Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 PREVISIONI FOSCHE PER LA SECONDA PARTE DEL 2013: -6% LE COMPRAVENDITE DELLE ABITAZIONI



Documenti analoghi
NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO Provincia di Salerno Indicatori socio-economici -0,60% -28,3%

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE Genova Evoluzione delle compravendite

LA CONGIUNTURA IMMOBILIARE PRIMO SEMESTRE 2012 BOLOGNA

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO

Clima di fiducia del mercato immobiliare nei capoluoghi lombardi 1

NOTA II SEMESTRE 2011 Fonte Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti, Professionecasa e Grimaldi

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO Provincia di Verona Indicatori socio-economici -20,6% -0,29% -27,3%

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE Firenze Evoluzione delle compravendite. Settore residenziale Settore non residenziale (1)

Tendenze recenti del libero mercato ed il posizionamento delle esecuzioni forzate

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO Provincia di Novara Indicatori socio-economici -0,77% -46,1%

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, La dotazione immobiliare della provincia di Verona

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

COMUNICATO STAMPA. Il mercato immobiliare si avvia verso la ripresa. Conversano, 25 Maggio 2015

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE Torino Evoluzione delle compravendite. Settore residenziale Settore non residenziale (1)

Sul fronte dei volumi, i primi dati positivi rilevati nell ultimo trimestre del 2009 si sono riconfermati anche nei primi tre mesi del 2010.

Il parco veicolare di Bologna al

I N V E S T I E T I C O

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

OSSERVATORIO REGIONALE DEL MERCATO IMMOBILIARE IN EMILIA ROMAGNA

DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO

Le imprese attive nel comune di Bologna dal 2008 al 2014

MERCATO IMMOBILIARE:COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO Provincia di Parma Indicatori socio-economici -41,7% Parma Indicatori immobiliari

Il parco veicolare di Bologna al Ottobre 2013

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009

10. Mercato immobiliare

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Workshop di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e Provincia 21 luglio Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa

Compravendite immobiliari e mutui III trimestre 2010

SCENARI IMMOBILIARI ISTITUTO INDIPENDENTE DI STUDI E RICERCHE

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE. II trimestre 2015

Roma Prezzi medi correnti di Abitazioni Usate, Uffici e Negozi (N. I = 100)

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

COOPERATIVE DI ABITAZIONE E TENDENZE DEL MERCATO IMMOBILIARE

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2015 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO

I dati rilevati confermano un tempo medio di vendita per immobili ad uso abitativo che si aggira dai 6 ai 9 mesi.

L indagine Borsa Immobiliare di Roma 2015: le famiglie romane e il mercato immobiliare

2. RIEPILOGO NAZIONALE

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO

MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE

Il parco veicolare di Bologna al

Annuario Istat-Ice 2008

4 Osservatorio congiunturale sull Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia (Centro Storico e Terraferma)

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE Venezia Evoluzione delle compravendite. Settore residenziale Settore non residenziale (1)

Scopo e struttura della comunicazione

Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010

L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE

CASA.IT RETAIL MARKET REPORT gennaio 2014

Workshop PRESENTAZIONE PREZZI DEGLI IMMOBILI di Milano e Provincia 4 febbraio 2014

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Dossier Casa. A cura della Direzione Affari Economici e Centro Studi

Il mercato immobiliare a Bologna nel Luglio 2013

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

La congiuntura. internazionale

Domanda e offerta di credito

Relazione sul mercato immobiliare di Manhattan. Secondo trimestre 2014

Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti

MERCATO IMMOBILIARE: COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

10. Mercato immobiliare

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

MIGLIORA PER LE IMPRESE ITALIANE L ACCESSO AI FINANZIAMENTI

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

Popolazione. Pagine tratte dal sito aggiornato al 24 marzo 2014

COMUNICATO STAMPA L INDAGINE TECNOBORSA 2015 LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE

IL MERCATO DEL CREDITO La ripresa inizia dai finanziamenti alle aziende

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010

Informazioni e Tendenze Immobiliari

Il mercato del credito

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

Lezione di approfondimento individuale # 4 Valore di mercato. La comunicazione ha un duplice scopo:

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

Nel 2014 crescita record della domanda di mutui (+30,6%) ma calano ancora le richieste di prestiti da parte delle famiglie (-2,0%).

Osservatorio FeNEAL-UIL / CRESME. Occupazione e sicurezza sul cantiere nelle aree metropolitane

COMPRAVENDITE IMMOBILIARI E MUTUI

Igiene urbana. Indagine sulla soddisfazione degli utenti Confronto tra Torino, Milano, Bologna e Roma. Anno a cura di Mirko Dancelli

ANALISI DEL MUTUATARIO

OSSERVATORIO PERMANENTE

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

VII - LE SOCIETÀ QUOTATE IN BORSA

COMUNICATO STAMPA PUBBLICATI I RESOCONTI INTERMEDI DI GESTIONE AL 31 MARZO 2010 DI SECURFONDO, IMMOBILIUM 2001 ED INVEST REAL SECURITY

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis

Executive Summary Rapporto 2013/2014

Il trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Ma tasse troppo alte!! Più compravendite Tassi più bassi FOCUSCASA. Più mutui. a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa SCHEDA STAMPA

Transcript:

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 PREVISIONI FOSCHE PER LA SECONDA PARTE DEL 2013: -6% LE COMPRAVENDITE DELLE ABITAZIONI Roma, 10 luglio 2013 - Si confermano fosche le percezioni degli operatori riguardo all andamento del mercato residenziale nei prossimi sei mesi. Più del 50% degli operatori del settore interpellati ritiene verosimile un ulteriore calo delle compravendite e quasi il 70% prevede un calo dei prezzi delle abitazioni. Il sentiment degli operatori sui prezzi conferma il suo andamento fortemente negativo. La sensazione è chiara: i valori immobiliari devono ulteriormente calare (considerando il dimezzamento delle compravendite realizzatosi negli ultimi sei anni) e ad essa occorre aggiungere un ulteriore revisione al ribasso delle aspettative sul fronte delle quantità scambiate. Un segnale di miglioramento delle aspettative si coglie al riguardo dei canoni di locazione, ma questo non mitiga l attesa degli operatori rispetto a un nuovo calo dei valori. Segno meno si ha rispetto alla quantità (con un paragone rispetto all analisi di sei mesi fa). Decisamente negativo il quadro sul fronte direzionale: non accadeva dal 2007 che il sentiment degli operatori sulle compravendite non scendesse al di sotto del livello del sentiment sui prezzi. Per quanto riguarda il mercato dei negozi esso ricalca l andamento del settore direzionale. Gli operatori vedono nero su tutti i fronti considerati, sia per quanto concerne le quantità scambiate che valori di compravendita. Per il segmento dei box e garage i saldi previsionali sono meno negativi rispetto agli altri: sui prezzi si attesta poco al di sopra del livello minimo registrato un anno fa. Nomisma fotografa nel suo Osservatorio sul Mercato Immobiliare le difficoltà che l Italia sta vivendo rispetto a una exit strategy dalla seconda ondata recessiva che l ha colpita. Con la contrazione del PIL più marcata rispetto alle previsioni di inizio anno (-1,8% rispetto all 1%) non è possibile parlare di una vera e propria ripresa vista l incertezza e la precarietà del quadro macroeconomico. Tutto questo alla luce degli indici che indicavano la fine della caduta nell autunno 2013. Le previsioni relative agli investimenti per il periodo 2013-2014 hanno subito un ulteriore contrazione rispetto a quanto previsto ad inizio anno, generando un aspettativa di - 4% per il 2013 e -0,7% per il 2014. Sul fronte degli investimenti grossa incidenza è data dal forte calo delle compravendite immobiliari considerando il tracollo (-25%) del 2012. Esaminando l orizzonte temporale 2006-2012, le transazioni di abitazioni sono passate da 870.000 unità a 444.000 dell anno passato. Il trend si è confermato nel primo trimestre 2013 (-14,2% comparando lo stesso periodo 2012). Per questo si stima per il 2013 un -6% di compravendite (al di sotto delle 420.000 unità). Nomisma stima, inoltre, per il 2014 una risalita delle compravendite (con il raggiungimento di quota 470.000) e per il 2015 si dovrebbe superare quota 500.000 unità compravendute. pag. 1

Flessioni più contenute ad oggi sono state riscontrate sui valori immobiliari che hanno visto un - 16% in termini nominali e un -24% al netto dell inflazione, confermando ancora una volta la rigidità dei valori ad adeguarsi all andamento delle quantità. La previsione Nomisma vede per il 2013 un calo superiore al 5% dei prezzi per quanto riguarda tutti i comparti. Si stima che l andamento deflattivo proseguirà anche nel 2014 e 2015, con intensità in ogni caso decrescente. Il mercato continua ad essere movimentato dalla domanda interna al Comune. Per gli operatori locali l 80% delle richieste proviene dal Comune stesso e solo il 13,5% dalla provincia e il restante 7,6% da altri territori. I tempi medi di vendita si sono ulteriormente allungati raggiungendo una media di 8,5 mesi per l acquisto di abitazioni, 10,4 mesi per gli uffici, 9,8 mesi per i negozi e 7 mesi per i box. Per tutte le tipologie in un anno l allungamento dei tempi è stato di un mese e mezzo. Il mercato immobiliare italiano si presenta con un evidente eccesso di offerta e con una domanda esigua e selettiva. La ricetta che indica Nomisma è chiara: non può bastare una ripresa economica peraltro non prossima a giungere per far riavviare il comparto. Occorre un riprezzamento coerente con la mutata percezione di rischiosità degli asset e il riposizionamento non temporaneo delle banche rispetto agli impieghi immobiliari. Pur nel quadro a tinte fosche sopra presentato, sono almeno 800.000 secondo Nomisma i nuclei familiari che ancora oggi si dichiarano pronti ad acquistare casa, al di là di valutazioni di opportunità. Passando al mercato corporate, Nomisma rileva come a livello europeo il primo trimestre 2013 presenti una nuova riduzione (25 miliardi di euro rispetto ai 46 miliardi di euro registrati nel quarto trimestre 2012, che aveva portato il dato totale a 118 miliardi di euro per l anno passato). Gli investimenti vedono privilegiare le economie più forti, come Germania e Regno Unito, che si confermano i paesi con maggiore appeal. L Italia si conferma paese di scarso richiamo: nel primo trimestre 2011 si era registrato un 4,7% rispetto alla torta europea, nel 2012 si è passati al 2,1% e per il corrente anno il dato è pari al 2,4%. Alla base del dato si deve porre l ulteriore restrizione della disponibilità creditizia cui si è aggiunta l accresciuta percezione di rischiosità del settore presso gli investitori. Analizzando più nello specifico il dato italiano, si rileva come vi sia stata una crescita delle transazioni di immobili direzionali e per la logistica e un calo rispetto agli immobili commerciali e ricettivi. Un dato che deve far riflettere: nel 2012 la quota di immobili a destinazione turistica e mista era il 28% degli investimenti, nella prima parte del 2013 l incidenza è solo del 2%. Un altro dato importante: nel 2012 si era avuta una leggera crescita del numero di investitori stranieri; nel primo trimestre dell anno la quota di investimenti ha superato il 2%, interamente rappresentata da una sola operazione. Sul fronte mutui si rileva come il drastico calo delle erogazioni registrato nel 2012 si è riflesso sulla quota di mercato sostenuta dal credito. La fotografia è presto fatta: 44,8% i contratti di acquisto assistiti da mutuo con iscrizione ipotecaria nel 2011, 37% nel 2012. Attraverso il monitoraggio effettuato sui 13 principali mercati immobiliari italiani, Nomisma indica per le compravendite assistite da mutuo per i primi sei mesi dell anno 2013 un dato pari a 41,6%, in calo rispetto al 2012 (annata in cui si era già registrato un calo rispetto ai precedenti 12 mesi). Le previsioni sul mercato dei mutui in Italia anche alla luce delle recenti decisioni di Federal Reserve negli USA porta Nomisma a rilevare come un ulteriore flessione delle erogazioni sia stata registrata nella prima parte del 2013. Nel terzo trimestre 2013 è previsto un livello in linea con l anno 2012 e per l ultimo periodo dell anno una ripresa delle erogazioni rispetto ai valori dello stesso periodo dell anno precedente. Il recupero che si registrerà a fine anno non consentirà di chiudere il 2013 con un numero di erogazioni di mutui pari a quello compiuto nel 2012. pag. 2

BARI: -31,3% MERCATO RESIDENZIALE Bologna, 10 luglio 2013- -31,3%: è questo il dato che evidenzia il calo del mercato residenziale a Bari comparando il 2012 con l anno precedente. Il mercato non residenziale ha visto una diminuzione del 19,6%. L analisi è contenuta all interno dell Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2013 curato da Nomisma. Un dato confermato anche nei primi sei mesi del 2013 e per il secondo semestre dell anno non si attendono attenuazioni della caduta recessiva. Il mercato locativo vede una proiezione meno negativa con una più forte stabilità del numero di scambi, canoni per il residenziale e il settore box auto. Caratteristica del mercato barese è la persistente debolezza della domanda in tutti i comparti. I tempi di compravendita come evidenziato da Nomisma si sono ulteriormente allungati, raggiungendo autentici livelli record. I prezzi continuano la loro fase di flessione, anche se confermano una certa rigidità e la revisione è inferiore rispetto alle aspettative. Il mercato degli affitti vede tempistiche medie di locazione in contrazione e canoni che vedono flessioni più contenute. Il mercato barese delle abitazioni è uniforme in tutte le zone della città e si evidenzia un passaggio della domanda dalla proprietà all affitto. Un dato: il 52% di chi acquista un abitazione ricorre ad un mutuo, per coprire il 70% circa del valore dell immobile. Dall inizio della crisi i canoni registrano un -20% ma, nei primi sei mesi dell anno, essi calano in misura inferiore rispetto ai prezzi. In ambito direzionale si segnalano ulteriori incrementi di offerta, di gran lunga eccedente rispetto alla domanda. pag. 3

BOLOGNA, IMMOBILIARE: -12,3% DEL MERCATO RESIDENZIALE Bologna, 10 luglio 2013- -12,3% è il calo registrato dall Agenzia delle Entrate nel primo trimestre 2013 riguardo le compravendite di abitazioni a Bologna. Un dato che si aggiunge al -25% registrato nell anno 2012. Il mercato residenziale nel capoluogo felsineo si è ridotto a 3.593 compravendite nel 2012 e a 791 nel primo trimestre 2013. Anche per il mercato degli immobili per l impresa il segno è negativo: -60% nel 2012 rispetto al 2006, corrispondenti a -600 compravendite in un anno. Prevale la componente commerciale sulla terziaria; ad oggi siamo ben lontani dal dato dei primi anni duemila, quando il mercato degli uffici rappresentava il 60% del totale del mercato degli immobili d impresa. La domanda di abitazioni è per la stragrande maggioranza cittadina; per gli operatori locali essa corrisponde all 87%, lasciando solo il 4,3% agli altri comuni della provincia e all 8,7% ad altri territori. I tempi medi di vendita si sono allungati e quelli di locazione appaiono più rigidi. Nel capoluogo emiliano il mercato delle abitazioni sostenute da un mutuo è passato dal 59% del 2011 al 44% del 2013. Le previsioni per il prossimo semestre sia per la quantità che per i valori indicano ancora negativo. pag. 4

CAGLIARI, IMMOBILIARE: I RENDIMENTI PER LE LOCAZIONI TRA I PIU ELEVATI A LIVELLO ITALIANO Bologna, 10 luglio 2013- -32,2% del mercato residenziale, -21,9% del mercato non residenziale. E questa la fotografia per l anno 2012 che emerge dai dati dell Agenzia delle Entrate e che Nomisma richiama nell Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013. La tendenza riscontrata nella città di Cagliari confermata a livello nazionale è un passaggio della domanda dall acquisto all affitto. I prezzi subiscono un calo più intenso rispetto a quanto rilevato da Nomisma nei precedenti semestri, in particolare per abitazioni nuove e uffici (-3,7% semestrale). Nomisma rileva come i rendimenti rilevati a Cagliari per gli immobili in locazione siano tra i più elevati rispetto a quelli monitorati nelle 13 città oggetto dello studio. Il centro studi bolognese evidenzia, inoltre, una riduzione dei tempi necessari per locare un abitazione: da 4 a 3,6 mesi. Un ulteriore conferma del passaggio di scelta al riguardo dell affitto. Per il comparto uffici il calo dei prezzi evidenziato nel primo semestre 2013 è di -3,7%, il più marcato dall inizio della crisi. Sul fronte delle compravendite il divario tra il prezzo iniziale e quello finale ha raggiunto il 17,5%. I valori di vendita degli immobili commerciali evidenziano, rispetto al semestre di picco massimo, un calo dell 8,4%, il più contenuto rispetto alle 13 città monitorate da Nomisma. pag. 5

CATANIA, IMMOBILIARE: MERCATO RESIDENZIALE, PUNTO PIU BASSO DEGLI ULTIMI 10 ANNI Bologna, 10 luglio 2013- Per l anno 2012 il mercato residenziale catanese ha toccato il punto più basso degli ultimi dieci anni. È quanto emerge dall Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 curato da Nomisma. I prezzi delle abitazioni continuano a diminuire, raggiungendo valori pari a quelli di inizio 2006. In ambito corporate le flessioni semestrali sono del 4% per gli uffici e del 2,7% per i negozi. Il capoluogo etneo si identifica come la città con i prezzi più bassi in tutti i segmenti di mercato residenziale e corporate rispetto alle 13 grandi città monitorate due volte l anno da Nomisma. Una parziale tenuta si riscontra rispetto al mercato locativo residenziale: i canoni riscontrano un calo contenuto, solo 1,8%. I tempi medi di vendita e di locazione tendono ad allungarsi rispetto sia all ambito residenziale che corporate. Le previsioni per la seconda parte del 2013 sono, per Nomisma, inalterate rispetto al quadro sopra esposto, salvo un timido segnale positivo per il segmento locazione del comparto abitativo. Significativo il calo del mercato abitativo sostenuto da mutuo, passato dall 80% registrato nel 2011 al 42% del 2013. Quasi la metà in due anni. pag. 6

FIRENZE, IMMOBILIARE: CALO DEI PREZZI-LA CONTRAZIONE PIU FORTE RISPETTO ALLE PRINCIPALI CITTA ITALIANE Bologna, 10 luglio 2013- Anche il 2013 si annuncia un anno buio per il mercato immobiliare fiorentino. è la fotografia offerta dall Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 curato da Nomisma. L unico settore in parziale tenuta sembra essere quello delle compravendite nel segmento residenziale, ma l offerta continua a essere troppo elevata rispetto alla domanda ancora oggi troppo esigua. I livelli di prezzo considerando l orizzonte temporale 2008/2013 vedono una flessione del -15% per i negozi, -21% per il direzionale e -22% per il residenziale. Siamo di fronte alle contrazioni più forti riscontrate rispetto alle 13 grandi città italiane monitorate da Nomisma, che al contempo non hanno generato una diminuzione degli sconti richiesti. Per l Istituto di ricerca felsineo è la dimostrazione che la domanda percepisce i prezzi attuali come piuttosto rigidi o non adeguati alle proprie disponibilità finanziarie. Il dato stabile proviene dai contratti di locazione stipulati sia nel segmento commerciale che abitativo. Secondo l analisi condotta da Nomisma gli operatori di settore non attendono alcun miglioramento per la seconda parte del 2013. La tenuta è attesa per i canoni e il numero di contratti sottoscritti. Un dato: le compravendite di abitazioni sostenute da mutuo è passato dal 70% del 2011 al 35% del 2013: la metà. La quota di copertura media del mutuo sul valore dell immobile si è invece stabilizzata al livello 60-65%. pag. 7

GENOVA, IMMOBILIARE: TRA LE CITTA DEL NORD QUELLA CON IL MAGGIORE DIVARIO TRA PREZZO RICHIESTO E PREZZO EFFETTIVO Bologna, 10 luglio 2013- I tempi di transazione hanno ormai raggiunto livelli mai registrati nel monitoraggio del mercato immobiliare degli ultimi 20 anni. è la fotografia di Genova che emerge dall Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 curato da Nomisma. Il mercato immobiliare genovese continua ad essere alquanto negativo, come dimostrato dall accentuata contrazione delle compravendite sia nel settore residenziale che corporate. Le previsioni per la seconda parte del 2013 sono per Nomisma di un lieve ribasso dei prezzi di compravendita delle abitazioni, che non genererà una ripresa delle transazioni. Interessante il dato degli sconti concessi sul prezzo in ambito abitativo: 17% con punte del 18,1% nelle zone semicentrali e del 20,9% in quelle periferiche. Tra le città del Nord il capoluogo ligure evidenzia il più accentuato divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo. pag. 8

MILANO, IMMOBILIARE: IL CALO DEI VALORI SECONDO SOLO A QUELLO DEL PRIMO SEMESTRE 2009 Bologna, 10 luglio 2013- La flessione dei valori sul mercato immobiliare milanese ha riscontrato un ulteriore calo, secondo per intensità solo a quella del primo semestre del 2009. È il risultato dell Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 curato da Nomisma. Il calo drammatico così scrive Nomisma dei livelli di attività è stato attenuato grazie alla revisione delle aspettative e alla generale disponibilità ad assecondare le richieste provenienti dalla domanda. Ad essere particolarmente penalizzate risultano essere le localizzazioni periferiche, che presentano gli indicatori peggiori rispetto a tutte le altre zone della città. La flessione riscontrata da Nomisma è del 15-16% rispetto ai livelli di picco, ma pur di fronte a questo dato si evidenzia ancora oggi una distanza non trascurabile tra la disponibilità della domanda e le quotazioni di mercato. Decisamente modesto l interesse della domanda per i settori commerciale e direzionale, eccezion fatta per gli immobili di migliore qualità dal punto di vista localizzativo e funzionale. Il mercato residenziale milanese accentua la spinta recessiva; sulla dinamica dei prezzi si evidenzia un calo che ha sfiorato il 3,5% su base semestrale. Il dato è generato dal consistente ridimensionamento dei prezzi di riserva, che hanno visto uno sconto riconosciuto passato dal 12 al 14,8%. La situazione si presenta analoga per le nuove edificazioni, per le quali lo sconto riconosciuto in sede di trattativa è passato dall 8,4% al 10%. I tempi medi di vendita hanno visto un ulteriore incremento (7,5 mesi rispetto ai 7 mesi precedenti). Il mercato immobiliare milanese è dominato da una domanda quasi totalmente cittadina (90,5%), che tende a privilegiare la permanenza nella zona di appartenenza. In lieve crescita le transazioni sostenute da mutuo, attestate al 60%. Il mercato locativo ha visto un aumento della domanda di abitazioni, in particolare nelle zone semicentrali e periferiche. pag. 9

NAPOLI, IMMOBILIARE: CONTROTENDENZA POSITIVA NEL SETTORE RESIDENZIALE RISPETTO AL DATO NAZIONALE Bologna, 10 luglio 2013- Controtendenza positiva di Napoli nel settore residenziale rispetto alla fotografia nazionale scattata da Nomisma attraverso l Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013. Sulla base dei dati forniti dall Agenzia delle Entrate, il centro studi felsineo evidenzia come nel primo trimestre 2013 le transazioni sono risultate superiori rispetto allo stesso periodo del 2012, in linea con il dato registrato nel 2010 e 2011. Un dato secondo Nomisma eccezionalmente positivo data l attuale congiuntura di mercato. Situazione differente quella riscontrata nel settore non residenziale: a riprova, il capoluogo partenopeo presenta l indice dei prezzi delle abitazioni significativamente superiore rispetto a uffici e negozi. Il calo dei prezzi delle abitazioni nel primo semestre 2013 risulta essere il meno marcato rispetto a quello delle 13 grandi città monitorate da Nomisma. Al contrario, il mercato delle locazioni vede una contrazione delle richieste nel primo semestre 2013 rispetto all analogo periodo 2012. Per Nomisma il rilancio del mercato immobiliare napoletano passerà soprattutto attraverso il successo dei grandi processi di rigenerazione urbana che.possono contribuire a riconfigurare gli assetti dell intera area metropolitana. pag. 10

PADOVA, IMMOBILIARE: TEMPI RECORD PER LA COMPRAVENDITA- QUASI 12 MESI PER IL SETTORE COMMERCIALE E DIREZIONALE Bologna, 10 luglio 2013- Mercato immobiliare negativo nella città di Padova. È il risultato del monitoraggio condotto da Nomisma all interno dell Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013. Il mercato patavino mostra una domanda di acquisto ancora oggi rarefatta. Le compravendite di abitazioni nel 2012 hanno visto una riduzione del 28,3% rispetto al 2011; in ambito non residenziale la flessione registrata è del 23,2% su base annua. I valori di compravendita hanno avuto una dinamica negativa oscillante tra -15 e -19% rispetto ai picchi raggiunti a fine 2008, con variazioni superiori rispetto alla media delle 13 grandi città monitorate da Nomisma. Tempi record per la compravendita: quasi 12 mesi per il settore commerciale e direzionale, 10 mesi per il residenziale. I tempi si allungano anche per le locazioni: circa 5 mesi per un abitazione, 8 mesi per un negozio e addirittura 9,5 mesi per un ufficio. Nomisma per la seconda parte del 2013 stima il mantenimento di un quadro congiunturale negativo, con una flessione dei valori di compravendita per tutte le tipologie e pochi scambi. pag. 11

PALERMO, IMMOBILIARE: SOLO 6 MESI PER LA LOCAZIONE DI UFFICI. IL MIGLIOR DATO A LIVELLO NAZIONALE Bologna, 10 luglio 2013- Meno di 6 mesi per la locazione di uffici a Palermo. Il dato migliore rispetto alla media nazionale fotografato da Nomisma nell Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013. Per quanto riguarda il divario tra prezzo richiesto e quello effettivamente praticato, Palermo presenta lo sconto più elevato, con una media del 20% in tutti i comparti (residenziale e non). I valori di compravendita hanno registrato una diminuzione semestrale che oscilla tra il -2,4% degli uffici e il -3,2% delle abitazioni. Cali meno accentuati hanno riguardato le locazioni residenziali. Il 2012 ha visto un calo delle compravendite nel settore residenziale del 26,4% rispetto al 2011 e del 20,2% nel non residenziale. Le previsioni per la seconda parte dell anno non sono in generale positive, anche se qualche segnale di ottimismo si intravede per il comparto residenziale in locazione. pag. 12

ROMA, IMMOBILIARE: TRANSAZIONI MAI COSI BASSE Bologna, 10 luglio 2013- Attività transattiva mai così bassa per gli immobili abitativi e d impresa su Roma. È il quadro negativo che emerge dall Osservatorio sul Mercato Immobiliare in Italia, luglio 2013 curato da Nomisma. Il quadro recessivo è stato confermato dai dati di fine 2012-primi mesi 2013; in questo caso è stata riscontrata un accentuazione rispetto al secondo semestre dell anno passato. La contrazione annua dei valori è stimata al 5%; rispetto agli anni pre-crisi la contrazione registrata è di -11,2% per il settore residenziale, -11,7% per il direzionale e -11,3% per il comparto commerciale. Le transazioni degli uffici hanno riscontrato un calo annuo del 43%; il divario tra prezzo richiesto ed effettivo è arrivato al 16,5%, con picchi del 20% per gli immobili siti nelle zone periferiche. Le previsioni Nomisma per la seconda parte dell anno si mantengono negative. Solo per il mercato delle locazioni di abitazioni e box/garage è previsto un assestamento relativo al numero di contratti. pag. 13

TORINO, IMMOBILIARE: PREVISIONI NEGATIVE PER LA SECONDA PARTE DEL 2013 Bologna, 10 luglio 2013- Quadro sostanzialmente negativo nelle previsioni per la seconda parte del 2013 riguardo il mercato immobiliare di Torino. La valutazione è contenuta all interno dell Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 curato da Nomisma. L Istituto di ricerca bolognese evidenzia come non ci sono punti di ancoraggio economici e finanziari per considerare esaurita la fase di arretramento dei valori di mercato, specie in acquisto. Nel mercato residenziale attese migliori per il mercato locativo rispetto alla compravendita. I dati relativi ai primi sei mesi del 2013 evidenziano un accentuata riduzione dei valori di compravendita che ha coinvolto tutti i comparti. Rispetto ai picchi pre-crisi, i valori hanno visto una riduzione nell ordine del 10-15% a seconda dei comparti di riferimento. I problemi riscontrati da Nomisma sono, in particolare nel settore terziario, l attrattività del capoluogo piemontese, pur essendo in una posizione geografica favorevole e capace di accogliere i nuovi fabbisogni di carattere europeo. pag. 14

VENEZIA, IMMOBILIARE: SOLO IL 13% DI ACQUISTO ABITAZIONI A VENEZIA CITTA LEGATO A UN MUTUO Bologna, 10 luglio 2013- Ulteriore contrazione dei valori e del numero di contratti per tutti i segmenti di mercato immobiliare veneziano (laguna e terraferma). Sono le previsioni per la seconda parte del 2013 contenute nell Osservatorio sul Mercato Immobiliare, luglio 2013 curato da Nomisma. Eccezione prevista per il segmento della locazione di negozi e abitazioni, per cui si prevede che continuino le dinamiche del primo semestre dell anno in corso. Venezia città resiste meglio che la terraferma nel comparto commerciale, con prezzi e canoni in flessione ma a tassi meno negativi rispetto alla media nazionale. L acquisto di abitazioni a Venezia città si conferma essere effettuato per investimento/seconda casa. Un dato: solo il 13% di questi acquisti è associato a un mutuo, rispetto al 41% del dato nazionale riscontrato con il monitoraggio Nomisma delle 13 principali città italiane. A Mestre gli acquirenti di abitazioni fanno grande ricorso al mutuo (62%), con una leva finanziaria elevata (70%). pag. 15