La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento



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Transcript:

GranItalia Aula Magna della Facoltà di Agraria Università di Bologna, 1 ottobre 2010 La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento Industria sementiera e innovazione varietale. La collaborazione tra pubblico e privato Davide Bacilieri Presidente gruppo Costitutori - Assosementi

La struttura di Assosementi Sezione costitutori Sezione orto Sezione colture industriali Sezione cereali Sezione foraggere

Il ruolo dell industria sementiera Fornire innovazione attraverso la ricerca e la costituzione di nuove varietà, ed assicurare competitività e progresso Migliorare le produzioni attraverso l impiego di un mezzo tecnico di qualità. Guadagno resa nuove varietà vs media test Garantire sicurezza e rin-tracciabilità grazie ai controlli cui è stato sottoposto il seme

L innovazione classica: I tempi di trasferimento all utilizzatore finale (Investimento iniziale) Ricerca e sviluppo Costituzione nuova varietà Iscrizione registro (tutela) Produzione e vendita sementi Incasso diritti costituzione (ritorno dell investimento) 8-10 anni

Costituzione varietale: I fattori che condizionano gli investimenti a) estensione colture; b) decisioni politiche (riforma Ficheler); c) Tutela varietale, meccanismi di raccolta royalties e contrasto uso sementi non certificate. Quantitativi certificati (Q.li Q.li) 5.000.000 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000-2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Frumento Duro Frumento Tenero Orzo

Costituzione varietale: Le preoccupazioni per il futuro La ricerca privata nel settore cerealicolo, nel nostro paese si sostiene soprattutto grazie alla vendita di sementi certificate sulle quali le aziende sementiere riescono a raccogliere le royalties. Il prevedibile calo nella produzione e impiego di sementi certificate metterà a rischio la ricerca ed il rinnovo varietale, in particolare per il frumento. In Italia manca ancora un sistema integrativo o alternativo che consenta di raccogliere le royalties anche sul seme aziendale. Gli obblighi non bastano. Gli accordi interprofessionali potrebbero aiutare?

La ricerca privata: Provenienza risorse in alcuni Paesi della UE (stima anni 2004/05) 50 40 20 % Milioni di 30 20 10 25 % 12 % 0 IT FR UK DE seme certificato granella aziendale

Quali strumenti (1) Per assicurare il futuro di un bene che è di tutti: alla POLITICA: non chiediamo finanziamenti ( ), ma che metta le istituzioni preposte nella condizione di tutelare adeguatamente l attività delle imprese che investono nello sviluppo di un settore fondamentale. Esempio campagna informativa di ASSOSEMENTI: L uso di seme certificato consente di operare nella legalità. Non tutti gli operatori in effetti sanno che: - tutte le sementi commercializzate devono essere ufficialmente certificate. - la vendita, l acquisto e lo scambio di sementi non certificate è illegale; - il servizio di lavorazione per conto terzi delle sementi è ammesso solo fra aziende titolari di licenza sementiera; - la compravendita, la coltivazione e l utilizzo non autorizzato di varietà tutelate è passibile di azioni legali.

Quali strumenti (2) Per assicurare il futuro di un bene che è di tutti: agli AGRICOLTORI: diciamo che devono produrre bene, attingendo al meglio che la ricerca e l innovazione possono dare. alle organizzazioni sindacali: che aprano una nuova stagione in cui favoriscano la creazione di tavoli interprofessionali veri, in cui tutti gli attori della filiera possano portare il loro contributo per un vero sviluppo. Favorire politiche agricole nazionali meglio coordinate, in modo da promuovere una strategia nazionale virtuosa. Agli Stoccatori (privati e OP): investire guardando alle nuove esigenze del mercato che è profondamente cambiato. Es. il misto rosso ha ancora senso? Il conto deposito

Quali strumenti (3) Per assicurare il futuro di un bene che è di tutti: L INDUSTRIA di trasformazione: pur avendo avviato esperienze molto interessanti con i contratti di filiera, rischia di non promuovere adeguatamente il dialogo con tutte le realtà produttive. potrebbe contribuire ad uno sviluppo dell innovazione molto maggiore di quello che avviene ora: coinvolgendo tutte le realtà (pubbliche e private) in progetti di ricerca avanzata che rimetterebbe al centro la competitività di tutto il settore. Come finanziare progetti di ricerca avanzata? progetti di ricerca avanzata? Potrebbe promuovere progetti di ricerca prevedendo ad esempio, un prelievo di pochi centesimi di euro sui volumi di cereali utilizzati, per finanziare progetti specificiricerca coordinata e su filoni specifici (es. varietà resistenti che diano sempre meno problemi di micotossine, qualità specifiche particolari e per produzione di alimenti funzionali, migliore adattabilità all ambiente e che richiedano un mino uso di mezzi tecnici, ).resistenze malattie, )

Conclusioni Per assicurare un futuro alla ricerca italiana, è necessario: aumentare le risorse: garantendo l utilizzo delle sementi certificate, tutelando adeguatamente il settore. Favorire la creazione di accordi quadro e di filiera che si basino sull uso di seme certificato. sostenere concretamente la ricerca varietale, fattore insostituibile di crescita per l intero settore alimentare, non disperdendo le risorse in troppi progetti scoordinati tra loro. Valutare altri strumenti per finanziare progetti di ricerca avanzata. indirizzare la ricerca varietale favorendo la creazione di collaborazioni e reti di rapporti tra le aziende private e il mondo della ricerca pubblica. Plants for the future: é un esempio concreto e di stimolo che può favorire nuove collaborazioni e progettualità a favore della ricerca e innovazione. favorire la nascita di tavoli interprofessionali veri: si rischia sempre di dialogare molto senza mai creare strumenti di bene comune che creino uno sviluppo reale del settore. Servono strumenti forti e condivisi, per orientare le regolamentazioni e gli indirizzi di politica agricola e fare sistema.