In collaborazione con: SOLIDARIETÀ PICCANTE: IN PIAZZA PER L AUTISMO 28/29/30 settembre 2012 con il patrocinio di: grazie al supporto di gruppo e comunitò:
L Associazione L Associazione Una breccia nel muro è stata costituita l 11 ottobre 2011 grazie all impegno dei 9 soci fondatori Aberto Zuliani, Alessandra Bondanelli, Annamaria Malato, Claudio De Giuli, Daniele Caldarelli, Enrico Giovannini, Giovanni Anversa, Marcello Clarich, Mauro Paissan. Una breccia nel muro, nasce con l intento di fare breccia nelle barriere che sono intorno a ogni disabilità, con un attenzione particolare all autismo. L Associazione fa rete con soggetti pubblici, del privato sociale e privati che operano nel campo della disabilità e in particolare di quella del comportamento. Sottopone le iniziative avviate e i risultati raggiunti a valutazione indipendente nel circuito internazionale della ricerca scientifica. Per natura giuridica e per intento di costituzione è alla continua ricerca di volontari, si sostiene grazie alle loro forze e promuove costantemente attività di raccolta fondi a favore dei suoi progetti.
Il progetto: Facciamo Breccia Progetto Facciamo Breccia. È il progetto principale dell associazione che vuole dare una risposta concreta al problema dilagante dell autismo infantile. Ad oggi sono attivi due centri il primo per il trattamento di bambini dai 18 mesi ai 6 anni e il secondo per bambini dai 6 ai 12 anni. Entrambi si avvalgono per la diagnosi del supporto dell Ospedale pediatrico Bambin Gesù e utilizzano per il trattamento terapie neocomportamentali ABA-VB applicate alle esigenze del contesto sociale italiano. Nei centri grande rilievo e importanza è costituita dalla ricerca condotta secondo i canoni della comunità scientifica internazionale.
Facciamo Breccia: i numeri Sono stati coinvolti dal 2010: Direttamente: quasi 200 bambini con sindrome autistica; 30 operatori selezionati, formati e impiegati; oltre 60 partecipanti al Master; 300 partecipanti al convegno Nazionale tenutosi a marzo 2011 presso la Sala Protomoteca in Campidoglio Indirettamente: le famiglie dei bambini, i loro compagni di classe e insegnanti e tutta la rete di relazioni, per un complesso di ben oltre 8.000 persone; pediatri di base; intera collettività per i minori costi futuri di assistenza e per la migliore valorizzazione delle capacità individuali delle persone autistiche; comunità scientifica nazionale e internazionale per quanto attiene ai risultati della ricerca.
L evento Andare in piazza ed avvicinare le persone, vuol dire avere la possibilità di far conoscere un problema, promuovere una causa. Distribuire qualcosa a fronte di una donazione vuol dire raccogliere fondi. Associare un simbolo al problema dell autismo vuol dire crearne un ricordo collettivo. È per questo che il 28 29 30 settembre 2012 saremo in tante parti d Italia con SOLIDARIETÀ PICCANTE, un evento durante il quale distribuiremo piante di peperoncino a favore dei bambini autistici.
Il peperoncino Perché il peperoncino: perché il peperoncino non è associato ad altre campagne di raccolta fondi perché il peperoncino è piccante, vivace e rispecchia la "vivacità" dei bimbi autistici inseriti nei progetti dell Associazione.
I numeri 50.000 piante Oltre 10 città diverse (Roma, Salerno, Cosenza, Milano, Brescia, Pescara, Venezia, Padova, Montebelluna, Firenze, Trieste, Genova, Bari) Oltre 300 punti di distribuzione: Piazze Aziende Centri commerciali Librerie Ristoranti e alberghi di rilievo Centinaia di volontari
Canali di comunicazione Materiali di comunicazione (shopper, opuscoli, mailing list) Social network Portale dell Associazione Mailing aziendali You give (applicazione di fundraising per iphone) Ufficio stampa e digital pr Conferenza stampa nazionale di apertura dell iniziativa prevista per il 28 settembre, ore 11.00 presso la Provincia di Roma, Palazzo Valentini
Partnership Ad oggi sono state avviate le partnership: Provincia di Roma Accademia nazionale del peperoncino Associazioni scout e di volontariato Associazioni per l Autismo dislocate su tutto il territorio nazionale che utilizzano nei loro progetti terapie di intervento neo-comportamentali.