Istituto Studi e Ricerche Camera di Commercio di Massa-Carrara

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Istituto Studi e Ricerche Camera di Commercio di Massa-Carrara"

Transcript

1 Istituto Studi e Ricerche Camera di Commercio di Massa-Carrara Con la partecipazione dell Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Massa Carrara Carrara, 25 ottobre

2 N e l l a C a m e r a d i C o m m e r c i o d i M a s s a - C a r r a r a i s t i t u i s c e l O s s e r v a t o r i o s u l c r e d i t o p r ov i n c i a l e, d e m a n d a n d o n e i l c o m p i t o d i c o o r d i n a m e n t o a l l I s t i t u t o d i S t u d i e R i c e r c h e ( I S R ). P r e s i d e n t e d e l l a C C I A A A l l O s s e r v a t o r i o s u l c r e d i t o p r ov i n c i a l e p a r t e c i p a n o : P r e s i d e n t e I S R R a p p r e s e n t a n z e d a t o r i a l i d e l t e r r i t o r i o P r i n c i p a l i b a n c h e p r e s e n t i s u l t e r r i t o r i o R a p p r e s e n t a n t i d e g l i e n t i l o c a l i E s p o n e n t i O r d i n e D o t t o r i C o m m e r c i a l i s t i 2

3 Monitorar e, analizzar e ed aprir e un confronto sui da ti r ela tivi a: - concessione del cr edito; - pricing del cr edito; - criticità d el sistema produttivo p rov inciale; - possibili azioni tese al miglioramento del rappor to b anca impr esa. 3

4 -i n p r ov i n c i a i l c o s t o d e l d e n a r o è c i r c a 1 p u n t o p e r c e n t u a l e s u p e r i o r e r i s p e t t o a l r e s t o d e l l a r e g i o n e e l e d i f f i c o l t à d i a c c e s s o a l c r e d i t o s o n o m a g g i o r i. Pe r t a n t o è o p p o r t u n o v e r i f i c a r e l e s i s t e n z a d i s p a z i d i m i g l i o r a m e n t o d e i r a p p o r t i t r a a z i e n d e d e l l a p r ov i n c i a d i M a s s a C a r r a r a e i l s i s t e m a c r e d i t i z i o. N e c e s s i t à d i s p e r i m e n t a r e b e s t p r a c t i c e s d a a t t u a r e n e l r a p p o r t o i m p r e s e / i s t i t u t i d i c r e d i t o e n e l l a g e s t i o n e f i n a n z i a r i a d e l l a t t i v i t à a z i e n d a l e. 4

5 OBIETTIVI Creare i presupposti per la diffusione della consapevolezza che l adozione di determinati comportamenti nei rapporti con le banche e di una mentalità attenta al monitoraggio delle dinamiche aziendali sta assumendo sempre più caratteristiche di sopravvivenza. 5

6 Verificare l esistenza di margini di miglioramento nel rapporto con le banche attraverso il miglioramento della comunicazione e l adozione di comportamenti che consentono un migliore posizionamento nella valutazione della capacità di rimborso e un conseguente migliore accesso al credito, con contenimento degli oneri finanziari. 6

7 Acquisizione da parte dell impresa di una nuova mentalità gestionale e capacità di analisi e previsione sulle dinamiche finanziarie della gestione, acquisendo nuove competenze culturali nella gestione economico finanziaria tramite strumenti quali budget economico/finanziari e controllo della gestione. 7

8 ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA incaricate di individuare «aziende pilota» disponibili a seguire un percorso di analisi nel controllo e gestione dell azienda stessa e della comunicazione nei rapporti con il sistema bancario, attraverso una verifica delle condizioni di bancabilità e possibili miglioramenti conseguenti all adozione di nuove pratiche operative. ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI CNA CONFARTIGIANATO API (ASSOCIAZIONE PICCOLI IMPRENDITORI) 8

9 QUATTRO AZIENDE PILOTA individuate dalle singole associazioni di categoria per partecipare al progetto. Si tratta di micro / PMI che si differenziano le une dalle altre sotto il profilo: della dimensione aziendale della forma giuridica dello Standing bancario e del rating del settore in cui operano e del mercato di riferimento a cui si rivolgono. 9

10 10 ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI MASSA CARRARA che ha individuato quattro professionisti iscritti all Albo disponibili a seguire il progetto svolgendo, nella fattispecie, le seguenti attività: Analisi della documentazione relativa alla situazione economico/finanziaria della società Individuazione di eventuali criticità riscontrate nell analisi di cui sopra. Indicazione di possibili soluzioni Gestione dei rapporti con gli istituti di credito per l applicazione delle eventuali soluzioni proposte 10

11 10 luglio 2015 Firma del protocollo d intesa tra Camera di Commercio di Massa Carrara Istituto di Studi e Ricerche Azienda pilota Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Massa Carrara 11

12 Inizialmente: UN ANNO DALLA FIRMA DEL PROTOCOLLO DI IMPRESA Dopo la verifica dell operatività: 30 SETTEMBRE

13 Incontri con le singole imprese e acquisizione della seguente documentazione: Ultime tre dichiarazioni modello Unico, Irap e IVA Bilancio consuntivo al 31/12/2014 Dati dell impresa registrati all archivio della Centrale Rischi negli ultimi 24 mesi Garanzie prestate per affidamenti e non a banche e società di leasing Piano industriale e budget per l anno

14 Analisi della documentazione prodotta relativa alla situazione economico finanziaria della società. Individuazione delle eventuali criticità riscontrate nella fase di analisi della documentazione, in riferimento alla situazione economico finanziaria della società Indicazione delle possibili soluzioni al fine di risolvere le criticità individuate 14

15 Predisposizione di un Report destinato alle aziende con evidenziazione delle criticità e dei margini di miglioramento Incontri con le singole aziende. Gestione dei rapporti con gli istituti di credito per l applicazione delle eventuali soluzioni proposte Incontri delle singole aziende con le proprie banche per condividere valutazioni e percorsi di miglioramento dal punto di vista dell operatore finanziario. 15

16 Saranno effettuati incontri a cadenza trimestrale per valutare lo stato di avanzamento del programma condiviso. Già nell ultimo incontro fra le aziende e gli istituti di credito si sono evidenziati miglioramenti in conseguenza di una nuova consapevolezza acquisita a seguito delle indicazioni fornite 16

17 Andamentali: Sono state acquisite le risultanze delle segnalazioni in centrale rischi di Banca d Italia da parte degli istituti bancari al 31/07/2017. Dal confronto con i dati delle Ceri alla data del 31/12/2015 si evidenziano miglioramenti complessivi sia in termini di ampliamento degli affidamenti sia nella qualità degli utilizzi. 17

18 Fondamentali: sono stati analizzati i bilanci depositati al 31/12/2016 e confrontati con quelli precedentemente esaminati al 31/12/2014. Le analisi sono state condotte utilizzando lo standard bancario, cioè con l utilizzo della piattaforma di Centrale Bilanci. 18

19 Fondamentali: Dall analisi svolta risulta un miglioramento dei dati relativi alla percezione del rischio da parte del sistema, dovuta a una maggior attenzione nella redazione del bilancio di esercizio e nel monitoraggio dell attività aziendale. Alcune aziende, infatti, hanno adottato o migliorato il sistema di controllo di gestione. 19

20 In conclusione, possiamo affermare che l adozione di queste misure ha portato a un miglioramento generalizzato della PD (Probabilità di Default). 20

21 incrementi / decrementi % utilizzo 31/12/ /07/ /12/ /07/2017 autoliquidanti 213% 5,00% 14,00% utilizzato 775% Scadenza 14% 31,37% 100,00% Utilizzato 263% Revoca 47% 0,00% 27,95% Utilizzato nuovo Utilizzato medio nuovo garanzie soci -90% garanzie terzi -77% 21

22 incrementi /decrementi % utilizzo 31/12/ /07/ /12/ /07/2017 autoliquidanti 11% 86% 82% utilizzato 5% Scadenza -30% 100% 94% Utilizzato -34% Revoca -19% 0% 0% Utilizzato -100% Utilizzato medio -87% garanzie soci -34% garanzie terzi 0% Garanzie crediti di firma -100% 100% 0% 22

23 incrementi/decrementi % utilizzo 31/12/ /07/ /12/ /07/2017 autoliquidanti -9% 47% 24% utilizzato -53% Scadenza 33% 77% 78% Utilizzato 33% Revoca 0% 94% 87% Utilizzato -8% Utilizzato medio -3% garanzie soci -100% garanzie terzi 0% Garanzie crediti di firma -21% 0% 0% 23

24 incrementi / decrementi % utilizzo 31/12/ /12/ /12/ /12/2016 autoliquidanti -29% 74% 56% utilizzato -46% Scadenza 33% 98% 100% Utilizzato 36% Revoca -30% 92% 43% Utilizzato -67% Utilizzato medio -65% garanzie soci -100% garanzie terzi -43% Garanzie crediti di firma -26% 0% 0% 24

25 Dagli effetti positivi chi si stanno evidenziando, appare opportuno prevedere azioni di divulgazione circa i risultati rinvenienti dall applicazione del metodo adottato. E quindi auspicabile un convegno al termine del progetto che divulgherà il metodo utilizzato ed i risultati conseguiti. Tale esperienza potrà essere ripetuta al di fuori dei confini provinciali e potrà essere utilizzata quale case history per sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti, in primis le imprese, sull evoluzione nel tipo di approccio al tema credito. 25

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. la CAMERA DI COMMERCIO DI MASSA-CARRARA

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. la CAMERA DI COMMERCIO DI MASSA-CARRARA PROTOCOLLO D INTESA Tra la CAMERA DI COMMERCIO DI MASSA-CARRARA l ISTITUTO DI STUDI E RICERCHE, azienda speciale della Camera di Commercio di Massa-Carrara (di seguito nominato ISR) e L IMPRESA X Progetto

Dettagli

Procedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria

Procedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande della presente sezione Controllo interno sull

Dettagli

un servizio innovativo per un bilancio senza rischi

un servizio innovativo per un bilancio senza rischi un servizio innovativo per un bilancio senza rischi CR BILANCIO SERVIZI E STRUMENTI A SUPPORTO DEI PROFESSIONISTI, ENTI LOCALI, SOCIETÀ PUBBLICHE E PRIVATE CR BILANCIO CENTRALE RISCHI per il Bilancio 2015

Dettagli

Il caso di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.

Il caso di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. Decreto legislativo 231/2001 Il caso di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. Roma, 06 giugno 2013 Convegno O tempora o mores Compiti dell OdV (art. 6, c. 1, lett. b) il compito di vigilare sul funzionamento

Dettagli

La tua chiave per l accesso al credito.

La tua chiave per l accesso al credito. La tua chiave per l accesso al credito. www.goldtesoreria.it www.goldtesoreria.it cos è Cr Gold è un applicativo ed immediato che ti consente di analizzare, monitorare e quindi migliorare l andamento finanziario

Dettagli

Il controllo di gestione nelle micro e piccole imprese.

Il controllo di gestione nelle micro e piccole imprese. S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le necessità di controllo e di gestione della finanza nelle p.m.i. e nelle micro imprese: i possibili ruoli del commercialista Il controllo di gestione nelle

Dettagli

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni CHI SIAMO Moderari s.r.l. è una società di consulenza regolamentare per banche, intermediari ed enti pubblici,

Dettagli

COMING TOGETHER IS A BEGINNING; KEEPING TOGETHER IS PROGRESS; WORKING TOGETHER IS A SUCCESS. HENRY FORD

COMING TOGETHER IS A BEGINNING; KEEPING TOGETHER IS PROGRESS; WORKING TOGETHER IS A SUCCESS. HENRY FORD COMING TOGETHER IS A BEGINNING; KEEPING TOGETHER IS PROGRESS; WORKING TOGETHER IS A SUCCESS. HENRY FORD LA NOSTRA STORIA La storia che porta a I-Dika Trading Services S.r.l. comincia nel dicembre 1980

Dettagli

Conosci davvero la situazione finanziaria della Tua Impresa?

Conosci davvero la situazione finanziaria della Tua Impresa? Check Up Conosci davvero la situazione finanziaria della Tua Impresa? Il Check-Up Finanziario è uno strumento indispensabile per conoscere il punto di partenza, cioè la situazione che si è creata per effetto

Dettagli

1. LA DOCUMENTAZIONE DI BASE E PROGREDITA DELLE PMI

1. LA DOCUMENTAZIONE DI BASE E PROGREDITA DELLE PMI 1. LA DOCUMENTAZIONE DI BASE E PROGREDITA DELLE PMI 1.1. Premessa... 3 1.2. Il fascicolo del bilancio d esercizio... 4 1.2.1 Bilancio d esercizio... 4 1.2.2 Stato patrimoniale... 7 1.2.3 Conto economico...

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE

IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE CORSO DI SPECIALIZAZZIONE 2^ EDIZIONE IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE Per i professionisti che

Dettagli

Soluzioni per migliorare il rating aziendale

Soluzioni per migliorare il rating aziendale Soluzioni per migliorare il rating aziendale Bilanci e centrale dei rischi A cura di Massimo Leone AD Promem Sud Est spa IL RATING, STRUMENTO DI VALUTAZIONE Lo strumento adoperato dagli intermediari finanziari

Dettagli

Le Verifiche della Regolare tenuta della Contabilità sociale

Le Verifiche della Regolare tenuta della Contabilità sociale Principio di Revisione (SA Italia) 250B Le Verifiche della Regolare tenuta della Contabilità sociale Matteo Maccari Manager Overview ISA 250B Introduzione e Obiettivo Definizioni Regole Contenuti delle

Dettagli

ESERCIZI DA SVOLGERE CON IL PROPRIO TEAM. Il presente materiale è proprietà intellettuale di Ekis srl. Tutti i diritti sono riservati.

ESERCIZI DA SVOLGERE CON IL PROPRIO TEAM. Il presente materiale è proprietà intellettuale di Ekis srl. Tutti i diritti sono riservati. ESERCIZI DA SVOLGERE CON IL PROPRIO TEAM 2 QUALI SONO LE MIE PRINCIPALI AREE DI MIGLIORAMENTO? SU COSA SONO IMPEGNATO A MIGLIORARE? PERCHÉ È IMPORTANTE CHE LO FACCIA? 3 ESEMPIO: COSTI VARIABILI E COSTI

Dettagli

Onde evitare inutili ripetizioni, commentiamo e vi riportiamo i punti che a nostra avviso sono di maggiore interesse:

Onde evitare inutili ripetizioni, commentiamo e vi riportiamo i punti che a nostra avviso sono di maggiore interesse: Prot. n. F77/RNS Bologna, 14 maggio 2012 Oggetto: Circolare Ministero Infrastrutture e trasporti prot. 11551 del 11 maggio 2012-recante chiarimenti sulla dimostrazione del requisito idoneità finanziaria

Dettagli

Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c.

Determinazione dirigenziale n. 1 del adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. Determinazione dirigenziale n. 1 del 07.01.2015 adottata dall Agenzia per la Formazione, l Orientamento e il Lavoro del Sud Milano a.s.c. OGGETTO: RINNOVO INCARICO SUPPORTO CONSULENZIALE QUALIFICATO PRESIDENTE

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Controllo di Gestione Controllo di gestione (CdG) o Controllo dei risultati Il controllo di gestione si sostanzia nella misurazione delle performance interne e nella responsabilizzazione su parametri-obiettivo,

Dettagli

SOCIETA PORTO INDUSTRIALE DI LIVORNO S.p.a. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

SOCIETA PORTO INDUSTRIALE DI LIVORNO S.p.a. RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE SOCIETA PORTO INDUSTRIALE DI LIVORNO S.p.a. Sede in Via Calafati, 4 57123 LIVORNO Codice Fiscale 80010790493 Partita Iva 00355670498 Iscritta al Registro Imprese di Livorno Repertorio Economico Amministrativo

Dettagli

AVVISO COMUNE. Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio

AVVISO COMUNE. Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio AVVISO COMUNE Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio 1. PREMESSA E OBIETTIVI La contrazione stimata per il 2009 del Prodotto Interno Lordo reale è dell

Dettagli

Interbrennero spa Interporto Doganale

Interbrennero spa Interporto Doganale Interbrennero spa Interporto Doganale Sede Legale in Trento, via Innsbruck 13-15 Codice fiscale - partita Iva Registro Imprese n. 00487520223 Capitale Sociale: 13.818.933,00 interamente sottoscritto e

Dettagli

evolution and innovation in SME s rating

evolution and innovation in SME s rating evolution and innovation in SME s rating IL RISCHIO CLIENTI GMA 4 5 ...un punto di criticità negli attuali modelli di rating... IL RATING CLIENTI GMA Nella gestione dei crediti adotta lo stesso approccio

Dettagli

Profilo Professionale

Profilo Professionale Profilo Professionale Addetto al Controllo del Sistema Qualità Roma 02 Marzo 2016 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 Finalità L addetto

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive la presente convenzione

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive la presente convenzione CONVENZIONE TRA LA REGIONE EMILIA ROMAGNA E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA MARCO BIAGI - PER UNA COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE AI SENSI DELL ART. 15 DELLA LEGGE

Dettagli

IMPRESE DI ASSICURAZIONI E SVILUPPO DEL PAESE

IMPRESE DI ASSICURAZIONI E SVILUPPO DEL PAESE Organization & Financial Business Advisors 12 CONVEGNO IMPRESE DI ASSICURAZIONI E SVILUPPO DEL PAESE Le riserve tecniche come investimento per l economia L urgenza di investimenti per lo sviluppo del Paese

Dettagli

Ratinglab srl. Sede operativa: Via Solferino, Monza (MB)

Ratinglab srl. Sede operativa: Via Solferino, Monza (MB) Report CR Ratinglab srl Sede legale:viale Sondrio, 2 20124 Milano (MI) Sede operativa: Via Solferino, 2 20052 Monza (MB) www.ratinglabsrl.it info@ratinglabsrl.it Report CR Ratinglab srl Sede legale:viale

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1

Dettagli

Predisposta dal Responsabile per la prevenzione della corruzione Dott.ssa Luisa Trasendi

Predisposta dal Responsabile per la prevenzione della corruzione Dott.ssa Luisa Trasendi Collegio Interprovinciale delle Ostetriche di Torino e Asti Relazione su attività di monitoraggio in ordine all attuazione, le criticità e i punti di forza del Piano Triennale per la Prevenzione della

Dettagli

La regionalizzazione dell IRAP Il ruolo dell Agenzia della R.A.S. per le Entrate

La regionalizzazione dell IRAP Il ruolo dell Agenzia della R.A.S. per le Entrate La regionalizzazione dell IRAP Il ruolo dell Agenzia della R.A.S. per le Entrate La manovra finanziaria della Regione Autonoma della Sardegna 2008 Le riduzioni IRAP Istituzione e compiti dell Agenzia L

Dettagli

MICROCREDITO per IMMIGRATI. Modena,

MICROCREDITO per IMMIGRATI. Modena, MICROCREDITO per IMMIGRATI Modena, 16.03.2011 ATAS onlus 1989: Caritas Tridentina, ACLI, Centro Missionario, Trentini nel Mondo 80 soci Mission: Favorire il processo di accoglienza e inclusione sociale

Dettagli

«La Qualità del Credito nell attività Bancaria» Emiliano Perego

«La Qualità del Credito nell attività Bancaria» Emiliano Perego «La Qualità del Credito nell attività Bancaria» Emiliano Perego Carugate, 20 Settembre 2015 Sommario La Banca: intermediario creditizio Merito di credito e Rating Fasi del processo del credito bancario

Dettagli

Alta Formazione. Percorso di formazione dedicato alla certificazione delle competenze in Gestione della Tesoreria aziendale

Alta Formazione. Percorso di formazione dedicato alla certificazione delle competenze in Gestione della Tesoreria aziendale IN COLLABORAZIONE CON Alta Formazione Percorso di formazione dedicato alla certificazione delle competenze in Gestione della Tesoreria aziendale Il percorso intende trasferire ai partecipanti le competenze

Dettagli

RC COLLECTION S.R.L. Servizi per la Tutela del Credito

RC COLLECTION S.R.L. Servizi per la Tutela del Credito RC COLLECTION S.R.L. Servizi per la del Credito 1 SCHEDA ANAGRAFICA RC COLLECTION Soci CAFARO Roberto CARNEVALE Simona Data Costituzione società: 14/12/2000 Tipo Società: Società a Responsabilità Limitata

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 3 B ANNO SCOLASTICO 2013-2014

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 3 B ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 3 B ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Professoressa Federici Maria Patrizia L azienda e il sistema economico: -L evoluzione dell attività economica -I soggetti dell attività

Dettagli

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio 31.12.2016 All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell esercizio chiuso al 31.12.2016, ha svolto sia le funzioni

Dettagli

Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo. Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013

Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo. Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013 Il D.Lgs. 231/2001 e l esperienza di Confindustria Bergamo Stefano Lania Servizio Fiscale e Societario 13 Novembre 2013 1 L approccio di Confindustria Confindustria ha avuto modo di fornire in diverse

Dettagli

Release : 2014_2 Settore : Commercio Natura giuridica s.r.l. Caso: Ristrutturazione Debito

Release : 2014_2 Settore : Commercio Natura giuridica s.r.l. Caso: Ristrutturazione Debito Release : 2014_2 Settore : Commercio Natura giuridica s.r.l. Caso: Ristrutturazione Debito Guida all Utilizzo del Modello Excel Premessa Il Modello permette di creare un Piano Economico Finanziario in

Dettagli

SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO

SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO SOCIETÀ CONSORTILE A R. L. LANGHE MONFERRATO ROERO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2017-2018 OTTOBRE 2015 Indice Art. 1 Oggetto e finalità... 3 Art. 2 Responsabile della prevenzione

Dettagli

DOTT. AURELIO VALENTE

DOTT. AURELIO VALENTE PROMEM SUD EST S.p.A. Società per la Promozione dei Mercati Mobiliari Sud Est S.P.A. FIERA DEL LEVANTE CONVEGNO PREVENZIONE DELLE CRISI E RISANAMENTO DELLE AZIENDE Risorse e tutela del sistema produttivo

Dettagli

Un programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma

Un programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma Un programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma Rossano Giuppa Responsabile Pianificazione e Gestione Rischi Banca di Credito Cooperativo di Roma Roma, 12 novembre 2004 ABI Palazzo

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE Numero 2 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015 Sezione

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster Rapporto Economia Provinciale 2009 271 Analisi per Cluster Analisi per Cluster 273 Cluster Per trarre qualche informazione dall andamento degli indicatori economici che ormai da sette anni vengono monitorati,

Dettagli

Linee guida per la Gestione e Rendicontazione dei Progetti Bandiera e di Interesse

Linee guida per la Gestione e Rendicontazione dei Progetti Bandiera e di Interesse Linee guida per la Gestione e Rendicontazione dei Progetti Bandiera e di Interesse Ufficio Programmazione Operativa - CNR PREMESSA Le presenti Linee Guida intendono costituire uno strumento di indirizzo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI RIETI NELLA PERSONA DEL DIRETTORE PROVINCIALE DR.

PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI RIETI NELLA PERSONA DEL DIRETTORE PROVINCIALE DR. Direzione Provinciale di Rieti Comune di Rieti PROTOCOLLO D INTESA TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI RIETI NELLA PERSONA DEL DIRETTORE PROVINCIALE DR. SABATINO ALIMENTI E IL COMUNE DI

Dettagli

Come confrontare le condizioni bancarie applicate sugli affidamenti

Come confrontare le condizioni bancarie applicate sugli affidamenti Come confrontare le condizioni bancarie applicate sugli affidamenti 08.09.2015 Utilizzo Affidamenti 9 Per i Crediti di Cassa e i Crediti di Firma evidenzia il rapporto tra l ammontare dei crediti utilizzati

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO. Scheda analitica del Progetto n. 6

COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO. Scheda analitica del Progetto n. 6 COMUNE DI RAVENNA ALLEGATO 6 AGENDA PER LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA PRODUTTIVO Scheda analitica del Progetto n. 6 A INFORMAZIONI GENERALI SULL INTERVENTO A1. TITOLO DELL INTERVENTO PROPOSTO REALIZZAZIONE

Dettagli

Attrezzarsi per competere

Attrezzarsi per competere Attrezzarsi per competere L autovalutazione del rating Basilea La situazione delle PMI Italiane I più recenti studi sull argomento evidenziano che la maggioranza delle PMI sarebbero in difficoltà a reperire

Dettagli

Esperienze e risultati INPS

Esperienze e risultati INPS La misurazione dei comportamenti operativi Una risposta innovativa alle sfide della riforma Brunetta ForumPA - Roma, 10 Maggio 2011 Esperienze e risultati INPS Antonio Curti Direttore Sede Provinciale

Dettagli

FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI

FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2008 ai sensi dell art. 2429 del

Dettagli

Il volume è aggiornato con le novità normative apportate al concordato preventivo dal c.d. decreto del fare

Il volume è aggiornato con le novità normative apportate al concordato preventivo dal c.d. decreto del fare Il volume è in offerta lancio con lo sconto del 10% sul prezzo di copertina 85,50 (anziché 95,00). Per maggiori info contattaci al 335 6197259 - Dott. Mirko Clemente - Agenzia CEDAM per Massa Carrara e

Dettagli

ELLEPI MB srl Bilancio di Previsione NOVEMBRE 2016

ELLEPI MB srl Bilancio di Previsione NOVEMBRE 2016 ELLEPI MB srl Bilancio di Previsione 2016-2017 NOVEMBRE 2016 L Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Monza e della Brianza, socio unico di Ellepi srl, ha richiesto l elaborazione di

Dettagli

Microcredito Imprenditoriale

Microcredito Imprenditoriale Microcredito Imprenditoriale Pavia, 13 dicembre 2016 La normativa Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni normative; il Ministero dell economia e delle finanze (D.M. 17/10/2004

Dettagli

Semplificazione per l avvio e lo sviluppo di attività produttive

Semplificazione per l avvio e lo sviluppo di attività produttive Semplificazione per l avvio e lo sviluppo di attività produttive Cagliari, maggio 2007 Azioni realizzate È stato siglato l Accordo regionale per l attuazione del procedimento unico. È stato realizzato

Dettagli

QUIRINO VESCOVO CURRICULUM VITAE

QUIRINO VESCOVO CURRICULUM VITAE Sommario PRINCIPALI AMBITI DI ATTIVITA PROFESSIONALE... 3 FORMAZIONE... 3 CONVEGNI E GIORNATE DI STUDIO... 4 PUBLICAZIONI... 5 pag. 2 5 QUIRINO VESCOVO Dottore Commercialista (Iscritto all Albo dei Dottori

Dettagli

Relazione del Collegio dei Revisori dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Mantova

Relazione del Collegio dei Revisori dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Mantova 1 Relazione del Collegio dei Revisori dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Mantova 2 Egr. Colleghi, Gent.me Colleghe, in data 5 aprile 2016 presso la sede legale dell ORDINE

Dettagli

La gestione avanzata della Tesoreria Aziendale nelle PMI. SynesisCapital

La gestione avanzata della Tesoreria Aziendale nelle PMI. SynesisCapital La gestione avanzata della Tesoreria Aziendale nelle PMI SynesisCapital Gli Obiettivi del Servizio 1. Maggior controllo per la Direzione Aziendale (tempestività/precisione della reportistica) 2. Riduzione

Dettagli

*** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C.

*** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C. Esempio di relazione del Collegio sindacale all Assemblea dei soci (art. 2429, comma secondo, c.c.) *** RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEI SOCI AI SENSI DELL ART. 2429, COMMA 2, C.C. Ai

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2013-173 del 12/03/2013 Oggetto Sezione provinciale di Bologna.

Dettagli

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza»

«Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» «Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza» About us Studio Eidos è una società che opera da oltre dieci anni nella consulenza direzionale, finanziaria e organizzativa. IL

Dettagli

ISTITUZIONE VILLA MONASTERO. Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino al 31.01.

ISTITUZIONE VILLA MONASTERO. Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino al 31.01. COPIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE ISTITUZIONE VILLA MONASTERO Nr. 5 di Registro del 20/02/2012 OGGETTO: Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino

Dettagli

Le Politiche del Credito attraverso il ciclo economico

Le Politiche del Credito attraverso il ciclo economico BOZZA PRELIMINARE Le Politiche del Credito attraverso il ciclo economico Convegno ABI Basilea 3 Banche e imprese verso il 2012 Intervento del dott. Marco Stella Responsabile Ufficio Strategie Creditizie

Dettagli

FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI

FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI FONDO NAZIONALE PENSIONE A FAVORE DEI LAVORATORI DEL SETTORE DELL IGIENE AMBIENTALE E DEI SETTORI AFFINI RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2013 ai sensi dell art. 2429 del Codice

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PREFETTURA DI AREZZO, LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI AREZZO, GLI ISTITUTI DI CREDITO DELLA PROVINCIA, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E LE ASSOCIAZIONI

Dettagli

BANCA POPOLARE DELL ETRURIA E DEL LAZIO

BANCA POPOLARE DELL ETRURIA E DEL LAZIO BANCA POPOLARE DELL ETRURIA E DEL LAZIO SEDE LEGALE E DIREZIONE GENERALE IN AREZZO RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 GIUGNO 2005 Art. 82 regolamento CONSOB n. 11971 del 14/05/ 99 a) STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Il rating e l impatto sulle imprese 29/02/2008 PERCHE B2 E SCRITTO PER LE BANCHE MA RIGUARDA LE IMPRESE? RISCHIO CAPITALE COSTI CAP.LE + OP.VI E MARGINE TASSO SUL FINANZIAMENTO

Dettagli

Il GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara

Il GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara Il GLOCAL SERVICE : l esperienza dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara Il patrimonio edilizio ed urbano dei Comuni di Gonzaga, Pegognaga e Suzzara, si può considerare nel suo complesso analogo per

Dettagli

Periodico informativo n. 20/2016

Periodico informativo n. 20/2016 Periodico informativo n. 20/2016 Chiusura dei conti e redazione del bilancio Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo fornirle una check-list utile per la chiusura

Dettagli

FONDAZIONE SLALA. Sede in Alessandria - Via San Lorenzo 21. Iscritta nel Registro delle persone giuridiche

FONDAZIONE SLALA. Sede in Alessandria - Via San Lorenzo 21. Iscritta nel Registro delle persone giuridiche FONDAZIONE SLALA Sede in Alessandria - Via San Lorenzo 21 Iscritta nel Registro delle persone giuridiche presso la Prefettura di Alessandria al n. 33/2008 Codice fiscale e Partita IVA 02019440060 * * *

Dettagli

! " #$! % $ '())*'+)), +-,.,)) / *+ /

!  #$! % $ '())*'+)), +-,.,)) / *+ / INTERNATIONAL BUSINESS DEVELOPMENT ANALISI COMPORTAMENTALE I linguaggi della persona. La chiave di lettura dell analisi del comportamento. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Organizzazione aziendale e PMI. Le aziende

Dettagli

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata

Meccanismi di simulazione economico-finanziaria. Nicola Castellano - Università di Macerata Meccanismi di simulazione economico-finanziaria Nicola Castellano - Università di Macerata ncaste@unimc.it 1 la simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema

Dettagli

Regolamento per l attività di revisione interna

Regolamento per l attività di revisione interna Regolamento per l attività di revisione interna Approvato dal Consiglio Superiore nella seduta del 27 novembre 2013 Art. 1 (Premessa) La presente normativa, in conformità alle previsioni del Regolamento

Dettagli

Valutazione e monitoraggio della qualità delle imprese alberghiere

Valutazione e monitoraggio della qualità delle imprese alberghiere Valutazione e monitoraggio della qualità delle imprese alberghiere Il progetto, gli obiettivi e le finalità Villa San Remigio Il progetto Ambito del progetto: il progetto prevede lo studio, l elaborazione

Dettagli

SANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Gennaio 2016

SANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Gennaio 2016 SANITAS SERIATE SRL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016-2017-2018 Gennaio 2016 A cura del responsabile per la prevenzione della corruzione Simona Fratus Amministratore Unico Sanitas Seriate

Dettagli

Organigramma. Roma, ottobre 2015

Organigramma. Roma, ottobre 2015 Organigramma Roma, ottobre 2015 Organigramma Normative e Certificazioni, cura: il monitoraggio delle normative che hanno impatto sull operatività aziendale la gestione del sistema della Sicurezza aziendale

Dettagli

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI MILANO Risultati gennaio-dicembre 2009

CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI MILANO Risultati gennaio-dicembre 2009 Direzione Regionale Lombardia CARTA DELLA QUALITA SERVIZI CATASTALI E DI PUBBLICITA IMMOBILIARE UFFICIO PROVINCIALE DI MILANO Risultati gennaio-dicembre 1. Servizi catastali 1.1. Consultazione delle banche

Dettagli

COMUNICATO STAMPA BANCA POPOLARE DI MANTOVA SPA: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2013

COMUNICATO STAMPA BANCA POPOLARE DI MANTOVA SPA: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2013 COMUNICATO STAMPA BANCA POPOLARE DI MANTOVA SPA: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2013 Raccolta diretta: Euro 303 milioni (+18,4% rispetto al 31.12.2012) Crediti verso clientela: Euro 461

Dettagli

Finanziamenti: gli strumenti per l accesso al credito bancario.

Finanziamenti: gli strumenti per l accesso al credito bancario. Finanziamenti: gli strumenti per l accesso al credito bancario. Le cose assolutamente da sapere per capire ed essere in grado di chiedere un finanziamento (anche agevolato). Relatori : Giordano Zoppolato,

Dettagli

Nero. 08/11/2006 a cura Cgil Taranto 1

Nero. 08/11/2006 a cura Cgil Taranto 1 Lotta. al Lavoro Nero 08/11/2006 a cura Cgil Taranto 1 Piattaforme a confronto Giugno 2005 la CGIL presenta in Puglia la piattaforma contro il lavoro nero Successivamente, con alcune modifiche, la piattaforma

Dettagli

PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2014

PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2014 COMUNE DI PARZANICA -Provincia di Bergamo- PARERE DELL ORGANO DI REVISIONE AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2014 ZENDRA DOTT. DANILO 1 RELAZIONE DEL REVISORE DEI CONTI SUL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO 2014

Dettagli

Basilea 2 e controllo di gestione: il budget e l analisi dei costi

Basilea 2 e controllo di gestione: il budget e l analisi dei costi SEMINARIO Basilea 2 e controllo di gestione: il budget e l analisi dei costi Salerno, 15 e 16 maggio 2008 In collaborazione con Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Salerno www.ipsoa.it/formazione

Dettagli

F.A.R.O. ONLUS FONDAZIONE Codice fiscale F.A.R.O. ONLUS FONDAZIONE

F.A.R.O. ONLUS FONDAZIONE Codice fiscale F.A.R.O. ONLUS FONDAZIONE F.A.R.O. ONLUS FONDAZIONE Codice fiscale 01925110502 Partita iva 01925110502 VIA PROVINCIALE FRANCESCA 293D - 56020 SANTA MARIA A MONTE PI STATO PATRIMONIALE AL 31/12/ Gli importi presenti sono espressi

Dettagli

Progetto di Business Management. Milano

Progetto di Business Management. Milano Milano Alcune premesse Il sistema di controllo di gestione e della rappresentazione ed essa collegata (report di periodo) ha bisogno di trovare «adeguatezza» rispetto alla tipologia di impresa; Tuttavia

Dettagli

Centrale Rischi Centrale Rischi: DebtCheck DebtCheck

Centrale Rischi Centrale Rischi: DebtCheck DebtCheck Manuale Operativo Sommario Centrale Rischi... 2 STRUTTURA... 3 PDF Converter... 4 DEBTCHECK... 9 Tabelle... 11 Analisi... 156 Utilizzo Affidamenti.166 Analisi degli equilibri-squilibri.166 Sconfinamento

Dettagli

Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA

Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA Zignago Vetro S.p.A. COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Zignago Vetro S.p.A. approva il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2010 Il GRUPPO ZIGNAGO VETRO, chiude i primi tre mesi

Dettagli

La consapevolezza e la reattività delle imprese nella crisi. Antonio Corvino Direttore Generale Confindustria Lecce

La consapevolezza e la reattività delle imprese nella crisi. Antonio Corvino Direttore Generale Confindustria Lecce La consapevolezza e la reattività delle imprese nella crisi. Antonio Corvino Direttore Generale Confindustria Lecce ALCUNE PREMESSE CLUSTER DI IMPRESE SUDDIVISI PER RIPARTIZIONI TERRITORIALI Fonte: Rapporto

Dettagli

C.V.FamilyHolding S.r.l.

C.V.FamilyHolding S.r.l. Bilancio consolidato al 31-12-2016 Sede in Dati anagrafici Codice Fiscale 06152400484 Numero Rea FI 604667 P.I. 06152400484 Capitale Sociale Euro 116.000 Forma giuridica Settore di attività prevalente

Dettagli

Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL ESERCIZIO 2010

Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL ESERCIZIO 2010 Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL ESERCIZIO 2010 Raccolta netta di risparmio gestito a 4,2 miliardi ( 2,9 miliardi nel 2009);

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in

Dettagli

PALERMO. In collaborazione con: Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo

PALERMO. In collaborazione con: Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo 2014-2015 PALERMO In collaborazione con: Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo PERCHÈ PARTECIPARE Guida al Fisco ti garantisce l aggiornamento sui temi caldi dell anno

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI AGGIORNAMENTO

RELAZIONE TECNICA DI AGGIORNAMENTO DOMANDA RINNOVO DELL AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (Decreto Legislativo n.152/06 Titolo III bis) RELAZIONE TECNICA DI AGGIORNAMENTO La presente relazione ha lo scopo di riassumere e aggiornare le

Dettagli

IL FACTORING E BASILEA 2: OPPORTUNITA DA COGLIERE PER LE AZIENDE. relatore: Dott. Paolo Viano dottore commercialista - revisore dei conti

IL FACTORING E BASILEA 2: OPPORTUNITA DA COGLIERE PER LE AZIENDE. relatore: Dott. Paolo Viano dottore commercialista - revisore dei conti IL FACTORING E BASILEA 2: OPPORTUNITA DA COGLIERE PER LE AZIENDE relatore: Dott. Paolo Viano dottore commercialista - revisore dei conti L INFLUENZA DELLA NUOVA REGOLAMENTAZIONE SULLE IMPRESE CHE UTILIZZANO

Dettagli

Il benessere organizzativo. Incontri con i dirigenti maggio-giugno 2016

Il benessere organizzativo. Incontri con i dirigenti maggio-giugno 2016 Il benessere organizzativo Incontri con i dirigenti maggio-giugno 2016 Argomenti 1. Il percorso di Regione Lombardia 2. Le azioni per il miglioramento del benessere 3. Il ruolo dei dirigenti e le modalità

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER REVISORI, CONSULENTI, AMMINISTRATORI ED OPERATORI DI ENTI LOCALI

CORSO DI FORMAZIONE PER REVISORI, CONSULENTI, AMMINISTRATORI ED OPERATORI DI ENTI LOCALI Saluti ed introduzione del Presidente della Fondazione Bresciana per gli Studi Economico-Giuridici dott. MICHELE DE TAVONATTI FONDAZIONE BRESCIANA PER GLI STUDI ECONOMICO-GIURIDICI L Ordine dei Dottori

Dettagli

L Amministratore Giudiziario nelle misure di prevenzione: relazioni con l Autorità Giudiziaria, doveri e prassi

L Amministratore Giudiziario nelle misure di prevenzione: relazioni con l Autorità Giudiziaria, doveri e prassi L Amministratore Giudiziario nelle misure di prevenzione: relazioni con l Autorità Giudiziaria, doveri e prassi Fabio RoiaPresidente della Sezione Autonoma Misure di Prevenzione Tribunale di Milano Milano,

Dettagli

La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte

La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte La funzione antiriciclaggio nel sistema di controllo interno: ruolo, responsabilità e rendicontazione delle attività svolte S T U D I O R E T T E R S R L A S O C I O U N I C O VIA CORRIDONI, 11-20122 MILANO

Dettagli

FIRENZE. In collaborazione con: Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze

FIRENZE. In collaborazione con: Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze 2014-2015 FIRENZE In collaborazione con: Fondazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Firenze PERCHÈ PARTECIPARE Guida al Fisco ti garantisce l aggiornamento sui temi caldi dell anno

Dettagli

Direzione regionale Centrale Acquisti

Direzione regionale Centrale Acquisti Direzione regionale Centrale Acquisti Un nuovo modello di procurement pubblico è possibile? Non è impossibile! Roma, Maggio 2017 DIREZIONE REGIONALE CENTRALE ACQUISTI L impatto della centralizzazione degli

Dettagli

TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE

TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE TECNICO NELLA QUALITA ALIMENTARE DESCRIZIONE SINTETICA Il tecnico nella qualità alimentare, è in grado di verificare sviluppare e gestire la qualità del processo produttivo

Dettagli

IL CDA DI BANCA FINNAT APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30.06

IL CDA DI BANCA FINNAT APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30.06 COMUNICATO STAMPA IL CDA DI BANCA FINNAT APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30.06.2015 NONCHE IL PIANO INDUSTRIALE DI GRUPPO 2015-2017 L UTILE NETTO CONSOLIDATO RAGGIUNGE 4,136

Dettagli