CHIUDERE IL CERCHIO - RISPOSTA AL SISMA

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1 Bozza PROTOCOLLO CHIUDERE IL CERCHIO - RISPOSTA AL SISMA TRA CSE IDEA - TON GRUPPE-HEALTY BULDING DA SOTTOSCRIVERE IN OCCASIONE DEL G7 DELLA CULTURA FIRENZE MARZO 2017

2 Preambolo L Accordo nasce dalla volontà condivisa tra i contraenti di trovare ed attuare RISPOSTE AL SISMA. La risposta al rischio tiene conto delle necessità immediate delle popolazioni colpite non rinunciando a una strategia di lungo periodo basata sulla sostenibilità e il recupero del patrimonio d identità. L intervento URGENTE è dare un rifugio sicuro autosufficiente e rapidamente assemblabile e flessibile in un processo di consultazione e scelta partecipata che favorisce la resilienza e l auto valorizzazione. Il cambio di paradigma è coniugare risposta immediata, sostenibilità nel lungo periodo e partecipazione fornendo subito e sui territori del sisma, abitazioni componibili con semplice assemblaggio, personalizzabili nella dimensione e l aspetto grazie ai moduli scelti dagli stessi utenti su abachi di presentazione, resistenti alle condizioni climatiche e alla qualità del paesaggio. Il processo di scelta partecipata e la flessibilità rispetto alle condizioni ambientali determina varietà delle forme, qualità urbana e integrazione al paesaggio. Combattere la crisi climatica ed ecologica che minaccia il nostro pianeta attraverso la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio storico e monumentale è tra gli obiettivi dell ICOMOS, braccio operativo dell UNESCO, che ha supportato la nascita di questa organizzazione per valorizzare a livello mondiale la protezione del patrimonio storico e monumentale al riuso delle conoscenze: è il percorso in atto nell organismo Nazioni Unite che ha promosso un primo passo per la creazione di una Banca della Terra delle Conoscenze, dove sono catalogate e rese disponibili le migliori tecniche tradizionali per la difesa del suolo, la conservazione dell'acqua, la lotta agli effetti e alle cause del cambiamento climatico. In questa prospettiva pubblico e privato intendono promuovere, sviluppare ed attuare un PROTOTIPO 1 nel territorio del PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO MONTI DELLA LAGA compreso nel cratere del sisma del 24 agosto 2016 che non smette di sollecitare un territorio che ha bisogno di solidarietà, sicurezza e certezze. In questa direzione il COMUNE DI ISOLA LA SCALA ha inteso attivare una raccolta di solidarietà per le aree terremotate (2016) e che intende fornire oltre che una offerta economica una relazione di vicinanza e sostegno a una prospettiva che possa superare l emergenza ed andare incontro ad una più concreta prospettiva per eventi ed emergenze che l evento sismico dell Italia centrale ha evidenziato in tutta la sua complessità. Tale raccolta fondi è messa a disposizione dare una RISPOSTA AL SISMA nella direzione sopra indicata., associazione senza scopo di lucro, finalizzata a far emergere i grandi potenziali ancora trattenuti da modelli sociali, culturali ed economici resi obsoleti dalla metamorfosi della modernità, ha inteso collegare solidarietà e competenze per 1 Come da allegata proposta

3 concretizzare un disegno concreto ed operativo da esempio per una risposta all emergenza. Alla prospettiva si è unita la C.S.E. IDEA con sede in provincia di Bolzano detentrice del marchio TON GRUPPE-HEALTY BULDING, azienda leader da 30 anni nel settore della bioedilizia, che ha La visione di ricostruire e recuperare il patrimonio edilizio utilizzando materiali antichi come il legno, la canapa e la terra cruda. I sistemi costruttivi GEOSANA+ offrono totale sicurezza strutturale, benessere, confort, efficienza energetica in ogni stagione, vera sostenibilità ambientale grazie all impiego di materiali naturali, di facile recupero, riutilizzo e smaltimento. Anche in kit per autocostruzione offrendo l opportunità di impiego di mano d opera locale e possibilità di trasmissione di nuove metodologie costruttive. A tal fine C.S.E. IDEA - TON GRUPPE-HEALTY BULDING Convengono Art.1 Valore delle premesse e degli allegati Le premesse, gli atti e I documenti richiamati, costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo. Art.2 Oggetto Gestione di lungo periodo del paesaggio geo-culturale. La strategia è imperniata su interventi di ripristino che tengano conto del valore patrimoniale e identitario dell'ambiente costruito, delle strutture paesaggistiche rurali, delle aree di valenza ecologica. La ricostruzione costituisce un opportunità per introdurre pratiche di manutenzione e gestione del territorio orientate al contenimento del consumo delle risorse non rinnovabili, a partire dal suolo, alla consapevolezza dei fattori di fragilità ambientale, alla prevenzione dei rischi, all adattamento al cambiamento climatico, alla gestione conservativa del patrimonio agroforestale e della diversità biologica e culturale. L orientamento è di contribuire a promuovere un modello di sviluppo economico e di gestione delle risorse basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale e sulla chiusura dei cicli in ambito locale con l obiettivo di: - nelle aree urbane, ripristinare un tessuto urbano che combini la valorizzazione dei caratteri identitari e la qualità degli spazi e delle condizioni di vita con la massima efficienza dell uso delle risorse;

4 - nelle aree rurali coniugare la produzione agricola con la gestione qualiquantitativa della risorse idriche e la manutenzione dei sistemi artificiali di regimazione e bonifica; - nell uso delle tecnologie costruttive promuovere forme innovative di riciclo e di riuso di tecniche tradizionali e materiali locali; - nella gestione del processo decisionale, favorire la partecipazione della popolazione e in particolare dei segmenti deboli valorizzando il sistema delle autonomie locali e le loro forme aggregative; - nella programmazione delle risorse e delle infrastrutture operare alla dimensione di un piano a scala regionale e inter regionale. Art. 3 Modalità operative La strategia descritta all art. 2 intende: fornire immediatamente case modulari, fai da te, adatte ai luoghi alle necessità; affrontare il problema della sostenibilità e indipendenza idrica e energetica; affrontare in modo nuovo il problema del restauro discutendo con la popolazione interventi a intensità programmata per ritornare nelle strutture colpite anche con la sola messa in sicurezza rendere disponibili risorse per la comunità, il lavoro e la produzione utilizzare la risposta alla crisi come propulsore di soluzioni innovative locali e il tessuto produttivo Problematica economica cui la proposta risponde i prodotti proposti in Italia e nei Parchi sono generalmente di produzione estera e non adatti al paesaggio, alle abitudini e alle normative locali; nel caso degli impianti già noti e diffusi come il fotovoltaico, il riscaldamento e le energie alternative in generale, l utente deve rivolgersi a operatori intermediari con lievitazione di costi e non chiarezza degli stessi; per l impiantistica più innovativa, che realizza soluzioni originali nel campo dell acqua, della produzione di energia e della gestione dei rifiuti, l offerta progettuale e produttiva è carente proprio a causa della mancanza di spazi di promozione e commercializzazione; non esiste uno spazio unico di reperibilità di tutta la gamma dei prodotti esistenti con presentazione chiara di funzionalità, convenienza, garanzie e certificazione adeguata; nel campo dell abitazione le proposte già sperimentate trovano difficoltà di applicazione nelle nuove costruzioni. S inseriscono soluzioni tecnologiche su architetture convenzionali senza una vera integrazione progettuale; nel campo del restauro e delle abitazioni già esistenti, non esistono dispositivi certificati e di facile reperibilità.

5 Nel breve periodo promuovere la realizzazione di un PROTOTIPO per l emergenza che sappia rispondere alla strategia descritta con accentuati caratteri di versatilità, immediatamente assemblabile, energeticamente autosufficiente, flessibile in un processo di consultazione e scelta partecipata che favorisce la resilienza e l auto valorizzazione, resistenti alle condizioni climatiche e alla qualità del paesaggio. Art. 4 Gruppo di Lavoro Per la gestione del presente Protocollo ed in particolare, la promozione per la realizzazione del PROTOTIPO, è istituito un Gruppo di Lavoro misto composto da: PARCO GRAN SASSO LAGA...o suo delegato.o suo delegato.o suo delegato....o suo delegato CSE IDEA....o suo delegato Art. 5 Comunicazioni Tutte le comunicazioni relative al presente accordo dovranno essere effettuate per iscritto ed inviate tramite ai seguenti indirizzi: CSE IDEA Art. 6 Durata Il presente accordo ha durata biennale, decorrente dalla data di sottoscrizione dello stesso, salvo scioglimento anticipato con comunicazione scritta a mezzo di raccomandata A/R o a mezzo Posta Elettronica Certificata. Esso può essere prorogato per un periodo di eguale durata in ragione dello stato di avanzamento delle attività, previa comunicazione tra le Parti, con preavviso di tre mesi, a mezzo di raccomandata A/R o a mezzo Posta Certificata Art. 6 Revisioni e integrazioni Il presente accordo potrà essere modificato, integrato o aggiornato esclusivamente in forma scritta con eventuali atti aggiuntivi o integrativi.

6 Esso non verrà sostituito o superato dagli eventuali atti aggiuntivi o integrativi e sopravvivrà a questi ultimi, continuando con essi a regolare la materia tra le parti. Art. 7 Risorse finanziarie Per l'attuazione del presente accordo, non è previsto il riconoscimento reciproco di alcun corrispettivo, pertanto, qualunque onere rimarrà a carico della parte che è chiamata a sostenerlo in sede di realizzazione del PROTOTIPO o delle altre iniziative indicata agli art. 2-3 meglio sviluppate e programmate dal Gruppo di lavoro di cui all art. 4. Art. 8 Riservatezza Tutti i dati, documenti o altri materiali che verranno scambiati tra le parti in esecuzione del presente accordo dovranno essere considerati come informazioni riservate ove qualificati come tali dalla Parte che li comunica. Le Parti concordano di utilizzare tali informazioni riservate solo in relazione all'esecuzione del presente Protocollo, salvo diverse pattuizioni, da formalizzarsi per iscritto. Ciascuna delle Parti, adotterà tutte le misure ragionevolmente necessarie per tutelare la riservatezza delle informazioni e della documentazione di cui essa disponga in virtù del presente accordo. Firenze 31 marzo 2017 IL SINDACO CSE IDEA

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