NASPI 2018 Inps: durata, importo e come richiederla Naspi 2018 Inps come funziona, chi ne ha diritto e per quanto tempo? Naspi 2018 Inps: i requisiti, la durata e soprattutto quanto spetta con le nuove regole. Il lavoratore dipendente o assimilato che nell anno perde involontariamente il proprio posto di lavoro, può contare sulla nuova indennità di disoccupazione: la Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego, entrata in vigore per effetto di uno dei decreti attuativi del Jobs Act. Vediamo ora a chi spetta il nuovo sussidio contro la disoccupazione, e quali sono i requisiti per accedere alla Naspi, quanto dura, quanto spetta e quali sono le novità e le sanzioni. A chi spetta la NASpI 2018? Vediamo chi sono i destinatari della NASpI 2018: Lavoratori dipendenti; Apprendisti; Soci di cooperativa purché abbiano instaurato un rapporto subordinato. Personale artistico sempre se a contratto subordinato; Dipendenti a tempo determinato della Pubblica Amministrazione. Sono esclusi dal sussidio di disoccupazione: i dipendenti delle Pubbliche amministrazioni a tempo indeterminato e gli operai agricoli, saranno però ammessi i docenti precari e i supplenti. NASpI 2018 quali sono i requisiti: I requisiti per la naspi che servono ad accedere all indennità di disoccupazione 2018 sono tre: 1) Lo stato di disoccupazione: la perdita del lavoro per cause indipendenti dalla volontà del lavoratore; 2) Almeno 13 settimane di contribuzione versata nei 4 anni precedenti al licenziamento;
3) Almeno 30 giorni di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti l inizio della disoccupazione. Per avere diritto alla Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego, occorrerà quindi soddisfare due importanti condizioni: La prima condizione: è quella di aver perso involontariamente il lavoro e richiesto lo stato di disoccupazione. Ci sono però delle eccezioni che consento comunque il riconoscimento del diritto: Maternità; Licenziamento per giusta causa; Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, qualora sia intervenuta una procedura conciliativa presso la Direzione Territoriale del Lavoro; Licenziamento con accettazione dell offerta di conciliazione proposta dal datore di lavoro; Licenziamento a seguito del rifuto del lavoratore a trasferirsi presso un altra sede della stessa azienda distante più di 50 km dalla residenza del lavoratore. La seconda condizione: è quella di aver dichiarato al centro per l impiego la DID, dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, dichiarazione che ora può essere resa anche in sede di presentazione telematica della domanda Naspi all INPS e che prevede la partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro, come corsi indetti dalla Regione o eventi di orientamento. Contributi Naspi 2018: quanti ne servono? Vediamo ora cosa prevede il requisito contributivo: l indennità sarà riconosciuta solo al lavoratore che abbia versato almeno 13 settimane di contributi durante i 4 anni precedenti l inizio dell evento di disoccupazione. Nel calcolo dei contributi utili ai fni della Naspi, il lavoratore, potrà comprendere anche i contributi fgurativi accreditati durante i periodi di: maternità obbligatoria; congedo parentale, astensione dal lavoro per malattia dei fgli. Invece, ai fni della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego, non saranno utili i periodi coperti da contribuzione fgurativa per:
Cassa integrazione straordinaria e ordinaria a zero ore; Permessi 104 fruiti dal lavoratore per assistere un familiare. Quanti giorni di lavoro servono per la Naspi? Il requisito da soddisfare nel 2018 per accedere alla Naspi è quello dell aver lavorato per almeno 30 giorni nei 12 mesi precedenti lo stato di disoccupazione, indipendentemente dalla durata oraria delle giornate di lavoro. Esistono però dei casi particolari in cui l arco dei 30 giorni da prendere in esame, potrà essere ampliato; è il caso dei periodi di: malattia e infortunio sul lavoro; cassa integrazione straordinaria ed ordinaria a zero ore; assenza per congedi e/o permessi 104; Congedo obbligatorio di maternità; Congedo parentale. Naspi nuovo importo 2018 come si calcola? Il nuovo importo Naspi 2018 è pari a 1.208,15 euro mentre l importo massimo mensile di detta indennità non può superare, per il 2018, euro 1.314,30. Come si calcola, però, l importo Naspi che spetta a chi perde il lavoro involontariamente? Per eseguire il calcolo dell importo occorrerà avere a disposizione il proprio estratto contributivo INPS, reperibile online se si è in possesso del PIN dispositivo Inps, e una calcolatrice. Dall estratto conto, sommare tutti gli importi relativi alla retribuzione imponibile ai fni previdenziali che è stata percepita negli ultimi 4 anni, la cifra ottenuta andrà poi divisa per il numero di settimane di contribuzione, e moltiplicare il risultato per il seguente coeffciente 4,33. Nel caso in cui il risultato di tale calcolo dia un importo pari o inferiore a 1208,15 euro: l importo della NASPI 2018 cui si ha diritto sarà pari al 75% di detto importo. Se il risultato invece fosse superiore di 1208,15 euro: alla quota del 75% andrà aggiunto un importo pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e il predetto importo. Ricordo
in ogni caso che l importo massimo della NASPI 2018 non potrà superare i 1.314,30 euro mensili. Dovremo inoltre tenere conto del fatto che dal 91 giorno in poi, l importo si ridurrà del 3% ogni mese. Naspi 2018 la durata: La durata della Naspi 2018, varia a seconda dei contributi che sono stati versati nei 4 anni prima del licenziamento involontario. La durata massima dell indennità di disoccupazione nel 2018 è di 24 mesi. La Naspi spetta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione versate negli ultimi 4 anni, non si terrà però conto dei periodi coperti da contributi fgurativi che hanno già dato luogo al pagamento di prestazioni di disoccupazione. Naspi: la domanda all INPS va inoltrata entro 68 giorni Per ottenere la liquidazione dell indennità di disoccupazione, il lavoratore, sarà tenuto a presentare la domanda sul modulo naspi com, entro 68 giorni dal licenziamento, ovvero, dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, pena la decadenza del diritto. A seconda quindi del giorno in cui verrà presentata la domanda Naspi per via telematica, l erogazione degli importi avrà un termine diverso: Se la domanda Naspi 2018 verrà presentata entro 8 giorni dalla data di licenziamento: il pagamento da parte dell Inps inizierà a decorrere dall ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Se la domanda verrà presentato dopo 8 giorni: il diritto decorre dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda; In caso di malattia, maternità o infortunio: la decorrenza parte dall ottavo giorno successivo al termine dell evento, sempre presentando la domanda entro l ottavo giorno.
Naspi 2018: come funziona la nuova procedura? Naspi come funziona la nuova procedura? Il lavoratore dopo aver presentato per via telematica la domanda di disoccupazione all INPS e sottoscritto contestualmente la DID, dovrà recarsi al centro per l impiego della sua città a sottoscrivere il patto di servizio personalizzato. Ricordo che il patto dovrà essere sottoscritto entro 15 giorni dalla data di invio della domanda NASpI.