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- Angelica Borrelli
- 8 anni fa
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1 Risultati della Ricerca Titolo Mappe di conducibilità elettrica Descrizione estesa del risultato Le mappe ottenute con il cokriging per le variabili di induzione elettromagnetica (EMI) sembrano rivelare un elevata omogeneità lungo la profondità di suolo indagato, in quanto sia le misure in polarizzazione verticale che quelle in polarizzazione orizzontale della conducibilità elettrica sono fortemente correlate spazialmente. La presenza di una struttura di dipendenza spaziale per la conducibilità elettrica induce a pensare a relazioni con altre variabili di campo, quali per esempio, la topografia, dal momento che i valori più alti di conducibilità sono registrati nella parte sud-est dell area di studio. Le mappe di NDVI e Near/Green appaiono molto simili come confermato anche dall elevato coefficiente di correlazione pari a Esse rivelano l influenza della gestione agronomica sulla risposta spettrale, in quanto le principali strutture spaziali sono parallele alle bine di coltivazione. In particolare evidenziano una chiara struttura centrale, lungo la direzione longitudinale del campo, con bassi valori di tali indici e indicativa di basso contenuto di clorofilla nelle foglie e quindi di una condizione di ridotta rigogliosità vegetativa, mentre ai bordi si possono osservare i valori più alti. Da un ispezione visiva delle mappe ottenute dai due diversi tipi di sensori, appare quindi evidente come esse rispondono a differenti fattori di variazione: le mappe EMI riflettono la variazione intrinseca del terreno, mentre le mappe vegetazionali sono maggiormente correlate allo stato nutrizionale delle piante e al tipo di gestione agronomica. Questi risultati preliminari verranno confermati o meno da successive indagini EMI e acquisizioni di immagini telerilevate. I due tipi di dati variano quindi congiuntamente analizzati mediante tecniche geostatistiche multivariate, al fine di individuare eventuali strutture di coregionalizzazione. Responsabile del risultato Annamaria Castrignanò Via Celso Ulpiani, 5, BARI () Tel.: annamaria.castrignano@entecra.it Anno 2010 Classificazione del risultato Comparto produttivo: Produzioni vegetali fresche e trasformate COMPARTO ORTICOLO Comparto orticolo in generale Particolari categorie di prodotti/comparti produttivi: Categorie di ambiti di PRODOTTI TIPICI/TRADIZIONALI Prodotti tipici/tradizionali TEMATICHE TECNICHE SU SPECIFICHE FASI DELLE FILIERE 1/5
2 ricerca: PRODUTTIVE Piante, coltivazione e produzione primaria (varietà, genetica, coltivazione biologica, agrotecniche, difesa, ecc.) SISTEMI DI PRODUZIONE AGRICOLA Agricoltura di precisione Parole chiave salinità, suolo Trasferibilità del risultato Si, trasferibilità previo collaudo Natura del risultato di processo-prodotto Aree interessate Puglia Impatto dal punto di vista tecnico stima dello stato idrico e dello sviluppo delle colture ottimizzazione tecniche agronomiche aumento della risposta produttiva Impatto dal punto di vista socioeconomico diminuzione mezzi tecnici Impatto dal punto di vista ambientale miglioramento qualità suoli tutela risorse naturali risparmio risorse idriche Presupposti di contesto caratteristiche pedoclimatiche Soggetti istituzionali da coinvolgere Assessorati agricoltura, ambiente, ricerca Organizzazioni di produttori 2/5
3 Consorzi di bonifica Potenziali utilizzatori Imprenditori agricoli singoli e associati Consorzi di bonifica ARPA Modalità di diffusione Attraverso convenzioni operative per specifiche attività Pubblicazioni Non sono presenti Pubblicazioni collegate al risultato _ Titolo del progetto Progetto / Ricerca di riferimento SUPPORTI DECISIONALI PER LA CONSERVAZIONE E LA GESTIONE TERRITORIALE DELLE RISORSE IDRICHE IN AREE VULNERABILI DEL SUD D ITALIA - AQUATER - Integrazione Coordinatore del progetto Michele Rinaldi S.S. 16, km 675, FOGGIA () Tel.: michele.rinaldi@entecra.it Ente finanziatore Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, MiPAAF Breve descrizione del progetto e dei suoi obiettivi Questa proposta progettuale rappresenta l integrazione all attività svolta dal 2005 al 2009 nell ambito del progetto CIPE-Mezzogiorno AQUATER, e servirà come completamento e approfondimento di alcune parti che per motivi di tempo e di finanziamento non sono state adeguatamente finalizzate. Le motivazioni che hanno portato ad una simile progettualità, sono le stesse che 5 anni fa hanno spinto a formulare la prima proposta, e cioè: la elevata domanda evapotraspirativa e la limitata disponibilità di risorse irrigue di buona qualità delle regioni meridionali, aree comunque in grado 3/5
4 di sostenere attività agricole ad alto valore aggiunto; la crescente carenza di risorse idriche disponibili per l irrigazione, soprattutto nelle regioni mediterranee, sottoposte a clima semi-arido, in competizione con altri settori. Il settore agricolo, che riveste una grande importanza nella definizione delle politiche socio-economiche di governo del territorio, ha la necessità di dotarsi di strumenti di analisi che permettano di conoscere il territorio in maniera approfondita, tenendo conto delle complesse relazioni esistenti fra i suoi elementi. A tale proposito le nuove tecnologie mettono a disposizione degli operatori degli strumenti estremamente efficaci per il monitoraggio, l analisi e la sintesi di un territorio d interesse agrario: compito del ricercatore è, oggi, quello di fare da tramite tra la tecnologia e la reale utilizzazione degli strumenti (hardware e software) sul campo. Le tecnologie di remote sensing, integrato con i Sistemi Informativi Geografici e gli strumenti di analisi dei dati spazio-temporali, costituiscono ormai un indispensabile strumento di supporto, in quanto, da un lato consentono la raccolta dei dati territoriali in maniera logica, strutturata e costante nel tempo e nello spazio, dall'altro, consentono di stabilire metodologie di analisi per la pianificazione degli interventi. Inoltre, molti studi sui consumi idrici e sulla dinamica dell acqua nel terreno trovano non pochi ostacoli quando riguardano colture caratterizzate da una architettura complessa (p. es. il pomodoro da industria) sulle quali è difficile determinare con precisione i consumi idrici a causa della loro disposizione a file (che coprono dunque solo parzialmente il terreno). Allo stato attuale delle conoscenze, il telerilevamento consente di fornire dati di "input" necessari per molte applicazioni quali programmazione irrigua, piani di concimazione, previsioni del raccolto. In questo ulteriore anno di ricerca sarà data priorità all analisi completa dei dati finora raccolti, per trarne il massimo delle informazioni; completare alcune misure in campo con strumentazione che può dare ulteriori input e valorizzare meglio le informazioni satellitari; rendere fruibile ed ottimizzare il Sistema di Supporto alle Decisioni, già realizzato e che integra informazioni da remote sensing, modelli di simulazione e informazioni a terra, e che quindi potrà essere utile alle autorità preposte alla pianificazione territoriale. Il supporto decisionale che è stato prodotto è basato su tecniche altamente innovative quali: 1) telerilevamento da satellite; 2) impiego di modelli di simulazione; 3) impiego di Sistemi Informativi Geografici (GIS) per la gestione dei variabili di tipo distribuito riguardanti il clima, il suolo e i sistemi colturali di un determinato territorio, loro regionalizzazione e mappatura. Il Progetto, proseguirà nelle tre aree test, comprensori irrigui di grande importanza per l agricoltura meridionale e nazionale: il comprensorio del Tavoliere Pugliese o Capitanata, quello dell arco Ionico-Metapontino e quello della Piana del Sele. La contemporanea azione su questi bacini consentirà di individuare itinerari metodologici diversi in funzione delle caratteristiche peculiari dei territori, di natura climatica, pedologica e colturale, con il primo orientato maggiormente alle colture cerealicole e industriali, il secondo alle orticole ed arboree e il terzo alle colture orticole. L approccio innovativo del Progetto AQUATER è stato l impiego congiunto del telerilevamento e dei modelli di simulazione ed ha avuto come obiettivo generale quello di sviluppare, validare e rendere operative metodologie congiunte di telerilevamento e simulazione, finalizzate alla gestione delle risorse idriche in aree vulnerabili o potenzialmente vulnerabili dal punto di vista sia della effettiva disponibilità idrica. Un primo obiettivo sarà l applicazione del DSS attraverso una sua più accurata calibrazione e validazione anche su altre colture e, infine, una sua applicazione per arrivare a quantificare i fabbisogni idrici a scala comprensoriale. 4/5
5 Un secondo obiettivo sarà il completamento delle misure in campo, effettuando ulteriori rilievi (umidità del suolo, informazioni sullo stato idrico delle colture) che potranno produrre altre relazioni con dati telerilevati. Un terzo obiettivo sarà quello di trarre ulteriori informazioni dalle immagini telerilevate acquisite nel precedente periodo progettuale e dalla elaborazione dei dati sperimentali raccolti. L attività prevista, in questo anno integrativo, sarà la seguente: 1. campagna di misura per la determinazione di parametri biofisici e di caratteristiche del suolo; 2. calibrazione, validazione e applicazione del DSS-AQUATER; 3. estrazione di ulteriori informazioni dalle immagini telerilevate, relativamente all uso del suolo, all umidità degli strati superificiali, alla quantità di biomassa epigea, alla conducibilità elettrica del suolo; 4. realizzazione di un corso di aggiornamento professionale rivolto a tecnici e divulgatori agricoli, sulla programmazione irrigua, l utilizzo di dati telerilevati, l impiego di modelli di simulazione con approfondimenti tematici riguardanti le interazioni tra suolo, pianta e atmosfera. U.O. / Partner coinvolti nella realizzazione del risultato Unità di ricerca per i sistemi colturali degli ambienti caldo-aridi (Bari) Referenti istituzionali già coinvolti nella ricerca Non sono presenti Referenti già coinvolti per il risultato 5/5
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