Le condizioni sociali dell anziano

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1 Le condizioni sociali dell anziano AUSER NAZIONALE A cura di: Francesco Montemurro collaborazione di: Giulio Mancini

2 Obiettivi della ricerca Esaminare, attraverso un sistema di indicatori, la recente evoluzione della condizione anziana, sotto i profili della povertà,, della situazione reddituale- patrimoniale e abitativa, degli stili di vita e dei consumi.

3 Principali risultati Negli ultimi anni e in particolare nel biennio 2008/2009 la crisi economica ha accentuato ulteriormente l isolamento l e il disagio di una quota importante di anziani e la loro necessità di sostegno. Sebbene si tenda a indicare nella fascia di popolazione più giovane quella più colpita da questo fenomeno, in realtà i dati evidenziano come siano proprio gli anziani a fare le spese di una crisi generalizzata. Il sistema di protezione sociale si conferma fortemente inadeguato: circa il 55% degli anziani italiani è costretto a vivere con un reddito inferiore ai euro al mese. Tra questi il 25% non raggiunge neanche i 500 euro al mese.

4 Principali risultati/1 La grave carenza di risorse economiche determina spesso la riduzione dei consumi delle famiglie anziane: ma, soprattutto, il calo dei consumi riguarda alcuni settori tradizionalmente anelastici, quali l alimentazione e in qualche modo le spese per servizi socio-sanitari. Chiave principale di lettura del processo di invecchiamento è la crescente differenziazione: in primo luogo di carattere demografico, ma anche sociale, tant è che gli stili culturali, i processi di socializzazione, lo status socio-economico, la zona di residenza, definiscono tante vecchiaie quanti sono gli individui.

5 Principali risultati/2 La povertà femminile anziana è un fenomeno in crescita e dipende in particolare: a) dalla bassa quota percentuale assegnata alle pensioni di reversibilità,, anche quando rappresentano l unico l reddito posseduto; b) dal fatto il lavoro di cura, a cui le donne si sono dedicate per un lungo periodo, sopperendo alle lacune di un welfare sempre meno efficace, non ha trovato alcun riconoscimento contributivo. Il paradosso del sistema di welfare italiano: mentre l inadeguatezza delle prestazioni previdenziali e dei servizi alla persona spingono fasce importanti di popolazione anziana verso condizioni di disagio e di restrizione dei consumi, sono proprio questi individui che manifestano negli ultimi anni una maggiore partecipazione alla vita sociale e culturale e più elevate capacità di sostegno alle altre generazioni.

6 Anziani e diseguaglianze I divari territoriali: l anomalia l italiana I fenomeni collegati alle sacche di povertà,, la distribuzione del numero delle pensioni di vecchiaia e degli importi medi riflettono le conseguenze di problemi cronici. L Italia è un paese: ad alta povertà e disuguaglianza. A rischio, bambini ed anziani ; con la maggiore disuguaglianza territoriale (superiore a quella delle regioni europee nel loro insieme); che ha fatto le riforme per la sostenibilità finanziaria del sistema (tra i Quindici e dopo l Austria, è il paese in cui la spesa sociale cresce meno nei prossimi quarant anni), ma che deve cominciare a preoccuparsi dell adeguatezza delle prestazioni pensionistiche. Raffaele Tangorra, Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Direzione generale per l inclusione, i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese 30 settembre 2009, Le dimensioni della povertà in Italia e in Europa

7 I profili di disagio: la povertà Le più recenti statistiche mostrano che la povertà assoluta degli anziani è aumentata negli ultimi anni, specie per quanto riguarda gli ultra65enni soli (ad essere interessati sono 7 anziani su nel 2008) e le coppie con anziano capofamiglia (circa 5 su 100). La stima dell incidenza della povertà assoluta viene calcolata sulla base di una soglia di povertà che corrisponde alla spesa mensile minima necessaria per acquisire un determinato paniere di beni e servizi. Questo paniere, nel caso specifico, rappresenta l insieme l dei beni e servizi che, nel contesto italiano e per una determinata famiglia, sono considerati essenziali a conseguire uno standard di vita minimamente accettabile.

8 Anziani - Incidenza di povertà assoluta. Anni (valori percentuali) ANNO Incidenza ANNO Incidenza Var. % 2005/ Var. % 2005/2008-0,3 Famiglia con capofamiglia di 65 anni e più , ,6 Famiglie con un anziano , , , , , Var. % 2005/2008 0,3 Var. % 2005/2008 0,8 Persona sola con 65 anni e più , ,6 Famiglie con 2 o più anziani , , , , ,7 Var. % 2005/2008 0,7 Coppia con capofamiglia di 65 anni e più , , ,

9 Indagini locali La povertà assoluta degli ultra65enni aumenta nelle aree di: Lombardia, Piemonte, Veneto: Alessandria, Biella, Monza, Padova, Torino, Varese, Vicenza. Sud: Avellino, Bari, Catanzaro, Matera, Napoli, Palermo, Taranto.

10 I consumi I dati sui consumi mensili degli anziani confermano l ipotesi l del progressivo peggioramento delle condizioni reali di vita per questa fascia della popolazione. Le statistiche ISTAT mostrano, infatti, come negli ultimi 6 anni ( ) la spesa media mensile di un anziano solo cresca esclusivamente nelle componenti dei costi per l abitazione l e l energia (+1,1%) e dei trasporti (+1%). Al contrario, nel periodo considerato, l anziano l che vive solo ha ridotto soprattutto le spese per l alimentazione l (-1,4%)( l abbigliamento e le calzature (-0,5%).( Nel 2003/2008 la spesa media mensile è cresciuta di circa 244 euro.

11 Spesa media mensile dell'anziano, per capitolo di spesa (valori in euro e composizioni percentuali rispetto al totale della spesa) Fonte: elaborazione su dati ISTAT ANNO Alimentari e bevande Abbigliamento e calzature Abitazione ed energia Arredam enti ecc. Servizi e spese sanitarie Trasporti e comunicazione Tempo libero e istruzione Altre spese Spesa media mensile Var. % 2003/2008-1,4-0,5 1,1-0,2-0,4 1-0,1 0, ,6 3,1 46 6,2 5 7,3 3,2 7, Persona sola con 65 anni e più ,3 3,3 46,9 5,7 5,3 7,6 3,2 6, ,9 3,3 45,3 6,1 4,7 7,9 3,2 7, ,1 3,4 45,4 5,9 5 6,9 3,5 7, ,8 3,7 45,3 6,6 5,4 6,4 3,6 7, ,6 44,9 6,4 5,4 6,3 3,3 7, Var. % 2003/2008-0,5 0 3,2-0,5-0,3-0,7-0,3-0, ,9 4,1 40 5,3 5,6 11,4 3,5 8, Coppia senza figli con capofamiglia di 65 anni e più ,7 4 38,4 5,8 5,7 12,2 3,5 8, ,9 4,3 38,7 5 4,7 12,6 3, ,9 4 38,3 5,6 6,2 11,5 3,9 8, ,5 4,7 36,8 5,8 5,6 12,4 3,9 8, ,4 4,1 36,8 5,8 5,9 12,1 3,8 9, Var. % 2003/2008-0,4-0,7 2,6-0,7 0 0,3-0,7-0, ,1 6 32,2 5,5 3,8 16,4 5,3 11, Totale Famiglie ,8 6,3 31,4 5,7 4 16,7 5,4 11, ,4 31 5,9 3,5 16,8 5,5 11, ,3 30,7 6,1 3,8 16,4 5, ,6 30,1 6,3 3,8 16,3 6 11, ,5 6,7 29,6 6,2 3,8 16,1 6 12,

12 I consumi/1 Relativamente a una coppia senza figli con capofamiglia ultra65enne, solo una voce di spesa risulta in aumento (sempre nel 2003/2008): quella destinata all abitazione abitazione ed energia (+3,2%). In calo tutte le altre voci di spesa.

13 Il debito degli anziani Le ipotesi sul peggioramento delle condizioni di vita degli anziani ani trovano conferma nei dati sulla struttura dei debiti familiari e sulla vulnerabilità finanziaria delle famiglie, forniti dalla Banca d Italia. In particolare, le famiglie anziane (con capofamiglia ultra64enne) e) e quasi anziane (con capofamiglia in età compresa tra 55 e 64 anni) risultano quelle con il debito per beni di consumo più elevato, rispettivamente dell 11,9% e del 13,8%. In assoluto i nuclei con capofamiglia ultra64enne sono anche quelli più indebitati con amici e parenti.

14 Struttura dei debiti familiari - Valori percentuali (anno 2008) Debito per immobili Debito per beni di consumo Debito per attività lavorative Debito nei confronti di parenti o amici Debito familiare fino a 34 anni 82,4 8,7 6,4 2,5 100 da 35 a 44 anni 78,7 5,4 14,6 1,2 100 da 45 a 54 anni ,5 1,5 100 da 55 a 64 anni 58,6 13,8 26,7 0,8 100 oltre 64 anni 38,8 11,9 44,2 5,1 100 Totale 74,3 8,1 16 1,6 100 Fonte: Banca d'italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane 2008

15 Vulnerabilità finanziaria, Reddito e Patrimonio Gli anziani sostengono ancora molti sforzi per pagare un mutuo, hanno un reddito da pensione che non risente dei fenomeni di crisi ma è molto basso in assoluto, e possono contare su una ricchezza familiare assolutamente meno consistente di altre classi si d età.

16 Vulnerabilità finanziaria delle famiglie - Valori percentuali (anno 2008) Rata dei prestiti per immobili e reddito disponibile(**) Età(*) Valore Valore medio(****) mediano(***) fino a 34 anni 19,5 20,1 da 35 a 44 anni 18,7 18,6 da 45 a 54 anni 14,7 15,6 da 55 a 64 anni 12,8 13,1 oltre 64 anni 12,1 11,3 Totale 17,1 16,7

17 Reddito equivalente per classe di età: valori medi a prezzi 2008 Fonte: Banca d'italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane 2008 Negli ultimi quindici anni il reddito equivalente delle persone con oltre 55 anni è aumentato di circa il 25 per cento. Tali individui non hanno risentito della contrazione registrata nell ultimo biennio che invece ha interessato i soggetti più giovani.

18 Vulnerabilità finanziaria, Reddito e Patrimonio /2 Anelasticità: : i consumi dell anziano, rispetto alle altre classi di età, non diminuiscono tanto quanto il reddito disponibile. Il reddito dell anziano è costituito per la maggior parte dai trasferimenti (61,9%). Il reddito da capitale contribuisce inoltre per quasi il 29%. Tra gli anziani la ricchezza netta (attività reali + attività finanziarie passività finanziarie) risulta notevolmente inferiore rispetto alla fascia di età anni.

19 Valori mediani di reddito e consumi familiari - valori in Euro Età(**) Reddito Consumi fino a 34 anni da 35 a 44 anni da 45 a 54 anni da 55 a 64 anni oltre 64 anni Totale Fonte: Banca d'italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane 2008 (*) Percentuali di individui al di sotto della soglia definita come la metà della mediana dell indicatore corrispondente (**) Le caratteristiche individuali sono riferite al capofamiglia, inteso come il maggior percettore di reddito all interno della famiglia.

20 Età(*) Struttura del reddito familiare - Valori in Euro Reddito da lavoro dipendente Reddito da libera professione e impresa Reddito da trasferimenti Reddito da capitale Reddito familiare fino a 34 anni da 35 a 44 anni da 45 a 54 anni da 55 a 64 anni oltre 64 anni Totale Età(*) Struttura del reddito familiare - Valori percentuali Reddito da lavoro dipendente Reddito da libera professione e impresa Reddito da trasferimenti Reddito da capitale Reddito familiare fino a 34 anni 59,8 15,8 9,8 14,6 100,0 da 35 a 44 anni 59,9 17,4 5,2 17,6 100,0 da 45 a 54 anni 58,8 17,8 4,6 18,8 100,0 da 55 a 64 anni 33,5 12,7 31,5 22,3 100,0 oltre 64 anni 5,2 4,2 61,9 28,6 100,0 Totale 40,6 13,0 25,1 21,3 100,0 Fonte: Banca d'italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane 2008 (*) Percentuali di individui al di sotto della soglia definita come la metà della mediana dell indicatore corrispondente

21 Valori mediani della ricchezza familiare - Valori in Euro Età(*) Attività reali Immobili Attività finanziarie Totale attività Ricchezza netta (**) fino a 34 anni da 35 a 44 anni da 45 a 54 anni da 55 a 64 anni oltre 64 anni Totale (*) Le caratteristiche individuali sono riferite al capofamiglia, inteso come il maggior percettore di reddito all interno della famiglia. (**) La ricchezza familiare netta è costituita dalla somma delle attività reali (immobili, aziende e oggetti di valore), delle attività finanziarie (depositi, titoli di Stato, azioni, ecc.) al netto delle passività finanziarie (mutui e altri debiti);

22 Vulnerabilità finanziaria, Reddito e Patrimonio /3 A fine 2008 l 83% l degli anziani dichiara di possedere un deposito bancario o postale. Questa percentuale risulta la più bassa in assoluto tra tutte le fasce di età considerate. La frazione di ultra 65enni che investe i propri risparmi in titoli è, dunque, molto bassa. Gli anziani preferiscono investimenti sicuri :: Titoli di Stato (11%) ed Obbligazioni e Fondi Comuni (8,4%). 14 anziani su 100 vivono in affitto. Circa il 78% degli anziani possiede invece l abitazione l nella quale vive. Nel Nord Italia la percentuale di anziani che godono di un abitazione di proprietà risulta inferiore a quella del resto dell Italia.

23 Possesso a fine 2008 di attività finanziarie - Percentuali di famiglie Età(*) Totale Depositi CD e PCT BFP Titoli di Stato Obblig. e fondi c. Azioni e partec. Gest. Patrimoniali Titoli esteri Prestiti Coop fino a 34 anni 85,8 2,0 4,9 2,3 8,6 4,2 0,8 0,3 1,3 da 35 a 44 anni 93,5 2,5 6,7 6,1 11,5 5,7 1,5 0,7 1,3 da 45 a 54 anni 93,4 3,3 9,0 9,6 14,5 7,8 1,8 0,7 1,3 da 55 a 64 anni 91,7 4,6 5,6 14,6 13,8 8,6 1,3 1,2 1,4 oltre 64 anni 83,1 2,6 4,2 11,3 8,4 4,7 1,2 0,7 1,4 Totale 89,0 3,0 6,0 9,2 11,1 6,1 1,3 0,7 1,3 (*) Le caratteristiche individuali sono riferite al capofamiglia, inteso come il maggior percettore di reddito all interno della famiglia. Fonte: Banca d'italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane 2008

24 Età(*) Nessun immobile Abitazione dove abita la famiglia Altre abitazioni Altri fabbricati Terreni agricoli Terreni non agricoli fino a 34 anni 49,9 46,9 5,9 4,4 4,9 1,2 da 35 a 44 anni 33,4 61,2 11,8 5,6 5,5 1,1 da 45 a 54 anni 25 71,3 14 6,6 9,3 1,9 da 55 a 64 anni 18,3 78,2 20,1 6,9 12 1,7 oltre 64 anni 20,4 78,1 13,9 4,5 9,2 1,4 Totale 27,5 69,2 13,4 5,5 8,3 1,5 Fonte: Banca d'italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane 2008 Immobili posseduti - Valori percentuali (*) Le caratteristiche individuali sono riferite al capofamiglia, inteso come il maggior percettore di reddito all interno della famiglia. Titolo di godimento dell'abitazione di residenza - Percentuali di famiglie Età(*) Proprietà Affitto Riscatto Altro titolo Totale fino a 34 anni 46,8 39,9 0,1 13,2 100,0 da 35 a 44 anni 60,6 28,0 0,6 10,8 100,0 da 45 a 54 anni 70,6 18,9 0,7 9,8 100,0 da 55 a 64 anni 77,4 16,1 0,8 5,7 100,0 oltre 64 anni 77,6 13,6 0,5 8,2 100,0 Totale 68,7 21,4 0,6 9,3 100,0 (*) Le caratteristiche individuali sono riferite al capofamiglia, inteso come il maggior percettore di reddito all interno della famiglia. Fonte: Banca d'italia, Indagine sui bilanci delle famiglie italiane 2008

25 Anziani con 65 anni e più per titolo di godimento dell'abitazione e regione - Anno distribuzione percentuale e totale assoluto Titolo di godimento dell'abitazione Regione In Affitto Di proprietà In usufrutto In uso gratuito Totale Totale Assoluto Abruzzo 7,4 77,7 7,1 7,8 100, Basilicata 7,3 85,3 3,1 4,3 100, Calabria 12,9 76,8 5,5 4,8 100, Campania 19,8 67,1 6,7 6,4 100, Emilia romagna 9,1 80,5 4,1 6,3 100, Friuli 10,2 77,0 6,6 6,3 100, Lazio 12,8 77,2 5,3 4,7 100, Liguria 19,1 70,6 6'3 4,0 100, Lombardia 15,7 72,4 6,9 5,0 100, Marche 9,7 79,7 7,4 3,3 100, Molise 9,3 80,2 3,5 7,0 100, Piemonte 15,8 74,4 5,4 4,4 100, Puglia 14,8 75,5 5,1 4,5 100, Sardegna 5,9 88,3 2,4 3,4 100, Sicilia 8,8 80,7 4,7 5,8 100, Toscana 9,9 80,2 3,4 6,4 100, Trentino 11,2 70,4 13,8 4,5 100, Umbria 7,4 82,9 6,6 3,1 100, Valle d'aosta 12,0 68,6 10,6 8,8 100, Veneto 10,7 75,3 9,0 4,9 100, Fonte: Ageing Society Rapporto nazionale sulle condizioni ed il pensiero degli anziani. Anno 2009

26 Il sistema delle pensioni In questo contesto, il sistema - pensioni rafforza ulteriormente le condizioni di disagio degli anziani. Nel 2009 sfiora i 780 euro l importo l medio mensile delle pensioni (vecchiaia, reversibilità,, invalidità civile, assegni sociali) percepite dagli anziani che risiedono in Italia Ma se il pensionato, con più di 65 anni, vive nel Mezzogiorno, la quota di cui può disporre diminuisce di quasi 160 euro (620 euro); se s invece vive nel Nord-Ovest aumenta fino a 910 euro. Inoltre, mediamente, tra un settantenne e un ultra-ottantenne in pensione passa una differenza di oltre 180 euro (da 680 a 500 euro pro-capite).

27 Il sistema delle pensioni/1 E lo specchio del divario territoriale, fra uomo e donna, per fasce d etd età - che esiste in tema di pensioni per anziani over 65. Le pensioni di vecchiaia variano dai euro del Nord Ovest ai 796 euro del Sud: euro.. Tra gli uomini i valori medi di queste pensioni oscillano tra 952 euro (Sud) e (Nord Ovest) (-( 463 euro). Per le donne gli importi variano tra i 562 euro (Sud) e i 677 (Nord Ovest): euro. Gli importi medi delle pensioni di invalidità oscillano tra i 470 euro delle donne e i 676 degli uomini.

28 Importo medio mensile pensioni per sesso, categoria e regione Anno 2009 valori in Euro Invalidità Vecchiaia Superstite F M Tot. F M Tot. F M Tot. Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud ITALIA Pensioni/Assegni sociali Totale F M Tot. F M Tot. Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud ITALIA Fonte: elaborazione su dati Inps

29 Il sistema delle diseguaglianze La distribuzione degli importi medi delle pensioni e in particolare are di quelle di vecchiaia riflette le conseguenze di problemi cronici ci e conferma che l Italia l è un paese ad alta povertà e disuguaglianza, un fenomeno che riguarda soprattutto il Mezzogiorno. In sostanza, sia le forti differenze territoriali che riguardano i trattamenti salariali e previdenziali dei lavoratori dipendenti privati e autonomi, sia il fenomeno del lavoro sommerso, hanno pesato negativamente sul rendimento delle pensioni e anche in termini di copertura del sistema di protezione sociale.

30 Numero pensioni erogate per categoria alla popolazione con più di 65 anni, sul totale della popolazione anziana. Anno 2009 e var. % 2005/2009 Vecchiaia Invalidità Superstite Pensioni/Assegni Sociali 2009 Var. 2005/ Var. 2005/ Var. 2005/ Var. 2005/2009 Nord-Est 68,2% 2,9% 7,3% -3,7% 28,9% -1,6% 3,7% -0,2% Nord-Ovest 70,8% 3,1% 6,0% -2,8% 28,4% -1,3% 3,9% -0,1% Centro 54,4% 3,7% 12,5% -6,0% 25,6% -1,1% 6,8% -0,1% Sud 44,7% 3,5% 16,9% -6,5% 25,2% -0,8% 11,8% 0,7% ITALIA 59,0% 3,3% 10,9% -4,8% 26,9% -1,2% 6,8% 0,1% Fonte: elaborazione su dati Inps

31 I divari Sud-Nord Infatti, mediamente nelle regioni meridionali la quota di anziani ni titolari di una pensione di vecchiaia sul totale degli anziani non n raggiunge il 50%, un valore che invece si eleva fino al 71% delle regioni del Nord-Ovest e al 68% del Nord-Est. A livello regionale la quota più alta di percettori di pensioni di vecchiaia spetta alla Basilicata (51,2%), seguono Calabria (49,4%), Puglia (49,3%), Campania (42,7%) e Sicilia (41,6%). Se poi si prendono in considerazione anche le pensioni di reversibilità (cioè quelle che, alla morte del lavoratore assicurato o pensionato, spettano ai componenti del suo nucleo familiare.) al Sud la copertura del sistema previdenziale sale fino al 69,9% degli anziani residenti, una quota che invece sfiora il 100% nel Nord e tocca l 80% l nelle regioni del Centro.

32 Numero pensioni erogate alla popolazione con più di 65 anni per categoria, sul totale della popolazione anziana e var. % 2005/ Fonte: elaborazione su dati Inps Vecchiaia Invalidità Superstite Pensioni/Assegni Sociali 2009 Var. 2005/ Var. 2005/ Var. 2005/ Var. 2005/2009 Abruzzo 54,3% 6,6% 17,9% -8,5% 29,1% 0,4% 8,5% 0,0% Basilicata 51,2% 4,7% 25,4% -8,3% 29,0% 0,3% 7,7% 0,4% Calabria 49,4% 3,5% 21,0% -7,4% 27,9% -0,9% 10,7% 0,9% Campania 42,7% 3,4% 15,4% -6,5% 24,6% -0,9% 12,9% 0,9% Emilia Romagna 71,0% 3,8% 8,9% -4,2% 28,2% -1,1% 3,3% 0,0% Friuli Venezia Giulia 65,0% 2,0% 9,0% -4,6% 33,9% -3,8% 4,2% -0,2% Lazio 46,2% 1,7% 10,6% -5,3% 21,9% -1,9% 8,5% 0,1% Liguria 57,3% 3,3% 8,8% -3,5% 27,0% -0,7% 5,1% -0,1% Lombardia 73,9% 2,7% 4,4% -2,0% 28,6% -1,6% 3,9% -0,2% Marche 65,0% 7,1% 17,8% -8,0% 30,0% 0,3% 4,7% -0,1% Molise 62,0% 7,2% 23,5% -11,0% 34,0% 0,7% 6,1% 0,4% Piemonte 71,0% 3,5% 7,7% -3,8% 28,5% -1,0% 3,4% 0,0% Puglia 49,3% 3,0% 15,4% -5,6% 24,3% -0,8% 9,7% 0,5% Sardegna 40,7% 5,4% 20,6% -8,5% 23,7% -1,4% 9,6% 0,6% Sicilia 41,6% 3,1% 15,7% -6,1% 25,5% -0,4% 14,2% 0,6% Toscana 59,5% 3,9% 9,4% -4,5% 26,3% -1,1% 5,0% -0,4% Trentino Alto Adige 70,6% 3,2% 7,3% -3,8% 27,8% -2,2% 3,5% -0,1% Umbria 56,4% 5,2% 15,6% -6,8% 27,7% -0,5% 6,4% -0,2% Valle d'aosta 58,5% 5,7% 15,8% -6,8% 29,2% -2,2% 3,7% -0,1% Veneto 65,8% 2,3% 5,2% -2,7% 28,2% -1,3% 4,0% -0,4%

33 Il sistema di protezione sociale: l azione l delle variabili economiche e storiche Nel 2009 in Lombardia il numero dei percettori di pensioni di vecchiaia con più di 65 è pari a circa il 74% della popolazione anziana; una quota che si abbassa fino al 40,7% in Sardegna e non raggiunge il 50% in molte regioni meridionali e nel Lazio. In Lombardia, il numero dei percettori delle diverse tipologie di d pensione/ assegno sociale è superiore al totale della popolazione anziana (110,8%); in Sardegna e nella maggior parte delle Regioni del Sud questa quota è inferiore al 100%. In Basilicata, il numero dei percettori di pensioni di invalidità è uguale al 25,4% degli anziani; un valore che si riduce al 4,4% in i Lombardia.

34 I caratteri geografici Al Sud, ai bassi importi medi delle pensioni di vecchiaia si associano bassi livelli anche per le pensioni per invalidità. In generale il Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria) insieme con il Lazio presenta invece coppie di valori elevati.

35 Relazione tra l importo medio mensile delle pensioni di Invalidità e di vecchiaia, per regione Lazio Centro ITALIA Liguria Piemonte Nord-Ovest Lombardia Vecchiaia Basilicata Marche Abruzzo Sud Sicilia Nord-Est Molise Calabria Invalidità

36 Importo medio mensile pensioni per sesso, categoria e regione Anno Valori in Euro - Fonte: elaborazione su dati Inps Invalidità Vecchiaia Superstite F M Tot. F M Tot. F M Tot. Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d'aosta Veneto

37 Importo medio mensile pensioni per sesso, categoria e regione Anno Valori in Euro - Fonte: elaborazione su dati Inps Pensioni/Assegni sociali Totale F M Tot. F M Tot. Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d'aosta Veneto

38 In Molise le pensioni di vecchiaia sono le più magre Tra l importo l medio delle pensioni di vecchiaia in Campania (827 euro) e quello della vicina Calabria (648 euro) ci sono circa duecento euro di differenza. Lazio, Lombardia, Liguria e Piemonte sono le uniche regioni che mostrano importi medi superiori ai euro. In Liguria, Lazio e Lombardia si rilevano gli scarti più ampi in assoluto tra pensioni medie di vecchiaia percepite da uomini e donne: rispettivamente 790, 757 e 759 euro. In Molise l importo l medio delle pensioni di vecchiaia (574 euro) è di poco superiore all importo medio delle pensioni di invalidità (479 euro)

39 Importo medio pensioni per Regione, Categoria e Classe di Età Anno Valori in Euro - Fonte: elaborazione su dati Inps da 65 a 70 Vecchiaia Invalidità Superstite Pensioni/Assegni Sociali da 70 a e oltre da 65 a 70 da 70 a 80 Nord-Est Nord-Ovest Centro e oltre Sud da 65 a 70 da 70 a e oltre da 65 a 70 da 70 a e oltre ITALIA

40 I divari per classi di età: : gli ultra-ottantenni a rischio al Sud Mediamente, tra un settantenne e un ottantenne in pensione passa una differenza di circa 300 euro Un anziano ultra-ottantenne percepisce un pensione di vecchiaia di 703 euro, un importo che si alza fino a circa 800 euro nel Nord Ovest e si abbassa a 600 euro nel Sud. Tra gli anziani più giovani (65 70 anni), gli importi medi più alti si registrano nel Nord Ovest (1.108 euro) e al Centro (1.027 euro).

41 Importo medio pensioni per Regione, Categoria e Classe di Età Anno Valori in Euro - Fonte: elaborazione su dati Inps da 65 a 70 Vecchiaia Invalidità Superstite Pensioni/Assegni Sociali da 70 a e oltre da 65 a 70 da 70 a 80 Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d'aosta Veneto e oltre da 65 a 70 da 70 a e oltre da 65 a 70 da 70 a e oltre

42 Pensioni da lavoro dipendente vs pensioni autonome L importo medio delle pensioni da lavoro dipendente è pari a 887 euro, le pensioni autonome valgono mediamente 636 euro. Gli importi medi delle pensioni autonome registrano, nel periodo 2005/2009, gli incrementi più elevati (19,9% rispetto al 15,3% delle pensioni da lavoro dipendente). I pensionati ex lavoratori dipendenti del Sud ricevono oltre 300 euro in meno rispetto ai colleghi del Nord-Ovest. Anche tra le pensioni autonome si registrano marcate differenze geografiche a favore dei pensionati del Centro-Nord.

43 Importo medio mensile pensioni per Regione e Gestione Anno Valori in Euro - Fonte: elaborazione su dati Inps Pensioni ai lavoratori Dipendenti Pensioni ai lavoratori Autonomi Gestione separata lavoratori parasubordinati Altre gestioni e assicurazioni facoltative Prestazioni Assistenziali 2009 Var. % 2005/ Var. % 2005/ Var. % 2005/ Var. % 2005/ Var. % 2005/2009 Abruzzo ,6% ,8% 70 55,7% ,6% ,4% Basilicata ,2% ,6% 65 61,8% ,1% ,6% Calabria ,1% ,0% 77-15,0% ,4% ,2% Campania ,5% ,1% ,1% ,3% 381 9,8% Emilia Romagna ,0% ,5% 88 73,2% ,7% ,5% Friuli Venezia Giulia ,9% ,9% 86 78,7% ,0% ,4% Lazio ,1% ,3% 97 67,6% ,6% ,9% Liguria ,3% ,8% 82 69,3% ,0% ,5% Lombardia ,7% ,7% ,7% ,2% ,7% Marche ,7% ,5% 76 38,7% ,0% ,4% Molise ,9% ,5% 57 36,2% ,0% 349 9,6% Piemonte ,9% ,3% ,6% ,6% ,5% Puglia ,0% ,1% 73 27,4% ,1% ,7% Sardegna ,9% ,8% 81 24,1% ,9% 328 8,8% Sicilia ,3% ,8% 92 35,3% ,3% 344 9,0% Toscana ,2% ,2% 85 54,6% ,8% ,5% Trentino Alto Adige ,0% ,5% 75 51,3% ,1% ,3% Umbria ,7% ,5% 78 56,1% ,0% ,9% Valle d'aosta ,6% ,6% 70 30,4% ,4% ,7% Veneto ,5% ,6% ,4% ,9% ,9%

44 Importo medio mensile pensioni per Regione e Gestione 2005/ Valori in Euro e Var.% - Fonte: elaborazione su dati INPS Pensioni ai lavoratori Dipendenti Pensioni ai lavoratori Autonomi Gestione separata lavoratori parasubordinati Altre gestioni e assicurazioni facoltative Prestazioni Assistenziali 2009 Var. % 2005/ Var. % 2005/ Var. % 2005/ Var. % 2005/ Var. % 2005/2009 Nord-Est ,3% ,6% 91 70,8% ,8% ,0% Nord-Ovest ,6% ,8% ,6% ,2% ,1% Centro ,0% ,2% 85 56,0% ,3% ,1% Sud ,2% ,6% 82 38,7% ,4% 356 9,7% ITALIA ,3% ,9% 96 66,8% ,2% ,0%

45 Numero pensioni per sesso, categoria e regione 2009 Anno Fonte: elaborazione su dati Inps Invalidità Vecchiaia Superstite F M Tot. F M Tot. F M Tot. Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud ITALIA Pensioni/Assegni sociali Totale F M Tot. F M Tot. Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud ITALIA

46 Nuovi consumi e associazionismo Tra il 2007 ed il 2009 aumenta il possesso e l utilizzo l di beni tecnologici da parte dell anziano. La quasi totalità degli anziani (97%) possiede una TV, ed oltre il 27% dell utenza utilizza un decoder digitale (terrestre o satellitare). Aumentano gli anziani che prestano attività gratuita per associazioni volontariato ma diminuiscono quelli disposti a versare soldi ad associazioni.

47 Famiglie per beni tecnologici posseduti e tipologia familiare. Anni 2007/2009 (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche) ANNO TV color Antenna parabol. Decoder digitale terrestre Lettore DVD Videoregistratore Cellulare Personal computer FAMIGLIE DI SOLI ANZIANI DI 65 ANNI E PIÙ Consolle per videogiochi Connessione a banda stretta Connessione a banda larga Accesso ad Internet ,1 10,6 6,4 12,6 27,0 52,2 0,5 6,5 2,6 2,2 4,8 3, ,5 13,8 9,0 16,7 27,2 58,1 0,4 7,1 1,6 3,5 5,5 4, ,0 15,1 12,7 19,3 27,5 64,7 0,5 7,7 1,4 4,1 5,9 4,7 TOTALE ,9 28,6 19,3 56,7 62,0 85,5 17,5 47,8 14,7 22,6 38,8 26, ,4 30,7 23,8 59,7 58,1 88,5 18,1 50,1 9,1 27,6 42,0 26, ,1 33,1 29,2 63,3 55,7 90,7 20,1 54,3 6,6 34,5 47,3 28,3 Fonte: ISTAT, Cittadini e nuove tecnologie. Anno 2007/2009 Videocamera

48 Anziani che hanno svolto negli ultimi 12 mesi almeno una delle attività indicate. Anni 2005 e 2007 Classi di Età ANNO Riunioni in associazioni ecologiche, eccetera (a) (b) Riunioni in associazioni culturali, eccetera (a) (b) Attività gratuita per associazioni volontariato (a) (b) Attività gratuita per associazioni non di volontariato (a) (b) Attività gratuita per un sindacato (a) (b) Versare soldi ad una associazione (a) (b) anni 75 anni e più Totale ,1 6,9 7,4 2,7 0,7 16, ,8 7,5 7,9 2,5 1,0 14, ,5 3,1 2,6 0,9 0,3 11, ,5 4,2 3,4 1,1 0,3 10, ,0 8,8 8,9 3,4 1,3 18, ,9 9,1 9,2 3,4 1,3 16,7 (a) Per 100 persone di 65 anni e più della classe di età. (b) Almeno una volta l'anno. Fonte: ISTAT, La vita quotidiana. Anni 2005 e 2007

49 I consumi per il tempo libero e la cultura Diminuiscono nel triennio 2007/2009 gli anziani che hanno fatto almeno un viaggio o una vacanza. Aumenta invece l interesse l per attività di carattere culturale: Tra il 2002 ed il 2007 circa il 2% in più degli anziani ha visitato musei e/o mostre, mentre complessivamente il numero medio dei visitatori italiani cala dello 0,2%. Nella fascia di età tra i 65 ed i 74 anni cresce la partecipazione a spettacoli teatrali del 3,7%. Gli anziani si recano di più anche ai concerti, e al cinema. Aumenta consistentemente l interesse l per la lettura (circa il 4%).

50 Anziani che hanno fatto almeno un viaggio, suddivisi per trimestre e tipologia del viaggio (per 100 residenti con le stesse caratteristiche) Almeno una vacanza GENNAIO-MARZO Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Almeno una vacanza APRILE GIUGNO Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Var. % 2006/2008 0,7-0,4 0,3-3,3-0,2-3, ,6 0,3 9,6 9,9 0, ,1 0,5 7,5 13,1 0,5 13, ,9 0,7 9,3 13,2 0,6 13,7 Persone che hanno fatto almeno un viaggio, suddivisi per trimestre e tipologia del viaggio (per 100 residenti con le stesse caratteristiche) Almeno una vacanza GENNAIO-MARZO Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Almeno una vacanza APRILE GIUGNO Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Var. % 2006/2008 2,7-0,4 2,5 1,4 0,6 1, ,2 3,3 24,1 24,6 3,2 26, ,6 3,2 20,5 26,5 3,6 28, ,5 3,7 21,6 23,2 2,6 24,7

51 Anziani che hanno fatto almeno un viaggio, suddivisi per trimestre e tipologia del viaggio (per 100 residenti con le stesse caratteristiche) Almeno una vacanza LUGLIO-SETTEMBRE Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Almeno una vacanza OTTOBRE-DICEMBRE Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Var. % 2006/2008-2,2 0-2,2-0,2 0,1-0, ,8 0,3 21,9 8,1 0,3 8, ,8 0,2 24,9 9,6 0, ,3 24,1 8,3 0,2 8,4 Persone che hanno fatto almeno un viaggio, suddivisi per trimestre e tipologia del viaggio (per 100 residenti con le stesse caratteristiche) Almeno una vacanza LUGLIO-SETTEMBRE Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Almeno una vacanza OTTOBRE-DICEMBRE Almeno un viaggio di lavoro Almeno un viaggio Var. % 2006/2008-1,1 0,8-0,9 2,7 1 3, ,2 3,3 49,2 19,8 4,1 22, ,8 3,2 48,9 16,6 3,4 18, ,3 2,5 50,1 17,1 3,1 19

52 Anziani che hanno visitato musei e mostre nei 12 mesi precedenti l'intervista Anni (per 100 persone con le stesse caratteristiche) CLASSI D'ETÀ Var. % 2002/ ,5 15,4 15,1 14,6 17,1 2,6 75 e più 6 6,3 6,5 6,8 7,5 1,5 Media Italiana 28,1 28,5 27,6 27,7 27,9-0,2 Anziani che hanno assistito a spettacoli teatrali nei 12 mesi precedenti l'intervista Anni (per 100 persone con le stesse caratteristiche) CLASSI D'ETÀ Var. % 2002/ ,4 12,1 14,7 3,7 75 e più 4,5 4,4 5,3 5,6 6,9 2,4 Media Italiana 18,7 17,9 19, ,3

53 Anziani che hanno ascoltato almeno un concerto di musica classica nei 12 mesi precedenti l'intervista - Anni (per 100 persone con le stesse caratteristiche) CLASSI D'ETÀ Var. % 2002/ ,1 6,6 7,2 6,6 7,4 0,3 75 e più 3,4 2,9 2,7 3,3 3,8 0,4 Media Italiana 9 8,8 8,9 9,4 9,3 0,3 Anziani che hanno ascoltato almeno un concerto di musica non classica nei 12 mesi precedenti l'intervista - Anni (per 100 persone con le stesse caratteristiche) CLASSI D'ETÀ Var. % 2002/ ,5 5,3 5,2 5,2 6 1,5 75 e più 2 1,9 2 2,3 2,5 0,5 Media Italiana 19,4 20,5 19,6 19,5 19,2-0,2

54 Anziani che si sono recati al cinema nei 12 mesi precedenti l'intervista Anni (per 100 persone con le stesse caratteristiche) CLASSI D'ETÀ Var. % 2002/ ,8 13, ,6 16,4 2,6 75 e più 5,6 4,6 5,5 4,7 6,2 0,6 Media Italiana 50 48,1 50,7 48,9 48,8-1,2 Anziani che hanno letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista Anni (per 100 persone con le stesse caratteristiche) CLASSI D'ETÀ Var. % 2002/ ,5 26,5 28,1 28,5 30,7 4,2 75 e più 17,9 18,9 20,8 21,4 21 3,1 Media Italiana 41,4 41,4 42,3 44,1 43,1 1,7

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