Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini



Documenti analoghi
GLERA E PINOT GRIGIO: NUOVE PREOCCUPAZIONI SANITARIE?

MALATTIE E TECNICHE DI CONTENIMENTO

Flavescenza dorata (FD) Diffusione epidemica Vettore: cicalina Scaphoideus

Applicazioni di Ampelomyces quisqualis nel controllo dell oidio della vite

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1

Situazione e gestione della resistenza ai fungicidi antioidici

SCHEDA TECNICA. ALLEGATO n. 2

Uso sostenibile dei fumiganti per il contenimento dei patogeni terricoli in orticoltura

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO

La prevenzione degli infortuni e la promozione della salute nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al comparto dell agricoltura

Breve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Workshop fa.re.na.it 7 marzo RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche

Anno Rapporto ambientale

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia

LA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori. Marco Mingozzi Giovanni Zambardi

Claudio Ansanelli. Strategie e strumenti di sviluppo per le aziende vitivinicole il ruolo della Regione Campania

Coordinatore Scientifico: Prof. VITO N. SAVINO Dip. Biologia e Chimica Agroforestale ed Ambientale Università di Bari

Università degli Studi Roma Tre

Servizio fitosanitario regionale

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE

L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati

Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale

Progetto ORIENTA. Comitato Tecnico di monitoraggio. 20 luglio 2012

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI FABBISOGNI/PROBLEMI AZIENDALI

EUREKA Istituto Internazionale di Ricerca per una Alta Qualità della Vita SETTORE DISINQUINAMENTO

La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto

Pale eoliche e valori immobiliari: un analisi con il metodo del Choice Experiment

R e g i o n e L a z i o

Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana: attuazione. Roberto Pagni Regione Toscana 7 marzo 2016 Consiglio Regionale

La prevenzione delle malattie cardiovascolari e da stress occupazionale negli ambienti di lavoro

REGIONE PUGLIA. Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Servizio Agricoltura

Progetto Comes, sostegno all handicap

Qualifica del personale che effettua le prove

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Corso di Sistemi Arborei

Second life, vita accelerata e modellistica

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

L impiego del calore istantaneo per ridurre i rischi da PSA nell actinidieto

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

AVIGERE. Applicazione della viticoltura di precisione ad alcune aziende siciliane per il risparmio energetico e l ecocompatibilità

Programma di sperimentazione

Università degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA)

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

Aggiornamenti sulla carie dell actinidia. Di Marco S., Osti F. & Neri L.

GMG s.n.c. di Moretti Massimo & c. via XX settembre n Massa Lombarda (RA Tel/fax

Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese

* Obiettivi trasversali con tecnologia

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

PROTOCOLLO DI INTESA SUI CONGUAGLI PER I CONTATORI DOMESTICI. Tra. Eni S.p.A. Italgas S.p.A. Associazioni dei Consumatori

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Il monitoraggio della rete web per i reati a sfondo sessuale e pedo-pornografico

PERCORSO DIDATTICO per conoscerla e rispettarla

PSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori"

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

REGIONE SICILIANA ENTE DI SVILUPPO AGRICOLO Sezione Operativa di Assistenza Tecnica Agricola N 82 M A R S A L A (TP)

Bio i d o i d v i er e s r i s t i à à in i n r e r t e e.

LA FIGURA PROFESSIONALE DEL TECNICO IN ACUSTICA E VIBRAZIONI. Alessandro Peretti

Legionella: il controllo e la gestione dei rischi

Disposizioni inerenti i certificati di abilitazione per utilizzatori professionali e per distributori di prodotti fitosanitari nonché per consulenti

COMPETENZE ED AMBITI PROFESSIONALI DELLA FIGURA DEL PERITO AGRARIO

PROGETTO ORIF: OSSIGENAZIONE E RISPARMIO IDRICO

Il progetto: descrizione delle attività sperimentali e approccio metodologico

Bio-San. Il futuro dei trattamenti per contenitori igienico-sanitari femminili

S. Agnello di Sorrento, 15 OTTOBRE Interventi in campo per migliorare Il limone IGP di Sorrento, con impatti sull intera filiera

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

ΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210) FAX: (+301) ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ

Il pirodiserbo in frutti-viticultura:

Nicola Laricchia Regione Puglia Area Politiche per lo sviluppo rurale Torino, 22 novembre 2010 Centro Congressi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Capitolo 6 La mortalità per malattie del fegato

Strumenti della nuova PAC per l attuazione del Piano nazionale sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

NOVITà TERVIGO SC 1 efficace contro i nematodi dal trapianto alla raccolta

Il 2 pilastro della PAC nuove prospettive per i PSR

Progetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE

Rapporto ambientale Anno 2012

2. L offerta Formativa

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

FREEPCB LIFE 03 / ENV / IT/ OSCAR DEL BARBA ARPA Lombardia

FISCALITÀ LOCALE: DINAMICA E PROSPETTIVE

Progetto IGAN ECO-POT

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia

Oltre l analisi. La Comprensione.

A scuola con il cigno. proposte per la scuola A.S

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO

PROGETTO: TEATRO FORUM

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO AREA DI SANITA' PUBBLICA

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

BRONTE TECNICO DEI SERVIZI TURISTICO-RICETTIVI BRONTE OPERATORE DI VINIFICAZIONE BRONTE TECNICO COMMERCIALE - MARKETING BRONTE 8 200

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PRESENTAZIONE PAN

Transcript:

Il progetto AGRO.FREE: la tutela della filiera vivaistica da agrobatterio Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV)

Progetto di ricerca finanziato dalla Regione Veneto tramite il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) Misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo, alimentare e forestale Durata: 30 mesi (aprile 2012 ottobre 2014) PSR 2007-2013 del Veneto DGR n. 1354 del 03/08/2011 AGRO.FREE

PARTECIPANTI Centro di Ricerca per la Viticoltura (CRA-VIT) Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali Te.S.A.F., Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Padova (UNIPD) Consorzio per la Valorizzazione dei Prodotti Ortoflorovivaistici Veronesi (VITIVER) SOGGETTI INTERESSATI Unità Periferica per i Servizi Fitosanitari del Veneto Provincia di Verona Associazione Florovivaisti Veneti

AGROBATTERIO NEL VENETO Il tumore della vite era già conosciuto in passato nelle nostre zone, dove appariva ciclicamente o in forma sporadica Dopo l inverno 2009-2010, in cui la temperatura ha raggiunto valori molto bassi, ha avuto un esplosione improvvisa nei vigneti Dal 2012 sembra essere in fase stazionaria, grazie all andamento climatico degli ultimi inverni, che non ha favorito la proliferazione dei tumori

PROBLEMATICHE ATTUALI AMBIENTE VITICOLTORI VIVAISTI Questo patogeno non sempre causa il caratteristico tumore, ma molte volte rimane latente nella pianta, senza causare danni apparenti, per diverso tempo Non esistono metodi per eliminare l agrobatterio dalla pianta o dall ambiente (es. termoterapia con acqua calda non funziona)

OBIETTIVI DEL PROGETTO tutela della sanità delle barbatelle di vite nella filiera vivaistica con riguardo alle infezioni da agrobatterio miglioramento delle condizioni sanitarie e delle capacità di tolleranza alla malattia in vigneto COME? definire la diffusione del batterio, monitorandone la presenza nelle diverse fasi della filiera produttiva vivaistica individuare nuove ed innovative strategie di difesa

ATTIVITÀ PREVISTE - 1 Monitoraggio sanitario ed ottimizzazione delle operazioni della filiera produttiva vivaistica monitoraggio dei terreni, delle PM e dei vigneti, per capire la diffusione del patogeno, soprattutto in forma latente controllo della filiera vivaistica e viticola, dagli impianti di PM fino all impianto del vigneto, ai fini di tutelare la sanità dei materiali di moltiplicazione

ATTIVITÀ PREVISTE - 2 Ricerca di strategie di lotta prove sperimentali, in campo ed in serra, per la verifica dell efficacia del trattamento di innesti-talea e di barbatelle con Trichoderma spp. come agente di biocontrollo per il contenimento di A. vitis ricerca di antagonisti biologici in grado di impedire o controllare le infezioni da A. vitis in vite

RISULTATI PRELIMINARI terreni del veronese Analisi terreni da vivaio: Vivaio 2012: fatti 4 su 18, negativi Vivaio 2013: fatti 29 su 30, tutti negativi Terreni dove c è stata vite negli ultimi 50 anni: 20 negativi, 1 positivo Terreno vicino a vigneto sintomatico: 3 campioni positivi, 3 negativi

RISULTATI PRELIMINARI - PM Analisi PMM E PMP non sintomatiche: 16 campioni di vari portinnesti 8 campioni di Corvina Tutti negativi

RISULTATI PRELIMINARI Analisi in vitro di tralci da vigneti con viti sintomatiche (tumore evidente alla base): - vigneti sintomatici - 40 campioni di Corvina, da 8 piante sintomatiche 2 positivi, 38 negativi (5% positivi)

RISULTATI PRELIMINARI - ricerca endofiti - 3 campionamenti da viti non sintomatiche in vigneti infetti Totale campioni analizzati: 86 viti Isolati circa 1000 ceppi fungini e circa 50 ceppi batterici 2 batteri e 3 funghi (Penicillium sp., Aureobasidium sp., Epicoccum sp.) si sono dimostrati in grado di bloccare la crescita di agrobatterio su piastra in vitro Anche tre prodotti commerciali a base di Trichoderma si comportano da antagonisti di A. vitis in esperimenti in vitro

Nei prossimi mesi Continua il monitoraggio di vigneti, PM, terreni, operazioni di vivaio Prove di innesti (in serra e in vivaio) con uso di materiali provenienti da viti sane ed infette, inoculo del batterio, uso di potenziali agenti di controllo biologico, osservazioni in campo e diagnosi fino alla fine del progetto Continuano la ricerca e le prove sugli endofiti In collaborazione con il Servizio Fitosanitario del Friuli VG è iniziata un attività di caratterizzazione molecolare dei ceppi del patogeno, ai fini della tracciabilità delle fonti di inoculo

GRAZIE PER L'ATTENZIONE! Sito web http://vit.entecra.it/agro.free