Croce Rossa Italiana AREA III

Documenti analoghi
Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri

Obiettivo strategico 3. Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri. Patrizia Voi CRI Castiglione delle Stiviere

CROCE ROSSA ITALIANA Attività Emergenza Area 3

ATTIVITA IN EMERGENZA

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Ruolo ed Organizzazione della C.R.I.

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Ruolo ed Organizzazione della C.R.I.

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Ruolo ed Organizzazione della C.R.I.

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Ruolo ed Organizzazione della C.R.I.

Sistema Nazionale di Protezione Civile & Ruolo e normativa della Croce Rossa Italiana

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza

AREA 3 ATTIVITA DI EMERGENZA. Relatore De Zottis Riccardo Delegato Area 3

INCONTRO FORMATIVO ATTIVITA IN EMERGENZA IN AMBITO DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO LOCALE C.R.I. DI FOSSOMBRONE (26 GENNAIO 2011)

Delegato Nazionale CRI per le attività di emergenza Roberto Antonini

Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza. Ruolo ed Organizzazione della C.R.I.

29/02/2016. Principi generali del Regolamento per l organizzazione delle attività del settore emergenza della C.R.I.

Presentazione realizzata dai ragazzi del Servizio Civile Progetto «Travel»

Obiettivo Strategico 3

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Veneto SETTORE EMERGENZA SISTEMA REGIONALE DI FORMAZIONE

IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

LA PIANIFICAZIONE. A CURA DEL VOLONTARIO DEL SOCCORSO C.R.I. Christian D Accardi

PROTOCOLLO D' INTESA. tra COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO DI VICENZA CROCE ROSSA ITALIANA SEZIONE DI VICENZA

- Obiettivi strategici Cenni su Protezione Civile e Croce Rossa Italiana

Obiettivo strategico III : Prepariamo le comunità e diamo risposta ad emergenze e disastri

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile

cav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile

Ruolo e Organizzazione della C.R.I. Andrea Ciresa Croce Rossa Italiana - Trentino Ufficio Stampa

CROCE ROSSA ITALIANA

Corso base per volontari di protezione civile La legislazione A.N.C.

LA PROTEZIONE CIVILE. CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Ispettorato Regionale Marche

OBIETTIVI STRATEGICI 2020

Croce Rossa Italiana panoramica delle attività in ambito emergenziale Dott.ssa Giada Dalla Libera Istruttore Protezione Civile

LA SALA OPERATIVA NAZIONALE CROCE ROSSA ITALIANA

Il Servizio Nazionale di Protezione Civile. Andrea Ciresa Croce Rossa Italiana - Trentino Ufficio Stampa

Il sistema di attivazione delle Colonne Mobili attuato dal dipartimento della Protezione Civile

Il Il Volontariato. Monza cav. Luigi Fasani 1

Croce Rossa Italiana. Volontario del soccorso Pezzoli Roberto Istruttore Protezione Civile Gruppo VdS Urgnano (BG)

Ruolo e organizzazione della Protezione Civile Normativa Aspetti organizzativi e operativi

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Regionale Veneto SETTORE EMERGENZA SISTEMA REGIONALE DI FORMAZIONE

CROCE ROSSA ITALIANA. III CENTRO DI MOBILITAZIONE Lombardia CORPO MILITARE

Obiettivo Strategico 6. Mauro Petrucci Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Senigallia A.P.S. Delegato Area 6 18 novembre 2014

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione

Obiettivi della Lezione: 07/11/ Definire gli attori del Sistema Nazionale di Protezione Civile e la relativa normativa.

CORSO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE RELATORE STEFANO SIMEONE VICEPREFETTO

PROVINCIA DI NOVARA REGOLAMENTO PROVINCIALE DI DISCIPLINA DEGLI ORGANI E DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI. Art.

Il Servizio Nazionale di

La deontologia del volontariato. Luigi Fasani

Comitato CRI Alto Adige - Südtirol

EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE Corso liceo scientifico «Ulisse Dini» (1.1, 1.2, 2.1)

Campo Scuola Nazionale C.R.I Corso in Emergency Management Cod Modulo 1 principi generali e normativa

MAXIEMERGENZA : IL RUOLO SANITARIO. Monza, 2/5/05. A cura di : Alfonsi Leonardo Infermiere S.S.U.Em. 118 Brianza

Obiettivo Strategico 6. Mauro Petrucci Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Senigallia Delegato Area 6

La Protezione Civile. Luigi Fasani. Monza 13 novembre 2006

MISERICORDIE DELLA TOSCANA TAVOLO FORMAZIONE. Modulo 3

LA NATURA DEI RISCHI ED IL CICLO DEL DISASTRO

L ESPERIENZA ITALIANA DELLE CATASTROFI E LA NASCITA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA

Legislazione Nazionale e Regionale

SOCCORSO PREVENZIONE

RISCHIO SISMICO p

INTRODUZIONE AL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE - Livello A0-01

Obiettivo Strategico 6

Il Servizio Civile Nazionale, che dal 1 gennaio 2005 si svolge su base esclusivamente volontaria, è l opportunità messa a disposizione dei giovani

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE PESARO E URBINO SEZIONE EMERGENZA E PROTEZIONE CIVILE

Art. 11 L. 225/92: costituiscono

La funzione sanità in emergenza: coordinamento delle attività di sanità pubblica veterinaria

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della protezione civile. Gestione delle emergenze di protezione civile

Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Lecco

Quello in cui crediamo

AREA I «Salute» Filippo Tancetti. Delegato Tecnico Area I. Croce Rossa Italiana Comitato di Corciano

Esercitazione Rischio Sismico

Il ruolo del C.N.VV.F. nel nuovo codice di protezione civile D.Lgs. 1/2018. Loris Munaro Direttore regionale VV.F. Friuli Venezia Giulia

Il sistema dei soccorsi sanitari in caso di catastrofe nazionale

La catena di comando e controllo integrata

Carriere Internazionali nel Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

SETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE MELARA ANTONINO MARIO

LA PROTEZIONE CIVILE: COSA È E COME FUNZIONA

L AS A S S I S ST S EN E Z N A A A L A LA A PO P P O O P L O AZ A ION O E N E VU V L U NE N R E A R B A I B LE

IL SERVIZIO NAZIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Il volontariato di Protezione Civile

PIANO COMUNALE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE

TERREMOTO: GIANCARLO (CONFSAL VVF), VIGILI DEL FUOCO INTERVENUTI TEMPESTIVAMENTE

La storia della Protezione Civile. Luigi Fasani. Conoscenza. Cultura della speranza. cav. Luigi Fasani 1

COMUNE DI RIVALTA DI TORINO. Procedure d emergenza. Rischio Incendi

Cesena, 28 febbraio 2015 Avv. Monica Lombini

la Protezione Civile

Il ruolo del comune nell ambito del sistema di Protezione Civile:

Aree e materiali in emergenza

MedEvac di massa In caso di catastrofe nazionale

SCHEDA CORSO. Operatore C.R.I. Attività Emergenza OP.EM.

AGGIORNAMENTO. Le normative. dal 2008 al 2015

OPEratori in EMergenza

La Protezione Civile in Italia. Ing. Tiziana Arena Servizio Protezione Civile Provincia di Como

IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014

IL SISTEMA NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE. Arch. Stefania Renzulli

CORSO BASE DI PROTEZIONE CIVILE

SCHEDA CORSO. Denominazione Corso. Coordinatore C.R.I. Attività Emergenza

Transcript:

Croce Rossa Italiana Comitato di Corciano AREA III Preparazione della Comunità e risposta ad emergenze e disastri Delegato Locale Area 3 Gian Luigi Posti area3@cricorciano.it 340/3945318

ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività quadro dell Area III Il sistema della Protezione Civile; obbiettivi, finalità e struttura nazionale; Organizzazione, normativa e compiti della C.R.I. in Emergenza La formazione C.R.I. nel Settore Emergenza Immagini di attività operativa ed i soccorsi speciali C.R.I.

AREA III - Preparazione della Comunità e risposta ad emergenze e disastri Obiettivi specifici di Quest area Salvare le vite e fornire assistenza alle comunità colpite dal disastro Ridurre il livello di vulnerabilità delle comunità di fronte ai disastri Assicurare una risposta efficace e tempestiva ai disastri ed alle emergenze nazionali ed internazionali Ristabilire e migliorare il funzionamento delle comunità a seguito di disastri

Attività Quadro dell Area III Attività di prevenzione e preparazione delle comunità ai disastri Attività di risposta alle emergenze nazionali Risposta ai disastri internazionali Attualmente 3 volontari della regione Umbria sono in missione ad HAITI Attività psico-sociali in emergenza Recupero a seguito dei disastri e crisi

Attività Quadro dell Area III Assistenza sanitaria in occasione di grandi eventi I soccorsi speciali : Unità Cinofile Soccorsi su piste da sci Soccorsi con mezzi e tecniche speciali Il settore NBCR Attività di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici

Attraverso il sistema della PROTEZIONE CIVILE che riassumiamo nel seguente schema Tecnologia Avanzata: -Telematica - Radio E Telefonia - Informatica Cultura & Informazione Prevenzione Coordinamento Straordinario Di Forze Ordinarie Ottima Comunicazione INSIEME DELLE ATTIVITA VOLTE A FRONTEGGIARE EVENTI STRAORDINARI CHE NON POSSONO ESSERE AFFRONTATI CON SINGOLE FORZE ORDINARIE Organizzazione Tutela Dell aŵbieŷte Integrazione Sociale Gestione Ordinata Di Rischi E Risorse

OBIETTIVI DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE

FINALITA DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Il sistema di Protezione Civile nasce al fine di tutelare l integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri grandi eventi che determinino grave rischio attraverso

LE STRUTTURE OPERATIVE VIGILI DEL FUOCO GRUPPI NAZIONALI DI RICERCA SCIENTIFICA FORZE ARMATE CROCE ROSSA ITALIANA FORZE DELL ORDINE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE CORPO FORESTALE DELLO STATO ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SERVIZI TECNICI NAZIONALI SOCCORSO ALPINO

ORGANIZZAZIONE C.R.I. SETTORE EMERGENZA L azione del Settore Emergenze CRI si sviluppa nei seguenti ambiti: Gestione delle emergenze sul territorio nazionale, ad ogni livello territoriale, intese come attività di Protezione Civile Preparazione, prevenzione e/o risposta a situazioni straordinarie, operando anche in qualità di Struttura Operativa del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Rientrano nel medesimo ambito di intervento le azioni svolte relativamente alla gestione del servizio di assistenza sanitaria in occasione grandi eventi e manifestazioni a massiccio afflusso di persone.

ORGANIZZAZIONE C.R.I. SETTORE EMERGENZA L azione del Settore Emergenze CRI si sviluppa anche negli abiti di Emergenza internazionale, intesa come attività di preparazione e risposta a disastri o crisi che interessano paesi esteri: operando con il sistema della Federazione Internazionale di Croce Rossa su richiesta del Comitato Internazionale della Croce Rossa; come Struttura del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

NORME C.R.I. Ordinanza Presidenziale n.135 del 07 maggio 2013 Approvazione Regolamento di Organizzazione delle Attività del Settore Emergenza, regol. volontari CRI. Protocollo d Intesa C.R.I. / Dipartimento della Protezione Civile del 29 Agosto 2003 Protocollo d Intesa C.R.I. / Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del 7 Ottobre 2004.

COMPITI DELLA C.R.I. ambito di PROTEZIONE CIVILE PRIMO SOCCORSO SGOMBERO FERITI TRASPORTO INFERMI ALLESTIMENTO E GESTIONE D I POSTI DI PRIMO SOCCORSO CONCOR O ALL EVACUAZIONE DELLA POPOLAZIONE SINISTRATA CENSIMENTO DELLE VITTIME ALLESTIMENTO TENDOPOLI E ROULOTTOPOLI RICERCA E RICONGIUNGIMENTO DEI DISPERSI GESTIONE OSPEDALI DA CAMPO E TRENI OSPEDALE RACCOLTA E DISTRIBUZIONE DEI SOCCORSI INVIO DI MATERIALE E MEZZI DI ASSISTENZA IMMEDIATA ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA DIFFUSIONE DELLE NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO, EDUCAZIONE SANITARIA E PROTEZIONE CIVILE ASSISTENZA PSICOLOGICA ALLE VITTIME E AI SOCCORRITORI

GLI ATTORI IlDelegato C.R.I. AREA III/A.E. /Volontari CRI; IlServizio 12 -Attività di Emergenza ed Operazioni Internazionali e i C.I.E. (Centri Intervento di Emergenza). L Unità di crisi. La Sala Operativa Nazionale e le Sale Operative Territoriali. Il Team di Valutazione e Coordinamento. I Nuclei di Intervento.

COMPITI DELEGATO AREA III/ A.E./Squadra PREVISIONE/ PIANIFICAZIONE PREVENZIONE/ PREPARAZIONE PREPARAZIONE SOCCORSO/ RISPOSTA

COMPITI DELEGATO AREA III/A.E. /Squadra PIANIFICAZIONE L individuazione di risorse, l analisi delle criticità, la determinazione di ruoli e responsabilità e lo sviluppo di procedure che permettono alla Croce Rossa Italiana di rispondere rapidamente ed efficacemente alle emergenze PREPARAZIONE L insieme delle misure e azioni intraprese per consentire la risposta all evento e la riduzione dei suoi effetti RISPOSTA La somma delle azioni intraprese a seguito della massiccia di accadimento dell evento o a seguito del verificarsi dell evento

Livelli dello «STATO» di operatività della C.R.I. EMERGENZA ALLARME ATTENZIONE QUIETE

ESEMPIO ERU Base Camp della C.R.I. ERU Base Camp Italiano ad HAITI

IMMAGINI DI ATTIVITA OPERATIVA

IMMAGINI DI ATTIVITA OPERATIVA Umbria-Marche 1997

IMMAGINI DI ATTIVITA OPERATIVA Kavaje e Kukes Albania 1999

IMMAGINI DI ATTIVITA OPERATIVA Badgad 2003

IMMAGINI DI ATTIVITA OPERATIVA Sry Lanka 2005

ESEMPI ATTIVITA OPERATIVA Abruzzo 2009

ESEMPI ATTIVITA OPERATIVA Haiti 2010

ESEMPI ATTIVITA OPERATIVA Emilia 2012

ESEMPI ATTIVITA OPERATIVA Terremoto Umbria Marche. Lazio 2016

LE ATTIVITA SPECIALI Comprendono particolari attività tecniche e specialistiche, svolte da personale C.R.I., che ha frequentato specifici corsi. In emergenza sono coordinate dal Delegato C.R.I. Area III/ A.E., attraverso le Sale Operative ai vari livelli

SOCCORSI CON MEZZIE TECNICHE SPECIALI S.M.T.S.

SOCCORSO PISTE DA SCI

UNITA CINOFILE

Nuclei N.B.C.R. Composti da personale specializzato per interventi di soccorso su eventi di tipo Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico.

36