Spunti di analisi critica dell organizzazione dell area territoriale nei nuovi atti aziendali. Cristina Beltramello Dario Zanon

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Transcript:

Spunti di analisi critica dell organizzazione dell area territoriale nei nuovi atti aziendali. Cristina Beltramello Dario Zanon

Riferimenti : Piano socio-sanitario DGRV 2271/2013 linee-guida per la predisposizione del nuovo atto aziendale, per l organizzazione del Dipartimento di Prevenzione e per l organizzazione del Distretto socio-sanitario Dotazione di strutture complesse dell area non ospedaliera Atti aziendali delle aziende ulss del veneto

L atto aziendale riguarda le norme di organizzazione e di funzionamento delle Aziende Sanitarie, in particolare: costituisce e definisce il modello organizzativo e le relative linee strategiche generali; definisce il modello funzionale, cioè gli aspetti dinamici della gestione aziendale. Le linee-guida della DGRV sono precise e vincolanti. Fissano la dotazione di SC/apicalità anche per le articolazioni Dipartimento di Prevenzione, Distretto e Servizi amministrativi.

Gli atti aziendali sono fotocopie? Analizzati i 21 atti aziendali su alcuni punti ritenuti significativi sull organizzazione dell area territoriale. Posta attenzione agli organigrammi che definiscono le afferenze In qualche caso, non c è coerenza tra il testo e gli organigrammi In qualche altro caso, le definizioni sono «sfumate» e quindi abbiamo interpretato Abbiamo utilizzato come cut-off le dimensioni dei distretti > e < di 250.000 abitanti.

Dimensioni del distretto Soglia minima dei 100000 abitanti. Allo stato attuale una buona parte delle aziende ulss si è orientata verso un Distretto unico, indipendentemente dal bacino di riferimento, privilegiando la dimensione dell uniformità gestionale e organizzativa. Questo orientamento rappresenta un indirizzo auspicabile. Le schede territoriali prevedono 26 distretti, con 5 aziende con due distretti e 16 con distretto unico.

Afferenza del direttore di distretto e del distretto LR23/2012 Il direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, unico responsabile dell intera funzione territoriale, in coordinamento con il direttore sanitario: Garantisce il coordinamento qualora ci siano più distretti Formula la programmazione strategica della rete dei servizi socio-sanitari; Mantiene i rapporti con le Amministrazioni locali attinenti alle linee strategiche e alla programmazione socio-sanitaria aziendale

Aziende Ulss Regione Veneto Afferenza del distretto collocazione del distretto gerarchica dal DSS 33% 38% gerarchica DSS / funzionale da DS 29% gerarchica da DSS e da DS Abbreviazioni funzioni: DS : Direttore Sanitario DSS e Funz.Terr.: Direttore Servizi Sociali e della Funzione Territoriale DD : Direttore Distretto

Articolazione organizzativa del distretto (set minimo di UO) Analisi della collocazione della : UO Attività Specialistiche UOS Professioni Sanitarie Territoriali UO Farmaceutico territoriale (non previsto nel set minimo, ma l assistenza farmaceutica è attività del livello distrettuale)

collocazione UO attività specialistiche 14% 5% gerarchica e funzionale da DD gerarchica e funzionale Direzione Medica Ospedale non definito 81% Nella maggioranza dei casi l UO è inserita pienamente nel distretto, fatte salve alcune aziende che non hanno individuato chiaramente la collocazione o che hanno scelto l ospedale

collocazione responsabile del servizio professioni san.territoriali 10% 15% 15% 10% 15% Di tutto, di più 10% 25% gerarchica da DD gerarchica da dirigente professioni sanitarie / funzionale dal DD gerarchica da DD / funzionale da dirigente professioni sanitarie esclusiva DS gerarchica DSS gerarchica dirigente professioni sanitarie / funzionale da DS gerarchica da DSS / funzionale da dir.prfessioni san

collocazione servizio farmaceutico territoriale 9% 5% gerarchica da DD 39% gerarchica da DS da Direttore UOC farmacia ospedaliera 47% UOC servizio farmaceutico aziendale e funzionale DD L assistenza farmaceutica afferisce al livello distrettuale. Il servizio farmaceutico non è previsto nel set minimo delle UO distrettuali. Queste le scelte delle Aziende.

collocazione servizio farmaceutico territoriale 22% gerarchica da DD gerarchica da DS 78% Aziende > 250000.

collocazione dipartimento dipendenze 6% 12% gerarchica da DD 47% gerarchica da DSS e funzionale distretto 35% gerarchica da DSS e collocazione fuori dal distretto 0% dipartimento unico con DSM Dipartimento per le dipendenze E un dipartimento funzionale, collocato nela struttura distretto, che dipende dalla direzione dei servizi sociali e della funzione territoriale

collocazione del DSM gerarchica da DD 5% 5% 20% gerarchica da DSS / funzionale da DD gerarchica da DSS / collocazione in distretto 35% 10% gerarchica da DSS / collocazione fuori dal distretto 25% dipartimento unico con dipendenze gerarchica da DS Sono funzionalmente collegati al distretto i servizi facenti capo al dipartimento di salute mentale e al dipartimento di riabilitazione ospedale-territorio : l obiettivo di un raccordo operativo si pone a garanzia per il paziente di continuità e di coordinamento assistenziale

collocazione dipartimento di riabil. 10% 5% gerarchica da DSS / funzionale del distretto 5% 10% 15% 5% 10% 15% 25% gerarchica da DS / funzionale del distretto non dettagliato gerarchica e funzionale da DS gerarchica da DSS e direttore Ospedale Di tutto, di più gerarchica direttore ospedale gerarchica da dir.ospedale / funzionale da DD gerarchica DS / funzionale DS e DSS

collocazione della COT 23% 15% 15% 32% 15% gerarchica dal DD gerarchica dal DSS / funzionale da DD gerarchica dal DSS / collocazione in distretto COT- Interconnessa con la rete dei servizi distrettuali e funzionale a tutte le UO territoriali. La COT rappresenta l elemento cardine dell organizzazione territoriale ecc. gerarchica da DSS / collocazione fuori dal distretto gerarchica da DSS Aziende < 250000

collocazione COT 22% gerarchica dal DD gerarchica dal DSS / collocazione in distretto 11% 56% gerarchica da DSS e / collocazione fuori dal distretto 11% gerarchica da DSS / funzionale da DS Distribuzione della collocazione della COT nelle aziende > 250000 abitanti

esistenza di una UO amministrativa distrettuale 39% 61% esiste una UO amministrativa distrettuale non esiste una UO amministrativa distrettuale L UO amministrativa non è prevista dalle linee-guida. La maggioranza delle aziende l ha prevista collocazione UO amministrativa distrettuale Ma.non sembra molto distrettuale. 8% 45% 8% 31% 8% gerarchica da DD gerarchica dal direttore amministrativo e funzionale da DD Non collocata all interno del Distretto gerarchica da DSS servizio di staff al DD

Riflessioni/dubbi: Confusione/sovrapposizione dei ruoli tra Direttore dei servizi sociali e direttore di distretto. E da approfondire, oltre l organigramma, l articolazione organizzativa in termini di risorse, vista la diversità di dimensioni delle aziende (da 90000 a 500000 circa). Sono coerenti con questo disegno le dimensioni delle ulss? Grandi diversità di idee e collocazione per i dipartimenti transmurali (non solo riabilitazione, ma anche continuità assistenziale e materno-infantile ) Distretto è debole nel supporto amministrativo Il distretto ha la forza di fare tutto quello che dovrebbe fare?

Alcune piccole e grandi questioni sul tavolo Es. firma dei registri di carico-scarico stupefacenti (barbiturici e morfina fiale)nei centri servizi. I «nas chi denunceranno»? Cosa facciamo con la protesica nel caso di disabilità gravissime? Ie UVMD cosa producono? I pls partecipano e come? Lo schema tipo di convenzione con i centri servizio è attuale?

Proposta: Comunità di pratica per : Approfondire gli aspetti di gestione (es. autonomia delle professioni sanitarie ) L integrazione con dipartimento di prevenzione e ospedale Ridurre la variabilità di comportamenti ingiustificata Dimensionare e articolare le UUOO distrettuali aiutarci e copiare. «Utilizzare il riuso»

Narra un'antica fiaba africana che, bruciando la foresta, tutti gli animali si misero a fuggire, compreso il leone. Solo un colibrì si vedeva volare intrepido verso l'incendio. Così il leone, il re della foresta, chiedeva perché il piccolo volatile si dirigesse con tanta alacrità verso il luogo in cui tutto stava bruciando, e il colibrì rispondeva che andava là proprio per questo, per spegnere l'incendio. Ma è impossibile domare fiamme così vaste con la goccia che portava nel suo becco gli faceva notare il leone; al che il colibrì rispose: io faccio la mia parte. Dedicato a tutti i colibrì distrettuali