Comune di Piacenza Settore Territorio Servizio Ambiente e Viabilità



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Transcript:

Comune di Piacenza Settore Territorio Servizio Ambiente e Viabilità RAPPORTO SULLA QUALITA DELL ARIA DELLA CITTA DI PIACENZA 23-24 Con il Rapporto sulla qualità dell aria della città di Piacenza 23-24 prosegue il percorso di studio e divulgazione seguito negli ultimi anni, dalla Valutazione preliminare sulla qualità dell aria 1997-1998 agli specifici rapporti predisposti annualmente fino al 22. Il documento prodotto quest anno ha principalmente lo scopo di fornire informazioni utili a descrivere sinteticamente le tendenze in atto e a delineare il quadro complessivo dello stato attuale di qualità dell aria a Piacenza attraverso l analisi dei dati rilevati dalla rete di monitoraggio, dalle diverse campagne di misura e nel corso della ricerca SINBA (Sistema energetico e Inquinamento urbano) condotta dal Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano. Le informazioni forniscono un quadro contrastante. In primo luogo si possono cogliere dei motivi confortanti di miglioramento in termini di diminuzione attualmente in atto delle concentrazioni medie annue dei principali inquinanti. Anche per quanto riguarda le polveri sottili inalabili (PM 1 ) osservando i dati della stazione di monitoraggio per cui si ha la serie storica di dati più lunga (quella di V.le P.Passeggio) si nota una riduzione dei valori tra il 2 ed il 24, mentre le concentrazioni relative all agglomerato urbano (media dei valori delle centraline della città) risentono negli ultimi anni dell introduzione della stazione di Viale Ceno, che rileva valori mediamente più elevati di quella di Viale P.Passeggio. Concentrazioni medie annue (valori rilevati e linee di tendenza) 6 5 4 3 2 1 PTS µg/m3 NO2 µg/m3 CO mg/m3 O3 µg/m3 Tendenza NO2 Tendenza PTS Tendenza O3 Tendenza CO 1997 1998 1999 2 21 22 23 24 PM1 - Concentrazione media annua Superamenti del limite giornaliero di 5 ug/m3 ug/m3 6 5 4 3 2 1 2 21 22 23 24 14 12 1 8 6 4 2 2 21 22 23 24 P.Passeggio Ceno Agglomerato Limite DM 6/22 P.Passeggio Ceno Agglomerato Limite DM 6/22 1

Tuttavia, nonostante gli elementi positivi riscontrabili in termini di linee di tendenza in atto, ci troviamo in una situazione di superamento degli standard di qualità dell aria, e quindi di rischio inaccettabile per la salute dei cittadini. Gli inquinanti più critici da questo punto di vista risultano essere il biossido di azoto (NO 2 ), l ozono (O 3 ), ma soprattutto il materiale particolato inalabile (PM 1 ). NO 2 Valore medio annuo rilevato 24 Superamento del limite annuale, valido per il 24, per la protezione della salute umana (Limite: 52 µg/m 3 ) Superamento del limite annuale, valido dal 21, per la protezione della salute umana (Limite: 4 µg/m 3 ) 35 µg/m3 Pubblico Passeggio Pubblico Passeggio 51 µg/m3 Piazzale Medaglie d Oro Piazzale Medaglie d Oro 5 µg/m3 Piazzale Roma Piazzale Roma 55 µg/m3 Via Giordani Via Giordani 51 µg/m3 Via Ceno Via Ceno O 3 24 Valore massimo orario rilevato Superamenti della soglia di informazione di 18 µg/m3 Superamenti della soglia di allarme di 24 µg/m3 Pubblico Passeggio 27 µg/m3 35 Per quanto riguarda il PM 1, a Piacenza è rispettato il limite della concentrazione media annua, mentre ci troviamo in una situazione molto lontana dal rispetto del numero massimo di superamenti del limite giornaliero: la normativa infatti stabilisce che dal 25 il limite di 5 µg/m 3 non venga superato più di 35 volte all anno, mentre tale limite nel 24 è stato oltrepassato ben 81 volte per quanto riguarda l agglomerato urbano. PM 1 Valore medio annuo rilevato 24 Numero di superamenti del limite giornaliero, valido per il 24, per la protezione della salute umana (Limite: 35 superamenti di 55 µg/m 3 ) Numero di superamenti del limite giornaliero, valido dal 25, per la protezione della salute umana (Limite: 35 superamenti di 5 µg/m 3 ) Pubblico Passeggio 31 µg/m3 46 56 Via Ceno 39 µg/m3 77 93 Agglomerato urbano 35 µg/m3 67 81 Tali criticità sono state confermate dalla ricerca sperimentale condotta dal C.E.S.I., nell ambito della quale, tra i diversi approfondimenti tecnici realizzati, si è misurato il rapporto medio PM 2.5 /PM 1, attestatosi in diverse postazioni di rilevamento tra.5 e.57, confermando la rilevanza del contributo del materiale particolato più fine e dunque più pericoloso per la salute umana (infatti mentre la frazione più grossolana delle polveri viene filtrata dalla parte tracheo-bronchiale dell apparato respiratorio, il PM 2.5 è in grado di giungere fino agli alveoli polmonari). Sfera Arpa Expo PM2.5 PM1 Ist. Agrario. 2. 4. 6. 8. 1. Concentrazione media (µg/m 3 ) Concentrazione media di PM 1 e PM 2.5 rilevate nel periodo 4-16 febbraio 24 2

Parallelamente all identificazione delle principali criticità in termini di impatto (vale a dire concentrazioni di inquinanti rilevate), è proseguito il percorso di approfondimento delle cause di tali criticità (cioè quantificazione delle emissioni in atmosfera e dei contributi delle diverse tipologie di sorgenti). Lo studio, focalizzato sulle emissioni di PM 1 da traffico veicolare, ha messo in evidenza in particolare la rilevanza del contributo autostradale: su un totale di 12,4 tonn di PM 1 emesse ogni anno sul territorio comunale, ben 77,3 tonn, vale a dire circa il 64,2%, provengono dall autostrada. Comune di Piacenza Emissioni annue di PM1 da traffico veicolare 8 (tonn/anno) 6 4 2 Totale urbano Totale extraurbano Totale autostradale In ambito urbano, le principali responsabili risultano le autovetture (47% delle emissioni complessive di PM 1 da traffico cittadino), seguite dai veicoli commerciali pesanti (18%) e leggeri (14%), autobus (12%) e motocicli (8%). Comune di Piacenza Emissioni di PM1 da traffico veicolare in area urbana 8% 18% 1% 12% 14% 47% Autovetture Veicoli commerciali pesanti Motocicli Veicoli commerciali leggeri Ciclomotori Autobus Per quanto riguarda il problema del confronto tra l efficacia dei diversi provvedimenti di limitazione del traffico sulle emissioni di PM 1, effettuando una stima a partire dai dati ACI dei veicoli circolanti a Piacenza e dai dati APAT dei fattori d emissione delle diverse tipologie di veicoli, si è concluso che, nella scelta dei provvedimenti di limitazione del traffico veicolare, puntare sul blocco della circolazione dei veicoli pre-euro consentirà di ottenere effetti più significativi sulle emissioni di PM 1 coinvolgendo una quota minoritaria di veicoli rispetto alla circolazione a targhe alterne. 3

Emissioni PM1 in area urbana a Piacenza (kg/giorno) 14 12-18.4% 1-28.8% -31.1% 8 6 4 Autovetture Veicoli commerciali leggeri Veicoli commerciali pesanti Ciclomotori Autobus Motocicli 2 Nessuna restrizione Targhe alterne Blocco pre-euro Blocco pre-euro + veic.comm.euro I Elaborazione da dati APAT e ACI Date le sinergie esistenti tra le problematiche relative all inquinamento atmosferico e quelle riguardanti i cambiamenti climatici globali, il Rapporto sulla qualità dell aria della città di Piacenza 23-24 contiene anche un estratto del Piano Energetico Comunale, attualmente in fase di predisposizione, che fornisce un analisi del sistema energetico della città accompagnata dalle quantificazioni delle emissioni di gas serra ad esso associate. Emissioni di CO2 (tonn) - Anno 23 16 14 12 1 8 6 4 2 Energia elettrica Gas naturale Benzina Gasolio G.P.L. Olio combustibile Trasporti Residenziale Terziario Industria Agricoltura Emissioni di anidride carbonica equivalente (tonn) nel 23 associate ai diversi vettori energetici e settori di utilizzo Lo studio ha evidenziato che, in termini di valore assoluto, le emissioni di CO 2 derivanti da consumo di energia elettrica e gas naturale sono cresciute in questi anni in tutti i settori coinvolti (industriale, residenziale e terziario), mentre gli aumenti registratisi nel settore trasporti sono attribuibili sostanzialmente al vettore gasolio. Il quadro globale dei contributi non si è modificato in modo sostanziale tra il 2 ed il 23; risulta comunque preoccupante l aumento delle emissioni complessive della città registrato negli ultimi anni, con una crescita media annua tra il 1996 e il 23 del 2.7%. 4

1996 1997 1998 1999 2 21 22 23 Emissione di CO 2 (tonn) 698.92 686.898 714.568 748.768 757.687 79.853 824.673 832.347 Variazione annua -1.7% +4.% +4.8% +1.2% +4.4% +4.3% +.9% Emissioni di CO 2 (tonn) da consumo di energia elettrica, gas naturale, carburanti per autotrazione Emissioni di CO2 (tonn) derivanti da consumo di energia elettrica, gas naturale, carburanti per autotrazione nel Comune di Piacenza 9. 8. 7. 6. 5. 4. 3. 2. 1. 1996 1997 1998 1999 2 21 22 23 Lo studio del sistema energetico piacentino ha permesso di mettere in evidenza le principali problematiche del settore e di individuare le linee strategiche di intervento e gli strumenti di attuazione delle stesse che dovranno essere adottati dal Comune di Piacenza per poter rispondere efficacemente agli obiettivi di contenimento e riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti, così come previsto dagli accordi internazionali e comunitari: 1. adeguamento ambientale della centrale termoelettrica: - conversione a ciclo combinato; - cogenerazione e teleriscaldamento; 2. promozione del risparmio energetico: - ridefinizione degli strumenti di pianificazione territoriale (Regolamento Edilizio, Piano Strutturale Comunale) con l introduzione di norme volte al contenimento dei consumi di energia e all uso di fonti rinnovabili; - realizzazione di un programma per la certificazione energetica degli edifici; - azioni per incrementare l efficienza energetica degli edifici comunali; - sostegno all installazione di impianti di microcogenerazione, caldaie a condensazione, pompe di calore; - diffusione di elettrodomestici ad alta efficienza e di lampade fluorescenti a basso consumo negli edifici civili; - attuazione dei programmi di verifica degli impianti termici e sostituzione degli impianti a gasolio; - contenimento dei consumi energetici nei trasporti stradali: sviluppo di intermodalità, ciclabilità e pedonalità, gestione informatizzata della mobilità, razionalizzazione logistica nella distribuzione urbana delle merci, limitazione dell accesso al centro urbano, rinnovo della flotta autobus, strategie di tariffazione, potenziamento dell uso di carburanti alternativi, ; - risparmio di energia nel settore dell illuminazione pubblica; 3. promozione delle fonti rinnovabili: - termovalorizzazione energetica dei rifiuti urbani; - installazione di impianti solari termici; - installazione di impianti fotovoltaici. 5