ATTUALITÀ 26 A Ospedaletti, Villa San Luca donata al FAI Casa Laura e la sua preziosa raccolta Maria Teresa Verda Scajola
27 ATTUALITÀ Luigi Anton e Nera Laura hanno deciso di lasciare la loro casa, Villa San Luca, al FAI, regalando così a tutta l Italia un impareggiabile patrimonio della migliore arte decorativa internazionale.
ATTUALITÀ 28 I l gesto è stato simbolicamente suggellato il 26 gennaio 2002 nelle gremitissime sale dell Hotel Royal di Sanremo alla presenza di illustri autorità, della capo-delegazione Maura Muratorio e di Marco Magnifico, direttore generale del FAI. La Villa, già chiesa anglicana nella seconda metà dell Ottocento, situata ai piedi della collina prospiciente il mare, è stata acquistata negli anni 50 e poi trasformata nello stato attuale dagli stessi proprietari. L edificio religioso aveva subito durante la guerra dei gravi danni e il Prof. Laura, durante uno dei suoi viaggi, propose al Vescovo inglese, soprintendente ai beni di culto continentali, un offerta per un eventuale acquisto. Con grande stupore dei Laura dopo sei mesi la proposta venne accolta. Iniziarono così i lavori di ripristino e, nel 1953, lo stabile divenne la loro abitazione che sarebbe stata trasformata negli anni in una galleria di arte decorativa. La preziosa collezione di casa Laura non presenta una particolare specializzazione se non che tutti gli arredi, dal mobile più importante all oggetto più piccolo, sono straordinari nella qualità per storia, materia, forma, maestranza, stato di conservazione. Tutto questo risulta ancor più affascinante dai racconti del prof. Laura, uomo di mondo colto e brillante, estroverso e raffinato. La sua storia intrecciata a quella della moglie Nera Salesi, inizia prima della guerra quando, studente all Accademia di Belle Arti di Firenze e poi docente di disegno architettonico e storia dell arte, si avvicina a quel mondo e da lì intraprende con Nera la strada del collezionismo d alto antiquariato, aprendo una prima galleria a Sanremo. Siamo dopo la guerra, molti loro amici della migliore aristocrazia
29 ATTUALITÀ Alla pagina 26 Ospedaletti (Imperia). Casa Laura, ex Chiesa anglicana: l esterno. Alla pagina 27 Scultura in pietra rosa rappresentante Visnu con accoliti e discepoli, India centrale, X-XI secolo. A fronte Casa Laura. Parte del salotto con oggetti e mobili d epoche e nazionalità diverse. Tra gli arredi, coppia di poltrone già del Marchese de la Rochefoucauld. Sullo sfondo papiers cinesi Yung Cheng (1723-1735), già proprietà del Duca di Gloucester. Luigi Anton e Nera Laura, donatori della villa. In questa pagina Salotto. In evidenza una importante consolle dessert Luigi XVI, Parigi, in legno di viola, bronzo dorato e marmo, portante l estampille di Beneman, fornitore della Casa reale. Ai lati coppia di vasi Kanghsi Imperatore (1666-1722), decoro a rouge de fer. Lo studio.
ATTUALITÀ 30 La sala da pranzo.
31 ATTUALITÀ inglese quali i Mauntebatten, i Bedford, i Gloucester, già residenti tra Sanremo e Bordighera, sono costretti a vendere le proprietà con relativi arredi per difficoltà finanziarie, per forti tasse di successione. Così inizia il collegamento con l ambiente anglosassone che li porterà per tanti anni in Inghilterra e a Londra, dove comprano casa, alla ricerca del miglior mobilio inglese. Entrano in contatto con il mercato antiquariale peraltro vario e settoriale, dove alle gallerie di soli mobili si affiancavano quelle specializzate in antichi oggetti orientali provenienti in grande quantità dall Asia sulla scia dell Impero Coloniale inglese. È da lì che scatta in loro la voglia d Oriente alla ricerca non solo degli oggetti ma soprattutto alla scoperta dei relativi luoghi di provenienza, curiosi di quelle culture e desiderosi di scoprire monumenti e paesaggi poco conosciuti, allora quasi irraggiungibili. Così per cinquant anni viaggiano non solo tra Londra e Parigi dove hanno casa, ma attraversano il Medio e l Estremo Oriente a bordo di una Land Rover e percorrono la Jugoslavia, la Turchia, l Afghanistan, la Siria, l Iran, l Iraq, due volte l India, anche invitati al matrimonio del Marajà del Mysore e poi più volte la Cina fino al deserto dei Gobi sulla Via della seta, dove, per caso, sono i fortunati testimoni della più grande scoperta archeologica del XX secolo quale l esercito di terracotta dell imperatore Qin Shin Huangdi a Xian. Viaggiano, studiano, comprano, vendono, collezionano, frequentano e stringono rapporti di amicizia e di lavoro con i personaggi più illustri del mondo collezionistico internazionale. La loro grande fortuna è stata quella di aver fatto del loro lavoro il passatempo preferito. Casa Laura riflette questa storia Sopra Una delle due appliques in legno dipinto blu carta da zucchero e oro. Venivano portate, in grande numero, durante il regno del Re Sole, per illuminare a giorno, durante le feste, la piazza denominata oggi Place de la Concorde. Il disegno sul quale vennero eseguite si trova al Museo Carnevalet (Parigi). A lato, dall alto in basso Comò in satiné e bronzi dorati con la marca della C coronata (1745-49), epoca Luigi XV. Un comò uguale si trova nella camera di Monsieur a Versailles e porta l estampille di Criaerd. Comò con specchiera, veneziano, in lacca verde con fiori e oro di epoca Luigi XV. Mobile etagère a quattro piani in legni esotici, bronzi dorati, specchi, piano in marmo, di epoca Luigi XVI, portante l estampille di Pionier (illustrato sul Nicolay).
ATTUALITÀ Mobile a ribalta in maiolica dipinta. Manifattura Folco (Albisola, Savona, prima metà del XVIII secolo). Collezione privata, in esposizione nello stand di L.A. Laura, Montecarlo. Scrivania (diplomatica) di epoca Luigi XV in legno di viola e bronzi dorati portante l estampille di Cochois.
33 ATTUALITÀ Particolare della consolle dipinta genovese di epoca inizio Luigi XV. Uno dei due candelabri inglesi in porcellana bianca di Bow e ferro dorato di epoca Giorgio III (1765-70). Due potpourri tondi in grès turchese di epoca Wan Lee, dinastia Ming, con montatura in bronzo dorato di epoca Luigi XVI. Un paio eguale, ma di forma quadrata, si trova al Museo Ephrussy de Rotschild a Cap Ferrat. frutto di passione, professione, cultura. Ogni cosa sembra esposta con grande apparentecasualità in un atmosfera ricca di colore e di calore abilmente esaltata nel contesto dei vari ambienti per le scelte architettonico-decorative di marmi e stucchi, di antichi papiers paints cinesi coordinati al mobilio, alle policromie in smalto dei preziosi vasi orientali, alle scelte dei tessuti e dei tendaggi a rivelare il senso artistico ed estetico del primo Laura, già docente di disegno e di storia dell arte. La visita può diventare più intrigante se ci accolgono i padroni di casa che sanno amabilmente raccontare la storia delle tante meraviglie esposte nel susseguirsi dei vari ambienti: vediamo, ad esempio, in ingresso, un comò in ceramica quale unico esemplare della fabbrica Folco di Albisola (Savona) del XVIII secolo, in salotto una coppia di poltrone già del marchese de la Rochefoucauld, papiers paints cinesi Yung Cheng (1723-1735) già dei duchi di Gloucester, il tavolo e la coppia di vasi dell imperatore Kang-hsi e la preziosa consolle Luigi XVI, Parigi, con l estampille Beneman, fornitore della Real Casa; in una delle camere il comò gemello di quello di Monsieur, il Re Sole, a Versailles dove Donna Nera ripone i suoi fazzoletti, nella veranda due grandi appliques in legno dipinto del XVIII secolo con torcera delle tante che illuminavano durante le feste la piazza, oggi de la Concorde a Parigi, collocate fra preziosi mobili laccati e dipinti del miglior Settecento genovese e veneziano e poi ancora e ancora... Casa Laura è un fantastico racconto da vedere, da ascoltare.