37 CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLA RAPPRESENTAZIONE Politecnico di Torino 17-19 settembre 2015 XII CONGRESSO Per un disegno dell antropizzazione dell area di testaccio a Roma: stratificazioni cartografiche e
DISEGNO DELL ANTROPIZZAZIONE DEL QUARTIERE TESTACCIO RICERCA DIDATTICA http://aut.uniroma3.it/ Corso di Tecnica della Rappresentazione nella laurea Magistrale in Progettazione Architettonica OBIETTIVO : diffondere metodologie di analisi e di concettualizzazione di un luogo attraverso il suo disegno 2
STRATEGIE DI INDAGINE Analisi della cartografia storica per la conoscenza delle trasformazioni antropiche nel tempo Analisi dello stato di fatto per il riconoscimento di situazioni consolidate 3
È sempre il legame tra differenti punti, tra differenti luoghi socialmente significativi, a segnare l impronta più o meno discreta della presenza e dell azione umana. * Marc Augé * Da I ponti, metafora e realtà. In Dobričič Sasa, Siviero Enzo (a cura di). De Pontibus: un manuale per la costruzione dei ponti. Milano: Il Sole 24Ore, 2008, p.1. 4
QUARTIERE TESTACCIO dimensione locale data dalle abitudini dell antico rione dimensione globale data dalle iniziative culturali ed economiche FINE : Indagare le relazioni tra fenomeni passati e presenti per restituire graficamente l identità di un luogo complesso 5
Due ambiti di studio: PRIMO AMBITO Storico Analisi dei dati grafici e testuali rintracciabili nella cartografia storica con successiva restituzione grafica delle informazioni ricavate, astraendo i molteplici aspetti individuati in iconografie urbane atemporali e ascalari. Confronto tra le carte per svelare itinerari nascosti nello spazio e nel tempo cartografico; Capire il significato assunto dai luoghi attraverso l analisi dei modi grafici adottati per la loro comunicazione; cogliere l espressività dei segni 6
Interpretazioni cartografiche: analisi dei segni e disegni nel tempo L area è individuata graficamente da: Alveo del Tevere Monte dei Cocci Mura Aureliane 7
8
9
10
RURALITA INDUSTRIALIZZATA Piano Regolatore 1883 Pianta Topografica G. Ersoch 1888 11
Architetture anni 3012
LETTURA STRATIGRAFICA Sovrapposizione cronologica per : monitorare la corrispondenza tra le informazioni, per studiare la qualità e tipologia dei segni 13
CRITERI DI SELEZIONE DELLE PLANIMETRIE : presenza di una rappresentazione grafica non deformata eccessivamente; accuratezza nella descrizione delle colture, dei percorsi e del tessuto edilizio; presenza di informazioni sulla vita sociale ed economica e di programmazione edilizia. Nella lettura stratigrafica delle piante è emerso il progressivo mutamento dell area: da agricola diviene territorio urbanizzato, di cerniera tra la città storica e la periferia; posizionamento, sempre più corretto per lo sviluppo dei rilievi topografici, degli elementi naturali e dei loro andamenti; modifiche successive alla costruzione degli argini del Tevere. 14
15
TRATTAMENTO GRAFICO DEL MONTE DEI COCCI NEL TEMPO 16
TRATTAMENTO GRAFICO DEL VERDE E DEI CAMPI 17
TRATTAMENTO GRAFICO DEL TESSUTO URBANO 18
ESPLORAZIONE CARTOGRAFICA : Attraverso gli ambiti della rappresentazione : Ridisegno; lucidatura; riduzioni e ingrandimenti in copia. Hanno permesso di lavorare sui concetti di : MISURA; MODULI; SCALA GRAFICA; ANDAMENTI DELLE LINEE ORIENTAMENTO PESI GRAFICI Tenendo conto dei fondamentali della percezione e della comunicazione visiva 19
ELABORAZIONE DI UN INVENTARIO DI CARTOGRAFIE URBANE 20
Valorizzare attraverso le griglie Gli strati della città 21
Maglie Palinsesto economico 22
Identità temporali Tra i limiti 23
Tra i tempi Presenze nel tempo 24
Connessioni Testaccio ideale 25
Transizioni Edificazioni progressive 26
SECONDO AMBITO Testaccio contemporanea La rappresentazione in questa fase arricchisce la descrizione del luogo con la dimensione interpretativa e costruttiva. (Verso la progettazione del luogo) Elaborazione di mappatura dello stato di fatto utilizzando i dati provenienti dall analisi di sistemi materiali e immateriali attraverso il riconoscimento di situazioni consolidate, cercando di mettere in luce abitudini, regole, anomalie e positività del sistema antropico presente. 27
Il fine è «svelare continuità e prossimità inedite tra luoghi separati e distinti.» * * da I territori dell Urbanistica - Il progetto come produttore di conoscenza, Paola Viganò, Officine edizioni, Roma 2010, p. 171 28
OBIETTIVO Far emergere i luoghi dell abitare quali: rapporto tra spazio/contesto urbano ed edificio; relazioni attuali tra le infrastrutture e le diverse forme di proprietà, i tipi insediativi e del vivere insieme. 29
INDIVIDUAZIONE DI ELEMENTI sistemi infrastrutturali sistemi insediativi sistemi tipologici morfologia materiali giorno e notte Spazio pubblico e privato Flussi e percorsi Colori Illuminazione Percezione Fruizione affluenza - Tempi di percorrenza da luogo a luogo; Ma quale luogo? Aree pubbliche, strade commerciali, luoghi religiosi, poli culturali Come? Schemi dei percorsi, delle soste, degli ostacoli permanenti 30
riconoscimento avvenuto attraverso la fruizione diurna e notturna dell area 2015 31
Percorsi e flussi 2015 32
Limiti visuali 2015 33
Disordine e ordine 34
Conclusioni e strade aperte Attraverso la stratificazione cartografica, l astrazione Le indagini dello stato di fatto si propone un metodo per testare la quantità e la qualità di informazioni presenti. Il quartiere Testaccio è un area apparentemente confinata, ma ricca di realtà intese come potenzialità per la rigenerazione urbana. 35
Video 36
Un ringraziamento agli studenti per l impegno profuso. Grazie a voi per l attenzione. 37