Newsletter di informazione sul settore Energy & Utilities di PwC

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www.pwc.com/it Newsletter di informazione sul settore Energy & Utilities di PwC Anno II N.3 In questo numero: Intervista all Ingegner Francesco Starace, A.D. di Enel Green Power Il fotovoltaico verso un nuovo modello di business Focus sul mercato M&A Certificati Verdi e Conto Energia (inquadramento normativo)

Editoriale Il mercato mondiale delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica sta vivendo una fase di progressivo consolidamento e di crescente maturità. In Italia il settore è stato attraversato da una serie di cambiamenti legati alle politiche energetiche adottate dal governo. Oggi gli operatori del settore richiedono con forza una maggiore stabilità del quadro normativo e e del sistema di incentivazione, unitamente all adeguatezza delle procedure autorizzative, alla corretta regolazione dell accesso alle reti ed alla definizione di modalità di cessione dell energia prodotta. Tali misure sarebbero peraltro propedeutiche allo sfruttamento di numerose sinergie che potrebbero mettersi in moto con settori complementari e affini, quali l efficienza energetica, la mobilità sostenibile, la creazione delle c.d. smart cities. Il terzo numero della newsletter Think4Energy vuole offrire ai lettori alcuni spunti di riflessione in merito al tema delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica. Questa edizione si apre con un intervista recentemente rilasciata alla redazione di Think4Energy dall Ingegner Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel Green Power e Direttore della Divisione Energie Rinnovabili di Enel, che ci ha fornito la sua visione sul mondo rinnovabili in Italia e all estero, in termini di scenari prevedibili, di convenienza economica e di sostenibilità per il futuro. Nell intervista l Ingegner Starace fa riferimento anche a RES4MED, un iniziativa di cui PwC è partner insieme ad Enel Green Power e ad altri importanti operatori del settore. Oltre ad essere una piattaforma strategica per la promozione dell utilizzo delle fonti rinnovabili nei Paesi del Sud e dell Est del Mediterraneo e nei Balcani, RES4MED, tramite il coinvolgimento di attori dell industria energetica, di istituzioni accademiche, di associazioni ed istituzioni pubbliche, si propone anche come piattaforma industriale utile a mettere a sistema le aziende, le professionalità e le competenze nazionali per affrontare la sfida della competizione industriale e commerciale nel mercato euromediterraneo. Il secondo contributo della presente edizione affronta l evoluzione prevedibile nei modelli di business del mercato solare fotovoltaico italiano, alla luce delle recenti variazioni avvenute in ambito regolatorio. Segue una panoramica sui trend rilevati nel 2011 nel mercato mondiale dell M&A legato alle aziende operanti in ambito energie rinnovabili ed efficienza energetica, con un focus sul mercato e le principali transazioni in Europa ed un veloce out look sul futuro. Il numero si chiude con un approfondimento di carattere normativo, sulle principali novità introdotte nell ordinamento italiano in merito ai certificati verdi (per l incentivazione delle fonti rinnovabili) e al quarto Conto Energia (per il solare fotovoltaico). Giovanni Poggio Italian Energy, Utilities & Mining Leader 2 Think4Energy

Intervista all Ingegner Francesco Starace, A.D. di Enel Green Power Francesco Starace e Direttore della Divisione Energie Rinnovabili in Enel e Amministratore Delegato di Enel Green Power; l intervista è stata rilasciata nel corso di febbraio 2012 Think4Energy - Iniziamo parlando di sviluppi prevedibili in termini di redditività delle energie rinnovabili e di eventuali nuovi mercati rilevanti. Quali sono secondo lei gli scenari prevedibili dopo la revisione degli incentivi in Italia e all estero? 15th Annual Global CEO Survey Per il video e l intervista a Francesco Starace accedere al sito: www.pwc.com/it F. Starace - Il settore delle rinnovabili è in continua espansione sia in termini geografici che tecnologici, nonostante gli anni di crisi: nel 2011 gli investimenti in impianti di produzione sono aumentati di oltre il 25% rispetto al 2010, raggiungendo la cifra di 235 Miliardi di euro. Da stime di mercato, nel corso dell anno 2011 sono stati installati 112mila MW e la dinamica maggiore si è registrata nel solare (+69%), seguita dall eolico (+24%) e dalle biomasse (+7%). In termini geografici, i tassi di crescita annuale per l Africa tra il 2011 e il 2020 sono tra i più elevati nel mondo: le stime più accreditate prevedono un aumento fino a un massimo del 17% per questo continente. Enel Green Power guarda con particolare interesse il Nord Africa, dove la tecnologia solare avrà un ruolo sostanziale nello sviluppo delle rinnovabili, con un irraggiamento nella regione di oltre duemila kwh l anno per metro quadrato, ma anche la fonte eolica giocherà un ruolo importante, grazie alla diffusa abbondanza di risorse. In Marocco Enel Green Power è pre-qualificata in due gare pubbliche relative allo sviluppo delle energie rinnovabili: una riguarda la tecnologia solare e rappresenta la prima fase di un progetto volto all installazione di 500 megawatt nel 2015, l altra riguarda la tecnologia eolica e ha come obiettivo l installazione del primo impianto, all interno di un piano che prevede la realizzazione di 1.000 megawatt eolici entro il 2019. Abbiamo costruito e avviato a Catania, con Sharp e StMicroeletronics, una delle più grandi fabbriche di pannelli di ultima generazione, con l obiettivo di servire il mercato EMEA. Inoltre, attraverso ESSE, la nostra joint venture paritetica con Sharp, stiamo partecipando in Sud Africa ad alcune gare che fanno parte di un programma complessivo totale di 1.450 MW fotovoltaici. Più in generale, grazie alla diversificazione geografica e tecnologica, Enel Green Power dispone di un sistema produttivo molto differenziato che la protegge dalle evoluzioni dei diversi mercati in cui opera e dalle variazioni contingenti dovuti a fenomeni atmosferici. Presente in 16 paesi e in tutte le tecnologie rinnovabili, la nostra società prevede un piano di sviluppo per il periodo 2012-2016 che assegna all America Latina e al Nord America investimenti molto importanti, mentre conferma quelli in Europa dell Est, dove si consoliderà in particolare in Romania. Newsletter di informazione sul settore Energy & Utilities di PwC 3

Think4Energy - La convenienza delle rinnovabili dal punto di vista dei governi: il solo aspetto economico finanziario può essere metro di giudizio per valutare uno sviluppo ecocompatibile? Ad esempio, secondo una recente analisi dell American Enterprise Institute for Public Policy Research, gli impianti eolici sarebbero più costosi di quelli convenzionali e non sarebbero in grado di generare un flusso occupazionale adeguato. Quale è il suo punto di vista a riguardo? F. Starace - E evidente che le rinnovabili comportano benefici occupazionali e in termini di sostenibilità ambientale. Sul fronte economico è da notare per prima cosa che queste fonti non sono tutte uguali: la maggiore o minore maturità della tecnologia è un parametro fondamentale per l analisi dei costi. Altro elemento importante da prendere in considerazione è la velocità dei progressi nelle varie tecnologie. Abbiamo visto come, in particolare nell eolico on-shore e nel solare fotovoltaico, i costi si siano notevolmente abbattuti proprio grazie ai progressi considerevoli nell efficienza degli impianti. La ricerca da lei citata mi permette poi di toccare un punto importante: quello degli incentivi. In breve, la tesi sostenuta dall articolo è che le fonti rinnovabili, in quanto incentivate, distorcano il mercato, sia esso del lavoro, di beni o servizi. Detto in altre parole, sono gli incentivi a essere messi sul banco degli imputati, non le fonti rinnovabili. La mia opinione è che gli incentivi abbiano senso solo quando accompagnano lo sviluppo di una fonte non ancora matura, ma non per quelle fonti i cui costi sono scesi notevolmente negli ultimi anni diventando economicamente sostenibili. Un ruolo fondamentale delle istituzioni, al di là degli incentivi, può invece essere quello di garantire un quadro regolatorio stabile, condizione necessaria per un mercato efficiente e competitivo. Think4Energy - Focus sull Europa e lo scenario 20/20/20: quale il futuro delle fonti rinnovabili in Europa tra le aspettative di grid parity, gli obiettivi comunitari ed i problemi di budget dei governi? F. Starace - Il futuro delle rinnovabili in Europa è decisamente positivo: da qui al 2020 il tasso annuale medio di crescita del settore si stima tra il 5% e il 9%, con un aumento della capacità addizionale installata fino a 1.000 GW. Questo incremento di capacità chiaramente sarà caratterizzato da tecnologie più efficienti: in particolare per quanto riguarda il fotovoltaico, da uno studio realizzato dalla European Photovoltaic Industry Association (Epia), l intero comparto europeo potrebbe raggiungere entro il 2020 la grid parity. Secondo le proiezioni ipotizzate dall Epia, il costo di produzione di energia elettrica fotovoltaica nell Ue potrebbe diminuire dagli 0,16-0,35 euro per kwh del 2010 alla media di 0,08-0,18 euro per kwh nel 2020. E l associazione dell industria fotovoltaica europea attribuisce all Italia il primato europeo per quanto riguarda il raggiungimento della grid parity nel settore. 4 Think4Energy

Think4Energy - Abbandono del nucleare: quali risorse del sistema per aumentare l apporto delle fonti energetiche rinnovabili? F. Starace - Arrivare in un futuro non troppo remoto al 50% di rinnovabili non è un obiettivo impossibile: la crescita del solare sarà ampia, la geotermia potrebbe triplicare e la biomassa ha ancora potenziali sconosciuti. E chiaro che diventa necessario focalizzare gli sforzi di sistema sulle infrastrutture in termini di connessioni alla rete, solo per fare un esempio, per consentire a queste tecnologie il massimo dello sviluppo. Think4Energy - Iniziativa Desertec: Enel Green Power è partner nel Consorzio internazionale Desertec Industrial Initiatives che raccoglie oltre 50 aziende partner nell area Europa, Middle East, Africa: quali sono le motivazioni strategiche che hanno spinto a questa partecipazione e quali gli sviluppi prevedibili? F. Starace - Enel Green Power è uno dei soci fondatori del progetto Desertec per la promozione delle energie rinnovabili nelle aree desertiche di Africa settentrionale e Medio Oriente, che, come già ricordato, costituisce un mercato in forte crescita. L idea di base del programma, che condividiamo, è quella di generare elettricità da fonti rinnovabili in quelle aree in cui sono più abbondanti, per garantire così energia elettrica sostenibile a costi competitivi. Riteniamo che questa energia debba andare a fare fronte alla crescente domanda di energia proprio nei Paesi in cui viene ad essere prodotta e che stanno sperimentando tassi di crescita di domanda energetica estremamente elevati. L esportazione verso l Europa è, a nostro parere, in subordine a questa prima importante necessità. Think4Energy - Expo 2015: qual è il ruolo previsto per Enel Green Power in relazione alle tematiche di energia e sostenibilità su cui verterà l Expo? F. Starace - Nell ambito dell Expo 2015 Enel Green Power ha lanciato insieme a partner prestigiosi una nuova iniziativa: RES4MED (Renewable Energy Solutions for the Mediterranean region), che si pone come riferimento nel quadro geopolitico del settore, in dialogo con le iniziative internazionali in corso. RES4MED, costituendo un network dei network, si pone come obiettivi quelli di costruire una piattaforma organizzata, che consenta alle svariate organizzazioni, che già da tempo sono attive sul fronte energetico nell area del mediterraneo, di avere una visione molto ampia di tutto quello che insieme si sta facendo per la formulazione di scelte strategiche da parte dei Paesi di questa area. Newsletter di informazione sul settore Energy & Utilities di PwC 5

Il fotovoltaico verso un nuovo modello di business L evoluzione del mercato italiano del fotovoltaico dopo il 4 Conto Energia di Gianpaolo Chimenti Director Energy Utilities & Mining Strategy Group Il mercato mondiale del fotovoltaico ha visto svilupparsi, dal 2007 al 2011, una forte leadership dell Italia non solo come capacità installata ma anche come sviluppo industriale della filiera. Leggendo i numeri del 2011 si potrebbe essere tratti in inganno. Nell ultimo anno l effetto combinato del secondo Conto Energia (sino a giungo) del seppur breve terzo Conto Energia e dell avvio del quarto Conto Energia ha consentito all Italia, con 9.000 MW di nuove installazioni, di raggiungere la seconda posizione mondiale in termini di capacità installata (12.500 MW totali), dopo la Germania (24.700 MW) e soprattutto superando in soli 12 mesi sia la Spagna che il Giappone (fonte EPIA Market Report 2011). Eppure il settore sta vivendo una fase di radicale cambiamento legato al reindirizzo della politica di sviluppo dettata dal quarto Conto Energia. Siamo entrati a tutti gli effetti nella fase di consolidamento del settore dopo aver vissuto un periodo di avvio dell industry, dove l intenzione del legislatore è stata quella di attrarre soggetti in grado di apportare capitali al credito bancario e di beneficiare della facilità di accesso al credito bancario. Ciò al fine di sviluppare rapidamente il settore, abbattendo i costi di realizzazione ed avvicinandosi al concetto di grid parity, ossia di industry autonoma anche in assenza di incentivi. La soluzione adottata è stata dunque quella di garantire ritorni dell investimento nell ordine del 20%, attraverso un importante sistema di incentivazione che ha attratto i fondi di investimento di natura finanziaria e li ha resi i veri protagonisti di una crescita costituita da impianti fissi o ad inseguitore su terreni agricoli. E la nostra filiera ha accompagnato tale sviluppo vedendo sorgere in pochi anni numerose aziende italiane: oltre 25 operatori attivi nella produzione/assemblaggio di celle e moduli, oltre 50 produttori di inverter e componentistica ed oltre 100 distributori ed installatori con un ruolo rilevante da parte dei general contractor o EPC. In Italia ed in Europa l ondata di revisione delle tariffe incentivanti nel 2011 ha di fatto portato alla creazione di due mercati paralleli. Un mercato secondario e cioè costituito da impianti fissi già realizzati ed entrati in funzione beneficiando 6 Think4Energy

del secondo e terzo Conto Energia (che rappresentano oltre il 70% del parco installato nazionale ed hanno potenza superiore ai 200Kw), dove i già presenti fondi di investimento hanno deciso di anticipare la way out, cedendo gli asset ai nuovi acquirenti, ossia fondi infrastrutturali ed ex municipalizzate o comunque investitori che valutano attrattivo un ritorno dell investimento nell ordine del 10% (al netto del valore del deal), se comparato con alternative di investimento nelle infrastrutture energetiche. Il nuovo mercato invece è il mercato delle installazioni post quarto Conto Energia e rappresenta il futuro del mercato in Italia; è questo il segmento dei tetti fotovoltaici cioè di installazioni su edifici (residenziali, commerciali o industriali) che apre al mondo delle piccole e medie imprese ed al residenziale. Si tratta del segmento principale nel mercato tedesco, rappresentando circa l 80% delle installazioni, rispetto al 30% del parco installato in Italia. Si passerà così da un mercato di nicchia ad un mercato di massa ed il modello di business dei nostri campioni nazionali dell industry, ossia i grandi EPC, dovrà evolversi rapidamente. Il nuovo target è costituito da consorzi, distretti, medio/piccole realtà produttive, utilities e residenziale, interessati non solo alla cessione in rete dell energia elettrica prodotta ma anche all autoconsumo. Cambiano i buying factor: dalla ricerca della bancabilità del pannello al minor costo di mercato (premiando in particolare i pannelli asiatici), della massimizzazione dell IRR, della garanzia di performance nel breve/ medio termine (o comunque sino alla way out) alla ricerca di elevata qualità nella componentistica (produzione europea), del rapporto di fiducia con l installatore/progettista, alla garanzia di performance di lungo termine, alla assistenza e vicinanza fisica dell installatore. Dunque il cambiamento regolatorio implicherà un cambiamento nel target mix dei grandi installatori; i piccoli impianti su tetti assumeranno un ruolo rilevante per il mantenimento della redditività. Nel nuovo business model post quarto Conto Energia, il segmento retail congiuntamente allo sviluppo internazionale saranno i driver di volumi e stabilità per gli EPC. Nuovi modelli commerciali dovranno essere assunti con logiche di mass market. Il mercato della piccola e media impresa ed il segmento residenziale andranno serviti attraverso lo sviluppo di un network di agenzia in grado di gestire il portafoglio di installatori (che andranno formati e fidelizzati) e lo sviluppo di reti di segnalatori. La creazione di key account rappresenterà lo strumento di gestione del large business, sempre più costituito da consorzi e distretti, medio grandi aziende e multy utility. Solo se la nostra industria locale sarà in grado di comprendere ed affrontare tali cambiamenti potrà mantenere un ruolo di protagonista nello sviluppo del mercato italiano. Altrimenti rischierà un forte ridimensionamento puntando, con una strategia di breve veduta, esclusivamente ai mercati esteri ancora incentivati, perdendo la possibilità di perseguire uno sviluppo sostenibile. Newsletter di informazione sul settore Energy & Utilities di PwC 7

Focus sul mercato M&A Trend rilevati in ambito rinnovabili ed efficienza energetica e outlook per il futuro Estratto dal Report Renewables Deals pubblicato da PwC Global Angela Margherita Bellomo Director Energy, Utilities & Mining Deals Group Transaction Services Il settore delle rinnovabili e dell efficienza energetica ha registrato un 2011 di record nell M&A, con una crescita in valore del 40% rispetto al 2010, nonostante un quadro economico e di mercato dominati dall incertezza A livello mondiale, il valore totale delle transazioni nel settore ha sfiorato i 53,5 milioni di dollari nel 2011, in crescita del 40% rispetto all anno precedente. Per la prima volta in assoluto, la Top Ten dei deals è stata dominata da operazioni con valori superiori a un miliardo di dollari. Il volume totale delle transazioni nel 2011 è diminuito del 6% dall anno scorso, ma è rimasto comunque elevato in valore assoluto (570 nel 2011 contro le 606 del 2010, che però erano quasi raddoppiate rispetto ai 319 dell anno precedente). Il valore medio delle transazioni è passato dai 28.1 milioni di dollari del 2010 ai 35.2 milioni del 2011 (+25%). Il mercato mondiale M&A 2011 è stato dominato da un ondata di transazioni nel solare (30% sul totale), nell eolico (29%) e nell efficienza energetica (19%). Il volume di transazioni e il loro valore record per il 2011 riflettono una maturazione del settore delle energie rinnovabili e dell efficienza energetica. Il trend è tanto più degno di nota quanto più si tiene in considerazione l incertezza del contesto di riferimento e le preoccupazioni per le politiche governative in tema di rinnovabili. Sei su dieci dei principali deal dell anno hanno riguardato aziende nell UE. Due delle principali operazioni europee (ie l acquisizione della società di smart metering svizzera Landis+Gyr da parte del gruppo giapponese Toshiba e l acquisizione da parte della francese Schneider Electric di una società di servizi e software spagnola, Telvent, per le smartgrid e l energy management) sono state motivate dall esigenza di ammodernamento della rete e dallo smart metering come canali per incrementare la capacità di generazione da fonti rinnovabili e l efficienza energetica. In Europa, il valore totale delle transazioni nel settore ha superato i 30 milioni di dollari nel 2011, segnando un +130% rispetto all anno precedente. Il volume totale delle transazioni nel 2011, pari a 275 in valore assoluto, è aumentato del 7% dall anno scorso, in controtendenza rispetto al fenomeno osservato a livello mondiale. Il valore totale delle transazioni nel 2011 è stato dominato dall eolico (40% sul totale), seguito dal solare (32%), e dall efficienza energetica (19%). A differenza di quanto registrato negli anni precedenti, quando le società target tedesche rappresentavano la più ampia porzione sul valore totale dei deal, quest anno volumi e valori delle transazioni sono stati più equamente divisi tra i mercati di Spagna (17% sul totale), Italia (15%), Francia (12%), Germania (12%) e UK (11%), Svizzera e Norvegia (8% rispettivamente). 8 Think4Energy

In Spagna e Francia il valore dei deal è stato trainato dai buyback di Iberdrola (per un valore di 3,5 miliardi di dollari) e EDF (per 2,1 miliardi di dollari), ma in generale c è stata una forte concentrazione di transazioni nel solare e nell eolico in Spagna e in Italia, quali l acquisto da parte del private equity Bridgepoint di 11 centrali eoliche dal gruppo edile spagnolo ACS (per una transazione da 880 milioni di dollari) e l acquisto da 933 milioni di dollari di uno sviluppatore di fotovoltaico, Rete Rinnovabile Srl, venduto dal gestore della rete elettrica italiana Terna al private equity Firma (quest ultimo annunciato già nel 2010). Uno sguardo al futuro In Europa, il clima economico e finanziario sta spingendo il tema della sostenibilità degli investimenti nelle rinnovabili in cima alle agende di politica energetica dei governi. Le preoccupazioni riguardo i prezzi per gli utenti finali e i vincoli di finanza pubblica hanno portato i governi a rivedere i sussidi alle rinnovabili e più in generale le regole del mercato. deal continui ad essere significativo nel medio termine, parallelamente con il raggiungimento di uno stadio di maturità del settore. L attività effettiva in termini di M&A per il 2012 dipenderà dagli sviluppi della crisi nell Eurozona. Si può prevedere il persistere di uno scenario di incertezza nell eurozona e più in generale nel mondo. Qualora i segnali di crescita economica dovessero rivelarsi positivi, ci si può attendere che l incertezza si trasformi in confidenza e quindi in un nuovo impulso ai deals; ma se dovessero verificarsi eventi avversi che trasformano l incertezza della zona Euro in una crisi più profonda, il flusso dei deal è destinato probabilmente a ridursi. La finanza potrebbe ridursi notevolmente e le paure sulla sostenibilità energetica potrebbero combinarsi con la riduzione dei finanziamenti pubblici e con l indebolimento del supporto a questo settore. Le revisioni al ribasso dei sussidi al solare da parte dei vari governi hanno provocato un clima di inquietudine ed incertezza e in molti Paesi, il tema dei finanziamenti rimane una preoccupazione, poiché le banche hanno ristretto e reso più gravoso l accesso al credito. A livello globale, la prospettiva che la riduzione delle emissioni di CO2 assuma un carattere giuridicamente vincolante è tornata sui tavoli di discussione in tutti i Paesi e ciò che accadrà da qui al 2020 è tutt altro che chiaro. Un certo numero di temi sta attualmente influenzando l andamento dell M&A ed è prevedibile che il flusso dei Newsletter di informazione sul settore Energy & Utilities di PwC 9

Certificati Verdi e Conto Energia Inquadramento normativo Andrea Lensi Legal Director PwC Tax and Legal Services Al fine di sviluppare le energie rinnovabili, e adeguarsi alle indicazioni dell Unione Europea, lo Stato italiano ha previsto due diversi meccanismi d incentivazione: i. il quota system, col quale si impone al produttore di energia da fonti non rinnovabili, di immettere nel sistema elettrico un quantitativo minimo di energia pulita; ii. il feed-in-tariff, con cui è direttamente incentivata l energia prodotta da fonti rinnovabili. Alla prima tipologia d incentivi appartengono i certificati verdi ( CV ), mentre alla seconda il Conto Energia ( Conto Energia ). I Certificati Verdi A decorrere dal 2001, l articolo 11, Decreto Legislativo 16 marzo 1999, n. 79 Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell energia elettrica, ha previsto per i produttori di energie non rinnovabili (i.e.: derivanti da combustibili fossili), l obbligo di immettere nel sistema elettrico nazionale ( ) una quota di energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili (c.d. Quota d obbligo ). La disciplina dei CV è stata completata dai seguenti provvedimenti: i. Decreto Ministeriale, 11 novembre 1999, Direttive per l attuazione delle norme in materia di energia elettrica da fonti rinnovabili di cui al comma 1, 2, e 3 dell articolo 11 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, ii. iii. iv. Decreto Ministeriale, 18 marzo 2002, Modifiche e integrazioni al decreto del Ministro dell industria, del commercio e dell artigianato, di concerto con il Ministro dell ambiente, 11 novembre 1999, concernente direttive per l attuazione delle norme in materia di energia da fonti rinnovabili di cui ai commi 1, 2 e 3 dell articolo 11 del Decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, Decreto Ministeriale, 24 ottobre 2005, Aggiornamento delle Direttive per l incentivazione dell energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ai sensi del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, nonché; Decreto Legislativo, 3 marzo 2011, n. 28, Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell uso dell energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE ( D.Lgs. 28/2011 ). I CV, in buona sostanza, sono titoli attestanti la produzione di determinate quantità di energia derivante da fonti rinnovabili, rilasciati dal Gestore dei servizi elettrici ( GSE ) ai possessori di un impianto a fonte rinnovabile ( IAFR ). I titolari di CV, a loro volta, possono venderli ai produttori o importatori di energie non derivanti da fonte rinnovabile tramite: (i) (ii) contrattazione bilaterale; trading degli stessi nel mercato elettrico gestito dal Gestore del Mercato Elettrico ( GME ), qualora i produttori o importatori di energie non rinnovabili non siano in grado di introdurre direttamente in rete l energia pulita necessaria per rispettare la Quota d obbligo. Il prezzo dei CV è variabile di anno in anno, risultando pari alla differenza tra un valore fisso di riferimento determinato dalla legge (stabilito in 180 per MWh) e un valore medio annuo di cessione dell energia elettrica, identificato di volta in volta dall Autorità per l Energia elettrica ed il Gas ( AEEG ). Proprio utilizzando tale meccanismo di calcolo, e sulla base del prezzo di cessione dell energia elettrica registrato per l anno 2011, recentemente, l AEEG, con deliberazione del 26 gennaio 2012 n. 11/2012/R/efr, ha aggiornato il prezzo di collocamento sul mercato dei certificati verdi per il 2012 fissandolo in 74, 72 /MWh. Il meccanismo d incentivazione dei CV è destinato, tuttavia, a scomparire progressivamente, poiché, con l articolo 25, D.Lgs. 28/2011, il legislatore ha disciplinato la riduzione, fino alla definitiva eliminazione entro il 2015, della c.d. Quota d obbligo, con la conseguenza che entro quella data il GSE dovrà ritirare tu i CV immessi sul mercato energetico. Il Nuovo Conto Energia Ulteriore forma di incentivo per le energie rinnovabili è il Conto Energia. A differenza dei CV, che sono incentivi applicabili a tutte le forme di energie rinnovabili, il Conto Energia, invece, è previsto soltanto nel campo dell energia solare. 10 Think4Energy

Infatti, l articolo 7, comma 1, Disposizioni specifiche per il solare, D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 Attuazione della Direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità ( D.Lgs. 387/2003 ) ha previsto che il Ministero dello Sviluppo Economico ( MSE ), di concerto con il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio, d intesa con la Conferenza unificata, adotti uno o più decreti con i quali definire i criteri per l incentivazione della produzione di energia elettrica dalla fonte solare. In attuazione della predetta disposizione, il MSE ha emanato i Decreti Ministeriali 28 maggio 2005 e 19 febbraio 2007, con cui sono stati previsti, rispettivamente, il Primo e il Secondo Conto Energia, e con il Decreto Ministeriale 6 agosto 2010 ( DM 6/2010 ) è stato introdotto il Terzo Conto Energia, per il triennio 2011-2013. In linea generale, il Conto Energia può essere definito come una tariffa incentivante corrisposta a fronte della produzione di energia derivante da impianti fotovoltaici. Esso è riconosciuto dal GSE per un periodo di venti anni, sotto forma di contributo in conto esercizio, nel senso che lo stesso GSE non remunera il costo della costruzione e messa in opera dell impianto fotovoltaico, bensì il prezzo dell energia solare prodotta e immessa in rete. Il Conto Energia è stato soggetto a numerosi interventi legislativi che hanno determinato la progressiva diminuzione degli incentivi riconosciuti dalla Stato per la produzione di energia solare. Già con il DM 6/2010 si è assistito a una riduzione proporzionale del quantum delle tariffe incentivanti, prevedendosi che per i moduli fotovoltaici entrati in vigore a partire dal 1 gennaio 2011 la diminuzione della tariffa, rispetto agli incentivi previsti sino al 2010, fosse stimata tra il 10% e il 17% per impianti con una potenza nominale inferiore a 200 kw e tra il 20% e il 27% per impianti con una potenza nominale superiore a 200 kw; mentre per gli impianti che fossero entrati in esercizio nel 2012 e 2013 le tariffe sarebbero state decurtate di un 6% annuo, rispetto al 2011. Successivamente, il D.Lgs. 28/2011, entrato in vigore il 1 giugno 2011, ha previsto un ulteriore riduzione delle tariffe incentivanti rispetto al Terzo Conto Energia. Infatti, il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, emanato in data 5 maggio 2011, di concerto con il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio, e in adempimento del D.Lgs. 28/2011, con cui sono stati individuati i nuovi criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici e lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaiche (il Quarto Conto Energia ), ha previsto un iniziale diminuzione delle tariffe incentivanti del 20-25% rispetto al Terzo Conto energia, per gli impianti che sono entrati in esercizio in data successiva al 31 maggio 2011. Tali tariffe saranno, poi, progressivamente ridotte per gli impianti che entreranno in esercizio nel 2012 e nel 2013 e saranno ulteriormente decurtate del 6% annuo. Il D.Lgs. 3/2011, di recente, è stato oggetto di un nuovo intervento da parte del legislatore italiano, il quale, con l articolo 65, comma 1, Decreto-Legge 24 gennaio 2012, n. 1, Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (cd. Decreto Liberalizzazioni), ha previsto che per i moduli collocati a terra in aree agricole, non è consentito l accesso agli incentivi statali di cui al decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28. Il successivo comma 4 del medesimo articolo ha previsto l abrogazione dei commi 4, 5 e 6, dell articolo 10 del D.Lgs 3/2011, che prevedevano proprio gli incentivi per gli impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole. In sostanza, con l articolo 65, comma1, Decreto Liberalizzazioni, si incide nuovamente sul Quarto Conto Energia continuando sulla strada della riduzione costante/eliminazione delle tariffe riconosciute per la produzione di energie rinnovabili. Newsletter di informazione sul settore Energy & Utilities di PwC 11

Think4Energy Periodico di informazione sul settore Energy & Utilities Pubblicato e distribuito gratuitamente da PricewaterhouseCoopers SpA Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 487 in data 30 ottobre 2009 Editore PricewaterhouseCoopers SpA Direttore Editoriale Giovanni Poggio Partner Energy Utilities and Mining Email: giovanni.poggio@it.pwc.com Comitato scientifico Angela Margherita Bellomo, Franco Boga, Vincenzo Capogna, Gianpaolo Chimenti, Francesco Galasso, Giulio Grandi, Alessandro Grandinetti, Paola Guastella, Andrea Lensi Francesco Pimpinelli, Luca Sparatore. Copyright 2012 PricewaterhouseCoopers SpA La presente newsletter non costituisce parere professionale ed il relativo contenuto ha esclusivamente carattere informativo. Gli articoli contenuti nella presente newsletter non possono essere riprodotti senza la preventiva espressa autorizzazione di PricewaterhouseCoopers SpA. La citazione o l estrapolazione di parti del testo degli articoli è consentita a condizione che siano indicati gli autori e i riferimenti di pubblicazione della newsletter Think4Energy. 2012 PwC. All rights reserved. PricewaterhouseCoopers and PwC refer to the network of member firms of PricewaterhouseCoopers International Limited (PwCIL). Each member firm is a separate legal entity and does not act as agent of PwCIL or any other member firm. PwCIL does not provide any services to clients. PwCIL is not responsible or liable for the acts or omissions of any of its member firms nor can it control the exercise of their professional judgment or bind them in any way. No member firm is responsible or liable for the acts or omissions of any other member firm nor can it control the exercise of another member firm s professional judgment or bind another member firm or PwCIL in any way.