Fondimpresa Avviso 5/2015. Piano Territoriale Codice Piano POI1444908731677



Documenti analoghi
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:

lean innovation - 10 e 17 marzo 2015 e lean sales - 25 marzo e 1 aprile 2015

Master Universitario di I livello in Gestione dei Processi di Vendita

Programma di Export Temporary Management

Progetto Atipico. Partners

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Presentazione Formazione Professionale

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI LEGATI AL PROGETTO AZIENDALE DENOMINAZIONE AZIENDA:... DATI AZIENDALI

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

1- Corso di IT Strategy

Fondimpresa. Avviso 4/ Competitività P.A.L.CO. Analisi dei Fabbisogni Formativi delle Imprese. Questionario di Rilevazione

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

MODELLO DI. Livello strategico

L A FOR MAZIONE A PAR MA, DA L 1987

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

Progetto S.VI.M. Sicurezza, VIgilanza, Mercato - Nuova programmazione

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Il nostro concetto di business

POR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura

LOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, maggio 2010

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Codice Comportamentale (Delibera 718/08/CONS)

Comune di San Martino Buon Albergo

Obiettivi, contenuti, durata dei corsi per le specifiche categorie di destinatari prioritari SCHEDA A - LAVORATORI STRANIERI

Contabilità e fiscalità pubblica

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Progetto Governance delle Risorse Umane-Modelli Innovativi

Export Development Export Development

Nu.V.O.La. - Progetto su Conto di sistema Fondimpresa (NUovi Vantaggi e Opportunità per i LAvoratori) Cos è e Come aderire

ATTIVITÀ E SERVIZI DELLA RICERCA. Giuseppe Serra VRT 5 novembre 2008

Società di formazione

PIANO DEGLI INTERVENTI

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

La gestione dei rapporti con i fornitori è un tema cruciale per le grandi Aziende nello scenario attuale del mercato e delle sue logiche di sviluppo.

STRATEGIE E MODALITA DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI Relatore Nicla Picchi Azienda: Picchi, Angelini & Associati Studio Legale

la realizzazione dell idea sia in grado di produrre guadagni. Diventa utile, allo scopo, redigere un piano d impresa business plan.

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

profilo dna team clienti

AVVISO AVVISO A PRESENTARE NUOVE CANDIDATURE DOCENTI

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Dialogare con il cliente esterno ed interno per un miglior servizio al cittadino. Giusi Miccoli - Amministratore Unico ASAP

PROGETTO FONDIMPRESA AVVISO

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

DOSSIER INDIVIDUALE DELLE COMPETENZE

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

UOMINI E MERCATI sicurezza nelle analisi versatilità nelle proposte completezza nelle soluzioni certezza nei risultati

Commento ai grafici: l analisi viene condotta su un totale di 215 imprenditori e manager d azienda.

Presidenza del Consiglio dei Ministri

VI SONO SEMPRE SPAZI DI RECUPERO, PURCHÉ LO SI VOGLIA E SI ABBIA LA CREATIVITÀ E LA DETERMINAZIONE PER FARLO.

PROGETTO FONDIMPRESA - AVVISO n. 4/ Scadenza 22/07/2013 TITOLO: SORGENTE: Sviluppo ORGanizzatvo E Nuove TEcnologie nelle imprese (emiliane)

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

COME RIDURRE I COSTI ED I RISCHI NEI TRASPORTI E NELLE SPEDIZIONI INTERNAZIONALI

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

FORZA VENDITE UNA. In oltre 10 anni di esperienza: oltre 800 aziende soddisfatte della nostra attività

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO (POI)

Pricing dei servizi bancari

1) IDEA PROGETTUALE (max. 4 pagine).

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel Fax comune@comune.robassomero.to.it -

Scheda Progetto. Nome dell Impresa (o del Progetto) Indirizzo Sede Legale. Indirizzo Sede Amministrativa. Nome del Referente. Telefono del Referente

Proposta High Competence per Ipssar A. Celletti Formia (LT) Area High Competence PROT. OFF. /COMM. Mod. HC 01

ETA Management. ETA Management S.r.l. Via Volturno, Milano Tel Fax Milano, Gennaio 2009

«Gestione dei documenti e delle registrazioni» 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE E GENERALITA RESPONSABILITA DEFINIZIONI...

Il Progetto Oltrebampe

Ricerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co.

adatta formazione sviluppo e formazione storia, attività, obiettivi

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

Ruolo e attività del punto nuova impresa

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica

LOGICAL Con i dati tra le nuvole Presentazione della piattaforma informatica di servizi logistici Business Workshop

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

Corso di SPECIALIZZAZIONE ESPERTO IN GESTIONE E SVILUPPO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO IN AMBITO LOGISTICO E PORTUALE

Fondimpresa Avviso 5/2015

Quale futuro per le PMI di Spedizioni Internazionali del Lazio

Programma di Ricerca Regione - Università Area 1 Ricerca Innovativa Bando giovani ricercatori

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Piano delle attività dell Area Monopoli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

Linee guida per le Scuole 2.0

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Transcript:

Fondimpresa Avviso 5/2015 Piano Territoriale Codice Piano POI1444908731677

Sintesi dei Piano Il Piano PointConnecting" coinvolge aziende del territorio campano, accomunate da piani di investimento volti a favorire la competitività atraverso un processo di internazionalizzazione, riassetto organizzativo tipizzato dal CRM e attenzione all impatto ambientale per quanto concerne la produzione. Obiettivo del Piano è fornire un supporto alle aziende nell affrontare i cambiamenti sì da ottimizzare gli investimenti. La formazione proposta, che andrà a strutturarsi in forza dei fabbisogni puntuali espressi dalle aziende coinvolte nel Piano, consentirà di colmare il gap di competenze sorto a seguito degli investimenti completati o in via di completamento esi pone in perfetta sinergia con le prescrizioni comunitarie in merito alla formazione continua. Al momento, la costituenda ATS ha dato l abbrivio all attività di raccolta fabbisogni per le aziende afferenti al portfolio clienti e ha, altresì, completato un lavoro di analisi dello scenario di riferimento. In forza di ciò è stato costruito un draft del Piano, al cui interno sono stati collocati dei cluster in capo a specifiche Aree Tematiche, che fanno da matrice a specifici Percorsi Formativi, su cui verranno definite specifiche Azioni Formative a seguito del completamento del processo di Raccolta Fabbisogni Aziendali.

Aziende coinvolte In linea con quanto previsto dall Avviso 5/2015 di FONDIMPRESA, la costituenda ATS propone la presentazione del Piano formativo PointConnecting, Territoriale Macro- AreaSudeIsole RegioneCampania. Il Piano prevede il coinvolgimento di aziende beneficiarie che abbiano le seguenti caratteristiche: Rientranti nella definizione comunitaria di PMI Che abbiano sede in una delle cinque provincie campane

Caratteristiche e contenuti della formazione Ogni azienda potrà fruire dei contenuti formativi espressi nel documento definito «Interview Form», finalizzato alla raccolta dei fabbisogni, definiti in base alle esigenze puntuali riscontrate, a valle degli investimenti implementati o in via di implementazione. È possibile prevedere interventi ad hoc per diverse tipologie di destinatari finali. Nel caso in cui il fabbisogno rilevato sia relativo ad un numero di unità inferiori a 4, saranno attivate aule pluriaziendali che andranno a garantire la corrispondenza dei contenuti al fabbisogno rilevato in azienda ed un virtuoso scambio di esperienze tra aziende appartenenti allo stesso settore produttivo. Duratadiognicorso:min8ore max80ore. Le attività formative potranno essere erogate con metodologie didattiche integrate (lezioni frontali, affiancamento, training on the job, coaching).

Aree Tematiche su cui insistono le Azioni Formative A seguito della dettagliata attività di Analisi dei Fabbisogni completata presso alcune aziende del settore, in matching con l analisi di scenario, è stato possibile identificare su quali aree tematiche edificare i Percorsi Formativi che fanno da matrice alle Azioni Formative. Nello specifico, è emerso che le aziende sono prevalentemente coinvolte in processi di: A. Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti B. Innovazione dell organizzazione F. Internazionalizzazione Si specifica che, nel pieno rispetto di quanto definito dall Avviso 5/2015, le Azioni a valere sull Area Tematica B dovranno essere in misura non superiore al 20% del totale delle ore del Piano.

A. Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti Lo studio dello Stato dell Arte ha posto in trasparenza delle specifiche esigenze connesse allo sviluppo delle competenze dei lavoratori in merito alle tecniche di produzione, in forza dell introduzione, in azienda, di strategie per la riduzione di rifiuti di produzione, di nuove macchine e di processi a garanzia della qualità. Ciò ha generato il seguente gap di competenze: - know how specifico ai lavoratori che operano con nuovi machinari; - riduzionedeirischiedeicosti materialieambientali diproduzione; - adeguamento delle risorse ai processi atti a garantire la qualità del prodotto Dalla disamina di massima dei piani di investimento, è emersa la necessità di formare i lavoratori su due cluster prevalenti

A- Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti CLUSTER Qualità Riduzione degli sprechi

Competenze emergenti Qualità Definire i processi a garanzia della qualità del prodotto; Produrre nel rispetto dei processi a garanzia della qualità del prodotto; Riduzione degli sprechi Definire strategie per il riuso dei rifiuti di produzione; Definire ed eseguire strategie per la riduzione degli sprechi.

Profili professionali ai quali indirizzare i Percorsi Formativi I Percorsi Formativi valorizzati sui due cluster che afferiscono all Area Tematica A sono indirizzati a Operai generici e specializzati, Tecnici, Capi area tecnico/produttiva, Dirigenti, Imprenditori, Responsabili area/funzione.

B. Innovazione dell organizzazione L analisi dello Stato dell Arte ha sottolineato l esigenza, da parte di talune aziende, di formare i propri dipendenti a seguito di un processo di change management messo in atto. Ciò ha determinato un gap di competenze: - know how specifico ai lavoratori coinvolti nei processi di change management posti in atto; - ottimizzazione degli investimenti in essere o di prossima realizzazione, attraverso un adegua compartecipazione di tutti gli attori coinvolti nei processi aziendali - adeguamento alle prescrizioni del CRM Si sente, pertanto, l urgenza di formare i lavoratori su due cluster prevalenti.

B- Innovazione dell Organizzazione CLUSTER Governance CRM

Competenze emergenti Governance Favorire l adozione di procedure e metodologie di gestione; Favorire il miglioramento dell organizzazione aziendale, in termini di efficacia ed efficienza dei processi organizzativi; Implementare sistemi di gestione della qualità, in un ottica di miglioramento continuo dell efficacia ed efficienza dei processi aziendali e produttivi; CRM Sviluppare conoscenze e tecniche alla base dei processi di CRM; Operare nel rispetto delle prescrizioni del CRM; Ottimizzare tempi metodi e modalità di gestione del magazzino al fine di ridurre o eliminare dispersioni in termini di costi e variabili emergenziali.

Profili professionali ai quali indirizzare i Percorsi Formativi I Percorsi Formativi emersi dai due cluster sono rivolti a Project Manager, Responsabili area/funzione, Capi funzione: commerciale, marketing, logistica, acquisti, Responsabili di prodotto/servizio, Marketing Manager, Personale logistico, Impiegati, Addetti amministrativi, Addetti alla gestione magazzino, Responsabili di progetto, Coordinatori di progetto, Componenti di team di progetto

F. Internazionalizzazione L analisi dello Stato dell Arte rivela una spinta pressoché comune delle aziende del territorio verso mercati esteri. I gap emersi possono essere così descritti: - Approfondire ed implementare fondamenti di economia insiti nei processi di ampliamento degli scenari economici di riferimento aziendale; - Analizzare e rendere efficaci strategie di comunicazione in ambiti di interazione interculturale; - Adoperare ed ottimizzare strategie a lungo termine di marketing internazionale mirate al consolidamento di scenari di mercato positivi: - Promuovere il posizionamento della merce su mercati stranieri. Questi i due cluster in cui l Area Tematica viene a valorizzarsi:

F - Internazionalizzazione CLUSTER Lingua e cultura International Trade

Competenze emergenti Lingua e cultura Favorire la comprensione di mentalità, usanze e prassi commerciali di culture diverse, approfondire questioni potenzialmente critiche che influenzano il mercato di riferimento; Favorire lo scambio culturale attraverso la padronanza della lingua inglese, con focus sull inglese commeriale International Trade Identificare i canali distributivi transnazionali efficaci per il posizionamento dei prodotti/servizi offerti dall azienda; Utilizzare strumenti che favoriscano l analisi dei mercati internazionali e mondiali, al fine di comprendere come meglio penetrarli e quali strategie adottare per la distribuzione dei propri prodotti. Individuare il posizionamento spaziale che consente all impresa di ottimizzare i suoi risultati, scegliendo i mercati di approvvigionamento dove posizionare R&S, dove dislocare la produzione, dove vendere i prodotti, dove attingere i capitali al fine di ottenere un vantaggio competitivo difendibile dai competitors Favore la vendita del prodotto su mercati esteri anche a mezzo di piattaforme online.

Profili professionali ai quali indirizzare i Percorsi Formativi I Percorsi Formativi che afferiscono all Area Tematica F sono rivolti a Project Manager, Responsabili area/funzione, Capi funzione: commerciale, marketing, logistica, acquisti, Responsabili di prodotto/servizio, Marketing Manager, Personale logistico

Percorsi Formativi I cluster hanno fatto da matrice all identificazione di specifici percorsi, così sintetizzabili: AREA TEMATICA A - Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti B - Innovazione dell organizzazione F. Internazionalizzazione CLUSTER Qualità Riduzione degli sprechi Governance CRM Lingua e Cultura International Trade DENOMINAZIONE PERCORSO Strategie, metodi e sistemi per garantire la qualità del prodotto Modalità T.R.E. - strategie per il recupero Meno sprechi/più economia Gestione e coordinamento d'azienda: strategie per una gestione efficiente CRM - Strategie CRM - Strumenti La globalizzazione intelligente International Commerce International Marketing

Impegni per le aziende aderenti Le aziende beneficiarie contribuiscono con il proprio Conto Formazione aziendale, nei limiti delle disponibilità esistenti sulle matricole INPS del conto aziendale alla data di rendicontazione del Piano, nella misura del 70% del finanziamento relativo alle ore di formazione fruita. Nel caso in cui alla data della rendicontazione del Piano le aziende beneficiarie avranno già investito il proprio Conto Formazione, potranno beneficiare al 100% del finanziamento del Conto Sistema, ovvero il Piano sarà interamente finanziato dall Avviso, senza alcun contributo da parte del Conto Formazione aziendale.

Le aziende beneficiarie potranno optare tra i due Regolamenti comunitari in tema di Aiuti di stato: Regolamento n. 651/2014 che prevede il cofinanziamento della formazione mediante esposizione del costo dei lavoratori formati; Regolamento n. 1407/2013 in base al quale il valore della formazione fruita rientra nel regime«de minimis»

Caratteristiche dei lavoratori Quanto alla scelta dei lavoratori da coinvolgere nel Piano, l Avviso privilegia i piani formativi che valorizzano la partecipazione - delle donnelavoratrici - dei lavoratori con età superiore a 50 anni, dei lavoratori sospesi, dei lavoratori stranieri - dei giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni

Documenti allegati Sia allega al presente documento di sintesi un file word contenente: Scheda Pilota Interview Form

Per informazioni e contatti Responsabile Area progetti finanziati dott.ssa Francesca Massone Tel 081-0124823 Cell. 342-5074565 E-mail: f.massone@form-atp.it