La sostenibilità della filiera lattiero- casearia

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1 Latte, alimento sano e sicuro rispettoso dell ambiente e del benessere animale Torino, 14 dicembre 2017 La sostenibilità della filiera lattiero- casearia Lucrezia Lamastra, PhD Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile DiSTAS lucrezia.lamastra@unicatt.it

2 L impatto della filiera lattiero-casearia! 2

3 Contesto Transports: 15-35% of GHGs emissions Housing, furniture, equipment and utility use: 20% of GHGs Other: no more than 20-30% of GHGs emissions (clothes:2-10% of GHGs) Source: EC-JRC, Environmental Impact of Products 3

4 Maggiori responsabili delle emissione dei gas serra nel settore zootecnico altri allevamenti

5 Contesto 7.2 miliardi di oggi a 9.6 miliardi nel 2050 (FAO) La domanda di latte nel 2050 aumenterà del 58% (FAO) FAO.2011 World Livestock 2011 Livestock in food security. Rome 5

6 Contesto 6

7 LCA Modello analitico che consente una valutazione degli impatti ambientali associati ai vari prodotti Permette di quantificare la quantità di risorse utilizzate, gli inquinanti emessi, i materiali di scarto Normata da UNI EN ISO (2006) Gestione ambientale, Valutazione del ciclo di vita, Principi e quadro di riferimento. UNI EN ISO (2006) Valutazione del ciclo di vita, Definizione e Linee guida 7

8 Interpretation of the results LCA Goal and scope definition 4 fasi Life Cycle Inventory (LCI) Processo iterativo Life Cycle Impact Assessment (LCIA) 8

9 LCA 9

10 LCA settore lattiero caseario 10

11 LCA criticità Definizione degli obiettivi e dello scopo Standard seguiti (ISO, IDF, LEAP, PEF) LCA attribuzionale o consequenziale Obiettivo dello studio (descrittivo/comparativo) Impatti considerati Unità funzionale(kg; L; ECM; FPCM) Regole di allocazione (EA; BA; ) Confini del sistema Analisi di inventario Dati usati (sperimentali o stimati) Definizione delle condizioni al contorno Elaborazione dei dati Valutazione degli impatti Categorie di impatto considerate (GWP, AP, EP, EU, LU) Tipo di indicatori usati (endpoint damage oriented; o midpointproblem oriented) Fattori e metodi di caratterizzazione usati (IPCC, ) Interpretazione dei risultati Analisi di incertezza e di sensibilità Baldini, C., Gardoni, D., Guarino, M., A critical review of the recent evolution of Life Cycle Assessment applied to milk production. J. Cleaner Prod., 140,

12 Impatti del latte 12

13 GHGs allevamento bovini da latte Le principali emissioni sono dovute alla fermentazione enterica (46%) e alla produzione della razione (36%) L energia usata nelle diverse fasi si attesta al 10% Gerber, P.J., Steinfeld, H., Henderson, B., Mottet, A., Opio, C., Dijkman, J., Falcucci, A., Tempio, G., (2013) Tackling climate change through livestock a global assessment of emissions and mitigation opportunities Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), Rome. 13

14 14

15 GHGs latte Emissioni alte dove c è bassa digeribilità della razione (SSA, South Asia, ESE Asia, NENA, LAC) In regioni industrializzate diventa importante la produzione della razione e la gestione dei reflui (in NA=> liquami, >CH4) Gerber, P.J., Steinfeld, H., Henderson, B., Mottet, A., Opio, C., Dijkman, J., Falcucci, A., Tempio, G., (2013) Tackling climate change through livestock a global assessment of emissions and mitigation opportunities Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), Rome. 15

16 16 J Bacenetti, L Bava, M Zucali, D Lovarelli, A Sandrucci, A Tamburini, (2016) Anaerobic digestion and milking frequency as mitigation strategies of the environmental burden in the milk

17 Impronta idrica del latte I 3 diversi colori dell acqua hanno un impatto ambientale, economico e sociale completamente diverso! 17

18 Impronta idrica del latte 18

19 LCA caso studio GRANA PADANO AP1 BS1 AM1 BS1 AG1 BS1 AM2 BS1 AP BS2 AM BS2 AG BS2 BS3 AP MN1 AM MN1 AG MN1 Kg CO 2 eq/l latte Totale 1,35 1,29 1,22 1,30 1,02 1,53 1,26 1,16 1,40 1,81 1,48 Ferm. ruminali 0,51 0,48 0,51 0,48 0,42 0,64 0,45 0,48 0,50 0,47 0,48 Gestione reflui 0,11 0,34 0,10 0,33 0,08 0,13 0,10 0,09 0,17 0,34 0,34 Razione 0,69 0,41 0,55 0,42 0,48 0,64 0,62 0,56 0,70 0,83 0,47 Consumi 0,04 0,06 0,06 0,07 0,04 0,12 0,09 0,03 0,03 0,17 0,19 Ferm. ruminali CH 4 Gestione reflui CH 4 e N 2 O Razione CO 2 Consumi CO 2 GWP CH 4 biog 25 kgco2eq/kg N 2 O 265 kgco2eq/kg 19

20 Considerazioni finali Strategie di gestioni aziendali 1. Un alta intensità di produzione associata ad una elevata efficienza di trasformazione può mitigare gli effetti ambientali per chilogrammo di latte prodotto. 2. L effetto di mitigazione è dovuto ad una diluizione degli impatti ambientali associati alla fase di prodizione. 3. Le specie bovine ad alta produttività siano solitamente nutrite con razioni a basso contenuto di fibra e pertanto ad alta digeribilità e quindi a bassa emissione di metano. 4. Ottimizzazione della gestione dei reflui: si deve infatti considerare che la gestione del letame causa minori emissioni di metano rispetto al liquame e che il digestato genera minori emissioni di metano rispetto al liquame. 20

21 Dall alimento alla dieta Total GHG emissions Prior to production Cooking Waste Omnivorous Vegetarian Vegan

22 Solo il cibo conta? 22

23 Solo il cibo conta? 23

24 Lucrezia Lamastra, PhD Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile DiSTAS lucrezia.lamastra@unicatt.it 24