NIENTE PANICO COSA FARE E COSA NON FARE DURANTE LE EMERGENZE CROCE BIANCA MILANO
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- Alberta Dolce
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1 NIENTE PANICO COSA FARE E COSA NON FARE DURANTE LE EMERGENZE CROCE BIANCA MILANO
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3 Per compiere grandi passi, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare. Non solo pianificare, ma anche Credere! (Anatole France)
4 Sommario Prefazione Pag. 2 Sommario Pag. 4 I parametri vitali Pag. 6 Rianimazione cardiopolmonare Pag. 8 Insufficienza Respiratoria Acuta Pag. 10 Asma Pag. 12 Edema Polmonare Acuto Pag. 14 Soffocamento Pag. 16 Ictus Pag. 18 Shock Pag. 20 Svenimento Pag. 22 Crisi Cardiaca Pag. 24 Emorragia Pag. 26 Epistassi Pag. 28 Ustioni Pag. 30 Per chi ha fretta Pag. 32 Folgorazione Pag. 34 Fratture Pag. 36 Fratture Esposte Pag. 38
5 Distorsioni Pag. 40 Lussazioni Pag. 42 Trauma Cranico Pag. 44 Commozione cerebrale Pag. 46 Compressione cerebrale Pag. 48 Epilessia Pag. 50 Assideramento Pag. 52 Congelamento Pag. 54 Colpo di calore Pag. 56 Colpo di sole Pag. 58 Regole generali Pag. 60
6 I PARAMETRI VITALI Questi fattori si chiamano PARAMETRI VITALI e sono tre: 1) Stato di coscienza 2) Respiro 3) Segni di circolo 1. STATO DI COSCIENZA e PERVIETA DELLE VIE AEREE Una persona può essere cosciente o incosciente : come si riconoscono i due casi? Persona cosciente: Parla spontaneamente Risponde alle domande Esegue istruzioni semplici Reagisce agli stimoli
7 Esistono due modi diversi di essere coscienti : A- Cosciente e orientato nello spazio e nel tempo. Una persona orientata nello spazio e nel tempo risponde correttamente alle domande, ai comandi ed agli stimoli esterni. B- Cosciente ma non orientato nello spazio e nel tempo. Una persona non orientata nello spazio e nel tempo risponde in maniera sbagliata o confusa alle domande, ai comandi e agli stimoli esterni. Persona incosciente: NON parla NON risponde alle domande NON risponde ai nostri comandi NON reagisce agli stimoli Se la persona è incosciente bisogna immediatamente avvisare i soccorsi (118) e instaurare la pervietà delle vie aeree.
8 Per instaurare la pervietà delle vie aeree è necessario: 1) aprire la bocca e verificare la presenza di corpi estranei all interno del cavo orale. Nel caso rimuoverli con cautela utilizzando le mani. 2) Iperestendere il capo: posizionare una mano sulla fronte del paziente e due dita sotto il mento: portare indietro il capo sollevando il mento. 2. RESPIRO - 3.SEGNI DI CIRCOLO Come si fa a capire se una persona respira oppure no? Ci si inginocchia accanto alla persona e, per 10 secondi, si controlla se: 1. Esce aria dalle vie respiratorie (naso e/o bocca) appoggiandovi leggermente il dorso della mano o l orecchio; 2. il torace si espande (si alza e si abbassa); 3. ci sono rumori respiratori; 4. il paziente compie movimenti e/o presenta segni di deglutizione. Contare quante volte la persona respira in un minuto (atti respiratori/min): tra i 14 e i 16 atti respiratori/min.: è normale al di sotto dei 6-8 o al di sopra dei 25 atti respiratori/min: c è il rischio di una crisi respiratoria in questo caso avvisare immediatamente il 118. Se il paziente non respira e non presenta segni di circolo (movimenti e deglutizione) iniziare le compressioni toraciche esterne (CTE).
9 MANOVRE DI RIANIMAZIONE Le compressione toraciche esterne: - appoggiare l eminenza del palmo della mano (parte del palmo della mano più vicina al polso) al centro del torace della vittima; - porre il palmo della seconda mano sul dorso della prima e incrociare le dita delle mani assicurandosi che la pressione sul torace della vittima non sia applicata sulle coste; - posizionarsi verticalmente sopra la vittima (con le spalle esattamente perpendicolari al punto in cui si sono posizionate le mani) - comprimere il torace facendolo abbassare di circa 4-5 cm. Dopo ogni compressione rilasciare completamente la pressione senza però staccare le mani dal torace (per evitare di perdere il punto di contatto) - eseguire questa manovra per 30 volte (con una frequenza di circa 100 compressioni al minuto) - dopo 30 compressioni, instaurare di nuovo la pervietà delle vie aeree e iniziare la respirazione artificiale. La respirazione artificiale: - chiudere il naso comprimendolo ai lati con pollice e indice - mantenere la bocca della vittima aperta mantenendo il mento sollevato - inspirare normalmente e posizionare le labbra attorno alla bocca della vittima, cercando di garantire una tenuta adeguata - espirare regolarmente, osservando nel contempo l innalzamento del torace del paziente: l espirazione deve durare circa un secondo per essere efficace. - Allontanarsi dalla bocca del paziente e controllare che il suo torace si abbassi. - Ripetere una seconda volta la manovra di ventilazione Continuare alternando la sequenza di compressioni toraciche e ventilazioni (30 compressioni toraciche, 2 ventilazioni artificiali) fino all arrivo del personale di soccorso o fino al manifestarsi di movimenti o deglutizioni nel paziente.
10 Che cosa è L insufficienza respiratoria acuta è quella condizione, in cui, a causa di alterazioni di una o più fasi della respirazione, non viene assicurato all organismo un normale apporto di ossigeno e una normale eliminazione di anidride carbonica. L INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA, se non adeguatamente trattata, può degenerare fino all ARRESTO RESPIRATORIO e CARDIOCIRCOLATORIO. Come si manifesta Respiro difficoltoso, rumoroso (Il soggetto respira con difficoltà, ha l impressione che manchi l aria). Frequenza anormale degli atti respiratori: molto o poco frequenti. Cianosi (colorito bluastro) sotto le unghie, alle labbra, ai lobi delle orecchie: queste zone sono quelle in cui la cianosi compare più precocemente. In una fase più tardiva dell insufficienza respiratoria la cianosi può comparire su tutto il corpo. 10
11 Come si tratta I.R.A. Insufficienza Respiratoria Acuta 1. Porre il soggetto in posizione seduta o semiseduta, appoggiando dei cuscini dietro alla schiena. 2. Togliere o allentare gli indumenti che possono rendere difficoltosa la respirazione (es. cravatte, cinture...) 3. Tenere sotto controllo, la frequenza degli atti respiratori. Cause più frequenti Attacco d asma Edema polmonare Attacco cardiaco Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo (soffocamento) Avvelenamento da gas, vapori tossici, fumi. Chiamare immediatamente il
12 Che cosa è Come si manifesta Difficoltà nella respirazione; Leggero sibilo nell atto respiratorio; Senso di costrizione toracica; Tosse secca; Vomito (soprattutto nei bambini). 12
13 asma Come si tratta Cause più frequenti Di solito si manifesta in seguito a crisi allergica. Chiamare immediatamente il
14 Che cosa è Insufficienza respiratoria principalmente dovuta a problemi di natura cardiaca. Come si manifesta GRAVE insufficienza respiratoria. Segno tipico: il respiro si presenta gorgogliante e con possibile comparsa di schiuma rosata alla bocca. Pallore della cute e sudorazione fredda. Possibile cianosi. 14
15 epa Edema Polmonare Acuto Come si tratta Cause più frequenti Chiamare immediatamente il
16 Come si manifesta Molti sintomi di soffocamento sono simili a quelli dell insufficienza respiratoria. Un sintomo inconfondibile di soffocamento e l incapacità di parlare. Il soggetto può anche essere preso da tosse e cercare affannosamente di respirare. La mancanza di ossigenazione conferisce al viso un colorito dapprima paonazzo e poi cianotico (bluastro). Anche un ATTACCO ASMATICO ACUTO può provocare tosse e soffocamento. 16
17 Soffocamento Come si tratta - Chiamare il Se il paziente tossisce spontaneamente: NON INTERVENIRE - Se il paziente non tossisce alternare cinque pacche sulla schiena (tra le due scapole) e cinque compressioni addominali. Il rischio di soffocamento crea panico, sia in chi ne è vittima, sia nelle persone vicine: è fondamentale quindi che l intervento sia il più possibile tempestivo. Cause più frequenti Può essere provocato dall inalazione di un corpo estraneo come: un boccone di cibo, una biglia, un tappino ecc; in tal caso si può verificare uno stato di asfissia letale in meno di 4 minuti. Chiamare immediatamente il
18 Che cosa è L ictus è una malattia causata dall interruzione del flusso di sangue al cervello dovuta ad una ostruzione o ad una rottura di una arteria. Come si manifesta Debolezza unilaterale, torpore (formicolio), o paralisi di gamba e braccio Rima buccale asimmetrica (bocca storta) Improvviso annebbiamento o calo della vista in uno o in entrambi gli occhi Difficoltà di espressione o di comprensione di semplici frasi Vertigini, perdita di equilibrio o perdita della coordinazione Improvvisa, inspiegabile emicrania (mal di testa) Possibile vomito 18
19 ictus Come si tratta Valutare i parametri vitali Se la persona è cosciente sorreggerla delicatamente e metterla in posizione semiseduta con testa e spalle appoggiate Allentare gli abiti intorno al collo, al torace e alla cintura Se l infortunato perde coscienza ma respira, metterlo in posizione laterale di sicurezza Mantenere pervie le vie aeree Chiamare il 118 Chiamare immediatamente il
20 Che cosa è Lo shock è uno stato di indebolimento generale dell organismo che può essere provocato da: emorragia, perdita di liquidi per ustioni gravi, disidratazione per occlusione intestinale, vomito ripetuto o diarrea grave, crisi cardiaca, gravi traumi, forti emozioni o spaventi, crisi allergiche. Come si manifesta Respiro superficiale e affannoso. Pallore del volto, labbra bluastre. Pelle fredda e umida, talvolta sudata. Il soggetto si sente debole e stordito; è ansioso e agitato. Si può arrivare fino alla perdita di coscienza. 20
21 Come si tratta 1. Slacciare gli abiti per favorire la circolazione e la respirazione. 2. Se le condizioni lo permettono, sdraiarlo sulla schiena e sollevargli leggermente gli arti inferiori (POSIZIONE ANTI SHOCK) 3. NON MUOVERE L INFORTUNATO SE SI SOSPETTANO TRAUMI 4. Coprire l infortunato con una coperta e tenerlo caldo. 5. NON USARE MAI UNA BORSA DI ACQUA CALDA. DIMINUIREBBE L AFFLUSSO DI SANGUE SOTTRAENDOLO AGLI ORGANI VITALI. 6. Se l infortunato ha sete bagnargli le labbra con acqua, ma non dargli nulla da bere. 7. Se l infortunato respira con difficoltà, se vomita o se perde conoscenza metterlo in POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA. shock Chiamare immediatamente il
22 Che cosa è Lo svenimento è una breve e temporanea perdita di coscienza dovuta a un insufficiente afflusso di sangue al cervello. La ripresa è in genere rapida e completa. Come si manifesta Pallore del volto; Perdita di coscienza. 22
23 svenimento Come si tratta 1. Togliere o allentare gli indumenti che possono rendere difficoltosa la respirazione (es. cravatte, cinture...) 2. Assicurarsi che non manchi l aria: sistemarlo in un ambiente areato. 3. In assenza di trauma, porlo in posizione laterale di sicurezza (vedi figura). 4. Quando l infortunato riprende coscienza, tranquillizzarlo e sollevarlo poco alla volta fino a metterlo in posizione seduta. 5. Non dargli niente da bere fino a che non abbia ripreso completamente coscienza: solo allora dargli qualche sorso di acqua a temperatura ambiente. Cause più frequenti Lo svenimento può essere una reazione nervosa al dolore e/o alla paura o può dipendere da una forte emozione, da una fatica o anche da un digiuno. Chiamare immediatamente il
24 Come si manifesta Dolore violento costrittivo al centro del torace (descritto talvolta come una forte indigestione) che si irradia alle braccia, alle spalle, al dorso, alla nuca, alla mascella. Improvvisa vertigine o perdita di coscienza che obbliga l infortunato a sedersi od ad appoggiarsi. Pallore. Labbra ed estremità diventano cianotiche. Sudorazione fredda. L infortunato è agitato e lamenta difficoltà respiratorie. Segni dello stato di shock. Possibile arresto del respiro e del battito cardiaco. 24
25 crisi cardiaca Come si tratta 1. Se la persona è cosciente sorreggerla delicatamente e metterla in posizione semiseduta con testa e spalle appoggiate. 2. Allentare gli abiti intorno al collo, al torace e alla cintura. 3. Se l infortunato perde coscienza ma respira, metterlo in posizione laterale di sicurezza. 4. Non dare niente da bere, ne acqua, ne alcolici. Cause più frequenti La causa più frequente di crisi cardiaca è l insufficiente afflusso di sangue ossigenato al cuore. Chiamare immediatamente il
26 Che cosa è L emorragia esterna è una fuoriuscita abbondante di sangue per lo più conseguente a ferite. La situazione può essere anche grave; chiamare SUBITO il 118. Esistono diversi tipi di emorragie: arteriose e venose. Come si manifesta Il sangue arterioso è normalmente rosso vivo, zampilla e sprizza a getti intermittenti in sincronia col battito cardiaco. Generalmente più scuro del sangue arterioso perché contiene meno ossigeno, il sangue venoso cola e il flusso di uscita è costante ed uniforme. Tuttavia in caso di rottura di una grossa vena scorre con flusso abbondante. L emorragia arteriosa è la più grave e d 26
27 emorragia Come si tratta 1. Porre una garza sterile, senza disinfettante, sulla ferita in modo da coprirla interamente. 2. Premere col palmo per arrestare l emorragia. 3. Se l emorragia è su un arto e pensate che quest ultimo non abbia fratture, tenerlo sollevato. 4. Nel caso di presenza di corpo estraneo non cercare mai di levarlo, provochereste più danni di quelli già presenti. 5. Se l emorragia continua, aggiungere altri tamponi sovrapponendoli sempre al primo. 6. Se il paziente è incosciente porlo in posizione anti shock. Chiamare immediatamente il 118 eve essere sempre trattata per prima 27
28 Come si manifesta L epistassi è l emorragia più comune. Può essere provocata dopo uno starnuto o un trauma ricevuto al naso. L epistassi può non solo causare una considerevole perdita di sangue ma anche l ingestione o l inalazione del sangue che può provocare vomito o disturbi respiratori. 28
29 Come si tratta epistassi 1. Fare sedere l infortunato con la testa leggermente china in avanti e slacciare gli abiti intorno al collo e al torace. 2. Consigliargli di respirare con la bocca e di stringersi il naso con le dita. 3. Se ha del sangue in bocca, fateglielo sputare, perché se ingerito può provocare nausea e vomito. 4. Dopo 10 minuti smettere di comprimere il naso. Se il sangue non è cessato continuare il trattamento per altri 10 minuti. 5. NON FARGLI MAI SOLLEVARE LA TESTA. A emorragia cessata consigliare l infortunato di non fare sforzi e di non soffiarsi il naso per un paio di ore, per non impedire la formazione del coagulo. Se l emorragia continua per più di 30 minuti chiamare il 118 o portare in pronto soccorso 29
30 Che cosa è Sono lesioni della pelle provocate dall azione del calore. Le ustioni si possono dividere in ustioni di 1, 2 e 3 grado. Generalmente un ustione è tanto più grave quanto più è profonda ed estesa. Come si manifesta 1 GRADO La zona lesa è calda, arrossata e umida. La persona avverte dolore intenso che aumenta ad ogni contatto. 2 GRADO si hanno gli stessi effetti del 1 grado ma in misura più accentuata e grave Dopo qualche tempo vi è la comparsa di bolle (flittene), contenenti un liquido chiaro. 3 GRADO La lesione è dovuta in genere al contatto diretto con la sorgente di calore. La lesione è molto profonda e tutti gli strati della pelle sono distrutti 30
31 Come si tratta Se possibile togliere qualsiasi oggetto o indumento stretto, come ad esempio: anelli, bracciali, cinture e scarpe. Lavare con abbondante acqua fredda (senza saponi). 1) Lavare abbondantemente con acqua fredda o applicare ghiaccio. 2) Le bolle (flittene) che si formano non devono assolutamente essere rotte o bucate poiché potrebbero verificarsi delle infezioni. 3) Se si dovessero rompere disinfettare e coprire con garze sterili. 4) Non spalmare alcuna crema. 5) CONSULTARE UN MEDICO. ustioni Cause più frequenti - Liquidi bollenti (es. acqua, olio,...); - Raggi solari; - Sostanze chimiche (es. ammoniaca, candeggina,...); - Metalli roventi (es. pentole sul fuoco, ferro da stiro,...); - Fuoco; - Folgorazione. 1) Applicare abbondanti getti d acqua fredda anche sulle parti adiacenti che non appaiono lese. 2) Eliminare gli abiti intorno all ustione, senza strappare quelli a diretto contatto con l ustione. 3) Non toccare con le mani le zone ustionate. 4) Non applicare olio, pomate o disinfettanti. 5) Coprire con garze sterili. 6) Non somministrare bevande alcoliche. Chiamare immediatamente il
32 SHOCK: 1. Slacciare gli abiti; 2. Sdraiarlo sulla schiena; 3. Sollevargli le gambe; 4. Coprirlo con una coperta 5. Se incosciente, porlo in posizione laterale di sicurezza SVENIMENTO: 1. Allentare gli indumenti; 2. Aprire la finestra; 3. Porlo in posizione di sicurezza. 4. Non somministrare bevande EPILESSIA: 1. Sorreggere il soggetto e accompagnarlo al suolo se perde coscienza; 2. Allontanare il paziente da possibili fonti di pericolo; 3. Porre il soggetto in posizione di sicurezza; ARRESTO 1. CHIAMARE IMME 2. Stendere l inf 3. Controllare c eventuali corpi 4. Se le vie respira liberarle temp 5. Iniziare con rianim INSUFFICIENZA RESPIRATORIA: 1. Se possibile somministrare ossigeno. 2. Porre il soggetto in posizione seduta; 3. Controllare la frequenza del respiro e i segni di circolo; ATTACCO D ASMA: 1. Porre il soggetto in posizione seduta; 2. Liberarlo da indumenti stretti 3. Se possibile somministrare ossigeno DISTORSIONE: 1. Applicare impacchi freddi; 2. Fare una fasciatura stretta; 3. Tenere l arto a riposo. 4. Consultare un medico o portare la pronto soccorso. LUSSAZIONE: 1. Evitare nel modo più assoluto di rimettere a posto l articolazione; 2. Portare in ospedale COLPO DI CALORE: 1. Porre l infortunato in posizione semiseduta; 2. Dargli da bere dell acqua; 3. Se incosciente, porlo in posizione laterale di sicurezza;
33 CARDIACO: DIATAMENTE IL 118 ortunato a terra; he non ci siano estranei in gola; torie sono ostruite, estivamente. le manovre di azione. FOLGORAZIONE: 1. NON toccare mai l infortunato. 2. Togliere la corrente; altrimenti staccare l infortunato con un legno asciutto oppure staccare il filo con un bastone di legno; 3. Allontanare l infortunato dal luogo dell incidente; 4. Controllare i parametri vitali; CRISI CARDIACA: 1. Fate sedere il soggetto; 2. Allentare gli indumenti stretti; 3. Non somministrare bevande; EDEMA POLMONARE: 1. Porre il soggetto in posizione seduta; 2. Liberarlo da indumenti stretti 3. Se possibile somministrare ossigeno; TRAUMA CRANICO: 1. Porre il paziente in posizione semiseduta; 2. Se esce liquido dall orecchio inclinare il capo dalla parte lesa e coprire con una garza sterile; COLPO DI SOLE: 1. Portare l infortunato in un luogo fresco; 2. Se cosciente porlo in posizione semiseduta; 3. Se incosciente porlo in posizione laterale di sicurezza; 4. Applicare impacchi con acqua fresca; SANGUE DAL NASO: 1. Far sedere l infortunato; 2. Chinargli la testa in avanti; 3. Slacciare gli abiti intorno al collo; 4. Stringere il naso con le dita; 5. Se l emorragia continua per più di 30 minuti, CHIAMARE IL 118 o portare al pronto soccorso.
34 Che cosa è Con il termine folgorazione si definiscono gli incidenti dovuti a scariche elettriche spesso dovute a guasti di elettrodomestici e/o prese di corrente. Il danno all organismo dipende principalmente dall intensità della corrente, dal tempo di contatto, dal percorso che la corrente fa dentro il nostro corpo, dalla massa corporea (se si tratta di un bambino o di un adulto) e anche dal sesso (le donne generalmente sono più sensibili degli uomini). Il voltaggio da questo punto di vista non ha nessuna importanza. Come si manifesta FIBRILLAZIONE CARDIACA: la corrente elettrica agisce anche sul funzionamento del cuore. In questo caso al normale battito cardiaco, si sostituisce un tremolio intensissimo del muscolo cardiaco che non permette al cuore stesso di mandare in circolo il sangue. La persona va incontro ad arresto cardiaco e quindi morte. USTIONE: correnti di elevata intensità, provocano la necrosi (morte) dei tessuti. Queste ustioni, in genere, sono molto profonde e difficili da guarire (ustioni di 3 grado per il trattamento vds il paragrafo ustioni ). 34
35 Come si tratta 1. NON TOCCARE MAI DIRETTAMENTE LA PERSONA FOLGORATA, SI RISCHIA DI RIMANERE COLPITI NOI STESSI NEL TENTATIVO DI AIUTARLA! 2. Togliere la corrente se l interruttore generale è a portata di mano, altrimenti staccare la vittima dalla corrente con un legno asciutto oppure staccare il filo con un lungo bastone di legno (mai con un ombrello). Isolarsi possibilmente dal piano su cui si trova la persona folgorata poggiando i piedi su un oggetto asciutto (asse di legno, gomma,...). ATTENZIONE SOPRATTUTTO ALLE COSE UMIDE, BAGNATE O DI METALLO!! 3. Una volta interrotta la corrente, e allontanata la persona folgorata dalla fonte dell incidente, bisogna accertarsi delle condizioni dell infortunato. Verificare la presenza del respiro e dei segni di circolo (vds. Paragrafo parametri vitali respiro e segni di circolo). folgorazione Chiamare immediatamente il
36 Che cosa è Possiamo trovare diversi tipi di fratture quali: Si verificano in seguito ad un evento traumatico (es.: caduta improvvisa, incidente automobilistico, colpo violento,...). 1. fratture chiuse: il tessuto muscolare e la pelle rimangono integri; 2. fratture aperte (oppure esposte): una parte dell osso fratturato lacera i tessuti ed esce all esterno. Queste fratture possono diventare complicate perché oltre alla lesione dei tessuti c è il pericolo di infezioni, in quanto l osso fratturato è in comunicazione con l esterno e quindi a diretto contatto con i germi che si trovano nell aria e nel terreno. Come si manifesta dolore violento che aumenta nel punto in cui si è verificata la frattura; deformazione dell arto: è possibile che in seguito ad una frattura l arto assuma un aspetto o una posizione inconsueta (es.: torsione, angolazione o accorciamento dell arto fratturato). Incapacità di movimenti: la persona non riesce a muovere l arto fratturato. 36
37 fratture Come si tratta Frattura agli arti superiori (braccia) 1.Far sedere l infortunato cercando di evitargli movimenti inutili, per non provocargli ulteriore dolore. 2.Non cercare di levargli gli abiti se questo gli provoca dolore o risulta difficile. 3.Nell eventualità che si verifichi uno shock, sollevargli le gambe e coprirlo. Frattura agli arti inferiori gambe-bacino 1.Non muovere l infortunato: evitargli movimenti inutili, per non provocargli ulteriori danni e l aumento del dolore. 2.Non cercare di levargli gli abiti se questo gli provoca dolore o risulta difficile. 3.Nell eventualità che si verifichi uno shock, non sollevargli le gambe e coprirlo. 4. E importante lasciare l arto nella posizione in Attenzione Per qualsiasi altro tipo di frattura (es.: bacino, femore, clavicola, trauma cranico) avvisare immediatamente il 118, cercando di muovere il meno possibile la persona e soprattutto tranquillizzarla per non peggiorare la situazione. cui si trova, evitando di muoverlo. Portare al pronto soccorso oppure Avvisare il
38 Che cosa è Come si manifesta 38
39 fratture Fratture Esposte Come si tratta 1. Coprire la ferita e l eventuale moncone con una garza sterile o con un fazzoletto (di stoffa) pulito; 2. Mettere la persona sdraiata e, se possibile, sollevare la gambe di 30 cm c.a. dal suolo. Attenzione E importante toccare il meno possibile fratture di questo tipo, dal momento che le infezioni che ne possono derivare sono rischiose e difficili da guarire. Non toccare in alcun modo la parte lesa. Chiamare immediatamente il
40 Che cosa è Si verifica quando un capo articolare di un osso esce dalla sua sede, ma vi rientra subito, a volte nelle distorsioni più gravi, possiamo avere lacerazione dei legamenti. Generalmente le articolazioni più colpite da distorsioni sono: - Caviglia; - Ginocchio. Come si manifesta dolore acuto al momento dell infortunio; gonfiore localizzato nella parte interessata; alcune ore dopo l infortunio può apparire un livido; Movimenti possibili, ma dolenti. 40
41 distorsioni Come si tratta 1.Applicare impacchi freddi 2. Fare una fasciatura stretta 3.Tenere possibilmente L arto a riposo per qualche giorno. Attenzione Nel caso la distorsione si presenti Particolarmente dolorosa e ci Fosse il sospetto di una frattura CHIAMARE IL 118 o trasportare al pronto soccorso 41
42 Che cosa è Si verifica quando il capo articolare esce dalla sua sede ma successivamente non rientra a posto. Generalmente le articolazioni più colpite da lussazioni sono: Spalla, Gomito. Come si manifesta dolore acutissimo, impossibilità nei movimenti, intorpidimento e gonfiore, deformità visibile dell articolazione stessa. 42
43 lussazioni Come si tratta Bloccare l arto nella posizione i cui si trova Evitare nel modo più assoluto di rimettere a posto l articolazione Attenzione CHIAMARE IL 118 o trasportare al pronto soccorso 43
44 Che cosa è Il trauma cranico è una lesione delle ossa che compongono il cranio: queste, essendo piatte, possono essere fratturate senza segni evidenti. Questi traumi sono causati di solito da cadute accidentali, da incidenti stradali, da attività sportive, da incidenti sul lavoro (cadute da altezze superiori al metro). I traumi cranici gravi possono causare danni al cervello anche irreparabili. Come si manifesta Temporanea o totale perdita di coscienza del paziente. Sangue e/o liquido acquoso e chiaro che fuoriesce dall orecchio o dal naso o dal cranio stesso; L occhio può essere iniettato di sangue e, in seguito, le zone intorno agli occhi possono diventare bluastre; Le pupille sono dilatate in maniera ineguale (una è più grossa dell altra: ANISOCORIA); Possibile vomito improvviso. 44
45 trauma cranico Come si tratta 1. Se il paziente è cosciente, e non ha ricevuto traumi in altre parti del corpo, metterlo in posizione semi seduta (vedi figura) con testa e spalle appoggiate e sorvegliarlo attentamente: notare ogni cambiamento, soprattutto se si addormenta, tenerlo sveglio. 3. Se esce del liquido dall orecchio inclinare il capo dalla parte lesa, coprire l orecchio con una garza sterile o un tampone pulito e assicurarlo con un cerotto: non tappare l orecchio. 2. Se il paziente è incosciente ma respira metterlo in posizione laterale di sicurezza sul lato leso. Controllare la frequenza del respiro ed il polso Attenzione Questo tipo di evento deve ricevere con urgenza i trattamenti necessari. Chiamare immediatamente il
46 Che cosa è E uno stato di turbamento temporaneo, dovuto ad uno scuotimento del cervello all interno della teca cranica. Può essere causato da un colpo sulla testa, da una caduta o ad un colpo alla mascella.questo stato si può verificare senza perdita di coscienza evidente. In certi casi la perdita di coscienza è così breve che l infortunato l ha dimenticata o non se n è reso conto. Poiché la commozione cerebrale può precedere la compressione cerebrale è importante sorvegliare l infortunato dopo qualsiasi incidente che implichi un trauma cranico. Come si manifesta paziente cosciente: Senso di nausea ed eventuale vomito; Confusione mentale: il paziente non ricorda bene o non ricorda del tutto ciò che gli è successo immediatamente prima e dopo l incidente; Ripetitività nelle domande: il paziente chiede in continuazione cosa gli è successo, se c era qualcuno con lui le condizioni dello stesso; Possibile parziale o totale perdita di coscienza; paziente incosciente: Respiro veloce e lieve; Colorito pallido; Pelle fredda e umida; Polso accelerato e debole. 46
47 com m o z i o n e c e r e b r a l e Come si tratta paziente cosciente: domandare se si ricorda il suo nome, dov è nato, dove abita ecc..., consigliargli di rivolgersi ad un medico per effettuare comunque dei controlli, paziente incosciente: controllare la frequenza del respiro i segni di circolo, valutare la facoltà di risposta agli stimoli Attenzione Non alzare mai gli arti inferiori ad un traumatizzato!!! Chiamare immediatamente il
48 Che cosa è sangue all interno del cranio. La compressione può seguire una commozione cerebrale e può manifestarsi fino a 48 ore dopo il trauma. Come si manifesta - Alterazioni della coscienza fino all incoscienza. - Il respiro diventa difficoltoso e russante; - Le pupille presentano dimensioni diverse (una è più grossa dell altra); - Si può verificare una riduzione nei movimenti o la paralisi di una parte del corpo; - Possibile vomito improvviso - Possibile presenza di cefalea (mal di testa). 48
49 c o m p r e s s i o n e C e r e b r a l e Come si tratta 1. Stendere il paziente in posizione laterale di sicurezza. 2. Controllare la frequenza del respiro e i segni di circolo, valutare la facoltà di risposta agli stimoli (domandare se si ricorda il suo nome, dov è nato, dove abita ecc...) Chiamare immediatamente il
50 Che cosa è L epilessia è una malattia episodica cronica provocata da un attività anormale ed eccessiva delle cellule del cervello. Nella maggioranza dei casi la causa effettiva dell epilessia del paziente rimane sconosciuta. Le crisi epilettiche vanno da un assenza momentanea senza perdita di coscienza (piccolo male) alle contrazioni muscolari e alle convulsioni (grande male). Come si manifesta Il paziente può sembrare immerso in un sogno ad occhi aperti o avere lo sguardo fisso nel vuoto. Vuoti di memoria (al termine dell attacco, non ricorda più ciò che gli è successo). Il paziente perde improvvisamente coscienza e cade a terra; Diventa rigido per alcuni secondi (fase tonica) ed il respiro si arresta. Le labbra diventano cianotiche. Successivamente i muscoli si rilassano e il paziente è scosso da convulsioni (fase clonica): contrazione e rilassamento dei muscoli. Queste convulsioni sono talvolta molto violente; Durante questa fase il respiro diventa difficile o rumoroso, può comparire bava alla bocca, tinta di sangue se il paziente si è morsicato le labbra o la lingua. Al termine delle convulsioni il paziente può rimane ancora incosciente per qualche minuto. Terminata la crisi che può durare alcuni minuti, il respiro ritorna normale e il paziente riacquista coscienza anche se può sentirsi stordito, esausto e si comporta in modo strano. 50
51 Come si tratta 1. Se il paziente cade, cercare di sorreggerlo e di attutire la caduta accompagnandolo al suolo: tenere presente che la persona può essere incosciente e quindi non si rende conto di ciò che gli sta succedendo. 2. Fare spazio intorno a lui per proteggerlo durante la crisi convulsiva da lesioni ma non tentare di bloccare i movimenti convulsivi (c è il rischio di procurargli involontariamente dei traumi). Allontanare dal paziente qualsiasi fonte di lesione (divano, sedie, ecc...); 3. Allentare gli abiti stretti (cintura, cravatta, colletto della camicia, ecc...) e se possibile mettergli un cuscino sotto la testa 4. Mantenere il paziente a riposo al termine delle convulsioni, posizionanrlo eventualmente in posizione laterale di sicurezza per permettere la fuoriuscita di liquidi dalla bocca. 5. Una volta terminata la crisi, stargli accanto fino a che non si è ripreso completamente: non dargli da bere fino a che non abbia ripreso completamente coscienza. epilessia Attenzione Un uso coscienzioso dei farmaci specifici consente alla maggior parte degli epilettici di condurre una vita normale senza convulsioni di alcun genere. Chiamare immediatamente il
52 Che cosa è Un assideramento si può produrre quando la temperatura degli ambienti è molto bassa. E generalmente causata dalla permanenza prolungata in un ambiente poco o per niente riscaldato. La capacità del corpo a reagire contro il freddo può essere diminuita dall alcool o dalla droga. L insieme degli effetti del freddo può passare inosservato e la loro gravità varia con l età e la condizione fisica dell individuo, fattori che contribuiscono alla resistenza al raffreddamento. Come si manifesta Un raffreddamento generale provoca la caduta della temperatura corporea e l infortunato attraversa vari stadi che vanno dallo sconforto allo stato di morte apparente. La morte può verificarsi in poche ore, più rapidamente in caso di immersione. I VARI STADI DI ASSIDERAMENTO SONO: L infortunato si lamenta molto del freddo La pelle diviene pallida Il soggetto è freddo al tatto. Può comparire un tremito violento e incontrollabile. L intensità dei brividi diminuisce progressivamente per far posto a una mancanza di coordinamento muscolare (rigidità) e a difficoltà di parola. Il soggetto può diventare confuso e irrazionale. Può esserci perdita di coscienza; respiro e segni di circolo diventano difficilmente rilevabili. 52
53 assideramento Come si tratta Impedire un ulteriore perdita di calore corporeo, aiutare l infortunato a recuperare gradualmente una temperatura normale del corpo. 1) Avvolgere il corpo, la testa e il collo dell infortunato con coperte. 2) Trasportare l infortunato via dall ambiente freddo in un luogo riparato ma non a diretto contatto con le fonti di calore. 3) Togliere gli indumenti bagnati e sostituirli con quelli asciutti. 5) Se il paziente è cosciente somministrare bevande calde e zuccherate. Attenzione Non ritenere mai deceduta una persona affetta da ipotermia anche se respiro e segni di circolo sembrano assenti. Chiamare immediatamente il
54 Che cosa è Si produce quando le estremità del corpo restano esposte a un freddo intenso e prolungato. Il congelamento può essere superficiale, se interessa solo la pelle, o profondo se interessa la pelle ed i tessuti sottostanti. Nei casi più gravi si può arrivare ad una gangrena. Come si manifesta L infortunato si lamenta di dolori, formicolii e intorpidimento alla parti colpite. Può avere difficoltà a muovere le estremità. Le dita sono dure e rigide. La pelle è bianca cerea o di un bluastra. 54
55 Come si tratta 1) Trasportare l infortunato al riparo dal freddo e scoprire delicatamente la parte colpita. 2) Togliere ciò che potrebbe impedire la circolazione come orologi e anelli. 3) Riscaldare immediatamente le parti colpite con un contatto pelle contro pelle fra la parte colpita e una parte calda dell infortunato o del vostro corpo (per esempio mettete le mani dell infortunato sotto le sue ascelle). Coprire le orecchie, il naso o il viso dell infortunato con le vostre mani finché riprendano colore e sensibilità. 4) Mettere le parti lese in acqua a temperatura corporea. 5) NON FARE MAI CAMMINARE UN INFORTUNATO CON I PIEDI CONGELATI. 6) Tenere sollevate le parti colpite per ridurre edema e dolore. 7) NON SFREGARE E NON MASSAGGIARE LE PARTI CONGELATE. 8) NON BUCARE EVENTUALI VESCICOLE E NON APPLICARE POMATE, OLII O GRASSI congelamento Chiamare immediatamente il
56 Che cosa è Si verifica quando una persona si trova in un luogo chiuso con temperatura elevata, non sufficientemente ventilato e con grado di umidità notevole. Come si manifesta L infortunato si sente spossato ma teso. Si lamenta di mal testa, di vertigini, spossatezza e nausea. Crampi muscolari agli arti inferiori. Pallore o anche colorito rosso acceso e poi cianotico. Pelle inizialmente umida, in seguito secca. Il respiro è superficiale e affannoso. 56
57 colpo di calore Come si tratta 1. Mettere l infortunato in un luogo fresco in posizione semiseduta 2. Se è incosciente mettetelo in posizione laterale di sicurezza. Chiamare immediatamente il
58 Che cosa è E la conseguenza di un aumento della temperatura corporea provocata dall azione del sole, con riscaldamento eccessivo della superficie cutanea. Come si manifesta L infortunato può accusare mal di testa, vertigini. Può manifestare confusione mentale, allucinazioni, talora cecità La temperatura è elevata e si aggira sui 40 C. Colorito rosso acceso e successivamente pallore. Sudorazione profusa. Può esserci vomito. Il soggetto può perdere coscienza. 58
59 colpo di sole Come si tratta 1) Portare il soggetto all ombra e al fresco e spogliarlo 2) Se è cosciente e rosso in viso metterlo in posizione semiseduta. 3) Se è pallido e perde coscienza sistemarlo in posizione laterale di sicurezza. 4) Care impacchi freschi sulla fronte, sotto le ascelle, all inguine e sotto le ginocchia. Eventualmente fargli aria con un giornale. Chiamare immediatamente il
60 medicazioni Lavarsi bene le mani prima di medicare (acqua corrente, sapone neutro) e asciugarle con un asciugamano pulito. Quando la ferita non è grande e non c è emorragia, lavarla delicatamente con acqua corrente o pulita (così pure al pelle circostante) prima di applicare la medicazione. Non toccare con le mani la ferita e la parte della medicazione che dovrà essere a contatto con la ferita. Se la medicazione scivola dalla ferita prima che abbiate potuto fissarla, cambiarla. Appoggiare delicatamente sempre la medicazione sulla ferita, non farla strisciare. Fasciature Applicare la fasciatura all infortunato seduto o coricato. Cercare sempre di essere seduti o in piedi davanti al ferito e di lavorare dal lato leso. Prima di fasciare, assicurarsi che la parte lesa sia ben sistemata nella posizione in cui dovrà restare. Se l infortunato è coricato, passare le bende sotto le depressioni naturali delle caviglie, delle ginocchia, della vita e del collo. 60
61 regole generali La fasciatura deve essere stretta tanto da fissare la medicazione, arrestare un emorragia o impedire un movimento, ma non deve bloccare la circolazione. Controllare spesso che la fasciatura non diventi troppo stretta quando i tessuti si gonfiano. Quando si tratta di un arto, assicuratevi che le dita restino libere in modo da poter controllare la circolazione. Se la fasciatura è utilizzata per arrestare un emorragia e per esercitare una pressione sulla ferita, serrate il nodo sul tampone o sulla medicazione Controllo della circolazione del sangue Subito dopo una fasciatura e poi ogni 10 minuti circa è importante controllare che la circolazione non sia impedita. Segni di arresto della circolazione L infortunato sente formicolii o perde sensibilità alle dita delle mani e dei piedi. E incapace di muovere le dita. Le unghie diventano bluastre o pallide. Le dita della parte lesa sono fredde. 61
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