IL (NUOVO) REDDITOMETRO

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1 Circolare n. 5/2014 Pagina 1 di 8 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2014 del 20 maggio 2014 (tutte le circolari sono consultabili anche sul nostro sito all indirizzo ) Riferimenti normativi e di prassi: IL (NUOVO) REDDITOMETRO Art. 38, D.P.R. 29/9/1973 n Art. 22, D.L. 31/5/2010 n. 78, convertito nella Legge 30/7/2010 n Decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze del 24/12/2012. Circolari dell Agenzia delle Entrate n. 24/E del 31/7/2013 e n. 6/E del 11/3/2014. Parere del 21 novembre 2013 del Garante della Privacy. Indice 1. Disciplina nuovo accertamento sintetico 2. Le fasi del procedimento di accertamento del redditometro 3. Comportamento del contribuente 1) Disciplina nuovo accertamento sintetico L articolo 22 del Decreto Legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito nella Legge 122/2010, ha introdotto rilevanti modifiche alla disciplina dell accertamento sintetico dei redditi delle persone fisiche. In particolare è stato modificato l articolo 38 del Dpr 600/73. La ratio delle modifiche è rinvenibile, come specifica l articolo 22 del DL 78/2010, nel fine di adeguare l accertamento sintetico al contesto socio economico, mutato nel corso dell ultimo decennio, rendendolo più efficiente e dotandolo di garanzie per il contribuente, anche mediante il contradditorio. Il nuovo accertamento sintetico si applica con riferimento agli accertamenti relativi ai redditi dichiarati per il 2009 e seguenti, superando il previgente impianto normativo, che rimane in vigore per i controlli relativi ai periodi di imposta precedenti. Sede legale e

2 Circolare n. 5/2014 Pagina 2 di 8 La nuova disciplina stabilisce che la determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche avviene: 1) Sia mediante la presunzione relativa, presunzione che ammette la prova contraria del contribuente, che tutto quanto è stato speso dal contribuente nel periodo di imposta sia stato finanziato con redditi percepiti dallo stesso nel periodo medesimo (accertamento sintetico puro). 2) Sia mediante la presunzione basata sul contenuto induttivo di elementi indicativi di capacità contributiva individuato, con decreto del Ministro dell Economia e delle Finanze, mediante analisi di campioni significativi di contribuenti, differenziati anche in funzione del nucleo familiare e dell area territoriale di appartenenza, ferma restando la prova contraria del contribuente (redditometro). In particolare, la Tabella A del DM del 24/12/2012, che viene riportata in allegato alla presente circolare, individua gli elementi di spesa indicativi di capacità contributiva. Lo stesso decreto ha individuato i criteri per la quantificazione dell ammontare della spesa attribuibile al contribuente distinguendo tra: a) Spese di ammontare certo, oggettivamente riscontrabile, conosciuto dal contribuente e dall Amministrazione Finanziaria, definite spese certe; b) Spese di ammontare determinato dall applicazione ad elementi presenti in Anagrafe Tributaria o, comunque, disponibili (ad esempio potenza delle auto ) di valori medi rilevati dai dati dell ISTAT o da analisi degli operatori appartenenti ai settori economici di riferimento, definite spese per elementi certi; c) Spese per beni e servizi di uso corrente (la cui classificazione è mutuata dall ISTAT), di ammontare pari alla spesa media risultante dall indagine annuale sui consumi delle famiglie compresa nel Programma statistico nazionale, definite spese Istat; d) Quota di spesa, sostenuta nell anno in esame, per l acquisto di beni e servizi durevoli, definiti incrementi patrimoniali; e) Quota di risparmio dell anno. Per la determinazione sintetica del reddito, in presenza delle spese indicate nella citata Tabella A, va fatto riferimento al maggiore ammontare tra: - Quanto disponibile o risultante delle informazioni presenti in Anagrafe Tributaria. Si tratta delle spese che risultano dalle banche dati dell Anagrafe Tributaria, quali ad esempio i dati presenti nel PRA o nelle banche dati relative alla pubblicità immobiliare. Sede legale e

3 Circolare n. 5/2014 Pagina 3 di 8 Inoltre, l Anagrafe Tributaria, è in possesso di una serie di informazioni che vengono messe a disposizione direttamente dal contribuente in adempienza dei vari obblighi di comunicazione imposti dal sistema fiscale (Es: spesometro, beni concessi in uso ai soci di società, comunicazioni dei contratti di leasing, obblighi di comunicazione in capo agli operatori finanziari). Infine, occorre tenere presente, che tutte le spese di importo superiore a Euro 999,99 sono eseguite con sistemi di pagamento tracciabili e pertanto facilmente individuabili dall Agenzia delle Entrate; - Quanto determinato considerando le spese medie, per gruppi e categorie di consumi, del e corrispondente alla spesa media annuale dei consumi delle famiglie elaborata dall Istat sulla base di campioni significativi di contribuenti appartenenti a 11 tipologie di nuclei familiari presenti nelle 5 aree territoriali di suddivisione del territorio italiano o dalle risultanze di analisi e studi socio economici, anche di settore. In merito va evidenziato che le suddette tipologie di nuclei familiari, indicate nella Tabella B allegata al Decreto in esame sono le seguenti: TIPOLOGIE DI NUCLEI FAMILIARI 1 Persona sola con meno di 35 anni 2 Coppia senza figli con meno di 35 anni 3 Persona sola con età compresa tra 35 e 64 anni 4 Coppia senza figli con età compresa tra 35 e 64 anni 5 Persona sola con 65 anni e più 6 Coppia senza figli con 65 anni e più 7 Coppia con un figlio 8 Coppia con 2 figli 9 Coppia con 3 o più figli 10 Monogenitore 11 Altre tipologie Per completezza espositiva si indicano di seguito le 5 aree territoriali in cui è suddiviso il territorio italiano: Sede legale e

4 Circolare n. 5/2014 Pagina 4 di 8 - Nord Ovest; - Nord Est; - Centro; - Sud; - Isole. Si precisa che: - le spese sostenute dal coniuge o dai familiari fiscalmente a carico si presumono sostenute dal contribuente; - i beni utilizzati esclusivamente ed effettivamente nell esercizio di imprese, arti o professioni non sono valutati ai fini del redditometro, sempre che ciò risulti da idonea documentazione. Resta ferma la facoltà dell Agenzia delle Entrate di utilizzare, altresì elementi di capacità contributiva diversi da quelli riportati in Tabella A qualora siano disponibili dati relativi alla spesa sostenuta per l acquisizione di servizi e di beni e per il relativo mantenimento. A favore del contribuente una clausola di garanzia, costituita dalla necessità che si verifichi uno scostamento almeno pari al 20% tra reddito complessivo ricostruito (secondo le modalità sopra specificate) e reddito dichiarato. Ai fini dell applicazione delle nuove regole è, pertanto, sufficiente uno scostamento più ridotto rispetto a quello previsto dalla disciplina applicabile fino agli accertamenti relativi alle annualità precedenti il 2009 (pari ad un quarto); è inoltre sufficiente che lo scostamento si verifichi per un solo periodo di imposta e non più per il biennio. Il contribuente è garantito dalla possibilità di fornire eventuali elementi di prova per giustificare lo scostamento tra il reddito dichiarato e la capacità di spesa a lui attribuita, sia prima che dopo l avvio del procedimento di accertamento con adesione. Rimane, inoltre, ferma la possibilità per il contribuente di provare che le spese sono state finanziate con altri mezzi, quali a titolo esemplificativo i redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o, comunque, esclusi dalla formazione della base imponibile. 2)Le fasi del procedimento di accertamento del redditometro La circolare n.24/e/2013 dell Agenzia delle Entrate afferma che risulta particolarmente importante per l efficace applicazione del nuovo redditometro, l analisi delle posizioni a Sede legale e

5 Circolare n. 5/2014 Pagina 5 di 8 maggior rischio di evasione. A tal fine, nella prima selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo, sarà considerata l entità dello scostamento tra reddito dichiarato e reddito ricostruito sinteticamente sulla base delle spese certe e spese per elementi certi. Pertanto, come affermato dall Agenzia delle Entrate, nella selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo non avranno valenza le spese per beni di uso corrente che fanno riferimento alla spesa media risultante dall indagine annuale Istat sui consumi delle famiglie. Nel rispetto di quanto indicato dal Garante della Privacy, l Agenzia delle Entrate ha anche l obbligo di verificare preventivamente, mediante controllo presso l Ufficio Anagrafe del comune di residenza, l esatta situazione familiare del contribuente, situazione che molto frequentemente diverge dalla situazione di nucleo familiare fiscale percepito dalla Amministrazione Finanziaria. Una volta individuati i contribuenti da sottoporre a controllo, l Ufficio ha l obbligo di invitare il contribuente ad un contradditorio preventivo con lo scopo di acquisire dallo stesso dati e notizie rilevanti ai fini di un eventuale accertamento o tali da portare a conoscenza dell Agenzia delle Entrate delle motivazioni e della documentazione idonea a giustificare lo scontamento tra reddito e spese di cui viene chiesto conto.nell invito sono indicati gli elementi e le circostanze oggetto di indagine da parte dell Ufficio. Già nell ambito di tale incontro il contribuente può fornire chiarimenti sulle spese individuate e sul proprio reddito. Inoltre, in tale fase, è consentito al contribuente di fornire anche elementi per rettificare i dati e integrare le informazioni presenti in Anagrafe Tributaria, nonché dimostrare con prove dirette che le spese certe attribuite sono di diverso ammontare o sono state sostenute da altri soggetti. Qualora il contribuente fornisca chiarimenti esaustivi l attività di controllo basata sulla ricostruzione sintetica del reddito si esaurisce nella prima fase del contradditorio. In caso contrario entrano nel contradditorio anche le spese Istat connesse al Cluster Familiare e territoriale di appartenenza del contribuente. Anche in questo caso è concessa la facoltà al contribuente di utilizzare argomentazioni logiche a sostegno di una sua diversa rappresentazione della situazione di fatto. Con riferimento alle spese medie istat non è, pertanto, necessario fornire prove dirette. Ogni incontro Ufficio contribuente è oggetto di verbalizzazione; verbale nel quale sono riportate la documentazione e le motivazioni addotte dal contribuente. Sede legale e

6 Circolare n. 5/2014 Pagina 6 di 8 L Ufficio, in presenza di elementi di incoerenza, tenendo anche conto dell entità dello scostamento potrebbe scegliere di utilizzare strumenti istruttori più persuasivi, quali ad esempio le indagini finanziarie, nonché attivare richieste di dati e notizie presso altri soggetti. In tale ipotesi il contribuente riceverà un nuovo invito al contradditorio con la quantificazione del maggior reddito accertabile e delle maggiori imposte e la proposta di adesione ai contenuti dell invito, il quale dovrà riportare tra l altro, i motivi che hanno dato luogo alla determinazione delle maggiori imposte. Pertanto, l Ufficio dovrà fare riferimento a quanto emerso nel corso dell attività istruttoria. Tale invito può essere definito ai sensi del comma 1- bis del citato articolo 5, mediante il versamento delle somme dovute entro il quindicesimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione con la riduzione ad un sesto delle sanzioni previste dalla legge. Qualora il contribuente non aderisca ai contenuti dell invito al contradditorio prosegue il procedimento ordinario di adesione su iniziativa dell Ufficio. Se al termine del contradditorio si perviene al perfezionamento dell accertamento con adesione, si fruisce del beneficio dell applicazione delle sanzioni ridotte ad un terzo del minimo previsto per legge. Nel caso in cui il contribuente non si presenti ovvero al termine del procedimento non si pervenga al perfezionamento dell adesione l Ufficio emette l avviso di accertamento. La motivazione dell avviso di accertamento dovrà riportare le vicende dell intero iter accertativo risultante dalle verbalizzazioni dei momenti di confronto con il contribuente ed, in particolare, i motivi del mancato accoglimento delle proposte avanzate dalla parte. Per completezza espositiva si segnala che con parere n del 21 novembre 2013 il Garante sulla Privacy ha evidenziato diverse criticità relative al nuovo redditometro, tra cui: - le spese medie istat non devono concorrere alla determinazione sintetica del reddito in quanto sono dati non confermati da elementi certi; - il c.d. fitto figurativo non può essere utilizzato per selezionare i contribuenti ma, deve acquistare rilievo solo nel successivo contradditorio; - nell invito a comparire, gli uffici hanno l obbligo di specificare in maniera puntuale gli effetti del rifiuto di esibizione dei dati, specie se si tratta di informazioni circa il contenuto dei conti correnti. L Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 6/E dell 11 marzo 2014, in seguito a Provvedimento n del Garante sulla Privacy, ha definitivamente chiarito che le Sede legale e

7 Circolare n. 5/2014 Pagina 7 di 8 spese per beni e servizi di uso corrente il cui contenuto induttivo è determinato con esclusivo riferimento alla media ISTAT della tipologia di nucleo familiare ed area geografica di appartenenza non concorreranno né alla selezione dei contribuenti da sottoporre a controllo, né formeranno oggetto del contradditorio. Naturalmente, nel rispetto delle determinazioni del Garante, gli importi corrisposti per le suddette spese, qualora individuati puntualmente dall Ufficio, saranno oggetto di contradditorio e potranno concorrere alla ricostruzione sintetica del reddito. 3) Comportamento del contribuente Il contribuente deve percepire che il nuovo strumento di accertamento sintetico introdotto ed applicabile per i redditi dichiarati per il 2009 e per gli anni successivi raffronta, in misura paritaria le spese certe sostenute con le fonti di reddito disponibile, dove: - Spese = Spese certe riferite per beni e servizi alle categorie individuate + spese presunte ma desunte da elementi certi + spese per acquisto di beni durevoli sostenute nell anno + incremento dei risparmi - Reddito = reddito dichiarato + disinvestimenti (estesi all anno in esame ed ai 4 periodi precedenti) - decremento delle disponibilità finanziarie. Se dal raffronto di questi due elementi emerge uno scostamento superiore al 20%, e di entità rilevante in valore assoluto (anche se su tale aspetto mancano prese di posizione certe da parte dell Amministrazione Finanziaria), il contribuente potrà essere chiamato a giustificare tale differenza. Per questi motivi è bene che il contribuente si abitui a tenere una condotta che consenta di poter giustificare e documentare gli elementi che hanno consentito tale situazione. Dovrà pertanto abituarsi a: - conservare gli e/c bancari per poter dimostrare che le maggiori spese sostenute derivano da disponibilità finanziarie; - tenere traccia dei disinvestimenti finanziari e dei disinvestimenti di beni durevoli effettuati; - tenere documentazione idonea a provare che terzi, parenti, familiari (ancorchè non conviventi di fatto) hanno contribuito alla copertura di spese che i redditi percepiti non avrebbero consentito; Sede legale e

8 Circolare n. 5/2014 Pagina 8 di 8 - tenere documentazione che certe spese sono avvenute con ricorso a finanziamenti, a pagamenti dilazionati e comunque non sono state sostenute interamente in un anno; - tenere traccia di elementi che hanno determinato una divergenza tra entrate finanziarie e reddito. Spesso, infatti, per i percettori di reddito d impresa non vi è coincidenza temporale tra entrate finanziarie e reddito dichiarato, per cui è opportuno documentare e motivare tale sfasatura; - tenere traccia di situazioni familiari e di convivenza non coincidenti con la situazione anagrafica. Infatti una della difficoltà maggiori consiste nel provare, dopo alcuni anni, situazioni apparentemente anomale o incongruenti. Per questo motivo essere già in possesso di elementi validi e prove documentali di difesa, al momento del primo contradditorio, è uno dei maggiori strumenti di difesa per il contribuente. Lo Studio rimane a disposizione dei clienti per ulteriori chiarimenti. Studio BD e Il presente documento non costituisce parere professionale, ma ha solo scopo informativo. Sede legale e

9 Gli elementi indicativi di capacità contributiva di cui alla citata Tabella A sono i seguenti. CONSUMI Tipologia di spesa Contenuto induttivo Alimentari e bevande Abbigliamento e calzature Altro Mutuo Canone di locazione Fitto figurativo (in assenza, nel Comune di residenza, di abitazione in proprietà, o altro diritto reale; locazione; abitazione in uso gratuito da familiare) Canone di leasing immobiliare Acqua e condominio Manutenzione ordinaria Intermediazioni immobiliari (compensi ad agenti immobiliari) Altro Energia elettrica ABITAZIONE COMBUSTIBILI ED ENERGIA Spesa calcolata moltiplicando il valore del fitto figurativo mensile al mq, basato sui dati dell OMI, cat. A/2 x mq 75 x numero mesi (spesa media mensile ISTAT del nucleo familiare di riferimento / 75 mq) x numero dei mq delle unità abitative: detenute in proprietà o altro diritto reale (qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o ad un familiare ivi residenti, non fiscalmente a carico); detenute in locazione Spesa media ISTAT (per mq delle unità abitative) della tipologia di nucleo familiare di appartenenza (spesa media mensile ISTAT del nucleo familiare di riferimento / 75 mq) x numero dei mq delle unità abitative: detenute in proprietà o altro diritto reale (qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o ad un familiare ivi residenti, non fiscalmente a carico); detenute in locazione, detenute in uso gratuito dal coniuge o da un familiare o da un familiare non fiscalmente a carico, residente nell unità abitativa Gas Spesa media ISTAT della Riscaldamento centralizzato tipologia di nucleo familiare di appartenenza Altro

10 Elettrodomestici e arredi Altri beni e servizi per la casa (biancheria, detersivi, pentole, lavanderia e riparazioni) MOBILI, ELETTRODOMESTICI E SERVIZI PER LA CASA x numero di unità abitative detenute in proprietà o altro diritto reale (qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o ad un familiare ivi residenti, non fiscalmente a carico) o detenute in locazione domestici altro SANITÀ Medicinali e visite mediche Altro Assicurazione responsabilità civile, incendio e furto per auto, moto, caravan, camper, minicar Bollo (auto, moto, caravan, camper, minicar) Assicurazione responsabilità civile, incendio e furto natanti, imbarcazioni e aeromobili Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione di auto, moto, caravan, camper minicar Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione, ormeggi e rimessaggi di natanti ed imbarcazioni Pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, servizi di hangaraggio, manutenzione e riparazione di aeromobili Tram, autobus, taxi e altri trasporti Acquisto apparecchi per telefonia Spese telefono TRASPORTI COMUNICAZIONE (Spesa media ISTAT relativa ai mezzi di trasporto del nucleo familiare di appartenenza / kw medi relativi ai mezzi di trasporto del nucleo familiare di appartenenza, come individuati nell allegato 1) x kw effettivi relativi al mezzo di trasporto a motore a vela 4-7 mt. 400/mt. 200/mt mt. 700/mt. 350/mt mt /mt /mt mt /mt /mt mt /mt /mt. > /mt /mt. Ultraleggeri e alianti < 2000 Kg Monorotore Bimotore > kg Motore a scoppio Turboelica Aerei a reazione nucleo famigliare di appartenenza Altro

11 Libri scolastici, tasse scolastiche, rette e simili per: asili nido, scuola per l infanzia, scuola primaria, scuola secondaria, corsi di lingue straniere, corsi universitari, tutoraggio, corsi di preparazione agli esami scuole di specializzazione master ISTRUZIONE Soggiorni studio all estero Canoni di locazione per studenti universitari Altro TEMPO LIBERO, CULTURA E GIOCHI Giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, computer, libri non scolastici, giornali e riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti radio, televisione ed internet, lotto e lotterie, piante e fiori, riparazioni radio, televisore, computer Abbonamenti pay-tv Attività sportive, circoli culturali, circoli ricreativi, abbonamenti eventi sportivi e culturali Giochi on-line Cavalli Animali domestici (comprese le spese veterinarie) Spesa per cavallo mantenuto in proprio: 5 x numero dei giorni di possesso risultanti in Spese per cavallo a pensione: 10 x numero dei giorni in Anagrafe tributaria Altro Assicurazioni danni, infortuni e malattia ALTRI BENI E SERVIZI Contributi previdenziali obbligatori Barbiere, parrucchiere ed istituti di bellezza Prodotti per la cura della persona Centri benessere Argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi Borse, valige, ed altri effetti personali Onorari liberi professionisti Alberghi, pensioni e viaggi organizzati Pasti e consumazioni fuori casa Assegni periodici corrisposti al coniuge Altro

12 Elemento indicativo di capacità contributiva Incremento patrimoniale: INVESTIMENTI ammontare degli investimenti effettuati nell anno, meno ammontare dei disinvestimenti effettuati nell anno e dei disinvestimenti netti dei 4 anni precedenti all acquisto dei beni, risultante da dati per Immobili (fabbricati e terreni) Beni mobili registrati (autoveicoli, caravan, motoveicoli, minicar, natanti e imbarcazioni, aeromobili) Polizze assicurative (investimento, previdenza, vita) Contributi previdenziali volontari Azioni Obbligazioni Conferimenti Finanziamenti Capitalizzazioni Quote di partecipazione Fondi di investimento Derivati Certificati di deposito Pronti contro termine Buoni postali fruttiferi Conti di deposito vincolati Altri titoli di credito Altri prodotti finanziari valuta estera Oro Numismatica Filatelia Oggetti d arte o antiquariato Manutenzione straordinaria delle unità abitative Contenuto induttivo Incremento patrimoniale, meno ammontare totale del mutuo Incremento patrimoniale, meno il finanziamento Incremento patrimoniale Donazioni ed erogazioni liberali Altro

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