Il Service Pack 2 è comprensivo di tutti gli aggiornamenti precedenti ( Leggi il documento del Service Pack 1 ).



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Prodotti Serie 2014 Software per progettazione elettrica e fotovoltaica Service pack 2 Il Service Pack 2 della Serie 2014 include gli ultimi aggiornamenti per i prodotti di Electro Graphics. Ambiente grafico (linea CADelet, linea Smart, idea ed Eplus) Tabula Sigma Solergo linea Ampère Il Service Pack 2 è comprensivo di tutti gli aggiornamenti precedenti ( Leggi il documento del Service Pack 1 ). Ambiente grafico (linea CADelet, linea Smart, idea ed Eplus) Sono state apportate alcune correzioni e migliorie elencate di seguito. Linea Smart Ora i prodotti linea Smart sono compatibili anche con AutoCAD LT 2015 SP2 (32 e 64 bit). AutoCAD 2015 e AutoCAD LT 2015 su Windows 8.1 64 bit Risolte alcune anomalie di interfacciamento di CADelet e Smart, rispettivamente con AutoCAD 2015 e AutoCAD LT 2015, su sistema operativo Windows 8.1 a 64 bit. Commesse in rete Ottimizzata la gestione delle commesse salvate in numero elevato su server di rete. Gestione scala di inserimento di sagome da Layout quadri All'inserimento di sagome dall interfaccia Layout quadri ora è considerato anche il fattore di scala che è impostato nella scheda Simboli delle proprietà articolo (in archivio materiali) di cui sono rappresentazione. Tale valore di scala viene pertanto moltiplicato per il valore Scala layout quadri impostato nelle opzioni di Layout quadri.

Nota. Nel caso in cui blocchi sagoma associati ai codici materiali siano in scala diversa da quella reale, potrebbe essere difficoltoso disegnare il layout del quadro in una scala uniforme. Per ovviare a questo inconveniente, prima di inserire la sagoma con le procedure di layout quadri, controllare ed adeguare la Scala nella scheda Simboli della proprietà articolo. Scelta della tabella di posa in Edita utenza Nella finestra di modifica dei dati utenza, il gruppo di opzioni di scelta della tabella di posa è stato sostituito con una lista di scelta a discesa. L'elenco delle tabelle mostra le norme di riferimento e anche la relativa nazione di riferimento. (Vedi figura a lato) Gestione fogli Corretta la funzione Rinomina fogli: la traslazione di un foglio con i pulsanti freccia all'interno del pannello Rinomina fogli in Elenco fogli comportava la traslazione anche di Ubicazione e Funzione del foglio di origine. Ubicazione e Funzione ora vengono correttamente conservate. Corretta la compilazione del numero di foglio all'esecuzione della funzione Revisione foglio multipla (ossia selezionando più fogli da revisionare in elenco fogli). Il numero foglio non veniva compilato. Schermatura fili eseguita con AutoCAD 2015 Corretta l'esecuzione della funzione Schermatura fili eseguita in CADelet su AutoCAD 2015 e in Smart su Auto- CAD LT 2015. Traduttore Corretto caso di errore durante la traduzione causato dalla presenza del carattere speciale % negli attributi da tradurre. Schema unifilare Nella tracciatura automatica dello schema unifilare è stato corretto il collegamento del Congiuntore agli altri simboli dello schema elettrico. Il collegamento era errato qualora al congiuntore fosse stata assegnata una protezione da Archivio dispositivi.

Tabula Utilità di verifica disponibilità archivi Corretto il messaggio di errore visualizzato all esecuzione della funzione Verifica stato e disponibilità articoli. Sigma Sono state apportate alcune migliorie e correzioni elencate di seguito. Ottimizzazioni interfaccia grafica Ottimizzato l aggiornamento grafico dei dati in griglia a seguito del ricalcolo prezzi della voci del computo. Le immagini delle voci sono ora visualizzate sotto i prezzi, a fianco della descrizione estesa. Stampe Corretta l'esportazione su file Excel.xls della stampa Computo esteso strutturato, la quale poteva riportare un valore di totale computo errato. Ottimizzata la stampa dei filetti nei documenti Computo esteso, Computo esteso, Preventivo, Libretto misure. Computo esteso È ora possibile personalizzare il menu per la scelta del filtro di visualizzazione del computo esteso. Il comando Seleziona, presente nel menu stesso, consente di comporre l'elenco delle combinazioni di filtro utili, selezionandole da una lista contenete tutte le combinazioni. In seguito è possibile attivare il filtro dal menu. (Vedi figura a lato) Liste in economia (Contabilità) Ottimizzato il calcolo dei costi per le liste in economia: le maggiorazioni di Spese ed Utili ora vengono applicate alla somma degli importi di manodopere, noli e trasporti, anziché ai singoli prezzi. Analisi costi Ottimizzata l approssimazione dei prezzi in analisi costi.

Solergo Sono state apportate gli aggiornamenti descritti di seguito. Riduzione degli incentivi Conto energia Il D.L. 24.06.2014 n. 91, convertito L. 11.08.2014 n. 116, all art. 26 comma 3 prevede l applicazione di rimodulazioni, a scelta dell operatore, a decorrere dal 01 Gennaio 2015, sulle tariffe incentivanti dell elettricità prodotta dagli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore a 200 kw. Sono interessati tutti gli impianti che percepiscono tariffe incentivanti dal I al V Conto Energia. Le modalità di calcolo sono descritte nei documenti: D.M. 17.10.2014: Incentivi energia elettrica impianti fotovoltaici superiori a 200 kw (Ministero dello Sviluppo Economico) Leggi il documento GSE. Istruzioni operative per gli interventi sulle tariffe incentivanti relative agli impianti fotovoltaici ai sensi dell.art 26 della Legge 116/2014 (c.d. Legge competitività) Leggi il documento In particolare, il paragrafo 3.1 del documento GSE riporta: 3. Rimodulazione delle tariffe incentivanti - 3.1. Destinatari del provvedimento L art. 26, commi 3 e 4, si applica a tutti i Soggetti Responsabili di impianti che beneficiano dei meccanismi incentivanti di cui ai Decreti Ministeriali relativi al I, II, III, IV e V Conto Energia, di potenza nominale incentivata superiore a 200 kw. Qualora un impianto sia costituito da più sezioni (impianti multisezione o che siano stati oggetto di interventi di potenziamento), ai fini del calcolo della soglia di potenza, deve essere considerata la somma delle potenze nominali, riportate nelle convenzioni in essere, delle singole sezioni incentivate. L opzione deve essere esercitata dal Soggetto Responsabile per ogni convenzione relativa a ciascuna sezione incentivata. È, pertanto, possibile selezionare una diversa opzione per ciascuna sezione del medesimo impianto. Per l adeguamento normativo, ora la pagina Regime contrattuale in Analisi economica visualizza, per gli impianti di potenza nominale superiore a 200 kw, il pannello Riduzione incentivi con i dati riferiti alla sezione selezionata. Il decreto prevede tre modalità di applicazione delle rimodulazioni delle tariffe incentivanti: a) 24 anni ricalcolata secondo la percentuale di riduzione determinata in base al periodo residuo di incentivazione. b) 20 anni rimodulata prevedendo un primo periodo di fruizione di un incentivo ridotto e un secondo periodo di fruizione di un incentivo incrementato in ugual misura. c) 20 anni ricalcolata secondo la percentuale di riduzione determinata in base alla potenza nominale dell impianto. La rimodulazione delle incentivazioni è attivabile e disattivabile, per ogni singola sezione, tramite la casella di spunta.

Lingua degli elaborati L opzione Lingua, aggiunta nella pagina Dati generali impianto, consente di selezionare la lingua da utilizzare per la produzione della documentazione, comprensiva degli schemi elettrici. Le opzioni disponibili sono Italiano e Inglese e in base alla scelta i testi dello schema elettrico e dei documenti generati alla fine del progetto saranno in italiano o inglese; in particolare per i documenti sanno utilizzati i modelli relativi alla lingua scelta. Per i documenti Relazione generale ed Relazione economica sono ora disponibili, in lingua italiana, due modelli che non includono i riferimenti alle normative italiane. Possono essere utili per progetti da realizzare in paesi esteri con documentazione in lingua italiana. I nuovi modelli, selezionabili per la generazione, sono Relazione generale estero e Relazione economica estero. Sistemi in isola Migliorato ulteriormente il calcolo del tilt ottimale nei sistemi in isola. La ricerca dell'angolo ottimo dell'inclinazione dei moduli è stata migliorata con la valutazione dell effettiva necessità di energia, basandosi sul profilo di carico definito dall'utente. In pratica, un mese in cui i consumi sono bassi o nulli influisce meno sulla scelta del titl di un mese in cui è necessario garantire una maggiore producibilità per sopperire a un maggiore consumo.

Ampère Sono state apportate gli aggiornamenti descritti nei paragrafi seguenti. Ampère Professional - Schemi di collegamento a terra in Media tensione Le reti elettriche italiane di Media tensione, gestite da Ampère Professional quando è impostata la normativa Norme CEI nella finestra Proprietà, sono a neutro compensato o a neutro isolato. In pratica si tratta di un sistema IT dove a cambiare è l impedenza di collegamento del centro stella del trasformatore verso terra. Questa tipologia di rete è fissa e non modificabile dall utente. Nella finestra Proprietà utenza di un trasformatore, nel gruppo Parametri di terra - Lato trasformatore, il programma visualizza il campo Schema di atterramento; esso, secondo le norme CEI è fissato a ITS (Neutro isolato o compensato, masse a terra separata). Pertanto nulla è cambiato ai fini del calcolo rispetto alla precedente versione del programma. Gestione del neutro secondo le norme Francese e Brasiliana in media tensione La scelta della norma francese o brasiliana per la elaborazione di un progetto, apre a nuovi contenuti sul fronte della media tensione. Infatti in questi paesi è ammessa una gestione del collegamento del neutro in media tensione utilizzando schemi simili a quelli di bassa. Per le normative in oggetto sono stati introdotti quattro schemi, impostabili nella finestra Proprietà utenza di un trasformatore. A valle dei trasformatori con secondario Media o Alta, si abilita la lista a discesa Schema di atterramento dove poter scegliere tra ITS, ITR, TT, TN. Di seguito sono sintetizzate le differenze tra le tipologie di collegamento. ITS: schema in cui il conduttore di neutro del trasformatore e i conduttori di protezione delle masse dell impianto sono collegati ad elettrodi di terra distinti. Il neutro può essere collegato a terra tramite impedenza.

ITR: schema in cui il conduttore di neutro e i conduttori delle masse dell impianto sono collegati ad un singolo elettrodo di massa. Il neutro può essere collegato a terra tramite impedenza. TT: schema con un punto di alimentazione direttamente a terra e le masse dell'impianto collegate a dispersori elettricamente separati. Le correnti di guasto fase-terra sono inferiori a una corrente di corto circuito, ma sufficienti a creare tensioni di contatto pericolose. TN: schema con un punto di alimentazione direttamente atterrato. Le masse dell'impianto sono collegate a questo punto tramite conduttori di protezione PE. Tutta la corrente di guasto faseterra è una corrente di corto circuito. Per le utenze collegate a valle del trasformatore, deve rimanere l'impostazione del sistema Media o Alta. Il programma, in funzione dello schema di atterramento del trasformatore a monte, esegue i dovuti calcoli dei guasti e le relative verifiche. Le regole di gestione del PE in bassa tensione vanno seguite parimenti in media tensione, quindi nell utenza si può indicare: la presenza o meno del PE; il collegamento a collettore di terra; l indicazione di PE è distribuito o meno. Il programma segnala nel modulo Verifiche eventuali non conformità riscontrate. Calcoli Se è attiva la norma brasiliana o francese (attivabili nella finestra Norme e costanti globali selezionando Proprietà dal menu Strumenti) sono attivi anche i calcoli e le verifiche ai contatti indiretti. Quindi il programma calcola la corrente Ia c.i, la tensione a terra e verifica il corretto intervento delle protezioni anche per le utenze in media. Secondo la normativa brasiliana nei sistemi TT è necessaria la presenza di una protezione differenziale. Le utenze in media/alta tensione, collegate a valle della fornitura, non vengono considerate per il controllo ai contatti indiretti. Viene eseguito il calcolo solo a valle dei trasformatori, ove si definisce il tipo di collegamento del neutro. Se il progetto prevede una rete in media suddivisa su più file (multiprogetto), il sistema impostato nel trasformatore viene riportato anche nei file collegati a valle, quindi le utenze in media collegate alla sezione di taglio possederanno il sistema elettrico impostato correttamente. I sistemi ITS e ITR implicano anche il calcolo del secondo guasto a terra, come per le reti in bassa tensione con sistema IT. Attenzione. Nel calcolo del circuito di anello, eventuali utenze senza PE in media vengono considerate con impedenza infinita. Si ricorda che anche in questo caso, per reti sviluppate su più file (multiprogetto), il calcolo è semplificato. Per ogni utenza l'impedenza di anello è calcolata come 2 x Zo, con Zo impedenza di guasto dell utenza stessa, e non dalle combinazioni con tutte le altre utenze. Guasti non franchi a terra Nella finestra Proprietà utenza di un trasformatore nel nuovo campo Resistenza guasto non franco a terra è possibile introdurre una resistenza tra le fasi e il conduttore di protezione (o la terra) per simulare tale condizione nel calcolo dei guasti fase-terra. Configurazioni Il modulo Configurazioni gestisce i sistemi in media tensione secondo la normativa francese e brasiliana. Scegliendo un trasformatore, nei dati Sistema a valle è possibile scegliere anche il sistema in media e alta ITS, ITR, TT o TN. Reti con Circuito elettrico 2F+N Il programma Ampère permette la configurazione e la gestione di reti con circuito elettrico a 2 fasi e neutro. La distribuzione di due fasi e del neutro permette di gestire carichi che necessitano di diversa tensione, come in paesi quali Stati Uniti e Brasile (110-120V e 220-240V). In questi sistemi elettrici si utilizzano trasformatori con neutro collegato al centro di uno degli avvolgimenti di secondario. Per attivare la tipologia di reti 2F+N e le tipologie di trasformatori con presa centrale disponibile, occorre accedere alla finestra Proprietà (dal menu Strumenti) e impostare una delle seguenti normative: ABNT NBR

Standard IEC 60364 Trasformatore con presa centrale w/center Ampère gestisce tre tipologie di trasformatore con presa centrale a secondario dove collegare il neutro: Ydn11 w/center Ddn w/center Bifase w/center I primi due sono trasformatori trifasi che si possono attribuire ad utenze trasformatore con circuito elettrico 3F. Il terzo è bifase, attribuibile con circuito elettrico 2F. Dopo aver scelto uno dei trasformatori, per quelli trifase segue la scelta della presa centrale utilizzata per collegare il neutro. La proprietà Neutro centrale tra le fasi permette di scegliere tra: L1-L2-N, L2-L3-N, L3-L1-N. Vedi figura seguente. A valle di un trasformatore w/center è possibile collegare utenze con o senza neutro. Fare attenzione alle utenze 2F+N e F+N, le quali devono essere coerenti con quanto impostato nel trasformatore. In caso contrario il programma riporta un messaggio di incoerenza nel modulo Verifiche. Fornitura con presa centrale w/center Qualora il progetto da realizzare non preveda il trasformatore con presa centrale per il neutro, ma è nota la sua presenza a monte del punto di consegna, è possibile impostare la Fornitura al fine di tenerne conto per un corretto calcolo della rete. Nella finestra Fornitura, scheda Bassa tensione, è presente il riquadro Trasformatore w/center. È sufficiente selezionare un collegamento del neutro per attivare la presenza del trasformatore e modificare il calcolo quando sono presenti utenze monofasi collegate alla rete.

Utenza con Circuito elettrico 2F+N Le utenze con circuito elettrico 2F+N possono essere solo di tipo Distribuzione. Non è possibile creare utenze 2F+N Terminali: i carichi rimangono sempre o monofasi o bifasi. La tensione nominale è riferita alla tensione concatenata fase-fase. Se in Proprietà (menu Strumenti > Proprietà) è attiva l opzione Assegna tensioni automaticamente, il programma provvederà a fornire la corretta tensione in funzione delle utenze a monte. Per le utenze 2F+N, la scelta del collegamento fasi può essere: L1-L2-N, L2-L3-N, L3-L1-N. La scelta deve essere coerente con il trasformatore posto a monte o l impostazione inserita nella scheda Bassa tensione in Fornitura. Si ricorda che cambiando il collegamento delle fasi, il programma cerca di ricollegare le utenze bifasi e monofasi presenti a valle preservando la coerenza di collegamento. Utenze F+N a valle di sistemi w/center Reti elettriche gestite con trasformatori con presa centrale, presentano alcune particolarità nei valori delle tensioni e negli angoli di sfasamento delle correnti. Supponiamo di lavorare con una rete gestita con neutro impostato su L1-L2-N. Le utenze monofasi L1-N collegate a valle presenteranno una tensione di fase allineata con la tensione concatenata L1-L2, ma con valore in modulo dimezzata. Le utenze collegate a L2-N presentano una tensione di fase opposta in verso, sempre con valore in modulo pari alla metà di quella concatenata. La gestione vettoriale delle grandezze elettriche, applicata dal programma, aggiusta i valori di tensione e corrente in funzione del tipo di trasformatore presente a monte e delle fasi coinvolte. Nella figura successiva, si può vedere la scheda Dati elettrici di una utenza monofase collegata a valle di un trasformatore w/ Center con secondario a 400V.

Verso della corrente La tensione di fase risulta essere di 200V, cioè la metà della tensione concatenata. La corrente di fase risulta essere allineata al verso della tensione L1-L2, avendo posto il fattore di potenza pari a 1. Nota. Il programma non gestisce il calcolo di reti aventi utenze collegate tra un neutro derivato da una presa centrale e la fase opposta. Esempio: una utenza L3-N a valle di un trasformatore con collegamento L1-L2-N. Altre migliorie e correzioni in Ampère Tabelle di posa Corretta la gestione del declassamento per profondità di posa secondo la tabella 35027 per Cavi tripolari direttamente interrati (tabella 20) e Cavi unipolari in tubi interrati (tabella 21). Calcolo delle correnti di guasto Risolto un caso di calcolo delle correnti di guasto incongruo dovuto ad un errato settaggio dell opzione PE collegato all'utenza a monte in utenze a valle di un trafo. Sono stati aggiunti opportuni controlli per impedire settaggi non appropriati. Profili di distorsione armonica Corretto il salvataggio di un profilo di settaggio distorsione armonica nel caso di nomi che superavano i 20 caratteri. É ora controllato ed evidenziato il limite di 20 caratteri. Magliatura Ottimizzata la gestione dei quadri nella funzione di copia-incolla utenze. Curve di limitazione Migliorata la ricerca delle curve di limitazione per protezioni elettroniche con interruttore e sganciatore. Ricerca delle protezioni in archivio Migliorata la gestione dei criteri di ricerca preimpostati al momento dell inserimento di una protezione e ottimizzate le ricerche eseguite in sequenza con salvataggio dei filtri precedenti.

Fascicolo tecnico Corretto il riporto del titolo personalizzato nella stampa del fascicolo tecnico che utilizza l'intestazione di pagina con un modello creato dall utente. In precedenza, per i modelli utente, il titolo era fisso con testo Fascicolo tecnico. Esporta dati verso excel Migliorate alcune diciture dei dati utenza esportati su file Excel, al fine di chiarirne il significato. In particolare Collegamento delle fasi per utenze in c.c. e Circuito elettrico. Schema unifilare Nella tracciatura automatica dello schema unifilare è stato corretto il collegamento del Congiuntore agli altri simboli dello schema elettrico. Il collegamento era errato qualora al congiuntore fosse stata assegnata una protezione da Archivio dispositivi.