PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA Un progetto di Ricerca-Azione



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Transcript:

CRT Teatro-educazione Centro Ricerche Teatrali Scuola Civica di Teatro, Musica, Arti visive e Animazione Comune di Fagnano Olona (Va) www.crteducazione.it info@crteducazione.it tel. 0331-616550 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA TEATRALITA Un progetto di Ricerca-Azione Per spett. Istituto Comprensivo Bertacchi Busto Arsizio (VA)

Premessa Appare estremamente utile che i bambini, nel delicato periodo della loro crescita, ricevano molti stimoli affinché possano conoscere e comprendere i diversi aspetti della realtà e possano sperimentare, in prima persona, le loro risorse ed anche i loro limiti. In particolare è utile che venga svolto un tale compito proprio nei confronti dei ragazzi che frequentano la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado, dal momento che per loro, nel percorso che porterà alla formazione della propria identità personale, tutto ciò che affrontano è una continua scoperta. Proprio in quest età, infatti, stanno incominciando ad esplorare, in maniera gradualmente sempre più cosciente, il mondo che li circonda e a stringere le prime relazioni significative con persone non strettamente appartenenti alla propria cerchia familiare. È ormai assodato che le abilità creative possono essere sviluppate dall educazione; tuttavia è necessario offrire strumenti affinché le varie attività siano realmente frutto di un espansione creativa altrimenti poco possibile. Uno strumento di sicura efficacia come stimolo all espressione della creatività personale, alla scoperta di sé ed all interazione cooperativa con gli altri è costituito dall esperienza teatrale, vista nella dimensione del laboratorio di movimento creativo e pensata in relazione alle reali esigenze dei ragazzi, ai loro interessi ed alle loro capacità. Sperimentarsi in un laboratorio di Educazione alla Teatralità, soprattutto per i bambini significa far riemergere quella pre espressività innata, che appartiene all uomo, per favorirne uno sviluppo più consapevole e creativo. L Educazione alla Teatralità è una scienza che vede la compartecipazione di discipline quali la pedagogia, la sociologia, la psicologia, le arti espressive la cui finalità principale è la promozione di una crescita innanzitutto culturale dell individuo, che vive in maniera sempre più consapevole le sue relazioni in famiglia, a scuola e sul territorio. Tale laboratorio è organizzato secondo un progetto che tiene in considerazione la realtà quotidiana nella quale i bambini sono immersi, allo scopo di mantenere una certa una significativa abitudine alla continuità delle esperienze affrontate. L Educazione alla Teatralità abbraccia l idea Grotowskiana di arte come veicolo: le arti espressive sono un mezzo, un veicolo, per giungere ad una maggiore consapevolezza e conoscenza di sé. Il teatro, guarda la persona nella sua integrità, permette la costruzione di uno spazio in cui essa può sperimentarsi per ritrovare una dimensione di benessere generalizzabile nella vita quotidiana. Destinatari Bambini delle classi quarte e quinte elementari della Scuola Primaria di Primo Grado dell Istituto Comprensivo Bertacchi di Busto Arsizio Finalità Favorire la crescita culturale, psico-fisica e sociale dei bambini in relazione alla loro età evolutiva; Accrescere la capacità di istaurare relazioni interpersonali e di cooperare con l altro. Favorire l integrazione e la valorizzazione delle diversità come ricchezze. Favorire la conoscenza della cultura teatrale e gli elementi della comunicazione teatrale in relazione all età evolutiva. Obiettivi Favorire la conoscenza delle capacità espressive del proprio corpo, attraverso il gesto, la voce, i colori, il suono, il racconto, il movimento. Sperimentare modalità espressive alternative rispetto a quelle già possedute. Migliorare la dimensione relazionale all interno del gruppo, fornendo l opportunità di creare relazioni diverse. Favorire il confronto costruttivo per la crescita Sviluppare le relazioni cooperative.

Scoprire e sviluppare potenzialità creative e di socializzazione; Valorizzare la fantasia e l espressività mimica. SI TRATTA DI UN PROGETTO GENERALE CHE SI SVILUPPERÀ, PRENDERÀ VITA IN BASE ALLE REALI ESIGENZE DEL GRUPPO. Contenuti Laboratorio di movimento creativo Laboratorio di movimento creativo, ovvero l area dedicata al linguaggio non verbale: educazione e controllo della respirazione; sviluppo dell equilibrio statico, dinamico, statico-dinamico; il coordinamento e la dissociazione; strutturazione del tempo e dello spazio; controllo del tono e del rilassamento psico-somatico; esercizi per la presa di coscienza del corpo e delle possibilità espressive del movimento; educare all ascolto del proprio ritmo corporeo. L area dedicata al linguaggio verbale: esercizi di respirazione per un corretto uso del diaframma; accenni alle principali regole fonetiche; esercizi di modulazione del tono e del volume della voce; uso dei risonatori fisiologici; colorazione delle parole. Area dedicata alla manipolazione dei materiali: scoperta e utilizzo scenico di diversi materiali ed oggetti. costruzione di maschere neutre; Metodologia Ogni incontro in cui si articola il percorso si prefiggerà di essere un momento ludico ed educativo all interno del quale, per ogni partecipante, verranno messe a disposizione tecniche e materiali di lavoro che stimolino la fantasia. I momenti di questo itinerario si articolano in incontri continuativi di sperimentazione dei linguaggi verbale e non verbale. Il potersi sperimentare in un ambiente protetto, senza timore del giudizio, quale quello del laboratorio, permette sia ai bambini che ai volontari di liberare i propri sentimenti e le proprie emozioni, procurandosi attraverso questa esperienza la gratificazione di cui hanno bisogno e di incontrare le altre personalità in una divertente collaborazione. Gli esercizi laboratoriali diventano un riflesso dei diversi stati d animo della mente e delle metafore della vita, specchi in cui ogni individuo vede aspetti di sé stesso. Gli incontri sono strutturati in tre momenti principali: Accoglienza: è previsto un momento di accoglienza preparatorio al lavoro; Laboratorio: svolgimento delle attività previste sia sul linguaggio non verbale che verbale; Momento conclusivo: condivisione dei vissuti, delle esperienze e riflessioni sul lavoro svolto. Il percorso verrà condotto tenendo conto della necessaria gradualità al fine di favorire l acquisizione delle competenze basilari e la messa in gioco dei partecipanti.

Verifica Le verifiche intermedie e finali si effettuano durante e alla fine del percorso, mediante una serie di prove individuali e collettive. Da esse si tenderà a valutare quali cambiamenti sono avvenuti in ciascun bambino e nella relazione tra i membri del gruppo, rispetto agli stimoli offerti, riguardanti i contenuti del percorso teatrale in cui ciascuno si sta sperimentando ed il grado di interesse e di attivazione rispetto alle tematiche dei moduli proposti. Pertanto tale verifica sarà realizzata dall educatore alla teatralità che conduce il laboratorio. L itinerario operativo prevede: momenti di verbalizzazione per realizzare un confronto tra i partecipanti riguardanti le attività svolte, il grado di comprensione ed i vissuti relativi agli stimoli proposti; motivare gli alunni con proposte operative per consentir loro di raggiungere un livello di autovalutazione; momenti in cui i ragazzi spettatori possano diventare parte della scena, ad esempio rispondendo o essendo chiamati in causa. Organizzazione: SCUOLA PRIMARIA BERTACCHI Il laboratorio di Educazione alla Teatralità è rivolto agli alunni delle classi 4^ e 5^ elementari. Sono previsti 10 incontri per ogni classe, ogni singolo incontro ha una durata di 1 ora e mezza circa. La durata del progetto va dal mese di Febbraio 2013 al mese di Giugno 2013. Numero classi IV elem: 3 Numero classi V elem: 3 SCUOLA PRIMARIA PIEVE DI CADORE Il laboratorio di Educazione alla Teatralità è rivolto agli alunni delle classi 4^ e 5^ elementari. Sono previsti 10 incontri per ogni classe, ogni singolo incontro ha una durata di 1 ora e mezza circa. La durata del progetto va dal mese di Febbraio 2013 al mese di Giugno 2013. Numero classi IV elem: 2 Numero classi V elem: 2 SCUOLA PRIMARIA MORO Il laboratorio di Educazione alla Teatralità è rivolto agli alunni delle classi 4^ e 5^ elementari. Sono previsti 10 incontri totali, ogni singolo incontro ha una durata di 1 ora e mezza circa. La durata del progetto va dal mese di Febbraio 2013 al mese di Giugno 2013. Classe IV elem:

Classe V elem: È richiesta la partecipazione attiva delle insegnanti. Il coordinamento didattico e pedagogico: il lavoro svolto dagli operatori all interno del laboratorio sarà monitorato dal Direttore Artistico, il professor Gaetano Oliva. Il progetto sarà realizzato da due esperti in Educazione alla Teatralità: Dott. Gian Paolo Pirato Laureato in Scienze Umane e Filosofiche presso l Università Cattolica del S. Cuore di Milano, Master in Azioni e Interazioni pedagogiche attraverso la Narrazione e l Educazione alla Teatralità. Educatore Professionale. Esperto in Educazione alla Teatralità. Dott.ssa Stefania Cringoli Laureata in Consulenza pedagogica per la disabilità e marginalità presso l Università Cattolica del S. Cuore di Milano, Master in Azioni e Interazioni pedagogiche attraverso la Narrazione e l Educazione alla Teatralità. Esperta in Educazione alla Teatralità. La supervisione didattica e pedagogica del progetto è svolta dal professor Gaetano Oliva. Fagnano Olona, 31 gennaio 2013 Il Direttore artistico del CRT Prof. Gaetano Oliva