Tirocini. Cambiano le regole: tutte le novità Tappe delle novità introdotte in materia di tirocini Sul tema dei tirocini sono intervenuti recentemente, sia a livello nazionale che regionale, alcuni provvedimenti che hanno apportato delle novità su questo istituto: sentenza della Corte Costituzionale del dicembre 2012 che stabilisce che i livelli di competenza legislativa e regolamentare in materia di tirocini è demandata alle regioni le linee-guida della Conferenza Stato-Regioni, 24 gennaio 2013. Sono indicati principi, fissate delle norme a livello nazionale, a cui tutte le regioni devono far riferimento per legiferare sull'istituto. le regioni, sulla base delle linee guida, hanno regolamentato la disciplina dei tirocini formativi e di orientamento. Ad oggi solo alcune non lo hanno fatto (vedere sintesi finale). In assenza della normativa regionale, la disciplina dei tirocini resta quella prevista dall art. 18 della legge n.196/1997 e dal relativo regolamento di attuazione D.M. 25 marzo 1998, n.142. Definizione di tirocinio Si definisce il tirocinio come una misura formativa di politica attiva, finalizzata a creare un contatto diretto tra un soggetto ospitante e il tirocinante allo scopo di favorirne l'arricchimento del bagaglio di conoscenze, l'acquisizione di competenze professionali e l'inserimento o il reinserimento lavorativo. Il tirocinio consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione in situazione che non si configura come un rapporto di lavoro. La partecipazione ad un progetto di tirocinio non comporta la perdita o la cancellazione dello stato di disoccupazione, proprio perché non si instaura un rapporto di lavoro.
Tirocini a cui si applicano le linee guida e quelli che non rientrano Tirocinio non curriculare Tirocinio curriculare Applicate linee guida Non rientrano nelle linee guida 1. Tirocini formativi e di orientamento. 2. Tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro 3. Tirocini di orientamento e formazione o di inserimento/reinserimento in favore di disabili 1. Tirocini curriculari 2. Tirocini per acquisire la pratica professionale, accesso alle professioni 3. Tirocini estivi (normati comunque da diverse regioni) 4. Tirocini transnazionali 5. Tirocini per soggetti extracomunitari Linee guida non comprendono tutte le tipologie di tirocinio, ma esclusivamente quelli extracurriculari, cioè: Tirocini formativi e di orientamento. Sono finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l'occupabilità dei giovani nel percorso di transizione tra scuola e lavoro mediante una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro. I destinatari sono i soggetti che hanno conseguito un titolo di studio entro e non oltre 12 ; Tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro. Sono finalizzati a percorsi di inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro. Sono rivolti principalmente a disoccupati (anche in mobilità) e inoccupati. Questa tipologia di tirocini è altresì attivabile in favore di lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione sulla base di specifici accordi in attuazione delle politiche attive del lavoro per l'erogazione di ammortizzatori sociali; Tirocini di orientamento e formazione o di inserimento/reinserimento in favore di disabili di cui all'articolo l, comma l, della legge n. 68/99, persone svantaggiate ai sensi della legge n. 381/91 nonché richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Non rientrano nel campo di applicazione delle Linee guida: 1. tirocini curricolari, quelli svolti all interno di un percorso di studio (scolastico o universitario) o di formazione professionale; 2. tirocini per acquisire la pratica professionale per l' accesso alle professioni (es. psicologi, commercialisti, avvocati, ecc..) 3. tirocini estivi (normati comunque da diverse regioni) 4. tirocini transnazionali, promossi nell'ambito dei programmi europei 5. tirocini per soggetti extracomunitari residenti all estero, nell'ambito delle quote d'ingresso stabilite annualmente con decreto.
Destinatari e durata Tipologia Destinatari Durata Tirocini formativi e di orientamento. Tirocini di inserimento/reinserime nto al lavoro Tirocini di orientamento e formazione o di inserimento/reinserime nto in favore di persone svantaggiate Giovani in transizione scuola -lavoro. Titolo di studio conseguito da non più di 12 Inoccupati, disoccupati, lavoratori in mobilità, lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione (necessari accordi) richiedenti asilo titolari di protezione internazionale L.381/91 invalidi fisici, psichici e sensoriali, ex degenti di istituti psichiatrici, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione previste dagli articoli 47, 47-bis, 47- ter e 48 della legge 26 luglio 1975, n. 354, come modificati dalla legge 10 ottobre 1986, n. 663. Max 6 Max 12 Max 12 Tirocini di orientamento e formazione o di inserimento/reinserime nto in favore di disabili L. 68/99, art. 1, c.1 (persone in età lavorativa con invalidità civile superiore al 45%; persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%; persone non vedenti o sordomute;persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio (1^-8^ categoria) Max 24 La durata si intende come periodo massimo e non potrà esser superato. Proroga La durata massima del tirocinio, per le diverse tipologie, si intende comprensiva di eventuali proroghe. Esempio: un tirocinio formativo e di orientamento durata 4, è possibile una proroga di 2 = totale 6 Malattia Il/la tirocinante ha diritto ad una sospensione per maternità o per lunga malattia (pari o superiore ad 1/3 del tirocinio, tale sospensione non incide sul computo della durata complessiva del tirocinio. Soggetti promuovono i tirocini Tali soggetti, pubblici e privati sono individuati dalle regioni e da queste accreditate ed autorizzati.
servizi per l impiego università statali e non statali abilitate al rilascio di titoli accademici istituzioni di alta formazione che rilasciano titoli riconosciuti a livello nazionale ed europeo; istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale; centri pubblici o a partecipazione pubblica di formazione professionale e/o orientamento istituzioni formative private autorizzate le Agenzie regionali per il lavoro organismi di intermediazione autorizzati dal Ministero del Lavoro.
Indennità di partecipazione. Importo minimo lordo mensile stabilito dalle regioni REGIONE INDENNITA Abruzzo Minimo 600 Basilicata 450 Calabria 400 Campania 400 Emilia Romagna 450 Friuli Venezia Giulia 300 (max 20 ore settimanali) - 500 (max 40 ore) Lazio 400 Liguria 400 Lombardia 300 euro più buoni pasto - oppure 400- in una pubblica amministrazione 300 Marche 350 euro al superamento della soglia del 75% delle presenze mensili. Molise -tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro 400 euro (20 ore settimanali); 600 euro (fino ad un massimo di 30 ore settimanali) -altre tipologie di tirocini 300 euro (massimo di 20 ore settimanali); tale importo aumenta proporzionalmente all impegno del tirocinante fino ad un massimo di 30 ore settimanali, con un indennità di euro 450 Piemonte 300 part-time (20 ore settimanali); 600 full-time (40 ore) Puglia 450 Sardegna 400 Sicilia 300 (a fronte partecipazione al 70%) Toscana 500 Regione Autonoma Trentino- Alto Adige/Südtirol Provincia Autonoma di Trento Regione Autonoma Trentino- Alto Adige/Südtirol Provincia Autonoma di Bolzano Umbria Valle D'Aosta Veneto 300 euro (70 euro lordi settimanali) fino a 600 euro mensili - Tirocini di orientamento e formazione : 3 euro l'ora per minorenni, 4 per maggiorenni (si aggiunge 1 euro se sede tirocinio è fuori dal comune di residenza o domicilio) -Tirocini di inserimento/reinserimento minimo 400 300 euro (20-24 ore settimanali); 400 euro (da 25 ore settimanali) non inferiore a 450 euro e non superiore a 600. Tale importo può subire una riduzione proporzionale al minore impiego del tirocinante presso l azienda ospitante, ma non può comunque essere inferiore a 300,00 Euro lordi mensili. 400 euro. 300 euro se sono previsti buoni pasto o servizio mensa
Domande frequenti sui tirocini o stage 1. Dove trovare le offerte di tirocini. Tutti i centri per l impiego delle province, oltre ad essere promotori, hanno banche dati di aziende disponibili ad accogliere tirocinanti che mettono a disposizione. Inoltre ci sono altri soggetti pubblici come i centri di orientamento dei comuni, gli informa giovani, sportelli stage.. 2. E possibile prorogare la durata del tirocinio? C è questa possibilità solo nel caso in cui quello attivato è di durata inferiore al limite massimo stabilito. Infatti la durata massima del tirocinio, per le diverse tipologie, si intende comprensiva di eventuali proroghe. Esempio: un tirocinio di inserimento di durata 6, è possibile una proroga di altri 6 fino a raggiungere la durata massima prevista 12. 3. Il tirocinio formativo e orientamento può essere attivato entro 12 dal diploma o laurea. A seconda quindi della data di attivazione può avere una durata diversa? No. La durata massima è 6, questo dipende dal progetto di tirocinio e no da quando viene attivato. Se si è laureato ad esempio il 19 ottobre del 2013 avrà tempo fino al 19 ottobre del 2014 per poter attivare un tirocinio e potrà durare 6. Va chiarito: entro i 12 deve iniziare il tirocinio e non concludersi. 4. Quanti tirocini si possono fare? E possibile effettuare al massimo un solo tirocinio con la stessa azienda. Nella carriera di una persona si possono fare più tirocini, anche con lo stesso profilo professionale, l unico vincolo in aziende diverse. 5. Ho un tirocinio attivato da qualche mese con la precedente normativa, in automatico sarà applicata la nuova normativa regionale? Tutti i tirocini attivati prima dell entrata in vigore o in assenza della nuova normativa regionale restano disciplinati dall art. 18 della legge n.196/1997 e dal relativo regolamento di attuazione D.M. 25 marzo 1998, n.142. 6. E possibile fare un tirocinio se si è minorenni? Si, purché la giovane o il giovane si trovi in età lavorativa, quindi aver compiuto 16 anni ed assolto all obbligo di istruzione. 7. C è la possibilità di accedere ad un tirocinio formativo e di orientamento dato che sono diplomata da 16? No, e non sono previste deroghe. 8. L indennità di partecipazione andrà dichiarata come reddito? Si, in quanto è assimilata a reddito da lavoro e per tanto soggetta a trattenuta IRPEF. Infatti il soggetto ospitante dovrà rilasciare una certificazione dell indennità che avrà corrisposto. 9. E possibile fare un tirocinio formativo e di orientamento dopo aver conseguito un master o un dottorato di ricerca? Si, restano comunque le limitazioni indicate nelle linee-guida, cioè non aver conseguito un titolo di studio da più di 12. 10. Perdo lo stato di disoccupata a partecipare ad un tirocinio formativo e di orientamento? No, poiché il tirocinio non si configura come rapporto di lavoro si mantiene lo stato di disoccupazione.