INDICE-SOMMARIO. CAPITOLO I Terrorismo e cooperazione giudiziaria per la tutela dei diritti umani



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INDICE-SOMMARIO CAPITOLO I Terrorismo e cooperazione giudiziaria per la tutela dei diritti umani 1. Introduzione... pag. 3 2. Da Sarajevo a Sarajevo...10 3. La sfida globale e quella esterna. L Europa globale...16 4. (Segue): Finis Europae?...17 5. (Segue): I confini dell allargamento...23 6. (Segue): Confini statuali?...32 7. L integrazione del sistema di Schengen nell Unione europea: Un nuovo settore di intervento per la Corte di Lussemburgo...37 8. L Europa ed il terrorismo internazionale prima dell 11 settembre 200...142 9. La concertazione internazionale antiterroristica negli anni 70: Il ruolo preminente dell Europa...43 10. I progressi della Comunità europea: Dal gruppo Trevi alla nascita dell Unione europea...45 11. Il Trattato di Maastricht ed il suo contributo alla lotta al Terrorismo...50 12. Dalla teoria alla pratica negli anni 90: I limiti di Maastricht e le diverse iniziative messe in atto nella lotta al terrorismo...53 13. Il Trattato di Amsterdam: Un impulso in favore della sicurezza Interna...57 14. Le altre iniziative in ambito GAI precedenti all attentato dell 11 settembre 2001...61 15. Un importante contributo del Parlamento Europeo: La raccomandazione sul ruolo dell Unione nella lotta al terrorismo del 5 settembre 2001...63 16. La reazione europea al terrorismo dopo l 11 settembre 2001...65 17. I giorni successivi all attentato: L immediata reazione dell Unione67 18. Le conclusioni del Consiglio Giustizia e affari interni, protezione civile del 20 settembre 2001...68 19. Il Consiglio straordinario di Bruxelles del 21 settembre 2001: Il piano d azione di lotta al terrorismo nella politica europea...72

VIII 20. Il Consiglio congiunto GAI/ECOFID: Le misure restrittive relative al finanziamento del terrorismo...75 21. L azione diplomatica della Presidenza Belga: dal Consiglio informale di Gand a quello di Laeken...79 22. Le posizioni comuni PESC tran-pilastro: la mobilitazione del secondo pilastro nella lotta al terrorismo...83 23. I progressi del settore GAI nel 2002...86 24. Il mandato d arresto europeo...91 25. (Segue): Definizione di reato terroristico...94 26. L effettivo coinvolgimento della PESC, e della PESD, nella lotta al terrorismo internazionale...97 CAPITOLO II Europol-Eurojust: Cooperazione in materia penale 1. Introduzione... pag. 103 2. Definizione dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia...105 3. I limiti degli strumenti del terzo pilastro...114 4. Sviluppi della politica di cooperazione in materia di giustizia e affari interni...115 5. I tradizionali modelli di cooperazione tra polizie: L'OICP- Interpol...117 6. (Segue): Struttura ed obiettivi...119 7. (Segue): La natura giuridica...123 8. Europol e i "difficili" rapporti con l'unione europea...124 9. Cooperazione europea di polizia. Il sistema Europol...125 10. (Segue): Aspetti giuridici ed istituzionali...126 11. (Segue): La struttura...127 12. Finalità ed ambito d'azione...131 13. (Segue): Quadro normativo...132 14. Il sistema informatizzato (TECS)...133 15. Gli archivi di analisi...134 16. (Segue): Il sistema d'indice...136 17. (Segue): Diritto d'accesso al sistema informatizzato...136 18. L'obbligo di riservatezza delle informazioni...137 19. Privilegi ed immunità dei funzionari e l'accordo di sede...139 20. Gli organi di controllo...140 21. La procedura di esame dei ricorsi...142 22. Le relazioni con gli organismi e Stati terzi...144

IX 23. Il pendant giudiziario di Europol...145 24. La creazione della rete giudiziaria europea...146 25. Il progetto Eurojust...147 26. La cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale alla luce del Trattato di Amsterdam...150 27. Le modifiche al terzo pilastro...152 28. L'integrazione dell'acquis di Schengen e la cooperazione rafforzata...154 29. La cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale...157 30. (Segue): Le misure adottabili...160 31. Le squadre investigative comuni...163 32. L'Europol e l'italia...166 33. L'Unità Nazionale Italiana e l Europol (UNE)...170 34. Il ruolo del Parlamento europeo in merito al controllo democratico su Europol...175 35. Modifica del Trattato costituzionale...177 36. Lo Spazio giudiziario europeo : I progetti di armonizzazione relativi a specifici settori del diritto penale...181 37. Considerazioni conclusive...188 CAPITOLO III L Accademia europea di polizia 1. Polizia, giustizia e affari interni fino al trattato di Maastricht...pag. 195 2. L accordo di Schengen...196 3. La cooperazione tra le forze di polizia fino agli accordi di Schengen199 4. La cooperazione tra le forze di polizia di Schengen al Trattato di Maastricht...201 5. Dopo il trattato di Maastricht...207 6. Fino al vertice di Tampere: verso una maggiore collaborazione tra le forze di polizia...209 7. Il Trattato di Amsterdam...212 8. Il Consiglio europeo di Tampere e l istituzione dell Accademia europea di polizia (CEPOL)...216 9. L Accademia Europea di Polizia: Organizzazione e funzionamento...220 10. (Segue): Il direttore...223

X 11. (Segue): Il Segretariato della CEPOL ed il suo personale...224 12. Il bilancio della CEPOL...225 13. Le disposizioni finanziarie e la lotta antifrode...228 14. (Segue): Disposizioni transitorie...230 15. Finalità, obiettivi, compiti e strategie della CEPOL...233 16. La ricerca scientifica quale risorsa sottesa al perseguimento degli obiettivi...236 17. Le dotazioni tecnologiche della CEPOL...239 18. L European police learning network (EPLN)...240 19. (Segue): Il back-office dell EPLN...242 20. Il database europeo di scienze e ricerca in material di polizia...242 21. L evoluzione normativa e le prospettive future della CEPOL...244 22. Le modifiche intervenute a seguito delle iniziative di Irlanda e Regno Unito...248 23. Il futuro della CEPOL...254 24. Considerazioni conclusive...256 CAPITOLO IV Riciclaggio di capitali illeciti tramite internet e tutela giuridica nel diritto internazionale e comunitario 1. Introduzione... pag. 265 2. Analisi della fattispecie e tutela dei diritti umani...273 3. Il ruolo dei paradisi fiscali. Dai paradisi fiscali ai cyber havens...296 4. I rischi connessi ai paradisi fiscali...300 5. La posizione della Comunità Internazionale...304 6. (Segue): Cyber havens...309 7. Il caso del Dominion di Melchizedek...310 8. Il caso della Europan Union Bank (EUB) di Antigua...312 9. La Convenzione di Strasburgo del 8 novembre 1990...315 10. Direttiva del Consiglio della CE relativa alla prevenzione dell uso dei sistemi finanziari a scopo di riciclaggio dei proventi di attività illecite del 10 giugno 1991 e le seguenti...317 11. Protocolli addizionali alla Convenzione sulla protezione degli interessi finanziari dell Unione europea...320 12. Considerazioni conclusive...321

XI CAPITOLO V Tutela giuridica della tratta di esseri umani nel diritto internazionale e comunitario 1. Introduzione... pag. 325 2. (Segue): La Convenzione di Ginevra...329 3. (Segue): La Convenzione sulla schiavitù della Società delle Nazioni...329 4. La Convenzione supplementare del 1956...330 5. La Convenzione per la repressione della tratta e dello sfruttamento della prostituzione del 1949...332 6. Gli organismi creati nell ambito delle Nazioni Unite per studiare, prevenire e reprimere il problema del traffico di esseri umani...335 7. L art. 4 delle Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo e l art. 8 del Patto sui Diritti Civili e Politici...337 8. La CEDAW...338 9. La Convenzione internazionale per l eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne...339 10. La Convenzione contro la tortura e i trattamenti inumani o degradanti...340 11. La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell infanzia...341 12. Il Protocollo alla Convenzione sui diritti dell infanzia riguardante il traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile del 2000...343 13. L attività del Organizzazione Internazionale del Lavoro...345 14. La Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori emigranti e dei membri delle loro famiglie...348 15. (Segue): Gli sviluppi recenti...349 16. La Convenzione internazionale contro il crimine transnazionale organizzato...352 17. Il crimine transnazionale...352 18. (Segue): Scopo ed ambito di applicazione...354 19. La definizione di smuggling...358 20. Nascita della definizione di trafficking...359 21. Il Protocollo addizionale sulla tratta di persone...362 22. Il Protocollo per prevenire, sopprimere e punire la tratta di persone specialmente di donne e bambini...362 23. Il contrabbando di persone...373

XII 24. Il Protocollo sul traffico di migranti via terra, via aria e via mare...374 25. La normativa europea...379 26. (Segue): L Azione comune...382 27. L azione comune 96/700/GAI del 29 novembre 1996...382 28. L azione comune del 24 febbraio 1997...383 29. La Dichiarazione dell aprile 1997...384 30. (Segue): Lo strumento delle decisione...386 31. La Decisione del Consiglio dell Unione europea del 15 marzo 2001 n. 220...386 32. La decisione quadro del Consiglio relativa alla lotta contro la tratta degli esseri umani del 19 luglio 2002...388 33. La Decisione quadro del Consiglio relativa al rafforzamento del quadro penale per la repressione del favoreggiamento dell ingresso del transito e del soggiorno illegali...389 34. (Segue): La Dichiarazione di Bruxelles...390 35. Il gruppo di esperti sulla tratta degli esseri umani...394 36. La Direttiva n. 81 del Consiglio del 29 aprile 2004...395 37. La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani...397 CAPITOLO VI La disciplina del mandato d arresto europeo secondo la decisione quadro 2002/584/GAI: Un analisi dei profili sostanziali 1. Considerazioni introduttive: l acquis e le prospettive nelle quali si colloca la normativa sul mandato d arresto europeopag. 403 2. Il superamento del controllo della doppia incriminazione: fraintendimenti linguistici di una preannunciata rivoluzione pacifica...405 3. (Segue): I tentativi di contrasto posti in essere dai critici del sistema di consegna basato sul MAE...411 4. (Segue): La sentenza Advocaten voor de Wereld (C-303/05). La difesa a spada tratta dell art. 2, d. q. 2002/584/GAI, da parte della Corte di giustizia europea...416 5. (Segue): Obiettivi espliciti e armonizzazioni invisibili...418 6. (Segue): Le presunte lesioni delle disposizioni dei Trattati fondamentali...421

XIII 7. I problemi posti dall art. 2, 3: una breccia nel principio della riserva di legge da richiudere...422 8. L addio al reato politico e la singolare sorte della clausola di non discriminazione...423 9. I reati fiscali...427 10. L apporto ad una migliore codificazione dei contenuti della cittadinanza dell Unione...427 11. L obbligo di rifiuto in ragione dell età del soggetto ricercato o condannato...430 CAPITOLO VII Le prospettive di sviluppo della cooperazione tramite il mandato di arresto europeo alla luce delle innovazioni introdotte dal Trattato di Lisbona 1. Considerazioni introduttive: fonti e metodologia... pag. 435 2. «The arrest warrant is a success»: risultati concreti e obiettivi mancati nell attuazione del MAE negli Stati membri dell Unione...436 3. La vicenda che ha interessato la regola della consegna del cittadino nella giurisprudenza delle Corti statali europee...447 4. Il Tribunale costituzionale polacco: Con la consegna del cittadino si rischia la violazione dell essenza delle libertà costituzionali...448 5. Il caso Darkazanli: uso negligente del potere legislativo rispetto agli interessi del cittadino tedesco...452 6. Le pronunce delle altre Corti statali europee. Comparazioni di sistema: il MAE a confronto con l interstate rendition statunitense...456 7. Conclusioni: uno sguardo alle occasioni mancate (o quasi) di evoluzione in senso federale della cooperazione giudiziaria nell Unione...463 CAPITOLO VIII Cooperazione comunitaria nel settore della politica estera e di difesa 1. Il ruolo delle istituzioni comunitarie nella PESC e la dimensione democratica della PESD... pag. 471

XIV 2. L Agenzia europea per la difesa...480 3. (Segue): L art. 297 TCE...482 4. (Segue): L art. 298 TCE...485 5. (Segue): Gli artt. 301 e 60 TUE...488 6. PESC e Costituzione europea...494 7. La politica estera e di sicurezza comune (PESC) e la politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) nel trattato di Lisbona...503 Bibliografia generale... pag.509 Riferimenti bibliografici solo dell ottavo capitolo... pag. 541