DHCP... 1 Semplice sessione DHCP:... 2 Configurazione:... 3 DDNS... 8 Creazione manuale chiave per DDNS... 18



Documenti analoghi
INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2011/2012 Capitolo 4 DHCP Dynamic Host Configuration Protocol Fausto Marcantoni fausto.marcantoni@unicam.

Assegnamento di un indirizzo IP temporaneo a dispositivi Barix

DynDNS tra Client e server Linux Ubuntu (Client e server 8.04 LTS)

PROF. Filippo CAPUANI DHCP

Manuale per la configurazione di AziendaSoft in rete

Gestione degli indirizzi

ATTIVAZIONE SCHEDE ETHERNET PER STAMPANTI SATO SERIE ENHANCED

1) GESTIONE DELLE POSTAZIONI REMOTE

Mac Application Manager 1.3 (SOLO PER TIGER)

La VPN con il FRITZ!Box Parte I. La VPN con il FRITZ!Box Parte I

Con accesso remoto s'intende la possibilità di accedere ad uno o più Personal Computer con un modem ed una linea telefonica.

Gestione degli indirizzi

Start > Pannello di controllo > Prestazioni e manutenzione > Sistema Oppure clic destro / Proprietà sull icona Risorse del computer su Desktop

Registratori di Cassa

IRSplit. Istruzioni d uso 07/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB

Guida Joomla. di: Alessandro Rossi, Flavio Copes

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

LaCie Ethernet Disk mini Domande frequenti (FAQ)

Infrastruttura wireless d Ateneo (UNITUS-WiFi)

Manuale Helpdesk per utenti

ATOLLO BACKUP GUIDA INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE

Libero Emergency PC. Sommario

Interfaccia KNX/IP - da guida DIN KXIPI. Manuale Tecnico

FPf per Windows 3.1. Guida all uso

IL MIO PRIMO SITO: NEWS

SCARICO DATI ONETOUCH Verio per EuroTouch Home GUIDA ALL USO

MANUALE UTENTE. In questo manuale verranno descritte tutte le sue funzioni. Il sistema OTRS è raggiungibile al seguente link:

Internet. Introduzione alle comunicazioni tra computer

ICARO Terminal Server per Aprile

2 Configurazione lato Router

1 Introduzione Installazione Configurazione di Outlook Impostazioni manuali del server... 10

L amministratore di dominio

BREVE GUIDA ALL ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DDNS PER DVR SERIE TMX

Rete Mac -Pc. Mac Os X Dove inserire i valori (IP, Subnetmask, ecc) Risorse di Rete (mousedx-proprietà)>

COLLEGAMENTO DELLA CONSOLE ALLA RETE E AL SERVIZIO XBOX LIVE

Come condividere l accesso internet tramite chiavetta HSPDA di 3 (o altro operatore) con un Ipod Touch via WIFI

Dynamic DNS e Accesso Remoto

2015 PERIODO D IMPOSTA

Inizializzazione degli Host. BOOTP e DHCP

La VPN con il FRITZ!Box Parte II. La VPN con il FRITZ!Box Parte II

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Programma per l elaborazione delle buste paga. dei collaboratori domestici VERSIONE /07/2010

GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE DEL SERVIZIO INTERNET E DELLA POSTA ELETTRONICA V2.2

CTVClient. Dopo aver inserito correttamente i dati, verrà visualizzata la schermata del tabellone con i giorni e le ore.

BACKUP APPLIANCE. User guide Rev 1.0

Manuale per l utilizzo dell applicazione Client per il controllo remoto di apparecchiature da laboratorio

Installazione di GFI Network Server Monitor

Guida di Pro PC Secure

Gestione licenze su Prinergy

Connessioni e indirizzo IP

Istruzioni di installazione di IBM SPSS Modeler Text Analytics (licenza per sito)

SIP-Phone 302 GUIDA ALLA CONFIGURAZIONE EUTELIAVOIP

Firewall e Abilitazioni porte (Port Forwarding)

ARP (Address Resolution Protocol)

Guida alla configurazione della posta elettronica dell Ateneo di Ferrara sui più comuni programmi di posta

Guida di Opzioni Fiery 1.3 (client)

IMPORTANTE PER ESEGUIRE QUESTA INSTALLAZIONE NEI SISTEMI OPERATIVI NT-2000-XP, BISOGNA AVERE I PRIVILEGI AMMINISTRATIVI.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

Configurazione di base DG834

Schema Tipologia a Stella

DINAMIC: gestione assistenza tecnica

Il calendario di Windows Vista

Configuration Managment Configurare EC2 su AWS. Tutorial. Configuration Managment. Configurare il servizio EC2 su AWS. Pagina 1

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Configurazione WAN (accesso internet)

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Configurazione VOIspeed IP6060

Internet gratuita in Biblioteca e nei dintorni

Guida alla configurazione

Istruzioni per creare un file PDF/A tramite software PDFCreator

MyFRITZ!, Dynamic DNS e Accesso Remoto

Il livello 3 della pila ISO/OSI. Il protocollo IP e il protocollo ICMP

Creazione Account PEC puntozeri su Outlook Express

Online Help StruxureWare Data Center Expert

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO...

INSTALLAZIONE NUOVO CLIENT TUTTOTEL (04 Novembre 2014)

1.1 Installare un nuovo Client di Concept ed eseguire il primo avvio

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

HORIZON SQL MENU' FILE

Internet Wireless in Biblioteca

STAMPA UNIONE DI WORD

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise

I Codici Documento consentono di classificare le informazioni e di organizzare in modo logico l archiviazione dei file.

La VPN con il FRITZ!Box - parte II. La VPN con il FRITZ!Box Parte II

Digital Persona Client/Server

15J0460A300 SUNWAY CONNECT MANUALE UTENTE

La VPN con il FRITZ!Box Parte I. La VPN con il FRITZ!Box Parte I

Interfaccia KNX/IP Wireless GW Manuale Tecnico

GateManager. 1 Indice. tecnico@gate-manager.it

2010 Ing. Punzenberger COPA-DATA Srl. Tutti i diritti riservati.

I TUTORI. I tutori vanno creati la prima volta seguendo esclusivamente le procedure sotto descritte.

Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014)

Procedura di installazione di Xubuntu 8.10 su un PC

GATEWAY GSM. QuickStart

NOTE OPERATIVE. Prodotto Inaz Download Manager. Release 1.3.0

Guida all'esportazione dei contratti di noleggio per l'agenzia delle Entrate con il programma MyRent

Transcript:

Sommario DHCP... 1 Semplice sessione DHCP:... 2 Configurazione:... 3 DDNS... 8 Creazione manuale chiave per DDNS... 18 DHCP Dynamic Host Configuration Protocol Questo è un servizio di rete che si occupa del rilascio/consegna degli indirizzi IP (rendendo così univoca la macchina in rete) e di tutte le altre configurazioni di rete quali subnet-mask (individua la rete di appartenenza della macchina), Default Gateway (identifica la macchina a cui reindirizzare i pacchetti i cui destinatari non sono all' interno della rete identificata dalla subnet), DNS (risolve i nomi e/o IP all' interno della rete), ed eventualmente di altri parametri come ad esempio gli IP del server WINS, del server NTP, ecc all' interno di una LAN. Per utilizzare questo protocollo sono necessari almeno un server, configurato a dovere, che fornisca il servizio ed almeno un client che lo richieda. Quando un host viene configurato per utilizzare questo protocollo, questo all' avvio oppure all' attivazione dell' interfaccia di rete invia in Broadcast una richiesta DHCP, se vi sono servers che forniscono questo servizio essi risponderanno al client. Quando una rete lavora in DHCP, tutta la rete dovrebbe essere configurata utilizzando il servizio; in quanto il server DHCP non si accorge se una macchina in rete, configurata ad IP statico, utilizza già un IP del range assegnabile, e quindi assegnando ad' un' altra macchina lo stesso IP ( a meno che non si crei una reservation ) genererà un conflitto. Potremmo definire in maniera generica le operazioni di configurazione da effettuare per l attivazione del servizio: Installare il servizio Creare un nuovo Ambito o Scope (primo ed ultimo IP disponibili) e la relativa Subnet ( per gestire più sottoreti occorre usare più Scope ) Configurare per il nuovo Scope eventuali parametri di rete aggiuntivi, Default Gateway, DNS, ecc Definire i tempi di Lease per il nuovo scope, o in maniera generica per tutti gli Scope Definire eventuali Reservations per degli hosts o gruppi di hosts Attivare il servizio e quindi gli Scope Pag. 1 di 19

Il Lease è la durata della prenotazione di un determinato IP da parte del client, prima che ne venga richiesto l' eventuale rinnovo, questo viene fatto prima della scadenza del tempo di Lease. Si inizia la richiesta di rinnovo ( a tempi regolari ) iniziando appena trascorso il 50% del tempo di Lease impostato, trascorso il tempo massimo senza alcuna richiesta di rinnovo l'ip verrà reso, da parte del server, disponibile per un nuovo assegnamento. Solitamente si usano tempi di Lease corti se si collegano spesso in rete nuove macchine, ad esempio dipendenti che restano in azienda da 1 a 5 giorni ( anche se questo aumenterà però il traffico in rete ), tempi lunghi se al contrario ho una rete molto stabile per quel che riguarda la quantità di macchine collegate. Il tempo di lease standard è di 8 gg. Semplice sessione DHCP: Il client setta la sua interfaccia di rete con un indirizzo 0.0.0.0 e manda in broadcast (verso 255.255.255.255) un pacchetto DHCPDISCOVER (il pacchetto non può passare i Router) con il suo MAC e il suo nome, con tempi sempre più lungi 9sec, 13sec, 16sec,... 5min Il/i server/s invia/no in broadcast un pacchetto DHCPOFFER con il MAC del richiedente, e, dopo la verifica sul primo assegnabile dalla sua tabella interna, un IP, una Subnet, il tempo di Lease e l' IP del Server, confermandosi disponibile ad evadere la richiesta Il client,se accetta invia all' IP del Server scelto un pacchetto DHCPREQUEST con l' accettazione dell' IP, e un rifiuto agli altri eventuali server che hanno risposto Il server invia un pacchetto DHCPACK di conferma dell' accettazione da parte del client e aggiorna la sua tabella interna segnando come occupato quell' IP Pag. 2 di 19

Configurazione: In Centos 5.5 i pacchetti relativi al servizio DHCP sono i seguenti, il primo per la parte cleint il secondo per la parte server Partiamo configurando il servizio DHCP. Il file di configurazione è in /etc/dhcpd.conf. In un sistema installato senza aggiornamenti questo file risulta praticamente vuoto. Per averne uno di esempio già potete copiare quello dalla directory di documentazione, utilizzando ad esempio il comando: e poi modificandolo a piacere, oppure possiamo direttamente modificare quello vuoto. Per rispettare la configurazione della rete effettuata con il DNS apportiamo al file di configurazione le seguenti modifiche: Pag. 3 di 19

default lease-time indica il tempo, trascorso il quale, il client deve iniziare ad effettuare la richiesta di rinnovo max-lease-time indica il tempo massimo per cui il server conserverà l associazione, in mancanza di richiesta di rinnovo In questa configurazione diciamo al server: o o Il server DNS è statico e non necessita di aggiornamenti dinamici La subnet della rete è 192.168.1.0/24, ed all interno di questa vengono specificate le seguenti opzioni: Range di IP rilasciabili dal 195 al 200 Il DNS è 192.168.0.187 Il nome del Dominio è tuxdomain.lan Il default GW è 192.168.0.190 Il broadcast è 192.168.0.255 Il tempo di lease è di 180 secondi (bassissimo ma utile per le nostre prove) Il massimo tempo di lease è di 300 secondi (bassissimo ma utile per le nostre prove) La sintassi del file di configurazione può essere testata, prima dell avvio del servizio con il comando dhcpd t, un output come quello seguente è sinonimo di mancanza di errori sintattiche nel file di configurazione: Pag. 4 di 19

Facciamo partire il server: Apriamo un terminale sul server DHCP e diamo il comando tail f per metterci il lettura del flusso delle informazioni che il kernel rilascia, in tal modo potremmo verificare l assegnazione dei parametri di rete da parte del nostro server ad un eventuale client. Diamo il comando (per uscire dal comando usate la sequenza CTRL+C): tail -f /var/log/messages Apriamo un client (ad esempio una macchina virtuale XP, che nel mio caso ha nome pc2 ) e settiamo la configurazione di rete tramite DHCP: Dato l Ok attendiamo il DHCP Discover Pag. 5 di 19

Avremmo potuto usare anche tools come dhcpexplorer per testare la funzionalità del server dhcp Verifichiamo sul client con un ipconfig: Pag. 6 di 19

Verifichiamo il contenuto del file di lease del nostro server: Che difatti contiene i dati passati al client di nome pc2 che è il nome del client XP che ho usato come prova Attenzione a non mettere la macchina VMWare in host only, questo attiverebbe il DHCP di VMWare (che occorrerebbe disabilitare), in questo caso probabilmente la nostra macchina virtuale prenderebbe l indirizzo dal server DHCP di VMWare anziche dal nostro server Linux. Come capire questo? Facciamo un esempio. Attvo il la configurazione tramite DHCP sull host e vedo che prende un indirizzo diverso da quello che avevo specificato nel range di dhcpd (nell esempio successivo il range era 192.168.0.201-192.168.0.205), mentre viene assegnato un indirizzo 192.168.211.129, come mi riporta il client XP: e la stessa cosa mi appare nei log del server: C è la macchina 192.168.211.254 che ha fornito un servizio DHCP. Dall host XP (che ora è sulla stessa rete di questo server DHCP) facciamo prima un ping all IP, ma non preoccupiamoci che risponda oppure no. Pag. 7 di 19

Poi troviamo nella tabella ARP dell host la corrispondenza IP/MAC Andiamo su Internet al seguente indirizzo: http://www.coffer.com/mac_find/ ed inseriamo il MAC appena trovato, il sito dovrebbe riportarci ll produttore a cui è stato assegnato quel MAC.. guarda caso VMWare. DDNS Prepariamoci a fare le modifiche per rendere il nostro DNS dinamico. Alle volte è necessario che il DNS sia dinamico, cioè sia in grado di auto aggiornarsi, ad esempio lavorando assieme ad un servizio DHCP. Il servizio DHCP dovrà essere quindi autorizzato ad effettuare modifiche sui file di zona in base agli IP che rilascia, per far questo è necessario per BIND una aggiuntiva configurazione. Per far si che il server DNS riconosca come autorizzato all aggiornamento il servizio, occorre utilizzare il protocollo dnssec ed una chiave condivisa. Fermiamo i servers DHCP e DNS Apriamo il configuratore del DNS Pag. 8 di 19

La chiave è già stata creata in fase di installazione del servizio, doppio click su di essa per visualizzarla Selezioniamo la zona diretta e premiamo il pulsante Proprietà, dalla finestra aperta selezioniamo dalla finestra di destra Allow-update e premiamo + per aggiungelo alla finestra di sinistra Selezioniamo l opzione appena aggiunta e nella finestra in baso a destra selezioniamo Chiave Named, selezioniamo poi la chiave di nome rndckey, ed infine Aggiungi Pag. 9 di 19

Selezioniamo la chiave, OK Quando diamo Ok, il configuratore potrebbe avvertircidella necessità di spostare i files di zona in una directory che abbia i permessi di scrittura per l utente con cui gira il servizio DNS, rispondiamo Si. Ripetiamo lo stesso procedimento per la zona di ricerca inversa Pag. 10 di 19

Salviamo la configurazione e rispondiamo si alla richiesta di sostituzione/backup dei files Ok, e chiudiamo pure la GUI di configurazione, ed andiamo a vedere come è cambiato il file di configurazione Pag. 11 di 19

Pag. 12 di 19

Andiamo a modificare il file di configurazione del demone dhcpd, per permettere l aggiornamento dinamico delle zone Pag. 13 di 19

Pag. 14 di 19

Verifichiamo di non aver commesso errori nel file di configurazione del DHCP Riavviamo i servizi Apriamo di nuovo sul server, nel caso lo avessimo chiusa, la finestra in flushing dei log del kernel con il comando tail f /var/log/messages Spostiamoci sul client, nel mio caso la macchina XP virtuale e configuriamo la rete, per utilizzare il servizio DHCP. Nel caso lo avessimo fatto già prima, possiamo forzare l aggiornamento della macchina in 3 modi diversi: Riavviare la macchina Riconfigurare la rete con un IP statico e poi riportarla in DHCP Aprire un terminale e usare il comando ipconfig /renew Nel mio caso la macchina era stata riconfigurata con IP statico, quindi provvedo a risettare la configurazione tramite DHCP Pag. 15 di 19

Appena dato il comando osserviamo cosa accade nella finestra dei log sul server Durante l aggiornamento dinamico vengono create due nuovi files di jurnaling questi files hanno estensione jnl e sono inseriti nella directory delle zone Verifichiamo sul client se davvero la configurazione DHCP è passata Apriamo un terminale e proviamo ad interrogare il DNS per vedere se è stato aggiornato. Pag. 16 di 19

In alcuni casi si verificano problemi con i client Windows, gli effetti sono un errore di questo tipo nei log e non viene effettuato l aggiornamento della zona, mentre viene correttamente effettuato quello della zona inversa. Il problema è dovuto al client Windows XP, che cerca di aggiornare direttamente il DNS, mentre noi non lo abbiamo autorizzato. Per ovviare a questo problema è sufficiente togliere il segno di spunta da Registra nel DNS gli indirizzi di questa connessione : Pag. 17 di 19

Creazione manuale chiave per DDNS Abbiamo visto che la chiave per l utilizzo di dnssec è gia presente nel sistema DNS, oppure è facilmente creabile da GUI, ma se avessimo dovuto crearla da terminale? Per farlo sarebbe stato sufficiente utilizzare il comando dnssec-keygen a cifratura b bit_della_chiave n HOST nome_della_chiav ad esempio: Nell esempio sono stati creati due files nel formato: K<nome_chiave>+157+<ID_chiave>.key K<nome_chiave>+157+<ID_chiave>.private Ora dovremmo modificare il named.conf aggiungendo: key nome_della_chiave { algorithm HMAC-MD5; secret chiave_riportata_nel_campo_key_del_file_con_estensione_private ; }; Pag. 18 di 19

E poi, sempre in named.conf, nella parte che definisce la zona modificare l istruzione allowupdate in: {. allow-update {key nome_della_chiave}; } Non resterebbe che configurare il DHCP per utilizzare la chiave, modificando il file di configurazione aggiungendo/modificando alcune righe, come nell esempio sottostante ddns-updates on; ddns-update-style interim; ddns-domainname nome_zona_diretta ; ddns-rev-domainname nome_zona_inversa ; key nome_della_chiave { algorithm HMAC-MD5; secret chiave_riportata_nel_campo_key_del_file_con_estensione_private ; } zone nome_zona_diretta. { primary 127.0.0.1; key nome_della_chiave; } zone nome_zona_inversa. { primary 127.0.0.1; key nome_della_chiave; }.. Questo è solo un esempio di configurazione da cui partire, viene lasciata alla curiosità del lettore l approfondimento. Pag. 19 di 19