CERTIFICAZIONE ROHS. aggiunta nella sezione tipi di certificazione

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1 LaCertificazione CERTIFICAZIONE ROHS aggiunta nella sezione tipi di certificazione In un contesto dove l'evoluzione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche presenta una crescita esponenziale, il legislatore ha deciso di tutelare i cittadini, attraverso la ricezione delle direttive europee relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle suddette apparecchiature. Risulta necessario un controllo a monte di detti prodotti, soprattutto in ragione della notevole presenza di questi apparecchi all'interno della case, e quindi a diretto contatto con bambini e nei luoghi di lavoro. È necessario tutelare e salvaguardare la salute degli utilizzatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche e garantire la conformità a specifiche soglie, definite dalle direttive europee, attraverso un controllo constante dalle autorità preposte. Il D.lgs. n 151 del 25 luglio 2005 recepisce, in ambito nazionale, le direttive europee relative alla riduzione dell uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e allo smaltimento dei rifiuti. Tra queste vi è la direttiva 2002/95/CEE (approvata il 27 gennaio 2003 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell Unione Europea), nota come direttiva RoHS (Restriction on Hazardous Substances), che prevede il divieto e le limitazioni di utilizzo di alcune sostanze, ritenute pericolose, nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Lo scopo di questa direttiva è dunque quello di limitare l uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature al fine di contribuire alla protezione della salute, al recupero e alla sistemazione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche nel rispetto dell ambiente. La direttiva limita l utilizzo di sei sostanze: Piombo (Pb) Mercurio (Hg) Cromo esavalente (Cr (VI)) Cadmio (Cd) Ritardanti di fiamma bifenili polibromurati (PBB) Ritardanti di fiamma eteri di difenile polibromurati (PBDE). L uso di queste sostanze nelle apparecchiature che rientrano nel campo di applicazione della direttiva è soggetto

2 LaCertificazione a restrizioni. La direttiva si applica alle apparecchiature elettriche ed elettroniche che dipendono per il corretto funzionamento da campi elettrici o elettromagnetici, e alle apparecchiature di generazione, trasferimento e misura di queste correnti e campi che rientrano in una delle categorie elencate nella direttiva e progettate per l uso con tensione nominale non superiore a 1000 volt per la corrente alternata e a 1500 volt per la corrente continua. La direttiva viene applicata alle seguenti apparecchiature: elettrodomestici grandi (come congelatori, lavatrici, lavapiatti, asciugabiancheria, forni elettrici e a microonde, condizionatori d aria); elettrodomestici piccoli (aspirapolvere, ferri da stiro, tostapane, friggitrici,ecc.); apparecchiature informatiche e di telecomunicazione (PC, notebook, stampanti, fotocopiatrici, fax, telefoni, cellulari, cordless,ecc.); elettronica di consumo (televisori, videocamere, videoregistratori, strumenti musicali,ecc.); apparecchi di illuminazione (comprese lampadine elettriche e lampadari di uso domestico) strumenti elettrici ed elettronici (fatta eccezione per le attrezzature industriali fisse di grandi dimensioni) giocattoli e attrezzature per lo sport e il tempo libero (videogames, slot machines, attrezzature sportive dotate di componenti elettrici ed elettroniche,ecc.); distributori automatici (di bevande calde, di bottiglie o lattine e tutte le apparecchiature che erogano automaticamente qualsiasi tipo di prodotto).

3 LaCertificazione La direttiva non si applica : alle attrezzature industriali fisse di grandi dimensioni (macchinari o sistemi costituiti da una combinazione di apparecchiature, sistemi o prodotti, ciascuno dei quali è destinato ad essere usato solo in applicazioni industriali fisse) ai pezzi di ricambio per la riparazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato prima del 1 luglio 2006, e ai componenti sostitutivi di espansione delle capacità e/o di upgrade immesse sul mercato prima del 1 luglio 2006 al riutilizzo delle AEE immesse sul mercato prima del 1 luglio 2006 alle applicazioni specifiche di mercurio, piombo, cadmio e cromo esavalente. La direttiva non si applica : alle attrezzature industriali fisse di grandi dimensioni (macchinari o sistemi costituiti da una combinazione di apparecchiature, sistemi o prodotti, ciascuno dei quali è destinato ad essere usato solo in applicazioni industriali fisse) ai pezzi di ricambio per la riparazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato prima del 1 luglio 2006, e ai componenti sostitutivi di espansione delle capacità e/o di upgrade immesse sul mercato prima del 1 luglio 2006 al riutilizzo delle AEE immesse sul mercato prima del 1 luglio 2006 alle applicazioni specifiche di mercurio, piombo, cadmio e cromo esavalente.

4 LaCertificazione I requisiti RoHS si applicano ai prodotti finiti, per cui nessun componente, o combinazione di componenti assemblati in modo da costituire un sottogruppo, può contenere una qualsiasi delle sostanze soggette a restrizione a livelli superiori ai limiti di concentrazione riportati dalla direttiva (i limiti di concentrazione non stati definiti in modo formale, ma si intendono pari allo 0,1 % in peso dei materiali omogenei per quanto riguarda il piombo, il mercurio, il cromo esavalente, i PBB e i PBDE, e lo 0,01 % in peso dei materiali omogenei per quanto riguarda il cadmio). Per quanto riguarda la definizione di materiale omogeneo, c è stata in passato una certa confusione, che è poi stata chiarita nella bozza di linee guida pubblicate dalla Commissione Europea. Per materiale omogeneo si intende una singola sostanza mentre i componenti, come i condensatori, i transistor e gli insiemi di semiconduttori non sono materiali, in quanto composti da numerosi materiali diversi. dei materiali omogenei per quanto riguarda il piombo, il mercurio, il cromo esavalente, i PBB e i PBDE, e lo 0,01 % in peso dei materiali omogenei per quanto riguarda il cadmio). Per quanto riguarda la definizione di materiale omogeneo, c è stata in passato una certa confusione, che è poi stata chiarita nella bozza di linee guida pubblicate dalla Commissione Europea. Per materiale omogeneo si intende una singola sostanza mentre i componenti, come i condensatori, i transistor e gli insiemi di semiconduttori non sono materiali, in quanto composti da numerosi materiali diversi. I produttori delle apparecchiature dovranno, dunque, adottare misure atte a garantire che nessuno dei componenti e dei materiali utilizzati nei loro prodotti contenga le sostanze soggette a restrizione. Per "produttore" si intende qualsiasi persona che, a prescindere dalla tecnica di vendita usata: costruisca e venda apparecchiature elettriche ed elettroniche con il proprio marchio rivenda con il proprio marchio apparecchiature prodotte da altri fornitori; oppure importi o esporti a livello professionale apparecchiature elettriche ed elettroniche in uno stato membro. Questa direttiva riguarda i costruttori, i rivenditori e gli importatori di materiale elettrico ed elettronico. Dal 1 luglio 2006 le nuove apparecchiature poste sul mercato non dovranno contenere piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, difenile polibrominato (PBB) o etere di difenile polibrominato (PBDE). Sono comunque previste alcune esenzioni: Piombo In leghe di saldatura con punto di fusione alto Nei vetri CRT, nei tubi fluorescenti e nei componenti elettronici Nei componenti elettronici ceramici In alcune leghe di concentrazione ridotte Nelle leghe di saldatura dei server, degli array di storage e delle apparecchiature di storage e delle infrastrutture di rete di telecomunicazione Mercurio Nelle lampade fluorescenti e di altro tipo

5 LaCertificazione Cadmio Nei rivestimenti eccetto ove vietato dalla direttiva 91/338/CEE (direttiva sul cadmio) Cromo esavalente Negli impianti di raffreddamento in acciaio al carbonio per refrigeratori ad assorbimento. Le esenzioni saranno riviste come minimo ogni quattro anni. L elenco delle sostanze e dei materiali pericolosi può essere aumentato sulla base di fatti scientifici e di principi precauzionali. Le batterie non sono comprese nella direttiva e sono oggetto di una legislazione specifica. Il governo del Regno Unito ritiene che le apparecchiature militari debbano essere esenti, tuttavia non è prevista un esenzione specifica e per alcune attrezzature usate sui velivoli che rientrano nel campo di applicazione. La direttiva vieta, inoltre, molte altre sostanze, tra cui due ritardanti di fiamma PBDE: il pentabde e l ottabde. La vendita di queste sostanze è proibita dall agosto 2004 (ma la maggior parte degli altri ritardanti di fiamma bromurati si possono usare in tutta sicurezza). Per quanto riguarda le apparecchiature contenenti un elevato numero di materiali, non è economicamente fattibile testare tutti i materiali e componenti di ogni singolo apparecchio. Le aziende che intendono dichiarare la conformità dei propri prodotti alla direttiva in questione possono essere seguite da un ente terzo riconosciuto, che aiuta i produttori nell esecuzione di attività di test e monitoraggio delle supply chain, consentendo alle aziende di certificare in piena sicurezza la conformità dei propri prodotti con i requisiti stabiliti dalla normativa RoHS. Bisogna rivolgersi ai propri fornitori per sapere se i loro materiali, ricambi e componenti contengono una delle sostanze soggette a restrizione. I fornitori devono rilasciare una dichiarazione che è bene conservare, in quanto le autorità potrebbero consultarla nel caso di violazione della norma e i clienti potrebbero chiederla nel caso in cui necessitino di informazioni. In determinate situazioni è opportuno,inoltre, effettuare un analisi, per determinare se una sostanza soggetta a restrizione sia presente o meno. E il produttore dell apparecchiatura a decidere se la sua esecuzione sia necessaria o meno. La decisione dipende principalmente dal rapporto con il fornitore: l analisi sarà richiesta con minore frequenza per gli elementi acquistati da fornitori affermati e affidabili rispetto a quelli nuovi e sconosciuti. Deve, inoltre, essere eseguita solo sui materiali che presumibilmente contengono una sostanza soggetta a restrizione (eseguire l analisi su tutti i materiali risulta eccessivamente costoso). La decisione dipende principalmente dal rapporto con il fornitore: l analisi sarà richiesta con minore frequenza per gli elementi acquistati da fornitori affermati e affidabili rispetto a quelli nuovi e sconosciuti. Deve, inoltre, essere eseguita solo sui materiali che presumibilmente contengono una sostanza soggetta a restrizione (eseguire l analisi su tutti i materiali risulta eccessivamente costoso. I vantaggi dell'applicazione di suddetta normativa sono facilmente evidenti.

6 LaCertificazione È una normativa soprattutto a garanzia della salute dei cittadini; si cerca infatti di tutelare i consumatori, garantendo l'assenza di sostanze pericolose, a favore di una riduzione dei danni alla salute dovuti ad intossicazioni. In questo modo si può garantire la qualità delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, riducendo inoltre gli scarti dovuti alle non conformità per la presenza di sostanze tossiche. Inoltre si migliora il clima aziendale, in quanto ai lavoratori vengono garantiti standard di sicurezza e salute. Si migliorano i rapporti con le istituzioni e con i tutti gli stakeholders.ed infine ci sarà un notevole ritorno di immagine per l'azienda. Articolo di Laura Marino

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