Nuovi scenari economici: mercati emergenti. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria

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1 Nuovi scenari economici: puntare sui nuovi mercati emergenti Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria

2 La recessione è tornata nell Eurozona e in Italia. Ma non è una semplice fase congiunturale. Le cause sono politiche e strutturali. In gioco c è molto più di una cattiva annata per l economia.

3 65 Euro area: attività in recessione (PMI, indici destagionalizzati, < 50 = contrazione) Produzione Nuovi ordini Fonte: elaborazioni CSC su dati Markit.

4 Germania: tornano a diminuire ordini e produzione (PMI, indici destagionalizzati, < 50 = contrazione) Produzione Nuovi ordini Fonte: elaborazioni CSC su dati Markit.

5 70 Italia: si accentua il calo di ordini e produzione (PMI, indici destagionalizzati, < 50 = contrazione) Produzione Nuovi ordini Fonte: elaborazioni CSC su dati Markit.

6 Non ci sono eccessi del ciclo, non crollano le materie prime, tengono gli USA, ma frenano gli emergenti e il commercio mondiale si sta fermando.

7 Petrolio e commodity un po meno cari (Quotazioni in dollari, 2007= 100) Brent Non energetiche (scala destra) Fonte: elaborazioni e dati CSC. 75

8 80 USA: ordini e produzione in recupero (PMI, indici destagionalizzati, < 50 = contrazione) Produzione Nuovi ordini Fonte: elaborazioni CSC su dati Markit.

9 BRIC: locomotiva in stallo (Indici PMI, produzione, soglia neutrale=50) India Russia Brasile Cina Fonte: elaborazioni CSC su dati Markit.

10 107 La domanda globale frena (Dati in volume destagionalizzati, gennaio 2008=100, soglia neutrale=50, ordini ritardati di tre mesi) Esportazioni mondiali Ordini esteri globali (scala destra) Fonte: elaborazioni CSC su dati CPB, ISTAT e Markit.

11 Gli squilibri interni all eurozona vanno aggiustati. Non solo nei bilanci pubblici ma anche nei divari di crescita, conti con l estero, competitività.

12 Nel saldo primario Italia virtuosa Saldo primario 2011 Deficit 2011 Debito 2011 Incremento debito dal 2007 Germania 1,1 1,3 81,7 16,6 Italia 0,9 4,0 120,5 17,4 Belgio -0,3 3,6 97,2 13,1 Portogallo -1,6 5,8 101,6 33,3 Grecia -2,2 8,9 162,8 55,4 Paesi Bassi -2,4 4,3 64,2 19,0 Francia -3,2 5,8 85,4 21,2 Spagna -4,5 6,6 69,6 33,4 Giappone -4,5 7,2 206,2 39,2 Regno Unito -6,4 9,4 84,0 39,5 Irlanda -6,7 10,3 108,1 83,2 Stati Uniti -7,0 10,0 101,0 38,6 Dati ordinati in modo crescente per il saldo primario del Fonte: elaborazioni CSC su dati Commissione europea e Thomson Reuters.

13 108 Crescita a due velocità (Eurolandia, PIL, indici primo trimestre 2006=100) Paesi ad alta crescita (*) Paesi non ad alta crescita *Germania, Francia, Austria, Finlandia, Olanda Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

14 e l anomalia è il surplus tedesco (Saldi di bilancia in conto corrente, in % del PIL di Eurolandia) 1,7 1,2 0,7 Finlandia Francia Germania Grecia Italia Paesi Bassi Spagna 0,2-0,3-0,8-1, Fonte: elaborazioni CSC su dati e stime FMI.

15 145 Chi aggiusta il CLUP e chi no (Germania 2000=100) Irlanda Spagna Portogallo Grecia Italia : previsioni. Fonte: elaborazioni CSC su dati e stime Eurostat.

16 Occorre tempo. Ma la crisi dei debiti sovrani e la sua pessima gestione accrescono i divari

17 Dall omogeneità alla divaricazione (Rendimenti medi dei titoli di Stato a 10 anni) 14,0 12,0 Media ,0 12,0 Novembre ,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Portogallo Irlanda Italia Spagna Belgio Francia Stati Uniti Regno Unito Germania Portogallo Irlanda Italia Spagna Belgio Francia Stati Uniti Regno Unito Germania Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.

18 e stanno innescando un violento credit crunch, con la BCE in grave ritardo.

19 Il costo della raccolta segue il BTP (Italia, tassi di rendimento, valori %, dati medi annui) 7,5 7,0 6,5 BTP a 10 anni Obbligazioni emesse da banche 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2, Fonte: elaborazioni e stime CSC su dati Banca d'italia, MEF, ISTAT, Thomson Reuters.

20 400 Credito: in Germania offerta meno stretta (Imprese, indici cumulati 2006-IV=0, calcolati sulle % nette di risposte delle banche 1 ) Domanda Italia Offerta Italia Domanda Germania Offerta Germania 2006-IV I II 2007-III IV I 2008-II 2008-III IV 2009-I 2009-II III 2009-IV I II 2010-III IV I 2011-II 2011-III 1 Indicatori ricavati dai dati qualitativi della Bank lending survey; offerta = variazione dei credit standard con segno invertito. Fonte: elaborazioni CSC su dati Banca d Italia, Bundesbank.

21 3,0 Tassi reali: BCE meno espansiva della FED (Tassi di interesse ufficiali meno inflazione core*, valori %) 2,0 Eurolandia USA 1,0 0,0-1,0-2, * Indice dei prezzi al consumo esclusi energia e alimentari. Fonte: elaborazioni CSC su dati Thomson Reuters.

22 Anche la Germania diventerà insolvente se fallirà l euro. E non ci sarà strategia in grado di tutelare i singoli stati o i singoli operatori. Occorre il gioco cooperativo, ma ancora non si vede.

23 Il CSC crede nel lieto fine, più che nella fine. Il lieto fine è anche l unico scenario che possa essere incorporato in una previsione.

24 Le esogene della previsione (Variazioni %) Commercio mondiale 14,9 5,6 0,3 6,9 Prezzo del petrolio 1 79,9 110,0 105,0 100,0 Prodotto interno lordo Stati Uniti 3,0 1,8 1,8 2,0 Area euro 1,8 1,5-0,5 1,1 Paesi emergenti 7,3 6,1 5,7 6,0 Cambio dollaro/euro 2 1,33 1,40 1,35 1,35 Tasso FED 3 0,25 0,25 0,00 0,00 Tasso di interesse a 3 mesi USA 3 0,34 0,32 0,08 0,05 Tasso BCE 3 1,00 1,26 0,63 0,50 Tasso di interesse a 3 mesi Area euro 3 0,81 1,38 0,70 0,55 1 Dollari per barile; 2 livelli; 3 valori percentuali.

25 Le previsioni del CSC per l Italia (Variazioni %) Prodotto interno lordo -5,1 1,5 0,5-1,6 0,6 Consumi delle famiglie residenti -1,6 1,0 0,6-1,0 0,4 Investimenti fissi lordi -11,7 2,4 1,1-4,8 1,7 Esportazioni di beni e servizi -17,5 12,2 4,2 0,2 3,6 Importazioni di beni e servizi -13,4 12,7 2,3-1,3 3,4 Saldo commerciale 1 0,1-1,3-1,5-0,2 0,3 Occupazione totale (ULA) -2,9-0,7 0,9-0,6-0,2 Tasso di disoccupazione 2 7,8 8,4 8,0 8,6 9,0 Prezzi al consumo 0,8 1,5 2,8 2,2 2,1 Retribuzioni totale economia 3 2,0 2,2 1,9 1,5 1,7 Saldo primario della P. A. 4-0,8-0,1 1,1 4,0 5,5 Indebitamento della P. A. 4 5,4 4,6 3,9 1,5 0,1 Debito della P. A ,5 118,4 120,3 121,3 118,0 1 Fob-fob, valori in percentuale del PIL; 2 valori percentuali; 3 per addetto; 4 valori in percentuale del PIL.

26 È una previsione ispirata all ottimismo perché: Sconta la ripresa dalla 2^ metà Si basa sul rapido rientro degli spread e su tassi BTP a dieci anni sotto il 5% da aprile 2012.

27 Di fronte alla stagnazione della domanda interna in Italia e in molti altri paesi avanzati occorre puntare sugli emergenti che promettono una tumultuosa crescita di consumi di fascia medio-alta.

28 Esportare la dolce vita non è un titolo a effetto. Racchiude in essenza l intuizione originaria che ha dato il via a questo filone di analisi del CSC: capire quali variabili, economiche e non, determinano la domanda di made in Italy nei mercati emergenti.

29 E prevedere quella domanda per la fascia di mercato medio alta, che nei primi studi del abbiamo chiamato lusso accessibile e che da quest anno chiamiamo bello e ben fatto per sgombrare il campo da equivoci di marketing.

30 Questa esplorazione è stata condotta con il supporto analitico e finanziario di ANCI, Federalimentare, Federlegno-arredo e SMI. E in partnership con Prometeia, che in particolare quest anno ha fornito un contributo rilevante. L ISTAT ci aiuta con interesse e attenzione.

31 La dolce vita evoca nelle emozioni per il consumatore l Italian style of life. Il bello e ben fatto richiama il contenuto di design e di qualità dei materiali e delle lavorazioni.

32 Per entrambi occorre un grande investimento del Paese e delle imprese. Il Paese nel rafforzare l immagine e nel diffondere l idea della qualità della vita italiana. Le imprese nel puntare sempre più su qualità, innovazione, distribuzione, gamma di prodotti e nuovi mercati (Focus Group).

33 La diffusione dell immagine deve far leva su attivatori che sono fondamentalmente culturali e su media capaci di diffonderla. Cos è la dolce vita?

34

35 Tra i media un ruolo particolare ha il cinema, che ha una grande capacità di lasciare segni profondi nell immaginario, più della televisione. Attenzione a Internet, poco usata dalla imprese italiane.

36 Per diffondere l immagine della dolce vita occorre effettuare investimenti sull interno e all esterno. Sull interno bassa è l attenzione alla cultura, contrariamente alla fama, e scarsa la partecipazione alla vita del resto del mondo.

37 1,6 In Italia la cultura dà poco lavoro (Scrittori e artisti*, in % del totale degli occupati) 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 Finlandia Svezia Olanda Danimarca Irlanda Austria Svizzera Germania EU 27 Francia Lussemburgo Regno Unito Belgio Slovenia Spagna Italia Polonia *Include autori, giornalisti, scultori, pittori, compositori, musicisti, cantanti, coreografi, ballerini, attori. Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

38 8 e pochi sono gli studenti per l arte (Studenti universitari che studiano arte*, in % del totale ) Regno Unito Irlanda Finlandia Austria Belgio Spagna Olanda Svezia Svizzera Francia Italia EU 27 Danimarca Germania Slovenia Polonia * Belle arti, musica, tecniche audiovisive, disegno, abilità artigianali. Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

39 Gli italiani girano poco il mondo, (Scambi culturali -vete viaggiato all'estero almeno 3 volte negli ultimi 3 anni per piacere o per affari?; in % delle risposte) Olanda Lussemburgo Danimarca Svezia Belgio Slovenia Finlandia Regno Unito Germania Austria Francia EU 27 Irlanda Polonia Spagna Italia Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

40 60 non hanno contatti familiari esteri, (Scambi culturali Un membro della vostra famiglia vive all estero?; in % delle risposte) Lussemburgo Irlanda Danimarca Polonia Belgio Svezia Slovenia Finlandia Austria Regno Unito EU 27 Germania Olanda Francia Spagna Italia Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

41 e la tv non aiuta a fa l americano (Scambi culturali Guardate spesso programmi o film in lingua straniera?; in % delle risposte) Lussemburgo Danimarca Svezia Olanda Finlandia Slovenia Belgio Francia EU 27 Regno Unito Germania Polonia Spagna Irlanda Austria Italia Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

42 Ultimi in graduatoria per cosmopolitismo (Scambi culturali Nessuno dei precedenti scambi; in % delle risposte) Italia Spagna Polonia EU 27 Irlanda Germania Austria Francia Slovenia Belgio Regno Unito Finlandia Danimarca Olanda Svezia Lussemburgo Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

43 All estero ci sono alcuni importanti attivatori di commercio di bello e ben fatto: diffusione della cultura italiana, attrattività turistica, registrazione di marchi. Se migliorassimo in questi tre campi rispetto ai maggiori concorrenti (Germania, Francia, Spagna e Cina): +10% l export nel 2016.

44 Quando con la cultura si mangia, un miliardo di euro per il BBF (Quote % Italia sull'export dei cinque concorrenti) Effettiva Simulazione 2016 (1) Export simulato 2016 (2) America Latina 17,8 21,4 (3,6) 65,8 Asia 12,4 15,7 (3,3) 136,6 Europa Centro-orientale 32,9 39,7 (6,8) 584,1 Medio Oriente 26,1 28,3 (2,2) 62,6 Nord Africa 30,6 32,8 (2,2) 29,8 Nuovi paesi UE 30,3 34,1 (3,8) 216,1 Totale nuovi mercati 27,5 32,7 (5,2) 1.095,0 Di cui: abbigliamento, +401 arredamento, +190 alimentare, +141 calzature. (1) Con allineamento delle variabili ad area best performer. Tra parentesi la differenza con la quota effettiva. (2) Milioni di euro a prezzi e cambio del 2009, differenza assoluta. Fonte: elaborazioni CSC e Prometeia su dati Eurostat e Istituti Nazionali di Statistica.

45 La domanda interna continuerà a essere debole, per questo occorre puntare sui nuovi mercati dove nel 2011 sono saliti 21,8 milioni i consumatori benestanti (come Scandinavia più Australia insieme).

46 Nuovi ricchi nel 2011 (milioni di individui per la prima volta oltre dollari PPA) Cina India Brasile Russia Messico Fonte: elaborazioni CSC su dati Global Insight. Indonesia Argentina Arabia Saudita Turchia

47 La definizione di BBF Sono prodotti finiti di alimentare, abbigliamento, calzature, arredamento. Beni per cui oltre il 50% delle esportazioni è riconducibile a imprese e prodotti di qualità superiore ai concorrenti esteri. L Italia ne esporta per 48 miliardi.

48 I nuovi mercati sono costituiti da economie in crescita, di grandi dimensioni, rilevanti per l Italia e con ceto medio numeroso e in aumento: +150 milioni i nuovi ricchi nel 2016

49 Nel 2016 un terzo dei nuovi ricchi sarà i Cina (Milioni, individui e quote % d incremento sul totale) Milioni di individui in più nel 2016 rispetto al 2010 con PIL pro-capite >30.000$ PPA (Primi 20 paesi) Quota % sull'incremento totale Cina 62,8 33,4 India 25,0 13,3 USA 18,1 9,6 Brasile 9,3 5,0 Russia 5,4 2,9 Messico 5,3 2,8 Indonesia 3,8 2,0 Argentina 3,0 1,6 Turchia 2,9 1,5 Regno Unito 2,5 1,3 Canada 2,4 1,3 Tailandia 2,3 1,2 Corea del Sud 2,1 1,1 Sud Africa 2,0 1,1 Iran 1,9 1,0 Bangladesh 1,7 0,9 Polonia 1,7 0,9 Nigeria 1,7 0,9 Colombia 1,6 0,8 Pakistan 1,5 0,8 Altri 31,1 16,5 Emergenti 153,5 81,6 Avanzati 34,7 18,4 Mondo 188,2 100,0 Fonte: elaborazioni e stime CSC e Prometeia.

50 La domanda di BBF nei nuovi mercati sarà di 40 miliardi più alta (3,4 per l Italia) nel 2016.

51 80 L aumento della domanda di BBF (Var, % cumulate di importazioni, ) Emergenti Maturi Emergenti Maturi Emergenti Maturi Emergenti Maturi Emergenti Maturi BBF Alimentare Moda Calzature Mobili Fonte: elaborazioni CSC su dati Global Insight.

52 17% Made in Italy: il BBF conta di più (Quota % BBF su totale export italiano) 16% 15% 14% Fonte: elaborazioni CSC su dati Eurostat.

53 Il BBF è più importante (Italia, quote % sulle esportazioni mondiali nel BBF e nei corrispondenti settori) * Aggregato settori di riferimento BBF Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT.

54 Il BBF italiano non va lontano (Contributi % alla crescita delle importazioni complessive di BBF e dell export italiano per distanza in km dall Italia) Domanda BBF Export Italia < 1500 km km. > 6000 km. Fonte: elaborazioni CSC su dati Prometeia e World factbook CIA.

55 Bello e ben fatto: importazioni complessive (Milioni di euro a prezzi del 2009, primi 20 nuovi mercati per import dal mondo) Importazioni 2009 Incremento cumulato Da mondo (1) Da Italia In % (2) Da mondo (1) Da Italia (3) Russia , Emirati Arabi Uniti , Polonia , Cina , Messico , Arabia Saudita , Rep. Ceca , Kazakistan , Malesia , Ungheria , Ucraina , Brasile , Turchia , Romania , Cile , Vietnam , Slovacchia , Tailandia , Croazia , Egitto , Totale nuovi mercati , (1) Per "mondo" si intendono i 38 paesi esportatori considerati che rappresentano l'85% dell'export mondiale. (2) La variazione percentuale è identica per mondo e Italia data l'ipotesi di invarianza della quota italiana tra il 2009 e il (3) Variazione complessiva dell'import dall'italia tra il 2010 e il 2016 nell'ipotesi di invarianza della quota italiana. Fonte: elaborazioni CSC e Prometeia su dati Eurostat, Global Insight e Istituti Nazionali di Statistica.

56 Alimentare: importazioni complessive (Milioni di euro a prezzi del 2009, primi 20 nuovi mercati per import dal mondo) Importazioni 2009 Incremento cumulato Da mondo (1) Da Italia In % (2) Da mondo (1) Da Italia (3) Russia , Messico , Cina , Polonia , Rep. Ceca , Arabia Saudita , Brasile , Emirati Arabi Uniti , Ungheria , Tailandia , Malesia , Romania , Vietnam , Turchia , Indonesia , Slovacchia , Croazia , Ucraina , Cile , Egitto , Totale nuovi mercati , (1) Per "mondo" si intendono i 38 paesi esportatori considerati che rappresentano l'85% dell'export mondiale. (2) La variazione percentuale è identica per mondo e Italia data l'ipotesi di invarianza della quota italiana tra il 2009 e il (3) Variazione complessiva dell'import dall'italia tra il 2010 e il 2016 nell'ipotesi di invarianza della quota italiana. Fonte: elaborazioni CSC e Prometeia su dati Eurostat, Global Insight e Istituti Nazionali di Statistica.

57 Abbigliamento e accessori: importazioni complessive (Milioni di euro a prezzi del 2009, primi 20 nuovi mercati per import dal mondo) Importazioni 2009 Incremento cumulato Da mondo (1) Da Italia In % (2) Da mondo (1) Da Italia (3) Russia , Emirati Arabi Uniti , Polonia , Kazakistan , Arabia Saudita , Cina , Messico , Malesia , Ucraina , Rep. Ceca , Cile , Vietnam , Turchia , Romania , Brasile , Ungheria , Egitto , Croazia , Slovacchia , Algeria , Totale nuovi mercati , (1) Per "mondo" si intendono i 38 paesi esportatori considerati che rappresentano l'85% dell'export mondiale. (2) La variazione percentuale è identica per mondo e Italia data l'ipotesi di invarianza della quota italiana tra il 2009 e il (3) Variazione complessiva dell'import dall'italia tra il 2010 e il 2016 nell'ipotesi di invarianza della quota italiana. Fonte: elaborazioni CSC e Prometeia su dati Eurostat, Global Insight e Istituti Nazionali di Statistica.

58 Calzature: importazioni complessive (Milioni di euro a prezzi del 2009, primi 20 nuovi mercati per import dal mondo) Importazioni 2009 Incremento cumulato Da mondo (1) Da Italia In % (2) Da mondo (1) Da Italia (3) Russia , Emirati Arabi Uniti , Kazakistan , Polonia , Ucraina , Cina , Malesia , Cile , Rep. Ceca , Croazia , Arabia Saudita , Turchia , Messico , Argentina , Slovacchia , Romania , Marocco , Ungheria , Brasile , India , Totale nuovi mercati , (1) Per "mondo" si intendono i 38 paesi esportatori considerati che rappresentano l'85% dell'export mondiale. (2) La variazione percentuale è identica per mondo e Italia data l'ipotesi di invarianza della quota italiana tra il 2009 e il 2016 (3) Variazione complessiva dell'import dall'italia tra il 2010 e il 2016 nell'ipotesi di invarianza della quota italiana. Fonte: elaborazioni CSC e Prometeia su dati Eurostat, Global Insight e Istituti Nazionali di Statistica.

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