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Transcript:

USR per la Lombardia Formazione per dirigenti scolastici neo immessi in ruolo febbraio 2015 Damiano Previtali

PREMESSA: di cosa stiamo parlando

DPR 28 marzo 2013 n. 80 (G.U. n. 155 del 4 luglio 2013) IL REGOLAMENTO SUL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

DM del 18/09/2014 n. 11 Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17 CM del 21/10/2014 n. 47 Avvio del sistema nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione. Trasmissione della Direttiva del 18/09/2014 n. 11

DATI 1 COMPARAZIONE/MODELLI COMUNI I dati sono numeri discreti, fotografano un fatto o un evento, vengono ricavati dall osservazione diretta o da misurazioni e non hanno significato per se stessi. I dati iniziano ad essere interessanti quando hanno possibilità di comparazioni e di modelli comuni di riferimento

DPR 28 marzo 2013 n. 80 ART. 6 (Procedimento di valutazione) Ai fini dell articolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa, in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali nelle seguenti fasi: a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche b) valutazione esterna c) azioni di miglioramento d) rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche

DPR 28 marzo 2013 n. 80 Art. 6: procedimento di valutazione a. Autovalutazione delle istituzioni scolastiche (R.A.) b. Valutazione esterna c. Azioni di miglioramento d. Rendicontazione sociale 1. analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola; 2. elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento;

Le prossime tappe AZIONI SOGGETTI TEMPI QUESTIONARIO SCUOLA MIUR Inizio FEBBRAIO 2015 INSERIMENTO DATI TUTTE LE SCUOLE Fine FEBBRAIO 2015 RESTITUZIONE DATI CON BENCHMARK IN PIATTAFORMA DEFINIZIONE RAV /MIUR TUTTE LE SCUOLE FINE MARZO 2015 MARZO/LUGLIO 2015 PUBBLICAZIONE RAV TUTTE LE SCUOLE LUGLIO 2015

Questionario scuola: la compilazione Situazion e al Totali Questionari Questionario Statali I Ciclo Questionario Statali II Ciclo Questionario Paritarie I Ciclo Scuole invitate 11.182 Scuole invitate 5.793 Scuole invitate2.871 Scuole invitate1.635 Comple incom tati pleti non iniziati Compl etati incomp leti non iniziati Compl etati incom pleti non iniziati Comple incom non tati pleti iniziati Questionario Paritarie II Ciclo Scuole invitate 883 Compl etati incom pleti non iniziati 10-feb 65 1.225 9.892 8 675 5.110 2 310 2.559 35 179 1.421 20 61 802 0,6% 11,0% 88,5% 0,1% 11,7% 88,2% 0,1% 10,8% 89,1% 2,1% 10,9% 86,9% 2,3% 6,9% 90,8% 11-feb 121 1.832 9.229 21 1.016 4.756 7 491 2.373 61 238 1.336 32 87 764 1,1% 16,4% 82,5% 0,4% 17,5% 82,1% 0,2% 17,1% 82,7% 3,7% 14,6% 81,7% 3,6% 9,9% 86,5% 24-feb 2.379 4.800 4.003 1139 27161.938 456 1430985 529 446660 255 208420 21,3% 42,9% 35,8% 19,7% 46,9% 33,5% 15,9% 49,8% 34,3% 32,4% 27,3% 40,4% 28,9% 23,6% 47,6% 25-feb 3.678 4.672 2.832 1897 26101.286 733 1422716 704 422509 344 218321 32,9% 41,8% 25,3% 32,7% 45,1% 22,2% 25,5% 49,5% 24,9% 43,1% 25,8% 31,1% 39,0% 24,7% 36,4% 26-feb 5.728 3.810 1.644 3120 2050623 1292 1190389 895 368372 421 202260 51,2% 34,1% 14,7% 53,9% 35,4% 10,8% 45,0% 41,4% 13,5% 54,7% 22,5% 22,8% 47,7% 22,9% 29,4%

La struttura del RAV Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali Esiti Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza Processi Pratiche educative e didattiche Pratiche gestionali e organizzative Processo di autovalutazione Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi Obiettivi di processo

La piattaforma operativa Attraverso il portale sarà possibile accedere ad una area riservata tramite una user-id e password personale Area Riservata Le credenziali di accesso (user-id e password) saranno fornite a tutti i componenti del nucleo di valutazione costituita dal dirigente scolastico e da uno o più docenti con adeguata professionalità. Area Riservata

La piattaforma operativa Area Riservata I componenti dell unità di valutazione all interno dell area riservata avranno a disposizione gli strumenti per: Compilare il Rapporto di Autovalutazione RAV Accedere ai dati resi disponibili dai diversi enti utilizzando strumenti che ne semplifichino la lettura ed il confronto con i valori di riferimento

La piattaforma operativa Area Riservata Dati MIUR Dati Dati Istat e Min.Interni Indicatori & Descrittori Piattaforma operativa Dati Ist. Scoaltica Unità di autovalutazione RAV

Area Riservata

Area Riservata

Graf. 3 - Scuola Secondaria Secondo Grado: percentuale studenti per anno di corso (A.S. 2013/14)

Graf. 3 - Scuola Secondaria Secondo Grado: percentuale studenti per anno di corso (A.S. 2013/14)

DATI COMPARAZIONE/MODELLI COMUNI INFORMAZI ONI 2 CONTESTO/AUTOVALUTAZIONE I dati divengono informazioni quando vengono collocati in un contesto. Le informazioni si originano dai dati attraverso la contestualizzazione, la categorizzazione, l elaborazione, la correzione e la sintesi, tipica dei processi di autovalutazione.

DIFFERENZE

DIFFERENZE

LE FAMIGLIE I nostri studenti non vengono mai soli a scuola. Guardateli, ecco entra un corpo in divenire e la famiglia nello zaino. D. Pennac: Diario di scuola pag. 55.

DETERMINATI economiche +

DETERMINATI + economiche ++ professionali

DETERMINATI + economiche ++ professionali +++ culturali

DETERMINATI + economiche ++ professionali +++ culturali ++++ aspettative

I DOCENTI Una migliore qualità dell educazione dipende innanzitutto dal miglioramento dei sistemi di reclutamento e di formazione degli insegnanti, oltre che dal loro status sociale e dalle condizioni nelle quali debbono lavorare; essi, infatti, non potranno dare le risposte che ci si aspetta da loro se non possiedono le conoscenze e le competenze, le qualità personali, le possibilità professionali e le motivazioni necessarie. Jaques Delors, Nell educazione un tesoro. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il Ventunesimo Secolo, Roma, Armando, 1997, p. 133.

In Europa: orientamento 1. una professione per la quale occorrono qualifiche specifiche ogni insegnante deve possedere una conoscenza approfondita della sua materia, una buona formazione pedagogica, le qualifiche e le competenze necessarie per orientare e sostenere i discenti, nonché la capacità di comprendere le dimensioni sociali e culturali dell'istruzione 2. una professione che comporta apprendimento lungo tutto l'arco della vita gli insegnanti stessi riconoscono l'importanza dell'acquisizione di nuove conoscenze e devono essere in grado di innovare e utilizzare efficacemente le informazioni acquisite 3. una professione interna ad una comunità professionale e sociale determinante per un docente è la capacità di instaurare relazioni dotate di senso a partire dalle classi, alla comunità professionale, alle famiglie e più in generale alla comunità sociale Bruxelles, 3.8.2007 Comunicazione della commissione al Parlamento europeo ed al consiglio Migliorare la qualità della formazione degli insegnanti pag. 12

In Italia come stanno le cose

TALIS: focus Italia 2014 Le carenze di risorse delle scuole che ostacolano la qualità CARENZE TALIS ITALIA Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-6 Risorse delle scuole

TALIS: focus Italia 2014 Le carenze di risorse delle scuole che ostacolano la qualità CARENZE TALIS ITALIA Carenza di personale di supporto alla didattica 46,9% 77,5% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-6 Risorse delle scuole

TALIS: focus Italia 2014 Le carenze di risorse delle scuole che ostacolano la qualità CARENZE TALIS ITALIA Carenza di personale di supporto alla didattica 46,9% 77,5% Scarsità o inadeguatezza di materiali didattici 26,3% 56,4% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-6 Risorse delle scuole

TALIS: focus Italia 2014 Le carenze di risorse delle scuole che ostacolano la qualità CARENZE TALIS ITALIA Carenza di personale di supporto alla didattica 46,9% 77,5% Scarsità o inadeguatezza di materiali didattici 26,3% 56,4% Scarsità o inadeguatezza di computer per l insegnamento 38,1% 56,0% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-6 Risorse delle scuole

TALIS: focus Italia 2014 Le carenze di risorse delle scuole che ostacolano la qualità CARENZE TALIS ITALIA Carenza di personale di supporto alla didattica 46,9% 77,5% Scarsità o inadeguatezza di materiali didattici 26,3% 56,4% Scarsità o inadeguatezza di computer per l insegnamento 38,1% 56,0% Carenza di docenti di sostegno e per gli studenti con BES 48,0% 58,0% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-6 Risorse delle scuole

Sviluppo professionale: attività che mirano a sviluppare e accrescere le conoscenze, le competenze e l esperienza del docente DOCENTI CON OPPORTUNITA DI SVILUPPO PROFESSIONALE IN SERVIZIO Italia 27% % Inghilterra 66% Francia 46% PAESI TALIS 55% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 4.3

TALIS: focus Italia 2014 LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI TALIS ITALIA Mai valutati in generale 7% 70% Mai valutati dal dirigente 14% 75% Mai valutati da altri membri del team 30% 88% Mai valutati da altri docenti 53% 90% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 5.1

In attesa: ma! In campo internazionale gli italiani si distinguono per una risposta inimitabile: ma ognuno può usarla diversamente per esprimere: dubbio, consenso, dissenso, perplessità, noncuranza, rabbia, rassegnazione Paul Watzlawick, Jon H. Beavin, Don D. Jackson: Pragmatica della comunicazione umana. Ed. Astrolabio 1971, pag. 68

DATI COMPARAZIONE/MODELLI COMUNI INFORM AZIONI CONTESTO/AUTOVALUTAZIONE RESPON SABILITA 3 AUTONOMIA E VALUTAZIONE La conoscenza dei dati e delle informazioni avviene attraverso il confronto, la comunicazioni fra le persone in una organizzazione orientata alla trasformazione e al miglioramento

TALIS: focus Italia 2014 L autonomia della scuola

Autonomia in merito a: ITALIA la disciplina degli studenti

Autonomia in merito a: ITALIA la disciplina degli studenti 100%

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti ITALIA 100% la scelta dei materiali didattici

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti la scelta dei materiali didattici ITALIA 100% 100%

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti la scelta dei materiali didattici ITALIA 100% 100% l offerta formativa

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti la scelta dei materiali didattici l offerta formativa ITALIA 100% 100% 100%

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti la scelta dei materiali didattici l offerta formativa ITALIA 100% 100% 100% l individuazione dei contenuti d apprendimento

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti la scelta dei materiali didattici l offerta formativa l individuazione dei contenuti d apprendimento ITALIA 100% 100% 100% 95%

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti la scelta dei materiali didattici l offerta formativa l individuazione dei contenuti d apprendimento ITALIA 100% 100% 100% 95% le politiche per la valutazione degli studenti

Autonomia in merito a: la disciplina degli studenti la scelta dei materiali didattici l offerta formativa l individuazione dei contenuti d apprendimento le politiche per la valutazione degli studenti ITALIA 100% 100% 100% 95% 90%

AUTONOMIA ITALIA Stabilire la retribuzione e le successive classi stipendiali dei docenti Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-8

AUTONOMIA Stabilire la retribuzione e le successive classi stipendiali dei docenti ITALIA 8% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-8

AUTONOMIA Stabilire la retribuzione e le successive classi stipendiali dei docenti ITALIA 8% Determinare gli aumenti di stipendio dei docenti Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-8

AUTONOMIA Stabilire la retribuzione e le successive classi stipendiali dei docenti ITALIA 8% Determinare gli aumenti di stipendio dei docenti 8% Talis 2013 - Teaching and Learning International Survey - Focus Italia 2014 Tabella 2-8

Fattori di autonomia scolastica (2007-08) Determinare aumenti salariali Stabilire il salario iniziale Scegliere i docenti da assumere Licenziare i docenti Malesia Italia Austria Spagna Corea Malta Turchia Brasile Messico Portogallo Irlanda Australia Media TALIS Belgio (FL) Lituania Islanda Slovenia Danimarca Polonia Ungheria Bulgaria Slovacchia Estonia Norvegia Fonte: OECD. TALIS, Tabella 2.7. % 100 50 0 50 100 %

Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi Obiettivi di processo PIANO TRIENNALE PRIORITA RIFERITE AGLI ESITI DEGLI STUDENTI Obiettivo di processo Obiettivo di processo TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO Obiettivo di processo

Si suggerisce di individuare un traguardo per ciascuna delle priorità individuate ESITI DEGLI STUDENTI a) Risultati scolastici a) Risultati nelle prove standardizzate a) Competenze chiave e di cittadinanza a) Risultati a distanza DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)...

Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO a) Curricolo, progettazione e valutazione a) Ambiente di apprendimento a) Inclusione e differenziazione a) Continuità e orientamento DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... a) Orientamento strategico e organizzazione della scuola a) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane a) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)...

DATI COMPARAZIONE/MODELLI COMUNI INFORMA ZIONI CONTESTO/AUTOVALUTAZIONE RESPONSA BILITA AUTONOMIA E VALUTAZIONE CONOSC ENZE 4 MIGLIORAMENTO

DPR 28 marzo 2013 n. 80 ART. 6 (Procedimento di valutazione) Ai fini dell articolo 2 (miglioramento) il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa, in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di valutazione e delle scadenze temporali

Per cambiare dobbiamo percepire la necessità del cambiamento (consapevolezza) Per cambiare dobbiamo condividere il cambiamento (partecipazione) Per cambiare dobbiamo comprenderne il beneficio (convenienza) Paul Watzlawick, Jon H. Wekland, Richard Fisch: Change. Ed. Astrolabio

PRIORITA STRATEGICHE DELLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE Per il prossimo triennio la valutazione del sistema educativo di istruzione è caratterizzata dalla progressiva introduzione nelle istituzioni scolastiche del procedimento di valutazione, secondo le fasi previste dall articolo 6, comma 1, del Regolamento. La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata: 1. alla riduzione della dispersione scolastica e dell insuccesso scolastico; 2. alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; 3. al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza; 4. alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all università e al lavoro.

Risultati ed equità, a partire dalla persona e dai contesti

Divari di apprendimento in Matematica e Scienze in terza media a parità di altre condizioni (differenza di punteggio nelle prove standardizzate) + 27,3 punti + 30,8 punti + 24 punti + 31,9 punti Genitori con diploma vs Genitori con licenza media o meno Genitori con laurea o oltre vs Genitori con licenza media o meno Genitori con diploma vs Genitori con licenza media o meno Genitori con laurea o oltre vs Genitori con licenza media o meno Matematica Scienze Fonte: FGA Elaborazioni su dati TIMSS 2003-2007

Il colore più scuro segnala una più omogenea composizione sociale delle classi Fonte: elaborazione su dati

Rimuovere gli ostacoli 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Polonia Slovenia Repubblica Ceca 18-24enni privi di diploma, fuori dai percorsi di istruzione o formazione professionale (quota %) Obiettivo 2010 (2020) Finlandia Austria Svezia Irlanda Olanda Danimarca Ungheria Germania Francia Belgio Estonia Bulgaria Grecia EU-27 Romania Regno Unito Norvegia Italia Spagna Portogallo Fonte: Eurostat (Labour Force Survey), 2008 71

Rimuovere gli ostacoli I dati : i livelli di apprendimento - 2013

AUTOVALUTAZIONE PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE IL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

La struttura del RAV Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali Esiti Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza Processi Pratiche educative e didattiche Pratiche gestionali e organizzative Processo di autovalutazione Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi Obiettivi di processo

La cornice di riferimento Contesto e risorse Ambiente organizzativo Pratiche educative e didattiche Esiti formati ed educativi

Contesto e risorse Popolazione scolastica NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti Livello medio dell'indice ESCS Prove SNV Studenti con famiglie economicamente svantaggiate Percentuale di studenti con entrambi i genitori disoccupati Prove SNV

Contesto e risorse Territorio e capitale sociale NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Disoccupazione Tasso di disoccupazione ISTAT Immigrazione Tasso di immigrazione ISTAT Spesa per l'istruzione degli Enti locali (Provincia) Impegni scuola primaria dei Comuni della Provincia Impegni scuola secondaria di I grado dei Comuni della Provincia Impegni assistenza refezione dei Comuni della Provincia Spese competenza per l'istruzione secondaria di II grado sugli Impegni generali della Provincia Rapporto Impegni/Pagamenti per l'istruzione secondaria di II grado della Provincia Ministero dell'interno Ministero dell'interno Ministero dell'interno Ministero dell'interno Ministero dell'interno

Contesto e risorse Risorse economiche e materiali NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Finanziamenti all Istituzione scolastica Edilizia e rispetto delle norme sulla sicurezza Finanziamenti assegnati dallo Stato Finanziamenti dalle famiglie Finanziamenti assegnati dalla Provincia Finanziamenti assegnati dalla Regione Finanziamenti da privati Certificazioni Sicurezza edifici e superamento barriere architettoniche MIUR MIUR MIUR MIUR MIUR Questionario scuola Questionario scuola

Contesto e risorse Risorse professionali NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Caratteristiche degli insegnanti Caratteristiche del Dirigente scolastico Tipologia di contratto degli insegnanti Insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età Titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato Insegnanti a tempo indeterminato per anni di servizio nella scuola (stabilità) Tipo di incarico del Dirigente scolastico Anni di esperienza come Dirigente scolastico Stabilità del Dirigente scolastico MIUR MIUR MIUR MIUR Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola

Esiti Risultati scolastici Nome indicatore Descrittore Fonte Esiti degli scrutini Studenti ammessi alla classe successiva Studenti diplomati per votazione conseguita all esame MIUR MIUR Trasferimenti e abbandoni Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d anno Studenti trasferiti - in entrata - in corso d anno MIUR MIUR Studenti trasferiti - in uscita - in corso d anno MIUR

Esiti Risultati nelle prove standardizzate NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Esiti degli studenti nelle prove di italiano e matematica Livelli di apprendimento degli studenti Variabilità dei risultati fra le classi Punteggio della scuola in italiano e matematica Punteggio delle classi in italiano e matematica Punteggio delle sedi in italiano e matematica Differenze nel punteggio rispetto a scuole con contesto socio-economico e culturale simile (ESCS) Alunni collocati nei diversi livelli in italiano e in matematica Varianza interna alle classi e fra le classi Prove SNV Prove SNV Prove SNV Prove SNV Prove SNV Prove SNV

Esiti Competenze chiave di cittadinanza NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (Raccomandazione approvata dal Parlamento europeo il 18.12.2006) Competenze chiave per l apprendimento permanente Un quadro di riferimento europeo vengono individuate e definite otto competenze chiave: 1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia 4. competenza digitale 5. imparare a imparare 6. competenze sociali e civiche 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. consapevolezza e espressione culturale

Domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza La scuola valuta le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole, lo sviluppo del senso di legalità e di un etica della responsabilità, la collaborazione e lo spirito di gruppo)? La scuola adotta criteri di valutazione comuni per l'assegnazione del voto di comportamento? La scuola valuta le competenze chiave degli studenti come l autonomia di iniziativa e la capacità di orientarsi? In che modo la scuola valuta queste competenze (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari, ecc.)? Qual è il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti nel loro percorso scolastico? Ci sono differenze tra classi, sezioni, plessi, indirizzi o ordini di scuola?

La scuola assicura l acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Rubrica di valutazione Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti non è soddisfacente; nella maggior parte delle classi le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti non raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. La scuola non adotta modalità comuni per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Situazione della scuola Molto critica

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile; sono presenti alcune situazioni (classi, plessi, ecc.) nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento, ma alcuni studenti non raggiungono una adeguata autonomia. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Con qualche criticità

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è buono; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole). La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza almeno uno strumento per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Positiva

Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è elevato; in tutte le classi le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate (collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole) e in alcune classi raggiungono un livello ottimale. La maggior parte degli studenti raggiunge una adeguata autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione dell'apprendimento e una parte di essi raggiunge livelli eccellenti. Non sono presenti concentrazioni anomale di comportamenti problematici in specifiche sezioni, plessi, indirizzi di scuola. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento e utilizza più strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Eccellente Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi)

Esiti Risultati a distanza NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Prosecuzione negli studi universitari Successo negli studi universitari Studenti diplomati che si sono immatricolati all'università Crediti conseguiti dai diplomati nel I e II anno di università MIUR MIUR Consiglio orientativo per tipologia MIUR Successo negli studi secondari di II grado Corrispondenza tra consiglio orientativo e scelta effettuata Promossi al I anno che hanno seguito il consiglio orientativo MIUR MIUR Inserimenti nel mondo del lavoro Promossi al I anno che non hanno seguito il consiglio orientativo Numero inserimenti nel mondo del lavoro MIUR MIUR

Dati complessivi di scuola: matematica

Restituzione dei dati per distribuzione nei cinque livelli 5 4 1 2 3 Dal + BASSO al + ALTO

Processi Pratiche educative e didattiche Curricolo, progettazione e valutazione NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Curricolo Politiche scolastiche di Istituto Grado di adeguatezza del curricolo Aspetti del curricolo presenti Percezione delle politiche scolastiche secondo gli insegnanti Questionario scuola Questionario scuola Questionario insegnanti NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Progettazione didattica Grado di adeguatezza della progettazione didattica Aspetti del curricolo sulla progettazione didattica presenti Questionario insegnanti Questionario insegnanti NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Presenza di prove strutturate per classi parallele Prove strutturate in entrata Prove strutturate intermedie Prove strutturate finali Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola

Criterio di qualità La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. Rubrica di valutazione La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si è limitata a riportare nel POF i criteri presenti nei documenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Non sono stati definiti profili di competenze che gli studenti dovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppure sono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo di scuola e gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere non sono definiti in modo chiaro. Non sono definiti obiettivi di apprendimento comuni per classi parallele o per ambiti disciplinari. Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti di valutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e gli strumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochi insegnanti o per poche discipline. Situazione della scuola Molto critica

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo, rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documenti ministeriali di riferimento. La definizione dei profili di competenza per le varie discipline e anni di corso è da sviluppare in modo più approfondito. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono per lo più coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere deve essere migliorata. Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se il personale interno è coinvolto in misura limitata. La progettazione didattica periodica viene condivisa da un numero limitato di docenti. I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comuni definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni per la valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti non viene effettuata in maniera sistematica. Con qualche criticità

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere con queste attività sono definiti in modo chiaro. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari cui partecipa un buon numero di insegnanti. La progettazione didattica periodica viene effettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari e coinvolge un buon numero di docenti di varie discipline e di più indirizzi e ordini di scuola. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momenti di incontro per condividere i risultati della valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è una pratica frequente ma andrebbe migliorata. Positiva

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gli insegnanti utilizzano come strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche. Il curricolo si sviluppa a partire dalle caratteristiche del contesto e dei bisogni formativi della specifica utenza. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativo di istituto. Tutte le attività presentano una definizione molto chiara degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e/o la valutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in maniera diffusa. Gli insegnanti condividono obiettivi di apprendimento specifici ed effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usano strumenti diversificati per la valutazione degli studenti (prove strutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L utilizzo di prove strutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior parte degli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. I docenti regolarmente si incontrano per riflettere sui risultati degli studenti. C è una forte relazione tra le attività di programmazione e quelle di valutazione degli studenti. I risultati della valutazione degli studenti sono usati in modo sistematico per ri orientare la programmazione e progettare interventi didattici mirati. Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato (max 2000 caratteri spazi inclusi) Domande guida e individuazione dei punti di forza e di debolezza Nella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica? I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Per quali ordini/indirizzi di scuola? In che modo avviene l analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione? Punti di forza Progettazione didattica Punti di debolezza (max 1500 caratteri spazi inclusi)... (max 1500 caratteri spazi inclusi)...

Processi Pratiche educative e didattiche Ambiente di apprendimento DIMENSIONE ORGANIZZATIVA NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Durata delle lezioni Organizzazione oraria Modalità orarie adottate per la durata delle lezioni Modalità orarie per l ampliamento dell offerta formativa Modalità orarie per interventi di recupero, consolidamento, potenziamento Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola DIMENSIONE METODOLOGICA NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Attività e strategie didattiche Attività didattiche maggiormente utilizzate dagli insegnanti Strategie didattiche maggiormente utilizzate dagli insegnanti Questionario insegnanti Questionario insegnanti

Processi Pratiche educative e didattiche Ambiente di apprendimento DIMENSIONE RELAZIONALE NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Episodi problematici Clima scolastico Azioni per contrastare episodi problematici Studenti sospesi per anno di corso Studenti entrati alla seconda ora Ore di assenza degli studenti Accettazione tra compagni Comportamenti problematici tra compagni Percezione del clima scolastico secondo gli insegnanti Benessere dello studente a scuola Percezione del clima scolastico secondo i genitori Questionario scuola MIUR Questionario scuola Questionario scuola MIUR Questionario studenti Questionario studenti Questionario insegnanti Questionario genitori Questionario genitori

Processi Pratiche educative e didattiche Inclusione e differenziazione INCLUSIONE NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Attività di inclusione Azioni attuate per l inclusione Percezione delle politiche scolastiche sull inclusione Questionario scuola Questionario insegnanti RECUPERO E POTENZIAMENTO NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Attività di recupero Attività di potenziamento Corsi di recupero organizzati dalle scuole Progettazione di moduli per il recupero delle competenze Progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze MIUR Questionario scuola Questionario scuola

Processi Pratiche educative e didattiche Continuità e orientamento CONTINUITA NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Attività di orientamento Azioni attuate per l'orientamento Questionario scuola ORIENTAMENTO NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Attività di continuità Azioni attuate per la continuità Questionario scuola

Processi Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Processi Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola OGANIZZAZIONE RISORSE UMANE NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Gestione delle funzioni strumentali Gestione del Fondo di Istituto Processi decisionali Impatto delle assenze degli insegnanti sull organizzazione Modalità di distribuzione delle risorse per le funzioni strumentali Ripartizione del FIS tra insegnanti e personale ATA Quota di insegnanti che percepisce il FIS Quota di personale ATA che percepisce il FIS Insegnanti che percepiscono più di 500 di FIS Personale ATA che percepisce più di 500 di FIS Luoghi dei processi decisionali Modi dei processi decisionali Ore di supplenza svolte dagli insegnanti esterni Ore di supplenza retribuite svolte dagli insegnanti interni Ore di supplenza non retribuite svolte dagli insegnanti interni Ore di supplenza non coperte Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola

Processi Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Progetti realizzati Progetti prioritari Ampiezza dell offerta dei progetti Indice di frammentazione dei progetti Indice di spesa dei progetti per alunno Indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti Tipologia relativa dei progetti Durata media dei progetti Indice di concentrazione della spesa per i progetti Importanza relativa dei progetti Coinvolgimento relativo nei progetti Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola

Processi Pratiche gestionali e organizzative Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane FORMAZIONE NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Offerta di formazione per gli insegnanti Ampiezza dell offerta di formazione per gli insegnanti Tipologia degli argomenti della formazione Insegnanti coinvolti nella formazione Spesa media per insegnante per la formazione Numero medio di ore di formazione per insegnante COLLABORAZIONE FRA INSEGANTI Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Gruppi di lavoro degli insegnanti Confronto tra insegnanti Tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro Varietà degli argomenti per i quali è stato attivato un gruppo di lavoro Partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro Percezione del confronto e dello scambio tra insegnanti Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario insegnanti

Processi Pratiche gestionali e organizzative Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Reti di scuole Accordi formalizzati Raccordo scuola - territorio Raccordo scuola e lavoro Partecipazione a reti di scuole Reti di cui la scuola è capofila Apertura delle reti ad enti o altri soggetti Entrata principale di finanziamento delle reti Principale motivo di partecipazione alla rete Attività prevalente svolta in rete Varietà dei soggetti con cui la scuola stipula accordi Tipologia di soggetti con cui la scuola ha accordi Gruppi di lavoro composti da insegnanti e rappresentanti del territorio Presenza di stage Presenza di collegamenti e inserimenti nel mondo del lavoro Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola MIUR Questionario scuola

Processi Pratiche gestionali e organizzative Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE NOME INDICATORE DESCRITTORE FONTE Partecipazione formale dei genitori Partecipazione informale dei genitori Partecipazione finanziaria dei genitori Capacità della scuola di coinvolgere i genitori Votanti effettivi alle elezioni del Consiglio di Istituto Partecipazione dei genitori agli incontri e alle attività della scuola Versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie Azioni della scuola per coinvolgere i genitori Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola Questionario scuola

Processo di autovalutazione Composizione del nucleo di autovalutazione 4.1 Come è composto il Nucleo di autovalutazione che si occupa della compilazione del RAV? Elencare i nomi e i ruoli dei componenti Processo di autovalutazione 4.2 Nella fase di lettura degli indicatori e di raccolta e analisi dei dati della scuola quali problemi o difficoltà sono emersi? (max 1000 caratteri spazi inclusi) 4.3 Nella fase di interpretazione dei dati e espressione dei giudizi quali problemi o difficoltà sono emersi? (max 1000 caratteri spazi inclusi) 4.5 Nello scorso anno scolastico la scuola ha effettuato attività di autovalutazione e/o rendicontazione sociale? Sì No 4.5.1 Se Sì, la scuola ha utilizzato un modello strutturato di autovalutazione e/o rendicontazione sociale? No, la scuola ha prodotto internamente i propri strumenti (es. questionari di gradimento, griglie di osservazione, ecc.) Sì (specificare di quale modello si tratta, es. ISO 9000, CAF, modelli elaborati da reti di scuole, modelli elaborati da USR, altro) (max 100 caratteri spazi inclusi) 4.5.2 Se sì, come sono stati utilizzati i risultati dell autovalutazione? (es. i risultati dell autovalutazione sono stati presentati al Consiglio di istituto, sono stati pubblicati sul sito, sono stati utilizzati per pianificare azioni di miglioramento, ecc.) (max 1000 caratteri spazi inclusi)

Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi Obiettivi di processo PIANO TRIENNALE PRIORITA RIFERITE AGLI ESITI DEGLI STUDENTI Obiettivo di processo Obiettivo di processo TRAGUARDI DI LUNGO PERIODO Obiettivo di processo

Si suggerisce di individuare un traguardo per ciascuna delle priorità individuate ESITI DEGLI STUDENTI a) Risultati scolastici a) Risultati nelle prove standardizzate a) Competenze chiave e di cittadinanza a) Risultati a distanza DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)...

Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO a) Curricolo, progettazione e valutazione a) Ambiente di apprendimento a) Inclusione e differenziazione a) Continuità e orientamento DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... a) Orientamento strategico e organizzazione della scuola a) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane a) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 1) (max 150 caratteri spazi inclusi)... 2) (max 150 caratteri spazi inclusi)...

PER CONCLUDERE

A pensarci bene Il vero cuore della scuola è fatto di ore di lezione che possono essere avventure, incontri, esperienze intellettuali ed emotive profonde. Perché quello che resta della scuola, nel tempo della sua evaporazione, è la bellezza dell ora di lezione. Questa è stata per me la scuola e questo mi ha salvato. Un bravo insegnante non è forse quello che crede ancora che un ora di lezione possa cambiare la vita? Massimo Recalcati, L ora di lezione, Einaudi 2014

Proponi uno scopo, ma che sia grande (Don Milani)