1. LA PRODUZIONE DELLA VOCE apparato respiratorio e fonatorio SECONDO VOI COS È CHE PRODUCE LA VOCE? DOVE SONO QUESTI ORGANI?



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SSIS Rovereto a.s. 2006-2007 1. LA PRODUZIONE DELLA VOCE apparato respiratorio e fonatorio SECONDO VOI COS È CHE PRODUCE LA VOCE? QUALI ORGANI DEL NOSTRO CORPO SONO PREPOSTI PER FAR USCIRE LA VOCE? DOVE SONO QUESTI ORGANI? I bambini potranno sbizzarrirsi a rispondere! La PRODUZIONE DELLA VOCE o FONAZIONE avviene attraverso l APPARATO RESPIRATORIO. L apparato respiratorio ha la funzione di produrre l aria necessaria alla vibrazione delle corde vocali, per parlare e/o cantare oltrecché per ossigenare il nostro organismo. L apparato respiratorio è composto da: TRACHEA LARINGE BRONCHI POLMONI (contenuti nella cassa toracica) I POLMONI sono l organo della respirazione per eccellenza e variano di volume (grandezza) a seconda dell aria che li riempie. I polmoni sono separati dall addome dal DIAFRAMMA. Il DIAFRAMMA è un muscolo respiratorio molto largo e convesso che con la respirazione (inspirazione ed espirazione) si alza e si abbassa. Nota 1: per sentire il muscolo diaframmatico si può sbadigliare, simulare il singhiozzo o ridere La funzione respiratoria viene così distribuita: L aria entra, preferibilmente, attraverso le narici, passa attraverso la faringe, la laringe, la trachea, i bronchi e riempie i polmoni. Tutti questi organi hanno però una funzione passiva. Solo il diaframma, con i muscoli costali e addominali è animatore della RESPIRAZIONE. L espirazione è solitamente passiva, i muscoli si Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 1 di 17

SSIS Rovereto a.s. 2006-2007 distendono spontaneamente e le costole ricadono mentre il diaframma si alza a cupola. Nel canto però l espirazione può essere attiva, quindi dominarla e regolarla. Possiamo avere una respirazione cosiddetta alta : toracica superiore o calvicolare, in cui si alzano petto e spalle. Con tale respirazione si riempie d aria solo la parte alta del polmone, perciò, a lungo andare, la scarsa e limitata ventilazione risulta dannosa per tutto l organismo, quindi anti-igenica. E la respirazione bassa o meglio definita costo-diaframmatica quella necessaria per una corretta emissione della voce cantata. (vedi più avanti fasi della respirazione). Quindi è il diaframma che regola il flusso d aria: si abbassa quando si inspira (si allarga la cassa toracica). Nella fase espiatoria i muscoli addominali spingono i visceri verso l alto divenendo antagonisti con il muscolo diaframmatico. E attraverso questo antagonismo che si realizza l appoggio della voce. Oltre all addome sono attive anche le gambe. Nota 2: si è visto che nella prima parte della fonazione l aria proviene soprattutto dalle regioni superiori, costali e toraciche, mentre mentre subentra l pazione dei muscoli addominali Le CORDE VOCALI, situate nella laringe, subiscono movimenti di allontanamento per favorire la respirazione e di avvicinamento per favorire la fonazione (cantare e/o parlare). Nella fonazione le corde vocali si avvicinano fino a quasi toccarsi. L aria che viene espirata rimane compressa e non passa attraverso le corde vocali finché non raggiunge una certa pressione che varia a seconda delle altezze dei suoni. A questo punto mi permetto di far notare che molto spesso la scarsità di intonazione è dovuta al mancato raggiungimento di tale pressione. Molte possono essere le cause tra le quali un mancato allenameto della muscolature interessata alla respirazione. Le corde vocali nel loro insieme costituiscono la glottide e sono contenute nella laringe. La laringe nella sua struttura può essere paragonata ad un clarinetto o ad un oboe ed è costituita da cartilagini, muscoli nervi etc L APPARATO RISONATORE, cioè dove avviene l amplificazione dei suoni emessi, è costituito da: bocca, faringe, cavità nasali e paranasali. Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 2 di 17

SSIS Rovereto a.s. 2006-2007 Un controllo del TIMBRO(3) e della risonanza della voce è dato anche dalla posizione della lingu, dal velo palatino (l ultima parte del palato) e dalla laringe che si alza e si abbassa. Nota 3: Il Timbro è una qualità del suono ; nella voce rappresenta le infinite varietà e sfumature timbriche che sono legate alle caratteristiche naturali delle corde vocali e del relativo complesso di risonanza (cavità orale e nasale ) Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 3 di 17

SSIS Rovereto a.s. 2006-2007 Fig. 1. Schema degli organi interessati alla fonazione: 1 canale vocale, 2 osso ioide, 3 laringe, 4 trachea, 5 gabbia toracica, 6 diaframma, 7 polmoni, 8 cintura muscolare addominale. Fig. 2. Respirazione costale. Fig. 3. Respirazione addominale. La linea tratteggiata rappresenta il movimento del DIAFRAMMA nelle varie respirazioni Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 4 di 17

SSIS Rovereto a.s. 2006-2007 corde vocali: a. posizione di respirazione (muto) b. posizione di grido c. posizione di cantato nel registro medio Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 5 di 17

SSIS Rovereto a.s. 2006-2007 2. LA MUTA DELLA VOCE Lo sviluppo della laringe è strettamente collegato a quello dell apparato sessuale. Infatti nel periodo dell adolescenza avviene la MUTA della VOCE. La laringe aumenta notevolmente la sua dimensione per continuare a crescere sino a 25 anni circa. Nei ragazzi il cambiamento è piuttosto brusco, la voce si fa rauca e perde i suoni acutti e centrali conservando quelli più gravi ai quali sise ne aggiungono di più bassi ancora. Questomutamento può avvenire in un tempo più o meno lungo, da 6 mesi a 2 anni. Se la voce è ben inpostata ed educata non è necessario far smettere di cantare i ragazz, come avveniva nel passato. Nelle fanciulle il cambiamento è meno evidente sia nel timbro che nell estensione. In passato tale cambiamente avveniva tra i 15 e 17 anni. Ai nostri giorni, forse dovuto al tipo di alimentazione, si manifesta intorno ai 12-13-14 anni. Quindi, per concludere, il coro di VOCI BIANCHE (così si chiama il coro di bambini e bambine) all interno della scuola primaria è sempre possibile. Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 6 di 17

SSIS Rovereto a.s. 2006-2007 3. ESTENSIONE E TESSITURA L ESTENSIONE è rappresentata dalla gamma di suoni che una voce dovrebbe poter eseguire e, dovrebbe essere piuttosto ampia. Quindi ogni voce dovrebbe poter spaziare da suoni acuti sino ai gravi. LA TESSITURA è rappresentata da quella serie di suoni che all interno della gamma di suoni che si cantano risultano essere i più belli. Essere classificati SOPRANI (voce più acuta) o CONTRALTI (voce più grave) dipende dalla bellezza di certe note (perché ricche di armonici) rispetto ad altre oltrecché dalla comodità nel cantarle. Il TIMBRO, la TESSITURA e il VOLUME della voce dipendono dalla costituzione fisica: taglia, cavità vocale, lunghezza e spessore delle corde vocali etc Estensione consigliata per allievi di Scuola Elementare di I, II e III elementare. DO Questa è l estensione che un allievo di 5 elementare dovrebbe possedere. Il raggiungimento di tale estensione sarà proposto attraverso semplici e brevi canzoncine all inizio contenenti anche 2 o 3 suoni per poi aggiungerne un po alla volta. MI Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 7 di 17

4. LE FASI DELLA RESPIRAZIONE Prima di iniziare a cantare (ciò vale anche per parlare, recitare) è necessario prepararsi: 1) Respirare con il naso ma senza alzare le spalle, in questo modo si allargherà la cassa toracica (per sentire questo allargamento mettere le mani un po sopra i fianchi) 2) Stare in apnea (bloccare per un attimo il respiro) 3) Preparare con la bocca l inizio della canzone 4) Iniziare a cantare e tenere la cassa toracica in fuori, usando a questo punto i muscoli addominali (nota: i muscoli, schiena compresa, saranno maggiormente interessati verso la fine della frase cantata che non all inizio) 5) Quando si respira tra una frase e l altra inspirare sempre con il naso, se è possibile, e quindi tenere sempre con la pancia come se si avesse un salvagente L idea che si dovrebbe avere è quella di appoggiarsi alla pancia che costituisce così un piedistallo per la propria voce (l appoggio). Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 8 di 17

5. BREVI APPUNTI PER UNA CORRETTA RESPIRAZIONE FINALIZZATA AL CANTO Dopo il momento di riflessione-discussione con i piccoli allievi che riguarderà le parti del corpo usate per cantare: bocca, naso, polmoni etc.. oltrecché l aria, materia prima, si proseguirà con i vari giochi-esercizi proponendoli un po per volta e per non più di 5-7 minuti. Questi sono esercizi tesi a sviluppare una corretta respirazione ed emissione necessarie per cantare ma anche per parlare e recitare. Si svilupperà l uso del diaframma e della muscolatura addominale oltrecché abituarsi ad economizzare il fiato in funzione del canto (o del parlato es. cori parlati o recitazione). Ciò consentirà di correggere, almeno in parte, difetti vocali tra i più comuni: quale la mancanza di intonazione, l afonia, il cantare a pezzi etc.. Nota 4: Personalmente inizio questi esercizi-giochi in 3^ elementare anche se alcuni si possono proporre nelle classi di 1^ e 2^ 1) IN PIEDI, RILASSATI CON I PIEDI UN PO DIVARICATI E IL PESO DEL CORPO SU TUTTE E DUE LE GAMBE, BRACCIA LUNGO I FIANCHI. CHIUDERE GLI OCCHI E RESPIRARE NORMALMENTE (INSPIRARE E ESPIRARE): OGNUNO DOVRà SENTIRE /ASCOLTARE IL PROPRIO RESPIRO. (circa 60-80 ) 2) METTERSI A 2 A 2 UNO DI FRONTE ALL ALTRO (IN POSIZIONE COME AL NUMERO 1) E CONTROLLARE CHE IL PROPRIO COMPAGNO NON ALZI LE SPALLE QUANDO RESPIRA (questo presuppone l utilizzo della respirazione costo-diaframmatica) 3) IN PALESTRA STESI A TERRA A PANCIA IN SU, RILASSATI, CON GLI OCCHI CHIUSI E LE MANI SOPRA LA PANCIA, RESPIRARE NORMALMENTE (INSPIRARE E ESPIRARE ): I BAMBINI NOTERANNO CHE LA PANCIA SI ALZA E SI ABBASSA. EVENTUALMENTE POSSONO APPOGGIARE LE MANI SOPRA LA PANCIA PER SENTIRE MEGLIO IL MOVIMENTO DI QUEST ULTIMA. (ciò renderà coscienti i bambini di quale parte del corpo si dovrà usare per una corretta respirazione) Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 9 di 17

4) IN CLASSE, SEDUTI UN PO LONTANO DAI BANCHI, APPOGGIARE, COME PER DORMIRE, LE BRACCIA E LA TESTA SUL BANCO. RILASSATI RESPIRARE NORMALMENTE (INSPIRARE E ESPIRARE ). vedi nota del punto 3 5) IN PIEDI CON LE GAMBE ABBASTANZA DIVARICATE PIEGARSI IN AVANTI FINO A TOCCARSI LE CAVIGLIE CON LE MANI. RESPIRARE NORMALMENTE. QUESTO ESERCIZIO è MOLTO FATICOSO, ESEGUIRLO 1 O 2 VOLTE E POI RIPOSARE ( i bambini sentiranno stringersi alla vita per l uso della respirazione costodiaframmatica). ORA SI POTRANNO RIFARE TUTTI I GIOCHI-ESERCIZI PRECEDENTI MA CON UNA VARIANTE: NEL MOMENTO DELLA ESPIRAZIONE, QUANDO L ARIA VIENE BUTTATA FUORI, I MUSCOLI DELL ADDOME DOVRANNO STARE IN FUORI. L IDEA è QUELLA DI AVERE UN SALVAGENTE INTORNO AI FIANCHI-VITA. CIO SERVIRà PER L APPOGGIO DELLA VOCE. AQLLA FINE DI OGNI ESERCIZIO CI SI RILASSERà COMPLETAMENTE. A T T E N Z I O N E: abituare i bambini a non buttare mai tutta l aria fuori, nel momento della espirazione, ma a tenerne sempre un po di scorta NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI SI CERCHERà DI RIPORTARE TUTTI GLI ATTEGGIAMENTI MISCOLARI PRECEDENTI: STARE IN PIEDI CON LE GAMBE UN PO DIVARICATE IN MODO CHE IL PESO DEL CORPO SIA EQUAMENTE DISTRIBUITO SU TUTTI E DUE GLI ARTI ESSERE RILASSATI NON ALZARE LE SPALLE QUANDO SI RESPIRA RESPIRARE CON LA PANCIA (respirazione costo-diaframmatica) FARE IL SALVAGENTE DELLA ESPIRAZIONE NON BUTTARE FUORI TUTTA L ARIA ORA GLI ESERCIZI VERRANNO ESEGUITI INSIEME QUINDI SI INSPIRERA INSIEME E SI INIZIERÀ A BUTTARE FUORI L ARIA INSIEME, IL MAESTRO DARà DELLE PRECISE INDICAZIONI CON LE MANI. E IMPORTANTE RICORDARE AL PICCOLO ALLIEVO LE FASI DELLA RESPIRAZIONE VEDI PARAGRAFO N. 4 Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 10 di 17

6) GIOCO DELLA GOMMA SGONFIA : NEL MOMENTO DELLA ESPIRAZIONE EMETTERE UNA SSS CONTROLLANDO COSì, ANCHE CON L ORECCHIO, CHE IL SUONO EMESSO SUIA COSTANTE NEL VOLUME E CONTINUO (ciò servirà per economizzare il fiato). 7) GIOCO DEL FILO D ORO : E UGUALE AL N. 6. LA VARIANTE STA NEL FATTO CHE SI IMMAGINA DI TIRARE FUORI DALLA BOCCA UN LUNGO E CONTINUO FILO CHE SI SPEZZA NEL MOMENTO IN CUI SI SMETTE DI ESPIRARE. IL TUTTO DEVE ESSERE ESEGUITO IN UN SOLO FIATO, QUINDI NON VALE RI- RESPIRARE (serve ai bambini per materializzare il fiato). 8) QUESTO GIOCO-ESERCIZIO E IL PI COMPLESS0O DI TUTTI ED ANCHE UN PO FATICOSO QUINDI CONSIGLIO DI PROPORLO QUANDO I BAMBINI SARANNO IN GRADO DI FARE BENE GLI ALTRI GIOCHI DI RESPIRAZIONE. CONSTA DI 4 FASI OGNUNA DELLE QUALI REGOLATA DA TEMPI BEN PRECISI CHE POTRANNO VIA VIA ESSERE AUMENTATI FASE A: INSPIRARE (in 3 tempi es. 1.. 2.. 3.. ) FASE B: TRATTENERE (in 3 tempi es. 1.. 2.. 3.. ) come se si fosse in apnea FASE C: BUTTAR FUORI ( in 3 tempi es. 1.. 2.. 3..) FASE D: TRATTENERE (in 3 tempi es. 1.. 2.. 3..) (questo esercizio si potrà proporre in tutto 5 volte e dopo qualche settimana si potranno aumentare i tempi ed eseguirlo in 4-5 tempi. Non andrei oltre) Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 11 di 17

I PARAMETRI DELLLA TECNICA VOCALE I Parametri del Canto ARTICOLAZIONE (pronuncia, dei suoni e fonemi) DINAMICA (forte piano) AGOGICA (lento-veloce) RESPIRAZIONE RITMICA ESPRESSIONE ED ESPRESSIVITA (legato-staccato) PROSODIA, ACCENTAZIONE COLORE TIMBRO (chiari-scuri, omogenizzare l emissione) FRASEGGIO (musicalita -gusto musicale) VOCALITA (emissione d. voce e purezza d. vocalizzazione) INTONAZIONE ATTACCO / CESURA NEI RESPIRI SUONO CORALE (omogeneita ) Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 12 di 17

Esercizi per la respirazione e l articolazionepronuncia: Sequenza di Vocali: U O A E I E A O U U O ò A è é I ( accenti ) Le Consonanti intonabili: L M N R V Z Consonanti che stimolano la risonanza: L M N R S Parole che stimolano la Risonanza: MAMMA/ MIMMO/ROMOLO/RIMINI Filastrocca che stimola l uso del diaframma: AMBARABA-CICCI-COCCO SCIARE, SCIAME, FA Lulu fu Zulu (tutto in un fiato su una nota sola) Lulu fu Zulu, Troppo grosso nonno Brontolo Rotondo, La mamma scalda la pasta, Sempre belle le stelle gemelle, I tipici litigi di Gigi. Se voglio ben (tutto in un fiato su una nota sola o anche su bicordi/ triadi, settime o clausters) Se voglio ben cantare mi debbo ricordare Che l uso del mio fiato va sempre controllato Se tutta in una volta la frase cantero Cantore formidabile di certo diverro Scioglilingua: (parlato) Putu-poto-pata-pete-piti-pete-pata-po-toputu quindi Putùcu-potòco-patàca-petéche- pitìchi-petéchepatàca-potòco-putùcu oppure Putucù-potocò-patacà-peteché-pitichì- petechépatacà-potocò-putucù oppure Pùtucu-pòtoco-pàtaca-péteche- pìtichi- pétechepàtaca-pòtoco-pùtucu Scioglilingua: (parlato) PI-TI-GHI-CHI-TI-PI Respiro Corale Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 13 di 17

MODALITA PER CANTARE STACCATO (COME UNA PULCE) LEGATO (COME UNA PANTERA) ACCENTATO FORTE E. PIANO E. IN CRESCENDO SFZ E POI DIMINUENDO SFZ SINO AL PP Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 14 di 17

LE PAROLE DELLA MUSICA - I Parametri del Suono - (altezza) (dinamica) Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 15 di 17

NOTAZIONE KODALY Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 16 di 17

BIBLIOGRAFIA - N. CONCI, Musica Dolce, Zaniboni, 1989, - canti per il I e II ciclo della scuola elementare per tutti i momenti dell anno; canto con pianoforte e canto con accordi per chitarra- (contiene le canzoni di Gennaio, Febbraio e Marzo) con musicassetta - N. CONCI, Gli animali, nostri amici, Edizioni I Minipolifonici di Nicola Conci, 2005 14 canti originali per bambini della scuola materna e dei primi due anni della scuola primaria, con protagonisti gli animali contiene CD - F. CAPPELLI-M.D.C. FARAH, Azione Musica, Editrice La Scuola Brescia, 1990, Raccolta di giochi sonori per bambini da 3 a 6 anni con schede operative con musicassetta - A. ARDUINI, M. FUSI, Primi passi musicali, Giunti Lisciani Editori, 1994 (una guida utile e pratica per la scuola materna e il primo ciclo della scuola elementare e giocare con i suoni della voce, del corpo e degli strumenti ) con musicassetta - C. PIZZORNO, L. ROSATTI, Cara maestra mi piace tanto la musica, Stamperia Musicale Cipriani, Rovereto, 1996 - attivita musicali per bambini da tre a sette anni- - P. CARRIERE, A. IERARDI, insegnar musica giocando, Ricordi, MilNO, 1992 (guida didattica per l educazione al suono e alla musica nella scuola elementare) con musicassetta - R. PREMI-MOSER, Musica per i bambini, Stamperia Musicale Cipriani, Rovereto 1980, raccolta di melodie, giochi musicali, filastrocche, canoni, di diversa provenienza e matrice culturale - CARLO DELFRATI, Trio, Principato Editore, -e un Progetti Sonori rivisto, e un testo per le scuole medie ma utile da essere consultato dalle maestre delle elementari - CD ROM, Canta Mondo, Edizione Rizzoli -Canti da tutto il mondo, con testo e partitura, cantati in lingua originale, con traduzione e giochi musicali - M. LASSN, R. NEULICHEDL, E. SERITTI, Silenzio c e suono, Educazione al suono e alla musica, vol. I, II, III, IV, V, Ricordi, Giunti Marzocco, Milano (libro di testo per la scuola elementare) - G. BRESICH, Allegretto, educazione al suono e alla musica per la scuola Elementare, vol. 1 e 2, 3, 4, 5, Ttheorema Libri, (con guida per gli insegnanti) con musicassetta - AA.VV., La Nuova Enciclopedia della Musica, Garzanti, Milano, 1986 (ci sono continue ristampe); - DEYRIES, LEMERY, SADLER, Storia della Musica a fumetti, Fratelli Fabbri Editori, Milano, 1981 - G. MONGELLI, Rimario letterario della lingua italiana, Hoepli-Milano, 1997 (utile per comporre testi per musiche e canzoni) - G. RODARI, Grammatica della fantasia, Introduzione all arte di inventare storie, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 1973 LINK UTILI: http://www.siem-online.it http://www.musicheria.net/home/default. asp?pagina=materiali PER CONTATTARMI ANNALIA NARDELLI Passo Cimirlo, 69 38050 POVO -TRENTO- Cell. 348-2 66 33 08 - e-mail: annalia@todovideo.it Sito Internet: www.annalianardelli.net Corso 800 ore a. s. 2006-2007 Pag. 17 di 17