Campania, Terzigno, Striano. SPECIFICA TECNICA CONTENENTE LE CARATTERISTICHE

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI

UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI UNITÀ OPERATIVA LABORATORIO ANALISI DIPARTIMENTO SERVIZI 1/5 Attività I Laboratori Analisi afferiscono al Dipartimento Servizi dell Azienda USL di Bologna. Essi rispondono a tutte le richieste di esami

Dettagli

COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA

COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE

Dettagli

DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SICUREZZA URBANA - REPARTO CONTRAVVENZIONI UFFICI PAGAMENTO CONTRAVVENZIONI

DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SICUREZZA URBANA - REPARTO CONTRAVVENZIONI UFFICI PAGAMENTO CONTRAVVENZIONI DIREZIONE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE SETTORE SICUREZZA URBANA - REPARTO CONTRAVVENZIONI UFFICI PAGAMENTO CONTRAVVENZIONI Questionario indagine di soddisfazione anno 2014 1 Nel mese di novembre 2014, presso

Dettagli

(Provincia di Reggio Calabria)

(Provincia di Reggio Calabria) RCOMUNE DI CALANNA (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 05\07\2013

Dettagli

Principi e finalità Destinatari Prestazioni Modalità di effettuazione del Servizio

Principi e finalità Destinatari Prestazioni Modalità di effettuazione del Servizio ART.1 Regolamento per l accesso al servizio di assistenza domiciliare con l applicazione dell ISEE per i Comuni della Comunità Montana. (D.C.C. n.27 del 2002) Definizione Per servizio di assistenza domiciliare

Dettagli

STUDIO DEI DETERMINANTI DELL ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING COLORETTALE (AdeSCo) QUESTIONARIO. Programma di screening di Regione

STUDIO DEI DETERMINANTI DELL ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING COLORETTALE (AdeSCo) QUESTIONARIO. Programma di screening di Regione STUDIO DEI DETERMINANTI DELL ADESIONE AI PROGRAMMI DI SCREENING COLORETTALE (AdeSCo) QUESTIONARIO Programma di screening di Regione Compilatore della scheda Telefono Email: @ Data di compilazione del questionario

Dettagli

Comune di Azzano Mella Provincia di Brescia REGOLAMENTO PASTI A DOMICILIO

Comune di Azzano Mella Provincia di Brescia REGOLAMENTO PASTI A DOMICILIO Comune di Azzano Mella Provincia di Brescia REGOLAMENTO PASTI A DOMICILIO Approvato con delibera del C.C.n. 49 del 05 novembre 2012 IINDICE ART. 1. Descrizione del servizio ART. 2. Quando viene erogato

Dettagli

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO

COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO COMUNE DI MONTIRONE Provincia di Brescia REGOLAMENTO DEL SERVIZIO PASTI A DOMICILIO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n 40 del 30/09/2009 Art. 1 Finalità 1. Il Servizio Pasti a Domicilio

Dettagli

La nostra sfida per il 2016

La nostra sfida per il 2016 Corso per OPERATORE SOCIO ASSISTENZIALE (O.S.A) TITOLO OPERATORE SOCIO ASSISTENZIALE DESTINATARI Il corso è rivolto a tutti gli interessati all ottenimento della qualifica di Operatore Socio Assistenziale,

Dettagli

Centro per l impiego di Rovereto Viale Trento, 31 Tel. 0461/499859

Centro per l impiego di Rovereto Viale Trento, 31 Tel. 0461/499859 BANDO PER LA SELEZIONE DI LAVORATORI DISPONIBILI ALL IMPIEGO IN PROGETTI DI LAVORI SOCIALMENTE UTILI (LSU) COMUNE DI ROVERETO LAVORATORI CHE HANNO TITOLO A PARTECIPARE AI PROGETTI: LAVORATORI IN GODIMENTO

Dettagli

Regolamento. Funzionamento del Segretariato Sociale. Ambito S9

Regolamento. Funzionamento del Segretariato Sociale. Ambito S9 Regolamento Funzionamento del Segretariato Sociale Ambito S9 1 I N D I C E Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Natura del servizio Art. 3 Finalità del servizio Art. 4 Indirizzi e criteri Art. 5 - Sedi

Dettagli

Progetto SIPS. Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI. Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia.

Progetto SIPS. Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI. Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia. Città di Reggio Calabria Cooperativa Asia Progetto SIPS Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia 1 IL PROGETTO SIPS Nelle Circoscrizioni

Dettagli

Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna

Graziella Manzato Sindaco di Sommacampagna carta dei servizi Saluto con grande piacere e soddisfazione la pubblicazione di questo strumento indispensabile per il cittadino, veicolo di informazione e comunicazione valido per godere di una visuale

Dettagli

TITOLO PROGETTO: SPES 2 AMBITO: Disagio Adulto

TITOLO PROGETTO: SPES 2 AMBITO: Disagio Adulto TITOLO PROGETTO: SPES 2 AMBITO: Disagio Adulto ENTI POSTI DISPONIBILI DESCRIZIONE ATTIVITA LA Fraternità 1 -Formazione teorica, per la quale suggeriamo letture, frequenza a corsi, partecipazione a convegni,

Dettagli

Servizio di Gabinetto

Servizio di Gabinetto Servizio di Gabinetto AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO DI INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA A PROGETTO DI CUI ALLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE A CONTRATTARE N.54 DEL 18/12/2009 DEL SERVIZIO DI GABINETTO

Dettagli

COMUNE DI SAN FELE SCHEDA SERVIZI IMMIGRATI

COMUNE DI SAN FELE SCHEDA SERVIZI IMMIGRATI COMUNE DI SAN FELE SCHEDA SERVIZI IMMIGRATI Descrizione: I Servizio si impegna a fornire ai cittadini immigrati!residenti sul nostro territorio un supporto utile al fine di favorire il loro inserimento

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA. Regolamento Servizio Taxi Sociale COMUNE DI CINQUEFRONDI

COMUNE DI CINQUEFRONDI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA. Regolamento Servizio Taxi Sociale COMUNE DI CINQUEFRONDI COMUNE DI CINQUEFRONDI PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Regolamento Servizio Taxi Sociale COMUNE DI CINQUEFRONDI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 61 del 04.10.2016 PREMESSA Il Comune di Cinquefrondi,

Dettagli

REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD)

REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) COMUNE DI CANEGRATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) PREMESSA Il presente Regolamento disciplina il Servizio di Assistenza Domiciliare (di seguito denominato SAD) nel rispetto

Dettagli

COMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali

COMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali COMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali AGEVOLAZIONI E SERVIZI ALLE FAMIGLIE a. Carta acquisti RIVOLTO: ai cittadini italiani ultra65enni e ai nuclei familiari con bimbi fino a 3 anni di età. SCADENZE:

Dettagli

Vediamo nel dettaglio le varie possibilita', per il 2013, per ottenere il CUD.

Vediamo nel dettaglio le varie possibilita', per il 2013, per ottenere il CUD. In base alle recenti disposizioni legislative previste sia per la riduzione della spesa pubblica che per la telematizzazione dei rapporti tra la pubblica amministrazione ed i cittadini, a decorrere dal

Dettagli

COMUNE DI BORGHETTO SANTO SPIRITO (Provincia di Savona)

COMUNE DI BORGHETTO SANTO SPIRITO (Provincia di Savona) BANDO PER L INDIVIDUAZIONE CAF CON I QUALI STIPULARE CONVENZIONE PER GESTIONE PRATICHE BONUS TARIFFA SOCIALE PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA E GAS. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SERVIZI AL CITTADINO

Dettagli

OPERATORI SOCIALI E TELELAVORO

OPERATORI SOCIALI E TELELAVORO OPERATORI SOCIALI E TELELAVORO IL CONTESTO: L IMPRESA La cooperativa sociale P.G. Frassati scs onlus è una cooperativa sociale di tipo A che progetta e gestisce servizi sociali, assistenziali, educativi,

Dettagli

RILEVAZIONE INFORMAZIONI SUI MINORI STRANIERI E LORO NUCLEO FAMILIARE SCHEDE DI RILEVAZIONE PER I SERVIZI DELL ENTE COMUNALE

RILEVAZIONE INFORMAZIONI SUI MINORI STRANIERI E LORO NUCLEO FAMILIARE SCHEDE DI RILEVAZIONE PER I SERVIZI DELL ENTE COMUNALE PROGETTO PER UNA COMUNITA INTERCULTURALE CONFERENZA DEI SINDACI DELL ULSS 13 AZIONE 1: BANCA DATI/OSSERVATORIO RILEVAZIONE INFORMAZIONI SUI MINORI STRANIERI E LORO NUCLEO FAMILIARE SCHEDE DI RILEVAZIONE

Dettagli

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 Comune di Martano Servizio Civile Nazionale TITOLO DEL PROGETTO: Phronesis 2016 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Settore A - ASSISTENZA Area di intervento 01) Anziani

Dettagli

COMUNE DI SAN ROMANO IN GARFAGNANA Provincia di Lucca

COMUNE DI SAN ROMANO IN GARFAGNANA Provincia di Lucca SCHEDA PROGETTO SPORTELLO DEL CITTADINO il Progetto Sportello del cittadino si svolge nel contesto territoriale del Comune di San Romano in Garfagnana rappresentato da una realtà complessa e articolata,

Dettagli

Convenzione Bonus tariffa sociale e prestazioni sociali

Convenzione Bonus tariffa sociale e prestazioni sociali Convenzione Bonus tariffa sociale e prestazioni sociali Richiesta delle tariffe sociali per la fornitura di energia elettrica e la fornitura di gas naturale sostenuta dai clienti domestici disagiati, ai

Dettagli

Regolamento del gruppo di lavoro sull handicap. Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92

Regolamento del gruppo di lavoro sull handicap. Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Antonio Genovesi SAIC87700C Via Domenico Amato, 2 c.a.p. 84099 SAN CIPRIANO PICENTINO (SA) Tel. 089 8628257 Fax 089 8628266 e.mail : saic87700c@istruzione.it www.icsanciprianopicentino.gov.it

Dettagli

2. Il sistema delle risorse organizzative ed umane

2. Il sistema delle risorse organizzative ed umane L area dei bisogni degli anziani: i destinatari e le risorse in campo 1. I destinatari dei servizi e degli interventi LA PRESA IN CARICO DEL CITTADINO E L APERTURA DELLA CARTELLA SOCIALE Nel momento in

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: SENZA BARRIERE SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA SU DISABILI E ANZIANI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO Coerentemente con il dettato del comma

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE nel COMUNE DI MILANO - ANNO 2016 SINTESI SCHEDA PROGETTO. Titolo del progetto:

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE nel COMUNE DI MILANO - ANNO 2016 SINTESI SCHEDA PROGETTO. Titolo del progetto: SERVIZIO CIVILE NAZIONALE nel COMUNE DI MILANO - ANNO 2016 SINTESI SCHEDA PROGETTO Titolo : NUOVO SIISTEMA DOMICIILIARITA NEII SERVIZI SOCIALII: IIL SERVIIZIIO CIIVILE A MILANO Settore ed area di intervento

Dettagli

RAVENNA PER TUTTI. Progetto SAP. AREA POLITICHE DI SOSTEGNO, GIOVANI E SPORT Servizio di aiuto personale ai disabili (SAP)

RAVENNA PER TUTTI. Progetto SAP. AREA POLITICHE DI SOSTEGNO, GIOVANI E SPORT Servizio di aiuto personale ai disabili (SAP) AREA POLITICHE DI SOSTEGNO, GIOVANI E SPORT Servizio di aiuto personale ai disabili (SAP) Via R. Gardini, 11-48100 Ravenna - Tel. 0544.482.439/789 - Fax 0544.482.139 Progetto SAP RAVENNA PER TUTTI Servizio

Dettagli

Bonus tariffa sociale

Bonus tariffa sociale Bonus tariffa sociale richiesta della tariffa sociale per la fornitura di energia elettrica e gas sostenuta dai clienti domestici disagiati, ai sensi del decreto interministeriale 28 dicembre 2007 L'anno.il

Dettagli

SOCIO - - ASSISTENZIALI E SOCIO-EDUCATIVI PER DISABILI

SOCIO - - ASSISTENZIALI E SOCIO-EDUCATIVI PER DISABILI MODULI SOCIO - ASSISTENZIALI E SOCIO-EDUCATIVI PER DISABILI Ogni Assistenziale Individuale e/o socio-educativo, detti PAI e PEI, specifica il numero di autorizzati, per quali interventi e la durata del

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 04/08/2011 Circolare n. 101 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1. Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1. Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1 Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007 Anno 2013 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO

Dettagli

AREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO

AREA IMMIGRAZIONE. Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO AREA IMMIGRAZIONE Coordinatore Area: a.s. Francesca LILLO 1. Sportello Immigrazione Ente gestore:gestione Diretta Coordinatore del Servizio: avv. Luigi STANCA Distretto Socio-Sanitario di Galatina ASL

Dettagli

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00

Regolamento del Tavolo Tematico. del DSS42 di cui alla L.328/00 Regolamento del Tavolo Tematico " " del DSS42 di cui alla L328/00 Le attività di programmazione e concertazione relative alle azioni in ambito Socio Sanitario da realizzare ai sensi della Legge 328/00,

Dettagli

Continuare a vivere nel proprio ambiente di vita

Continuare a vivere nel proprio ambiente di vita 3.11 Gli Anziani ambiti bisogni SERVIZI C.I.S.S. DOMICILIARITà Continuare a vivere nel proprio ambiente di vita Avere un sostegno quando la famiglia è impegnata nella cura e nell assistenza di una persona

Dettagli

Settore: Patrimonio artistico e culturale Area: Cura e conservazione delle biblioteche LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO CODICE SEDE ATTUAZIONE

Settore: Patrimonio artistico e culturale Area: Cura e conservazione delle biblioteche LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO CODICE SEDE ATTUAZIONE TITOLO DEL PROGETTO LIBRI: Medicina per l anima SETTORE E AREA D INTERVENTO Settore: Patrimonio artistico e culturale Area: Cura e conservazione delle biblioteche ENTE TITOLARE DEL PROGETTO Biblioteca

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE Croce Rossa Italiana Comitato Nazionale 1. DESCRIZIONE 1.1 Il Percorso GiovenTÙ è un percorso di crescita mirato al raggiungimento della consapevolezza delle potenzialità di un giovane, e del modo in cui

Dettagli

Software gestione procedure Caratteristiche generali Note / Anni di conversione richiesti

Software gestione procedure Caratteristiche generali Note / Anni di conversione richiesti TABELLA B) allegata alla RDO SOFTWARE GESTIONALI RICHIESTI Software gestione procedure Caratteristiche generali Note / Anni di conversione richiesti Procedure segreteria : - protocollo informatico; Unica

Dettagli

BANDO PUBBLICO PER BANDO PER L INSERIMENTO DI ANZIANI IN ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI

BANDO PUBBLICO PER BANDO PER L INSERIMENTO DI ANZIANI IN ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI BANDO PUBBLICO PER BANDO PER L INSERIMENTO DI ANZIANI IN ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI Visto il Regolamento per l'accesso al Servizio per l'inserimento di persone anziane in attività socialmente utili del

Dettagli

COMUNE DI SAN ZENO NAVIGLIO PROVINCIA DI BRESCIA

COMUNE DI SAN ZENO NAVIGLIO PROVINCIA DI BRESCIA assistenza/bozza accordo sindacati pensionati 2012 VERBALE DI ACCORDO Al fine d intervenire in favore delle aree socialmente più deboli, in base alla legge quadro 328/2000 e agli indirizzi programmatici

Dettagli

Settore: ASSISTENZA Area: Anziani - disagio adulti LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO VIA CASTELFIDARDO, 16 STRADALE FENESTRELLE, 72

Settore: ASSISTENZA Area: Anziani - disagio adulti LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO VIA CASTELFIDARDO, 16 STRADALE FENESTRELLE, 72 TITOLO DEL PROGETTO: AL SERVIZIO DELLA SALUTE! SETTORE E AREA D INTERVENTO Settore: ASSISTENZA Area: Anziani - disagio adulti ENTE TITOLARE DEL PROGETTO COMUNE PINEROLO PINEROLO COLLEGNO LUOGO DI REALIZZAZIONE

Dettagli

CERCHI UNA BADANTE CONVIVENTE? NOI ABBIAMO LA SOLUZIONE tutto il personale è alle nostre dipendenze.

CERCHI UNA BADANTE CONVIVENTE? NOI ABBIAMO LA SOLUZIONE tutto il personale è alle nostre dipendenze. CERCHI UNA BADANTE CONVIVENTE? NOI ABBIAMO LA SOLUZIONE tutto il personale è alle nostre dipendenze www.teleserenitaarzignano.it Chi siamo People Care è una partnership nata per dare la risposta qualificata

Dettagli

PROGETTO 360 giorni insieme agli anziani 11. edizione. PROGETTO Un esperienza per la vita essere in contatto con disabili 11.

PROGETTO 360 giorni insieme agli anziani 11. edizione. PROGETTO Un esperienza per la vita essere in contatto con disabili 11. 360 giorni insieme agli anziani 11. edizione Un esperienza per la vita essere in contatto con disabili 11. edizione Solidarietá tra donne Attivitá di sostegno nella Casa delle donne Bressanone - 5. edizione

Dettagli

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio

1. Strumenti per la costituzione dell'ufficio Programma regionale finalizzato "Promozione e sviluppo nuovi Uffici di piano" DGR 1791/2006, punto 3.2.2 e DGR 1004/2007. Scheda per la presentazione del progetto distrettuale COMUNE DI MODENA E DISTRETTO

Dettagli

Assegni familiari Domanda per coltivatori diretti, mezzadri e coloni - 1/5

Assegni familiari Domanda per coltivatori diretti, mezzadri e coloni - 1/5 Domanda per coltivatori diretti, mezzadri e coloni - 1/5 Periodo dal al (gg/mm/aaaa) ALL'UFFICIO INPS DI COGNOME CODICE FISCALE NOME NATO/A IL GG/MM/AAAA A PROV. STATO RESIDENTE DOMICILIATO IN PROV. STATO

Dettagli

COMUNE DI LATRONICO REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALLA ISTITUIZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE

COMUNE DI LATRONICO REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALLA ISTITUIZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE COMUNE DI LATRONICO REGOLAMENTO COMUNALE RELATIVO ALLA ISTITUIZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE Approvato con Delibera di C.C. n 21 del 29.04.2016, esecutiva ai sensi di legge ART. 1 - FINALITA Il Comune

Dettagli

DISCIPLINARE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE IN FAVORE DI PERSONE ANZIANE.

DISCIPLINARE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE IN FAVORE DI PERSONE ANZIANE. DISCIPLINARE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE IN FAVORE DI PERSONE ANZIANE. 1 INDICE DISCIPLINARE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-ASSISTENZIALE IN FAVORE DI

Dettagli

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA

Dettagli

CUP WEB è il nuovo sistema di prenotazione online della

CUP WEB è il nuovo sistema di prenotazione online della CUP WEB è il nuovo sistema di prenotazione online della ASL 4 Chiavarese. Nell ottica di favorire ulteriormente l accesso alle prestazioni da parte degli utenti e facilitare le modalità di prenotazione,

Dettagli

Da oltre trent anni al servizio dei cittadini.

Da oltre trent anni al servizio dei cittadini. CARTA DEI SERVIZI Da oltre trent anni al servizio dei cittadini. [.] il servizio è costituito dal coordinatore, dagli operatori e, ove previsto, dalla struttura. Per servizio si intende un organizzazione

Dettagli

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA All. 2 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA LT: Provincia di : Referente

Dettagli

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI DI CIVICA PROPRIETA DISPONIBILI AD USO ASSOCIATIVO.. Piazza Palermo 10 b locale mq. 62,57

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI DI CIVICA PROPRIETA DISPONIBILI AD USO ASSOCIATIVO.. Piazza Palermo 10 b locale mq. 62,57 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI IMMOBILI DI CIVICA PROPRIETA DISPONIBILI AD USO ASSOCIATIVO 1. LOCALI DISPONIBILI I locali che si mettono a bando sono i seguenti:. Piazza Palermo 10 b locale mq. 62,57. Piazza

Dettagli

Cosa è l ENASCO? A cura di Confcommercio Cosenza. Via Alimena

Cosa è l ENASCO? A cura di Confcommercio Cosenza. Via Alimena Cosa è l ENASCO? A cura di Confcommercio Cosenza Via Alimena 14 0984-77181 L'Enasco (Ente nazionale di Assistenza Sociale per i commercianti) è in Italia dal 1967 al servizio dei cittadini offrendo assistenza

Dettagli

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015

Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015 Conferenza le Regioni e le Province Autonome Indagine sugli interventi e i servizi sociali dei Comuni singoli o associati Anno 2015 SEGRETO STATISTICO, OLIGO DI RISPOSTA, TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DIRITTI

Dettagli

PIANO DETTAGLIATO DELLE PERFORMANCE PERIODO 1/01/ /12/2013

PIANO DETTAGLIATO DELLE PERFORMANCE PERIODO 1/01/ /12/2013 C O M U N E D I S U V E R E T O Provincia di Livorno AREA SVILUPPO ECONOMICO E CULTURALE Responsabile FIORENZA BATTISTINI PIANO DETTAGLIATO DELLE PERFORMANCE PERIODO 1/01/2011 31/12/2013 ARTICOLAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE PROPOSTA COMUNE DI CALESTANO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI TAXI SOCIALE (approvato con deliberazione C.C. N. 30 DEL 06/12/2016) Pagina 1 di 5 Art. 1 Finalità del servizio 1. Il servizio

Dettagli

L'assistente sociale nei Patronati e CAF. A cura di Stefania Roberti, assistente sociale

L'assistente sociale nei Patronati e CAF. A cura di Stefania Roberti, assistente sociale L'assistente sociale nei Patronati e CAF A cura di Stefania Roberti, assistente sociale I PATRONATI E I CAF SONO SERVIZI DI PROSSIMITA AI QUALI I CITTADINI ACCEDONO per richiedere l ISEE L'ISEE erogato

Dettagli

7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio

7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio SEGRETARIATO SOCIALE E P.U.A. PUNTO UNICO DI ACCESSO INTEGRATO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Multiarea 5. Macrotipologia

Dettagli

SCHEDA SINTETICA PROGETTO SOLLIEVO LISTE D ATTESA OFFERTA

SCHEDA SINTETICA PROGETTO SOLLIEVO LISTE D ATTESA OFFERTA NOME ENTE: Assistenza e Territorio Società Cooperativa Sociale ONLUS Sede legale : Via di S. Monica, 11 int.3 sede operativa: Via di S. Monica,11 int.3 Cap 00122 telefono 06 5621925 numero fax 06 5601858

Dettagli

INDICAZIONI REGIONALI PER ISCRIZIONI AI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

INDICAZIONI REGIONALI PER ISCRIZIONI AI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Prot. N. MO5075 Monza, 22/01/14 Ai Dirigenti delle Istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado OGGETTO: INDICAZIONI REGIONALI PER ISCRIZIONI AI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

FASE 1 FASE 2 FASE 3 FASE 4 FASE 5 FASE 6 FASE 7

FASE 1 FASE 2 FASE 3 FASE 4 FASE 5 FASE 6 FASE 7 DESCRIZIONE PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO SEZIONE COLLOCAMENTO RESPONSABILE DI SEZIONE: Maria Rosanna Salucci mail: mariarosanna.salucci@pa.sm tel: 0549 882064 fax: 0549882190 CAPO SEZIONE: Paola Troni mail:

Dettagli

FORMULARIO DI PROGETTO

FORMULARIO DI PROGETTO AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI ALLA CREAZIONE O POTENZIAMENTO DI SERVIZI INNOVATIVO SPERIMENTALI NEL CAMPO DELLA DISABILITÀ FORMULARIO DI PROGETTO (ALLEGATO 2) 1 TITOLO DEL PROGETTO

Dettagli

Il sistema di accreditamento dei gestori di servizi alla persona Requisiti - Standard Delib.C.C.90/ (art.4 Regolamento per l accreditamento di

Il sistema di accreditamento dei gestori di servizi alla persona Requisiti - Standard Delib.C.C.90/ (art.4 Regolamento per l accreditamento di Il sistema di accreditamento dei gestori di servizi alla persona Requisiti - Delib.C.C.90/28.4.05 (art.4 Regolamento per l accreditamento di organismi che intendono operare nei servizi alla persona) Premessa

Dettagli

Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF

Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF bonus tariffa sociale richiesta della tariffa sociale per la fornitura di energia elettrica e gas naturale

Dettagli

Città di Fara in Sabina Provincia di Rieti SETTORE VI SERVIZI SOCIALI IGIENE E SANITA

Città di Fara in Sabina Provincia di Rieti SETTORE VI SERVIZI SOCIALI IGIENE E SANITA Richiesta per: Servizio Trasporto Sociale Area Servizi Sociali Mod. /15 Servizio di Trasporto in favore di anziani e/o disabili e malati /la sottoscritto/a nato/a a il residente domicilio stato civile

Dettagli

C O M U N E D I O P E R A REGOLAMENTO SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE

C O M U N E D I O P E R A REGOLAMENTO SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE C O M U N E D I O P E R A P R O V I N C I A D I M I L A N O REGOLAMENTO SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 15 DEL 27 FEBBRAIO 1996 MODIFICATO CON DELIBERA DI

Dettagli

Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto)

Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto) Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto) Azienda Sanitaria:. Distretto:... Data:... AUDIT CIVICO L Audit civico prevede la trattazione di quattro

Dettagli

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.6 PROV TA ASL TA 1.1

Dettagli

GESTIRE A CASA IL FAMILIARE NON AUTOSUFFICIENTE: COSA FARE? CHI MI PUO AIUTARE?

GESTIRE A CASA IL FAMILIARE NON AUTOSUFFICIENTE: COSA FARE? CHI MI PUO AIUTARE? GESTIRE A CASA IL FAMILIARE NON AUTOSUFFICIENTE: COSA FARE? CHI MI PUO AIUTARE? Assistente Sociale Barbara Miscoria Cividale del Friuli 16 gennaio 2012 L AMBITO DISTRETTUALE Si riferisce a una realtà territoriale

Dettagli

All. A delibera G.C. N. 97/2014 All. 1 Convenzione PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

All. A delibera G.C. N. 97/2014 All. 1 Convenzione PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA All. A delibera G.C. N. 97/2014 All. 1 Convenzione PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei

Dettagli

L attività di prevenzione nelle città italiane: risultati censimento estate 2007

L attività di prevenzione nelle città italiane: risultati censimento estate 2007 Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Centro di Competenza Nazionale Dipartimento della Protezione Civile Ministero della Salute Centro per la Prevenzione e Controllo delle Malattie L attività di prevenzione

Dettagli

Area servizi alla città UOC sicurezza, legalità e controlli

Area servizi alla città UOC sicurezza, legalità e controlli Comune di Reggio Emilia Area servizi alla città UOC sicurezza, legalità e controlli Avviso pubblico per la concessione di contributi all'associazionismo della città per 'Attivita' di prevenzione, integrazione

Dettagli

TRA il Comune di VIU rappresentato dal Sindaco pro tempore MAJRANO DANIELA, di seguito denominato anche Comune (CF 83002150015) E

TRA il Comune di VIU rappresentato dal Sindaco pro tempore MAJRANO DANIELA, di seguito denominato anche Comune (CF 83002150015) E CONVENZIONE PER L ASSISTENZA PROCEDIMENTALE RELATIVA ALLE RICHIESTE DI CONCESSIONE DELL ASSEGNO AI NUCLEI FAMILIARI CON ALMENO TRE FIGLI MINORI (ART. 65 L. 448/98), DELL ASSEGNO DI MATERNITA (ART. 66 L.

Dettagli

Protocollo d intesa per la diffusione e applicazione di criteri e modalità di gestione sostenibile nei servizi di ristorazione scolastica

Protocollo d intesa per la diffusione e applicazione di criteri e modalità di gestione sostenibile nei servizi di ristorazione scolastica ALLEGATO A Protocollo d intesa per la diffusione e applicazione di criteri e modalità di gestione sostenibile nei servizi di ristorazione scolastica Dicembre 2009 Regione Toscana - Agenzia Regione Recupero

Dettagli

La riforma del sistema (socio)sanitario lombardo. ANCITEL Lombardia Milano, 4 febbraio 2016

La riforma del sistema (socio)sanitario lombardo. ANCITEL Lombardia Milano, 4 febbraio 2016 La riforma del sistema (socio)sanitario lombardo ANCITEL Lombardia Milano, 4 febbraio 2016 FONTI L.R. 23/2015 modifica L.R. 33/2009 (T.U. leggi regionali in materia di sanità) Le modifiche riguardano i

Dettagli

La presente IO si applica a tutti coloro i quali intendono iscriversi o sono iscritti a SIFO.

La presente IO si applica a tutti coloro i quali intendono iscriversi o sono iscritti a SIFO. SCOPO Scopo della presente IO è definire le modalità di gestione dei soci di SIFO. La società è composta da: a) soci dell Albo d Onore b) soci effettivi c) soci sostenitori. d) Le caratteristiche di ciascuna

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 16/01/2012 Circolare n. 7 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

Il valore del Filo d Argento

Il valore del Filo d Argento Il valore del Filo d Argento Report delle attività svolte in applicazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia N X/1185 del 20/12/ 2013 Le attività svolte in Lombardia nel periodo

Dettagli

Il valore del Filo d Argento

Il valore del Filo d Argento Il valore del Filo d Argento Report delle attività svolte in applicazione della Deliberazione della Giunta Regionale della Lombardia N X/1185 del 20/12/ 2013 Le attività svolte nel territorio dell ASL

Dettagli

SPORTELLO PER IL CITTADINO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO

SPORTELLO PER IL CITTADINO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SPORTELLO PER IL CITTADINO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO Il Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia; - visto l art. 30 (Sportello per il Cittadino) della Legge n.

Dettagli

Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3

Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 R E G O L A M E N T O C o n s i g l i e r e d i P a r i t à Articolo 1 L'ufficio della consigliera o del consigliere di parità, effettiva e supplente, funzionalmente autonomo, ai fini delle attività da

Dettagli

Guida alla lettura della bolletta

Guida alla lettura della bolletta Guida alla lettura della bolletta Come si effettua il calcolo del canone pag. 2 La prima bolletta pag. 4 Come effettuare i pagamenti pag. 5 Schema della bolletta pag. 6 Dettaglio delle voci della bolletta

Dettagli

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione

Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Organizzazione Roma, 16/09/2011 Circolare n. 121 Ai Dirigenti centrali e periferici

Dettagli

Comune di Reggio Calabria Settore Politiche Sociali

Comune di Reggio Calabria Settore Politiche Sociali Comune di Reggio Calabria Settore Politiche Sociali Assessore: Dr.ssa Clotilde Minasi Dirigente: Dr.ssa Carmela Stracuzza Unità organizzative 2^ livello: Responsabile Ufficio Programmazione e Progettazione:

Dettagli

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana

Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e ANCI Toscana Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, via di Novoli 26, sono presenti, per la Regione Toscana. e per Anci Toscana. PREMESSO - che la legge

Dettagli