GLI ADULTI GLI ADULTI. Domiciliarità Continuare a vivere nel proprio ambiente di vita, mantenendo la propria autonomia e evitando l'inserimento



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Carta BISOGNI BISOGNI GLI ADULTI GLI ADULTI Domiciliarità Continuare a vivere nel proprio ambiente di vita, mantenendo la propria autonomia e evitando l'inserimento in una struttura residenziale. Domiciliarità Continuare a vivere nel proprio ambiente di vita, mantenendo la propria autonomia e evitando l'inserimento Povertà in una struttura residenziale. Ottenere un sostegno quando si è in situazione di grave precarietà e povertà socio-economica. Povertà Ottenere un sostegno quando si è in situazione di grave SERVIZI - Assistenza domiciliare - Affidamento familiare - Pasto - Assistenza a domicilio domiciliare e mensa sociale - Assistenza economica Tutela e accoglienza abitativa Ottenere precarietà un'accoglienza e povertà socio-economica. temporanea presso alloggi - Inserimento in centri di accoglienza attrezzati, quando si è in una situazione di emergenza sociosanitaria grave. - Permanenza temporanea in alloggi temporanea Tutela e accoglienza abitativa convenzionati Disporre Ottenere di un alloggio un'accoglienza sicuro e protetto temporanea quando presso si è vittima alloggi - Alloggio Bucaneve di maltrattamenti e abusi. attrezzati, quando si è in una situazione di emergenza sociosanitaria grave. Inclusione sociale Avere la possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro attraverso un supporto al recupero e al potenziamento delle proprie capacità personali. Ottenere di maltrattamenti informazioni e complete abusi. sulla normativa in tema di immigrazione, avere un aiuto nell'accesso ai servizi pubblici e nella vita quotidiana. Disporre di un alloggio sicuro e protetto quando si è vittima Inclusione sociale Avere la possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro attraverso un supporto al recupero e al potenziamento delle proprie capacità personali. Ottenere informazioni complete sulla normativa in tema di immigrazione, avere un aiuto nell'accesso ai servizi pubblici e nella vita quotidiana. SERVIZI - Affidamento familiare - Pasto a domicilio e mensa sociale - Assistenza economica - Inserimento in centri di accoglienza temporanea - Permanenza temporanea in alloggi convenzionati - Progetti di promozione sociale - Alloggio Bucaneve - Mediazione interculturale - Progetti di promozione sociale - Mediazione interculturale 36 44

Assistenza domiciliare Carta Il Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D.) consiste nell erogazione di interventi di assistenza presso l abitazione dell utente ed è finalizzato a superare situazioni di difficoltà transitorie o prolungate. Il servizio, gestito con Operatori Socio Sanitari (O.S.S.) dipendenti e di cooperativa, è attivo nei giorni feriali e offre le seguenti prestazioni: - cura della persona e della sua abitazione, tra cui i bagni assistiti ed il servizio lavanderia a domicilio; - disbrigo di pratiche burocratiche; - sostegno alla vita di relazione; - servizio di trasporto, principalmente per accompagnamento alle visite mediche, effettuato sia O.S.S., sia da volontari in convenzione. Il servizio è disciplinato dal Regolamento per l Assistenza Domiciliare. Il S.A.D. è rivolto ad adulti (18-64 anni) residenti nel territorio della Comunità montana, con autonomia ridotta per difficoltà di tipo personale, sociale, sanitario, sole o con parenti che non possano soddisfare tutti i loro bisogni. Il servizio è prioritariamente offerto a persone che presentino una precarietà anche di tipo economico (valutata sulla base del regolamento del servizio) e/o con particolari necessità di tutela. L accesso al servizio può avvenire: - su richiesta o segnalazione all assistente sociale da parte dell interessato, dei familiari, di conoscenti, di operatori di altri Servizi sanitari o dell Autorità Giudiziaria; - su proposta dell assistente sociale. La valutazione dell esigenza di intervento è effettuata dall assistente sociale e dall operatore socio sanitario sulla base della condizione economica, sociale e sanitaria dell utente. Il servizio è gratuito per le persone che hanno un reddito pari o inferiore ai parametri di reddito previsti dal Regolamento per l Assistenza Domiciliare. - ASL: Servizio per le dipendenze patologiche (ex SERT), Servizio Salute Mentale, Servizio Infermieristico, Lungo Assistenza, A.D.I., A.D.P., U.C.P.,); - Volontariato: C.V.V.P., Croce Rossa e Croce Verde. 37

Carta Affidamento familiare L affidamento familiare è un servizio di accoglienza, anche temporanea, presso famiglie o singoli affidatari, di adulti con problemi socio sanitari quali invalidità civili con gravi compromissioni e problemi di salute mentale. L affido può essere di due tipi: - residenziale, quando l adulto rimane presso la famiglia affidataria o il singolo affidatario a tempo pieno, rientrando periodicamente presso la propria famiglia (se presente); - diurno, quando l'intervento della famiglia o del singolo affidatario preveda l'accoglienza dell adulto per tempi determinati nell'arco della giornata o della settimana. Il servizio prevede: - reperimento di un numero sufficiente di famiglie affidatarie o singoli affidatari che possano rispondere alle esigenze di affidamento di adulti con problemi socio sanitari, anche attraverso incontri di formazione e sensibilizzazione; - verifica dell idoneità delle famiglie affidatarie e dei singoli affidatari alla cura e accoglienza degli adulti. Adulti(da 18 a 64 anni) con problemi socio sanitari residenti nel territorio della Comunità Montana, la cui famiglia è temporaneamente in difficoltà a provvedere ai loro bisogni. L affidamento familiare può essere: - consensuale, quando viene concordato tra il servizio sociale e la famiglia dell adulto con problemi socio-sanitari; in questo caso occorre rivolgersi all assistente sociale del territorio. - proposto dai servizi sociali e sanitari come alternativa al ricovero in struttura. L affidamento è gestito dall assistente sociale di territorio, che definisce con gli altri servizi il progetto personalizzato per l adulto e la sua famiglia (se presente), collabora con i servizi sanitari per l individuazione di famiglie o singoli affidatari e definisce i tempi e le modalità di attuazione dell affidamento. Il servizio è gratuito per l utente - Famiglie affidatarie o singoli affidatari; - ASL: Servizio per le dipendenze patologiche (ex SERT), Servizio Salute mentale. 38

Pasto a domicilio e mensa sociale Carta I pasti a domicilio e la mensa sociale sono due interventi che, nell'ambito di progetti individualizzati, si realizzano nell erogazione di pasti caldi, da consumare o presso i presidi residenziali per anziani del territorio che, sulla base di convenzioni triennali, forniscono il servizio, oppure presso il domicilio degli utenti. Il servizio a domicilio prevede la distribuzione quotidiana di pasti cucinati il mattino stesso e recapitati in tutti i comuni della Valle attraverso un corriere, dal lunedì alla domenica, pranzo e cena. Questi servizi sono finalizzati a garantire una sana alimentazione, anche presso il domicilio, a persone che, per difficoltà personali o sociali, non possono o non vogliono più provvedere autonomamente. Le strutture convenzionate sono: - "Pro-Senectute", "Asilo Valdese", "Miramonti e San Giuseppe, per quanto riguarda le mense sociali; - San Giuseppe, per la distribuzione dei pasti a domicilio. Persone adulte residenti nel territorio della Comunità montana, con una parziale o totale non autosufficienza, con difficoltà di tipo sociale, sanitaria ed economica, sole o con parenti che non possano soddisfare tutte le loro esigenze. L accesso al servizio può avvenire: - su segnalazione all assistente sociale da parte dell interessato, dei familiari, di conoscenti, di operatori di altri servizi; - proposta dell assistente sociale. La valutazione dell esigenza di intervento è effettuata dall assistente sociale sulla base della condizione economica e sociale dell utente. Il progetto viene valutato ed avviato dall assistente sociale territoriale in accordo con la famiglia. Il servizio è a pagamento. È prevista la possibilità per l adulto di usufruire di un integrazione al costo del pasto o di essere completamente esonerato dal pagamento, in base al reddito disponibile. Il servizio è gratuito per le persone che hanno un reddito inferiore ai limiti previsti dal Regolamento per l Assistenza Domiciliare. - Presidi residenziali per anziani; - Società appaltatrice dei pasti a domicilio. 39

Carta Assistenza economica L assistenza economica fornisce un sostegno economico temporaneo o continuativo a favore di persone o nuclei familiari in situazioni di povertà, o con risorse inferiori a quelle considerate necessarie per soddisfare i bisogni fondamentali della vita, sulla base di progetti specifici, finalizzati a rimuovere le cause di disagio e di emarginazione e con l obiettivo di promuovere percorsi di autonomia sociale ed economica. L'assistenza economica non può considerarsi di per sé strumento sufficiente, ma è solo uno degli interventi che, in integrazione con altri, si inserisce nel processo di aiuto realizzato dai Servizi sociali e non può sostituire o essere alternativo a redditi da lavoro o da pensione. I contributi possono essere: - ordinari: minimo vitale,minimo alimentare; - straordinari: contributi per far fronte a bisogni specifici, a titolo di prestito, per progetti promozionali. L intervento è disciplinato dal Regolamento per l Assistenza Economica. Persone sole e famiglie, residenti nel territorio della Comunità montana, prive di reddito o con un reddito non sufficiente a soddisfare le esigenze fondamentali di vita. La richiesta deve essere presentata all assistente sociale, nelle sedi di ricevimento del pubblico, attraverso la compilazione dell autocertificazione sulla propria situazione economica e familiare. L assistente sociale elabora la proposta a seguito di una visita presso il domicilio dell utente, e redige una relazione socio assistenziale tenendo conto dei criteri definiti nel Regolamento. La proposta è valutata dalla Commissione Economica, che si riunisce di norma una volta al mese. In caso di esito favorevole, i contributi vengono erogati entro trenta giorni dalla data di riunione della Commissione. L esito negativo viene comunicato per lettera entro 30 giorni dalla data di riunione della Commissione. È facoltà della Comunità montana effettuare controlli incrociati, coinvolgendo altri enti e istituzioni, per verificare la situazione economica e familiare dichiarata. Nel caso in cui non vengano rispettate le condizioni previste nel progetto personalizzato, o vi siano dichiarazioni false, gli aiuti economici vengono revocati. Il servizio è gratuito. - Volontariato: Croce Rossa, Caritas; - Chiese: Chiesa Valdese, Chiesa Cattolica, Esercito della salvezza; - Comuni. 40

- un - Casa Inserimento in centri di accoglienza temporanea Carta Il Servizio Socio Assistenziale della Comunità montana, tramite convenzione, collabora con l Associazione A.V.A.S.S di Pinerolo per integrare interventi di aiuto e di sostegno a favore di uomini soli con problemi socio-sanitari, temporaneamente privi di abitazione, e donne con fragilità sociali e familiari. L A.V.A.S.S. gestisce, con l impiego di volontari, due strutture ubicate a Pinerolo: Centro di Accoglienza Notturna (C.A.N.), Oasi Sant Agostino, che accoglie temporaneamente uomini soli con difficoltà abitative e senza fissa dimora; Betania casa di accoglienza temporanea per donne, con difficoltà socioeconomiche e abitative. Uomini e donne soli, con fragilità sociali, sanitarie e familiari, temporaneamente privi di abitazione, sia italiani che stranieri e residenti nei comuni della Valle. La persona si può rivolgere all assistente sociale del proprio comune di residenza. La presa in carico avviene attraverso l elaborazione di un progetto socio assistenziale (condiviso con i volontari dell Associazione A.V.A.S.S.), in cui sono contenuti obiettivi, tempi e modalità di verifica. Il servizio è gratuito. - ASL: Servizio per le dipendenze patologiche (ex SERT), Servizio Salute Mentale, Neuropsichiatria infantile; - Volontariato: A.V.A.S.S., C.V.V.P., Gruppo Donne Val Pellice. 41

Carta Permanenza temporanea in alloggi convenzionati Il Comune di Torre Pellice ha assegnato al Servizio Sociale due alloggi, tramite convenzione. Questi alloggi sono utilizzati per accogliere, in via transitoria, soggetti singoli o nuclei familiari, che si trovino in situazione di disagio socio-sanitario ed economico e per i quali non sia possibile individuare risposte abitative stabili e definitive nel breve termine. L inserimento, sia nell uno che nell altro caso, ha carattere transitorio (fino a un massimo di sei mesi di permanenza complessivi). - Adulti/anziani con problemi sociosanitari, anche certificati da invalidità civile, che si trovano in condizioni di emergenza abitativa; - Nuclei familiari che versano in gravi condizione socioeconomiche e in situazioni di emergenza abitativa. Gli inserimenti negli alloggi vengono proposti su valutazione del Servizio Sociale professionale. L accesso avviene attraverso la presa in carico dell assistente sociale di riferimento per il territorio, che redige un progetto in cui sono contenuti i tempi, gli obiettivi e le modalità di verifica. Il soggetto inserito firma un contratto di utilizzo con il Servizio Sociale. Il servizio è gratuito. - ASL: Servizio di Salute Mentale, Servizio per le dipendenze patologiche (ex SERT); - Associazioni di Volontariato 42

Alloggio Bucaneve Carta L alloggio Bucaneve accoglie donne vittime di abuso e maltrattamento, anche con figli, ed in situazione di grave disagio abitativo, offrendo accoglienza e protezione e garantendo la tutela di chi viene accolto. La struttura può ospitare fino ad un massimo di due situazioni contemporaneamente per un totale di 4 posti letto. Il servizio è inserito nel progetto Svolta donna (Centro di Ascolto attivo dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00, telefono 334 3664768) e può rappresentare un momento di transizione tra una situazione di tipo comunitario più protetto ed il reinserimento sociale autonomo. Il servizio è normato dal Regolamento Alloggio Bucaneve. - Donne, anche con figli minori, che necessitano di un allontanamento urgente dal nucleo familiare e di un luogo protetto; - Donne maltrattate; - Donne sole, disoccupate, senza reddito, o sfrattate, senza rete familiare o amicale di supporto, che non riescano in tempi brevi a reperire un alloggio. Il Servizio Sociale di base, in relazione alla situazione pervenuta, propone l inserimento nell alloggio attraverso un progetto che prevede tempi, obiettivi e modalità di verifica. Tutti gli inserimenti sono di carattere transitorio e non si possono prolungare oltre i sei mesi di permanenza. Le donne che accedono firmano un contratto, secondo quanto previsto dal vigente regolamento. Il Servizio è gratuito per gli utenti. Alle donne con sufficiente capacità economica può essere richiesto un contributo per le spese delle utenze, in proporzione al proprio reddito. - ASL: Servizio per le dipendenze patologiche (ex SERT) e Servizio Salute Mentale, quando si tratta d inserimenti effettuati attraverso la gestione integrata del progetto d intervento; - Volontariato: Progetto Svolta donna ; - Forze dell ordine e Autorità giudiziaria. 43

Carta Progetti di promozione sociale I progetti di promozione sociale alternativi all assistenza economica offrono l opportunità a persone con problemi socioeconomici e con invalidità certificata pari o superiore al 46%, di iniziare un percorso di avvicinamento ai normali contesti di vita e di lavoro, dopo lunghi periodi di difficoltà. La persona viene inserita presso un azienda, una cooperativa o un ente pubblico e viene seguita da un tutor interno e un tutor della Comunità Montana. Essi hanno il compito di monitorare l andamento dell esperienza di inserimento. La persona in tirocinio, a seconda degli obiettivi del progetto, può ricevere un sussidio a titolo di rimborso spese. Adulti (dai 18 ai 64 anni), con invalidità certificata pari o superiore al 46% che presentano difficoltà, anche temporanee, di carattere personale, sociale ed economico, che ne riducono la capacità di inserimento autonomo nei normali contesti di vita e di lavoro. Si accede attraverso un progetto socio assistenziale di presa in carico da parte del Servizio Sociale di base. L assistente sociale formula un progetto di sostegno che prevede l avvio di un tirocinio osservativo formativo per periodi prestabiliti in base agli obiettivi del progetto. Il servizio è gratuito. - Cooperative sociali; - Presidi per anziani; - Enti locali e artigiani disponibili ad accogliere persone in tirocinio, Chiese locali, associazioni di volontariato, aziende. 44

Mediazione interculturale Carta Lo sportello di consulenza e mediazione interculturale è rivolto alla popolazione italiana e straniera: fornisce informazioni relative all utilizzo dei servizi, espletamento di pratiche burocratiche (ad es. attinenti il rinnovo del permesso di soggiorno), o documenti atti a certificare il titolo di permanenza delle persone straniere sul territorio italiano, regolarizzazione di lavoratori stranieri, ecc. Lo sportello è gestito da mediatori interculturali che, se necessario, possono effettuare colloqui in lingua, affiancando le assistenti sociali, gli educatori e gli O.S.S. per la gestione di casi di persone straniere in carico al Servizio sociale professionale. La mediazione interculturale favorisce il positivo inserimento delle persone straniere ed extracomunitarie nella comunità. Il servizio è gestito tramite convenzione con l associazione Non solo straniero. Popolazione italiana e straniera, residente o dimorante nei Comuni della Val Pellice. L accesso presso lo sportello è libero, nelle seguenti sedi e orari: - lunedì mattina dalle 10.30 fino alle 12.30, presso la sede del Comune di Luserna San Giovanni (tel. 0121/901735); - mercoledì dalle 9.30 fino alle 11.30 a Bibiana, presso la sede di Casa Barbero (via Ospedale, 9, tel. 0121/55570). Il servizio è gratuito. - Comuni; - Centro per l Impiego di Pinerolo; - ASL: Medicina legale, Servizio per le dipendenze patologiche (ex SERT), Servizio Salute Mentale; - Scuole; - Questura; - Volontariato e associazioni culturali. 45