I nuovi ITS centri speciali di alta tecnologia

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1 Dipartimento per l istruzione n. 3 in ABRUZZO n. 1 nel MOLISE n. 3 in CAMPANIA n. 3 in PIEMONTE n. 7 in EMILIA ROMAGNA n. 3 in PUGLIA n.2 in FRIULI VENEZIA GIULIA n. 1 in SARDEGNA n. 7 nel LAZIO n. 5 in SICILIA n. 4 in LIGURIA n. 3 in TOSCANA n. 7 in LOMBARDIA n. 1 in UMBRIA n. 3 nelle MARCHE n. 6 nel VENETO

2 I nuovi ITS Gli Istituti Tecnici Superiori sono centri speciali di alta tecnologia istituiti con l intento di creare il canale di formazione superiore terziario non universitario. Sono stati introdotti nell ordinamento nazionale dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 in attuazione della legge finanziaria 2007 Dipartimento per l istruzione

3 Gli ITS sono un alternativa all Universit Università per chi vuole completare una formazione tecnologica di livello, pensata per i giovani e le aziende ad alto contenuto di innovazione. L idea generale è raccordare le competenze e le risorse già esistenti sul territorio e indirizzarle all alta alta formazione tecnica nei settori strategici per il Paese.

4 Gli ITS sono 58 in tutta Italia. Può iscriversi chi è in possesso di un diploma di scuola media superiore. Il corso ha durata di ore, con il 30% di tirocinio in azienda e all estero estero. Il 50% dei docenti deve provenire dal mondo del lavoro e delle professioni e il titolo rilasciato è quello di Diploma di Tecnico Superiore con CFU riconosciuti. Il Diploma ha l indicazione dell area tecnologica e della figura nazionale di riferimento, pari al V livello del Quadro europeo delle qualifiche.

5 Gli ITS non rappresentano né il 6 /7 anno della scuola secondaria superiore, né ulteriore corso universitario, una sorta di Laurea super-breve biennale; ma si collocano all interno di un nuovo settore non esistente in Italia, quale quello del sistema terziario post-secondario. Gli ITS hanno senso se in rapporto con il mondo della ricerca, con il mondo accademico e il lavoro e l esigenze del mercato del lavoro. inistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ipartimento per l istruzione irezione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni

6 Gli ITS vogliono accompagnare e formare I giovani alla valorizzazione dei risultati della ricerca tecnologica più avanzata e vitalizzare le capacità di progettazione di percorsi innovativi con l obiettivo di rafforzare e qualificare esperienze di specializzazione Tecnica Superiore nelle aree tecnologiche di Industria 2015

7 Come ha stabilito la recente Legge 240 di riforma del sistema universitario con gli artt.. 3 e 14, gli ITS rappresentano una concreta proposta formativa, dotata di una propria specificità didattica, votata alla premialità di una costante attività laboratoriale in situazione..

8 Gli ITS rappresentano una Fondazione di partecipazione di diritto privato con apporto pubblico in cui scuola, struttura formativa accreditata dalla Regione, impresa del settore produttivo, dipartimento universitario, ed ente locale, esercitano il ruolo di soggetti fondatori per assicurare standard organizzativi adeguati e piena occupabilità giovanile al termine di un percorso selettivo di durata biennale.

9 Gli ITS devono essere messi in grado di dare una risposta di sistema tra domanda e offerta di lavoro altamente qualificato, a condizione che sappiano recepire i fabbisogni formativi ed innovativi espressi dal mondo dell impresa e realizzare una forte azione di orientamento rivolta alle famiglie, agli studenti, agli insegnanti.

10 Gli ITS devono segnare una discontinuità rispetto ai percorsi formativi della scuola secondaria di secondo grado. La didattica dovrà abbandonare schemi e vincoli disciplinaristici per privilegiare metodologie più specificatamente legate alle realtà aziendali e, in generale, al mercato del lavoro. Non interessando alcuna prosecuzione verticalizzata della formazione secondaria, interessa che i percorsi ITS costituiscano un punto essenziale di interazione tra FORMAZIONE e IMPRESA, abbandonando obsolete dispute tra ISTRUZIONE e APPRENDISTATO.

11 Il Decreto Interministeriale, adottato di concerto con il Ministero del Lavoro ai sensi dell art. 4 comma 3 del citato D.P.C.M. 25 gennaio 2008 è stato predisposto. La struttura dovrà limitarsi a delineare la cornice del quadro, lasciando alle singole Fondazioni il compito di dipingerne lo sfondo.

12 Scelta delle attività e degli strumenti: A.S. 2011/2012 Comunicazione diretta: sito Internet, mail, newsletter Organizzazione eventi per presentare gli ITS e far incontrare studenti e mondo del lavoro Convegni di respiro nazionale ed internazionale Prodotti editoriali: : brochure informative da inviare on line e cartacee; articoli su giornali di settore e generalisti; libri; manuali di orientamento destinati agli studenti Prodotti audiovisivi: : spot (convenzione( Rai), pubblicità progresso, canale youtube Spazi pubblicitari su giornali, tv e siti Incontri con Scuole, Enti di formazione, Associazioni imprenditoriali, Associazioni di utenti, Sindacati dei lavoratori, operatori della formaz. profes.le e del mondo del lavoro, Soggetti pubblici e privati del mondo del lavoro, Centri studi e società di ricerca,, opinion leader

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