P.tta Gasparotto, 8-35131 Padova Tel. 049 8046411 Cell. 349 8602022 Fax 049 8046444 www.datagiovani.it giovani@datagiovani.it IL MERCATO DEL LAVORO DEI GIOVANI VENETI NEL 2010 di Michele Pasqualotto, responsabile Datagiovani Il Veneto è una delle regioni italiane in cui il mercato del lavoro dei giovani nel 2010 rispetto all anno precedente si è deteriorato in maniera più forte: il tasso di disoccupazione dei giovani dai 15 ai 24 anni è aumentato del 4,7%, del 2,3% se si allarga l obiettivo agli under 34, valori quasi doppi rispetto a quanto registrato in media nel Paese. Nel 2010 i giovani veneti disoccupati sono circa 67.500, oltre 13 mila in più nel confronto col 2009: quasi 1 disoccupato su 4 del 2010 ha perso un lavoro che aveva nel 2009, e circa un giovane su tre è disoccupato da più di un anno. La crescita della disoccupazione, dunque, non è alimentata solo da giovani che entrano nel mercato del lavoro a conclusione del proprio percorso formativo, ma anche dalla diminuzione dell occupazione: i giovani occupati si sono ridotti di un anno di quasi 39 mila unità. Solo i giovani lavoratori autonomi hanno registrato un incremento (ben 5.400 in più), senza però dimenticare che tra le pieghe delle nuove partite IVA si nascondono spesso forme di lavoro subordinato a tutti gli effetti. Nel 2010 sono oltre 150 mila i giovani veneti precari, vale a dire un lavoratore su quattro, una incidenza in crescita di un punto percentuale rispetto al 2009 ma comunque al di sotto dei livelli medi osservati nel resto del Paese (oltre 3 giovani su 10 sono precari). Sembrerebbe dunque che le previsioni di assunzione del 2010 da parte delle imprese, almeno a fine anno, non siano state completamente rispettate: si stimavano infatti circa 16.500 nuovi posti di lavoro per i giovani, un terzo delle assunzioni complessive previste, comunque al di sotto dei riferimenti nazionali sia per percentuale di posti riservati ai giovani che con riferimento alla crescita rispetto all anno precedente. Nonostante questi dati non certo incoraggianti non bisogna però dimenticare che il Veneto resta la quarta regione italiana per disoccupazione under 34 più bassa (solamente Trentino alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lombardia presentano valori inferiori) e una delle uniche quattro regioni europee che rispetto al periodo pre-crisi riescono a posizionarsi al di sopra della metà classifica per evoluzione della disoccupazione giovanile. È anche una regione in cui l investimento in un percorso di formazione professionalizzante o universitario paga di più in termini di possibilità di trovare un impiego: i tassi di disoccupazione dei possessori di un diploma professionale o di istituto tecnico sono attorno al 7%, la metà del valore di riferimento nazionale, mentre i laureati in percorsi tecnici o sanitari sono vicini al pieno impiego (disoccupazione attorno al 4%). Un altro aspetto positivo della realtà giovanile veneta è legata al fenomeno dei NEET, i giovani che non studiano e non lavorano: sono circa 97 mila tra i 15 ed i 29 anni, un numero che può apparire elevato preso a sé stante, ma che rappresenta solo il 13% della popolazione giovane, contro una media nazionale del 21%. Il mercato del lavoro dei giovani in Veneto, dunque, continua a rappresentare una delle realtà migliori nel panorama nazionale, ma che deve essere osservata e monitorata con attenzione alla luce delle pesanti ricadute occupazionali della crisi. Il rischio che si autoalimenti non solo il fenomeno della disoccupazione giovanile ma anche dell inattività dei giovani è più che reale: i giovani veneti scoraggiati nella possibilità di trovare un lavoro, e che dunque non lo cercano più, sono oltre 14 mila, in crescita del 2% rispetto al 2009. È più che mai necessario dunque attuare politiche di facilitazione nell inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, attenuando il forte gap che ancora esiste tra domanda ed offerta, anche orientandoli a partire dalla scuola verso le professioni che ancora sul territorio presentano numerosi posti vacanti.
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: DIMENSIONI ED EVOLUZIONE Circa 67.500 i giovani veneti disoccupati nel 2010: +13.400 rispetto al 2009. Le crescita della disoccupazione giovanile è stata più rapida della media nazionale. Circa 1 disoccupato su 3 è in questa condizione da più di un anno: va peggio a livello nazionale (45%) ed anche nel NordOvest (39%); ma in regione l incidenza nei giovani da 15 a 24 anni sul 2007 è aumentata molto di più (+13%, contro +4% in media Italia). Elaborazioni Datagiovani su dati Istat - RCFL
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: DIMENSIONI ED EVOLUZIONE Situazioni più preoccupanti: Treviso, Venezia, Rovigo Circa 1 disoccupato su 4 nel 2010 aveva una occupazione nel 2009 Elaborazioni Datagiovani su dati Istat - RCFL
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: LE EVIDENZE POSITIVE Il Veneto resta la quarta regione per disoccupazione under 35 più bassa d Italia. È tra le uniche quattro che a livello di regioni europee riesce a posizionarsi sopra a metà classifica rispetto al periodo pre-crisi per evoluzione della disoccupazione 15-24. Tasso di disoccupazione dai 15 ai 34 anni possessori di diploma e laurea e per tipologia (1 sem. 10) È una delle regioni in cui il percorso di studio paga di più in termini di potenzialità occupazionali. Elaborazioni Datagiovani su dati Istat RCFL ed Eurostat
OCCUPAZIONE GIOVANILE: DIMENSIONI ED EVOLUZIONE Cala più della media nazionale l occupazione 15-24 anni (resta comunque il 2 valore più elevato a livello nazionale). Gli occupati under 35 sono poco più di 645 mila, diminuiti di circa 39 mila rispetto al 2009. -8,1% l occupazione dipendente, +8,5% le collaborazioni, +7,1% gli autonomi (circa 5.400) rispetto al 2009; in Italia, rispettivamente, -6,4%, +2,3%, -2,8%. Elaborazioni Datagiovani su dati Istat - RCFL
OCCUPAZIONE GIOVANILE: DIMENSIONI ED EVOLUZIONE In Veneto forte la componente dipendente, in particolare a tempo indeterminato, anche se in calo del 2% sul 2009; cresce l autonomo dello stesso passo (stabile la struttura Italia). Circa 150 mila i giovani precari veneti: si tratta del 25% dei contratti, una incidenza del 6% inferiore alla media nazionale. Elaborazioni Datagiovani su dati Istat - RCFL
IL CALO DELL OCCUPAZIONE: DIMINUISCONO I CONTRIBUENTI GIOVANI Contribuenti dai 15 ai 24 anni nell anno di imposta 2009 (persone fisiche) In Veneto dal 2008 al 2009 spariscono poco meno di 21 mila giovani contribuenti. Anche il reddito medio si riduce consistentemente, sia in confronto con l Italia che con i contribuenti veneti totali. Elaborazioni Datagiovani su dati Ministero dell Economia e delle Finanze
L INATTIVITA GIOVANILE: DIMENSIONI ED EVOLUZIONE Poco più di 395 mila i giovani veneti inattivi nel 2010 (l 85% per motivi di studio); tassi di inattività ancora contenuti ma in crescita più sostenuta rispetto al pre-crisi. Elaborazioni Datagiovani su dati Istat - RCFL
L INATTIVITA GIOVANILE: DIMENSIONI ED EVOLUZIONE Sono oltre 14 mila i giovani veneti scoraggiati nella possibilità di trovare lavoro. Il loro peso sugli inattivi è raddoppiato rispetto al pre-crisi. IL FENOMENO NEET tra gli under 30 Non è ancora così diffuso in regione: nel 2009 erano circa 96.600, il 13,2% della popolazione (il riferimento nazionale è 21,1%). Incidenze superiori al 15% solo a Vicenza, Belluno e Venezia. Il rapporto annuale dell Istat segnala la possibilità di incrementi maggiori del fenomeno nel NordEst. Elaborazioni Datagiovani su dati Istat - RCFL
LE PREVISIONI DI ASSUNZIONI: L INDAGINE EXCELSIOR Assunzioni non stagionali fino a 29 anni previste dalle imprese nel 2010 Nonostante la quota prevista di posti per under 30 fosse inferiore alla media nazionale, le indicazioni sembravano discrete, ma evidentemente soddisfatte solo in parte. Il dato meno collimante è quello di Treviso, che prevedeva assunzioni sostenute anche rispetto all anno precedente. Rispettate invece le tendenze a Venezia e Rovigo, le due province in cui i giovani soffrono maggiormente la carenza di opportunità lavorative. Elaborazioni Datagiovani su dati Unioncamere Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior
LE PREVISIONI DI ASSUNZIONI: L INDAGINE EXCELSIOR Figure professionali con maggior numero di assunzioni non stagionali previste dalle imprese nel 2010 e con maggiore difficoltà di reperimento in Veneto Elaborazioni Datagiovani su dati Unioncamere Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior
LE ISCRIZIONI ALLA SCUOLA SECONDARIA DI 2 GRADO PER L A.S. 2011/2012 Distribuzione percentuale degli alunni iscritti al 1 anno nelle scuole statali Il Veneto è in linea con le tendenze nazionali: continua l appeal dei licei (in particolare il linguistico e lo scientifico senza il latino), scendono i professionali; in buona crescita gli istituti tecnici del settore tecnologico. Elaborazioni Datagiovani su dati MIUR