La check list di sala operatoria
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- Marcellino Spano
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1 SICUREZZA DEL PAZIENTE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: LE RACCOMANDAZIONI DEL MINISTERO DELLA SALUTE La check list di sala operatoria Dott. G. Mancini
2 PREMESSA L introduzione delle check list in sala operatoria è l invenzione più importante in campo medico (infermieristico) dopo quella dello stetoscopio e, quando verranno adottate, salveranno decine di migliaia di vite umane in tutto il mondo. )Timed Atul Gawande, chirurgo americano e Clumnist del New York
3 PREMESSA Come nel caso di un pilota militare o commerciale, prima di ogni volo, anche voi dovete esaminare una check list. In realtà il bisogno ossessivo di controllare ogni cosa è più importante per voi che per il pilota. Mentre il pilota è circondato da una squadra esperta di tecnici della manutenzione, voi vi troverete spesso circondati soltanto da idioti Moshe Schein (Ladysmith USA) Al pilota è consentito fare solo un solo grave errore, mentre il chirurgo ne può commettere tanti senza nemmeno riconoscerli John S. Lockwood
4 SISTEMA GLOBALE DI QUALITA DEL BLOCCO OPERATORIO MANUALE DI QUALIUTA T
5 QUALI MODALITA FORMATIVE? FORMAZIONE TEORICA formazione d aulad trasmissione del conoscere, acquisizione di nuove competenze FORMAZIONE SUL CAMPO Addestramento/Formazione estremamente pratica! 5
6 LA COMUNICAZIONE La comunicazione rappresenta un elemento strategico nell ambito delle organizzazioni sanitarie, esprimendo una adeguata potenzialità di gestione della complessità che caratterizza l ambiente interno. (Risorse umane e processi lavorativi). In questo ambiente lavorativo, con equipe sanitarie multi professionali, per riuscire a garantire FUNZIONALITA EFFICACIA EFFICIENZA STABILITA, è necessario ricercare una corretta comunicazione.
7 USO DELLE CHECK LIST RIDOTTE DI UN TERZO LE COMPLICANZE POST OPERATORIE; Il tasso delle complicazioni maggiori scende dal 11% al 7%; Le morti causate da chirurgia calano di oltre il 40%, scendendo dell 1,5% al 0,8%. New England Journal of Medicine
8 CHECK LIST I test effettuati in diversi ospedali, (Londra, Seattle, Toronto) hanno evidenziato che il mancato utilizzo delle ceck list può comportare che nel 64 % dei casi venga dimenticata almeno una delle verifiche ritenuta indispensabile - Lancet
9 La check-list è il massimo che la chirurgia possa fare per migliorarsi? Lo sforzo più grande va fatto per migliorare il lavoro di squadra, che è il vero motore della riduzione dei decessi e delle complicanze. Il solo fatto che, appena si entra in sala, ciascuno riferisca ciò che ha fatto e che sta per fare, le difficoltà incontrate, le informazioni sul paziente e così via, ha un impatto enorme sull andamento dell intervento e, di conseguenza, sulla salute del malato.
10 MACRO CRITICITA INDIVIDUATE 1. Elevata complessità delle procedure 2. Complessi rapporti ed interazioni tra i diversi operatori 3. Intensi ritmi di lavoro 4. Carente e/o frammentaria comunicazione tra i membri dell équipe chirurgica e tra le Unità Operative (U.O) afferenti/efferenti i B.O 5. Alta invasività delle manovre sulla persona 6. Disomogeneità e/o assenza di protocolli, strumenti operativi nei diversi B.O. 7.
11 Paziente Chirurgo Anestesista Specializzando Nurse di anestesia Strumentista Infermiere di sala Studenti Tecnico TSRM Spcial.. Di Prod. 11
12 La persona al centro del percorso di cura La persona al centro del percorso di cura Efficacia Efficacia degli interventi interventi Integrazione Integrazione delle delle risorse risorse e e dei dei professionisti professionisti Riduzione tempi di attesa Valorizzazione Valorizzazione delle risorse risorse e delle professionalità Continuità Continuit assistenzia assistenzia le le 12
13 L O.M.S. nel 2008 ha lanciato la campagna Chirurgia sicura salva le vite Prevede l utilizzo di una scheda ovvero di una checklist per garantire: La sicurezza chirurgica della persona Conoscenza uniforme e comune a tutto il team di sala operatoria sia della persona sottoposta ad intervento, sia della procedura chirurgica
14 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Manuale per la Sicurezza in sala operatoria: Raccomandazioni e Checklist Ottobre 2009
15 La checklist per la sicurezza in sala operatoria Sulla base delle raccomandazioni Guidelines for Surgery l OMS ha costruito una checklist per la sicurezza in sala operatoria contenente 19 item, quale strumento guida per l esecuzione dei controlli, a supporto delle équipe operatorie, con la finalità di favorire in modo sistematico l aderenza all implementazione degli standard di sicurezza raccomandati per prevenire la mortalità e le complicanze post-operatorie. Tale strumento sostiene sia i cambiamenti di sistema, sia i cambiamenti dei comportamenti individuali rafforzando gli standard per la sicurezza ed i processi di comunicazione, contrastandone i possibili fattori di fallimento
16 La checklist è composta da 3 fasi:
17 ALGORITMO PERCORSO NEL NEL B.O B.O Urgenza Urgenza Elezione Elezione Fasi del percorso nel B.O. SG Q TRASFERIMENTO TRASFERIMENTO PAZIENTE PAZIENTE DA DA SIGN SIGN IN IN TIME OUT TIME OUT INTERVENTO INTERVENTO SIGN OUT SIGN OUT Trasferimento e accettazione del paziente nel B.O. Ingresso in sala: Sign in Time out Intervento chirurgico Uscita dalla sala: Sign out TRASFERIMENTO TRASFERIMENTO PAZIENTE PAZIENTE A A AC C Trasferimento del paziente dal B.O T.I.P.O. T.I.P.O. REPARTO REPARTO
18 Checklist per la sicurezza in sala operatoria Sign In I sette controlli da effettuare prima dell induzione dell anestesia Time Out I sette controlli da effettuare prima dell incisione della cute Sign Out I sei controlli da effettuare prima che il paziente abbandoni la sala operatoria 1) Il paziente ha confermato: - identità - sede di intervento - procedura - consensi (anestesiologico, chirurgico, emocomponenti) 2) Il sito di intervento è stato marcato/non applicabile 3)Controlli per la sicurezza dell anestesia completati 1) tutti i componenti dell équipe si sono presentati con il proprio nome e funzione 2) Il chirurgo, l anestesista e l infermiere hanno confermato: identità del paziente, sede d intervento, procedura, il corretto posizionamento Anticipazione di eventuali criticità o preoccupazioni: 3) chirurgo: durata dell intervento, rischio di perdita di sangue, altro? 4) anestesista: specificità riguardanti il paziente, scala ASA, altro? 5) infermiere: è stata verificata la sterilità (compresi i risultati degli indicatori) e ci sono eventuali problemi relativi ai dispositivi e/o altre preoccupazioni? L infermiere conferma verbalmente insieme ai componenti dell équipe : 1) nome della procedura registrata (Quale procedura è stata eseguita?) 2) che il conteggio finale di garze, bisturi, aghi e altro strumentario chirurgico, sia risultato corretto 3) come il campione chirurgico con relativo contenitore e richiesta sia stato etichettato (compreso l identificativo del paziente e descrizione del campione) 4) eventualità di problemi relativamente all uso di dispositivi medici 4) Posizionamento del Pulsossimetro sul paziente e verifica del corretto funzionamento Identificazione dei rischi del paziente: 5) Allergie: si no 6) Difficoltà di gestione delle vie aeree o rischio di aspirazione? no si, e la strumentazione/assistenza disponibile 7) Rischio di perdita ematica > 500 ml (7ml/kg nei bambini)? no sì, l'accesso endovenoso è adeguato e i fluidi sono disponibili 6) La profilassi antibiotica è stata eseguita negli ultimi 60 minuti? si non applicabile 7) Le immagini diagnostiche sono state visualizzate? si non applicabile 5) Chirurgo, Anestesista e Infermiere revisionano gli aspetti importanti e gli elementi critici per la gestione dell assistenza post operatoria 6) Piano per la profilassi del tromboembolismo post-operatorio Dati del paziente Nome e Cognome Data di nascita / / Procedura eseguita 18
19 CONCLUSIONI L impiego uniforme di strumenti che contribuiscono a ridurre gli errori e a migliorare la qualità assistenziale, è solo il primo passo. In un ottica incentrata sulla persona e non sulla Singola Unità Operativa, condividere tutte le informazioni, consentirebbe di attuare un processo di assistenza completo e continuo.
20 Di cosa necessita un blocco operatorio?
21 GRAZIE DELLA CORTESE ATTENZIONE
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