REGIONE CAMPANIA il CRISS - Centro Regionale Integrato per la Sicurezza Stradale

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REGIONE CAMPANIA il CRISS - Centro Regionale Integrato per la Sicurezza Stradale Stato dell arte e prospettive ROMA,

Sommario 1. La storia del progetto 2. La fase di avvio del CRISS: obiettivi, realizzazione del sistema informativo e analisi di incidentalità 3. Il contesto favorevole: nuovo quadro normativo, riattivazione dei finanziamenti e formalizzazione degli assetti organizzativi 4. La fase di consolidamento del CRISS 5. Il CRISS nell ambito del progetto ITS per la Campania 2 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

1. La storia del progetto Regione Campania avvia il primo stralcio funzionale con fondi propri firma della convenzione fra Regione Campania e MIT per secondo stralcio funzionale del CRISS; 2004 05 06 07 08 09 10 11 12 13 finanziato dal MIT tra i progetti strategici di rilevanza nazionale - 2 Programma Annuale di attuazione del PNSS MIT sblocca i finanziamenti dei Centri di monitoraggio (D.M. n. 800 del 28/9/2009) con D.G.R.C. n. 183 del 12/04/12 viene affidato all ACAM il completamento del progetto CRISS 3 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

2. La fase di avvio: obiettivi Acquisire ed integrare dati, informazioni e conoscenze sul fenomeno degli incidenti stradali; attivare, direttamente, attraverso concertazioni e partnership con altri enti, le politiche e le azioni strategiche per il miglioramento della sicurezza stradale; essere di supporto alla Regione e agli enti locali nel processo sistematico di miglioramento della sicurezza stradale. 4 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

5 4 3 2 1 0 1 - Introduzione 2 - Schede rilev azione 3 - Caricamento (E) CHIAREZZA 1=incomprensibile 5=chiarissimo 4 - Database e indicatori (E) 5 - Metodologia rilev azione e analisi 6 - Progetto scheda rilev azione 7 - Misure sicurezza stradale 8 - Conclusioni e prospettiv e Media Corso 2. La fase di avvio: definizione degli interventi PROCESSO DI MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE RILIEVO INCIDENTE E GESTIONE INFORMATICA DEI DATI MONITORAGGIO INCIDENTI ANALISI STATISTICHE ANALISI DI SICUREZZA E VALUTAZIONE FATTORI DI RISCHIO PROPOSTE DI INTERVENTO via Fermi via Marconi S.P. 103 via Cava 5 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

2. Il sistema informativo del CRISS: soggetti coinvolti Soggetti attuatori Soggetti fruitori Polstrada Carabinieri Soggetti integratori Polstrada Carabinieri Polizie Locali e Provinciali Servizio 118 VV.FF. Province Comuni Uffici Tecnici Provinciali Uffici Tecnici Comunali Regione Campania - ACAM Ministero Infrastrutture e Trasporti ISTAT Polizie Locali e Provinciali Servizio 118 VV.FF. Province Comuni Uffici Tecnici Provinciali Uffici Tecnici Comunali Concessionarie Autostradali Concessionarie Autostradali.... Acquisizione Integrazione Validazione Export Statistiche 6 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

2. Il sistema informativo del CRISS Per sistema informativo del CRISS si intende l insieme di procedure, strumenti e processi che consentono l'acquisizione, l analisi e la distribuzione dei dati nell'ambito della organizzazione operativa 7 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

2. Il sistema informativo del CRISS: acquisizione dei dati La funzione di acquisizione dei dati è stata sviluppata in ambiente web per essere facilmente accessibile a tutti gli operatori regionali Il portale del CRISS consente agli operatori di Polizia Locale di: inserire dati significativi; localizzare su mappa l incidente; inserire dati identificativi e dei veicoli; produrre il verbale di incidente stradale e i principali atti amministrativi correlati Per gli Organi di Polizia già strutturati con software di rilievo e verbalizzazione degli incidenti stradali sono state previste procedure di importazione dei dati 8 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

2. Il sistema informativo del CRISS: monitoraggio incidenti Con il monitoraggio del fenomeno è possibile avere una conoscenza tempestiva ed efficiente dello stato di incidentalità sul territorio Il portale del CRISS consente di visualizzare su mappa: la localizzazione degli incidenti le tipologie d urto l esito degli incidenti la gravità per tipologie di strade 9 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

2. Il sistema informativo del CRISS: analisi degli incidenti Le analisi statistiche consentono di avere prime indicazioni sui principali fattori di rischio, sui divari territoriali e indicano i temi di approfondimento Il portale del CRISS consente di avere: report di sintesi per ogni Comune e ogni Provincia data mining per le principali variabili descrittive del fenomeno comparazioni e valutazioni complessive del fenomeno 10 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

Dal quadro conoscitivo unitario.. - S.S.7 Quater Provincia di Napoli Localizzazione Geografica Incidenti 11 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

.. alle analisi di dettaglio S.S.7 Quater Svincolo S.S.162 (Asse Mediano) Provincia di Napoli Esito Incidenti 12 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

.. e alla individuazione delle cause S.S.7 Quater Svincolo S.S.162 (Asse Mediano) Provincia di Napoli Esito Incidenti 13 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

3. Il contesto favorevole finanziamento dal MIT tra i progetti strategici di rilevanza nazionale 2 Programma Annuale di attuazione del PNSS Regione Campania avvia il primo stralcio funzionale con fondi propri MIT sblocca i finanziamenti dei Centri di monitoraggio (D.M. n. 800 del 28/9/2009) firma della convenzione fra Regione Campania e MIT per secondo stralcio funzionale del CRISS; con D.G.R.C. n. 183 del 12/04/12 viene affidato all ACAM il completamento del progetto CRISS 2004 05 06 07 08 09 10 11 12 13 Direttiva 2008/96/CE del 19/11/2008 Direttiva ITS 2010/40/UE del 07/07/2010 Miglioramento dato ISTAT dal 2011 (nov. 2010) DLgs 35/2011 Del 15/03/2011 nota MIT n. 974 del 22.02.2011 e Protocollo ISTAT Ministeri UPI ANCI 14 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

3. Il contesto favorevole: nuovo quadro normativo Le Linee guida per la gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali (D.Lgs. n. 35/11) demandano agli Enti competenti: la classificazione della rete stradale; la suddivisione della rete di competenza in tratti omogenei; la responsabilità delle ispezioni sulle strade; la pianificazione e programmazione degli interventi correttivi sulla base della classificazione della rete stradale. L anali dell incidentalità si baserà sui dati ISTAT e sui dati e le elaborazioni dei Centri Regionali di monitoraggio della sicurezza stradale, secondo quanto previsto dal PNSS 15 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

3. Il contesto favorevole: nuovo quadro normativo Il MIT (prot. n. 974-2011) ha chiesto, con il riavvio dei Centri Regionali, un rigoroso monitoraggio dell attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale. Il secondo stralcio funzionale del CRISS, pertanto, prevede: la predisposizione di una banca dati dei progetti di settore finanziati, connessa al sistema informativo già sviluppato; la predisposizione di una banca dati di traffico per consentire una valutazione più puntuale dell esposizione a rischio; l integrazione con i dati catastali già disponibili per correlare gli eventi incidentali anche alle caratteristiche geometriche e funzionali delle strade; lo sviluppo di strumenti di valutazione degli interventi basati su diversi indicatori (efficienza, efficacia, tempestività, ecc.) e di strumenti di pianificazione degli interventi. 16 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

3. Il contesto favorevole: assetti organizzativi 2011 sottoscrizione del Protocollo d intesa per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalità stradale ISTAT; Ministero Interno Polizia stradale; Ministero Difesa - Comando Generale dell Arma dei Carabinieri; Ministero Infrastrutture e Trasporti; Conferenza Regioni e Province autonome; UPI; ANCI. 17 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

2. Il contesto favorevole: assetti organizzativi Architettura dei Centri di Monitoraggio nel Piano Nazionale Sicurezza Stradale ISTAT ISTAT Centri di Monitoraggio Regionali Centri Provinciali Uffici Tecnici Polizie Municipali CRISS Centro integrato CRISS 18 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

3. Il contesto favorevole: assetti organizzativi La Regione Campania ha individuato nell ACAM il soggetto gestore dei sistemi ITS attualmente operativi in Regione Campania. Ha demandato all ACAM: - le azioni per l integrazione funzionale; - la progettazione e la realizzazione del comune contesto abilitante; - la progettazione e la realizzazione di nuove applicazioni di telematica al sistema regionale di mobilità. 19 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

4. La fase di consolidamento 1 Adesione al Protocollo d intesa per il coordinamento delle attività inerenti la rilevazione statistica sull incidentalità stradale; 2 Adeguamento del sistema informativo per monitorare i progetti di sicurezza stradale degli Enti locali; 3 Classificazione della rete stradale di interesse regionale; 4 Redazione del Piano Regionale della Sicurezza Stradale; 5 Formazione degli operatori e divulgazione dei risultati. 20 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

4. La fase di consolidamento Per adeguare a ampliare il sistema informativo al nuovo quadro normativo, regolamentare e organizzativo che si è delineato in questi ultimi anni, si procederà a: - sviluppare le funzionalità aggiuntive chieste dal MIT (banca dati progetti finanziati agli Enti locali, monitoraggio dell efficacia degli interventi); - recepire nel sistema informativo le modifiche al tracciato CTT/INC dell ISTAT; - integrare nel sistema informativo le ulteriori informazioni chieste dal MIT. 21 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

4. La fase di consolidamento FASE DI AVVIO: il CRISS come sistema informativo per la sicurezza stradale è un insieme di procedure, strumenti e processi che consentono l'acquisizione, l analisi e la distribuzione dei dati nell'ambito dell'organizzazione operativa FASE DI CONSOLIDAMENTO: Il CRISS può rappresentare il tavolo permanente di incontro per tutti gli operatori del settore dove condividere conoscenze ed esperienze e definire le azioni di contrasto del fenomeno (CENTRO DI COMPETENZA) 22 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

5. L integrazione del CRISS nel progetto ITSC Le linee guida per lo sviluppo dei sistemi ITS a supporto del sistema di mobilità in Campania sono definite nel PRIM (Piano Regionale di Infomobilità della Regione Campania), dettagliato dal progetto ITSC (Intelligent Transport System Campano). Il PRIM ha previsto la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture tecnologiche applicato a tutti i comparti della mobilità Regionale (trasporto collettivo, trasporto individuale, trasporto merci) e a tutte le modalità di trasporto (gomma, ferro, mare). 23 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

5. L integrazione del CRISS nel progetto ITSC In linea con questo progetto, la Regione Campania intende realizzare l integrazione funzionale dei progetti di settore già realizzati: CRISS primo stralcio funzionale piattaforma web based di acquisizione, elaborazione, analisi e rappresentazione dei dati relativi agli incidenti stradali; MUOVERSI servizio di infomobilità multicanale sull intero sistema regionale di trasporto; ULISSE - sistema per il monitoraggio regionale delle merci pericolose sull intera catena logistica. 24 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

5. L integrazione del CRISS nel progetto ITSC Sono state avviate le attività per progettare e realizzare il contesto abilitante, con azioni di integrazione e innovazione delle piattaforme telematiche per i trasporti in Campania che superino l attuale frammentazione e differenziazione delle reti digitali di riferimento. Ciò consentirà di identificare e georeferenziare gli elementi di rete/servizio/evento rispetto a una base informatica comune e condivisa. In tale modo, qualsiasi contenuto informativo che necessiti di un riferimento spaziale potrà essere scambiato in maniera perfettamente interoperabile tra diverse applicazioni grazie alla presenza di un network datasets di riferimento. 25 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

FUTURO ITSC CAMPANO 26 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

OGGETTO DELL INTERVENTO Realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture tecnologiche (sistemi, dispositivi, procedure) di tipo Intelligent Transport System applicato a tutti i comparti del trasporto della Regione Campania al fine di migliorare l accessibilità a servizi, ridurre le inefficienze, garantire efficacia e certezza nei processi di spesa. Regional Centre 27 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

ITSC CAMPANO CENTRO DI CONTROLLO Per la predisposizione del progetto e la realizzazione dell ITSC la Regione individua un GESTORE TECNOLOGICO UNICO REGIONALE 28 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

ITSC CAMPANO NUOVE TECNOLOGIE JAVA CARD Supporto APERTO per il pagamento dei servizi di trasporto e non solo TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE TESSERA N ABC123 29 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale

ITSC CAMPANO NUOVE TECNOLOGIE USO DEL TELEFONINO PER PAGAMENTO BIGLIETTI TECNOLOGIA NFC TELEFONI CELLULARI: ALTA PENETRAZIONE DISPOSITIVI PRESONALI DOMANDA DI NUOVI SERVIZI FASE I MICROPAGAMENTI SETTORE TRASPORTI CARTE CONTACTLESS: SEMPLICITA D USO IN VIA D ESPANSIONE FASE II PAGAMENTI ANCHE SETTORE NON TRASPORTI 30 Centro Regionale Integrato Sicurezza Stradale