Alternanza Scuola Lavoro FINALITA E RUOLI DEI DIVERSI AT TORI 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 1
ASL è scuola! L Alternanza Scuola Lavoro è una modalità didattica che la scuola utilizza per promuovere l apprendimento in contesto motivante che consente di mettere in gioco il proprio sapere Si compone di attività di diverso tipo, tutte concorrenti all esperienza diretta presso una struttura ospitante, in coerenza con il profilo in uscita dal percorso di studi Favorisce la partecipazione reponsabile dello studente Contribuisce alla valutazione degli apprendimenti in termini di competenze (metodologiche e/o professionali/disciplinari) 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 2
ASL non è stage né tirocinio Anche se questi termini vengono comunemente utilizzati per indicare l inserimento nelle strutture ospitanti Lo stage è un esperienza che lo studente può decidere di fare anche singolarmente, non è necessariamente correlata al piano di studi, viene attivata dalla scuola con il supporto di un unico docente tutor, può dare crediti formativi ma non viene valutata dal Consiglio di classe ai fini dell apprendimento. Il tirocinio è un esperienza finalizzata ad un concreto inserimento lavorativo, si svolge generalmente dopo il diploma o dopo la laurea (o anche durante il corso di laurea) 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 3
Le finalità dell Alternanza Scuola Lavoro Favorire lo sviluppo di competenze: L apprendimento acquisito durante i percorsi scolastici non può essere limitato alle conoscenze e alle abilità; è necessario che lo studente impari ad utilizzare concretamente il proprio sapere ASL fornisce il valore aggiunto al processo di apprendimento in aula e offre l opportunità agli studenti di «misurarsi» con compiti significativi Le competenze chiamate in causa saranno di tipo metodologico (soft skills), ovvero riferite alla capacità di interagire con altri soggetti presenti nei luoghi di lavoro o anche in gruppo, di manifestare spirito di iniziativa, capacità di problem solving, di pianificazione delle attività necessarie a svolgere un compito assegnato, di acquisire metodologie di ricerca ed elaborazione di dati. Le competenze sviluppate in ASL saranno anche di tipo culturale o professionale, ovvero collegate agli ambiti disciplinari dell area generale o di indirizzo 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 4
Le finalità dell Alternanza Scuola Lavoro Favorire la conoscenza dei contesti di lavoro ASL è un esperienza con valenza orientativa ma NON scelta di un percorso universitario è un esperienza di orientamento alla L obiettivo rimane focalizzato sulle competenze maturate «grazie» all attività nel contesto di lavoro L esperienza dev essere coerente con il percorso di studi Il miglioramento dell occupabilità non è da intendersi tanto nell allacciare una rete di conoscenze quanto nell affrontare con maggiore consapevolezza la ricerca di un lavoro 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 5
I soggetti coinvolti Scuola Struttura ospitante Studente e famiglia Gruppo di progetto ASL (Dirigente, Dipartimenti, Referente ASL di Istituto) Consiglio di classe (docenti e tutor interni) Legale rappresentante Tutor esterno Studenti di classe terza, quarta e quinta Genitori 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 6
La scuola: gruppo di progetto ASL d istituto Composto dal Dirigente, dal Referente ASL di Istituto, dai rappresentanti dei Dipartimenti Individua le competenze che possono essere acquisite più efficacemente negli ambienti di lavoro Redige il progetto triennale composto di attività propedeutiche all inserimento degli studenti nei contesti di lavoro (sicurezza, moduli di formazione coerenti con i percorsi, attività di supporto alle tecniche di ricerca del lavoro ) e di esperienze da svolgersi presso le strutture ospitanti o in Impresa Formativa Simulata Condivide il progetto ASL con le strutture ospitanti del territorio, scegliendo le attività tra quelle proposte come possibili per gli studenti. Prepara la modulistica (convenzione, progetto formativo, patto formativo, modelli di relazione) 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 7
La scuola: il consiglio di classe Progetta, con l apporto di tutti i docenti, l esperienza per i singoli studenti o per piccoli gruppi all interno della classe, definendo un progetto formativo personalizzato in cui sono indicate le attività da svolgere e le competenze di riferimento Individua i criteri di valutazione dell esperienza presso la struttura ospitante a cura del tutor esterno e stabilisce le modalità per la valutazione finale dell esperienza con ricaduta sul voto di profitto, in accordo con le indicazioni di Istituto. Contatta le strutture ospitanti per attivare i diversi percorsi Segue gli studenti durante i periodi di attività esterna alla scuola (tutor interno) Raccoglie la documentazione prodotta e assegna una valutazione 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 8
La stuttura ospitante Valuta la propria disponibilità in termini di tutor, numero di studenti da accogliere, periodo Si iscrive al registro dell alternanza scuola lavoro http://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/resultsearch;jsessionid=uactqt73fgabrx1p6ub0yviz.i nter6jb1?0 Mette a disposizione uno o più tutor Garantisce di possedere i requisiti per accogliere gli studenti in termini di sicurezza e salute Condivide il progetto di attività concordate Sottoscrive la convenzione e i progetti formativi Restituisce alla scuola una valutazione dello studente in base ai criteri forniti dalla scuola stessa 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 9
Lo studente partecipa alla progettazione del percorso con propri contributi (interessi, suggerimenti, condivisione del piano di attività) si impegna con la firma del patto formativo a portare a termine le attività concordate compila un diario di bordo, annotando le attività svolte e le proprie considerazioni redige una relazione di autovalutazione del percorso e della sua coerenza con il piano di studi 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 10
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La famiglia: un sostegno all innovazione Dal sito del MIUR L alternanza scuola-lavoro coinvolge anche le famiglie. Sono i genitori gli alleati più preziosi nel diffondere la consapevolezza che quest esperienza arricchisce il percorso di crescita dei propri figli. Sono sempre i genitori a farsi promotori attivi di esperienze di alternanza per i coetanei dei propri figli, diventando educatori nelle realtà lavorative in cui operano. Ogni genitore, infatti, conosce il valore individuale del lavoro, uno degli strumenti più incisivi per la realizzazione e l espressione della propria identità nella società. 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 12
La famiglia dialoga con la scuola, se necessario, nella progettazione dell esperienza fornendo suggerimenti al tutor interno o al coordinatore di classe sulle strutture più facilmente raggiungibili o disponibili nel proprio territorio di residenza, sempre nell ambito delle indicazioni fornite dalla scuola in merito alla tipologia di struttura necessaria o possibile per lo studente minorenne garantisce l impegno assunto mediante la firma congiunta del patto formativo 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 13
ma soprattutto non prende decisioni in merito alla struttura dove lo studente dovrà essere inserito non prende contatti diretti con le strutture ospitanti per stabilire accordi personali non accoglie i propri figli nella propria azienda! se rileva qualche difficoltà non preventivata nella gestione dell esperienza (trasporti o similari) o altro genere di problemi potrà/dovrà informare tempestivamente la scuola 3/25/2017 LAURA PARENTI UAT VII VERONA 14